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Percorro in bicicletta una via di Bologna sotto un portico, e scorgo una silhouette femminile strepitosa. Come mi avvicino, realizzo ancor di più la bellezza di quelle forme, una vera grazia. Se ne sta in attesa da sola, avrà una trentina d’anni, io le sfilo di fianco e ammiro. Dentro un maschio sessualmente sano, e sano di mente, in quei momenti accadono due penosissime cose: prima cosa, ti dici “ma perché non posso semplicemente premere un bottone e ritrovarmi abbracciato a quella meraviglia ora, subito, baciarla e fare l’amore, Dio mio!”, e te la prendi un po’ con la crudeltà della natura che ci ha fatti così maledettamente innamorati delle donne, del loro odore, di come sanno toccarti, quando poi quell’oggetto/soggetto di desiderio è così difficile da raggiungere pur essendo così frequente da incontrare. Un po’ come fossimo tutti, noi maschi, appassionati di sonate romantiche, e a ogni angolo di strada udissimo le note di un notturno di Chopin, per poi dover accelerare via e perderci subito nell’ignobile fracasso del traffico. Un tormento. La seconda cosa che capita è ancor peggiore: veniamo assaliti dal dubbio se tornare indietro e ‘provarci’ o meno. Perché in fondo al nostro cervello parte un nastro odioso che recita “ogni lasciata è persa… se non provi non saprai mai… magari nasce una gran storia, e ricorderete quella volta che tu l’hai abbordata e lei sorridendo ammetterà ‘… grazie a Dio tornasti indietro quel giorno, se no non saremmo qui’…”. Il dubbio… quel maledetto dubbio: “Cosa faccio? Proseguo o ci provo? Nooo, dai per favore, non ne ho voglia, poi tanto non funziona, no! zero, basta… Però… e se?”. La posta in palio è alta, credetemi, specialmente se almeno una volta nella vita ti è accaduto esattamente quello che recita il sopraccitato nastro, e a me è accaduto eccome, con conseguenze indimenticabili… e se? Sono minuti spiacevoli, già una certa emozione serpeggia nelle vene, che diventa poi una sfida con se stessi.
Mi fermo e mi giro. E’ sempre là, sempre quelle linee strepitose che sembrano galleggiare, non sostare. Cosa fai Barnard? Risposta: provarci no, ma dirle che mi ha donato minuti di ricchezza estetica sì, è troppo bella, le farò tutti i miei più sinceri complimenti. E poi uno che ha scritto ‘Sono andato a puttane’ deve verificare una certa cosa, ancora una volta, dunque la sfida è doppia. Torno sui miei passi, sono da lei in un battibaleno, mi fermo con un sorriso e mi aggancio ai suoi occhi, lei ai miei, le dico “sono tornato da te per dirti quanto apprezzo la tua bellezza, solo questo”.
Vedete donne, a quel punto il tempo si ferma, lo spazio svanisce, ogni cosa da lì in poi è come se fosse vissuta da noi uomini dilatata di mille unità, e noi registriamo nella coscienza ogni fotogramma a seguire, che va a stamparsi su una pellicola sensibilissima con un’esposizione altissima. Siamo esposti, nudi, vulnerabili e reattivi come le rane di Galvani, siamo senza pelle e coi nervi all’aria. Preghiamo solo che il vostro specillo non ci tocchi là dove il dolore sarebbe fulmineo.
La donna sotto al portico aspetta la fine delle mie parole, si gira sui tacchi e muove un passo via da me, muta, neppure uno sguardo. Penso “non ho scritto ‘Sono andato a puttane’ per nulla, ci risiamo”. C’era il sole, ora grandina, sto per mandarla a cagare, ma in un moto di civismo che non merita le do una seconda chance: “Era solo un complimento, non fa piacere?” le dico. Muove altri due passi dandomi le spalle, guarda laggiù chissà che cosa di più interessante di un uomo che è cortese al punto di omaggiare la sua bellezza. Tutto questo si realizza nella metà di secondo che ci metto ad esprimere la sintesi appropriata, e quando ancora la ‘ere’ di “non ti fa piacere?” è nell’aria le sibilo “Cretina”, e me ne vado. Lei si gira, con la coda dell’occhio colgo i suoi occhi vacui e mi chiedo cosa stia accadendo in quel cervello.
Già, donne, cosa accade nel vostro cervello quando così tipicamente produce resina bi-componente invece che esprimersi? Lasciatemi essere franco, perché la sensazione è proprio che così come le aree cerebrali producono adrenalina, serotonina, o altre sostanze deputate a stimolare l’attività psico-motoria, in quelle particolari situazioni un gran numero di voi produca resina che vi cristallizza le facoltà dell’espressione, per cui volenti o nolenti non sapete fare altro che impalarvi. Ed è un disastro. Un uomo vi si presenta con l’abito della festa, voi sollevate la zampetta posteriore e gli fate una spruzzatina di pipì sulle scarpe. Ma perché? Accade una quantità di volte incalcolabile e ogni volta una vescicola di bile si deposita nel fondo dell’uomo. E siete cretine senza attenuanti, perché non vale qui fare una digressione se mai si trattava di insicurezza, di timore o di semplice idiozia arrogante, come non vale disquisire se quello che è passato col rosso e ti ha falciato correva per necessità o per arrivare in tempo alla partita: semplicemente non si fa. E voi lo fate di regola, spesso sapendo di sbagliare, ma è più forte di voi. Non è una banalità, è un dramma, poiché purtroppo in una società dove la donna siede dalla parte ricevente, quasi ogni singolo approccio maschio femmina deve per forza passare da quelle Forche Caudine, per cui l’ammontare delle smusate finali che un uomo accumula in una vita è intollerabile. Finiamo sovente a odiarvi per questo, anche perché siamo obbligati per necessità a quelle pene. E’ un po’ come se ci capitasse che all’atto di ingerire cibo, spessissimo ci arrivasse una sberla nella nuca, ma non puoi fare a meno di mangiare.
Ripeto, alla fine la pagate cara. Infatti è comprensibile come poi il maschio medio, troppo spesso sprovvisto di un arsenale adeguato di autostima, si ingegni per neutralizzare anticipatamente la smusata, lo specillo proprio su quel nervo vivo. Tipicamente vi si approccerà con arroganza preventiva, con offensività preventiva – e qui il ‘preventiva’ è la chiave di comprensione del fenomeno – come dire: sono rimasto scottato, ma stavolta te lo stampo io il ferro da stiro in faccia prima ancora che tu dica beo, tanto per stare dalla parte dei bottoni. Ed è così che accade, fidatevi. Questo si traduce in una quantità colossale di brutali relazioni all’impronta del cane che si morde la coda. Noi, voi, voi, noi, l’insicurezza mia cozza con la tua, la tua ferisce la mia, la mia ferirà la tua, all’infinito. Idiozia, spreco, tristezza.
Se ieri un ragazzo ti ha abbordata dicendo “ciao, hai nove settimane e mezzo libere?” sghignazzando con gli amici, e se tu hai pensato “ma fottiti idiota”, stai certa che quell’uomo è prima passato per non so quante belle silhouette che a fronte di un complimento cortese hanno sollevato la zampetta e gli hanno fatto pipì sulle scarpe delle festa.
Donne, meglio che a fronte di un tizio in bicicletta che torna indietro perché siete troppo sexy per proseguire, vi scorra un “grazie, sei carino” nelle vene fino alla lingua, piuttosto che resina. Vi conviene, sempre, fidatevi.
410 Commenti
Caro Paolo, io la vedo così: ci sono codici in ogni società/comunità (seppure liquida e sfilacciata come la nostra) che presiedono ai comportamenti e alla loro interpretazione e che non è facile aggirare anche se ci piacerebbe farlo. Un uomo che ti abborda per strada, benché gentilmente, è codificato nel tipo “poco serio che ci prova con tutte”. Hai voglia di dire che sono categorie superate, che è solo un essere umano in cerca, come tutti, di un sacrosanto contatto (fisico? perché no?; emotivo? magari anche; spirituale? e chi può dirlo?). “Tutte cose giuste per un’altra generazione” cantava Gaber molti anni fa. Ci vuole tempo per mutare i codici, da ambo i fronti. Tempo, fatica, esperimenti.
Detto questo, probabilmente la bella non aveva voglia di alcun contatto, il che è nel suo pieno diritto.
Cristiana(Quota) (Replica)
ma pensa un pò che hai incontrato solo delle gran maleducate. Ai complimenti personalmente ho sempre risposto con un grazie e un sorriso, anche se molte volte il complimento per strada è molto volgare, e specie in giovane età si tende ad abbassare lo sguardo o a mandare a cagare.
Il tuo complimento non era volgare, ma da qui a pretendere che ne nascesse altro…ce ne passa.
Non difendo la tizia (come potrei?)ma quella poteva avere nella testa di tutto, poteva avere i c…i suoi, un umore pessimo, problemi di vario genere…e forse solo nn aveva voglia di parlare. Perchè io in queste tue parole ci vedo sotto sotto dell’altro. Quando tu fai quel complimento non lo fai perchè davvero lo credi (che ti abbia regalato bla bla) ma lo fai perchè spereresti in un qualcosa di più. E quindi questo complimento non ci mette molto a trasformarsi in rancore, tanto più se la donna maleducatamente non dice neanche grazie.
Posso sbagliarmi e me lo auguro, ma quando dici che quelli che poi insultano lo fanno perchè hanno ricevuto il nulla dai complimenti fatti in precedenza…bè…allora che razza di sinceri sono?
Poi ti dirò che a certe donne piace di più sentirsi dire che vengono apprezzate per il loro cervello, e magari solo in condizioni d’intimità apprezzano il sentirsi lodare fisicamente, cosa che può davvero eccitare…ma è un altro discorso.
Ovviamente bisogna parlarci con una per apprezzarne il contenuto e nn solo l’estetica, suggerisco un approccio meno complimentoso e più naturale…e poi nn si può pretendere di piacere a tutti…e di questo bisogna diventare consapevoli. Ciao
lasam(Quota) (Replica)
Che banali difese d’ufficio.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Sostanzialmente concordo con quello che dice Cristina, anche se in fondo credo che Lasam abbia centrato in pieno il concetto, infatti Barnard torna indietro in quanto una ragione che andava OLTRE il complimento:
“Perché in fondo al nostro cervello parte un nastro odioso che recita “ogni lasciata è persa… se non provi non saprai mai… magari nasce una gran storia, e ricorderete quella volta che tu l’hai abbordata e lei sorridendo ammetterà ‘… grazie a Dio tornasti indietro quel giorno, se no non saremmo qui’…”. Il dubbio… quel maledetto dubbio: “Cosa faccio? Proseguo o ci provo? Nooo, dai per favore, non ne ho voglia, poi tanto non funziona, no! zero, basta… Però… e se?”. La posta in palio è alta, credetemi, specialmente se almeno una volta nella vita ti è accaduto esattamente quello che recita il sopraccitato nastro, e a me è accaduto eccome, con conseguenze indimenticabili… e se? Sono minuti spiacevoli, già una certa emozione serpeggia nelle vene, che diventa poi una sfida con se stessi.”
Ecco quindi l’esatta interpretazione di Lasam, tuttavia e’ anche vero che 1) un tempo insegnavano l’educazione civica, forse e’ bene ricordarselo.. 2) se hai i c..i tuoi non significa che sia colpa di chi ti sta di fronte! 3) ogni persona e’ legata agli altri, cio’ che essa/egli farà, si rifletterà in tutto il mondo, ergo siate gentili e civiche, a mandare a fanqulo c’e’ sempre tempo..
Damien(Quota) (Replica)
Veramente un bel pezzo. Chi non si è mai ritrovato in quei sentimenti, stati d’animo, riflessioni…descritti? Credo che tutti gli uomini li abbiano sperimentati, per quanto molti di questi finiscano per negarlo anche a sè stessi, per non incrinare un’autostima già vacillante. Anche molti uomini sono dei deboli, degli idioti, ingenui, ecc., tanto per ribadire che qui non si fanno sconti a nessuno a prescindere dall’appartenenza sessuale.
Lasam e Cristina prendono la parola e affermano: noi siamo diverse. Nessuno vuole metterlo in discussione, il fatto stesso che siate qui e “resistiate” qui forse lo dimostra, ma la questione ancora una volta non è come si comporta una minoranza di donne ma come si comporta la maggioranza e quest’ultima si comporta così come è stato descritto da Barnard. Va aggiunto che non sono solo le più belle a farlo, ma anche donne di media-scarsa bellezza. Perchè questo accade? Perchè questa freddezza, questa ostilità, indifferenza? Il discorso qui si complica. Avanzo alcune spiegazioni. Prime di tutto una di carattere generale, ossia il deficit di buona educazione, rispetto per l’altro/l’altra che caratterizza la nostra società. Basterebbe da parte della donna descritta da Barnard semplicemente una risposta di questo genere “ti ringrazio per il complimento, ma adesso sono di fretta, preoccupata, ecc., e non mi posso trattenere a parlare con te” per venirsene fuori in maniera educata e rispettosa; in caso di insistenza dell’uomo sarebbe poi giustificabile il comportamento attuato dalla donna descritta, ma solo in seconda battuta. Sia chiaro poi che questo deficit, questa mancanza caratterizza in maniera diversa anche l’uomo.
