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Sono una donna, capito per caso sul vostro sito. Non ho avuto ancora modo di approfondirlo, ma mi sono ripromessa di farlo. Anche io come voi e tante altre riconosco che l’uomo moderno subisce delle disparità sessuali, volute dalle leggi, spesso assurde che penalizzano solamente loro. Vivo il dramma di un mio amico, divorziato da recente e la moglie (ex amica mia, dico ex in quanto mi ha confessato che vuole ridurlo “nudo come un maschio”, inteso come un verme!).
E’ una frase che ho subito odiato e ho chiesto il perché, lei con un sorrisetto ha risposto “Un giorno capirai anche tu che noi donne abbiamo il potere sui “maschi”, e ricordati “MASCHI” non uomini….perché loro sono solo “maschi” come tutti gli altri animali, e devono tornare a vivere nel loro ambiente animale! Se non mi credi fai caso nei libri, nelle riviste, nei film, TV….sentirai sempre “Donne e maschi”, è un modo per abituarli a rivedersi animali, quali sono”.
Queste frasi mi hanno sconcertata del mio essere donna, volevo sprofondare…
L’ho cancellata per sempre dalla mia mente, però ho notato, purtroppo, che su una cosa aveva ragione lei: i media, le scuole, le trasmissioni televisive, i film e anche la gente comune dice spesso “Maschi e donne”. L’ho notato anche su tanti siti e tantissimi libri, amo leggere, e, il colmo, quest’estate per la visita andrologica di prevenzione, mio marito mi ha chiesto di trovare il telefono di un andrologo a noi vicino per prenotarsi una visita, ebbene…ricercando in Internet, con desolazione trovo un volantino propagandista sulla prevenzione andrologica (ovviamente rivolta ai soli uomini) divisa in sei domande, tra le quali una a dir poco assurda: “Sei un maschio? Se fossi una donna….” (vi allego il volantino) inteso come “La donna ha coraggio, senso di responsabilità, intelligenza, etc…etc…, il “maschio” invece NO!”. Della stessa SIA (Società Italiana Andrologica) vi allego un bellissimo testo di una “Conferenza di consenso sulle patologie da papillomavirus umano nel “maschio” (no “nell’uomo”), e se vi decidete a dare un’occhiata tra le varie pagine, noterete come, vergognosamente, spessissimo scrivono “Maschi e donne”! (Questo è il link….”Semestre della prevenzione 2012“)
Vi chiedo: avete mai visto una campagna di prevenzioni per donne, dove si legge: “Sei femmina, se fossi un uomo…” oppure avete sentito qualcuno che abbia mai detto “Uomini e femmine”? Io non l’ho mai né letto ne sentito! Quindi vi chiedo: Perché anche voi fate la stessa cosa? Una donna non la chiamate mai “femmina” per rispetto; perché un uomo deve essere chiamato “maschio” o addirittura “maschietto”, cosa odiosa quando è riferita ad un uomo? Forse non merita anche lui rispetto?
E non raccontatemi che il termine “maschio” sa di virile e che quindi gli uomini lo preferiscono… una rivista seria, specie di medicina, deve scrivere o dire UOMO/DONNA o MASCHIO/FEMMINA!
Vi chiedo ancora: Perché non intervenite anche sulla SIA (e altri siti) per far notare queste incongruenze, invitandoli a scrivere in modo più opportuno, considerato che il termine “UOMO” esiste già? (Questo invito è diretto anche a voi, fatevi da promotori ed esempio!)
Vorrei farvi vedere inoltre, che non è poi così stupida la cosa, leggete le lettere di alcuni donne su un sito di donne, ecco il link: Poesie per la Festa del papà, le più belle da dedicargli
Dietro segnalazione di alcune donne, la redazione ha cambiato la dicitura che si vedeva nella home page della sezione dedicata “MASCHI” con “UOMINI”, e da quella volta adesso in questo sito, uno dei miei preferiti, si comincia a vedere anche il termine “femmina” o “femminuccia”. Potete dire che sono delle stronzate, ma forse per molti UOMINI e DONNE come me ad esempio, non lo è.
Scusatemi per essere stata prolissa e invadente (una donna in un sito da UOMINI), ma sarei felicissima di sapere cosa ne pensate e mi piacerebbe avere una vostra risposta, anche se avete intenzioni di mandarmi a “quel paese”!
