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Di seguito il secondo video che abbiamo realizzato.
La linea politica, la strategia e gli orizzonti filosofici e valoriali del Movimento degli Uomini Beta si evincono dal Manifesto ("Il Movimento") e dai "Principi", pubblicati entrambi sulla homepage del sito, nonché dagli scritti pubblicati negli spazi riservati agli “editoriali” e agli “articoli”.
Lo spazio dei commenti è libero ed è stato creato per dare a tutti/e (indipendentemente dalla loro collocazione nei confronti del Movimento) l’opportunità di esprimere la propria opinione, purché nel rispetto delle regole della civile convivenza, delle altrui opinioni e dello Statuto del Movimento.
Conseguentemente, i commenti ivi pubblicati non sono in alcun modo riconducibili al Movimento degli Uomini Beta, ma esprimono solo ed esclusivamente posizioni individuali.
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2.216 Commenti
Avevo letto l’articolo incriminato ,non mi sembrava poi questo “attacco nucleare ” a dire il vero … ho letto un commento abbastanza coerente… “Alle donne (di potere) non gli si può dire nulla se no si passa per sessisti”.. che io reputo grave perchè ,sotto questa “muro del sessismo ” possono essere passate le idee più strampalate … al contrario ,ho letto un commento che si lamentava dei troppi “c…i” che sono passati in politica (il senso era quello) può essere ,ma a farne le spese sono stati altri “c…i” ,meno nobili magari,ma non se la passano molto bene
mauro recher(Quota) (Replica)
comunque l’articolo incriminato era questo
http://www.sardegnablogger.it/figa-potere-disastro-sociale/#comments
mauro recher(Quota) (Replica)
In tema di violenza sulle donne, il femminismo ha ignobilmente strumentalizzato i “casi eccezionali” per arrivare alla confusione odierna, buttando nel calderone “violenza” lo stupro efferato con omicidio con l’ “hey bella” per strada con la camicia con le pinup, in un’ossessiva ricerca della radice del male nell’uomo.
Girovagando su youtube si trova ancora quest’intervista di Biagi a Donatella Colasanti (la sopravvissuta del massacro del Circeo). Se vi va ascoltatela, Donatella Colasanti pone l’accento sulla strumentalizzazione del suo caso, quel che gli ha dato più fastidio. Ad un certo punto Biagi gli dice “sembra quasi che lei ce l’abbia più con le femministe che con quelli che l’hanno violentata” lei non lo dice chiaramente, schermendosi sul fatto che Biagi non sapesse legge le sfumature. Beh… anch’io leggo queste sfumature nelle frasi di Donatella Colasanti.
http://www.youtube.com/watch?v=_Uv2yhl1gwU
Rita(Quota) (Replica)
accusata di aver ucciso 28 anziani http://www.huffingtonpost.it/2014/11/22/cadavere-foto-infermiera_n_6204452.html?utm_hp_ref=tw
romano(Quota) (Replica)
Ringrazio Rita per il video ….
Non so ,a me sembra che ,più il tempo passa , più il 25 novembre diventa un giorno come il natale o come 8 marzo , la sagra del politicamente corretto e del capitalismo …
mauro recher(Quota) (Replica)
mauro recher,
Si, però anche questi uomini un minimo di accortezza non l’hanno. 1)Proprio perchè sanno come va il mondo hanno l’obbligo di prevedere le reazioni, e quindi 2) o decidono di usare le prime parole di pancia che vengono loro in mente, ma contemporaneamente sono fermi nel non ritrattare nulla., oppure 3)esprimono gli stessi concetti con altre parole, ed allora sarà più difficile accusarli e sanzionarli, e per loro più facile difendere il diritto alla parola. 4) In ogni caso si deve essere pronti a pagare un prezzo.
la sparata e le scuse sono la cosa peggiore sotto ogni punto di vista. Nella battaglia in cui siamo impegnati occorre lucidità e intelligenza che supportino, incanalino, frenino al bisogno la passione. Insomma, “non è un pranzo di gala”.
armando(Quota) (Replica)
E cosi percorrendo i sentieri irreali del pensiero impossibile perché senza alcuna regola logica, se “femminicidio” significa far passare l’omicidio di una donna magari per questione di soldi o passionali o infiniti altri, come “volontà di uccidere una femmina perché femmina”, adottando il medesimo criterio per le centinaia di migliaia di soppressioni annue per aborto dei propri figli concepiti, da parte delle donne che li portano in grembo, dovremmo sostenere che non si tratta di soppressioni per gli innumerevoli possibili motivi per cui si nega la vita al concepito, ma “perché si tratta di figli ovvero di odio verso i figli” e coerentemente parlare di ” figlicidio”. Si abortirebbe perchè le donne “vogliono uccidere i figli in quanto figli”: tesi che è pura follia, eppure sostenuta senza un soprassalto di buonsenso nel caso degli omicidi di donne. Tra l’altro un “figlicidio” ad oggi pari all’intera popolazione della Lombardia e che non ha un secondo di attenzione in 365 giorni sui media, a fronte di una ossessiva ripetizione 24 ore su 24 per un centinaio annuo di assassinii per ” femminicidio”. E ancora una volta la domanda affascinante circa questa patologia anche psichiatrica e di massa tutta prodotta dalla “cucina” culturale occidentale: perché il sistema sembra avere la NECESSITÀ x sopravvivere di portare ormai sempre tutti, ma proprio tutti fuori della logica, fuori del buonsenso, per cacciarci a forza in un mondo di ossessioni senza fondamento reale? Perché insomma la vita di noi governati, in particolare cittadini maschi, deve essere da parte delle elites dominanti cacciata a forza nel sogno, anzi peggio in un incubo seriale ovvero successione nel tempo di sempre nuovi incubi, che vedono al centro di ogni incubo l’accusa al maschio eterosessuale della responsabilità/ colpa per l’incubo di turno inventato di “malapianta” da pochi altri? Perché questo calendario del lutto e dell’accusa che inventa sempre “nuove feste infauste” per non-ragioni, per “ragioni inesistenti”, fino a rendere festa del piacere necrofilo persino la festa della donna?
cesare(Quota) (Replica)
segnalo questo interessantissimo articolo a firma di Matteo Luca Andriola, giovane redattore de L’Interferenza che, ancora una volta, con grande puntualità, svela gli altarini del politicamente corretto, in questo caso in salsa genderista-omosessualista (femminista), i finanziamenti e gli appoggi ricevuti dai movimenti omosessuali da parte di tutti i principali trust e aziende americane:
http://www.linterferenza.info/attpol/tim-cook-apple-diritti-civili-e-neocapitalismo-work-in-progress-negli-states/
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
http://femdominismo.wordpress.com/2014/11/24/domani-25-novembre/
mauro recher(Quota) (Replica)
mauro recher,
Ottimo pezzo, Mauro, eccellente…lo postiamo sulla bacheca di UB su facebook
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Pensavo a quale straordinario potere è riuscito a conquistare il genere femminile interpretando le esigenze di quel sistema capitalistico che fa della morte sia biologica sia spirituale il suo nutrimento: un sistema saprofita. Quel potere che ha permesso al genere femminile di sovvertire il tabù costitutivo di ogni civiltà ovvero: “non uccidere” e ancor più severo e grave:” non uccidere l’inerme” cui devi dare protezione, nientedimeno che in un ” diritto” di libertà personale e per la salute. Cosi ne deriva il folle paradosso che in ogni reparto di ospedale c’è un presidio per procurare la distruzione e morte di innocenti a cui cultura, informazioni e mezzi contraccettivi garantivano in piena responsabilità materna di evitare di essere chiamati alla vita. Nessuna “necessità” naturale dunque, come semmai un tempo, di concepire a seguito dell’atto sessuale, nessuna condizione della donna costretta a concepire: una scandalosa omissione di verità per omettere la responsabilità di un gesto di violenza contro di sè e contro il figlio e il partner e la comunità, un gesto che poteva essere evitato con pratiche di corretta contraccezione. E da queste “casematte della morte” il genere detentore di questo potere, vero monopolio della violenza e del potere di uccidere, hanno il coraggio di accusare di violenza contro le donne il genere maschile. Addirittura hanno tacitato con violenze fisiche il tentativo di indicare una data che fosse un memo per una moratoria contro la pena di morte per aborto, la lista promossa da Giuliano Ferrara e appoggiata dai Maschiselvatici. Un appoggio totale anche da parte mia, la scelta e l’atto fra quelli da me compiuti nella mia vita che sul far della sera la mia nottola di Minerva riconosce averle dato quel senso di verità che la rende oggi bellissima ai miei occhi di padre e maschio.