Inoltre si vive immersi in una società, qual è quella italiana, che continuamente ci bombarda, attraverso i mezzi di comunicazione, di casi di violenza contro le donne. Esistono, eccome! ma vengono presentati come se una donna dovesse guardarsi le spalle da ogni uomo che incontra. Sono solo una minima parte gli uomini “pericolosi”, questo sarebbe bene ribadirlo e dovrebbero farlo soprattutto quegli uomini adulatori e zerbinanti che non fanno altro che confermare le ossessioni divulgate ad arte dai media e accolte con grande entusiasmo da donne astiose e amanti del conflitto fine a sè stesso. Sul ruolo negativo del femminismo trionfante non mi dilungo: “l’uomo non è forse un oppressore, un violentatore, un mascalzone, ecc., quindi perchè dimostrargli cortesia, rispetto?”
Inoltre, e si ritorna sempre a bomba, quella donna sa perfettamente che per lei non vale il detto”ogni lasciata è persa”, perchè al prossimo angolo di strada troverà un altro Barnard a proporsi nella medesima maniera e così via. Insomma le occasioni fiocheranno e allora perchè preoccuparsi di un rifiuto, quando poi tra qualche minuto anche quel ricordo sarà scomparso dietro un’altra avance?
E’ chiaro che questa domanda retorica coinvolge anche gli uomini.
Alessandro(Quota) (Replica)
Alessandro
“noltre, e si ritorna sempre a bomba, quella donna sa perfettamente che per lei non vale il detto”ogni lasciata è persa”, perchè al prossimo angolo di strada troverà un altro Barnard a proporsi nella medesima maniera e così via. Insomma le occasioni fiocheranno e allora perchè preoccuparsi di un rifiuto, quando poi tra qualche minuto anche quel ricordo sarà scomparso dietro un’altra avance?”
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Non a caso, oggi anno 2010 in Italia (ma era lo stesso anche quando il sottoscritto aveva vent’anni), la castità femminile è sempre, solo ed esclusivamente una scelta femminile, mentre la castità maschile è sempre, solo ed esclusivamente un’imposizione femminile.
Silver(Quota) (Replica)
Silver, scusa, ma per voi una scelta di castità sarebbe impensabile? allora quando qualcuna dice che ragionate con le parti basse..non ha poi tutti i torti, no?
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Alessandro…sulla gentilezza nei confronti del prossimo sono pienamente d’accordo (e lo dico anche nel mio intervento), ma…sull’ultima cosa che scrivi…anche un uomo allora girato l’angolo può trovarsi di fronte un’altra bella ragazza con cui provarci, no?
Questo per farti notare come parti da un presupposto sbagliato…secondo me, che consisterebbe nel pensare che le donne vedano gli uomini interscambiabili, mentre mi pare che siano gli uomini a vedere tutte le donne allo stesso modo…e cioè..se belle…scopabili.
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lukecage…mi hai eccitata ^_^
lasam(Quota) (Replica)
Iasam:”Silver, scusa, ma per voi una scelta di castità sarebbe impensabile? allora quando qualcuna dice che ragionate con le parti basse..non ha poi tutti i torti, no?”
Iasam, Silver ti ha indicato con il dito la luna, ma tu anzichè guardare la luna, hai guardato il suo dito.
Silver, non voleva dire che negli uomini la scelta della castità è impensabile, ma voleva solo sottolineare che mentre una donna anche se bruttina, se vuole far sesso, troverà da far sesso, mentre, a parti invertite, cioè un uomo “bruttino”, invece, mai e poi mai troverà una donna disponibile a far sesso con lui, se non a pagamento.( Per evitare malintesi, non sto parlando di relazioni sentimentali e durature, ma di semplici avventure sessuali.).
E mi fa rabbia che tu, di mezza età,cinquantenne, te ne vieni ancora con queste storielle sull’aspetto fisico, degne da discorsi da teen-age(come se un uomo “bruttino” non ce l’avesse sotto)
Icarus.10(Quota) (Replica)
Ma quale bellezza!! bisogna avere l’aria seccata quando ci si propone, altrimenti il pallone si gonfia sempre più.
Leonardo(Quota) (Replica)
Lasam: non volevo indicare che gli uomini sono interscambiali per le donne, tutt’altro; siamo d’accordo che le donne sono più selettive. Semplicemente volevo indicare che una donna, soprattutto se è di bell’aspetto, ha la possibilità di rifiutare tutte le avances che vuole perchè tanto ne seguiranno altre e sarà lei a scegliere quali accogliere. Un uomo beta, anche di aspetto gradevole, potrà anche riprovare l’approccio con una bella ragazza più avanti, ma le probabilità di successo saranno comunque scarsissime. Inoltre anche gli uomini hanno un’autostima e non è che la si possa far scendere troppo sotto i piedi, quindi si preferisce alla lunga selezionare molto gli approcci.
Alessandro(Quota) (Replica)
lasam
“Silver, scusa, ma per voi una scelta di castità sarebbe impensabile? allora quando qualcuna dice che ragionate con le parti basse..non ha poi tutti i torti, no?”
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Ti ha già risposto Icarus.
Per il resto la tua risposta non fa altro che testimoniare, una volta di più, l’assoluta incapacità femminile di comprendere gli uomini.
Il bello, poi, è che c’è pure chi è convinto che voi femminucce abbiate una “marcia in più”.
Silver(Quota) (Replica)
icarus…scusa tanto, ma io (40enne di bella presenza) mi sono anche scopata qualche bruttone nella mia vita, e questo fa cadere la tua assurda teoria!! vuoi sapere perchè l’ho fatto? non penso, qui nn si cerca mai di dialogare, ma di portare avanti verità fasulle…Chi ha parlato di aspetto fisico principalmente? Siete voi che dite bella donna, che dite..donna da nn buttare via, e io ho solo posto la cosa al contrario.
Silver nn mi ha mostrato nulla, caro Icarus10, perchè la verità di cui parli NON è una verità. Può essere l’esperienza di qualcuno, ma non la verità assoluta, la regola.
lasam(Quota) (Replica)
io mi sono anche scopata qualche bruttone nella mia vita, e questo fa cadere la tua assurda teoria!!
…la verità di cui parli NON è una verità. Può essere l’esperienza di qualcuno, ma non la verità assoluta, la regola.
Mantenere la coerenza per sette righe sette è proprio impossibile, eh? Niente paura. Siamo tutti sulla tua lunghezza d’onda. L’acqua è bagnata, ma anche asciutta. Testa ho ragione io, croce hai torto tu.
Lasam, sai cucinare?
Marco Pensante(Quota) (Replica)
Iasam, sei la tipica donna media, di una banalità paurosa.
Che per le donne, anche se bruttine, sia molto più facile fare del sesso rispetto agli uomini, è un dato di fatto non una teoria. Se così non fosse le prostitute non esisterebbero più.
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@ Iasam
allora quando qualcuna dice che ragionate con le parti basse..non ha poi tutti i torti, no?
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Se è per questo ci sono anche uomini che sostengono che le donne “ragionano con l’utero”…
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@ Iasam
Alessandro…sulla gentilezza nei confronti del prossimo sono pienamente d’accordo (e lo dico anche nel mio intervento), ma…sull’ultima cosa che scrivi…anche un uomo allora girato l’angolo può trovarsi di fronte un’altra bella ragazza con cui provarci, no?
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Io sono uno che in passato ci avrà provato con mille donne: beh, è una delle cose più stupide e a volte umilianti, che un uomo sia costretto a fare, perché un conto è dover rischiare – anche dei vaffan**** insensati – e un conto è non dover fare niente, salvo dire sì o no.
Marco(Quota) (Replica)
Iasam, per smentire ciò che stiamo affermando, ci informa che lei ha fatto sesso con un “bruttone”(ma anche se fosse, l’eccezione non smentisce la regola), però poi, aggiunge dicendo: ” vuoi sapere perchè l’ho fatto? “, cioè ci sta facendo capire che ha fatto sesso con questo “bruttone” solo per uno specifico e determinato motivo, cioè estraneo al sesso fine a se stesso, per un “secondo fine”,e non già per il semplice motivo motivo di una scopata fine a se stessa. Contrariamente a noi uomini che non abbiamo problemi a far sesso con una donna bruttina per il solo fine di sesso.
E questo concetto di selezione può essere esteso anche nell’ambito di un rapporto progettuale e duraturo, come ad es. il matrimonio: una donna non sposerebbe mai un disoccupato, mentre un uomo sposerebbe una disoccupata. Poi, vi saranno le dovute eccezioni che non smentiscono la regola.
Lasam, qui non giudichiamo una donna per il suo aspetto fisico, a me personalmente, mi piacciono le “imperfezioni” e le donne non belle ma femminili.
Icarus.10(Quota) (Replica)
Barnard, a mio parere in certi atteggiamenti femminili c’e’ una paura atavica dell’uomo; della sua superiore forza fisica e consequenzialmente il timore di poter subire delle violenze.
Il fatto e’ che al di la’ delle panzane che raccontano le femmine di oggi, nonché i cagnolini maschi scodinzolanti al loro seguito, uomini e donne sono irriducibilmente diversi ed anche la presunta “iniziativa femminile” – ma che roba e’…?? – e’ solo una stupidissima leggenda urbana.
Strider(Quota) (Replica)
lasam
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:Iasam:”Silver, scusa, ma per voi una scelta di castità sarebbe impensabile? allora quando qualcuna dice che ragionate con le parti basse..non ha poi tutti i torti, no?”
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Sei una femmina, percio’ non parlare di cose che non conosci, tipo la sessualita’ maschile. E’ un po’ come se io venissi a spiegare a te cosa prova una donna quando raggiunge l’ orgasmo: da uomo non potro’ mai saperlo. Ecco, tu, da donna, non potrai mai conoscere, e pertanto descrivere, le pulsioni e i desideri maschili.
Ricorda: la vita di un uomo, specie se giovane, e’ un controllo continuo…
Strider(Quota) (Replica)
Sì, ecco. Mi sono inserita in questo dibattito e in questo blog proprio perché vorrei capire di più gli uomini, sessualità compresa. Non mi interessa molto la schermaglia tra i generi. Però c’è nei commenti precedenti qualcosa che mi sfugge: ma siete sicuri che il bisogno sessuale sia poi così autonomo e slegato da altri desideri/bisogni che poi complicano una relazione, anche passeggera? Perché, da donna, per quanto mi riguarda io affermo “assolutamente no!”. E non si tratta di tirare in ballo l’amore o i sentimenti. Si tratta di ammettere che denudarsi davanti a un’altra persona è difficile, ci espone a vulnerabilità che vanno oltre l’atto sessuale vero e proprio. Ma non sentite, voi maschi, il bisogno che si sia creato un minimo substrato di fiducia e stima reciproca per far l’amore decentemente? Io, da donna, questo bisogno lo sento. Forse (e lo dico senza pregiudizio alcuno) la differenza sta solo qua.
Cristiana(Quota) (Replica)
Cristiana, io ti do in parte ragione, nel senso che poi le scelte sono individuali. Anch’io sono una persona molto riservata e sentirei un certo imbarazzo a far sesso con una persona che non conosco. Ciò non toglie che altri possano pensarla diversamente e che a loro venga più facile. La questione che noi stiamo sollevando è che uomini e donne dovrebbero agire insieme per togliere dalla sessualità quella patina di “sacralità” o, peggio ancora, “commercialità” che la caratterizzano oggigiorno, soprattutto nel mondo occidentale/latino. Si tratta di “emancipare la sessualità” da tutti i lacci e lacciuoli che la soffocano. Questo avrebbe positive ricadute anche nel rapporto tra i sessi. Certo, da affermare è semplice, da realizzare è ben più difficile, sia per il diverso approccio alla sessualità di uomini e donne, culturale o naturale?, sia anche a causa di tutte le stratificazioni ideologiche che si sono accumulate nel corso dei secoli.
In ogni caso, questa è solo una delle questioni che qui vengono sollevate, anche perchè, ti garantisco, è diventata fonte di non poca sofferenza per la maggior parte degli uomini beta italiani e non solo. Il ricorso massiccio alla pornografia, alla prostituzione, ecc., stanno lì a dimostrarlo. Le rivoluzioni si fanno insieme, uomini e donne, soprattutto se sono di natura culturale, che sono poi le più lente.
Alessandro(Quota) (Replica)
Questa volta l’articolo di barnard non mi convince. C’e’ qualc osa di stonato gia’ dall’inizio :troppa intensita’, troppi movimenti e poca osservazione.