N.B. Vi informo che questa mail l’ho inviata per ben 2 volte al seguente indirizzo “info@maschiselvatici.it“, ottenendo solamente una tremenda delusione: non mi hanno nemmeno risposto!
Spero tantissimo che almeno voi lo facciate, ancora grazie e auguri!
ALZATE LA VOCE, FATEVI SENTIRE UOMINI, LE VERE DONNE STANNO ASPETTANDO IL VOSTRO RISVEGLIO! VOGLIAMO SENTIR PARLARE DI VOI ANCHE DI QUANTO BENE SAPETE FARE, E NON SOLAMENTE DELLE COSE BRUTTE CHE I MASS-MEDIA CI MARTELLANO GIORNALMENTE. RIPRENDETEVI IL VOSTRO ORGOGLIO, VI STANNO INGIUSTAMENTE CALPESTANDO!
Sinceri saluti e auguri per il vostro sito, Valentina!
23 Commenti
Valentina carissima, il termine maschio e femmina non ha alcuna connotazione negativa se non nel maistream femminista o nell’ideologia gender. E’ termine col quale si fa riferimento alla partecipazione della persona ad un genere, il maschile o il femminile. Che venga associato alla bestialità, nell’accezione negativa del termine (anche questa tutta da discutere: anche Darwin è diventato il nemico dei super progressisti e dei superlaici del “Tutto da rifare”?), è responsabilità storica di una ideologia e di un movimento, quello femminista, e quello gender, che ha proiettato sull’altro genere ( o su entrambi), quanto esperiva e giudicava (erroneamente) essere il peggio del proprio.
Ora scandalizzarsi della dimensione reale, i credenti dicono creaturale, della propria condizione, ovvero la dimensione sessuata, personalmente lo ritengo una operazione di rimozione, e come tutte le rimozioni parte dalla paura e relativo pregiudizio negativo su di una parte di sè con cui non si sono fatti interamente i conti. Ma su questa strada si rischia di guardare come malattia il concepimento genitale, la nascita, la maternità, la vecchiaia , la morte, persino l’amore e l’innamoramento: insomma l’Umano. Che diventa “a fin di bene” il Nemico: valutazione a tutti gli effetti propriamente demoniaca.
“Maschio e Femmina Dio li creò” (Gen1,27) non è linguaggio offensivo, se non nella testa di chi vuol rifare l’ Umanità ritenendo di far meglio del Creatore o della Natura; negli orrori, mai visti prima, del ‘900, si è verificato di che tipo di miglioramento si è trattato.
Maschio e Femmina sono invece termini assolutamente positivi, addirittura fra le prime parole della Bibbia, descrittive (costitutive) dell’essere uomini e donne, a fondamento dell’umanesimo che ha caratterizzato l’intera cultura occidentale.
Chi offende uomini e donne non è pertanto chi riconosce loro ciò che è costitutivo della loro identità, l’identità sessuata, ma chi non essendo ancora riuscito a rapportarsi a sè nell’interezza della propria dimensione umana, taglia via una parte costitutiva di sè e degli altri, e giustifica questa castrazione (laicamente parlando) e questo empio giudizio (cristianamente parlando) con razionalizzazioni moralistiche e ideologiche.
In un racconto di saggezza biblica si dice che Dio si alleò con Abramo, che era un semplice pastore e allevatore e non con Davide, che era invece un potente, coltissimo e magnifico Re, per il seguente motivo: quando Dio propose l’alleanza con Lui Davide ebbe paura di una parte di sè che censurò, tagliandola via dal rapporto con Dio, con ciò dimostrando di non credere totalmente nelle intenzioni di Dio, nella Sua misericordia e nella Sua fede verso la bontà sostanziale della Sua Creatura. Abramo invece confidò in Dio, pertanto non ebbe timore di alcuna parte di sè e conferì totalmente se stesso nell’ alleanza che fu in tal modo alleanza perfetta, pienamente costituita. Di magnifici, sapientissimi Davide (scienziati, filosofi, moralisti, giuristi, politici, persino teologi e militari) che usano parole di fuoco contro la propria umanità e quella degli altri, ormai ne sono affollate tutte le agenzie di informazione, formazione e potere. Come il biblico serpente promettono un uomo “nuovo”, promettono di “diventare come Dio”, naturalmente nel disprezzo totale di sè.