cesare(Quota) (Replica)
Ecco che in questo giorno dove 80 episodi di cronaca nera aventi come povere vittime persone di sesso identico ma femminile riescono a far sparire milioni di vittime soppresse per diritto di uccidere nel ventre materno, mi capita in tv Papà Francesco in visita al Parlamento Europeo. Che dirà mai questo Papa che “viene cosi tanto da lontano” che qui è cosi difficile capirlo? Lo ascolto con l’ ansia di chi certe sue affermazioni “scalfariane” pregresse proprio non le ha da cristiano capite: i Gesuiti forse è difficile capirli anche da parte dei Gesuiti, figuriamoci se ci riesce uno qualunque. Eppure….ecco eppure Papa Francesco finalmente “dice pane al pane e vino al vino:” EUROPA, NON SI UCIDONO I BAMBINI”. Punto. Che dirlo oggi, 25 novembre goebbelsiano antimaschio, in questa gigantesca operazione di “coverup” del massacro d’aborto rastrellando e forzando a fatica la cronaca nera in slogan prestampati, e dirlo in mezzo ai gaudenti dei propri “dirittarbitri” e dei soldi altrui che sono gli eurodeputati coraggio ce ne vuole. E non posso non domandarmi come può la straordinaria corrente di liberazione che ha costituito la civiltà occidentale, questa epopea eroica e maschile e millenaria e in parte riuscita della revoca dell’alienazione umana, epopea di cui la sinistra è parte integrante, come può non schierarsi con la persona che incarna il Massimo del Bisogno e della Fragilità umana: il CONCEPITO. Come può la sinistra che si costituisce sulla difesa della vita, della dignità, della libertà di chi è scelto a difesa perché è propriamente specificatamente ULTIMO perché non ha nulla, perché proprio la sinistra non vede l’ULTIMO, il concepito. Perché non ferma il massacro “legittimato” dal non riconoscere chi da ULTIMO degli ultimi è la sua unica ragione di essere, la sua unica fonte di vita e di ragioni di vita. Perché non lo riconosce come il suo proprio ALTER, non EGO, ma “ALTER ILLE” ovvero quell’altro da sè che è il suo più profondo costituirsi. E dire pertanto quello li in fondo a quel ventre di donna sono io, il mio Universale, la mia universale ragione d’essere, il mio illimitato trovare il mio senso. È UNO DI NOI! Uno dei nostri, e non “res nullius”! Questa cecità davanti a se stessi da parte di chi si costituisce in coscienza come persona che si sa, si riconosce di sinistra perché difende gli ultimi, anzi l’ULTIMO qui ed ora, non la capisco e per questo continuo a sollevare il tema aborto: in gioco c’è proprio questa contraddizione a mio avviso distruttiva, anzi autodistruttiva. Un incomprensibile consenso al costituirsi di una originaria alienazione. Non ci sto!
cesare(Quota) (Replica)
La mia intervista di qualche tempo fa realizzata dal nostro giovane amico Piotr Zigulsky e pubblicata sul sito di Aranna editrice, è stata ripubblicata sul sito “Termometro politico” che ha decine di migliaia di visitatori al giorno.
Veramente un bel risultato di Piotr che collabora con quel sito e che voglio ringraziare pubblicamente.
Piotr è stato un giovanissimo allievo di Costanzo Preve, studia economia all’università ma è anche lui animato dalla “durevole passione” per la filosofia.
Un giovane colto, intelligente, e naturalmente già fuori dal “gregge belante” (come lo definiva il suo maestro) politicamente corretto.
http://www.termometropolitico.it/1149225_femminicidio-violenza-genere-giova-lideologia-femminista.html
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
È un testo davvero profondo ed esauriente che testimonia come: ” dire le cose come stanno”, apra immediatamente all’esperienza della libertà, alla revoca di quello stato schiavistico di cui oggi è sostanziato il vissuto dl gran parte della popolazione maschile. Popolazione maschile il cui cuore, la cui coscienza sono letteralmente sequestrati da una forma di alienazione da ” falsa coscienza” la cui gravità non ha precedenti nella Storia: ad alienazione da sfruttamento oggi si è aggiunta una ” singolarità”, un salto qualitativo che introduce in una secondlife inesistente ma assolutamente nuova: al non vai bene se non ti lasci sfruttare, al non vai bene perché sei un maschio quanto a natura, e padre quanto a tutela della vita, e creatore di civiltà quanto alla Storia. In sintesi il giudizio che con criminale consapevole intenzione, il femminismo è riuscito a far diventare individuale giudizio di ogni maschio su di sè alleandosi con le elites del dominio sociale, nulla ha che fare con aspetti culturali: hai nessun altra possibilità che le ” dimissioni dal genere maschile che ti costituisce”, alias nessun altro programma per te che l’annientamento. Annientamento teorizzato dal femminismo reale e ad oggi trionfalmente in ingresso nelle legislazioni e nelle istituzioni di questa nuova secondlife stile Cambogia di Polpot. Sono un privilegiato perché a fine mese ci arrivo: non devo sfinirmi per trovare le risorse per campare. Ma anche da privilegiato oggi ho bisogno di verità con lo stesso carnale, passionale bisogno che è connesso al mangiare il pane quotidiano. Che dire dei milioni di maschi che non possono alzare la testa dalla lotta per la sopravvivenza e che nutrono della medesima e pertanto ancor maggiore esigenza di verità? Che dire di questa superalienazione dell’io e di sè come trionfale programma politico in via di attuazione lastricato come non mai di buone intenzioni? Che dire della totale rimozione di ogni consapevolezza maschile di questo male da ogni manifestazione di protesta, da ogni corteo? Poi però nel vissuto di ogni giorno il male si presenta, oscuro, misterioso, fatalmente insopportabile, nonsenso angosciante e insuperabile:” come sono arrivato qui!?” Paradosso dei paradossi oggi ciò che è male per i maschi i maschi medesimi lo invocano come il loro bene: dalla “alienazione alla estraniazione” ovvero totalmente estranei a se stessi. Politica di male antimaschile anzi fino ad oggi celebrata ed invocata. Colossale massacro di verità contro i maschi, sistematica pervasiva totalitaria violenza con cui l’Occidente travolge se stesso e perverte il Mondo. Dire la verità oggi è passione vitale, è sovversione di quel dispositivo mortifero che colpisce il qui e l’ora di ciascun maschio come di interi Popoli. Di tutti poi infatti si tratta. È revoca della alienazione e come tale strada faticosa, spesso molto dolorosa perché sconcertante le pseudocertezze di ciascuno, ma unica via della gioia, della riappropriazione di se stessi, l’unico progetto politico che abbia senso, sia degno della politica come ” dono maschile”. possibile. In sintesi:”dare quel pane senza il quale non si può, non ha senso nemmeno mangiare il pane”. Il testo dell’intervista è tutto questo, UBeta è tutto questo: porta la liberazione perché disvela la realtà e lo si percepisce perché si vive la grande emozione che sempre si accompagna quando si ha l’opportunità di leggere chi scrive e dice ” pane al pane e vino al vino”; la partita terribilmente seria cui UBETA attende ogni momento con tutta la determinazione possibile. E ripeto: il mio sentimento è di profonda riconoscenza per questa presenza che offre l’opportunità di progettare una politica che prospetta la possibilità di essere se stessi e di essere gioiosi e dare serenità e gioia.
cesare(Quota) (Replica)
Il cinema italiano non ha le quote rose – Per le donne solo ruoli secondari e sexy
.I risultati dell’indagine del centro di ricerca fondato da Geena Davis sono chiari: le attrici nei nostri film quasi non esistono. Raramente sono protagoniste, non svolgono lavori prestigiosi, di spessore culturale e scientifico e per lo più si ritrovano relegate in commedie romantiche
di Luciana Grosso
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
è la stessa polemica che fanno per i videogiochi. Notare che niente impedisce a queste persone indignate di finanziare, produrre e girare i film che vorrebbero (così come programmare i videogiochi che desiderano). Però, no, pretendono che gli altri produttori impieghino il loro tempo, le loro risorse e rischino i loro soldi per creare quello che loro aggrada.