A parte che esordire ” vedo una fantastica silhouette…”. Detta tutta : spari in alto, sicuro di arrivarci ?
perche’ lei e’ stata un po’ maleducata (forse), pero’ barnard doveva vedere che se lei aveva mostrato un qualche segno di interesse, una sguardo un po’ piu’ lungo, insomma… un segno. Se no, puo’ essere che fosse assorta nei fatti suoi, magari non belli, e non si puo’ pretendere di far la giravolta , arrivare senza nessun motivo apparente e pretendere chissa’ che.
A me queste cose richiamano sempre un punto fondamentale : la mancanza di comunicazione non verbale (sia nell’osservazione/ascolto, sia nella trasmissione). La carenza dal punto di vita comportamentale che un maschio che si proponga come tale , deve avere nei confronti della femmina, che, e’ inutile girarci intorno, apprezza i segnali di sicurezza. E quale maggiore sicurezza di un approccio almeno apparentemente motivato, senza esitazioni, fatto al momento giusto ?
Mi si dira’ : qual e’ il momento giusto ? bene, una volta, queste astuzie si imparavano, i piu’ grandi, magari con un po’ di sicumera, te le insegnavano. Tuo padre, talvolta anche la madre. Adesso sento gente anche di ottima cultura parlare di amicizia tra ragazzo e ragazza. I bambini insieme alle bambine da subito, a scuola , a fare le recite e le feste a netta impronta femminile. Come crescere un gattino con un topolino : dopo che si pretende ?
Credo che una femminista farebbe in un attimo a neutralizzare l’articolo dicendo :
Tu Barnard ti sei fermato per la splendida silhouette : se fosse stata bruttina, che avresti fatto ?
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Non sono d’accordo, Marmocchio, se non sul fatto che forse Barnard ha sbagliato a prendere come esempio una “strafiga”. Questo può essere sicuramente depistante e opportunisticamente interpretato, come giustamente tu fai rilevare. Tolto questo però, le cose non sarebbero di certo andate in modo diverso se al posto della “strafiga” ci fosse stata una ragazza “normale”, magari carina come tante ma niente di più. Il copione sarebbe stato più o meno lo stesso. E’ ovvio che una ragazza particolarmente attraente è in grado di abbassare maggiormente le “difese immunitarie” di un uomo ma soprattutto può spingerlo, per lo meno per un attimo, a mettere da parte i tentennamenti e le indecisioni e a “buttarsi”. Del tipo “o la va o la spacca” e poi vada come vada…
Ciò detto, la sostanza non cambia. Mi pare che nel tuo post, in qualche modo, tendi a “giustificare” determinati comportamenti femminili. Il Barnard di turno (cioè qualsiasi uomo, compresi noi) dovrebbe aspettare dei segnali per proporsi, altrimenti nisba? E quali sarebbero i segnali? Una fugacissima occhiata di sguincio da interpretare? Perché, ti risulta che a quei segnali corrispondano automaticamente delle risposte positive o delle aperture?…
E poi, comunque, perché mai quella donna dovrebbe reagire in quel modo così sprezzante? Se tu stessi sbragato per i fatti tuoi sul tuo lettino sulla spiaggia e si avvicinasse una donna (anche una che non ti piace) che ti dicesse che ti trova un uomo affascinante o attraente, tu cosa faresti, ti sposteresti un po’ più in là con fare seccato senza neanche rivolgerle la parola? Non credo proprio,al contrario, saresti gratificato del complimento e risponderesti con educazione. Anzi, sono certo che proprio qualora non ne fossi attratto risponderesti in modo ancora più garbato, proprio per non urtare la sua sensibilità.
Mi dispiace ma sei fuori strada. Da questo tuo intervento ci capisce la distanza e la diversità culturale che c’è tra noi. In qualche modo hai una concezione della maschilità un po’ “macha” (passami il termine, non lo prendere alla lettera…), diciamo un po’ tradizionalista, che di certo non è la mia. Nulla di male, sia chiaro, siamo qui per confrontarci.
Che comincino a fare anche loro il “lavoro sporco”. Che si propongano. Rischiando anche il rifiuto (sempre con tatto…). Di certo c’è una cosa. Che le nostre risposte non sarebbero come le loro ma infinitamente più disponibili e garbate (e lo sanno). Nonostante ciò, si guardano bene dal farlo.
Riflettici e soprattutto ci riflettessero le nostre interlocutrici che cominciano ad affluire numerose sul nostro blog (e sono le benvenute), però non sempre e non tutte con la stessa onestà intellettuale.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
comunque lo si guardi: se dal punto di vista dell’egualitarismo, se dal punto di vista della differenza di atteggiamento storica dettata dai ruoli (o dalla natura). L’atteggiamento non puo’ essere dettato da una paura dello sconosciuto più forte che avrebbe potuto farle del male, perchè altrimenti sarebbe o fuggita a gambe levate o avrebbe mantenuto un atteggiamento bonario tendente a non innervosire il “brutal uomo che tanto osò” non puo’ essere nemmeno dettato dalla timidezza, perchè altrimenti si sarebbe limitata ad abbassare gli occhi arrossendo come le educande di cent’anni fa.
Maleducata è stata maleducata. Punto.
Secondo me. Senza motivo alcuno.
Rita(Quota) (Replica)
Molti considerano superiori le donne perché mostrano maggiore controllo sessuale, al contrario molti uomini si sentono superiori perché dotati dalla natura di una sessualità diciamo attiva, o tutte le due cose insieme.
Penso invece che la differenza fisica delle donne sia un pericolo e nient’altro, gli uomini non dovrebbero dare spago alle donne in tutti i loro capricci, poi succede questo che ha postato Luke Cage in un altra discussione:
http://www.medicinalive.com/medicina-tradizionale/dizionario-termini-medici/rapex-condom-antistupro/
Leonardo(Quota) (Replica)
@Cristiana: al solito, sei donna e ragioni da donna, ovvio, come ovvio e’ constatare che, anche tu, non riesci proprio a guardare fuori dal tuo “iO” (dalla tua esperienza personale), se ci riuscissi, capiresti il perchè delle tue errate considerazioni sul piano generale sociale, in primis vedresti quante donne fanno sesso ludico, pochissime senza fine, moltissime per diversi fini! senza contare che quanto dici, si arena inesorabilmente contro talune esperienze sessuali molto in voga, esempio la sveltina, dove non serve denudarsi completamente, o altre pratiche spicciole che molti lettori ed intervenuti/e conoscono molto bene! e vogliamo discutere di quelle volte che andate all’estero dove, oltre a non parlare la vostra stessa lingua, vi donate completamente ad un totale estraneo?
per concludere, spesso chi ha aspettative maggiori DOPO una ludica sessualità e’ la DONNA, la stessa che asserisce, da sempre, che per “darla” necessita di tutta una serie di requisiti, che all’uomo non servono, ergo ecco il punto che vede gli uomini scevri generalmente da qualsiasi complicanza del sesso ludico ele donne mal disposte al sesso ludico fine a se stesso!
Personalmente, fare sesso ludico non significa amare una persona, Significa rispettarla, desiderarla, passarci dei bei momenti di condivisa giocosità sessuale, di intrigo, di reciproco darsi, l’amore significa EMOTIVITA’, racchiude la sfera piu’ preziosa di ogni PERSONA: I SENTIMENTI, questo lo conoscono bene i bellocci alpha che, per arrivare alla vostra patata, usano alla bisogna, e magari lasciate a bocca asciutta un uomo che vi fa capire di desiderarvi e basta, poi alla fine non lamentatevi se vi hanno ingannato, perchè VOI STESSE premiate chi vi induce in INGANNO!
Solite frasi trite e ritrite.. della serie
:::::F3-MALE Corporation :::::
Il femminile futuro, OGGI!
Damien(Quota) (Replica)
Io ho due figli: un maschio di 17anni e una femmina di 15. Sono due ragazzi intelligenti e di bell’aspetto. Il primo riceve molte telefonate da parte delle sue amiche e sceglie con chi uscire, la seconda spesso ha visto incrinare le sue amicizie femminili…per questione di maschi..che non andavano corteggiati. Insomma io stessa ho pensato piu’ volte che le cose sono veramente cambiate, che se questo succede un motivo c’e’ ed e’ giusto così e che molto spesso la realta’ delle cose va solo accettata..anche se non pienamente compresa…Non vedo certo fare a mia figlia il “lavoro sporco” di cui sopra..pero’ mi chiedo se non si perde qualcosa che io ho conosciuto..non so. Sono ragazzi sereni e ben inseriti ed e’ questo quello che conta, ma le relazioni tra giovanissimi sono veramente diverse da quelle di pochi, pochissimi decenni fa. Non so cosa penserebbero se leggessero questi commenti, come li troverebbero..ma non credo che li invitero’ a farlo perche’ mi sentirei imbarazzata..come sorpresa a vivere… un tempo che non sa gestire, relazioni che non sa impostare..o peggio ancora..giochi di coppia con uomini molto insoddisfatti. In futuro..ci saranno ancora uominibeta?Anna.
Anna(Quota) (Replica)
Sicuramente lei e’ stata maleducata. Cio’ non toglie che l’approccio di Barnard e’ stato rudimentale, a dire poco. Si, i segnali ci sono, sia in negativo , sia in postivo, fa parte della natura e cultura umana.
Non e’ detto che equivalgano a un sicuro successo, ma evitano un approccio non selettivo che e’ destinato a sicuro fallimento.
essere machi non e’ negativo, ha preso oggi un significato negativo, ma e’ cio’ che la donna desidera nel suo intimo.
del resto Barnard lo ha detto : il motivo reale del suo aggancio era per una eventuale relazione, non certo per par sapere a lei che era bella, visto che probabilmente lo sapeva gia’. Ripeto, lei e’ stata maleducata, perche’ l’approccio non era sgarbato , ma la maleducazione oggi impera e le donne certo non fanno eccezione.
pero’, se barnard non e’ un adolescente, la sua tecnica e’ fortemente insufficiente. Non puo’ quindi stupirsi di risultati negativi
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Mi si dira’ : qual e’ il momento giusto ? bene, una volta, queste astuzie si imparavano, i piu’ grandi, magari con un po’ di sicumera, te le insegnavano. Tuo padre, talvolta anche la madre. (ilmarmocchio)
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Credo sia giunta l’ora di andare oltre queste “astuzie del passato”, che a mio avviso hanno psicologicamente “schiavizzato” generazioni e generazioni di uomini. Basta con questa storia secondo cui dovrebbe essere sempre l’uomo ad esporsi, in virtù del fatto che “così avrebbe stabilito la natura” ? Ma chi l’ha detto? Un conto è sostenere che uomini e donne sono diversi (e fino a qui non ci piove) e un conto è affermare che quello del corteggiamento è un “dato esclusivamente naturale”. Secondo me lo è solo in parte: il resto è cultura. Prendiamo il caso della “cavalleria”: cosa c’è di naturale in tutto ciò? Cosa c’è di naturale in certe pagliacciate che gli uomini sono costretti a fare, per elemosinare un po’ di attenzioni e di sesso? Mi chiedo: ma quand’è che gli uomini cominceranno a liberarsi da questi maledetti stereotipi?
Fabio C(Quota) (Replica)
Io ho due figli: un maschio di 17anni e una femmina di 15. Sono due ragazzi intelligenti e di bell’aspetto. Il primo riceve molte telefonate da parte delle sue amiche e sceglie con chi uscire, la seconda spesso ha visto incrinare le sue amicizie femminili…per questione di maschi..che non andavano corteggiati. (Anna)
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Io di anni ne ho trentasette, non sono sposato né ho figli, (né mai mi sposerò né mai avrò dei figli), pertanto non conosco bene la realtà degli adolescenti. Di certo, però, posso dirti che quando avevo vent’anni di meno – quindi l’età di tuo figlio – mi capitava spesso di sentirmi dire da molti adulti – sia uomini che donne – che “ormai le donne sono diventate cacciatrici e gli uomini prede”.
Ebbene, pur non facendo affatto schifo, (sono anche alto 1,85 x 84 kg), non mi è MAI capitato di essere stato “predato” da una ragazza, MAI ho avuto il piacere di incontrare una “cacciatrice di uomini”. Lo stesso dicasi per quasi tutti i miei amici e conoscenti. Questo tanto per dire che non ci si può basare su dei singoli casi per affermare con certezza che “oggi i ruoli si sono invertiti”. A me non risulta; e comunque sia, le relazioni fra adulti sono un qualcosa di molto diverso da quelle fra adolescenti. Inoltre devi sapere che anche fra uomini capita, eccome se capita!, di veder incrinare delle amicizie per questioni di donne.
Fabio C(Quota) (Replica)
@Anna:…
Input A$ =””(Omissis)..ma non credo che li invitero’ a farlo perche’ mi sentirei imbarazzata..come sorpresa a vivere… un tempo che non sa gestire, relazioni che non sa impostare..o peggio ancora..giochi di coppia con uomini molto insoddisfatti. In futuro..ci saranno ancora uominibeta?Anna.”
