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Sono del tutto persuaso che in un paese civile, laico ed evoluto la prostituzione dovrebbe essere legalizzata e regolamentata. Ciò comporterebbe una serie di fattori positivi in più direzioni.
Innanzi tutto verrebbe inferto un colpo durissimo alla criminalità organizzata. E’ storicamente dimostrato che qualsiasi forma di proibizionismo finisce inevitabilmente per alimentare i traffici illegali; vale per l’alcool e la droga come per la prostituzione.
Secondo poi, legalizzandola, lo stato potrebbe e dovrebbe operare un prelievo fiscale, come avviene per qualsiasi altra attività professionale (magari lo facesse realmente…) e soprattutto per il lavoro dipendente. In questo modo, oltre ad indebolire ulteriormente il racket dello sfruttamento sottraendogli un mucchio di quattrini, la comunità avrebbe più risorse da investire in welfare e in opere pubbliche.
Le professioniste del sesso e le escort (ce ne sono moltissime ormai) pagherebbero le tasse, quanto meno come tutti i lavoratori dipendenti (e formalmente come tutti i cittadini…), contribuendo anch’esse alla crescita e al benessere della comunità, come è giusto che debba essere.
La grande maggioranza delle prostitute “normali” (non tanto le escort, per ovvie ragioni meno interessate) ne guadagnerebbero sotto ogni punto di vista. Sarebbero libere di esercitare privatamente o costituendosi in cooperative, non più sulla strada ma in appartamenti privati o al limite, perché no, anche in appositi locali messi a disposizione dallo stato (ma da loro stesse autogestiti). Sarebbero più sicure, protette, sottratte al racket e potrebbero godere di un’assistenza sanitaria adeguata.
Naturalmente ne guadagnerebbero anche gli utenti, cioè la massa di uomini (in larghissima parte uomini beta) che, saltuariamente o sistematicamente, fanno ricorso al sesso mercenario. Intanto dal punto di vista economico, perché le tariffe finirebbero per forza di cose ad essere calmierate; il mercato, non essendo più clandestino vedrebbe inevitabilmente abbattersi i prezzi.
Ma, soprattutto, ne guadagnerebbero (non solo i clienti ma anche le prostitute) a livello “morale”, perché è ovvio che legalizzare la prostituzione significherebbe sdoganarla anche dal punto di vista etico.
Finirebbero quindi una infinità di ipocrisie. Tutti sanno che la prostituzione esiste ma al contempo tutti fanno finta del contrario. Più o meno tutti gli uomini ci vanno o ci sono andati, almeno qualche volta nella loro vita, ma molti, se glielo chiedi, fanno spallucce o si voltano dalla parte opposta; non tanto per ipocrisia quanto per vergogna.
Invece, legalizzandola, diventerebbe con il tempo, come è giusto che sia, una cosa normalissima. Non si vede perché un uomo, nel momento in cui non sfrutta e non obbliga in alcun modo nessuna che, per libera scelta, esercita la professione, debba essere penalizzato, criminalizzato e sottoposto all’umiliazione e al pubblico ludibrio. Naturalmente ciò varrebbe anche per le prostitute il cui lavoro potrebbe arrivare addirittura ad assumere un significato sociale, perché sarebbe una risposta concreta (direi da welfare state molto avanzato) alle difficoltà di tanti uomini che non hanno la possibilità di avere di una vita sessuale piena e soddisfacente. E non si capisce proprio perché questi uomini che già vivono una difficoltà personale, debbano essere da una parte impediti nella possibilità di godere del loro sacrosanto diritto alla sessualità e, dall’altra, debbano anche essere criminalizzati. Della serie “cornuti e mazziati”, come si suol dire…
E invece, pur di non far emergere la contraddizione si preferisce come al solito mettere la testa sotto la sabbia e vivere nell’ipocrisia (più tutti i risvolti di cui sopra) che, in questo caso, accomuna tutti, conservatori benpensanti e “liberal” progressisti . Il risultato finale, e anche l’ipocrisia, sono i medesimi, anche se si parte da presupposti diversi.
I conservatori approcciano il problema da un punto di vista puramente e falsamente moralistico. Si guardano bene dall’analizzare in profondità il fenomeno e si limitano a gridare ipocritamente allo scandalo. Molti di loro che di notte, metaforicamente e di fatto, frequentano spesso e volentieri escort e prostitute, sono gli stessi che la domenica mattina fanno la passeggiata con la moglie sotto il braccio nella via centrale della loro cittadina di provincia, magari dopo essere stati a messa e con la scatola di pasticcini appena comprati per il pranzo domenicale.
Sono quelli /e che usano ripetere le solite filastrocche di rito:”Non se ne può più”, “E’ un’indecenza”, “E’ uno spettacolo indecoroso”, “Bisogna che le autorità intervengano”. Sono i/le più forcaioli/e e se potessero militarizzerebbero il territorio “ripulendolo” da “tutto quello schifo” che tanto urta i loro occhi perbenisti e benpensanti.
“Sono tanti, sono intorno a me, sono come me, ma si sentono meglio…”, come recita una famosa canzone che a me piace tanto ma di cui non ricordo mai il nome…
I “progressisti” invece affrontano la questione secondo la tradizionale griglia interpretativa dell’ideologia femminista. Nel rapporto mercenario l’uomo è sempre e comunque il compratore e la donna è sempre e comunque l’oggetto-vittima di questa compravendita. Naturalmente senza operare alcuna distinzione e mettendo tutti gli uomini da una parte e tutte le donne dall’altra, nello stesso unico gran calderone. In base a questa interpretazione il povero cristo che spende l’equivalente di una giornata di lavoro per farsi una pseudo e squallida scopata in una Fiat Punto in uno sperduto prato di periferia con un’altra disgraziata come lui (per sentirsi una nullità subito dopo aver consumato questo assai misero atto sessuale, ammesso che tale possa essere considerato) è del tutto sovrapponibile al magnate del petrolio che si carica sul suo yacht una decina di splendide fanciulle a sua disposizione; che siano escort “ufficiali” o donne “normali”, non cambia nulla, la differenza a quel punto non esiste… I due aspetti vengono considerati dal/dalla “progressista” alla stessa stregua, sia per quanto riguarda gli uomini che le donne. Come se il “povero cristo” e il magnate avessero la stessa modalità di relazione con le prostitute (oltre che con il genere femminile nel suo complesso). E come se la puttana che lavora sul marciapiedi (una lavoratrice salariata, per lo meno nei casi in cui è sottoposta al giogo dello sfruttamento organizzato) potesse essere equiparata a quella di lusso, ufficiale o ufficiosa, imbarcata (e autoimbarcatasi) sullo yacht del potente di turno.
Come dicevo, anche se per ragioni diverse, il risultato finale non cambia: dal punto di vista “morale” la prostituzione e soprattutto i suoi utenti (praticamente la metà della popolazione maschile adulta italiana e forse più…) finiscono per essere criminalizzati. Dai primi (i conservatori) vengono considerati come dei “maiali”, dei “pervertiti”, oppure dei “poveracci, frustrati o sfigati”, dai secondi (i “progressisti”) come sfruttatori e oppressori delle donne. Le quali, ovviamente, in tutto ciò vengono completamente sollevate da ogni responsabilità, come se fossero degli automi privi di qualsiasi capacità di discernimento e di decisione sulla propria vita.
Ma il risultato non cambia, purtroppo neanche e soprattutto dal punto di vista concreto. Perché queste due pur diverse (ed entrambe sbagliate, a mio parere) modalità di approccio al fenomeno, arrivano a convergere del tutto quando si tratta di legiferare in materia. La prostituzione è e rimane un reato e guarda caso, sono proprio i “clienti” ad essere sempre e comunque criminalizzati. Lo dimostra proprio la Legge Carfagna che proibisce la prostituzione di strada. Una delle leggi più ipocrite e criminali (perché di fatto favorisce il racket a cui è sufficiente trasferire le ragazze in case private facendo lievitare i prezzi e quindi arricchendosi ulteriormente) che siano mai state promulgate (con l’appoggio di tutti o quasi), peraltro da un governo presieduto da un abituale frequentatore di prostitute…
Le ragioni della laicità, della civiltà e del buon senso vengono quindi mandate a farsi fottere nel nome di una differente interpretazione ideologica e di una comune e criminale ipocrisia.
433 Commenti
Ritengo che articoli come questo dovrebbero comparire ovunque si affronti quest’argomento. Una disamina perfetta e totalmente condivisibile. Nient’altro da aggiungere.
Alessandro(Quota) (Replica)
Articolo perfetto, niente da aggiungere come dice alessandro
Silent Hill(Quota) (Replica)
In Germania, Austria, Svizzera, Ungheria e Grecia la prostituzione è legale e nessuno grida allo scandalo.
In Italia abbiamo un problema: una certa istituzione, con sede oltretevere, molto influente sulla politica nazionale, non vuole neppure sentirne parlare.
Sorvolando sul fatto che, quando detta istituzione aveva il potere temporale su di uno stato, in quello stato erano presenti proprio le case di tolleranza di cui oggi essa osteggia con tanta veemenza la riapertura ( http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Merlin#Il_meretricio_di_Stato_nei_secoli ), questo dovrebbe, a mio avviso, indurre ad una seria riflessione coloro che vedono tale istituzione come interlocutrice privilegiata per la soluzione del problema della QM.
Questo, anche in virtù del fatto che, stranamente, dalla classe politica era giunto qualche timido segnale di apertura al dibattito sul tema; segnale che, la nostra beneamata istituzione, ha solertemente provveduto a stroncare sul nascere.
sandro(Quota) (Replica)
@ In Italia abbiamo un problema: una certa istituzione, con sede oltretevere, molto influente sulla politica nazionale, non vuole neppure sentirne parlare.
@
Non credo dipenda solo dal Vaticano, ma anche dall’ideologia femminista ormai incancrenita a livello istituzionale.
Simone M.(Quota) (Replica)
bell’articolo davvero ….
che poi la Carfagna ,abbia fatto quella legge ,e nella “morale” del governo ,come i rifiuti a Napoli ,quello che l’occhio non vede ,non esiste !!
però ,a parere mio ,c’è ancora una nota morale ,dovuta alla criminalizzazione forzata della prostituzione
con che “spirito ” una donna ,sebbene nell’ambito della legalizzazione potrà dichiararsi ,senza essere schernita, di essere una prostituta??
A Vicenza , all’epoca delle case chiuse ,c’era una suddetta e una orificeria prevalentemente femminile ,nella stessa via … morale hanno dovuto cambiare sede ,perchè non trovavano ragazze disposte a lavorare nella stessa via della casa chiusa,,per questione etiche …
sembra un paradosso ,ne convengo anch’io ,tutto legale e non ci si dovrebbe vergognare ,eppure il lato nascosto della prostituzone,con tutto il negativo che ne deriva, porta al vantaggio dell’anonimato
p.s a proposito del premier ,la solita Terragni interviene ,naturalmente colpevolizzando gli uomini e beatificando le donne vittime ,questa è la mia risposta
riporto una frase di mio padre che di anni ne ha 71……
“certo che le ragazze cercano il premier ,di certo nno si mettono a cercare uno in cassa integrazione”
perchè vede signora Terragni ,sono concorde anche che un premier di 72 anni ,dovrebbe
1- lasciare il posto a uno più giovane di lui (destra e sinistra importa poco)
2- dovrebbe avere la decenza di avere un comportamento consono alla sua età ,ma anche ai suoi doveri istituzionali ,prima di pensare a festini vari ..
ma allora il perchè di questi festini ,e perchè queste ragazze (come ha detto giustamente ,maggiorenni o minorenni ,in fondo non ha poi molta importanza) si concedono a questi festini ??’
le faccio un esempio ,parecchio tempo fa sono andato ,circa 3-4 volte ,nei locali di lap dance …..
il livello economico era più basso ,ma la sostanza non cambia ,ragazze ,sopratutto straniere ,si facevano toccare per 1000 lire (c’erano ancora le lire) cosa che io trovavo non disgustoso ,ma una grande forzatura ,il bello della faccenda ?’ Erano le stesse ragazze a cercarti a buttarsi adosso ,mi ricordo che ero tranquillamente seduto ,e mi sono trovato un seno spiaccicato in faccia ,senza che io lo avessi chiesto o fatto chissa che cosa … io ci andavo per gli spogliarelli ,che ,devo dire mi piacevano (anch’io ho le mie debolezze)
tengo comunque a precisare che ero libero sentimentalmente ,perchè avere una ragazza e andare in quei posti ,lo trovo veramente poco serio ….
ma ,a parte questo ,l’esempio era per dire . ci saranno anche i maschi bavosi ,ma ci sono anche le ragazze disposte ,in fondo è un dare e avere ,se no chi mi spiega le ragazze da gheddaffi ,le ragazze che aspettano i ragazzi che fanno i provini da calciatori (essendo ancora nessuno a livello calcistico) , ma ,gia per quersto degni di essere notati ?? E’ via dicendo ….
una soluzione a questo degrado ,o presunto tale ??
ovviamente non tutte le ragazze si prestano , per fortuna ,a questo disgustoso dare e avere e per fortuna tanti uomini non sono cosi “malati di gnocca” ,un mondo cosi ,ci sarebbe da spararsi subito …
una soluzione?? la dignita di una persona ,un operaio metalmeccanico non è semplicemente un bruttino da 1000 euro al mese o vive cibandosi di grande fratello ,lo stesso vale per le ragazze che fanno le call-center per 800 euro al mese ,ma gl iepisodi possono essere diversi ,non è che se uno prende più soldi sia all’improvviso più bello di altri
mauro recher(Quota) (Replica)
Ottimo, precisamente così stanno le cose.
Due osservazioni.
La Chiesa non è mai stata contraria alla legalizzazione della prostituzione, fino a tempi recentissimi.
Ha sempre preso atto di quella che chiama “debolezza della carne”. La sua attuale posizione (che non è però condivisa da tutti) è determinata dal cedimento complessivo alla pressione morale (=relativa ai valori) esercitata dal femminismo.
Vita di coppia e sesso. Ho pescato oggi questa news nel Corriere online.
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/1-novembre-2010/anziano-prepara-sua-lapide-vita-sessuale-sofferta-1804069483263.shtml
Non ho mai letto niente di simile. Quest’uomo è un grande e manda un messaggio che è segno dei tempi.
L’equazione coppia=>sesso ancor oggi presunta e data per scontata va finalmente demolita.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
“Non credo dipenda solo dal Vaticano, ma anche dall’ideologia femminista ormai incancrenita a livello istituzionale.”
___________
C’è pero qualcosa che non quadra:
a me risulta che le femministe ci siano pure in Germania e in Olanda.
Com’ è che lì la prostituzione è legale e da noi non si riesce neppure ad aprire un dibattito al riguardo?
Che loro siano contrarie è cosa risaputa, ma a quanto pare la loro contrarietà da sola non è sufficiente.