Enrico(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/02/chiamata-alle-armi-2/
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/12/chi-ha-paura-delluomo-cattivo/
mauro recher(Quota) (Replica)
Ecco la nota “filosofa”.
Ammazzare i figli.
Se lo fa la madre siamo di fronte al mistero.
Le lo fa il padre, tutti sanno il perché.
Quantomeno, lo sanno le femministe e i loro psicoservi.
http://www.repubblica.it/rubriche/parla-con-lei/2014/12/16/news/il_mistero_insondabile_delle_madri_assassine-103065035/?ref=HREC1-26
Rino DV(Quota) (Replica)
E’ la falsa coscienza, caro Rino, di cui le donne sono specialiste, per così dire. E ci credono anche, per davvero. Il che peggiora di brutto la situazione e il giudizio correlato.
armando
armando(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/17/luomo-e-misogino-la-donna-non-e-misandrica/
mauro recher(Quota) (Replica)
Da ” il corpo delle donne” Noto anche che ogni volta che scriviamo di femminicidio, ci sono sempre lettrici che commentano “si’ si’. ma però non tutti gli uomini sono così eh! non dobbiamo scagliarci contro gli uomini.”
Io non ho mai considerato gli uomini come un problema né l’ho mai scritto. …. Strano, strano davvero perchè mi sembra che sia stata proprio lei a scrivere di questione maschile da risolvere ….
mauro recher(Quota) (Replica)
1- Il raptus non esiste.
.
..
2 – Il raptus esiste
.
Oggi. Home del Corriere:
San Severino, donna uccide figlio 13enne dopo la cena di Natale
La madre, 38 anni, ha colpito il ragazzino con diverse coltellate. Il corpo ritrovato sul pianerottolo. Separata dal marito, ha agito in preda a un raptus
.
.
Se non è depressione post partum, è crisi da abbandono. Altrimenti è “Stress da divorzio”
.
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Il raptus ,caro Rino, è quella cosa geneticamente modificata che funziona solo se la persona è di sesso femminile ,altrimenti è cultura patriarcale ..mi meraviglio di te Rino ,devi studiare di più (ovviamente sono ironico )
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/25/il-raptus-sessista/
mauro recher(Quota) (Replica)
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Delle Femen ci siamo già occupati.
Si è osservato che, ovviamente non vanno a profanare le moschee, ma le chiese x.ne.
Forse però non avevamo sottolineato che non vanno a profanare quelle – in progressiva diffusione – dei metodisti, degli evangelici, degli avventisti, dei battisti.
Solo le cattoliche e ortodosse.
A me sorge un sospetto: le femministe e le chiese esenti dai loro attacchi hanno lo stesso passaporto.
Sono agenti della stessa potenza. La superpotenza.
Penso male?.
.
Ecco la nuova profanazione di queste sicarie della devastazione simbolica.
.
.
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Ma non vi riposate neanche a Natale?
Animus(Quota) (Replica)
….
E perchè mai? *focus*
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Rino DV,
Pensi bene. Su geopolitica.info è stato pubblicato in tre tranche un mio lungo articolo che nella sua terza parte parla anche del perché le femen e pussy riot sono così pompate dagli usa
Armando(Quota) (Replica)
E vabbè, e allora, vi beccate anche la mia interpretazion(a).
http://anticristo.org/2014/12/25/god-is-woman/
Animus(Quota) (Replica)
Rino DV,
quattro donne assassine in pochi giorni
giovanni76(Quota) (Replica)
Come hai visto,caro Animus, il nemico ci bombarda anche il giorno di Natale.
Se lui non si dà tregua e non riposa, perché dovremmo farlo noi?
…
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Rino DV,
….
Con i due link da te segnalati ho costruito una foto che sta ottenendo un discreto successo su facebook.
Quella che segue invece lo inserita adesso su Twitter: Uomini Beta su Twitter.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Luigi, il dramma è che quel modo di pensare non è tipico solo degli “esperti” e delle “esperte” in materia, ma anche della massa, in particolar modo delle femmine, sia qui in Italia che negli USA, in Australia, in Inghilterra e altrove.
Per esempio, tempo fa c’era stato il caso di quel padre che a Roma aveva gettato il figlio nel Tevere.
Beh, nessuno si è sognato di aprire delle pagine su facebook per difendere l’omicida, tantomeno ha fatto riferimento ad eventuali depressioni causate da divorzi, mantenimenti, mogli arpìe e quant’altro.
Viceversa, nel caso di Veronica Panarello, c’è chi sta facendo questo ed altro.
>>
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/loris-si-moltiplicano-su-fb-le-pagine-a-difesa-della-mamma-polemiche_2086477-201402a.shtml
Daniele(Quota) (Replica)
Tuttavia, a distanza di anni, resto della mia vecchia opinione.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=10773111
Daniele(Quota) (Replica)
Daniele,
…
Lo so. Ma questo non ci esime dal far notare la contraddizione.
Sulla maggiore responsabilità femminile nei casi di infanticidio, rispetto la tua opinione ma non sono d’accordo. Anche perchè le donne non “generano” (da sole) la vita, al più la “custodiscono”.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
>>>>>>>>>>>>>
Sì, è chiaro che senza “il contributo maschile” le suddette non “generano” nulla… Tuttavia non sei il solo a non essere d’accordo, oggi come otto anni fa…
Daniele(Quota) (Replica)
Ci sono alcune cose su cui occorre una chiarezza cristallina per non generare equivoci. Ho letto alcuni post che indicava Daniele sul forum Qm, e mi sembra si dicano enormità da cui tenersi lontani.
1) L’infanticidio da parte materna con pene attenuate poteva avere un senso quando non c’era l’aborto e quindi non c’erano altri metodi sicuri per “liberarsi da un figlio non voluto”. Ma stiamo scherzando? Per il diritto e la legge, un omicidio deve essere un omicidio. Punto. Anche i genitori o i fratelli non si sono voluti, si possono odiare e molti ne farebbero volentieri a meno. Pene attenuate anche per loro?
Semmai, solo in sede di giudizio possono essere applicate eventuali circostanze attenuanti, ma sempre caso per caso, valutandolo attentamente e a prescindere dal sesso del colpevole. Ad esempio, se un marito o una moglie, uccidono il coniuge infermo e sofferente, sempre di omicidio deve trattarsi per la legge. Poi starà al giudice valutare approfonditamente il caso singolo e concedere o meno le attenuanti, ma ciò non può essere codificato nella legge.
2) La madre sarebbe maggiormente responsabile del padre in caso di infanticidio perchè ha tenuto il figlio nove mesi dentro di sè. Anche questo è un errore enorme. Il figlio è un soggetto di diritto, come un adulto, come tutti noi. Di fronte qa lui padre e madre devono avere identiche responsabilità, identici doveri e identici diritti. Ogni altra concezione è pericolosissima e ci porterebbe all’arbitrio.