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:::F3-MALE Corporation:::
.:Clone system version 6.1.0 – Readme.txt:.
Abbiamo inserito il solito algoritmo basato sull’ I/O, con un singolo HDD partizionato in 2, in una c’e’ l’ AVERE, nell’altra c’e’ il POTERE, la partizionatura DARE e’ andata persa nel processo di formattazione “f3mm-inist.exe 6.1.0″.
Come le altre cloni, e’ in grado di connettersi ad internet ed intervenire laddove le sue PROBE scorgano argomentazioni che vadano contro la sua prima priorità, li sono in grado di evitare ogni CAPTCHA di sorta, inserendo un nick random, sono altresì in grado di postare dei propri articoli, attingendo alla mole dei dati sulla partizionatura AVERE, che si basa su una root storica di almeno 40 anni! tramite l’uso spropositato dell’ I/O, riescono sempre e comunque a controbattere a qualsiasi argomentazione, sfiancando anche il piu’ eroico dei webmaster/moderatore! spesso sono talmente micidiali che sembra quasi che ci sia una donna biologica vera dietro a quanto scrivono!
Oltre ad argomentare quanto sopra, spesso messe alle strette di risorse, per evitare il guru-meditation, si disconnettono, ma non prima di aver inzozzato il sito ospite di vario spam, tra cui i programmi SF1G4T1.exe ed altri worm di vario genere.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci presso i siti, blog che le stesse cloni hanno lasciato trackback!
::::F3-MALE Corporation :::::
Il femminile futuro, OGGI!
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…end of file “f3mm-inist.exe 6.1.0.txt” Have a nice day!
Damien(Quota) (Replica)
” Cio’ non toglie che l’approccio di Barnard e’ stato rudimentale, a dire poco.”(marmocchio)
Non è questo il punto. Il punto è questo tono sprezzante e altezzoso di tante donne occidentali moderne di fronte a corteggiatori non ritenuti all’ altezza delle loro aspettative. Segno di come molte le donne occidentali del 2000(molte, non tutte, ovvio) si sentono moralmente un gradino sopra gli uomini.E’ come quando un schiavo fa un servigio al Re, mica quest’ ultimo si prodiga di ringraziarlo? Anzi, lo tratta con disprezzo(“come minimo mi doveva questo, è il mio schiavo,perchè lo dovrei ringraziare?”)
L’approccio di Barnard con questa donna è stato sbagliato? forse, può essere.. Però ricorda una cosa: se barnard è stato trattato così da questa tipa, non è stato tanto per il suo (supposto) approccio sbagliato quanto invece per il fatto che forse lui non piaceva esteriormente a questa tipa. Io so di tante donne sposate,quarantenni, che rifiutano ogni avances(non da me, perchè io non corteggio donne sposate) rifugiandosi dietro ai “principi”, all “approccio sbagliato”, che non possono venire meno al principio di fedeltà, che non la possono dare al primo che si fa avanti..bla..bla..ma poi di fronte ad ragazzone aitante e “figo” di turno(secondo i canoni mediatici, eh) che si è fatto avanti,con un approccio tale e quale a quello usato da Barnard, l’hanno mollata indegnamente e svergognatamente. Alla faccia dei loro “principi” e dell’ “approccio sbagliato”.
Venendo al corteggiamento, a questo punto, io direi che sarebbe meglio abbandonare questa pratica che oggi come oggi è diventata una umiliazione per gli uomini: fare il cagnolino scodinzolante per compiacere la padrona, il clown di corte per far ridere sua maestà(“voglio un uomo ironico che mi faccia ridere”), il “pricipe azzurro”(“voglio un uomo che mi metta al centro del mondo”), il Body Guard per proteggere la “principessina”(“un uomo mi deve infondere sicurezza e protezione”)..bla..bla… A che prezzo poi? Al prezzo che vediamo.Un prezzo tristemente salato. Il corteggiamento tradizionale va boicottato. Così come vanno riviste e boicottate le regole di coppia: ci vuole amore e felling reciproci, non servigi e “protezioni” di lui nei confronti di lei.
Al tempo di oggi, con l’arroganza femministoide imperante, per “conquistare” una donna, e per mantenere saldo l’eventuale rapporto di coppia, bisogna essere se stessi, essere forti,severi, decisi,avari di complimenti e servigi verso lei, gentili e leali sì, ma non accondiscendenti. Non servono i complimenti,oddio, non sto dicendo che non bisogna farli i complimenti o le gentilezze, ma devono essere fatti in modo naturale e senza fini di corteggiamento o di zerbinaggio.
Per quanto riguarda, invece, una semplice avventura sessuale con una donna, la situazione è chiara e netta: se fisicamente sei “attrezzato” secondo i canoni mediatici, la scopata te la fai , qualunque approccio, giusto o sbagliato sia, altrimenti, nulla: ti rimangono le seghe o il ricorso al sesso a pagamento(a parti invertite,invece non succede, perchè noi uomini non abbiamo problemi a farci una semplice scopata con una donna non avvenente).
Quindi, o uomini, meditate.
Icarus.10(Quota) (Replica)
A me l’articolo di Barnard è piaciuto. Condensa bene quello che un uomo sente di fronte ad una donna (bella, o solo carina o che, semplicemente, gli smuove qualcosa dentro). E, attenzione, non è semplicemente il desiderio di scoparci. E’ naturalmente anche quello, ma prima ancora è qualcosa di diverso è non facilmente definibile. E’ una specie di attrazione magnetica e automatica quella che lo ha spinto a farle un garbatissimo omaggio per la sua bellezza. Nulla a che vedere con gli sguardi lubrichi o “porcini” di cui gli uomini sono spesso accusati ingiustamente perchè non si vuole capire la psicologia maschile. L’ho provato anche io. E poichè presumo che Barnard non sia così ingenuo da pensare in un automatico si, gli sarebbe stato sufficiente un sorriso e un grazie. Sarebbe stato così difficile un comportamento spontaneo che pure non confondesse i ruoli come un sorriso e un grazie pur non volendo fare conoscenza come è ovvia facoltà della donna? Penso proprio di no. E allora i casi sono due. O si tratta di un mero atteggiamento di potere che suppone il disprezzo per il povero maschio infoiato e stimolato in mille modi (di vestire, di muoversi etc. etc) oppure di una grande insicurezza mascherata da supersicurezza e superiorità di facciata. Inutile dire che la prima ipotesi chiama una risposta altrettanto sprezzante degli uomini che va dalla completa ostentazione di indifferenza ad atteggiamenti aggressivi. La seconda, invece, scoraggia comunque i maschi dal prendere l’iniziativa, cosa di cui le donne puntualmente si lamentano. Gli esiti sono comunque negativi e non si tratta solo di maleducazione, ma di qualcosa di più importante.
armando(Quota) (Replica)
Io credo che nella pre-adolescenza e nella complicata adolescenza i ragazzi e le ragazze si relazionino in maniera molto più spontanea e “paritaria” degli uomini e delle donne adulti. Non mi stupisce, di conseguenza, ciò che scrive Anna. Le sovrastrutture ideologiche incominceranno a far sentire la loro nefasta influenza più avanti, direi attorno ai 20 anni d’età. Allora la donna imparerà, per esempio, che gli uomini sono dei mascalzoni e che dovrà ingaggiare con loro una contesa per il potere per il fatto stesso che sono uomini, che se avrà una vita sessuale libera sarà considerata una donna di facili costumi, mentre l’uomo imparerà che dovrà essere cavaliere, che avrà valore quanto più in alto si troverà nella scala sociale, ed entrambi impareranno a celebrare il potere, la ricchezza come i grandi valori del nostro mondo e a disprezzare ciò che è povero e umile. Insomma, il consumismo/clericalismo/femminismo, ossia i capisaldi più o meno in salute su cui si regge la nostra società occidentale, inizieranno a plasmare le nostre menti di uomini e donne in maniera inesorabile. Al termine del processo finiremo per pensare di vivere persino nel migliore dei mondi possibile!
Alessandro(Quota) (Replica)
fabio C : Credo sia giunta l’ora di andare oltre queste “astuzie del passato”, che a mio avviso hanno psicologicamente “schiavizzato” generazioni e generazioni di uomin
veramente, se c’e’ un’epoca in cui l’uomo e’ schiavo della donna, e’ proprio quella attuale, quindi se c’e’ qualcosa che non va , e’ proprio nel maschio moderno. E infatti c’e’ qualcosa che non va : e’ poco maschio. Tutto qui, ma basta e avanza. le astuzie del passato sono moduli comportamentali finalizzati a un risultato. Vogliamo il nuovo ?
prego, ma poi non lamentiamoci del risultato. Un appunto sulla cavalleria : i cavalieri , quelli veri, scopavano a tutto spiano , sposate o non sposate ed erano esattamente il contrario di cio’ che oggi si intende per cavalire, ovverosia il cicisbeo.
L’uomo deve saper ignorare la donna, sceglierla, esattamente come se fosse una preda, altro che andare a pignucolare per un sorriso o per oamaggiare la bellezza. la belle zza che mi interessa e’ quella che mi porto a letto, e la donna me ne sara’ sempre grata.
@ Icarus : ti raccontero’ un vecchio episodio che chiarira’ meglio il mio pensiero : circa 20 anni fa , di estate , ero al mare e stavo giocando al vecchio calcetto. premetto che giocavo piuttosto bene, e avevo notato una tipa, turista, che guardava interessata, con un suo amico che , evidentemente, le stava dietro, in modo appiccicoso.
Il suo amico volle giocare , e lei comincio’ presentandosi ed, essendo cittadina, era la tipica ragazza femministoide, anche se non sgraziata. Ovviamente la butto’ sul discorso della sfida, le donne che possono giocare alla pari degli uomini, e via discorrendo. Il suo amico, da buon cagnolino, sottoscriveva ogni di lei parola. Io le ribattevo ogni sua affermazione e , sopratutto, la umiliai nel gioco, facendole rilevare come lei , donna, non fosse assolutamente in grado di giocare alla pari con me , uomo.
Per farla breve, dopo qualche giorno, si propose, quasi apertamente, visto che dopo pochi giorni se ne sarebbe andata a casa.
Questo episodio, di cui ho avuto poi conferme successive, mi e’ rimasto sempre in mente , proprio per il suo valore “didattico”.
E si e’ ripetuto.
la donna , sotto sotto, vuole essere dominata. Mettetela alla pari, e non ne uscirete piu’
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Sottoscrivo completamente, Alessandro. Non ha senso prendere come esempio ragazzi e ragazze di 17 o 18 anni per spiegare la relazione uomo-donna. Come hai detto tu, a quell’età non sono ancora entrati in gioco i condizionamenti culturali, sociali e psicologici che scatteranno inevitabilmente e pesantemente più tardi, e il margine di “gioco” e di libertà è ancora relativamente più ampio.
Nondimeno non è il bengodi neanche a quell’età e non parlo per me o per noi che abbiamo qualche anno sulle spalle ma anche per quelli della generazione attuale. Ho insegnato per qualche tempo nelle scuole superiori circa una decina di anni fa, e posso garantirvi che le modalità relazionali sono su per giù le stesse, naturalmente, appunto, con un margine inevitabile di giocosità e di libertà dato dall’età. Né potrebbe essere altrimenti.
In fondo, portando l’ esempio diametralmente opposto, è come analizzassimo la fascia di età compresa fra i 60 e gli 80 anni, per analizzare la relazione uomo-donna.
Su, non scherziamo…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@Marmocchio: l’episodio che è capitato a te sulla spiaggia, ricorda molto un episodio che accadde a me 2 anni fa , allorchè da scrutatore in un seggio elettorale mi trovai a lavorare fianco a fianco con un scrutatore donna. Ebbene per quei due giorni in cui interagimmo non le rivolsi nè un complimento, nè una carineria, anzi cacciai fuori tutta la mia personalità dura, forte, decisa, sanguigna,severa. Su ogni cosa la richiamavo, la rimproveravo,la contraddicevo in quasi tutto, le parlavo delle mie idee socio-politiche al di fuori della Massa(quindi anche contro il femminismo). Ovviamente il mio fu solo un “esperimento”, perchè oltre ad essere duro e deciso, sono anche molto dolce e affettuoso, e soprattutto non pretendo di avere sempre ragione . Quasi mi pentii per il mio comportamento..eppure..eppure…eppure…eppure..mesi dopo, venni a sapere indirettamente da un nostro comune conoscente che lei si era interessata a me, che mi voleva..ma siccome, come ben sappiamo, le donne non si propongono, io non lo seppi al momento(anche se in effetti già avevo capito qualcosa dal suo atteggiamento). Questo dimostra, insieme alla esperienza raccontata da te, che, sì, effettivamente, le donne(non tutte, però) sotto sotto vogliono essere prese, dominate, perchè solo così riescono ad intravedere nel partner una personalità forte e soprattutto vincente. Non servono, quindi, i corteggiamenti a base di complimenti studiati artificalmente. Se io con lei avessi fatto il “cavaliere”, il premuroso, e le avessi fatto i complimenti..lei non solo non si sarebbe interessata a me, ma mi avrebbe trattata allo stesso modo con cui Barnard è stato trattato dalla tipa.