Allora qual’ è il problema?
sandro(Quota) (Replica)
Bah, secondo me in fondo alla Chiesa non gliene frega nulla della legalizzazione della prostituzione…
Silent Hill(Quota) (Replica)
No, alla chiesa non frega niente visto che i bordelli ci sono sempre stati.
Leonardo(Quota) (Replica)
“alla Chiesa non gliene frega nulla della legalizzazione della prostituzione”
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Allora spiegatemi questo:
http://it.cathopedia.org/wiki/Prostituzione
– – – – – – – – – – – – – –
“Con il termine prostituzione si indica l’offerta di prestazioni sessuali, dietro pagamento di un corrispettivo in denaro.
La Chiesa condanna in modo esplicito e determinato la prostituzione perché vi vede un abuso della sessualità. Nel piano di Dio infatti la sessualità è al servizio di una relazione d’amore, per cui l’uomo e la donna diventano una carne sola e si amano in un rapporto stabile di reciproca condivisione e donazione, nell’apertura alla fecondità.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica al n.2355 così si esprime in merito:
« La prostituzione offende la dignità della persona che si prostituisce, ridotta al piacere venereo che procura. Colui che paga pecca gravemente contro se stesso: viola la castità, alla quale lo impegna il Battesimo e macchia il suo corpo, tempio dello Spirito Santo. La prostituzione costituisce una piaga sociale. Normalmente colpisce donne, ma anche uomini, bambini o adolescenti (in questi due ultimi casi il peccato è, al tempo stesso, anche uno scandalo). Il darsi alla prostituzione è sempre gravemente peccaminoso, tuttavia l’imputabilità della colpa può essere attenuata dalla miseria, dal ricatto e dalla pressione sociale. »
Chi pratica la prostituzione, dunque, usa in maniera impropria e peccaminosa la sessualità perché, a rapporti gratuiti di comunione stabile e profonda sostituisce rapporti di scambio, dove la persona si vende e si compra; il corpo viene mercificato.
Con la prostituzione il corpo, dono di Dio, è offeso nella sua dignità; praticandola,infatti, si autorizza un altro, a farsi padrone, gestore, di quel dono, per un compenso che consiste spesso in beni materiali.”
sandro(Quota) (Replica)
Quoto l’intervento di Rino e Leonardo riguardo la leggenda metropolitana che la Chiesa sarebbe la più grande oppositrice a una legalizzazione.
A tal proposito ricordo che il paese maggiormente proibizionista sulla prostituzione è la femminista SVEZIA,dove l’influenza della religione cattolica è pressochè inesistente.
E che, come è stato detto i bordelli esistevano nei secoli passati nell’occidente.
Retiarius(Quota) (Replica)
“alla Chiesa non gliene frega nulla della legalizzazione della prostituzione”
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Allora spiegatemi questo:
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Sandro la fregatura è che wikipedia non è sempre affidabile…
fino a poco tempo fa la parola antifemminismo è stata censurata.
Silent Hill(Quota) (Replica)
Retarius
Quoto l’intervento di Rino e Leonardo riguardo la leggenda metropolitana che la Chiesa sarebbe la più grande oppositrice a una legalizzazione.
A tal proposito ricordo che il paese maggiormente proibizionista sulla prostituzione è la femminista SVEZIA,dove l’influenza della religione cattolica è pressochè inesistente.
E che, come è stato detto i bordelli esistevano nei secoli passati nell’occidente.
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In Svezia è proprio un paradosso infatti, puniscono solo i clienti…
E di certo cattolica non è , anzi non li possono proprio vedere
Silent Hill(Quota) (Replica)
Leggenda metropolitana?
Il catechismo della chiesa cattolica è la dottrina ufficiale della chiesa.
Punto.
Che è quella che ho riportato sopra:
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm#III.%20L%27amore%20degli%20sposi
« La prostituzione offende la dignità della persona che si prostituisce, ridotta al piacere venereo che procura. Colui che paga pecca gravemente contro se stesso: viola la castità, alla quale lo impegna il Battesimo e macchia il suo corpo, tempio dello Spirito Santo. La prostituzione costituisce una piaga sociale. Normalmente colpisce donne, ma anche uomini, bambini o adolescenti (in questi due ultimi casi il peccato è, al tempo stesso, anche uno scandalo). Il darsi alla prostituzione è sempre gravemente peccaminoso, tuttavia l’imputabilità della colpa può essere attenuata dalla miseria, dal ricatto e dalla pressione sociale. »
Si può discutere sul peso che la loro posizione può avere nel dibattito sociale, ma non vedo come si possa negare che la loro sia una posizione di netta chiusura nei confronti di qualsiasi ipotesi di legalizzazione.
sandro(Quota) (Replica)
Silent Hill
In Svezia è proprio un paradosso infatti, puniscono solo i clienti…
E di certo cattolica non è , anzi non li possono proprio vedere
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Già, non a caso è il paese faro del femminismo nostrano e non.
Retiarius(Quota) (Replica)
Vorrei far notare che viviamo in Italia, e non in Svezia.
E in Italia sembra che la chiesa un certo seguito lo abbia, tipo qualche decina di milioni di persone.
sandro(Quota) (Replica)
E’ bene ricordare che in Svezia la Chiesa Cattolica ha una scarsissima influenza ma c’è una forte Chiesa Protestante Luterana che certamente è storicamente più aperta di quella cattolica in materia di sessualità ma è pur sempre una Chiesa, con i suoi precetti e le sue regole (in questo caso specifico, per quanto riguarda la concezione della sessualità).
Naturalmente non sono un esperto di queste vicende ma ricordo perfettamente che anche nel Luteranesimo, per lo meno quello delle origini, il sesso veniva concepito solamente all’interno del matrimonio e che la prostituzione era considerata peccaminosa. E’ probabile se non certo che siano cambiate molte cose da allora (come del resto sono cambiate anche nell’ambito della Chiesa Cattolica), però ciò non toglie che anche quella confessione (che comunque è parte della Cristianità) abbia le sue regole e la sua influenza sulle persone.
Uno dei luoghi comuni più diffusi vuole la Svezia come il paese più dissoluto della Scandinavia. Non è affatto così. Il paese più libero da questo punto di vista è la Danimarca. Ricordo perfettamente le frotte di svedesi che sbarcavano a Copenaghen per trascorrere il weekend (la Svezia è praticamente attaccata alla Danimarca) dove potevano ubriacarsi liberamente e fare casino per la città, cosa che gli era proibita in patria. Erano famosi questi weekend degli svedesi che venivano anche bonariamente presi in giro dai danesi che consideravano la Svezia un paese un po’ bacchettone e morigerato rispetto al loro. E in effetti era ed è così, oltre i luoghi comuni, a mio giudizio alimentati più dalle avventure in parte vere e in parte inventate (sicuramente gonfiate) dei nostri latin lover della riviera romagnola piuttosto che dalla conoscenza reale delle cose…
Naturalmente con questo non voglio dire che la prostituzione sia proibita in Svezia (cosa che non sapevo, lo apprendo da voi per la prima volta) per responsabilità della sola Chiesa Luterana, tuttavia non è affatto escluso che abbia avuto il suo peso in questa decisione (femminismo a parte).
Tutto ciò non modifica comunque la questione di una virgola, dal mio punto di vista. D’altronde, il problema non è certo quello di criminalizzare la Chiesa Cattolica o qualsiasi altra Chiesa ma solo rilevare che queste hanno una forte influenza sui costumi e sui comportamenti sessuali di una comunità.
Da questo punto di vista le religioni e le varie Chiese, chi più e chi meno, hanno giocato un ruolo prevalentemente repressivo. E questo certamente non me lo invento io né tanto meno Sandro. Ce lo dice la storia e anche l’osservazione della realtà attuale.
Poi si può discutere nel merito, ovviamente, per capire la genesi, gli obiettivi e la finalità di questo. Anzi, sarebbe anche una ricerca molto interessante per chi abbia voglia di cimentarsi.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
“In Svezia è proprio un paradosso infatti, puniscono solo i clienti…
E di certo cattolica non è , anzi non li possono proprio vedere”
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Sembra tuttavia che pure il vaticano la pensi allo stesso modo, dato che, a quanto pare, auspica che il “modello svedese” venga introdotto pure da noi:
http://qn.quotidiano.net/2007/06/19/18975-santa_sede_vanno_puniti.shtml
CITTA’ DEL VATICANO,19 giugno 2007 – Lo sfruttamento sessuale e la prostituzione legata al traffico di esseri umani “sono atti di violenza, che costituiscono un`offesa alla dignità umana e una grave violazione dei diritti fondamentali”: lo afferma un documento del Vaticano intitolato ‘Orientamenti per la pastorale della strada’.
Il testo affronta, tra gli altri temi, quello della “pastorale per la liberazione delle donne di strada”, della “pastorale per i ragazzi di strada” e della “pastorale per le persone senza fissa dimora”.
Nel caso della “schiavitù” delle donne, il testo sottolinea che “sfruttamento sessuale delle donne è una conseguenza di vari sistemi ingiusti” e individua nel traffico di esseri umani, in primo luogo, la dinamica che porta alcune donne immigrate a battere i marciapiedi.
Il testo suggerisce anche “un esame che includa una giusta critica di costumi tradizionali legati alla mascolinità” e non tralascia di affrontare in questo contesto il tema dell’Hiv/Aids.
IL CLIENTE
Il Pontificio consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti che ha stilato il documento getta un faro di luce, peraltro, anche sul cliente delle prostitute: egli “va aiutato a risolvere i suoi problemi più intimi”, problemi che “sorgono soprattutto dalle frustrazioni, dalla mancanza di relazioni autentiche, dalla solitudine che caratterizza, oggi, tante situazioni di vita”.
In questo contesto, “la Chiesa denuncia le ingiustizie e le violenze perpetrate contro le donne di strada e invita gli uomini e le donne di buona volontà a profondere il loro impegno per sostenere la loro dignità umana, ponendo termine allo sfruttamento sessuale”.
L’obiettivo ultimo è “il recupero di donne e ‘clienti'”. Quanto ai “ragazzi di strada”, il documento la definisce “una delle sfide più impegnative e inquietanti del nostro secolo, sia per la Chiesa sia per la società civile”. La Chiesa, infine, “con la sua scelta preferenziale per i poveri e i bisognosi, stimola i cristiani ad accompagnare e servire” le persone senza fissa dimora, che siano ‘clochard’ per scelta o immigrati senza risorse.
Il documento di 59 cartelle è indirizzato a “vescovi, sacerdoti, religiosi/e e operatori pastorali per un ulteriore passo verso una pastorale sempre più attenta a tutte le espressioni della mobilità umana”. A presentarlo, oggi nella sala stampa vaticana, sono stati il cardinale Renato Raffaele Martino e monsignor Angelo Marchetto, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti.
MODELLO SVEDESE
La Santa Sede auspica che vengano anche puniti ”penalmente” i clienti delle prostitute. Lo ha precisato oggi monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, illustrando il documento dedicato al ”mondo della strada” presentato oggi nella Sala Stampa della Santa Sede.
”Il nostro modello – ha precisato il presule – e’ quello dell’ordinamento legislativo svedese”
INGIUSTIZIA TRA UOMO E DONNA
“Educazione e crescita di consapevolezza sono requisiti essenziali per affrontare l’ingiustizia nella relazione uomo-donna e creare l’eguaglianza fra di loro, in un contesto di reciprocità, tenendo conto delle giuste differenze. Sia gli uomini che le donne hanno bisogno di diventare coscienti del fenomeno dello sfruttamento sessuale e di conoscere i propri diritti e le relative responsabilità».
Lo afferma la Santa Sede nel documento sulla pastorale di strada presentato oggi. Il testo sottolinea il valore educativo delle leggi in questo campo: «la Chiesa – spiega – auspica la presentazione e l’applicazione di leggi che proteggano le donne dalla piaga della prostituzione e del traffico di esseri umani. È altresì importante – ricorda – adoperarsi per arrivare a misure efficaci contro avvilenti rappresentazioni della donna nella pubblicità».
Per sconfiggere questa piaga occorre principalmente un impegno educativo. E la Chiesa invita ad un approccio culturale al problema, illuminato da «una visione cristiana della vita» e portato avanti attraverso l’azione «nelle scuole, nelle parrocchie e nelle famiglie, al fine di sviluppare giudizi corretti a proposito delle relazioni umane e cristiane, del rispetto, della dignità, dei diritti umani e della sessualità».
«I formatori e gli educatori – raccomanda – dovranno tener conto del contesto culturale in cui operano, ma non permetteranno che un inopportuno senso di imbarazzo impedisca loro di impegnarsi in un appropriato dialogo su questi argomenti, al fine di creare consapevolezza e infondere giusta preoccupazione riguardo all’abuso della sessualità».
Secondo il Vaticano, inoltre, «la causa della violenza in famiglia ed il suo effetto sulle donne sono da considerare e studiare a ogni livello della società, particolarmente riguardo al loro impatto sulla vita familiare. Le conseguenze pratiche della violenza interiorizzata dovranno essere chiaramente identificate, sia per gli uomini che per le donne».
AIUTO ALLE DONNE DI STRADA
Il documento chiede anche misure concrete di tipo sociale: «le donne di strada – ricorda – hanno bisogno di essere aiutate a trovare casa, un ambiente familiare e una comunità in cui si sentano accettate e amate, dove possano cominciare a ricostruirsi una vita e un futuro. Ciò le metterà in grado di riacquistare stima e fiducia in se stesse, gioia di vivere e di ricominciare una nuova esistenza senza sentirsi segnate a dito».
Per il Vaticano, infatti, «liberazione e reintegrazione sociale delle donne di strada richiedono accettazione e comprensione da parte delle comunità; il cammino di guarigione di queste donne sarà spianato da un amore genuino e dall’offerta di varie opportunità atte a soddisfare il loro bisogno di sicurezza, di affermazione di vita migliore»
sandro(Quota) (Replica)
@sandro Una cosa è la dottrina di fede o il catechismo(se sei credente,io no,mi limito ad analizzare storicamente e mi sforzo di farlo in modo neutrale) Un altra è la prassi,la legge
E mi risulta che nella prassi nel corso della sua storia la chiesa cattolica non abbia mai represso la prostituzione con la legge,credo che anche nel vecchio stato pontificio esistesse.
Retiarius(Quota) (Replica)
inutile cercare di lambiccarsi troppo sulla coerenza della CCAR, lo sappiamo bene che hanno cambiato idea piuttosto di frequente nel corso della loro storia e nello specifico sono passati da una posizione tollerante ad una di ferma condanna riguardo la legalizzazione della prostituzione.
gebedeo(Quota) (Replica)
sandro
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E in Italia sembra che la chiesa un certo seguito lo abbia, tipo qualche decina di milioni di persone.