In entrambi i casi si tratta di affermare il concetto che la norma di legge è valida erga omnes, e che a parità di delitto è prevista identica pena. Non possiamo transigere su questo principio di ordine simbolico (e pratico) che è stata un fondamentale conquista culturale del patriarcato contro la legge del sangue matriarcale che vigeva prima e di cui Eschilo, nell’Orestiade, ci offre un esempio sommo.
Se si intacca il principio, allora gli esiti sono in quella oscena legge spagnola che prevede maggiori pene se lo stesso delitto è commesso da un maschio verso una femmina, e di cui ci lamentiamo spesso, giustamente.
Del resto non c’è da sorprendersi. Questi sono tempi di tremenda regressione psichica che vuole ricacciarci indietro di millenni, e concetti arcaici riverniciati di modernità e offerti come progressivi e umanitari, si installano piano piano nelle menti delle persone, senza che si rifletta sul loro significato più profondo.
armando
armando(Quota) (Replica)
Armando
>>>>>>>>>>>>>
Anche questo è un errore enorme
>>>>>>>>>>>>>
Non è un errore, ma una vecchia provocazione perfettamente simmetrica ad una legge che invece esiste realmente, cioè quella di cui parli tu stesso:
“… allora gli esiti sono in quella oscena legge spagnola che prevede maggiori pene se lo stesso delitto è commesso da un maschio verso una femmina”.
>
Detto questo, faccio notare che la mia era, è e resterà una semplice, irrilevantissima e personale opinione, condivisa solo da quattro gatti (peraltro, all’epoca, presi spunto dai pensieri di un altro “vecchio gatto” della QM). Per cui non esiste né mai esisterà alcun rischio di chissà quale deriva.
Altro particolare da evidenziare: dalle nostre parti, il cosiddetto patriarcato, è roba che ormai appartiene alla preistoria.
Daniele(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/27/1354/ (un futuro migliore)
mauro recher(Quota) (Replica)
Una recente discussione con mauro recher (sul suo blog, Questo essere inutile chiamato maschio) è stata l’occasione per esporre un fontamentale concetto (sex ontology) che avevo da tempo intenzione di scrivere e non avevo mai trovato il “tempo” di buttarlo giù (sul blog).
Son cose, naturali, quasi ovvie, tra l’altro “sentite” (cioè sentite come vere ancora prima di essere scoperte dalla moderna scienza biologica) da tempo immemorabile, tanto, che avrebbero potuto essere insegnate sin dall’asilo.
Una domanda: voi, ne avete mai sentito parlare?
Forse chi ha intrapreso un corso di studi in biologia, ma gli altri…
http://anticristo.org/2014/12/28/ontologia-dei-sessi/
Animus(Quota) (Replica)
Spagna: sembra il governo Zapatero.
Invece è quello di Rajoy:
.
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Sarà “incitazione all’odio” anche la denuncia delle statistiche menzognere su abusi, violenze, omicidi ( si veda a fine articolo).
.
“Ne ammazza più l’amore del tumore” non potrà più essere definita menzogna femminista.
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1 è più grande di 1000. Chi dirà il contrario andrà dentro.
.
E’ solo questione di tempo e arriverà anche qui. Già è in cantiere la legge “anti-hate-speech”.
.
I governi di Dx di Sx e di Centro sono tutti liberisti e tutti femministi.
La bestia bifronte del XXI secolo.
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Rino DV,
Cos’è l’anti hate speach? Sul resto,ormai, è come sull’ omofobia.
Il totalitarismo avanza anche col consenso dei cattolici, che da quando c’è sto papa te li raccomando.
Armando(Quota) (Replica)
Anti-hate-speech act?
Legge che impedirà appunto di dissentire sul matrimonio e le adozioni gay, di fare osservazioni sugli LGBT, di denunciare il femminismo e la somma dei privilegi femminili, di sostenere che esiste anche il raptus maschile. E via censurando.
Superfluo notare che viene denotata con formula inglese. Come quasi tutto ormai.
Verrebbe da pensare (!) che siamo una “discarica culturale USA” come qualcuno scrisse proprio qui.
e che mente il liberismo omicida avanza e il liberalismo arretra. Qui come dappertutto.
.
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/01/07/il-mito-dell-11-settembre/
mauro recher(Quota) (Replica)
mauro recher,
io pubblicai un fumetto “11 settembre dieci anni dopo”su questi attacchi la liberta’ comunque “parlo da vignettista” di espressione non puo’ essere bloccata
giovanni76(Quota) (Replica)
restano comunque le certezze che tutti gli estremisti di genere , religiosi o politici non portano nulla di buono
giovanni76(Quota) (Replica)
giovanni76,
La libertà d’espressione c’entra ben poco in questa vicenda, caro Giovanni, a meno di non essere degli eterni ingenui…Ma noi non lo siamo, o non lo siamo più. O no?…
http://www.linterferenza.info/editoriali/limpero-colpisce-ancora/
http://www.pandoratv.it/?p=2575
http://contropiano.org/interventi/item/28462-le-ambizioni-del-polo-islamico-un-fattore-della-guerra-nel-xxi-secolo
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Mi è venuto in mente questo paragone
https://femdominismo.wordpress.com/2015/01/09/paragoni-di-talk-show/
mauro recher(Quota) (Replica)
non ci si ammazza in nome di un Dio che forse nemmeno esiste
giovanni76(Quota) (Replica)
vi porto un paragone io sono un vignettista che disegna per una rivista dove si fanno vignette contro tutti politici religiosi e faccio vignette scorrette! arrivano dei matti e ammazzano me e i miei collaboratori io come disegnatore mi sento colpito da questo modo di aggredire e lo ritengo sleale (ripeto a me degli Dei non mi importa preferisco essere ateo)
Rino DV,
Fabrizio Marchi,
Fabrizio Marchi,
giovanni76(Quota) (Replica)
Nessuno, mi sembra, giustifica la ferocia dei terroristi. Una cosa, però, è la condanna dell’atto senza se e senza ma, che faccio mia senza riserve, un’altra è dire “sono anch’io Charlie”. Personalmente non mi sento affatto tale, e rivendico a)Il diritto di critica verso l’impostazione di quel giornale che giudico inutilmente blasfema ben oltre la critica anche forte all’Islam, o alla Chiesa cattolica o..o… b)Il diritto/dovere di ragionare su tutti gli aspetto dell’attentato, compresa la fatidica domanda “cui prodest?”, senza con ciò essere certi di risposte su fatti complessi e intricati i cui risvolti ci sono sconosciuti.
Un’ultima notazione. Nell’esempio che hai fatto, io mi sentirei offeso non come disegnatore, ma come persona.
armando
armando(Quota) (Replica)
armando,
certo Armando disegnatore era un modo per far capire il mio stato d’animo non faccio parte di lobbi fumettistiche ma freddare il prossimo non e’ mai buona cosa insomma se tutti facessere come Piero di de Andre’ il mondo sarebbe migliore per tutti. peace
giovanni76(Quota) (Replica)
giovanni76,
scusate gli errori di ortografia P.S.non voglio polemizzare con nessuno
giovanni76(Quota) (Replica)
comunque il mondo diventa sempre meno bello
giovanni76(Quota) (Replica)
E’ sempre la solita storia: la ricerca delle cause degli eventi viene intesa (in buona o in malafede, non importa perché il risultato è lo stesso) come giustificazione dei fatti stessi.
Ma questo “scivolamento” dipende esclusivamente dalla propria collocazione emotiva-valoriale la quale ci impedisce a priori di indagare le cause perché vuole solo la condanna.
Lo si vede nei rapporti F-M.
Se un uomo uccide una donna è vietato cercarne la cause nella sua biografia, lo si deve definire malvagio, misogino e basta.