Però, a parte questo fatto, il discorso che qui stava facendo è diverso: al di là dell’ approccio di Barnard, c’è da rilevare questo comportamento sprezzante e altezzoso delle donne nei confronti dei loro corteggiatori non ritenuti all’altezza. Segno che molte donne, non si sentono pari all’ uomo, ma superiori, ed essere considerate di un gradino sopra l’uomo.
Icarus.10(Quota) (Replica)
A Marmò,”famose a capì”, diremmo noi a Roma :-)…
Pensi forse che da queste parti non conosciamo e soprattutto non abbiamo esperito l’infinita serie di giochi, giochetti, giochini e contro giochi psicologici, schermaglie e schermagliette, trucchi e trucchetti, illusionismi, giochi a scacchi e a dama, poker e pokerini metaforici, bluff, offensive e ritirate, telefonate e silenzi, tattiche e tatticucce, (in realtà confronti/scontri di personalità, cioè logiche di competizione e dominio) e tutto l’armamentario del caso che qualsiasi uomo di una certa età ed esperienza che non sia nato e cresciuto nella bambagia ma si sia confrontato con la vita reale, è stato costretto a sviluppare e a mettere in campo per “sopravvivere”?
E andiamo, su…Marmocchio…Eravamo anche noi “Poveri ma belli” , non proprio belli (e soprattutto non così poveri, fortunatamente) come all’epoca i protagonisti di quel film, ma insomma… e ci siamo “guadagnati la stozza”, proprio come loro…
Tutto ciò, fermo rimanendo, caro Marmocchio, che superati i 25 anni di età, non è più sufficiente essere “poveri ma belli” (non parliamo poi se si è solo poveri…) ed entrano in campo altri fattori. Senza dei quali, hai voglia a darti da fare o ad affinare le tecniche della seduzione, perché privo di quelli, sei completamente fuori gioco. Perché anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, se non sei supportato dal fatto di avere una determinata condizione sociale e professionale, che nel nostro sistema è DETERMINANTE, non svilupperai MAI quella serenità e quella “sicurezza” interiori necessarie anche e soprattutto per quei giochini che a te piacciono tanto (e che a me personalmente fanno venire il voltastomaco ma questo è un fatto personale).
Perché se ti ritrovi a 40 anni a fare l’impiegato delle poste, il metalmeccanico, il barista, il postino, il precario e via discorrendo, quelle schermaglie non servono a nulla. Ammesso, ripeto, che tu abbia la condizione psicologica, la serenità mentale, per porle in essere. Perché sei perfettamente consapevole che nella nostra società, se non appartieni a determinate categorie sociali, non sei nessuno, soprattutto nella relazione con l’altro sesso,e questo NON PUO’ NON INFLUIRE sulla tua condizione psicologica ed esistenziale e sul tuo modo di porti.
Dici di no? Proviamo allora a fare un giochino. Siamo su quella stessa spiaggia dove hai incontrato quella turista, tu hai 20 di più di allora, quindi diciamo una quarantina, e invece di fare il medico (mi pare…) fai lo spazzino. Però hai ancora una discreta condizione fisica e giochi ancora bene al calcio e per questo incuriosisci quella donna. Inizierà la solita schermaglia e ad un certo punto, inevitabilmente, direi anzi che sarà una delle prime domande che ti verrà posta (perché hai 40 anni, non venti,e quella domanda è scontata come è vero che il sole sorge e tramonta), lei ti chiederà cosa fai nella vita. E tu a quel punto avrai due possibilità. O sparargli una colossale cazzata, ammesso che tu abbia la voglia di reggere la finzione, oppure dovrai rassegnarti al fatto che quella donna, dopo aver mal celato un atteggiamento di delusione, tornerà, momentaneamente, dal suo cicisbeo. Comunque cambierà strada. Tutt’al più, questo è plausibile e possibile, se è una turista in vacanza, siccome sei ancora un bel fusto (se sei fortunato), si concederà una trasgressione estiva. Ma nulla più di questo, stanne pur certo.
Ma a quel punto, caro Marmocchio, tu (il tu ipotetico ed esteso a chiunque, ovviamente) sei in tutto e per tutto simile a quegli altri baldi fusti senegalesi, cubani, portoricani, giamaicani ecc. con cui vanno a sollazzarsi, attraversando gli oceani, le nostre “liberate” donne occidentali. Cioè uno strumento, nè più e nè meno. Qualcosa quindi che non ha nulla a che vedere con una sana, libera, ludica, giocosa sessualità. Ma solo l’altra faccia della medaglia di una sessualità concettualmente e psicologicamente sottoposta alle leggi e soprattutto all’ideologia strumentale dominante.
Ma è proprio (anche, fra le altre cose) perché vogliamo superare tutta questa immondizia di cui sopra, che invece sembra esercitare ancora un fascino su di te, che stiamo facendo quel che stiamo facendo, cioè tentare di costruire una diversa relazione fra uomini e donne, partendo naturalmente dalla ricostruzione di una sana e rinnovata consapevolezza maschile (beta). Senza di questa e senza un radicale cambiamento nel modo di porsi degli uomini, neanche le donne potranno mai cambiare, né si vede perché dovrebbero farlo. Su questo non c’è dubbio.
D’altro canto, se sei qui, anche a te non dovrebbe piacere molto come stanno le cose. Altrimenti è legittimo chiedersi (e me/te lo chiedo): cosa ci stai a fare qui fra noi se pensi che le cose vadano bene nel modo in cui vanno o che comunque, come tu stesso affermi, non potranno mai cambiare?
E’ una domanda alla quale solo tu puoi dare e darti una risposta, se vuoi ovviamente, e possibilmente sincera. Soprattutto per te prima ancora che per noi.
Fabrizio.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
veramente, se c’e’ un’epoca in cui l’uomo e’ schiavo della donna, e’ proprio quella attuale, quindi se c’e’ qualcosa che non va , e’ proprio nel maschio moderno. E infatti c’e’ qualcosa che non va : e’ poco maschio. Tutto qui, ma basta e avanza. le astuzie del passato sono moduli comportamentali finalizzati a un risultato. Vogliamo il nuovo ? prego, ma poi non lamentiamoci del risultato. (ilmarmocchio)
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A parte il fatto che ti ha già risposto egregiamente Fabrizio, ti faccio notare che in tal senso, l’uomo è SEMPRE stato schiavo della donna. Il fatto, caro ilmarmocchio, è che tu sei ancora legato a logiche arcaiche ed obsolete, di cui io faccio volentieri a meno.
E’ grazie a certi atteggiamenti ed a certi modi di ragionare da “machi”, che oggi ci ritroviamo con una mano davanti e una mano di dietro.
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Un appunto sulla cavalleria : i cavalieri , quelli veri, scopavano a tutto spiano , sposate o non sposate ed erano esattamente il contrario di cio’ che oggi si intende per cavalire, ovverosia il cicisbeo. (olmarmocchio)
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Cazzate, sono solo cazzate, tramandate ad arte nei secoli dei secoli proprio dagli uomini (non dalle femministe…). Cazzate che un uomo deL XXI secolo dovrebbe rigettare come la peste. Tu, invece, da bravo “macho vecchio stampo”, le propagandi. Complimenti.
Dopo, però, non prendiamocela col femminismo, con ‘sto cacchio di femminismo!
Fabio C(Quota) (Replica)
Rispondo a Damien, incazzosetto, che mi tira in ballo:
1. Ahimé, lo riconosco, mi capita di pensare da donna e di esprimere opinioni a titolo personale.
2. Grazie per avermi ricordato l’esistenza della sveltina, mi si è aperto un orizzonte! Credevo fosse ovvio, però, che con “denudarsi” non intendevo “togliersi i vestiti”.
3. Vorrei che qualcuno mi spiegasse: ma se in una scopata non vi è un po’ di relazione, qual è la differenza con una sana ed economica sega? Forse che è socialmente più spendibile e ti fa sentire meno sfigato/a?
E poi rispondo a Il marmocchio:
“L’uomo deve saper ignorare la donna, sceglierla, esattamente come se fosse una preda”. Ma che cavolo di (cito dal manifesto degli uomini beta) “nuova relazione fra i sessi fondata sui valori di una vera eguaglianza, sulla fine di ogni logica strumentale, sul superamento di ogni forma di mercificazione sessuale, sulla reciprocità e sul riconoscimento della libertà, dell’autonomia, della peculiarità, della dignità e del valore dell’altro/a” sarebbe questa?
Cristiana(Quota) (Replica)
@Icarus: gli hai dimostrato che non sei il solito bavoso che scatta sugli attenti davanti ad una donna, sei un pezzo raro e di valore.
Infatti è sbagliato fare i complimenti.
Quando ero ancora un ragazzetto (timido e misogino) notai una ragazza sulla spiaggia che mi guardava, gli feci gesto con la mano di venire da me (col cacchio) mi rispose con lo stesso gesto, mi alzai e feci questo sacrificio: ci fu una storielletta estiva…..
Leonardo(Quota) (Replica)
3. Vorrei che qualcuno mi spiegasse: ma se in una scopata non vi è un po’ di relazione, qual è la differenza con una sana ed economica sega? Forse che è socialmente più spendibile e ti fa sentire meno sfigato/a? (Cristiana).
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Alla faccia della “sensibilità femminile”…
Non sbagliano affatto Silver e Damien nel definirvi clonate.
p.s.: e comunque, Cristiana, non credo che ilmarmocchio sia un uomo di sinistra. Le sue idee coincidono ben poco con quelle di uomini beta.
Fabio C(Quota) (Replica)
E infatti, Cristiana, come puoi ben vedere, ho appena risposto al Marmocchio, che non è un aderente al nostro Movimento (dal quale anzi è distante culturalmente e filosoficamante) ma solo un utente del blog. E in quanto tale, sia chiaro, è nel pieno diritto di esprimere liberamente le sue opinioni, anche e soprattutto quando non sono in sintonia con le nostre.
Ho ricordato migliaia di volte ma sarò costretto a ripeterlo all’inverosimile (è meglio che scriva un pezzo da copia-incollare), che la linea politica, la filosofia, i valori, e l’orizzonte del Movimento degli Uomini Beta si evincono dal Manifesto (il Movimento Beta) e dalla Carta dei Principi, entrambi pubblicati sulla homepage, dai rimanenti articoli sulla homepage, nello spazio “editoriali” e in quello “articoli”.
Lo spazio dei commenti è aperto a tutti, è un luogo di discussione, di confronto (sempre nella civiltà), è assolutamente libero e dove ciascuno può esprimere la propria opinione.
Altrimenti a cosa servirebbe?
Cerchiamo di ricordarcelo una volta per tutte, se è possibile.
Fabrizio Marchi
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
“ma se in una scopata non vi è un po’ di relazione, qual è la differenza con una sana ed economica sega?”(Cristiana).
Il sesso, per definizione, è una cosa che va fatta in due, non da soli. Il sesso è l’unione di due corpi, il piacere di unirsi con i genitali e toccarsi reciprocamente i corpi ,una sega è invece un semplice atto meccanico volto all’orgasmo che se non è accompagnato da una vita sessuale adeguata comporta frustrazione e disagio psicologici, specie nel maschio, dove la carica propulsiva sessuale, e quindi il bisogno alla ricerca di sesso, è molto più accentuato che nelle femmine.
Icarus.10(Quota) (Replica)
@Cristiana:
je ne suis pas incazzeut (alla barese)! mon cherì! ^_^
e ge te vad a risponnere..
1) Era un eufemismo a sottolineare che manca il dialogo proprio in quanto ogni sesso parla dell’altro usando erroneamente filtri propri. va megl accussi?