Quanto alla mancata risposta da parte dei Maschiselvatici, per quello che conosco del loro pensiero, penso sia dovuta ad un solo motivo: se tu avessi letto quanto scritto nel sito, non avresti posto la domanda in quei termini: come rispondere a chi non ha fatto la fatica di conoscere come la pensi?
cesare(Quota) (Replica)
Però, e qui mi fermo per ovvi motivi, quelle mail di Valentina ai ms una risposta la meritavano comunque.
armando
armando(Quota) (Replica)
Provo a risponderti in maniera molto semplice: Maschio-Femmina si riferisce al genere in senso biologico con scopi unicamente riproduttivi che è poi comune a tutte le altre specie viventi presenti in natura.Uomo-Donna invece ha contenuti anche culturali, storici e sociali peculiari della specie Homo Sapiens e della sua evoluzione (?) anche in senso fuori dall’animalesco. Quando senti parlare di Donna-Maschio o all’ opposto (e mi permetto di dire quasi mai), evidentemente si vuole disumanizzare e “bestializzare” un genere e accentuare l’altissimo grado evolutivo dell’altro. E’ un caso tipo dei tanti giochi dialettici di massa che mina l’identità culturale degli uomini in ogni società occidentale svuotandola e facendola perdere di significato, progettato con scientifico metodo dalle apripista del pensiero neo-femminista. Spero di avere soddisfatto la tua domanda.
Diego(Quota) (Replica)
io invece, Valentina, rispedisco il tuo appello al mittente.. è un vostro problema.. non nostro.
Come sempre, chiedete a noi uomini di risolvere le situazioni, persino quelli generati da voi.
A mio modesto parere, Valentina, siete VOI donne che dovreste dire basta e far emergere, emarginare e denunciare questa feccia femminista, non noi.. siete voi che adesso avete monopolizzato l’impossibile, tutto quanto ruota intorno all’uomo oggi è negato, bistrattato e sconosciuto, privato di una base legale e sociale.. dimmi, Valentina, chi crederebbe a noi Uomini?
Voi Donne, per voi è giunto il momento.. agire con buonsenso o dare un futuro ancora più becero alla nostra società.
Una piccola nota a margine, personale, per colpa di queste nazifemministe dei miei maroni, non posso coronare serenamente ed in coscienza un progetto matrimoniale e diventare padre, in quanto allo stato attuale, appare evidente a quale destino andrei incontro, pertanto il mio forzato celibato, la negazione delle mie umane aspettative, mi lascia del tutto indifferente alla tua chiamata.
Damien(Quota) (Replica)
Damien,
Caro Damien, il problema è principalmente nostro, ritengp. Perchè se non ci facciamo sentire noi è impensabile che lo facciano le donne, tranne rare e lodevoli eccezioni. Sono così immerse nella cultura dominante e così spinte a credervi dalla acquiescenza maschile che da sole, finchè gli uomini non diranno con chiarezza alcune verità e solo per questo semplice atto si porranno come controparte alla pari e non come zerbini sempre pronti ad assentire, le cose andranno avanti così. Non saremmo credibili? Forse non all’inizio, forse. Ma io credo che ci siano molte donne, come Valentina, che non aspettano altro che uomini con la schiena dritta. In fin dei conti, se leggiamo bene il suo messaggio, è una richiesta d’aiuto per una situazione che la mette a disagio, come donna e come femmina.
armando
armando(Quota) (Replica)
Non ho prove al riguardo, ma non credo che “Valentina” sia una donna. Secondo me è un uomo, molto probabilmente un antifemminista che finge di essere “una donna vera”.
Tiziano(Quota) (Replica)
ho avuto anch’io una impressione simile, ma poichè non lo sappiamo per certo dobbiamo darle credito. In più penso che se anche non fosse vero, tuttavia è verosimile. Intendo dire che esistono ancora oggi donne, forse poche ma non sappiamo perchè di certo silenziose e intimidite anch’esse, che pensano quelle cose.
armando
armando(Quota) (Replica)
ribadisco per tutti, specialmente per Fabrizio, che in tempi non sospetti, in altro post, scrivevo che mi ero rotto le scatole dei termini “maschietto”; “ometto/i” perentori in ogni intervento vulvare che approdava qui, ho anche, se ricordate, posto esempio sostituendo la parola uominibeta con omettibeta.. sono certo che qualcuno se lo ricorda..
Ebbene, cosa ne venne fuori? assolutamente nulla! qualcuno forse era daccordo ma la maggior parte fece spalluccie, pensando magari che ero troppo pignolo sul sottolineare la mia aberrazione verso tali epiteti..