Nel caso contrario si va alla ricerca delle cause, si indaga nella biografia, nelle relazioni (depressione, angherie subite, disturbi psichici etc). Si cercano appunto le cause possibili, verosimili o anche del tutto fantasiose ma il fatto è questo: è lecito ricercarle.
Nei fatti francesi invece bisogna schierarsi.
E chi non si schiera ma cerca le cause (o almeno ci prova) è bollato, insomma “chi non salta terrorista è!”.
E questo è uno dei motivi per cui non vado allo stadio.
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RDV
(Non condivido però l’ipotesi del complotto nei fatti francesi).
Rino DV(Quota) (Replica)
Sconvolgente scoperta USA: i MM sono diversi dalle FF.
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http://www.repubblica.it/scienze/2015/01/08/news/donne_infedelt_emotiva-104547755/?ref=HRLV-16
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RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
giovanni76,
Caro Giovanni, te lo dico, credimi, in totale simpatia e amicizia, anche perché ormai sei dei nostri e da parecchio tempo.
Mi sorprende assai il fatto che uno come te che ha avuto la lucidità di capire l’inganno femminista, di mettere a nudo il re (o la regina), di osservare la realtà con altre lenti e di capovolgerla rispetto al racconto dominante, possa poi farsi irretire, mi viene da dire come un novellino (ma te lo dico bonariamente e con affetto), dallo strombazzamento mediatico relativamente ai fatti di Parigi.
A mio parere, è fin troppo facile decodificare quanto sta avvenendo, al punto che il mio breve editoriale in tema (che ho postato anche qui), l’ho scritto quasi per dovere; non potevo esimermi, in quanto direttore di una testata, dal dire due parole su una vicenda che dire che è scontata è dire poco.
Qui la libertà di opinione (sulla quale siamo tutti d’accordo) non c’entra proprio un bel nulla. O meglio, c’entra eccome,ma nella misura n cui è stata strumentalmente utilizzata per obiettivi altri.
Non mi dilungo. Ti invito a leggere questo articolo di questo nostro nuovo amico, pubblicato oggi sull’Interferenza: http://www.linterferenza.info/attpol/mi-dispiace-ma-io-non-sono-charlie/
Due cose. Abbiamo a disposizione un giornale dove possiamo discutere di tutto e di più. Perché interveniamo qui? Non che sia nulla di male, sia chiaro, però me ne sfugge la ragione…
@ Rino: caro Rino, io non ho mai parlato di complotti (in relazione ai fatti tragici di Parigi), non sono mai stato complottista (il che non significa che i complotti non esistano) e la dietrologia non mi ha mai appassionato. Anzi, penso che sia per lo più una perdita di tempo, perché ciò che conta veramente è l’analisi degli effetti politici di un atto politico (e un atto terroristico è un atto politico per eccellenza).
La domanda da porsi non è, dunque, chi siano gli autori materiali o i mandanti della strage, autentici e genuini militanti di questo o quel gruppo qaedista o jihadista (peraltro da molto tempo a libro paga della CIA o dell’Araba Saudita), oppure degli agenti che operano direttamente alle dipendenze dei servizi segreti americani, israeliani o sauditi. Questo è del tutto indifferente, non ha nessuna importanza.
Ciò che conta è chiedersi (e invito a farlo soprattutto a Giovanni): a chi giova tutto ciò? Forse all’immagine complessiva dell’Islam nel mondo? Non mi pare proprio, al contrario, ne esce assai indebolita. Forse che il mondo islamico, in tutte le sue diverse articolazioni, ha interesse ad apparire in quel modo? Non scherziamo…
O forse giova alla causa del popolo irakeno che dopo quindici anni di occupazione militare, embarghi e bombardamenti, ha avuto centinaia di migliaia di morti dimenticati? Forse alla causa del popolo afghano? Forse a quella del popolo palestinese? Non mi pare proprio…
Forse alla causa di quegli ingenui che lavorano per una soluzione politica e pacifica dei vari conflitti mediorientali (creati in larga dall’aggressione imperialista occidentale che va a sovrapporsi alle diatribe interne e alle lotte intestine tra gruppi di potere e petromonarche varie)? Anche e forse soprattutto in questo caso, mi pare proprio di no.
A chi, dunque giova tutto ciò? La risposta mi pare anche molto scontata, per la verità. A chi non ha interesse ad una soluzione politica, a chi deve continuare nella sua politica di aggressione e di guerra imperialista permanente e ha bisogno di una bandiera ideologica da sventolare, quella della guerra di civiltà, anzi della civiltà superiore, cioè la nostra, dove c’è tanta libertà che si può tranquillamente sputare sulle immagini sacre (ma non su tutte, perché su Maometto ci hanno pisciato sopra, a suo tempo anche sul Papa, ma sul Dio degli ebrei nessuno ha mai versato una goccia di inchiostro…) contro la barbarie.
Naturalmente gongolano anche le destre occidentali, europee e americane. La destra teocon USA sta preparando la corsa alla Casa Bianca e ha un diverso “progetto” per arrivare ad una “soluzione politica” nelle aree di crisi. E’ risaputo che c’è un braccio di ferro in atto (c’è sempre stato in fondo…) tra i liberal e la destra repubblicana. Non a caso la Clinton sta scaldando i motori perché potrebbe essere (e secondo me sarà) la sola carta vincente dei democratici).
E ovviamente non stanno più nella pelle le destre europee, penso ad esempio al Front National della Le Pen e alla sua omologa Lega Nord di Salvini. Vera manna dal cielo per loro; di più la Befana non poteva proprio portargli…
Ma queste ultime sono frattaglie, se la Lega o il FN aumentano di qualche punto è del tutto irrilevante rispetto alla vera posta in gioco.
Poi c’è un altro aspetto da discutere, ma lo faremo in altra sede anche perché è una questione molto complessa, e cioè: l’Islam, per diverse ragioni, nel vuoto assoluto dei nostri tempi, sta diventando per tanta gente che vive in quei paesi una sponda, una risposta e anche un canale attraverso cui veicolare quelle esigenze di giustizia e di riscatto sociale a cui, come dice l’autore dell’articolo di cui sopra,aspirano tutti i popoli del mondo.
Ma anche di questo ci occuperemo sull’Interferenza.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi,
https://www.youtube.com/watch?v=giJsOQMz7uY
giovanni76(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi,
Ciò che conta è chiedersi (e invito a farlo soprattutto a Giovanni): a chi giova tutto ciò? https://www.youtube.com/watch?v=5TsGoXdHJBM
giovanni76(Quota) (Replica)
non mi faro’ irretire da nessuno neanche dalle idee che il mio prossimo crede giusta
giovanni76(Quota) (Replica)
giovanni76,
Va bè, Giovanni…che ti devo dire…ho provato a spiegarti (anche con l’aiuto di altri articoli) come la vedo…Tu mi post i video di Batman con i “cattivi” che vogliono distruggere il pianeta… a parte il fatto che se dovessimo (soprattutto oggi) giudicare chi è il “cattivo” in base al numero dei danni e dei morti che provoca e alle bombe che sgancia tutti i giorni, l’Occidente vincerebbe di gran lunga la partita…altro che strage di Parigi…a Falluja in Iraq, solo per dirne una, gli eserciti della “coalizione del bene” hanno buttato il fosforo sula testa della gente come fosse fertilizzante…(puoi documentarti da solo, basta che fai una breve ricerca…)…che dirti…rimarremo ciascuno delle rispettive opinioni…non per questo diventeremo dei nemici…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Anch’io “non sono charlie”, l’avevo postato già qualche giorno fa, poi non so perchè, non è stato approvato (forse è finito nello spam)
http://anticristo.org/2015/01/08/je-ne-suis-pas-charlie/
Articoletto senza nessuna pretesa (mi è solo costato qualche “dislike”, ovvero qualcuno che ha ritirato il suo “mi piace” al blog, cosa che capitano …).
