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Mi capita spesso di sentirmi dire da parte di alcuni antifemministi di destra “tu non puoi essere antifemminista perchè sei comunista“.
Non c’è nulla di più sbagliato, nel titolo parlo di monopolismo, ma cosa significa questo termine? Vuol dire semplicemente vedere l’antifemminismo come monopolio della destra, etichettando come anomali tutti gli antifemministi non solo socialisti ma anche con idee vagamente progressiste e non conservatrici (qui si fa il gioco delle femministe dato che loro etichettano tutti quelli che si oppongono a loro come dei reazionari cattobigotti etc…).
Questi “antifemministi” non fanno altro che favorire indirettamente la misandria in quanto contribuiscono a far apparire come reazionari/conservatori chiunque si oppone alla misandria, oltre a dargli un colore politico e ad allontanare potenziali “reclute”.
Io tendo ad ignorarli perchè li considero stupidi, ma se al posto mio ci fosse stata una persona con il carattere debole avrebbe abbandonato immediatamente la causa antifemminista (se io sono di carattere debole e vengo accomunato alle misandriche perchè critico Salvini, la tentazione di abbandonare l’antifemminismo è presente), tra un abbandono e l’altro non ci si deve meravigliare se si è in pochi.
Ho notato che discutere con questa gente è più che inutile, gli ho mostrato articoli scritti da comunisti che criticano in maniera aspra il femminismo, gli ho mostrato quanto il femminismo è funzionale al sistema capitalistico, gli ho fatto notare che il femminismo è trasversale politicamente (anche se va beh, mi tocca ammetterlo, ma prevale a sinistra, ma in una sinistra radical chic e politically correct, inoltre non mi pare una buona scusa per fare monopolismo), gli ho fatto notare che nei paesi che hanno ereditato la tradizione comunista il femminismo è quasi assente, ma nulla continuano a scoraggiarmi ripetendo la solita frase comunismo=femminismo (mettendo sullo stesso piano Lenin e Rosa Luxembourg alla Zanardo ed alla Boldrini, giusto per ricordare il livello di preparazione politica).
La misandria con loro ha avversari facili, smontare tesi neo conservatrici non è difficile. Ne deduco che a questi “antifemministi” non interessa andare contro il femminismo misandrico ma contro la sinistra.
***
p.s. Questo non è un articolo contro gli antifemministi di destra ma bensì contro quelli che vedono l’antifemminismo come monopolio della destra, io sono il primo a dire che la lotta contro il femminismo è trasversale.
3 Commenti
La maggior parte del femminismo è a sinistra, per cui è bene che a sinistra ci siano uomini coraggiosi disposti a dire no alla misandria. Vi segnalo un’altra iniziativa:
https://www.facebook.com/pages/Comunisti-contro-il-femminismo-misandrico/1472271383050791?fref=ts
Silvio Altarelli(Quota) (Replica)
Diciamo però che potrebbe anche accadere che fra sinistra e antisemitismo si scelga l’antifemminismo. Voglio dire che poiché antifemminismo è trasversale tutto dipende da cosa si mette al primo posto.
Armando(Quota) (Replica)
Silvio Altarelli,
La conosciamo benissmo, Silvio, fin dalla sua nascita. Il suo fondatore è un nostro giovane amico, peraltro l’autore dell’articolo…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)