2)ora hai scritto denudarsi tra virgolette, prima no.. visto e considerato il valore letterario della parola espressa anche in un contesto che dava poche interpretazioni (quindi hai fatto anche tu le famose sveltine…eeeeeh?!?!? brava brava! ^_^)
3)la relazione c’e’! sempre! e la incomincia sempre l’uomo! l’uomo si PROPONE, Sempre! Cristiana.. cominciamo a mettere i puntini sulla “i”, questo accade, sempre! ora qual’e’ il problema? l’ho espresso in un altro post, a mio modo di vedere, il problema e’ che la donna non solo NON VUOLE RELAZIONARSI, preferendo fare la parte del RE dinanzi al Giullare! di fatto quindi la RELAZIONE che voi cercate la deve sempre e comunque cercare l’uomo, l’uomo deve poi fare in modo di tenerla in vita costantemente, anche semplicemente per una sessualità ludica! e questo significa non dirvi in faccia cio’ che si vuole, ma usare queste vostre effimere aspettative per farvi allargare le coscie! l’amore non c’e’! ci sono due perfetti sconosciuti, che si conoscono, si piacciono e (dovrebbero) scopare! e invece no! lui e’ coerente, la donna no! e via dicendo.. e la differenza tra una sana ed economica sega risiede nel fatto che la mano, pur essendo talvolta meglio di tante fighe di legno, non ha potere di attrattiva femminile.. un vero peccato, per molti sarebbe una salvezza, visto che di RELAZIONARSI la donna oggi vale meno di ZERO! (semprechè nopn veda il figo alpha, li non solo diventa una vera zoccola! ma magicamente decadono tutti i veti RELAZIONARISTI richiesti!) facciamo cosi, da domani vai e proponiti TU con chi ti interessa, Cristiana! e spero sia uno in gamba quello a cui ti proporrai! uno che se lo tira, ti fa pagare la bevuta.. ed alla fine ti smolla per i suoi amici!..
ah Cristianaaaaa, sveglia! ..nun te preoccupà… era un incubo! fortunatamente sei DONNA, hai ancora la tua patonza! sei nella terra dei Kaki! tranquilla!
Damien(Quota) (Replica)
Vorrei che qualcuno mi spiegasse: ma se in una scopata non vi è un po’ di relazione, qual è la differenza con una sana ed economica sega? Forse che è socialmente più spendibile e ti fa sentire meno sfigato/a?
Nonnonnonnò, guarda che c’è una differenza enorme. C’è la cura di sé, la forma fisica, la completezza della tonificazione muscolare. Vuoi mettere gli addominali che ti vengono con un esercizio regolare e costante? E poi fa bene a tutti e due. Sai che glutei da esibire in spiaggia? Mica tutto si fa perché sia “socialmente spendibile”.
L’ho sempre detto, io, che le femmine non capiscono nulla degli uomini.
Marco Pensante(Quota) (Replica)
@ Cristiana : come ha ben specificato fabrizio, e come io ribadisco, quanto io ho scritto e’ a titolo STRETTAMENTE personale.
Non c’entra nulla con il programma di Uomini Beta, di cui io, da semplice utente del forum, condivido alcune posizioni e altre no.
Detto questo, non far finta che io abbia detto chissa’ che, perche’ tu sai bene che’ e’ cosi’, mauna donna non lo ammettera’ mai ( in pubblico ).
@ Icarus : hai capito quello che intendevo dire e quoto al 100% quanto da te scritto.
@ fabio C : scusami, ma non hai capito molto di quello che ho scritto. Evidentemente non sono stato troppo chiaro.
Se c’e’ una epoca che si caratterizza per la subalternita’ del maschio rispetto alla femmina, quella e’ proprio l’era attuale, ed e’ proprio per la cultura moderna che svilisce la maschilita’, insieme ovviamente alle leggi di mercato, anch’esse frutto della modernita’.
le classificazioni del tipo ” macho vecchio stampo ” lasciano il tempo che trovano, oltre a far parte dell’armamentario femminista.
Rimane il fatto che non tutto il nuovo e’ buono e non tutto l’antico e’ da gettare. vale anche il contrario, ovviamente.
Sulla cavalleria : le cazzate sono quelle che si raccontano OGGI, altro che come era a quel tempo. facevano piu’ sesso allora che oggi, altro che storie. Oggi, in compenso se ne parla molto, il che significa che se ne fa poco.
@ Fabrizio : il tuo post meriterebbe una lunga replica che vi risparmio, perche’ gli argomenti posti sono interessanti e alcuni li quoto al 100%. Un breve appunto sulle ” tattichette”.
Il linguaggio del corpo , quello non verbale, e’ il 90% della comunicazione interumana. Puo’ non piacere ma e’ cosi’. Essere sprovveduti in quel campo , non aiuta. Non che ci sia bisogno di scuola. E sopratutto un fattoi di esperienze , che ora non si tramanda piu’. Faccio un esempio calcistico e poi chiudo :
si parla molto di allenatori, tattiche e NUOVE concezioni di gioco.
ma chi va avanti nel mondiale ?
le squadre con ottimi giocatori, le squadre con i fondamentali.
ùQuello che io vedo oggi, e di cui mi dispiaccio, sono i giovani vessati da un sistema legislativo che li criminalizza e dauna cultura rovinata da psicosessuosociologismi che li ha consegnati in balia delle donne le quali, con ragionamenti euristici semplici ed efficaci, ottengono tutto e il contrario di tutto.
hai ragione, non sono di sinistra (non che la destra sia entusiasmante, e seguo con simpatia il tuo tentativo, da sinistra, di combattere il femminismo, che ha colonizato la sinistra ( ma anche la destra, v. infame legge carfagna). Ecco perche’ seguo questo forum. Chiunque lotti contro l’infezione femminista , ha il mio favore
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
I veri Macho sono i Gay come questi:
http://i991.photobucket.com/albums/af34/anubsur/gay-leather-cuir.jpg?t=1277821938
Aia!!:
http://i991.photobucket.com/albums/af34/anubsur/0sybil2021407.jpg?t=1277821980
Non lo faccio più!
Leonardo(Quota) (Replica)
Chiedo scusa, non volevo offendere alcuna sensibilità: ero solo un po’ scossa perché credevo che chi scrive a questo blog si riconoscesse in un certo tipo di pensiero – non per forza connotato politicamente. Nemmeno io sono “strettamente” di sinistra, e meno che mai sono stata femminista, né mi sento in guerra coi maschi, non ho nulla da recriminare in proposito. Sono solo curiosa e mi piace ragionare.
Sono anche sconcertata dalla facilità con cui il dibattito diventa aggressivo, davvero, questo sì, poco ludico.
Cristiana(Quota) (Replica)
Hai ragione Fabrizio. Sono tutt’altro che rose e fiori in quella fase della vita. Infatti anch’io ho parlato dell’adolescenza come di un’età complicata, per usare un eufemismo. Un’età in cui incominciano a manifestarsi le diverse impostazioni caratteriali e in cui la “diversità” viene spesso aggredita con una violenza, soprattutto psicologica, davvero paurosa. Un’età, comunque, in cui la conflittualità è più interna allo stesso sesso che nei confronti dell’altro sesso, come accadrà invece in età adulta.
Vorrei ritornare su uno dei luoghi comuni dei nostri tempi, cioè il fatto che le donne prendano l’iniziativa di frequente quando si tratta di avvicinarsi a un uomo, di conoscerlo per scopi di natura sentimentale/sessuale. Io credo che nessun uomo beta possa negare che si tratti di una pura e semplice leggenda metropolitana. Qualcuno lo nega perchè teme di essere considerato una persona poco attraente, dal momento che si dice che questa intraprendenza femminile sia all’ordine del giorno. Il “si dice” porta però da sempre molto fuori strada. Ritengo che la nostra società, italiana ma latina in generale, abbia conosciuto autentiche rivoluzioni negli ultimi 40 anni circa, ma si sia mostrata eccezionalmente conservatrice in quest’ambito. Tutto è rimasto quasi come se nulla fosse accaduto dagli anni ’60 a oggi, tranne una maggiore propensione femminile per il sesso commerciale in senso lato, figlio più che altro del voler ricalcare, spesso anche in peggio, l’esempio maschile. Perchè allora si attribuisce alla giovane generazione femminile questa caratteristica che non possiede? Penso che questo sia dovuto al fatto che oggigiorno si tende ad associare al femminile quante più caratteristiche positive sia possibile, come, nel nostro caso, l’intraprendenza, l’audacia in ambito sessuale/sentimentale, senza che siano confermate nella realtà. In verità l’audacia e l’intraprendenza in quest’ambito sono più che altro delle costrizioni, che nessun uomo o donna vorrebbe esprimere, in quanto espongono al giudizio, come ben descritto da Damien, ed eventualmente al rifiuto dell’altro, un momento sempre difficile da metabolizzare. Poichè però natura e cultura hanno fatto dono all’uomo di questo “privilegio”, egli va avanti quasi tutta la giovinezza e oltre a prendere “padellate”, fino a che non decide spesso di mettersi l’anima in pace convolando a giuste nozze, anche perchè oramai stanco delle “botte” rimediate. Sembra, infatti, al di fuori dei luoghi comuni, che un rapporto sessuale con l’altro sesso di natura non mercenaria, come prima delle grandi rivoluzioni di costume, debba rientrare all’interno dell’inossidabile istituto del matrimonio o debba essere a esso associato, proprio perchè ancora ricercato e desiderato, nonostante tutti i proponimenti contrari, da colei che in questo gioco fa e disfa.
Alessandro(Quota) (Replica)
Se c’e’ una epoca che si caratterizza per la subalternita’ del maschio rispetto alla femmina, quella e’ proprio l’era attuale, ed e’ proprio per la cultura moderna che svilisce la maschilita’, insieme ovviamente alle leggi di mercato, anch’esse frutto della modernita’. (ilmarmocchio)
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Scusa, ma mi sa tanto che sei tu a non aver compreso bene quello che volevo dire. Innanzitutto ti rammento che io, pur non essendo nessuno, facevo parte delle mailing list già nel 2003 (tu, invece, dov’eri?) e dalle quali uscii nel settembre 2004; perciò non pensare di rivelarmi chissà che… Parlassero Rino, Red, Ventiluglio Silver o qualcun altro della “vecchia guardia”, allora potrei pure accettare delle “lezioni”; ma, detto con tutto il rispetto, da te proprio no.
Quando scrivo che “l’uomo è sempre stato schiavo della donna”, intendo dire ben altro; ma siccome intuisco che in tal senso siamo due mondi totalmente differenti, non aggiungo altro, perché non servirebbe a niente. Tu resteresti della tua opinione, ed io della mia.
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Sulla cavalleria : le cazzate sono quelle che si raccontano OGGI, altro che come era a quel tempo. facevano piu’ sesso allora che oggi, altro che storie. Oggi, in compenso se ne parla molto, il che significa che se ne fa poco. (ilmarmocchio)
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No, le cazzate sono quelle che si raccontavano IERI e consequenzialmente OGGI. Gli uomini hanno SEMPRE raccontato cazzate in materia di donne: smettiamola di nasconderci dietro ad un dito.
Ti porto un esempio personale: quand’ero ragazzino, a volte mi capitava di discutere con degli anziani, i quali affermavano “di aver scopato tante donne in gioventù”.
Allorché io ribattevo: “Ma le vostre mogli erano vergini quando le avete sposate…?” Alcuni, alquanto alterati, mi rispondevano:”Certo, e che ti credi che ci saremmo sposati delle troie…?” Di rimando chiedevo nuovamente:”Ma se tutti voi avete sposato delle vergini, allora quelle donne che avete scopato, chi le ha sposate…?”
Caro ilmarmocchio, i problemi degli uomini con le donne, inizieranno a diminuire solo il giorno in cui gli appartenenti al nostro stesso sesso la smetteranno di prendersi vicendevolmente per il culo: altro che il femminismo! Riguardo al fatto che oggi si parla molto di sesso, ti faccio notare che un tempo non esisteva né la televisione, né la radio, né internet, eccetera…
Fabio C(Quota) (Replica)
Perché se ti ritrovi a 40 anni a fare l’impiegato delle poste, il metalmeccanico, il barista, il postino, il precario e via discorrendo, quelle schermaglie non servono a nulla. Ammesso, ripeto, che tu abbia la condizione psicologica, la serenità mentale, per porle in essere. Perché sei perfettamente consapevole che nella nostra società, se non appartieni a determinate categorie sociali, non sei nessuno, soprattutto nella relazione con l’altro sesso,e questo NON PUO’ NON INFLUIRE sulla tua condizione psicologica ed esistenziale e sul tuo modo di porti. (Fabrizio).
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Senza di questa e senza un radicale cambiamento nel modo di porsi degli uomini, neanche le donne potranno mai cambiare, né si vede perché dovrebbero farlo. Su questo non c’è dubbio. (Fabrizio).
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Quoto tutto.
Fabio C(Quota) (Replica)
Alessandro:
>>
Sembra, infatti, al di fuori dei luoghi comuni, che un rapporto sessuale con l’altro sesso di natura non mercenaria, come prima delle grandi rivoluzioni di costume, debba rientrare all’interno dell’inossidabile istituto del matrimonio
>>
Giorni fa sono apparsi qui due diversi commenti con considerazioni sul sesso nel matrimonio, molto interessanti: sull’elemosina e sull’orgoglioso (e costoso) rifiuto dell’elemosina. Non riesco a trovarli, ma mi riallaccio cmq a quel che vi fu scritto.
Apparirà pesante insinuare che anche nel matrimonio il sesso non è gratuito. Sostengo che non lo è.
Non lo è neppure quello dei primi mesi, basti pensare che per avere quel periodo di cuccagna …hai dovuto sposarti. Ma è chiaro che la presa di coscienza lucida e perfetta di questo stato di cose è difficile da reggere perché alla lunga intacca l’immagine di se stessi.