Cmq, lo dico in particolar modo per Giovanni, l’unico spunto utile può essere la parte che evince come le nuove libertà d’espressione dell’occidente e i suoi nuovi “idoli intoccabili” (omosessualità, donne, ebrei), sembrano essere stati “pianificate per tempo” per creare una contrapposizione ideologica insormontabile con quello che è stato scelto (da decenni) come il nuovo nemico (caduta la contrapposizione ideologica dx/sx), creando così i presupposti per una guerra di “inciviltà”.
Animus(Quota) (Replica)
.
Effettivamente è cosi.
Controllo lo spam, prima di cancellarlo definitivamente, più volte al giorno. Proprio perchè sovente ci vanno a finire commenti buoni. Delle volte anche i miei …
Può capitare però che, preso dalla ripetitività della cosa, cancelli dei commenti buoni finiti la dentro. In pratica mi parte il click per cancellare definitivamente il commento prima del controllo dello stesso. Infatti diverse volte ho pregato chi interviene di salvare e mettere da parte il commento.
In ogni caso per quanto mi riguarda non censuro nessuno. Basta che non ci siano offese e insulti gratuiti.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi,
c’è anche un altro effetto politico interno ai paesi occidentali, questa volta a favore della “sinistra”, e cioè la riunificazione dei fronti interni contro il comune nemico identificato nel terrorismo o nell’Islam nel suo insieme. Ma così, tanto in Francia come in USA, vien messa la sordina sulle politiche governative in termini dei così detti diritti civili (omosessualismo, genderismo, femminismo, matrimoni gay etc. etc.) che sono poi quelli che saranno imposti nelle “democrazie” che saranno instaurate dopo la guerra all’Isis etc. etc. Il terrorismo fa un gran comodo a troppi, da punti di vvista diversi.
Interessante e da approfondire l’ultimo periodo, quello sull?islam come simbolo di riscatto. Problema complesso e contraddittorio, ma col quale è doveroso confrontarsi razionalmente.
armando
armando(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/01/12/il-corpo-delle-donne
mauro recher(Quota) (Replica)
Eh si … turismo e differenze di genere …
Come abbiamo potuto trascurare tale e fondamentale connubio ….
«Turismo, femminile plurale»: mattinata di studi e testimonianze
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Gravissima trascuratezza, che il Convegno (ma quanto costerà?), sanerà di sicuro. Ad esempio evidenziando che il turismo femminile è piuttosto propenso, diciamo così, allo shopping.
armando(Quota) (Replica)
“E’ una forza troppo seria e troppo potente e troppo importante perchè possa essere derubricata a gioco. Pensarlo significa non conoscere l’essere umano per come è e non per come si vorrebbe fosse. Quanto all’iniziativa sessuale femminile, la mia impressione è che conosci poco le donne”. (Armando)
>>>>>>
“Mi sa tanto che sei tu a non a ver capito che stavo ironizzando…
Non ho la tua età né quella di Fabrizio (ho trentacinque anni), ma stai pur tranquillo che le donne le conosco abbastanza bene per poter affermare con certezza che quella del “sesso ludico” è una bufala propagandata dagli uomini della tua (vostra) generazione; dai cosiddetti sessantottini, che in tal senso hanno fatto solo danni. Alle donne non frega una cippa del sesso ludico, lo so benissimo; questi sono solo miti degli uomini italiani-francesi-americani-occidentali del XX secolo; miti che hanno tracimato anche nel XXI secolo, facendo solo danni”. (Riccardo)
@ Riccardo. Il primo, come tu ben sai, è un pezzo di un commento di Armando in risposta ad un tuo commento sull’Interferenza. Il secondo è la tua risposta.
Ho cancellato il tuo commento sull’Interferenza e lo pubblico qui dove ha più senso che stia. In condizioni “normali” lo avrei lascato tranquillamente anche lì, ma siccome questo tuo commento ha fatto seguito ad altri commenti, sempre sull’Interferenza, sostanzialmente provocatori (che ti sono stati pubblicati…), volutamente polemici e privi di qualsiasi vera volontà di dialogo e di spirito costruttivo, ho scelto di spostarlo qui.
Per quanto mi riguarda sei un soggetto del tutto inutile e dannoso come ce ne sono a migliaia sul web (e anche nella vita reale), e io ne ho le palle piene di soggetti inutili e dannosi che mi costringono loro malgrado a rispondere e quindi a disperdere energie e tempo.
Quindi datti una regolata. In caso contrario basta un click…
P.S. aggiungo che tutto ciò non ha nulla a che vedere con la libertà di opinare che sia qui che sull’Interferenza è garantita al 100%. Ma un conto è un’opinione anche completamente diversa (ed è assolutametne legittimo averla ed esprimerla) e un altro è un atteggiamento provocatorio, polemico e in malafede che tu ha dimostrato di avere.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/01/14/la-nebbia-della-misandria/
mauro recher(Quota) (Replica)
http://anticristo.org/2015/01/15/luomo-e-antiquato/
Vera filosofia.
P.S.
>”bufala propagandata dagli uomini della tua (vostra) generazione; dai cosiddetti sessantottini, che in tal senso hanno fatto solo danni. Alle donne non frega una cippa del sesso ludico, lo so benissimo; questi sono solo miti degli uomini italiani-francesi-americani-occidentali del XX secolo; miti che hanno tracimato anche nel XXI secolo, facendo solo danni”.
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Noto come, sul bordo del precipizio del “disastro antropologico”, nell’anticamera dell’inferno, i problemi sui quali gli uomini riescono ad accapigliarsi, sono sempre le solite, banali questioni di “lana caprina”.
E’ come se gli abitanti di Hiroshima, si perdessero in discussioni e divisioni sul colore del bagliore nucleare …
Mi viene in mente solo la visione di Cioran sulla calamità finale che la Storia, sua creazione, ha riservato all’uomo (“la vita non su il suo retaggio”, per dirla con uno slogan), alle quale aggiunge: “ma forse … non meritava nulla di meglio”.
Animus(Quota) (Replica)
Oh, meno male che è arrivato pure il tal “Animus”, ovvero “il genio incompreso”… Bah…
Riccardo(Quota) (Replica)
Sessismo, dalle laiche società occidentali, al terrorismo islamico. La matrice comune
Il mio commento:
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Puppato
glielo dico in tutta sincerità: mi viene il vomito.
Si, non glielo dico per polemizzare, ma perchè veramente non vi reggo più. Se penso di aver condiviso con gente come lei degli ideali e persino l’attività politica mi viene da piangere.
Ma non si vergogna? Come se i bambini (nel senso di maschi) non fossero mai stati usati nella stessa maniera delle tre bambine nigeriane. O non siano morti in altri modi ignobili. Magari per soddisfare i suoi lussi da ricca occidentale viziata.
Ma a lei cosa importa di tutto questo? A lei basta estrapolare e operare in maniera vergognosamente sessista in ossequio alla sua ideologia misandrica.
E tutto questo, per cosa cara Puppato?
Per sponsorizzare un presidente della repubblica donna.
Glielo ripeto, mi faccio schifo da solo. Al solo pensiero di aver condiviso con lei i suoi pseudo-valori e le sue pseudo-convinzioni.
A non rileggerla.
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Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
…e i generali ubbidirono.
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http://www.lastampa.it/2015/01/31/esteri/il-premio-alle-soldatesse-israeliane-fa-infuriare-le-femministe-xJ1ZNfvQchYvhILkrgJk9H/pagina.html
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… un momento: i generali non sono quelli che danno ordini indiscutibili a tutti?
… a chi …è perché stanno ubbidendo questi?
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RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/01/sottosviluppati/
mauro recher(Quota) (Replica)
Rino DV,
Perchè, caro Rino, tutti i gener(ali) sono uguali, ma qualcuno è un po’ più uguale degli altri, come nella fattoria di Orwell.