Oggi? viene tale Valentina a dire le stesse cose e tutti solidali.. si! ha ragione.. bisogna fare qualcosa..
fate pace con la coscienza e ditemi se ho ragione o meno quando affermo che, ha ragione, meglio che si muovano le donne, perchè solo cosi gli uomini si muoveranno! se lo fa un uomo, nessun uomo lo seguirà..
Damien(Quota) (Replica)
Un’altra EGREGIA testimonianza… dello schifo di misandria, che aleggia nella P.A….. del resto l’uso dell’abbinamento di queste parole (l’essere umano per la femmina…l’animale per il maschio…), con funzione degradante e di umiliazione, l’ho sentito con le mie orecchie circa un anno fa, ad un corso presso la R.E.R. ….e parlava di mal di schiena pensate, e le vittime erano gli uomini, infatti le risultanze scientifiche (Canadesi) dimostravano che ne soffrivano di più delle donne (ma di abbassare l’età pensionabile però….”nisba”)….Me ne sono andato, sbattendo la porta a 3/4 di incontro… la mia pazienza era finita… ma di fronte ho visto solo una manica di vermi vili e lobotomizzati, incapaci di rendersi conto e pietrificati !…. inutile dire che FA BENE sentire qualcun’altro (e soprattutto una donna) indignarsi di questo MARE di VILTA’….. Cari fratelli, cordialissimi saluti, potessi alzare il vostro morale di una spanna, non mi sdegnerei di trascinare il cric più pesante, …accollandomi… tutti gli scapiti della mia schiena !
Stefano (Ste)(Quota) (Replica)
L’altra sera stavo vedendo un pessimo film con il solito manipolo di soldati americani spavaldi, ad un certo punto il capitano si rivolge alla ciurma dicendo:
“Avanti femminucce!”
Mi ha dato fastidio, anche perché dopo un po’ sono uscite due donne guerriere agili e forti.
Siamo ometti o femminucce dipende dalla situazione, se c’è da rischiare la pelle allora siamo donnicciole quando esitiamo e abbiamo paura.
Leonardo(Quota) (Replica)
L’aggressione simbolica al sesso maschile è vergognosa. Sui siti QM abbiamo sempre vietato di usare “maschietto” e nel mio linguaggio sto sempre attento ad accostare uomo a donna, e maschio a femmina. Non è ciò che fa il main stream e la Boldrini si occuperà solo dell’immagine femminile sui media. Sono intimamente convinto che sotto ci sia la volontà politica di sdoganare ancora di più l’insulto anti-uomo in termini di folclore, quindi come elemento acquisito di cultura popolare. Essenza del sesso-razzismo inconsapevole di massa.
Roberto Micarelli(Quota) (Replica)
Salve sono Valentina!
Ho scritto la mail sopra tempo fa, non ricordo la data, e precedentamente lo avevo fatto anche al sito dei “maschiselvatici”, nella speranza di ricevere una risposta tramite mail (che non ho avuto neanche da voi), ed invece, con piacere, scopro solo oggi e per caso che l’avete pubblicata. Grazie!
Adesso vorrei dare alcune risposte a qualche commento.
Comincio da Tiziano:
Tiziano non mi domando se sei un uomo, ma vorrei chiederti; perchè secondo te un uomo dovrebbe avere tanta paura da nascondersi dietro un pseudonomo da donna per dire quello che pensa? Se pensi questo vuol dire che tu faresti una cosa del genere, altrimenti…..perchè pensarlo? O forse credi che una donna, in quanto tale, DEVE parlare sempre male degli uomini?
Comunque pensa quello che vuoi, credevo che la cosa più importante fosse centrare il punto della mia mail, invece tu hai focalizzato solo questo aspetto, pazienza, mi auguro lo stesso che ti abbia almeno un po fatto riflettere, ma non voglio convincerti!
Damien, per favore, non generalizzare dicendo VOI donne….sono d’accordo invece con Armando, e a tal proposito vorrei citare alcuni esempi:
Tempo fa, non ricordo le date….non ci vado d’accordo, Berlusconi disse a proposito della Bindi: «Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente»,
ebbene da li a pochi giorni fu organizzata una manifestazione, non solo per questa ragione, a Roma di sole donne, dove addirittura sono stati allontanati alcuni giornalisti solo perchè “maschi”.