Conviene fingere nulla.
Chi non lo fa è indotto a praticare quel rifiuto orgoglioso di cui sopra. E’ una scelta nobilissima, durissima, assai più pesante della castità dei consacrati se non altro perché questi non hanno la nutella sul letto a 10 centimetri di distanza.
A questo punto però è lecito chiedersi: se neppure nel matrimonio il sesso è gratis, se pure là bisogna pagarlo in forme poco visibili o del tutto invisibili (e impensabili) perché sposarsi?
Ma dice bene Fabio: gli UU si raccontano un sacco di balle. Di cose impossibili ad essere nei rapporti con le DD. Cadono in contraddizioni insanabili e giocano contro se stessi. A cominciare dal persistente (benché attenuatosi) dispregio nei confronti di quelle poche che la danno gratis, da loro equiparate a quelle che lo fanno a pagamento, come giustamente denunciano anche alcune DD nei commenti in questo sito.
Ritengo che sia totalmente da scrivere la storia vera della subordinazione maschile in campo sessuale anche e soprattutto nel matrimonio. Quando verrà scritta si potrà forse restare stupiti dal numero di UU che accondiscendono ai capricci già il lunedì mattina sognando un po’ di marmellata per il week end a venire.
Ma chi osa confessarlo?
Oggi sposarsi è come prendere i Voti di Povertà, Castità e Obbedienza.
In ordine inverso.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
@Fabio C:
Sono d’accordo con quanto dici, però è altresì vero che oggi “il maschile” soffre di una crisi senza precedenti (la vera amicizia fra maschi dov’è finita?E la quasi estinzione della genitorialità paterna?I docenti prevalentemente donne, tra l’altro spesso incazzate?).
Che poi il cambiamento culturale non partirà dalle donne e dal neo femminismo questo è poco ma sicuro:secondo me da una parte noi uomini dovremmo sforzarci di creare una consapevolezza “di genere” (costruire il nostro racconto) che le donne hanno e fanno valere , dall’altra non sperperare troppe risorse nell’interloquire con chi certi problemi (ricatto sessuale) non li ha e conseguentemente ne nega a priori l’esistenza e le implicazioni (come commentavo altrove è come mettere di fronte un cinese e un arabo che parlano ciascuno il proprio idioma).
Luke Cage(Quota) (Replica)
“A cominciare dal persistente (benché attenuatosi) dispregio nei confronti di quelle poche che la danno gratis”(Rino)
Sì, vero, verissimo. Però è anche vero che spesso quelle donne, quelle poche donne, che “la danno gratis”, lo fanno secondo modalità assolutamente non condivisibili, e anzi in pieno sfregio alla dignità maschile. Faccio giusto due semplici esempi:
1)La moglie quarantenne che si fa sbattere dal giovanotto aitante e muscoloso, mentre il marito sta a spezzarsi la schiena in una fabbrica per dar da mangiare a lei e a ai figli: anche lei la ha data gratis, cioè ha fatto del vero e proprio sesso ludico dando piacere ad un uomo(cioè il giovanotto nerboruto) eppure lo ha fatto a discapito di un altro uomo, cioè il povero marito ignaro che si ammazza di lavoro per mantenere l’ ingrata moglie.
2) L’ impiegata o segretaria quarantenne che dà “pali” a destra e a manca, magari alla maniera di questa tipa di cui ci ha parlato Barnard, magari adducendo al principio secondo cui non si può fare sesso fine a se stesso, ma che poi ipocritamente in estate va a farsi sbattere ai tropici da indigeni nerboruti e superdotati: anche lei l’ha data gratis, anzi, ha addirittura pagato per farsi scopare, cioè l’inverso di come fanno qua. Quindi, pure lei ha fatto Sesso Ludico, ma lo ha fatto secondo forme e modalità sbagliate(perchè andare ai tropici a far sesso ludico quando qui ha una fila interminabile di corteggiatori, e quindi vaste possibilità di far sesso?).
Quindi da questo si evince che quelle poche donne che la danno gratis, cioè che fanno sesso ludico, molte volte lo fanno in modo assolutamente errato.
Il vero Sesso Ludico, cioè quello con le le lettere maiuscole, è quello che non danneggia nessuno.
Icarus.10(Quota) (Replica)
Condivido completamente gli ultimi commenti, a cominciare da quello di Fabio fino a quelli di Icarus e Rino.
Il “machismo” di ritorno, o la “risacca”, se vogliamo, del maschilismo (è il caso di chiamarlo con nome e cognome, in questo caso) è l’ennesimo tentativo di una parte degli uomini di rimuovere la loro reale condizione e continuare a recitare con loro stessi. L’esempio di tuo nonno, Fabio, e dei suoi amici, è assolutamente calzante. Tutti grandi “tombeur de femme”, tutti grandi “scopatori”, di chi non si sa, perché, come loro stessi ammettono, le donne ai loro tempi arrivavano vergini al matrimonio e naturalmente erano tutte fedeli, per lo meno le loro mogli…E se facciamo la stessa domanda a centomila altri uomini di quell’epoca, le risposte saranno identiche. E allora? Con quali donne praticavano tutto questo sesso? Qual è la verità? La verità è che si raccontavano un sacco di palle così come le raccontano, e soprattutto se le raccontano, tanti uomini ancora oggi.
Naturalmente la situazione da allora è radicalmente mutata, non c’è dubbio. Ma non c’è altrettanto dubbio che comunque le redini del gioco sono saldamente nelle mani delle donne, per lo meno per quanto riguarda la grande maggioranza degli uomini, che sono quelli che a noi interessano.
Tuttavia anche il “machismo” di ritorno è una estrema difesa da parte di quegli uomini che non riescono, non possono, non ce la fanno a prendere coscienza della loro condizione. Se lo facessero dovrebbero poi agire di conseguenza perché, a quel punto, non potrebbero più mentire a loro stessi e continuare nella recita. E allora, anche se non lo fanno in modo del tutto conscio, non solo evitano di affrontare la questione, ma fanno addirittura finta che non esista. A quel punto devono raccontarsi delle palle. Non solo, è altamente probabile che se qualcuno li mettesse davanti ad un metaforico specchio, potrebbero anche reagire violentemente. A me è accaduto un episodio simile quasi una decina di anni fa. Scatta insomma il meccanismo del “realista più realista del re”. E’ un meccanismo psicologico di difesa che finisce con lo scagliarsi proprio contro coloro che vorrebbero aprirgli gli occhi.
La verità è che la condizione della maggioranza degli uomini è sempre stata di grande subalternità nei confronti delle donne. Nell’impossibilità di riconoscere questa situazione hanno addirittura dovuto inventare delle favole…La differenza tra oggi e il passato è che le donne non avevano il potere che hanno oggi nel’ambito della relazione con gli uomini, c’erano molte più regole e schemi da seguire per tutte/i, i confini e gli spazi di ciascuno/a erano molto più marcati, sia dalla divisione sociale del lavoro che da un sistema di precetti a sfondo pseudo religioso, che dovevano essere rispettati, pena sanzioni di vario genere.
Ciò detto, continuare ancor oggi a raccontarsi delle palle, è semplicemente grottesco. Dobbiamo essere consapevoli che quando ci portiamo a letto una donna, è lei che ci si è fatta portare, e non noi che ce l’abbiamo portata. Quando la grande maggioranza degli uomini comincerà ad ammettere questo, forse comincerà a portarsele a letto per davvero.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
La verità è che la condizione della maggioranza degli uomini è sempre stata di grande subalternità nei confronti delle donne. Nell’impossibilità di riconoscere questa situazione hanno addirittura dovuto inventare delle favole…La differenza tra oggi e il passato è che le donne non avevano il potere che hanno oggi nel’ambito della relazione con gli uomini, c’erano molte più regole e schemi da seguire per tutte/i, i confini e gli spazi di ciascuno/a erano molto più marcati, sia dalla divisione sociale del lavoro che da un sistema di precetti a sfondo pseudo religioso, che dovevano essere rispettati, pena sanzioni di vario genere.
Ciò detto, continuare ancor oggi a raccontarsi delle palle, è semplicemente grottesco. Dobbiamo essere consapevoli che quando ci portiamo a letto una donna, è lei che ci si è fatta portare, e non noi che ce l’abbiamo portata. Quando la grande maggioranza degli uomini comincerà ad ammettere questo, forse comincerà a portarsele a letto per davvero. (Fabrizio)
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Bravo Fabrizio, vedo che tu hai ben compreso il senso di queste mie parole:
“l’uomo è sempre stato schiavo della donna”
Fabio C(Quota) (Replica)
Ho ritrovato questo articolo di Rino, che credo sia vecchio di almeno dieci anni.
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DIPENDENZA SESSUALE
Una menzogna fondante e necessaria: la parità ormonale.
La perfetta simmetria naturale del desiderio e delle sue forme come dogma centrale del Vigente Ordine Morale.
LE RADICI FILOGENETICHE DELLA DISPARITÀ ORMONALE. L’incolmabile divario darwiniano come origine della dipendenza sessuale maschile: “La natura ti incatenerà a me”. Il corteggiamento in quanto costo (insieme di risorse spese – [fitness] ) compensativo dell’inferiorità maschile.
IL RECIPROCO INTERESSE ALLA MENZOGNA:
– l’interesse maschile a non riconoscere l’irrimediabile inferiorità. Salvaguardia dell’autostima.
– l’interesse femminile a negare la superiorità: 1- non riconoscere contropoteri compensativi al genere maschile. -2 negarsi ogni dovere di Cavalleria. 3- nascondere l’esistenza del primo strumento di controllo degli stati emozionali del genere maschile.
Ormoni maschili, terra di conquista: 100.000 anni di speculazione.
CARATTERI DELL’INFERIORITA’
La disparità delle forme e delle modalità come degenerazione del comportamento maschile culturalmente indotta. La rieducazione femminista: “Vi abbiamo costretti a comportarvi a letto come persone”.
Sesso: F/ e M/ : la gestualità buona e quella cattiva, le modalità pulite e quelle sporche, la frequenza giusta e quella sbagliata, il contesto bello e quello brutto, la forma degna e quella indegna.
Sesso: F/ e M/: Sesso con vincolo, femminile, buono / Sesso senza vincolo, maschile, cattivo.
L’origine della superiorità dell’approccio femminile al sesso. Una questione indeterminata ed indeterminabile: natura o cultura?
Le modalità femminili come naturalmente date e culturalmente superiori. Le modalità maschili come antinaturali e culturalmente degenerate.
Sesso: il monopolio del se-come-dove-quando-quanto.
AMOUR-PASSION: il sogno ed il delirio provenzale. L’ideale femminile dell’eterna passione. L’immaginario e la realtà: “Non siete all’altezza”. Non siamo all’altezza. Perché sia necessario essere all’altezza.
IMMACOLATA CONCEZIONE. Una sovrapposizione culturale: il racconto dell’Immacolata Concezione come archetipo dell’autodescrizione femminile occidentale. Il contatto fisico come lesione irreparabile. La caduta nel mondo animale. Occidente: una Civiltà figlia di sola femmina. Il nucleo profondo del desiderio femminile occidentale: generare il mondo senza intervento maschile. Le banche del seme. L’auto-clonazione come forma suprema di auto-amore. “Non abbiamo bisogno di voi”. Il coito come offesa. L’ Immacolata Concezione e l’odio contro il Fallo. Il mito del Mito del Fallo in Occidente.
STUPRO BIANCO
Stupro: la violazione della volontà femminile. Caratteri epistemologici dello stupro: istantaneità, visibilità.
Sul diritto all’esistenza di una volontà maschile. Se la volontà maschile sia suscettibile di essere violata. Volontà negata – volontà subordinata – volontà violata.
Stupro bianco: dare il nome ad un invisibile delitto. Il diritto femminile all’illimitata violazione della volontà maschile. Caratteri epistemologici dello stupro bianco: invisibilità, durata.
Effetti dello stupro bianco: vergogna, distruttività (violenza fisica), autodistruttività (depressione) – Sesso a pagamento esplicito (prostituzione) – Autoerotismo adulto.
La minaccia dello stupro bianco.
Dal vincolo al ricatto. Il vincolo (matrimonio, convivenza) come condizione di esercizio del ricatto. Matrimonio: vivere sotto la minaccia del ricatto sessuale: “Ciò che io voglio, se io voglio, come io voglio”.
L’inconscio esercito degli stuprati. Lo sfruttamento della dipendenza sessuale maschile.
LA CULTURA DELL’ELEMOSINA: “Teniamoli a stecchetto”. Una verità biologico-culturale come condizione di originaria dipendenza maschile.”Io non ho bisogno di te quanto tu hai bisogno di me”. Infantilizzazione. L’attesa del corteggiamento infinito. La dipendenza come prezzo del sesso. Il costo del sesso nella relazione vincolata e l’elemosina come infantilizzazione. Stanchezza ed autosvalutazione inconsce dell’eterno chiedere: la fuga verso il sesso a pagamento esplicito.