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Secondo me, piu’ che la Chiesa, sono le donne italiane ad esercitare un forte potere morale sulla massa e pertanto ad impedire la legalizzazione della prostituzione.
Ragion per cui ritengo che si debba incolpare soprattutto loro, le donne, che fanno il bello e il cattivo tempo.
Mi spiego meglio: se le donne italiane solo lo volessero, la prostituzione sarebbe legalizzata in un batter d’ occhio, questo a prescindere dai voleri della Chiesa…
Rammento a tutti che basta una loro parola per far si’ che i politici approvino leggi e leggine in favore del sesso femminile. Infatti, checche’ se ne dica, gli uomini italiani – potenti o no – non contano nulla di fronte al potere morale delle donne italiane. Il potere delle suddette comincia gia’ in famiglia. Non per niente siamo il Paese piu’ mammista del mondo.
Daniele(Quota) (Replica)
Non ricordo il nome, ma un sacerdote romagnolo, mi sembra, era diventato noto televisivamente portando avanti una vera e propria crociata contro i clienti di prostitute, quasi equiparati agli sfruttatori. La sua opera era per un verso meritoria, in quanto offriva aiuto e sostegno alle donne sfruttate e costrette a prostituirsi, per l’altro vergognosa, in quanto criminalizzava coloro che nella maggior parte dei casi volevano semplicemente un incontro sessuale con una donna. Possiamo dire che ha fatto scuola.
In un certo senso si può affermare che il “diavolo” e “l’acqua santa”, la Chiesa e il femminismo, da sempre avversari irriducibili, seppure meno negli ultimi anni per l’avvicinamento della Chiesa, convergano in questo specifico ambito.
Perchè in Olanda o in Germania sì e in Italia no? Certo il Vaticano ha il suo peso indiscutibilmente, ma c’è anche una maggiore serietà, una cultura più libera, meno ideologizzata, più pragmatica e laica nel senso migliore del termine, a prescindere dalla pressione religiosa. Basti pensare alla legislazione olandese sull’eutanasia o al fatto che la destra tedesca investa massicciamente sulle energie rinnovabili. Sono società più evolute della nostra. La Germania, nonostante il ridimensionamento in atto, è pur sempre un modello per tutti per il suo avanzato welfare state.
I Paesi scandinavi sono stati da sempre celebrati oltre il dovuto. Poveri di abitanti, ricchissimi di materie prime, sono facilmente governabili. Inoltre spaventa quanto il reazionarismo femminista stia mettendo radici là. Quote rosa che vengono messe e levate alla bisogna, night club che vengono chiusi in Islanda da una talebana primo ministro femminista, con tutto il male che si può attribuire ai talebani almeno dobbiamo dare loro atto di non essere degli ipocriti come le femministe nostrane, ecc., ecc. Insomma, qualcosa che somiglia alla Spagna di Zapatero, ma che è, purtroppo, il futuro per tutti.
Alessandro(Quota) (Replica)
se provate a sentire i talk show pomeridiani, noterete come in materia di prostituzione fa capolino un tristo ritornello: gli uomini vanno a prostitute perché hanno paura delle donne moderne così emancipate e intraprendenti e preferiscono comprare prestazioni sessuali perché sono cattivi ed egoisti e vogliono dominare un altro essere umano.
io personalmente vado a escort (in realtà solo poche volte l’anno) perché altrimenti starei a stecchetto, non certo per paura di chicchessia.
discorsi come quelli che si sentono in tv sono fatti per tranquillizzare e accattivarsi un pubblico di massaie.
gebedeo(Quota) (Replica)
Scusa Retiarus, ma il potere della Chiesa è sempre stato innanzi tutto un potere “spirituale”, cioè culturale e psicologico, capace di condizionare profondamente le scelte, i comportamenti e il modo di vita delle persone. Certo, per secoli e secoli ha gestito anche il potere temporale, cosa che oggi non avviene in parte più, per lo meno non direttamente. Tuttavia la sua influenza sulla politica è ancora molto grande, specialmente in un paese come l’Italia. Una cosa è certa. Nessuno schieramento dichiaratamente ostile alla Chiesa Cattolica potrà mai sperare di andare al governo, per lo meno in Italia. Su questo puoi scommetterci tutto quello che vuoi e che hai.
E come sappiamo, il potere che si è in grado di esercitare nella “etosfera” è un potere molto grande. Oggi la Chiesa cattolica vede erodersi questa sua forza, non c’è dubbio, da una capitalismo consumista che la domenica riempie i maxicentricommerciali e svuota le chiese. Dove non è riuscito l’ateismo ideologico e il laicismo riesce invece il mercato, diventato ideologia. La Chiesa lo sa bene, altro che pericolo islamico paventato da qualcuno che ha capito tutto di QM…Questo non significa certo che non ci sia competizione fra Chiesa cattolica e Islam,direi anzi che è naturale e ovvio che ci sia. Ma questa competizione avviene su ben altri parametri.
Paradossalmente, come mi spiegano alcuni miei amici e colleghi più esperti di questioni vaticane, la Chiesa cattolica si sente più debole e in qualche modo cerca di recuperare il terreno perduto non tanto rivendicando la sua alterità quanto rincorrendo i “valori” dominanti sul suo stesso terreno. E questo spiegherebbe anche l’interessante documento della Santa Sede pubblicato da Sandro, nel quale obiettivamente si riscontra, per chi sa leggere dietro le righe, quasi un cedimento se non una subalternità, pur non dichiarata, ovviamente, nei confronti dell’ ideologia post femminista dominante.
E’ qui che rientra in gioco la competizione con l’Islam che subisce in larga parte come la Chiesa cattolica i colpi inferti dal capitalismo consumista e dall’ideologia della ragione strumentale (un po’ meno solo per ragioni di ordine geografico e territoriale, essendo i paesi mussulmani collocati in un’altra area del mondo) ma, per tutta una serie di ragioni, mantiene (o si sforza di farlo) la sua alterità attraverso la riproposizione della sua dottrina religiosa, apparentemente senza cedimenti (poi in realtà ci sono eccome, anche in quel contesto, ma questo diventa un altro discorso…) e comunque con maggior fermezza.
Da questo punto di vista, non c’è dubbio che la Chiesa stia scontando anche l’alleanza che per secoli, in funzione antisocialista e anticomunista (e ancor prima, e non solo per queste ragioni) ha avuto e in parte ha ancora con il capitalismo. Wojtila, uomo di grandi capacità intellettuali e di grandissima lungimiranza, lo aveva ben compreso quando, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, si affrettò a sterzare e a dirottare la sua critica proprio nei confronti del sistema capitalistico, capendo che proprio da lì sarebbero arrivati i colpi più duri alla Chiesa cattolica.
Naturalmente la mia personale critica al sistema sociale e culturale muove da altre posizioni e ha altri orizzonti ideali, tuttavia sono persuaso che il recupero di alcuni valori della cristianità delle origini sia invece un fatto certamente positivo e che può dare linfa alla ricostruzione di un moderno (non modernista, sia chiaro) punto di vista critico nei confronti del sistema dominante.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
infatti Giovanni paolo II ,aveva anche capito che ,una tavola rotonda sulle varie religioni ,avrebbe portato enormi benefici alla popolazione mondiale ,rovinato tutto dall 11 settembre ,
prima di tale data ,cosa si sapeva dei “cattivi” mussulmani ??
magari si faceva un sorriso,a mo di sorpresa alle poche cose che sapevamo ,
da quella data siamo ritornati indietro di 1000 anni ,ancora al tempo delle crociate …..
la chiesa comunque ,da questo ha preso il suo vantaggio ,cosa di meglio che ritornare ai tempi fulgidi del medioevo ed avere un “nemico ” da combattere ??
sono sempre dell’ideale anarchico che ,senza religioni l’uomo sarebbe più libero
scusate O.T
mauro recher(Quota) (Replica)
A proposito di prostituzione..vorrei conoscere la vostra opinione in merito a Berlusconi, non come uomo politico perche’ la cosa mi indignerebbe troppo, ma come uomo e basta. Quando questo signore di terza eta’ ricco, con i tacchi, il lifting, il trapianto, la tintura e il cerone dice che a lui piace la conquista delle donne (sul limitare della minore eta’) e che e’ orgoglioso del suo stile di vita privato non pensate che getti una croce decisiva sulla QM visto che sancisce il ruolo del maschio cacciatore che abbindola la femmina (ragazzina) la quale, poverina, non sa che lui e’ estremamente potente e non e’ sicuro che si concedera’..pure se profumatamente ricompensata. Sua moglie scriveva che era un perverso, la chiesa dice che e’ malato, la sinistra grida allo scandolo…a me sembra solo un uomo alfa-alfa che ha fatto non della prostituzione che nasce dalla volonta’ di uno scambio paritario, ma della mercificazione della relazione uomo-donna un vero Sistema.
maria(Quota) (Replica)
Cara Maria, dal punto di vista politico non ti rispondo perché lo riterrei superfluo. Praticamente tutti gli articoli del nostro sito spiegano quale sia il nostro orizzonte ideale. Non mi sembra il caso di tornarci sopra. Del resto credo che tu stessa lo abbia capito perfettamente, anche perché non ne facciamo certo mistero…
Francamente, ti dico la verità, mi sorprende questo tuo post. Il personaggio Berlusconi è talmente evidente da diventare anche molto poco interessante. Personalmente credo che ormai stia andando fuori di testa, se già non ci sia andato.
TUTTI gli uomini di potere si sollazzano da sempre con schiere di fanciulle (a stipendio o meno) consapevoli e consenzienti. Ormai lo fanno anche le donne di potere, credimi. Solo che questi/e lo fanno con intelligenza, cioè con un briciolo di privacy e riservatezza, sui loro yacht o nelle ville private, a volte con l’ausilio di abili faccendieri che gli organizzano il tutto. Il “nostro” evidentemente ha “sbroccato”, come diciamo noi a Roma, e si organizza i festini a Palazzo Grazioli oppure arriva a telefonare di persona al questore di Milano per raccomandare quella fanciulla.
Che dirti. Delirio di potenza? O semplice arteriosclerosi? Francamente non lo so. Mi sembra uno spettacolo penoso, anzi, molto poco da “maschio alpha”, come dici tu. Il “vero” maschio alpha dominante non arriva certo a fare quello che sta facendo Berlusconi. Mi pare piuttosto il comportamento di un guitto, di un uomo allo sbando dal punto di vista psicologico, che ha perso il lume e il baricentro. Da questo punto di vista, ti dico la verità, mi fa anche un po’ pena (sentimento che non ha nulla a che vedere con la posizione politica che esprime e rappresenta)
Non vedo però cosa c’entri il comportamento del premier e soprattutto perché debba gettare, come dici tu, una croce definitiva sulla QM…
Francamente non riesco proprio a capirlo. Anzi, se mai proprio le cronache di questi giorni che lo vedono protagonista (ormai da un bel po’ di tempo) confermano le nostre tesi.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Vedi Fabrizio, io non credo che le tue considerazoni siano di una semplicita’ evidente ed esemplare. Berlusconi fa dei suoi scandali un italian style in cui l’italiano medio puo’ facilmente riconoscersi. Tutto possiamo dire del nostro primo ministro tranne che non sia un eccellente piazzista. Pensi che agli occhi dei suoi elettori appaia come un uomo che ha “sbroccato”? Non credo, o quantomeno non nelle percentuali che meriterebbe.. Il fatto che un uomo di tal potere dica con orgoglio da uno dei tanti pulpiti..che le donne vanno conquistate, che lui ama assaporare il corteggiamento..ed e’ meglio essere attratti dalle donne che dagli uomini..non credo che venga accolto come lo sfogo di un povero anziano che avverte lo spettro del declino fisico ma…temo che molta opinione pubblica veda in lui l’incarnazione di un modello relazionale uomo-donna ancora valido malgrado becero e desueto. Io concordo con voi quando dite che una nuova relazione tra i sessi deve nascere da una nuova consapevolezza maschile (e non solo) ma se il premier delira come un uomo fuori dal tempo corrotto da enormi ricchezze…che clima culturale incontra la vostra richiesta?
PS: fermo restando il rispetto assoluto per la storia personale di ciascuno di noi, non dobbiamo dimenticare che in Italia solo il 40% ha un diploma di scuola media superiore, 11% una laurea e il 9,3% dei ragazzi tra 15 e 34 anni ha conseguito solo la licenza elementare. Una classe politica autorevole potrebbe fare molto e non solo legiferando, tenendo presente che l’esempio etico ,come quello pat-etico, raggiunge anche chi non legge giornali. Invece di esportare la democrazia all’estero (cosa assurda) dovremmo provare a diffondere cultura nel nostro paese e non solo potenziando la scuola pubblica ma trattando i cittadini e le cittadine come esseri senzienti a cui non si deve piu’ proporre solo svago e futilita’ ma anche momenti di riflessione e di crescita consapevole. So che in giro ci sono siti con spunti interessanti..ma se la gente non e’ messa in condizione di accedervi..come si fa?(chiedo scusa se sono andata fuori tema ma se c’e’ una cosa che ancora mi fa vergognare e’ il livello dei programmi telesivi e di gran parte della stampa)
maria(Quota) (Replica)
Alessandro
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Non ricordo il nome, ma un sacerdote romagnolo, mi sembra, era diventato noto televisivamente portando avanti una vera e propria crociata contro i clienti di prostitute, quasi equiparati agli sfruttatori.
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Si trattava di don Benzi.
http://jonathanx.altervista.org/
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mauro recher
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la chiesa comunque ,da questo ha preso il suo vantaggio ,cosa di meglio che ritornare ai tempi fulgidi del medioevo ed avere un “nemico ” da combattere ??
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Non esageriamo, mauro; ma quale “vantaggio” avra’ mai preso la chiesa, considerando che fra quelli della mia generazione, per non parlare dei ventenni, la sua influenza e’ prossima allo zero ?
Daniele(Quota) (Replica)
Maria, a volte sembra quasi che tu ti sorprenda della immane difficoltà che comporta la nostra battaglia (e la nostra scelta di vita). Credi che non ne siamo consapevoli?
Non c’è dubbio che proprio Berlusconi e il “berlusconismo”, con il suo ”way of life”, rappresentano una parte consistente di quel “machismo” da strapazzo che abbiamo peraltro affrontato in un articolo specifico pubblicato sulla homepage dal titolo “Ciò che paralizza gli uomini”.
Ti risulta forse che sulle pagine di questo sito non ci sia anche una critica feroce nei confronti di determinati comportamenti maschili? Non solo li stigmatizziamo ma riteniamo che siano un ostacolo sulla strada di una rinnovata e riconquistata consapevolezza maschile.
Lo sai benissimo, ci segui ormai da tempo, non dovrebbe neanche essere necessario sottolinearlo.