Mi chiedo, perchè quando la ministra Anna Finocchiaro dichiarò pubblicamente:
“Dico solo che la violenza sulle donne è purtroppo una tradizione di tutti i maschi del mondo contro tutte le donne del mondo, senza distinzione di confini geografici e religiosi. Uno scandalo che dura dalla notte dei tempi e che si accompagna spesso alla violenza sui bambini”.
Nessun uomo fece o disse nulla? Da premettere che Berlusconi offese…..solo una donna, mentre la Finocchiaro non escluse nessuno!
No Damien, credo proprio che il primo passo tocca a voi uomini, e ti assicuro che l’appoggio delle donne prima o poi arriverà. Ricordati che non siete soli, ma bisogna muoversi se volete riottenere la vostra dignità! Cominciate a boicottare i vari siti, giornali, spettacoli, politici…dove vi fanno apparire sempre più violenti e deboli, fatevi rispettare da quelle pubblicità dove vi fanno apparire inetti e deficienti, agite come le vari organizzazioni femminili che sono in grado di cancellare, giustamente, spot o cartelloni pubblicitari che offendono la dignità delle donne. E invece quando vi offendono sono soliti dire “Ma si, dai …un po di autoironia”.
Per ultimo…la legge per il “femminicidio”!
Non esiste il “femminicidio”, esiste solo la “VIOLENZA”, ditemi pure che sono le donne a subirne di più e da parte degli uomini, ma non posso accettare che sia uomini che donne non subiscono violenza da parte delle donne.
No la violenza va combattuta a 360 gradi, senza distinzione.
Vorrei invitarvi a cliccare su questo indirizzo:
http://giornalisticoraggiosi.dyndns.info/root/index.php/erin-pizzey/
Vi chiedo umilmente scusa per essere stata come al solito prolissa, ma io amo parlare e, quando ci riesco, chiarire.
Se sono riuscita a far riflettere qualcuno, bene…altrimenti, consideratemi pure un uomo, ma MUOVETEVI!
Saluti Valentina
Valentina(Quota) (Replica)
Valentina,
@Valentina
Cara Valentina,
mail come la tua – almeno per quanto mi riguarda – non possono che essere ultra-benvenute, (e mi sembra inutile stare a disquisire se tu sia “un uomo”, che senso avrebbe per un uomo simulare un’identità femminile in un sito maschile??).
Personalmente vedo che – per fortuna! – esistono ancora donne intelligenti e oneste, che hanno capito che l’arroganza, la falsità, addirittura la violenza con cui oggi la pseudo-cultura neofemminista diffusa sta combattendo il genere maschile, addirittura a suon di leggi antidemocratiche ed incostituzionali come quella sul presunto “femminicidio”, o con campagne mediatiche false e martellanti, sono una cosa sbagliata, disonesta, inaccettabile e che non porterà da nessuna parte. Non è con la guerra tra generi, e la criminalizzazione dell’uomo che si miglioreranno le cose!
E te lo dice uno che per età (52) può fare i confronti, e parla da ex simpatizzante per la causa femminista (parlo della fine degli anni ’70, quando ero studente liceale).
Ma allora era ben diverso! Era l’epoca di “processo per stupro”, quando le donne spesso manco denunciavano gli stupri, anche se erano documentati da perizie mediche, perché poi la polizia e i giudici indagavano sul fatto se prima fossero vergini o no! Era appena entrata in vigore la riforma del diritto di famiglia, e non c’era ancora la vergogna dei padri separati costretti a volte alla fame e a dormire in macchina.
Quello che è successo in questi ultimi 30 anni dimostra che NON esiste un gruppo, o un’etnia, che sia “per definizione” portatore di verità e giustizia, come la falsa e buonista propaganda “politically correct” vuole farci credere.
Non basta avere la pelle scura per essere un buon politico (tanto meno un buon presidente!): in Africa ci sono dozzine di stati retti da dittatori sanguinari (le cui vittime sono a loro volta di colore!). E non basta essere donna per dare la garanzia di maggiore “onestà, competenza, trasparenza”, come i politici ruffiani (spesso uomini!) vogliono far credere.
Purtroppo il fatto che certi gruppi siano stati discriminati in passato, non assicura affatto che non si metteranno a loro volta a discriminare e a compiere ingiustizie, quando si darà loro maggior POTERE.