Si noti anche un’altra cosa: la motivazione era di non aver perso la calma, da cui si deduce che quelle soldatesse non avevano fatto qualche azione coraggiosa o rischiosa. L’avessero compiuta, le motivazioni sarebbero state diverse, mi sembra ovvio. Allora, secondo logica, la protesta delle femministe, se accolta, avrebbe dovuto portare al ritiro di quel premio. Invece no, si è cambiata la motivazione, inventadone un’altra più vicina, sicuramente, a quella maschile. Vale a dire che quando l’ideologia si scontra con la realtà si cambia quest’ultima, non la prima.
armando(Quota) (Replica)
Posto qui perché il 3D “…violenze e abusi subiti dagli UU …” non funziona.
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Eviratrice post discoteca.
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http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/02/02/news/litiga-con-il-ragazzo-e-poi-tenta-di-evirarlo-1.10784897
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Vediamo se qs. fatto “provinciale” emerge alla cronaca nazionale.
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RDV
RDV(Quota) (Replica)
Giulia Innocenzi. La raccomandata di Santoro. E quella dell’irruzione delle Femen nello studio di un suo dimenticabilissimo programma.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Beh ,io sogno un festival di sanremo all’ insegna del rock ,credo che, tra le due ipotesi ,la mia sia quella più lontana ad essere raggiunta…
Si vede che andare contro i maschi paga e paga bene ,quando non sai cosa dire, basta dire una cosa contro gli uomini e avrai il consenso …. e poi viviamo in una società maschilista che ci aiuta ,pensa te se vivevamo in una società che ci odia …
mauro recher(Quota) (Replica)
“Le donne e i maschi”…
Chissà perché queste povere mentecatte non scrivono mai “le femmine e gli uomini”…
Comunque, caro Luigi, Giulia Innocenzi è l’ennesima dimostrazione del fatto che il quid in più femminile è una leggenda urbana.
Anzi, considerando le quotidiane vaginate che dicono e scrivono certe tipe, si può tranquillamente affermare che hanno un quid in meno…
Del resto, la stessa Italia, quando era più “maschilista” (?), andava molto meglio di oggi, ossia in piena era femminista…
Una ragione ci sarà…
>>>>>>>>>>
PS: se un uomo avesse scritto “sogno un festival senza femmine”, sarebbe scoppiato già uno scandalo e in ogni dove si griderebbe alla “misoginia” degli uomini (anzi, dei “maschi”) italiani
Che pena.
Daniele(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/12/ancora-sulla-notizia-falsa/
mauro recher(Quota) (Replica)
Daniele,
…..
Mai creduto a queste scemenze. E comunque il quid, chiamiamolo cosi, è appannaggio di ben poche persone. E sia ben chiaro che non parlo della stucchevole dicotomia alfa-beta.
Quello che mi preoccupa è la gestione, interessata, di queste imbecilli.
Che poi manco questa è una novità. Le donne sono sempre state “usate” come manus longa di chi “sta sopra” per manipolare chi “sta sotto”. E fargli fare quello che voleva.
Rugiadina nostra direbbe che questo è un ragionamento “maschilista” giacchè la femmina risulterebbe solo un tramite tra maschi. Ma lei, poraccia, è femminista….
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Beh se per maschilismo s’intende la superiorità maschile Rugiada può stare serena, Guareschi diceva che il partito che conquista le donne ha un agente segreto in ogni casa, Hitler (se non ricordo male) diceva che bisognava conquistare prima le madri e a seguire verranno i figli e poi i padri.. Insomma non mi pare indichi accordo fra uomini per il potere, piuttosto indica che chi detiene il potere e lo consolida scemo non è e, in barba alla propaganda sul “tutti uguali con gli stessi impulsi e bisogni” ha capito bene i meccanismi profondi che regolano i rapporti fra uomini e donne
Rita(Quota) (Replica)
Quoto Rita. Nel dopoguerra la DC divenne il partito egemone proprio perchè convinse le donne. Non importa, quì, discettare d’ideologie o se quello che accadde fu provvido o improvvido. E’ proprio il fatto in sè che conta.
armando(Quota) (Replica)
cliccate sul primo risultato di google e andate al minuto 6:40 del video (non ho messo direttamente il link della rai per evitare che il video parta automaticamente in questa pagina risultando fastidioso)
https://www.google.it/#q=jane+fonda+che+tempo+che+fa
romano(Quota) (Replica)
romano,
…
“…. sarebbe ora che l’assunzione di responsabilità venisse da parte dei colpevoli e non delle vittime….”
Spero sempre che arriverà il giorno in cui questi miserabili lacchè di regime saranno costretti ad assumersi le loro, di responsabilità.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/16/chi-semina-vento/
mauro recher(Quota) (Replica)
romano,
Non so se lo avete notato ma subito dopo aver strisciato ai piedi della padrona di turno, la stessa applaude alle sue parole e gli dice:”Tu sei femminista. A quel punto il verme politicamente corretto pronuncia le testuali parole:”E’ comunque più conveniente e utile…”.
Naturalmente si riferiva alla sua precedente affermazione ” …. sarebbe ora che l’assunzione di responsabilità venisse da parte dei colpevoli e non delle vittime….”, però, se ci pensate potrebbe anche essere letta in altro modo….
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Luigi Corvaglia,
Fabrizio Marchi,
tra l’altro, Fabio Fazio fu uno di quelli smerdati dalle stesse femministe qualche anno fa:
http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2011/03/17/aboliamo-i-femministi/
Geniale iniziativa del Cicip&ciciap di Milano, storico locale delle donne
BUTTA “I FEMMINISTI”
NEL CASSONETTO DELLA DIFFERENZA
MANIFESTO PER L’ABOLIZIONE DI:
GAD LERNER, FABIO FAZIO, MICHELE SANTORO, DARIO FO, GIULIANO PISAPIA, NICHI VENDOLA, ADRIANO SOFRI, AUGUSTO BIANCHI RIZZI, ANTONIO D’ANDREA, MAURIZIO FERRERA, ECC.
PARTECIPA ANCHE TU! DICCI CHI VUOI ABOLIRE!
BASTA con i residui tossici del patriarcato:
Berlusconi, Fede, Toscani, Mora e compagnia cantante si stanno lentamente
–troppo lentamente…-
abolendo da soli.
Troppo comodo prendersela solo con loro. Neanche li consideriamo.
Ma ecco affacciarsi all’orizzonte il maschio postpatriarcale. PERICOLO!!!
Il vero rischio è il femminista “amico delle donne”.
Che va in piazza con loro e si mostra sempre più collaborativo.
Ha sgamato la spirita del tempo!
Non ha nessuna intenzione di ritirarsi in buon ordine e cerca disperatamente di salire sul tram.
Dispensa colonizzanti consigli, ti dice lui medesimo come dev’essere la vera donna,
che cosa deve dire-fare-pensare. E oltretutto non la imbrocca mai.
ATTENTE! Fermiamolo da piccolo e senza pietà.
Il femminista fa più danni del macho acclarato, e spesso è pure brutto da far paura!
Facciamogli capire senza indugio che il passo indietro tocca pure a lui!
Scegliete qui il vostro
“FEMMINISTA” da abolire, e fatecelo sapere!
Inviando una e-mail a
info@cicipeciciap.org
L’inizio delle “nominations” partirà oggi 16 marzo e si chiuderà il 16 aprile.
Al più votato verrà recapitata la SCOPA D’ORO (Argento al secondo e Bronzo al terzo classificato).
La consegna verrà filmata a sorpresa e proiettata in una grande serata finale
al Cicip & Ciciap di Milano. Vi comunicheremo successivamente la data.
Sarete voi a decidere a chi darla!