Siamo assolutamente coscienti del fatto che i più grandi nemici degli uomini sono gli uomini stessi. Stiamo lavorando, come vedi e come sai, per cercare di scardinare le false difese psicologiche maschili (che proprio il “femminile attuale” vuole mantenere altrimenti perderebbe il controllo della situazione). Il “machismo” è una di quelle difese, in realtà una forma di impotenza, di fragilità e anche di invidia, a mio parere, (come dicevi giustamente tu in un precedente post) nei confronti del potere sessuale femminile. Una fragilità mascherata dietro alla spavalderia, al fare “spallucce”, al far finta di nulla. E pur di non ammettere a loro stessi di essere dei subordinati, gli uomini arrivano addirittura a stare al gioco, ad accettare passivamente la narrazione femminista, ad ammettere “che sì, è vero, loro sono gli oppressori, sempre, comunque e dovunque”. E lo ammettono continuando a recitare la parte degli spavaldi, degli arroganti. In fondo anche Berlusconi è uno di loro, solo con molti soldi e molto potere (non so ancora per quanto).
Proviamo ad immaginare Silvio Berlusconi senza il suoi soldi e il suo potere. Cosa sarebbe? Ci farebbe pena, quella che fa a me. Sarebbe patetico con i suoi atteggiamenti da “maschio latino” da strapazzo di altri tempi .
Ecco, quella è la condizione di una gran massa di uomini nel nostro paese (e specularmente di donne).
Non siamo noi i responsabili di questa situazione. Lo saremmo se non facessimo nulla per trasformarla ma, come sai, ce la stiamo mettendo tutta.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Alessandro:
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Non ricordo il nome, ma un sacerdote romagnolo, mi sembra, era diventato noto televisivamente portando avanti una vera e propria crociata contro i clienti di prostitute, quasi equiparati agli sfruttatori.
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Mi pare che ti riferisca a Don Benzi. Ecco alcune mie considerazioni espresse circa 6 anni fa su di lui e sul tema prostituzione.
Succo: i MM vanno per sesso a pagamento in quanto non lo trovano gratis.
RDV
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Sarebbe bello se la prostituzione non ci fosse, se non vi fosse scambio tra carne e denaro (e potere etc).
Sarebbe bello soprattutto per gli uomini perché avrebbero gratis quello per cui invece devono pagare.
Perché c’è? Perché esiste un divario nel desiderio (dovuto alla natura o alla cultura, lascio perdere).
Per coprire quel divario o le donne si mettono a farlo tanto e gratis o gli uomini si rassegnano e si adeguano.
Chi ha qualcuna deve accettare quel che passa il convento (che può anche non passare nulla senza che l’uomo possa dir niente). Chi non ha nessuna resta continente. Questa è la conclusione inevitabile che però è un po’ duretta da annunciare. Infatti la continenza (benché non coincida con la castità) è una cosa durissima e don Benzi dovrebbe saperlo (se ha un po’ di ormoni).
Milioni di italiani dovrebbero stare continenti o trovarsi qualcuna, ma anche per avere qualcuna bisogna pagare, poco o tanto. Perché volevamo farci l’Alfa o il Cooper o (almeno) il Mini Minor (che però tra l’altro non aveva neanche i sedili ribaltabili – masochismo terribile…!)? Per rimorchiare (c’è bisogno di dirlo?)
Più sei ricco, più sei in alto (potere, fama) e più hai sesso. I barboni non ne hanno.
Certo, se diciamo che questo è falso allora il discorso si chiude.
La prostituzione che scandalizza è solo quella da strada e solo sui clienti della strada pesa la vergogna e scattano sanzioni. Nessuno chiese sanzioni contro Onassis che si era garantito per iscritto almeno 6 prestazioni al mese (mi pare) dalla vedova Kennedy. E gli Onassis e le Jacqueline (pur in formato minore) sono milioni.
Quanto agli sposati, a suo tempo avevano diritto al sesso. Ma quell’era è finita. Tua moglie ti può imporre la castità a vita. Ma è una cosa troppo tragica da riconoscere e allora conviene dire le bugie e fingere che non sia così. E’ una verità che don Benzi non dice (e non dirà) mai.
Non che tutte facciano così, ma tutti gli uomini si trovano sotto quella spada di Damocle, minaccia che incombe sulla loro vita sessuale (e quindi psicoemotiva e passionale) come sulle donne in età classica incombeva il potere del marito di vita e di morte (come si usa credere). Non che tutti i mariti ammazzassero la moglie, ma… ci siamo capiti.
Don Benzi fa del male agli uomini. Li criminalizza e li condanna perché hanno gli ormoni e nessuna che lo faccia gratis. I maschi pagano per il sesso perché non lo trovano gratis e non lo trovano perché è nell’interesse delle donne farsi pagare.
La causa della prostituzione è il divario del desiderio che mette nelle mani delle donne la possibilità di estorcere denaro per ciò che dovrebbero e che potrebbero dare gratis. Nell’insieme non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai gratis. Quando la prostituzione passa dalla strada al grande albergo, cade ogni condanna perché diventa invisibile e molto più costosa, più elegante.
Le donne sono le responsabili e le colpevoli della prostituzione. Il ricattato è chi paga non chi si fa pagare.
Certo i maschi hanno una scelta: la continenza e la dipendenza (umiliante e alla fine castrante). La dipendenza è una cosa molto brutta: le donne rifiutano quella economica ed ogni altra dipendenza. E fanno bene.
Quanto alle sanzioni si intende che debbano colpire i maschi. Come dire: “Spacciatrici fuori e tossici dentro!”.
E’ che la donna è davvero priva di responsabilità, proprio come dicevano i maschilisti. Essa non risponde mai di ciò che fa. Mai. Lei è la vittima eternamente innocente.
Rino(Quota) (Replica)
Io non ci sto ad essere visto come vittima dei miei ormoni, mi sembra di essere considerato un animale.
Leonardo(Quota) (Replica)
Rino: Mi pare che ti riferisca a Don Benzi. Ecco alcune mie considerazioni espresse circa 6 anni fa su di lui e sul tema prostituzione.
Succo: i MM vanno per sesso a pagamento in quanto non lo trovano gratis.>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Sì Rino, è proprio lui. Don Benzi è la chiara dimostrazione di quanto sia imprecisa la definizione della Chiesa come istituzione maschilista, visto che la sua posizione non è che sia invisa ai vertici ecclesiastici, tutt’altro. La tua analisi credo sia ineccepibile.
P.S. Sì, anche Daniele lo aveva individuato.
Alessandro(Quota) (Replica)
Premesso che neppure io, che sono un uomo di destra, gradisco molto le uscite di Berlusconi, vorrei farvi notare che costui è un uomo di settantaquattro anni, non di ventiquattro o trentaquattro… Pertanto è scontato che egli abbia un concetto “vecchio stampo” del rapporto uomo-donna; un concetto che hanno anche tanti uomini di sinistra.
A questo credo vada aggiunto che Silvio è perfettamente consapevole del fatto di non avere più molti anni da vivere; perciò sfrutta al massimo il suo potere per “frequentare” giovani donne, che altrimenti potrebbe solo sognarsi.
In sostanza fa quello che milioni di uomini – di destra, di centro e di sinistra – sognerebbero di poter fare.
Roberto(Quota) (Replica)
@ Leonardo
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o non ci sto ad essere visto come vittima dei miei ormoni, mi sembra di essere considerato un animale.
>>
Ma noi siamo animali… seppur coscienti e intellettivamente più evoluti degli altri animali.
Roberto(Quota) (Replica)
“Francamente, ti dico la verità, mi sorprende questo tuo post. Il personaggio Berlusconi è talmente evidente da diventare anche molto poco interessante. Personalmente credo che ormai stia andando fuori di testa, se già non ci sia andato”
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http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2010/10/Il-crepuscolo-degli-dei-di-Stefano-Disegni.png
sandro(Quota) (Replica)
“Secondo me, piu’ che la Chiesa, sono le donne italiane ad esercitare un forte potere morale sulla massa e pertanto ad impedire la legalizzazione della prostituzione.
Ragion per cui ritengo che si debba incolpare soprattutto loro, le donne, che fanno il bello e il cattivo tempo.
Mi spiego meglio: se le donne italiane solo lo volessero, la prostituzione sarebbe legalizzata in un batter d’ occhio, questo a prescindere dai voleri della Chiesa”
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Il problema è che la prostituzione sta alla donna non prostituta come la guardia di finanza sta all’ evasore fiscale.
Ovvio che la vedano come il fumo negli occhi.
Secondo me la cosa incomprensibile, nonché il vero ostacolo alla legalizzazione, è l’ atteggiamento di quella parte del mondo maschile che la prostituzione non la vuole e continua a buttarsi nel tritacarne matrimoniale.
Secondo me è quello il danno enorme che la chiesa fa al genere maschile.
Per rimanere a galla continuano a sostenere un’ istituzione ormai indifendibile come il matrimonio, fregandosene di avviare così alla rovina milioni di uomini.
Ovvio che non accettino la prostituzione. Con la sua legalizzazione chi si sposerebbe più?
sandro(Quota) (Replica)
l’affermazione di Maria mi lascia sorridente..un sorriso amaro.. a dire il vero.. una risata a denti stretti per deufradare una ben nota rivista di enigmistica.. che “l’italiano medio” quello che guadagna 1.200 euro al mese, con mutuo, bollete e quant’altro.. si riveda nel cavaliere e’ pura utopia.. casomai si puo’ determinare, a mio avviso, una ben piu’ credibile volontà di emulazione che, maldestramente, tra prestiti, prestitini e prestitacci, l’italiano medio arranca persino nel goffo tentativo di emulazione..
e comunque, sottoscrivo la disamina di Rino.. la donna è colpevole.. da sempre esige di essere pagata, a mio avviso essa è prostituta di se stessa in quanto non vede il sesso come gli uomini, ovvero fine a se stesso, giocoso, equo scambio di un reciproco appagamento dei sensi..pertanto usa il proprio corpo come merce di scambio.. se anche lei sentisse il sesso come naturale necessità, scambio reciproco egiocoso, non potrebbe esserne cosi tanto distaccata da usare un organo riproduttivo per condizionare la vita emotiva ed economica di un essere vivente..
Da sempre la donna ci ha insegnato che lei è l’artefice dello scempio sociale e delle relazioni tra generi.. da sempre essa esige il pagamento, diretto e/o indiretto che sia.. dal primo drink per conoscerla al costo del preservativo per la copula.. sempre.. non c’è una donna che non si faccia pagare per il semplice fatto di concedere il proprio interesse che, si badi bene, non vada inteso sempre e comunque dal punto di vista strettamente sessuale..
L’uomo che non paga, per la donna non è degno della sua stima, inconsciamente non puo’ garantire un futuro sereno per se stessa e per la prole, all’uomo è dato solo in cambio di.. MAI per puro piacere.. la donna è da sempre prostituta di se stessa, oggi puo’ decidere anche in che misura esserlo, in che modi, con chi, e per quanto.. con la certezza che nessuno mai potrà mettere in discussione la sua evidente mancanza di pudore, del limite, dell’importanza sociale che riveste e caratterizza l’aspetto sessuale che la vede protagonista a tutto tondo, dimenticandosi senza ritegno che essa è semplicemente una delle due parti essenziali dell’umanità..
In questi giorni.. un mio caro amico di infanzia, di sinistra, frequenta una ragazza ucraina molto bella.. per mia curiosità e per ritornare ai numerosi discorsi di questo sito che spesso citiamo, ho fatto alcune domande sulla loro relazione..nella loro cultura, mi spiega, è NORMALE che l’uomo paghi per tutto.. quando lei vede che l’uomo paga tutto, continua, lei crede che lui sia veramente innamorato e si concede ai piaceri del sesso.. a questo punto gli ho chiesto quali differenze vedesse nel pagare per lei oppure pagare per una escort..mi ha risposto che lei per cultura sa che l’uomo DEVE pagare per tutto.. mi ha confidato che ha fatto pure la escort.. ma adesso vuole una famiglia.. ma non per questo viene meno alla sua cultura.. del farsi pagare..
mentre vi lascio alle vostre riflessioni.. è bene sottolineare un punto fondamentale.. un punto vecchio come il mondo.. un punto nato tra le labbra di molti anziani.. ad una donna basta una doccia per dimenticare la stessa pena che, per un uomo, vale una vita di disprezzo..
La donna è libera di essere prostituta di se stessa.. anzino’.. la donna puo’ essere prima velina e poi politica.. anzino’ la donna puo’ essere puttana e poi santa.. anzino’..
l’uomo.. dovrà sempre e comunque sottostare alla sudditanza vaginale.. dovrà pagare per essere se stesso.. sempre e comunque.. a prescindere dal retaggio culturale, storico e di posizione sociale.. sono riuscite a fare di piu’.. a criminalizzare il solo fatto di essere uomini..
la donna è il cancro di questa società malata, siamo in una guerra di sessi che non vede soluzione se non nella presa di coscienza di una nuova paritaria relazione tra generis, che dia ad entrambi, in primis, l’identità di persona, a prescindere dal sesso, razza e religione, rendendo il sesso scevro da interessi commerciali, liberando le donne dal loro naturale meretricio di se stesse e ridonando la giusta identita di uomo all’altra metà del cielo che oggi si tenta in tutti i modi di criminalizzare, al fine ultimo di un vero e proprio sterminio di genere.
Ecco che poi alla fine,agli occhi degli UOMINI meno sprovveduti, essa si svela nella sua naturale identità, orgiastica contraria ed ambigua, essa pretende e raramente dona, essa è calcolatrice nonostante professi l’emozione, essa pretende sincerità, ma non la elargisce, lei pretende l’amore, ma vuole sempre mantenerne il controllo totale, critica le donnerusse che vengonosposate dagli uomini italicistanchi di queste donne vaginocentri, pero’ seguono volentieri le mode loro imposte da avvenenti top model russe, criticano gli uomini che vanno con le professioniste, ma non si peritano di girare gangbang su internet, vuole fare le sue esperienze anche con piu’ uomini ma reputa porco l’uomo che va con tante donne, ama l’uomo buono, ma sposa i bastardi, non gradisce essere giudicata, ma giudica ed emana sentenze che spesso non hanno nessuna carità cristiana, anche se ovviamente non mancano di mostrare il feticcio cristiano tempestato di strass tra le tette, e si potrebbe continuare..per giungere ad una conclusione.. la donna è il chaos.. tocca all’uomo, ancora una volta, l’onere di riportare l’equilibrio, ma l’uomo oggi rischia l’estinzione, colpevolizzato, castrato del suo essere maschio, violentato psicologicamente nel quotidiano, esso risulta un effimero ricordo, ricordo che spesso le stesse carnefici auspicano la venuta, dimenticando che loro stesse sono le stesse, complice il sistema e le leggi taglione, lo stanno sistematicamente rieducando a burattino effemminato, decretandone la definitiva scomparsa, largo quindi ad albanesi, rumeni, turchi e quant’altro.. loro sicuramente saranno migliori del putrescente cadavere del maschio italico che spesso vediamo sui media decretatoicona del nuovo uomo del prossimo millennio.