E’ quello che vediamo oggi: negli ultimi anni, in ossequio alla pseudo-cultura femminista, e ad una martellante campagna fondata sulle menzogne, sono state varate leggi liberticide e antidemocratiche, come quelle sullo “stalking” ed il “femminicidio”, che sono state spesso strumentalizzate solo per colpire e danneggiare gli uomini (ma talora sono state usate anche da uomini contro donne! A volte è questione di potere!), fino ad attribuire – come accade ora con la nuova legge sul “femminicidio” – poteri speciali alla polizia, tra cui anche quello di cacciare di casa immediatamente un coniuge o convivente, anche sulla base di delazioni anonime, e senza una previa e rigorosa indagine di un magistrato.
L’incostituzionalità e pericolosità di tali norme è già stata denunciata dagli Avvocati dell’Unione Camere Penali.
Vorrei peraltro fare notare quanta arroganza e strumentalizzazione sia palese poi, nei comportamenti di queste femministe.
Ecco, questo è il titolo del Tempo di Roma di oggi:
http://www.iltempo.it/
“Boldrini, lo scandalo dietro la siepe.
La presidente vuole fare pagare alla Camera il verde della villa familiare.
E FA CACCIARE PER TRE ANNI DALLA CAPITALE UN UOMO DI LIVORNO CHE LA CONTESTAVA A MONTECITORIO”
La signora Boldrini, non contenta di avere stancato gli italiani con le sue pruderie vittoriane e puritane ottocentesche, contro i concorsi di bellezza e l’esibizione del corpo femminile, ora è arrivata al punto di strumentalizzare le leggi sullo stalking, per zittire coloro che democraticamente la criticano! Fino al punto – da quel che si capisce – di far emettere un grottesco ed illegale provvedimento poliziesco di ordinanza restrittiva e divieto d’accesso a Roma, contro un poveraccio di Livorno che pacificamente la contestava con cartelli davanti a Montecitorio.
E questa sarebbe una presidente della Camera, che dovrebbe conoscere e tutelare il diritto di parola e di critica sanciti dalla Costituzione!
Ecco perché non si può che salutare con favore qualsiasi presa di posizione delle donne contro queste derive e contro questa arroganza!
Parliamone, discutiamo, e soprattutto: sosteneteci! La nostra battaglia è anche vostra, è la pacifica battaglia per una migliore comprensione ed armonia tra generi, senza arroganza, sopraffazione e violenza!
Grazie Valentina e a presto.
Alberto
Albert(Quota) (Replica)
Posto qui.
.
Link ad una intervista di A. Farkas a Camille Paglia, vecchia femminista semipentita, un po’ più coraggiosa della Badinter.
E’ sempre stata una scavezzacollo del femminismo. Per convinzione o per smania di distinguersi, non si capisce.
Cmq alcune sue affermazioni sembrano pescate dalla elaborazione dei movimenti maschili.
http://lettura.corriere.it/ci-salveranno-i-camionisti/
Vale la pena leggere a partire dalla domanda:
>>
Eppure il femminismo è stato sdoganato proprio grazie all’avvento delle facoltà di «Women’s Studies», gli studi orientati al genere femminile.
>>
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
sono nuovo del sito…stavo consultando i vari post e le varie esperienze cercando qualcuna che si avvicinasse almeno un’pò all’incubo che sto attraversando…..devo dire che frase che ha citato Valentina “Un giorno capirai anche tu…. è un modo per abituarli a rivedersi animali, quali sono”. mi ha colpito moltissimo si avvicina in maniera parecchio ad una frase che mi è stata sputata contro tre mesi or sono con sguardo di ghiaccio ed odio intenso “DI TE NON RESTERA’ NIETE!!!!!!!!!!!!”
in un mio prossimo post vi racconterò la mia esperienza ..per ora sappiate solo che sono esposto ad una gonia di quartiere ( scrivo da una città del nord est) di tipo medievale!
SOLO(Quota) (Replica)
SOLO,
Benvenuto, Solo…purche`tu non sia una SOLA, in tutti i sensi…occhio alla penna.
Pappagallulus sibiricus(Quota) (Replica)
Leggevo, poca sopra, gli scambi Valentina/ Alembert.
(errore voluto. Lo so che e`Albert. D`Alembert, perdono).
Valentina dice cose carine. Le credo come gli ebrei potevano credere a Schidler. Se e`sincera gente cosi` lo dira`solo il tempo.