La preferenza è unica e il voto è segreto: non temete rappresaglie anche seil femminista smascherato è estremamente vendicativo…
Votate, votate,
votate e fate votare!
Partecipate numerosissime all’abolizione del femminista!
ECCO I CANDIDATI:
GAD LERNER
non lo ammetterà mai, ma all’Infedele ti invita più volentieri se sei un po’ gnocca,
per non rischiare di perdere quei dieci telespettatori (ovvero metà della sua audience media).
Tanto anche se ti invita non ti lascia parlare, perché vuole parlare solo lui,
e al massimo riesci a dire “Scusa, Gad…”.
Interviene spesso sul tema della dignità delle donne,
motivo in più per abolirlo.
FABIO FAZIO
E’ diventato campione della sinistra –nessuno sa bene il perché:
o forse è la sinistra che si è ridotta a essere l’audience di Fabio Fazio?
Non ha mai rinunciato alla valletta muta, però l’ha scelta scandinava perché adora la parità.
C’è voluta una sollevazione online perché invitasse anche qualche donna
tra gli italiani rappresentativi a “Che tempo che fa”.
Infido.
MICHELE SANTORO
I Santori preferiscono le bionde, e ogni tanto le fanno perfino parlare
(40 secondi netti cronometrati) fingendosi molto attenti a quello che dicono.
A differenza di Lerner, della dignità della donna Santoro parla poco. Vero uomo del Sud,
fatica perfino a essere paritario.
DARIO FO
Anche lui in manifestazione con le dignitose, anzi sul nobel palco
a dire l’ennesima sua – e chi gliel’ha chiesta – ma solo la Franca sa quante gliene ha fatte passare. Parliamo a ragion veduta:
molte sanno bene perché percome e perdove.
GIULIANO PISAPIA
Nel suo programma politico le donne stavano tra l’handicap e la famiglia.
In seguito alle molte proteste le ha spostate. Tra i bambini e gli animali.
Vecchio politico travestito da nuova società civile – molto datato – se potesse
parlerebbe di “questione femminile”.
Ma gli hanno detto che oggi non usa più. Allora parla di bilanci di genere,
anche se non ha ben capito che cosa sono.
E manco noi.
NICHI VENDOLA
Ha fatto la giunta 50/50, e per questo le femministe pugliesi dovrebbero adorarlo.
Le ha convinte a votarlo promettendo una Casa delle donne per ogni Provincia…
Morale, hanno perso anche quella di Lecce, ormai data per certa dalla precedente amministrazione.
Interpellatelo: non vi risponderà mai .
Grande misogino!
ADRIANO SOFRI
Immemore del fatto che le donne gli hanno già sfasciato l’organizzazione (Lotta Continua),
lui continua a mettere il naso nei fatti loro con il suo abituale piglio normativo.
A proposito della manifestazione del 13 febbraio ha scritto su “Repubblica”:
“Non avevo mai sentito pretesti così capziosi e vanesi per non aderire”.
Insomma, le differenze tra donne gli fanno saltare i relais.
Ma farsi i fatti propri, mai?
AUGUSTO BIANCHI RIZZI
Non lo conosce quasi nessuno.
A Milano organizza da anni patetici ma soprattutto esclusivi “giovedì” ad inviti.
Se sei donna meglio se elegantissima, intelligentissima, intellettualissima.
artistissima, professionalissima,…. sicuramente geishissima…
Ha scritto a tutte le sue “introdotte” raccomandando loro di andare in piazza.
E’ detto tutto.
ANTONIO D’ANDREA
Ha fondato nel 1985 il Movimento degli Uomini Casalinghi.
Non è servito a nulla. Ora ha passato le redini del Movimento a Fiorenzo Bresciani.
E gli uomini, neanche un plissé.
Forse qualcosa non sta funzionando.
MAURIZIO FERRERA
Ha scritto “Il fattore D” per spiegare che le donne sono una risorsa,
e che se ci lasciassero lavorare il Pil crescerebbe vertiginosamente.
Ma qualcuna per caso gli ha detto che abbiamo intenzione di essere una risorsa e di salvare il Pil?
Chiedere prima no?
LE RIPULITRICI
è solo l’inizio, tanti altri incombono, segnalateceli
romano(Quota) (Replica)
romano,
E peraltro le caratterizzazioni dei tipi in questione sono azzeccatissime. *rofl* *rofl*
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Quelle di cicip ciciop o come diavolo si chiama, almeno sembrano intelligenti e si propongono per quel che sono. Meglio di tante altre.
armando(Quota) (Replica)
Corte Costituzionale.
“Deve l’ex garantire il medesimo tenore di vita goduto (da lei) in costanza di matrimonio” ?
Sì? No? Nì?
Quasi, forse, ma, però, beh, bah, boh …bisogna vedere,
Insomma: si continui pure come fatto sin qui.
.
http://famigliaoggi.net/2015/02/14/assegno-di-divorzio-per-la-corte-costituzionale-il-tenore-di-vita-in-costanza-di-matrimonio-non-e-lunico-parametro/
Rino DV(Quota) (Replica)
Armando, non farti ingannare. Varie cicippiane io le ho conosciute anni fa e ti posso assicurare che sono campionesse di ipocrisia milanesi false e cortesi. In particolare, ai “patetici giovedì a inviti” di Augusto Bianchi Rizzi sono sempre in prima fila col vestitino migliore e il birignao pronto a omaggiare il padrone di casa, lui sì vero uomo alfa.
Marco Pensante(Quota) (Replica)
Se tutti/e quelli/e che insultano o fanno apprezzamenti pesanti o volgari nei confronti di altri/e sulla rete o sui social network dovessero essere licenziati avremmo milioni di persone senza lavoro che andrebbero ad aggiungersi a quelle che già non lo hanno, lo hanno perso o lo stanno perdendo…
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=69619&typeb=0
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabio Fazio secondo me è un pessimo giornalista che manifesta sempre la propria opinione. Si vede chiaramente sul suo viso il nervosismo quando un ospite dice qualcosa che lui non condivide. Si veste male. Dice di essere femminista perché conviene. Malgrado quando era giovane mi piacesse, oggi non lo stimo più né come uomo né come professionista,
Roberto(Quota) (Replica)
Roberto,
Definire Fazio un giornalista è fargli troppo onore. E’ solo un tizio spigliato, figlio di una cultura (si fa per dire) radical chic politicamente correttissima. Racconta come trasgressive e progressiste le idee del potere, in contrapposizione all’oscurantismo maschilista, cristiano e medievale che al potere non serve più. E magari ci crede davvero di essere trasgressivo e anticonformista, il poveretto (anche quì si fa per dire, visto i soldi che guadagna).
armando(Quota) (Replica)
Fazio non è simpatico nemmeno a me. Ricordo quella volta in cui Gramellini parlò di un uomo che si era suicidato perchè non riusciva a pagare le rate di Equitalia. Lui, visibilmente contrariato, si sentì subito di ribadire “che comunque le tasse vanno pagate”. E si, caro Fazio, magari quel poveretto aveva uun reddito un pochino inferiore al tuo e non riusciva a pagare quello che te guadagni in un giorno. Quindi meritava di morire………..
Aliquis(Quota) (Replica)
Abbastanza calzante con un mio pensiero che ho appena scritto sul mio blog
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/23/come-la-fame-nel-mondo/
Fazio ,dopo il successo di quelli che il calcio e l’exploit di vieni via con me che,se ricorderete in quella trasmissione c’era una specie di “confronto” per esempio hanno elencato idee di destra e idee di sinistra e cosi via ,però al “corpo delle donne” non c’è stato il contro altare del corpo degli uomini ,non credevo che, avere un pene ,risolvesse tutti i mali ..comunque è un altro radical chic politicamente corretto nulla di più e nulla di meno
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/25/28-febbraio/ anche qui le femministe non si smentiscono mai
mauro recher(Quota) (Replica)