Ed io me ne andro’ come sono venuto, incazzato, sporco e allontanato dalla donna che amo.
Damien(Quota) (Replica)
sandro
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Con la sua legalizzazione chi si sposerebbe più?
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In Germania o in Olanda (tanto per citarne due di Paesi in cui la prostituzione è legale) uomini e donne continuano ugualmente a sposarsi. Credo che la questione sia molto più complessa.
maurizio(Quota) (Replica)
Damien: la donna è il cancro di questa società malata. Per esperienza so che il cancro quando arriva, come una qualunque disgrazia che irrompe all’improvviso, per un po’ ti illude che puoi combatterlo e poi capisci che e’ solo questione di tempo.. Non credo che le relazioni umane siano suscettibili di una tale analisi. Quando l’energia rchiesta era quella fisica gli equilibri erano altri e non c’e’ da essere nostalgici; oggi le situazioni sono profondamente cambiate e come e’ naturale pensare..cambieranno ancora. Ma dividere il mondo in buoni e cattivi, giusti e sbagliati lo trovo immaturo e insoddisfacente. In questo sito si tende spesso a volare alto: analisi profonde e articolate pregne pero’ di esperienze vissute ed emozioni provate. Non e’ cosa facile e non sempre si e’ all’altezza del compito ma e’ tutto giustificabile se di mezzo c’e’ la propria vita e il proprio dolore. Dire che la donna e’ il male del mondo e’ senza senso. Quando c’era lo ius primae noctis o quando la chiesa organizzava concili per stabilire se la donna avesse un’anima o quando la donna single non poteva riconoscere suo figlio (fino a poco tempo fa) era forse per colpa dell’uomo-male del mondo? Penso prorio di no. Si puo’ essere incazzati e delusi ma la ragionevolezza non va mai accantonata. Da lì, solitamente, si riparte e si cambia il mondo.
maria(Quota) (Replica)
Di seguito la storia di un bravissimo ragazzo suicidatosi nel settembre del 2000 perchè fermato dai carabinieri e finito sui giornali a seguito delle prime campagne contro i clienti delle prostitute. Doveva sposarsi di lì a poco. Andammo in cinque al suo funerale e sulla sua tomba portammo dei fiori con la scritta “a nome del movimento dei maschi italiani”. Si chiamava Antonello da Colfosco. Non dimentichiamolo mai perchè la sua morte e il sangue da lui versato sono stati seme dell’impegno di tanti uomini in difesa dei maschi e dei padri. IL suo sacrificio ha segnato un prima e un dopo nella storia del movimento maschile in Italia.
La sua storia è qui:
http://www.maschiselvatici.it/index.php?option=com_content&view=article&id=356:-la-qgente-perbeneq-ha-ucciso-un-ragazzo&catid=34:la-condizione-maschile&Itemid=37
ckkb(Quota) (Replica)
Sono d’accordo Maria, quell’uscita di Damien è stata senz’altro infelice ed è un peccato perché invece il commento, tipico dei suoi, contiene invece per lo più delle riflessioni condivisibili.
Credo però che Damien non volesse significare in senso proprio quello che ha scritto. E non lo dico per difenderlo perché ovviamente è in grado di farlo da solo. Però lo conosco ormai da un po’, e soprattutto conosco il suo modo di esprimersi che è spesso, diciamo così, altisonante.
Ti assicuro che spesso ha pubblicamente tessuto le lodi di un “femminile”, se vogliamo anche un po’ tradizionale (anche se solo entro certi ambiti) perché al contempo ha sempre auspicato una maggior libertà e intraprendenza da parte delle donne, specie nel proporsi e nel modo di relazionarsi con gli uomini. Concetti che mal si coniugano con un uomo tradizionalista a tutto tondo, cosa che lui infatti non è.
Se ho capito qualcosa, non credo proprio che sia animato da livore verso tutte le donne ma abbia in antipatia, e non lo nasconde affatto, come è giusto che sia, un certo tipo di “femminile”, quello stesso che noi critichiamo. E il suo modo di criticare e di porsi, di accostare la QM partendo dall’analisi dei fenomeni di costume, è quello che caratterizza i suoi interventi e il suo contributo che a me tutto sommato piace perché lo trovo schietto, anche se spesso molto caustico e pungente (e apprezzo anche questo). Ma è giusto che ciascuno si esprima come sa e come meglio crede (sempre nel rispetto degli altri, naturalmente).
Ciò detto, sono d’accordo con te, tutte le forme di integralismo e manicheismo sono nemiche della libertà e della verità. Su questo non c’è alcuna dubbio.
Se sostenessimo che gli uomini sono il bene del mondo e le donne il male, oltre a deformare il nostro pensiero (perché non la vediamo affatto in questa maniera) autorizzeremmo altre/ i a sostenere il contrario, cosa che in effetti fanno già da tempo…Non dobbiamo cadere nella loro trappola, faremmo il loro gioco.
In questo, Damien, ora mi rivolgo a te, Maria ha ragione. Ma uno scivolone ci sta. Anche nelle migliori famiglie…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Grazie della testimonianza, Ckkb.
Antonello, assassinato dall’ipocrisia in cui versa questa nostra società post moderna, come viene definita, ma evidentemente ancora intrisa di medioevo, e del peggiore. Non ci sono più roghi e torture ma siamo forse più abili ad ottenere lo stesso scopo con le armi della colpa, della vergogna e della psicologia di massa utilizzata come strumento di dominio pervasivo.
Antonello non si è suicidato. E’ stato assassinato. Gridiamolo alto e forte.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Antonello vittima della nuova Inquisizione.
Grazie per il contributo Ckkb.
p.s.: è come se avessero ammazzato ognuno di noi (uomini beta).
Luke Cage(Quota) (Replica)
“In Germania o in Olanda (tanto per citarne due di Paesi in cui la prostituzione è legale) uomini e donne continuano ugualmente a sposarsi. Credo che la questione sia molto più complessa”
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La legislazione in materia di divorzio è uguale a quella che abbiamo noi?
sandro(Quota) (Replica)
“Ma noi siamo animali”
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Alcuni di noi, indubbiamente.
Di solito, quelli che ne vanno fieri.
sandro(Quota) (Replica)
Roberto:
@ Leonardo
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o non ci sto ad essere visto come vittima dei miei ormoni, mi sembra di essere considerato un animale.
>>
Ma noi siamo animali… seppur coscienti e intellettivamente più evoluti degli altri animali.
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Si, è cosi.
Ma io intendevo che molte donne ci vedono o ci vorrebbero come bestioni fedeli pronti alla monta: a volte ho sentito la parola " Testosteronico" per l'uomo brutale e violento.
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Riguardo al cancro della società: ho appena sentito di questa storia delle escort (termine nuovo per me) che hanno preso da Berlusconi e altri, mucchi di soldi e regali di ogni tipo (ma questa è una cosa che è sempre successa in molte epoche) questi soldi non potrebbero servire all'Italia, a noi e ai tanti problemi?! la gente non si incazza per queste ragazze che ci fregano i soldi che noi paghiamo?
Leonardo(Quota) (Replica)
“la donna è il cancro di questa società malata”
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Io la vedo in un altro modo:
l’ uomo è il gabbiano
la donna è la gabbia
sandro(Quota) (Replica)
@Maria:
Le tue Maria, sono conclusioni troppo superficiali, ma provenendo da una donna, sono comprensibili.. il tuo pensiero denota superficialità, almeno per quanto mi riguarda, perchè non condivisibile nell’ottica del mio post.. pregno di speranza di una corretta e scevra interpretazione.. ma spesso la società odierna, e le donne in prima fila, ci insegna che è piu’ facile giudicare l’apparenza che prendersi la briga di comprendere i significati che celano la verità, esattamente quello che biasimo alle donne, che si fermano spesso al giudizio estetico, fregandosene altamente del contenuto.. per poi magari cadere vittime esse stesse delle loro contradizioni e di scelte profondamente errate..
Tuttavia, non per saccenza, lascia che ti semplifichi la vita e spero altresi’ che tu possa riflettere sulle considerazioni profonde del mio messaggio, al quale mi auguro presterai maggiore attenzione, oltre che augurarmi che Fabrizio comprenda il paragone atto a focalizzare in maniera pratica l’esempio esposto, non certamente come uscita infelice, ma un giusto connubio con quanto stanno ponendo in essere la stragrande maggioranza delle donne italiche…semprechè tu sia genuinamente interessata.. si capisce..
La donna è una disgrazia.. e paritariamente ad un cancro, essa si e’ pian piano impregnata nel tessuto sociale, colpendone i gangli vitali, oggi che ci accorgiamo di questo male, c’e’ poco da fare.. perchè esattamente come un cancro, la donna sicuramente non farà un mea culpa, rinunciando a tutto quanto già espresso qui ed altrove, per guarire la società.. ma continuerà imperterrita nel suo cammino di conquista, uccidendo tutto il tessuto sano rimanente.. perchè per natura una donna non sarà mai soddisfatta…perchè se è pur vero affermare che non tutte sono cosi, è anche vero che TUTTE possono DISPORRE QUANDO VOGLIONO di tali possibilità, tu sentissi le amiche come consigliano bene l’amica a divorziare e mandare in malora un rapporto.. non sempre per gravi motivi..cosa che l’uomo non ha.. e raramente fà a cuor leggero.. e non importa quanti paragoni, motivazioni potrai obiettare in merito.. è un dato di fatto che le donne di OGGI! bada bene.. di OGGI! siano divenute quelle che io definisco CANCRO SOCIALE!..
Trovo discutibile infine, il paragone ultimo di quanto l’uomo possa avere fatto in passato, oltre al fatto che quando cio’ accadeva io non ero neanche nel box a farmi la pipi nei pannolini (e neanche tu come tutti del resto) non significa che anche tu, come tanti cloni, vieni a rimarcare il passato con l’esclusivo intento di smontare ogni confronto, ogni verità, ogni constatazione con il sempre conosciuto sillopismo femminile, piuttosto che nel farci sentire sempre in debito morale dinanzi alle donne e, nel contempo, perennemente carnefici della donna.. sono tattiche che conosciamo bene.. (Noi siamo le DOnne, sarete rieducati! ogni resistenza è inutile!)
Puo’ anche essere vero che qualcuna ci legge, poche entrano e si confrontano scevre di posizioni di parte, ma la realtà non puo’ andare a braccetto con l’illusione neofemminista.. è quella che ci piomba addosso quotidianamente.. e tu non potrai mai capirlo.. peccato abbiamo una vita sola.. ma se cio’ non fosse, vorrei che tu, come tutte le altre ivi intervenute, vi reincarnaste in Uomini di questi tempi.. precari e castrati del loro ego.. senza futuro, in balia di una politica becera e corrotta, con tutto il sociale contro.. dove l’essere te stesso significa essere sbagliati, a meno che non ci si indottrini alla vulVATA sociale…perchè al pari di un cancro.. solo chi passa sulla propria pelle tali esperienze puo’ avere la giusta sensibilità d’animo per dare un fattivo contributo.. le chiacchere stanno a zero.. esattamente come le relazioni uomo donna odierne.. chi ha mangiato non puo’ capire l’affamato..
e con questo mi accomiato.. lasciandovi alle vostre riflessioni…
Damien(Quota) (Replica)
“Uomini di questi tempi.. precari e castrati del loro ego.. senza futuro, in balia di una politica becera e corrotta, con tutto il sociale contro.. dove l’essere te stesso significa essere sbagliati, a meno che non ci si indottrini alla vulVATA sociale…perchè al pari di un cancro.. solo chi passa sulla propria pelle tali esperienze puo’ avere la giusta sensibilità d’animo per dare un fattivo contributo.. le chiacchere stanno a zero.. esattamente come le relazioni uomo donna odierne.. chi ha mangiato non puo’ capire l’affamato..”
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Condivido pienamente, seppur con una precisazione.
Dal mio punto di vista, l’ associazione a delinquere di stampo mafioso sono gli U alfa: alle donne attribuisco il reato di favoreggiamento.
sandro(Quota) (Replica)
Riguardo al cancro della società: ho appena sentito di questa storia delle escort (termine nuovo per me) che hanno preso da Berlusconi e altri, mucchi di soldi e regali di ogni tipo (ma questa è una cosa che è sempre successa in molte epoche) questi soldi non potrebbero servire all’Italia, a noi e ai tanti problemi?! la gente non si incazza per queste ragazze che ci fregano i soldi che noi paghiamo?
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no anzi ,alcuni lo plocamano come grande eroe e trombatore ,e non essere troppo duro con le ragazze ,sono schiave del sistema ,che poi ,ho letto nel fatto quotidiano (mi sembra) che sono 1500 euro al giorno ,più gioielli , in pratica più si entra nelle grazie del sultano ,più si viene pagati , orbene ,come al solito è colpa delle televisione ,che insegna certi modelli ,e naturalmente degli uomini (siamo tutti Silvio Berlusconi in fondo, ma tanto in fondo ,almeno per me)….ma la prostituzione ,gira e rigira sempre quello è ,non è definito il mestiere più antico del mondo ?? quindi si pressuppone prima dell’avvento del tubo catodico . …
e prima pure dell’avvento di Berlusconi ………
comunque c’è una cosa che non mi torna , queste schiave prendono 1500 euro al giorno più bonus… io che sono il padrone (in quanto uomo) 1500 euro li prendo lavorando quasi un mese e mezzo ,mai saputo che gli schiavi se la passassero meglio dei padroni ..
so che sto facendo un calcolo sul mero denaro, ma
prima di usare la parola schiave ,dovrebbero saperne il significato cioè di perdere la libertà ,non credo che quelle ragazze erano costrette ,anzi ,alcune erano molto felici ,quale miglior trampolino verso le stelle ??
mauro recher(Quota) (Replica)
sandro
l’ associazione a delinquere di stampo mafioso sono gli U alfa: alle donne attribuisco il reato di favoreggiamento.
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Non credo: gli uomini fanno i soldi pure per avere le donne.
E' la natura stessa delle donne, molte specie di animali "mammiferi" il nome dice tutto: c' il maschio dominante(?) con il branco delle femmine conquistate a suon di botte e dimostrazioni di forza; le femmine sono una lobby anche nei gorilla o i cervi, ecc…come le umane. I maschi rimangono solitari, anche quelli perdenti che a volte muoiono di fame.
Non sono uno zoologo ma i documentari visti lo dimostrano.
Avevo due criceti, uno maschio e uno femmina (lei leggermente più grossa di mole) la femmina lo riempiva di morsi fino a farlo sanguinare, lui non poteva fuggire dentro la gabbia, li ho divisi nella stessa gabbia: si cercavano, ho tolto il divisorio è la femmina non lo morse più: la solitudine gli ha fatto bene.