Albert…ah, Albert. Fortuna che e`stato cannato. Avete presente quando, non so se vi capita, uno prende le vostre difese e voi preferireste che non l`avesse fatto? Tipo…tipo quando voi da ragazzini fate a botte con un coetaneo e interviene il papa`, la mamma o il fratello maggiore e caccia via il vostro nemico. Voi non siete contenti, nessuno lo e`mai: preferite al limite perdere, ma senza aiuto. Cosi`…e`ancor piu`umiliante. Leggere le righe di Albert, ogni volta, e`una croce. All`inizio mi piaceva. Poi mi sono reso conto. E`stucchevole. La definizione giusta: stucchevole. Sapete secondo me che tipo e`? Uno che e`dotato di scarso intelletto ma ha studiato tanto, ha tanti titoli, e si sente fico. I colleghi intelligenti e magari meno secchioni lo hanno sempre messo in un cantuccio, e lui legge questa cosa come una ingiustizia. Sapete, capita anche a me, nel lavoro, ma se non altro, almeno, io so che io il mio lavoro non lo amo. Anche se devo fingere di metterci buona volonta`e scarsa intelligenza, da bravo schiavo. Albert, invece, e`proprio cosi`. Lo zelota. Bravo Marchi che lo hai buttato nel cestino: di uno cosi`che ci fai? Rileggetevi i temini da terza media che scrive, e capirete. Oh, capisse di essere un gregario, tutto a posto: un piatto di pasta e due righe sul forum, chi gliele nega? Ma no, Albert arriva e comanda. Troppo hai aspettato, Fabrizio…e purtroppo, gia`sappiamo che tornera`. Preferirei gli attacchi veleniferi di un maschiopentito o della Terragni alle nobili teorie di un simile alleato. Prepariamoci.
Pappagallulus sibiricus(Quota) (Replica)
La Paglia, al netto di tante cose, intuisce una cosa fondamentale. Qualsiasi civiltà può essere difesa solo dai maschi. E non è un caso, ma consequenziale, che tutte le civiltà sono state fondate da maschi.
Il resto è fuffa, discorsi che lasciano il tempo che trovano, diversioni patetiche. Ma per il femminismo questa verità è troppo indigesta.
armando
armando(Quota) (Replica)
Neanche io condivido alcune affermazioni di Albert, tuttavia c’è da dire che non è nemmeno corretto ironizzare continuamente nei confronti di chi la pensa diversamente, anche perché chi ironizza non accetterebbe la medesima ironia nei propri confronti.
L’ironia, al pari degli scherzi, è bella quando è corta.
Poi diventa “altro”…
Roberto Manni(Quota) (Replica)
Roberto Manni,
“…l`ironia e`bella quando e`corta, poi diventa altro.”
Ti spiego cosa diventa amico mio: e senza ipocrisie… diventa maldicenza, cioe`persecuzione. Cioe`stronzaggine. Ma noi (maschi) di tendenze bolsceviche siamo tutti un poco stronzi, cosa vuoi farci. La persona di cui mal parlo, pero`, si e`intrufolata continuamente nel forum non per arricchire il discorso, ma ogni volta ripeteva la stessa pantomima, e almeno a sentire i `vecchi`del forum, lo fa da anni. Per pareggiare il conto con quello li`, dovrei passare almeno due anni a parlarne male. Ma sai cosa c`e`che mi infastidice della pantomima? Che in realta`, a tradimento, veniva a fare proselitismo. E non so quanto di questo Marchi e gli altri se ne siano resi conto: il tizio era si`autistico, incantanto come un vecchio Carillon, ma sotto sotto si legge che voleva fare altro. Non essendo uno di spessore, lo faceva in modo sgamabile. Se permetti, a me personalmente uno cosi`non mi sta solo sullo stomaco, ma ne diffido profondamente. Viene da pensare che fosse un infiltrato. DI che natura non so: so solo che non era di elevato spessore. Come ha dimostrato. E nel caso fossi tu sotto mentite spoglie, continua a dimostrarlo…ma ovviamente sto paranoiando, da bravo stalinista.
Pappagallulus sibiricus(Quota) (Replica)
Buon giorno
scusate se mi sono inciampato nello scrivere ma ho tanto nervoso in corpo e sofferenza che non ne posso più
avevo fretta di replicare e di esporre
SOLO(Quota) (Replica)
SOLO,
Ciao.
Perchè non ci racconti? Parlarne può servire.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
SOLO,
Dai, racconta…
Pappagallus sibiricus(Quota) (Replica)