Leonardo(Quota) (Replica)
Leonardo
E’ la natura stessa delle donne, molte specie di animali “mammiferi” il nome dice tutto: c’ il maschio dominante(?) con il branco delle femmine conquistate a suon di botte e dimostrazioni di forza; le femmine sono una lobby anche nei gorilla o i cervi, ecc…come le umane. I maschi rimangono solitari, anche quelli perdenti che a volte muoiono di fame.
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Ti sfugge un particolare : la specie umana è una specie razionale, mica animale .
Se ci sono uomini che si picchiano per competenza per una femmina ( = scoparsela ) , non vuol dire che è la natura umana, semplicemente che questi uomini "machi" ragionano con i genitali .
Perchè uomini razionali non fanno i bulli con altri per farsi i fighi ( = per scoparsi delle belle gnocche )
Che poi nell'essere umano è insito l'atteggiamento di farsi belli perchè l'aspetto estetico conta, quello è un altro paio di maniche
Silent Hill(Quota) (Replica)
queste schiave prendono 1500 euro al giorno più bonus… io che sono il padrone (in quanto uomo) 1500 euro li prendo lavorando quasi un mese e mezzo
Ottima considerazione,il fatto che TUTTE le donne che si prostituiscono siano schiave e costrette dai “maschi bruti”,è uno dei dogmi delll’ideologia femminista,guai a smentirla.
Anche se di fatto è indimostrabile una tale tesi,loro ti diranno che se scelgono di farlo liberamente,in realtà non è così perchè è un condizionamento sociopsicologico maschilista.
Poco importa se alcune di loro hanno redditi che l’80% degli uomini si sogna.
Retiarius(Quota) (Replica)
@Silent Hill
L’uomo è considerato un mammifero nelle specie viventi, cioè un animale che non depone le uova, ma fa i figli direttamente e poi vengono allattati dalle mammelle delle madri: quindi da mamma-mammiferi.
Prima mi sono dimenticato di dirlo, pensando che sia cosa conosciuta da tutti.
Leonardo(Quota) (Replica)
“Non credo: gli uomini fanno i soldi pure per avere le donne”
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Questo non cambia niente.
Qualunque sia il loro obiettivo, il problema sono e rimangono loro.
Sono loro che inculano noi per favorire le donne.
sandro(Quota) (Replica)
sandro
Sono loro che inculano noi per favorire le donne.
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Su questo sono d'accordo, infatti ho fatto l'esempio del maschio dominante che si becca tutto in barba agli altri più deboli, mentre noi più razionali usiamo i soldi, ma per fare i soldi ci vuole un certo carattere anche se si è dei bassi di statura e senza muscoli come alcuni politici.
Leonardo(Quota) (Replica)
Il problema nostro è che siamo stupidamente convinti della necessità del rispetto delle regole, nel momento in cui le regole le fanno loro e se le fanno su misura.
Le regole, nel momento in cui non sono imparziali e condivise, non vanno rispettate, dato che non sono più regole, ma puri e semplici atti di prevaricazione.
Per fare un esempio, se io subisco un furto, io non posso essere zittito semplicemente perché un ladro ha fatto una legge per la quale il furto non è reato.
Così non si andrà mai da nessuna parte.
Siamo milioni, se solo smettessimo di pensare ognuno all’ orticello dei cazzi suoi e ci coalizzassimo contro di loro, gli apriremmo il culo come una scatoletta di pelati.
E Dio solo sa quanto ci guadagneremmo tutti.
Il problema vero non sono le donne, quelle si limitano ad approfittare del contesto favorevole e ad intascare quanto possono, dato che sono fatte della stessa pasta di quelli lì.
Per questo si intendono così bene.
sandro(Quota) (Replica)
sandro
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Siamo milioni, se solo smettessimo di pensare ognuno all’ orticello dei cazzi suoi e ci coalizzassimo contro di loro, gli apriremmo il culo come una scatoletta di pelati.
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Storicamente, solo delle minoranze (maschili) particolarmente aggressive hanno cambiato il corso della storia. La massa non cambia mai nulla, perche’ e’ femmina (diceva qualcuno fucilato 65 anni fa…).
Inoltre noi facciamo parte di generazioni cresciute nel benessere materiale (crisi economica occidentale ed odierna a parte*), pertanto non abituate a combattere ed a rischiare la vita.
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sandro
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Il problema vero non sono le donne, quelle si limitano ad approfittare del contesto favorevole e ad intascare quanto possono, dato che sono fatte della stessa pasta di quelli lì.
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http://questionemaschile.forumfree.it/?t=6676667
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P.s.: ho scritto occidentale, perche’ contrariamente a quanto scrivono su quasi tutti i quotidiani, la crisi non riguarda certamente Paesi come l’ India o la Cina, che, tra l’ altro, da soli fanno quasi due miliardi e mezzo di persone e che fra non molti lustri domineranno il mondo.
Daniele(Quota) (Replica)
L’ipocrisia imperversa anche in questi giorni attorno allo scandalo bunga bunga.
Da che mondo e mondo gli uomini alfa hanno la possibilità di crearsi un harem o uno “scannatoio” che all’occorrenza usano per sollazzarsi insieme ai propri sodali ?
Dove sta lo scandalo ? E il ruolo delle donne in questi presunti scandali è determinato dalla condotta di Berlusconi ?…ma stiamo scherzando ?
Sono d’accordo con il fatto che la situazione sopracitata ha dei risvolti non consoni per un capo di governo nonchè delle implicazioni istituzionali che è giusto e doveroso verificare, ma tutta la questione moralistica sullo sfruttamento delle donne, che si ripresenta puntualmente mi sembra molto strumentale (e infatti le pseudo-opposizioni ci sguazzano) nonchè funzionale a certa propaganda vittimista tipicamente femminile.
Molte delle donne che si scagliano contro certi personaggi stile B. sono spesso quelle che alla prima occasione sono disposte a giocarsi le proprie carte mettendosi a novanta…salvo poi puntare il dito contro il “malcostume”.
Luke Cage(Quota) (Replica)
“La massa non cambia mai nulla, perche’ e’ femmina” (diceva qualcuno fucilato 65 anni fa…)
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Lo stesso che diceva pure “colpirne uno per educarne cento” (frase utilizzata anche da Mao).
Concetto, questo, che, ripreso da altri, una trentina / quaranta anni fa, qualche risultato positivo lo aveva portato.
I problemi sono venuti fuori quando quella strada lì è stata abbandonata.
A quanto pare, l’ unica strada che può portare a qualche risultato in Italia è quella lì.
Triste dirlo, ma è così.
sandro(Quota) (Replica)
Non facciamo commistioni improbabili e stiamo bene attenti a quello che scriviamo.
Intanto Daniele si riferiva a Mussolini, mentre la frase “colpirne uno per educarne cento” è di Mao Tse Tung. I due concetti espressi non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.
Ciò detto, è evidente, e sono certo anche tu lo confermerai, che quanto hai affermato successivamente nel tuo post, Sandro, vuole avere naturalmente un significato metaforico e non pratico.
Uomini Beta non vuole colpire fisicamente nessuno e non ha certamente nessuna nostalgia di pratiche terroristiche idiote e aberranti che hanno provocato solo danni alla causa di chi vuole trasformare questo stato di cose, contribuendo a far arretrare proprio quelle stesse istanze sociali e ideali che si pretendeva di rappresentare . Un processo rivoluzionario in un paese capitalista avanzato è ben altro che sparare sotto la loro abitazione ad un magistrato indifeso o ad un maresciallo dei carabinieri.
Ragazzi, stiamo attenti perché il linguaggio e i contenuti che usiamo sono fondamentali e potrebbero esserci ritorti contro.
Ricordo a tutti che non siamo qui per giocare o per sparacchiare a casaccio ma per portare avanti una grande e impegnativa battaglia.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
La mia era una semplice constatazione, non una istigazione a delinquere.
sandro(Quota) (Replica)
Ne ero pienamente consapevole però capisci anche che non potevo esprimermi in modo diverso…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@ Luke Cage
Dove sta lo scandalo ? E il ruolo delle donne in questi presunti scandali è determinato dalla condotta di Berlusconi ?…ma stiamo scherzando ?
@
Infatti quello che pure io trovo insopportabile, è che si voglia far passare queste ragazze per delle vittime, “sfruttate” ?!?!? da Berlusconi e compagnia cantante.
Voglio dire, questa diciottenne marocchina sarebbe un povera “santarellina” succube degli uomini?
Ma chi vogliono pigliare per il culo?
http://video.corriere.it/ruby-piu-erotica-che-esotica/90812038-e74a-11df-a903-00144f02aabc
Marco(Quota) (Replica)
Io non sono daccordo a deresponzabilizzare le donne in questa siruazione.Io non credo al complotto dei maschi alfa contro gli uomini comuni,o meglio ,credo che sia proporzionale alla tendenza femminile di incoraggiare un certo tipo di modello maschile.
Deresponzabilizzare significa ancora una volta mettere le donne su un piedistallo ideologico,negare qualsiasi volontà che sarebbe da attribuire esclusivamente agli uomini di potere o comunque alla maschilità.
E’ una visione medievale da dolce stil novo,e sarebbe indirettamente sessista perchè presupporrebbe che le donne siano manipolabili come burattini da questo “potere”,di cui oggi, sempre più di loro fanno parte anche loro.
Retiarius(Quota) (Replica)
@ Retiarius
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Io non sono daccordo a deresponzabilizzare le donne in questa siruazione.Io non credo al complotto dei maschi alfa contro gli uomini comuni,
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Nemmeno io credo a presunti complotti degli uomini alfa contro i beta.
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E’ una visione medievale da dolce stil novo,e sarebbe indirettamente sessista perchè presupporrebbe che le donne siano manipolabili come burattini da questo “potere”,di cui oggi, sempre più di loro fanno parte anche loro.
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Sono d’accordo: è una visione obsoleta e ingenua.
In realtà ad essere manipolati sono gli uomini (sia alfa che beta) e non le donne, che tramite i loro genitali ottengono quel che vogliono.
maurizio(Quota) (Replica)
“Io non sono daccordo a deresponzabilizzare le donne in questa siruazione.Io non credo al complotto dei maschi alfa contro gli uomini comuni,o meglio ,credo che sia proporzionale alla tendenza femminile di incoraggiare un certo tipo di modello maschile.
Deresponzabilizzare significa ancora una volta mettere le donne su un piedistallo ideologico,negare qualsiasi volontà che sarebbe da attribuire esclusivamente agli uomini di potere o comunque alla maschilità.
E’ una visione medievale da dolce stil novo,e sarebbe indirettamente sessista perchè presupporrebbe che le donne siano manipolabili come burattini da questo “potere”,di cui oggi, sempre più di loro fanno parte anche loro.”
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Sul fatto che abbiano la loro parte di responsabilità non ci piove: sono una delle lobby più compatte e potenti.
Collusione, favoreggiamento e omertà interessata sono cose che pesano come macigni.
Resta tuttavia il fatto che di donne nelle stanze dei bottoni del potere economico e politico non è che ce ne siano molte, e, alla fine, la responsabilità vera è di chi i bottoni materialmente li preme.
Per gli uomini, tra l’ altro, c’è l’ aggravante del fatto che, con ogni probabilità, conoscono la situazione maschile meglio delle donne, proprio perché uomini.
E, nonostante questo, niente. Homo homini lupus.
Per loro, siamo carne da macello e nulla più.
Altro che complotto: questa si chiama delinquenza sociale.
Delinquenza sociale portata avanti da una cupola mafiosa di impuniti che si comportano come dei feudatari del medio evo nei confronti dei sudditi.
sandro(Quota) (Replica)
Probabilmente non è in tema con l’ argomento trattato in questa sezione, ma a questo punto allargo la mia riflessione.
Io credo che la madre di tutti i nostri problemi abbia un nome: si chiama democrazia rappresentativa.
Ormai è chiaro pure ai sassi che si scrive democrazia rappresentativa ma si legge oligarchia.
Un’ istituzione come la democrazia rappresentativa, in un paese come l’ Italia, dal mio punto di vista non può funzionare, e infatti non funziona, perché si fonda su un presupposto che, nel nostro paese, semplicemente non esiste: l’ interesse generale.
Nel momento in cui io eleggo uno come mio rappresentante, per quale motivo quello, una volta piazzatosi lì, dovrebbe rappresentare me e non vendersi semplicemente al migliore offerente, dato che la seconda ipotesi è per lui nettamente più conveniente?
Perché la volta dopo io voto un altro? E cosa cambia? Se un partito perde voti lui può saltare sul carro del vincitore ed è a posto lo stesso.
La volta dopo idem, quella dopo ancora pure e via così per l’ eternità.
E’ chiaro a questo punto come, in un sistema di questo tipo, la politica non possa che essere una propaggine del potere economico.
Se concentrare il potere nelle mani di pochi non è mai stata una buona idea, in un paese come l’ Italia è un’ idea pessima.
Siamo una plutocrazia, non una democrazia.
La via d’ uscita per me si chiama democrazia diretta: il loro potere va limitato al massimo, dato che l’ unica cosa che sanno fare è abusarne.
sandro(Quota) (Replica)
Retiarus e Maurizio, senza nessuna polemica, sia chiaro, ma solo per onestà intellettuale.
Quando parlate di presunti complotti di maschi alpha contro i maschi beta, state parlando di qualcosa che avete letto o ascoltato altrove, comunque fuori da questo spazio? Perché non c’è un solo articolo, uno che è uno, pubblicato sul sito, sulla homepage, nello spazio “articoli” o in quello “editoriali” che si esprima in questi termini.
Forse è bene che vi rileggiate alcuni articoli e soprattutto il nostro Manifesto (il Movimento Beta) dove è evidente che noi parliamo di processi complessi, economici, sociali, culturali, di genere (quindi non di complotti), che vedono entrare sulla scena diversi protagonisti, fra cui naturalmente anche i maschi appartenenti alle elite dominanti, che giocano un ruolo fondamentale, così come lo giocano le donne appartenenti alle stesse elite, così come anche le altre donne (il “femminile” nel suo complesso) non appartenenti alle elite dominanti ma comunque legate, diciamo così, a quelle elite, da un patto sociale e di genere che vede il maschile beta collocato in una posizione di subordinazione all’interno del complesso e sofisticato meccanismo.
Naturalmente, quando parlo di patti non parlo di qualcuno che si è messo a tavolino e si è strizzato l’occhiolino (il complotto) ma appunto di processi storici e sociali complessi avvenuti in decenni.
Poi si può discutere sul ruolo, la funzione, il peso specifico di questo o quell’attore sociale o di genere all’interno di questo processo (i maschi alpha, le donne alpha, le donne “beta”, gli uomini beta ecc.), ma questo è un altro discorso sul quale ciascuno può avere opinioni diverse.
Però qui nessuno qui ha mai parlato di complotti né ha mai deresponsabilizzato il ruolo che gioca il “femminile” all’interno di queste dinamiche. E’ proprio questo uno dei punti cardine della nostra analisi, altrimenti se ci limitassimo a denunciare il ruolo (comunque negativo e anti maschi beta) dei soli maschi alpha, non avremmo detto tutto sommato nulla di nuovo rispetto a quello che già sostiene la vulgata femminista. Non vi pare?
E allora di cosa stiamo parlando? Ragazzi, ho l’impressione che dobbiamo leggere di più ciò che scriviamo sul sito e prestare un po’ meno attenzione al blog (cioè allo spazio commenti). Capisco che i nostri articoli sono lunghi, forse complessi, ma è lì che c’è la nostra linea politica. L’ho ripetuto migliaia di volte.
In conclusione, cari ragazzi, nella nostra analisi, di medioevale, obsoleto e ingenuo, c’è veramente ben poco. Forse vi sbagliate con qualche altro blog che si occupa di QM…
Abbiamo tanti difetti, senza alcun dubbio, ma di tutto si può criticare la nostra analisi e il nostro approccio interpretativo tranne che di guardare all’indietro o di semplificare e banalizzare la questione… E’ una critica che a questo sito non può veramente essere fatta.
Nulla di personale, sia chiaro, però è bene precisare le cose altrimenti si rischia di depistare…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Aggiungo,a questo punto,che il mio commento non era una presa di posizione a favore di questo o quell’ uomo alfa…speravo non fosse il caso di rimarcarlo..
Luke Cage(Quota) (Replica)
Quello che è sicuro che fanno la bella vita alle spalle nostre. E la gente continua ad indignarsi per i rumeni stupratori.
Chiaramente non perché fanno bene a stuprare, ma per l’allarmismo razzista ed è il caso di dirlo: nazifemminista.
Leonardo(Quota) (Replica)
Da che mondo e mondo gli uomini alfa hanno la possibilità di crearsi un harem o uno “scannatoio” che all’occorrenza usano per sollazzarsi insieme ai propri sodali ?
Sì però Luke per me l’alpha non è chi deve dare buste da 5000 euro alla fine della prestazione per fare sesso. Berlusconi in questo caso mi pare solo uno che va a puttane solo con amplissime disponibilità economiche che gli permettono di pagarsi contemporaneamente decine e decine di escort.Alpha è colui a cui la donna la dà volentieri e senza spendere perchè la cosa LE procura piacere.
Paolo(Quota) (Replica)
L’ “utilizzatore finale” in lotta contro la prostituzione.
http://video.corriere.it/berlusconi-lotta-prostituzione/455f5030-e8d9-11df-9527-00144f02aabc
RDV
Rino(Quota) (Replica)
@Paolo:
…e infatti la tua definizione di alpha non c’entra nulla con il modo con cui le definizioni uomini alpha e uomini beta vengono usati nel Manifesto del Movimento Uomini Beta e di conseguenza negli articoli su questo sito, che probabilmente avrai letto (spero)….
Luke Cage(Quota) (Replica)
Verissimo, Paolo, condivido quanto affermi. In questo senso Berlusconi è solo la brutta copia di un maschio alpha, al punto che è diventato la caricatura di se stesso. E non lo dico per insultarlo perché non è mio costume tirare palate di fango agli avversari. Da una parte si è reso ridicolo con il suo modo di fare e la sua compulsività quasi adolescenziale nei confronti del sesso. Dall’altra trovo però che sia paradossalmente più genuino, o se preferite, meno ipocrita di altri/e. Fa quello che fanno tutti gli uomini di potere, solo che lo fa platealmente, sfacciatamente. E naturalmente, comportandosi in questo modo, arriva a rendersi ridicolo.
In questo, a mio parere, estrapolando per un attimo l’uomo dal ruolo politico, dimostra di essere molto fragile. Ho quasi l’impressione che in parte sia proprio lui ad essere usato da questa pletora di escort e puttanelle che usa frequentare. Non penserei la stessa cosa per altri uomini di potere. Ve lo immaginate un Gianni Agnelli che si fa mettere in mezzo da una D’Addario o da una Noemi qualsiasi? E guardate che l’avvocato si è dato da fare, eccome se si è dato da fare…E come lui tanti altri di quel calibro.
Mi pare che il personaggio Berlusconi rappresenti in pieno quel tipico “gallismo italico”(che è una sottospecie del “machismo”), decisamente patetico, per la verità. Neanche i suoi soldi e il ruolo che occupa riescono a salvargli l’immagine. Come lui ce ne sono a milioni di maschi nel nostro paese, solo che non hanno i suoi soldi e il suo potere e quindi finiscono con l’essere ancora più patetici e ridicoli di lui.
In questo senso direi, utilizzando lo stesso esempio, che Gianni Agnelli era decisamente un maschio alpha doc, Berlusconi lo è solo per metà, perchè può permettersi di pagare qualsiasi cifra; diciamo che è un “made in China”…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@Paolo Alpha è colui a cui la donna la dà volentieri e senza spendere perchè la cosa LE procura piacere.
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In effeti….
@Fabrizio Marchi Nessuna critica alle idee del movimento.Semplicemente una mia opinione riguardo la coresponsabilità di una determinata situazione.Il termine "complotto" forse non è indicatissimo ma rendeva bene l'idea metaforicamente.In realtà mi riferivo alle responsabilità di determinare una situazione di squilibrio che a mio avviso non è imputabile solo alle elite dominanti maschili..
Retiarius(Quota) (Replica)
..bè…allora sono io che non ho capito cazzo sulla questione alpha/beta…
Luke Cage(Quota) (Replica)
“Da una parte si è reso ridicolo con il suo modo di fare e la sua compulsività quasi adolescenziale nei confronti del sesso. Dall’altra trovo però che sia paradossalmente più genuino, o se preferite, meno ipocrita di altri/e. Fa quello che fanno tutti gli uomini di potere, solo che lo fa platealmente, sfacciatamente.”
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E, secondo me, da questo punto di vista, ha pure un merito: quello di aver sbattuto in faccia alla gente in modo inequivocabile la vera essenza del potere.
Ha fatto chiarezza una volta per tutte, e secondo me ce n’ era bisogno.
Ricordate il caso di Cosimo Mele?
Allora si arrampicarono sugli specchi per tentare di dimostrare che quella era solo un’ eccezione; ricordo balle spaziali tipo la proposta di un assegno per consentire ai parlamentari il ricongiungimento familiare, nell’ ottica secondo la quale sarebbe stata l’ “astinenza forzata” a portare i parlamentari a cimentarsi in festini a base di cocaina e prostitute.
Lui ha dimostrato ampiamente che quella è la regola e non l’ eccezione, dato che, grazie agli scandali su di lui, è emerso pure tutto un sottobosco di gente che viene corrotta in quella maniera lì e non solo.
sandro(Quota) (Replica)
Consentitemi l’espressione di mie emozioni che riporto in questa sede perchè a mio avviso attengono alla domanda che cosa è proprio del maschile e che cosa è proprio del paterno.
Questo utilizzatore finale è criticabilissimo e di certo non finirà come Antonello da Colfosco. Ma mi fa comunque una grande pena: potentissimo socialmente, ricchissimo, e tuttosommato anche generoso ( ma chi glielo ha fatto fare a mettersi in politica) davvero lo stanno massacrando.
Lo stanno massacrando i maschi, ma tramite le donne: maschi più feroci, ipocriti e vigliacchi di così! Pensano di farci una figura più degna? sono questi gli eroi dell’alternativa morale e politica?
Nè mi sfugge la terribile violenza che assume forma nel comportamento di queste donne (eccola qui la natura proteiforme della violenza!) che utilizzano la potenza che sanno irresistibile della seduzione sessuale per approfittare di un maschio, tradirlo e quindi distruggerlo. Non è forse un vero e proprio assassinio? anzi: è peggio.
Terribile, e antico come il Mondo, il tradimento che il femminile fa di se stesso quando strazia e distrugge il maschile utilizzando il proprio fascino seduttivo. E demoniaco il maschile che l’utilizza come arma. Terribile l’irrisione delle debolezze di un anziano padre. Regole tutte del maschile, tabù maschili che vengono oggi infranti con la scusa dell’indegnità altrui. Non è maschile questo!
Il maschile è l’universale e l’universale è il maschile: non ha nulla di maschile questo linciaggio selvaggio e orgiastico.
ckkb(Quota) (Replica)
Ma no, Luke, non ci fraintendiamo. Il discorso è un altro. Il maschio alpha rappresenta di per sé un punto di arrivo per una donna (diciamo per la grande maggioranza delle donne…). Egli stesso, per il ruolo che occupa, la posizione sociale e il carisma che ne consegue (pensa per un attimo cosa sarebbe Berlusconi senza una lira in tasca…) è oggetto del desiderio. Non ha bisogno di proporsi perché sono le donne stesse che si propongono con lui. Poi che in qualche modo le paghi è un altro discorso. Ed è a quel punto che i due comportamenti, quello del maschio alpha doc e del “finto” maschio alpha vanno a coincidere.
Ma non c’è dubbio che quando siamo in presenza del maschio alpha dominante il rapporto che normalmente vede l’uomo andare verso la donna, viene a capovolgersi completamente. Negli articoli “natura e cultura” e “reciprocità e spontaneità” spieghiamo questo aspetto.
Proviamo a spogliare Gianni Agnelli, Tronchetti Provera, Berlusconi o Montezemolo da loro ruolo, dal loro potere e dai loro soldi; continuerebbero ad esercitare lo stesso carisma sulle donne? E’ evidente che no.
Ciò che volevo dire è che mentre per gli altri tre funziona (e funzionava, nel caso di Agnelli) la regola del maschio alpha doc, Berlusconi, a mio parere, sia chiaro, è un caso in parte diverso. Il risultato finale ovviamente è lo stesso ma è proprio il suo modo di essere che lo rende, diciamo così, un pochino meno alpha. Insomma, per dirla ancora più in soldoni, Berlusconi mette mano al portafogli, gli altri no, per lo meno non direttamente. Diciamo che la contrattazione (non dichiarata, in questo secondo caso) avviene in maniera diversa (se vogliamo più ipocrita) perché quelle stesse donne farebbero carte false pur di accompagnarsi con quegli uomini. E’ chiaro che quando si parla di uomini a quei livelli di potere, la differenza è minima. Però spero di essere stato chiaro. Il maschio alpha doc non ha bisogno di chiedere, perché già gli viene offerto (anzi, offerta…) su un piatto d’argento. Berlusconi, in qualche maniera, si pone in un modo a mio parere un “pochino meno alpha” (con molte virgolette, ovviamente…).
In conclusione, un uomo alpha non ha necessità di pagare delle escort. Poi se lo fa perché è il suo piacere è un altro discorso ma egli stesso costituisce una specie di luce per le falene, non deve fare assolutamente nulla. Come diceva uno di noi, non ricordo chi (mi pare Rino), Magic Johnson se ne ritrovava tre o quattro diverse ogni giorno sotto la sua abitazione. Più o meno di quello che accade a qualsiasi altro personaggio del mondo dello spettacolo, un cantante rock, un divo del cinema o un calciatore.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
sandro
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Lui ha dimostrato ampiamente che quella è la regola e non l’ eccezione, dato che, grazie agli scandali su di lui, è emerso pure tutto un sottobosco di gente che viene corrotta in quella maniera lì e non solo.
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Io credo che tutto ciò stia anzitutto a dimostrare che sono le belle, giovani e attraenti donne a indurre gli uomini (alpha o beta, in misura ovviamente differente) a comportarsi in una certa maniera.
Questo perché sono loro, le donne, a detenere il potere sessuale. Perciò sono loro, le donne, le principali responsabili della corruzione e degli scandali.
maurizio(Quota) (Replica)
sandro
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Io credo che la madre di tutti i nostri problemi abbia un nome: si chiama democrazia rappresentativa
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Io, invece, credo che la madre di tutti i nostri problemi abbia un altro nome: FIGA.
maurizio(Quota) (Replica)
“Io credo che tutto ciò stia anzitutto a dimostrare che sono le belle, giovani e attraenti donne a indurre gli uomini (alpha o beta, in misura ovviamente differente) a comportarsi in una certa maniera.
Questo perché sono loro, le donne, a detenere il potere sessuale. Perciò sono loro, le donne, le principali responsabili della corruzione e degli scandali.”
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Fatemi capire:
se uno fa della delinquenza sociale la propria bandiera, il fatto che lo faccia per ottenere più fica possibile rappresenta una giustificazione?
sandro(Quota) (Replica)
Mi sembra chiaro che Berlusconi sia ,come dice Fabrizio, più schietto e sincero ,in poche parole vuol dire “mi piacciono le donne” forse è anche il suo ego a volere questo ,mettere in piazza che lui “c’è la fa ancora” ,questo sicuramente lo fa diventare un alpha ,ma con un retrogusto da gallinaccio ,che ti va di traverso …a scuola ti darebbero un 6 con due meno ….
sul complotto alpha e beta concordo anch’io che non c’è … credo che esistano regole che dominano il mondo ,l’alpha le sfrutta a suo interesse ,il beta invece no o meglio non ne viene concessa la possibilità ,in questo “gioco ” allora bisogna cambiare queste regole e credo che le donne siano l’arbitro di tale contesa …
mauro recher(Quota) (Replica)
Ckkb, ora sarei attento a non farlo diventare un santo (non che questo sia il tuo intento)…
Berlusconi è “sceso in politica”, termine coniato proprio in seguito alla sua “discesa in campo”, un po’ per le sue ambizioni personali e un po’ (parecchio) perché altrimenti sarebbe stato perseguito per le sue malefatte…In questo modo è riuscito a farla franca e ad evitare le maglie della giustizia.
Non entro nel merito di ciò che egli ha rappresentato in questi ultimi quindici anni (il “berlusconismo”) e che rappresenta, sarebbe troppo lungo e in parte ne abbiamo già parlato.
Ciò detto, non c’è dubbio che sia vero quanto dici, e cioè che la solita pletora di avvoltoi (maschi, in questo caso) si fa scudo, o meglio utilizza ipocritamente l’assalto femminil-femminista nei suoi confronti per speculare politicamente. Si tratta di mezze cartucce del suo stesso livello, per quanto mi riguarda e, forse, ancora più ipocriti, a cominciare da molti dei suoi alleati (o ex alleati, come Fini) o presunti tali o esponenti moderati (Casini e lo stesso Montezemolo) fino agli altri leader del centrosinistra.
In ogni caso si tratta di una competizione fra poteri forti rispetto alla quale la massa dei maschi beta non ha nulla da guadagnarci. Chiunque prevalga, per noi non cambierà nulla. Il forcaiolismo giustizialista, repressivo e securitario in tema di relazione fra i generi ( e quindi antimaschile beta) accomuna centrodestra e centrosinistra senza distinzione alcuna.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
maurizio
“Questo perché sono loro, le donne, a detenere il potere sessuale. Perciò sono loro, le donne, le principali responsabili della corruzione e degli scandali.”
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Ti sbagli, e sandro ti ha spiegato indirettamente il perchè . Direttamente io ti chiedo : ma questi vermocelli ( che ha descritto sandro ) quale c**** di legge ha obbligato a comportarsi in quella maniera per piacere ( e non è neanche detto) a una gnocca ? Ma che siamo, animali ?
Silent Hill(Quota) (Replica)
Mi sento di sottoscrivere in toto il commento di Ckkb : era proprio l’ipocrisia a cui mi riferivo e che accomuna il (falso) sdegno di tanti benpensanti uomini ma soprattutto donne.
Diciamocelo : la differenza tra un Berlusconi e un Cordero di Montezemolo è più una questione di gusto e “stile” attinente scelte prevalentemente femminili, ma dal punto di vista dell’uomo beta tale differenza conta in maniera minima…Come dicevo in un altro commento, c’è anche una forma di moralismo nell’assalto al “puttaniere”, come se chi paga in contanti sia più “reprensibile” di chi ha altro da offrire “in cambio”(le conoscenze giuste,uno status sociale, ecc..cose che spesso si sovrappongono), e indirettamente si giudicano le escort peggio di una che sposa (e loda) il dottore ma va (di nascosto) col meccanico il lunedì, il gelataio il martedì,l’idraulico mercoledì ecc.
Luke Cage(Quota) (Replica)
p.s.:ovviamente non ho nulla contro le prostitute “per scelta” ne contro le donne a cui piace fare l’amore…però se tante mamme mandano i figli a scuola insegnando loro che per essere un uomo non c’è bisogno di fare tanti soldi e poi soccombono al fascino del macchinone non si può pretendere di dare la colpa a chi fa sfoggio di rolex ed escort..
Luke Cage(Quota) (Replica)
“Io, invece, credo che la madre di tutti i nostri problemi abbia un altro nome: FIGA.”
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Se proprio la dobbiamo dire, diciamola tutta:
il “problema figa” non rappresenta l’ eldorado solo per le donne, ma pure per un numero non indifferente di uomini, che sulla diffusione a livello di massa di una sessualità maschile di tipo patologico – compulsivo hanno costruito delle fortune.
Il pensiero non deve correre necessariamente ai produttori di film hard: basti pensare che il sottoscritto, al pari di tanti altri, nei brevi periodi della propria vita nei quali ha frequentato stabilmente una donna, spendeva più o meno il doppio di quanto spende normalmente.
E non è che fossi prodigo di regali, anzi. E non sono neppure uno che si pavoneggia con gadgets costosi e inutili.
Sapete com’ è…. le donne, oltre agli zebedei di chi ha la disgrazia di frequentarle, fanno girare pure l’ economia… una gita di qua, una cena di là… e le banconote da 50 vanno via come l’ acqua del lavandino.
E la cosa a molti non dispiace affatto.
Per questo, la sessualità maschile, se non è compulsiva, deve diventarlo.
E’ il PIL che lo esige.
sandro(Quota) (Replica)
A me Berlusconi fa incazzare non perchè paga le sue escort, cazzi suoi, o perchè fa battutacce fuori luogo sui gay (forse politicamente inopportune, ma sempre cazzi suoi). Fa incazzare perchè è il capo dello stesso governo che ha varato le quote rosa per in consigli d’amministrazione delle aziende!
Altro che disprezzo delle donne, questo (con i suoi sodali dell’opposizione) è succube della lobby femminil/femminista per pura convenienza elettorale. E per paura fa scempio di giustizia ed equità. Perchè la faccenda delle quote è proprio questo, uno scempio di giustizia per cui si viene promossi per legge perchè si è donne. E non solo.
Credevo di vivere in un paese a economia di mercato (capitalistica), in cui il profitto fosse lo scopo supremo per ottenere il quale il Capitale non guarda a razze o sesso, ma solo a convenienza.
Quella legge ci dice che non è vero, ci dice che scopo supremo del capitalismo sarebbe l’esclusione delle donne dai posti che contano, anche se ciò significa (lo dicono tutti gli economisti a la page) minor efficenza e dunque minori profitti.
Dunque quella legge avalla la nuova interpretazione della storia in termini di guerra dei maschi contro le femmine.
E noi ci stiamo a scazzare sul significato della miserrima vicenda di ricconi e puttanelle!
armando
armando(Quota) (Replica)
D’accordissimo, Luke, sul concetto di moralismo, anzi di falso moralismo di coloro che ipocritamente e strumentalmente stanno attaccando Berlusconi sulle sue vicende sessuali.
E’ semplicemente ridicolo e soprattutto serve a coprire la loro pochezza politica e intellettuale e la loro assoluta mancanza di una proposta e di un progetto politico credibile. Da questo punto di vista, sempre con molte virgolette, provo più simpatia, o quanto meno, meno antipatia, per Berlusconi, piuttosto che per i suoi avversari.
Ciò detto, quoto il post di Rino che evidenzia una contraddizione a dir poco grottesca. Un governo che vara leggi contro la prostituzione di strada guidato da un puttaniere dichiarato. Ma questo in fondo è l’aspetto più divertente della vicenda.
L’aspetto sconcertante è che nessuno, dico nessuno, abbia sottolineato la gravità di una proposta di legge apertamente discriminatoria e classista. Proibire esclusivamente la prostituzione di strada significa di fatto consentire e avallare quella di lusso. Quindi la prima viene criminalizzata, mentre la seconda viene di fatto incentivata.
Come se prostituirsi per la strada sia moralmente disdicevole (e inaccettabile) mentre in un appartamento di lusso o sullo yacht di un magnate della finanza sia etico.
Tutto ciò è perverso e molto grave. Eppure siamo governati proprio da questa gente.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@Armando :
guarda che qui non si è scazzato proprio nessuno Armando..stai attento a non farla fuori dal vaso…
Il discorso che si stava facendo era volto ad evidenziare delle contraddizioni.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Sono d’accordo su tutto quanto è stato precedentemente affermato. Stiamo diventando sempre più un Paese folle: si attacca Berlusconi perchè paga una donna per fare sesso, e qui bisognerebbe stabilire da quali risorse economiche abbia attinto il denaro, perchè la questione cambia e non poco, mentre si tace sempre più sui trascorsi e sui presenti scandali fiscali di cui il nostro magnate è protagonista. Insomma, dovremmo sperare che rispetti le leggi, quelle scritte, e quindi ben governi, colui che ne ha dimostrato sempre un grande disprezzo. Berlusconi fa parte, mutatis mutandis, di quella schiera di grandi imprenditori, da Moratti a Tronchetti Provera, passando per gli strapagati manager alla Marchionne, che sono totalmente estranei a qualsiasi tornaconto e interesse nazionale e comunitario. Essi vivono pensando che il senso dell’esistenza sia mettere insieme quanti più quattrini per loro stessi, il resto non conta un fico secco. Questo è l’allarme Berlusconi, non certo il fatto che paghi una donna. Come ricorda Luke, forse è più grave dell’offrire un posto di lavoro o un appalto in cambio di qualcos’altro, ecc.? E’ la società italiana a essere una fogna a cielo aperto, altro che allarme prostituzione!
Alessandro(Quota) (Replica)
maurizio
Perciò sono loro, le donne, le principali responsabili della corruzione e degli scandali.
credo che la madre di tutti i nostri problemi abbia un altro nome: FIGA.
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Si, le donne hanno un carattere, una personalità innata che le viene naturale; anche gli uomini hanno una personalità innata a cercare le donne, ma davanti ad esse sono costretti a modificare il loro entusiasmo: visto le ritrosie, il dispotismo e l’egoismo delle donne.
Poi c’è l’ambiente sociale dove si vive.
Leonardo(Quota) (Replica)
correggetemi se sbaglio…
prima le donne erano attratte dal “macho”, o per meglio dire dal tipo ribelle che ci sapeva fare.. magari con l’alfetta.. non era molto importante che fosse ricco.. almeno per mollargliela.. bastavano cene e ingressi in qualche locale..per le storie serie preferiva comunque l’uomo tranquillo, da cornificare alla bisogna, non sempre ma..tant’è.. comunque facevano quadrato quando qualche “baldracca” come soventi erano chiamate le odierne politically-correct escorts, attentavano al fidanzato, piuttosto che al marito o, addirittura, al marito/fidanzato dell’amica..
diciamo che l’uomo beta era qualcosa di “fantozziana” memoria, nel rivedere oggi tali pellicole non ci trovo piu’ nulla di ridicolo.. anzi.. spesso rivedo in chiave moderna la situazione dell’uomo e della donna beta, che nonostante tutto tirano a campare..
femminismo, disgregazione della famiglia, drive-in, colpo grosso, caduta dei valori sociali, fine del posto di lavoro sicuro..e cosi via.. una cosa è certa cari signori e signore.. abbiamo una sola vita.. e siamo adulti nell’epoca sbagliata.. qualunque sia il risvolto da qui a 20 anni, il danno ormai è fatto.. molti uomini e donne sono destinati ad una vita di solitudine, senza figli e/o senza partner per tutte le ragioni esposte.. il non sentirsi chiamare papà..mamma.. o nonno/a ..trovo questo il vero dramma di oggi.. che sarà ben chiaro agli attori di questa farsa solo quando il sipario calerà sulle loro vite..
Di certo.. chi ha un minimo di sensibilità potrà capire cosa intendo dimostrare nel mio pensiero.. ovvero che la donna, se fosse realmente quell’alcova di sentimenti che tanto decanta, non ci avrebbe ridotti a “possibilità in panchina” per orientarsi verso l’estetica e l’effimero potere coniugato possibilmente col vil denaro.. ed alla fine scopriamo che, nonostante la sua logica, l’uomo conserva genuinamente le sue emozioni infantili che, in quanto tali, sono scevre da logica, logica che, a quanto pare, appartiene alla donna.. logiche cattive.. o buone.. ma sempre evidenti.. la donna è subdola.. fine.. l’uomo si espone.. lei mai..La donna è il cecchino.. l’uomo la fanteria.. cosac’è quindi da meravigliarsi di quanto avviene nel quotidiano in tutti i sensi? assolutamente nulla.. l’uomo sbaglia verso se stesso.. e lei, per natura semplicemente opportunista, ne approfitta come puo’..
..Ovvero che l’uomo da sempre si propone, paga,muore,fa casini vari,crea,distrugge, legifera, e soci via..tutto piu’ o meno in maniera sempre evidente e, comunque,difficilmente subdola.. la donna si accontenta di restare sul piedistallo, diventando vittima ed eroe alla bisogna, ma MAI senza un fattivo impegno, un vero spirito di abnegazione, perchè essa, per natura, non lo sarà mai.
Damien(Quota) (Replica)
Silent Hill
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Ti sbagli, e sandro ti ha spiegato indirettamente il perchè . Direttamente io ti chiedo : ma questi vermocelli ( che ha descritto sandro ) quale c**** di legge ha obbligato a comportarsi in quella maniera per piacere ( e non è neanche detto) a una gnocca ? Ma che siamo, animali ?
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1- dal mio punto di vista sbagli sia tu che sandro.
Ma non c’è problema, perché tu sei tu, sandro è sandro, io sono io. Amen!
2- noto in te un certo moralismo da prete cattolico, che non mi piace per niente, giacché non fai che ripetere frasi del tipo “ma che siamo animali” ? Essù Silent, ma smettila…
maurizio(Quota) (Replica)
sandro
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Fatemi capire:
se uno fa della delinquenza sociale la propria bandiera, il fatto che lo faccia per ottenere più fica possibile rappresenta una giustificazione?
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Dove ho scritto che Berlusconi è giustificabile?
Ho solo indirettamente evidenziato che costui, al pari di altri milioni di uomini (alpha e beta) è succube del potere sessuale femminile, ovvero il potere che fa girare il mondo.
Perciò se sono le donne a detenere quel potere, sono LORO le principali responsabili di un certo stato di cose!
Con questo non sto giustificando il Berlusca o chicchessia, ma solo prendendo atto della realtà. Punto!
maurizio(Quota) (Replica)
“Perciò se sono le donne a detenere quel potere, sono LORO le principali responsabili di un certo stato di cose!”
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Questo presuppone che noi non siamo in grado di intendere e di volere.
E’ così?
sandro(Quota) (Replica)
“Il potere logora chi non lo ha” (autore?..vabbe’ scusate l’amnesia)
Chi detiene il vero potere? il poliziotto con la pistola o chi lo ha armato? è certo che entrambi lo usino alla bisogna.. ma solo uno è il vero responsabile della sua attuazione..
La donna, scevra da un genuino bisogno sessuale, usa da sempre il suo potere vaginale, contrariamente all’uomo che lo vede da sempre passivo in tale ambito.
L’eroTina, come disse Rino (credo) in un suo intervento, a mio avviso è la valuta mondiale del potere.. coniata e gestita dal SISTEMA.. quindi mi trovo in accordo con quanto Maurizio afferma..
Riflettiamoci su..invito tutti voi a immaginare cosa fareste se foste uno dei fortunati vincitori del superenalotto…..si?!?!? …braaaavi!! …ecco! e’ li il punto.. il punto G!..
Tutto converge verso il punto G, quindi che voi siate dei ricconi o dei semplici stipendiati precari, in quanto UOMINI, pensate al punto G!.. inutile dire chi siano gli spacciatori dell’eroTina… per i meno accorti, il SISTEMA che sfrutta (arma) le donne, le quali ben si prestano ad assolvere il ruolo di spacciatori di eroTina (elargiscono favori sessuali in cambio di..)
Insieme, di concerto, promuovono leggi per garantire che il tutto venga tutelato, a scapito dell’utente (UOMO) finale..
Nella fortunata ipotesi che un uomo vinca al superenalotto, ereditando, di fatto, una nuova vita, il SISTEMA, complice il femminismo, garantisce il biglietto d’ingresso per una perfetta integrazione all’interno di tali meccaniche al fortunato(1) vincitore, tuttavia, anche se lo stesso diverrà parte del SISTEMA, dipenderà sempre dall’eroTina, garantendo quindi la sussistenza e la conservazione esclusiva del potere nei confronti di tutti gli altri.
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(1) appare chiaro che una donna, pur non facendo parte del SISTEMA, possiede comunque il potere ed eredita dal SISTEMA tutti i privilegi che le consentono di ottenere cio’ che desidera e, al contempo, anche lei diviene pusher dell’eroTina tanto cara al SISTEMA, per conservare lo status quo.. l’eroTina cambia prezzo a seconda del mercato, chiaro che una vip pretenderà piu’ della donna “normale”, ma entrambe VORRANNO ESSERE PAGATE, direttamente e/o indirettamente per l’eroTina fornita..salvo rare eccezioni di “caraibica” memoria..
Damien(Quota) (Replica)