IL CONTROLLO DELLA LIBIDO MASCHILE Utilizzazione dell’immagine del corpo femminile come strumento di condizionamento e controllo. Mass media e pubblicità: la stimolazione permanente. Lo stimolo come incremento della dipendenza: più pelle è visibile più i maschi dipendono.
L’altra faccia della “Donna oggetto”: celebrazione del corpo femminile e strumentalizzazione della libido maschile.
PROSTITUZIONE o del sesso a pagamento esplicito. La causa che deve assolutamente essere negata: i maschi vanno per sesso a pagamento perché non lo trovano gratis. Il sesso negato. Il rifiuto femminile del/al sesso. La liberazione sessuale come liberazione dal sesso. La cultura dell’astinenza. “Non siamo più a vostra disposizione”. L’impossibilità del sesso gratuito: la relazione sessuale univocamente strutturata sulle/dalle determinazioni femminili. Subordinazione del comportamento. Il vincolo come surrogato e dissimulazione del pagamento delle prestazioni.
Pagamento esplicito contro pagamento implicito. Tra stupro bianco ed elemosina. Il costo della dipendenza.
Sesso a pagamento esplicito come liberazione dalla dipendenza. La guerra contro il sesso a pagamento esplicito: le vittime (femmine) e gli sfruttatori (maschi: coloro che pagano per ciò che dovrebbe essere gratuito). Né gratis né a pagamento: castità forzosa.
La condanna morale del sesso a pagamento esplicito ed il suo scopo inconscio: la lotta contro la prostituzione 1- come lotta per il controllo totale della libido maschile 2- come lotta per l’incremento del prezzo delle relazioni e la sua contestuale occultazione: corteggiamento o vincolo: “Solo da me: se io vorrò, come io vorrò”. Il Bene che verrà (Società femminista): elemosina (dipendenza), castità o carcere (Svezia 1999). Masturbazione maschile: un inammissibile surrogato.
Il fondamento della disparità: F/ essere. M/ fare. Il prezzo del sesso come manifestazione della necessità maschile di fare. La lotta contro la prostituzione come lotta inconscia contro l’irrisorietà del prezzo e la sua visibilità.
Il corteggiamento come incremento del prezzo e contestuale dissimulazione dello scambio.
Una falsità necessaria: la negazione della dipendenza sessuale maschile come condizione del suo incremento.
Dipendenza sessuale maschile: una fondamentale verità della FdM.
Fabio C(Quota) (Replica)
Sottoscrivo senz’altro il tuo commento, Icarus, che pure parte da una critica ineccepibile di Rino nei confronti di alcuni atteggiamenti ”machisti” (“A cominciare dal persistente (benché attenuatosi) dispregio nei confronti di quelle poche che la danno gratis”(Rino).
Il tendenziale rifiuto delle donne a concepire e a praticare il sesso ludico, cioè fine a se stesso, mal cela in realtà delle enormi contraddizioni, specie se prendiamo in esame molti comportamenti femminili.
Il sesso ludico viene rifiutato (ma neanche minimamente ipotizzato) in determinate fasi della vita di una donna, ma non in altre. Una donna ad esempio fra i 25 e i 35 anni, nella fase quindi del suo inserimento all’interno del contesto sociale (in cui soprattutto le donne sono completamente ottenebrate dal condizionamento sociale e culturale), che prevede, fra le altre cose (realizzazione professionale, posizione sociale ecc.) anche la costruzione di una famiglia e quindi la ricerca di un marito, avrà una vita sessuale assolutamente subordinata e finalizzata a questi obiettivi. Il sesso sarà vissuto SOLO come uno strumento per la realizzazione di quel progetto (a più dimensioni). Ma una volta realizzato, non è affatto da escludere, e anzi accade abbastanza frequentemente, che quella stessa donna possa viversi delle esperienze di sesso ludico, magari anche con “esemplari” maschili che fino a poco tempo prima non avrebbe mai preso in considerazione (il famoso e scontato “idraulico”, naturalmente è solo una semplificazione, ci siamo capiti…). Anche se in molti casi tenderà comunque a “colorarle” un pochino e ad assegnargli dei significati “altri” perché non riesce psicologicamente e culturalmente ad accettare che anche lei può fare sesso fine a se stesso, esattamente come un uomo. L’ “archetipo” è duro a morire anche se si sta indebolendo molto, come si evince dal fenomeno, relativamente recente, della migrazione sessuale femminile nei paesi “esotici”…
Non solo. Una donna in giovanissima età, tra i 17/18 e i 21/23 anni, a cui non sono ancora scattati i condizionamenti che inevitabilmente scatteranno un po’ più avanti nel tempo, può viversi il sesso e in generale la relazione con gli uomini in modo molto più disinvolto.
La stessa cosa, spesso ma non sempre, vale per le donne più mature, diciamo dai 45 anni in su, che hanno ormai alle spalle una vita matrimoniale (dalla quale escono per lo più deluse), un ex marito, dei figli. Spesso in questi casi c’è anche una ricerca abbastanza frenetica del “tempo perduto” e quindi anche una riscoperta del sesso ludico senza se e senza ma.
Ciò dimostra, a mio avviso, che anche il rifiuto quasi ideologico del sesso ludico da parte della grandissima maggioranza delle donne, è fondamentalmente strumentale. Tutto dipende dalla fase che la donne stanno vivendo e dagli obiettivi che stanno perseguendo, cioè dalle priorità che hanno in una determinata fase della loro vita. Possiamo quindi affermare che le donne (e questo è ovviamente reso possibile dalla disparità ormonale e dalla asimmetria sessuale con gli uomini), sono in grado di gestire e di sottoporre la loro vita sessuale al controllo e al comando del loro ego. Ciò che ovviamente non è e non sarà mai possibile per gli uomini che hanno, per loro natura, una rapporto immediato con il sesso.
Facciamo attenzione quindi, perché anche dietro al luogo comune del sesso femminile intimamente legato al sentimento (quindi “eticamente “superiore”) e a quello maschile “bestiale” (un altro modo per gettare immondizia sul “maschile”), come anche diverse neo utenti del blog hanno maldestramente affermato, si nasconde un bel “trappolone” per gli uomini. Un “trappolone” che guarda un po’, anche in questo caso, ha come obiettivo quello di sostenere che le donne sono più etiche, spirituali, “superiori”, mentre gli uomini sono più simili al genere animale. Una favola che ci viene raccontata, se siamo onesti e abbiamo un po’ di memoria, fin da quando siamo ragazzini.
E’ assolutamente indispensabile che gli uomini comincino a scrivere la propria storia. A cominciare dalla loro storia individuale, per arrivare a scoprire che è simile a quella di tanti e tanti altri uomini. Se può interessarvi saperlo, Uomini Beta è nato proprio in questo modo.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@ Fabio C : dove io ho scritto che voglio dar lezioni a qualcuno ? piuttosto tu hai un tono arrogante dicendo che le mie sono cazzate.
Dove io e tu eravamo nel 2003 non conta, e visto che ti senti tanto superiore , ti garantisco che non ne hai nessun motivo.
Chiarito questo , vedro’ di essere ancora piu’ chiaro :
sono il primo a sostenere l’asimmetria ormonale tra M e F. Da cio’pero’ ne deriva che uomini e donne NON sono uguali. Per me non e’ una sorpresa, e’ l’evoluzione che lo ha stabilito.
Come ha stabilito dei codici di comunicazione non verbale, che uno e’ libero di disprezzare, accettandone pero’ i risultati conseguenti.
E’ ovvio che un uomo di 50 anni, in non brillante situazione economico sociale, e magari anche fisicamente non attraente, abbia un valore contrattuale ben inferiore a quello di un 20enne , magari benestante, o comunque attraente.
E’ altrettanto ovvio che uno va a letto con una donna perche’ lei ci sta. Si puo’ anche vedere di “aiutare” questo consenso. fa parte di un sapere maschile che la modernita’ ha cancellato e adesso se ne vedono i risultati.
Non che la donna una volta fosse schiava: non e’ mai stato cosi’.
Invece oggi, l’uomo e’ subalterno e la colpa non e’m del machismo, ma e’ proprio dell’uomo “evoluto”, che si e’ messo nel sacco da solo. Riguardo al fatto che gli uomini sono i primi nemici di se stessi, sono il primo a dirlo: sia tramite il maschiopentitsmo, sia attraverso il parlar troppo. Il rilievoi di Rino, circa gli uomini che trattano da troia la donna che la da liberamente, e’ sacrosanto e giustifica il fatto che tante donne vadano a farsi sc…re all’estero.
Giovani vigorosi e sopratutto, nessun rischio di essere sputtanata.
Anche qui, un concetto “vecchio” era quello della riservatezza, oggi non piu’ di moda. Infatti, oggi di sesso se ne parla e NON sene fa.
riguardo al portarsi a letto le donne, ho sempre notato il fascino del potere e del denaro, ma ho anche notato che alcuni uomini, certo fisicamente interessanti e con un comportamento discreto e sicuro, le donne se le portavano in camporella col motorino, altro che dire che nessuno fa niente.
la verita’ che oggi la maschilita’ e ‘ assente ed e’ un fenomeno tipico dei paesi evoluti: gli anglosassoni sono messi peggio di noi, e da li’m vengono tutti i guai degli uomini di oggi.
Riguardo alla cavalleria basta leggere ” i cavalieri della tavola rotonda” o la biografia di alcuni uomini di quel tempo tipo il barone la Hire o Gilles de reye. Altro che oggi
per cui ognuno puo’ dire la sua, ma cio’ che fa fede sono i risultati e i risultati dell’uomo ” nuovo” sono assai scadenti.
Icarus pone invece un tema interessante. In breve , la donna non e’ un angelo e la storia del sesso con sentimento e’ una bella favola.
vanno ai caraibi perche’ cosi’ nessuno sa niente e magari anche perche’ talvolta i locali possono essere piu’ fisicamente stimolanti dell’attuale uomo occidentale. Del rsto io non ho problemi a dire che tra una straniera bella tonica e una italiana con tante storie e troppe carenze, scelgo senz’altro la prima, anche perche senza divertimento e soddisfazione , non vedo il lato ludico.
Sul matrimonio : oggi e’ come l’AIDS . da evitare sempre
le donne piangono e fottono, ma non hanno nessuna inferiorita’ rispetto a noi: dar loro troppo peso e’ il primo modo per metterci in trappola da soli.
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
La trappola peggiore è anche affermare che l’uomo ha più bisogno di sesso, credo sia questa la bestialità che propagandano le donne, l’uomo visto come un montone. In realtà, ci sono tante variazioni di gusti degli uomini, il sesso non è solo penetrazione, di questo le donne hanno paura: se l’uomo non ha più la spinta a dover dimostrare la sua virilità con la monta, le donne dovranno svelare la loro voglia sessuale, ciò le ripugna: loro vogliono dimostrarsi superiori all uomo, con tutti i luoghi comuni già elencati: il sentimento, ecc… comodo parlare male degli uomini, tanto sono sempre pronti a servirle per la loro voglia superiore.
Ammettere di volere il pene per una donna non sembra essere una cosa facile, e gli uomini con l’atteggiamento macho aumentano il narcisismo femminile del’io: un uomo che si sente compiaciuto ad avere molte donne, fa si, che esse diventino oggetti preziosi.
Leonardo(Quota) (Replica)
fatele godere..le donne..e non avrete tempo a sufficienza per soddisfarle tutte (potreste non trovare piu’ spazio neanche per..scrivere al pc)..
Anna(Quota) (Replica)
Grazie Anna…ci mancava un contributo così incisivo e prezioso…come si suol dire, pochi concetti ma ben radicati…
Si potrebbe capovolgere completamente il tuo consiglio: fateci godere voi, e soprattutto gratis…
Vedrai che musica…Andranno falliti in tanti: in un primo momento i gestori degli impianti di calcetto (che poi col tempo recupereranno), poi invece in via quasi definitiva i ristoranti, le case automobilistiche, le discoteche, le industrie tessili, quelle che fabbricano gli orologi di marca, …ecc. ecc. ecc. Un elenco lunghissimo, in pratica l’intera economia…In altre parole salterà in aria il sistema, perchè verrà meno una delle motivazioni principali che lo alimentano…Esattamente quello che vogliamo noi Uomini Beta…Pensaci bene, Anna, che responsabilità che avete…
Ti assicuro che noi ce la mettiamo tutta…
Fabrizio
P.S. Dimenticavo…Naturalmente salterà in aria il racket della prostituzione…e ci saranno anche molti meno matrimoni, ma più autentici…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
“La trappola peggiore è anche affermare che l’uomo ha più bisogno di sesso”(Leonardo)
Vabbeh, Leonardo, se non fosse vero che l’uomo ha una carica sessuale maggiore delle donne, allora hanno ragione le femministe a dire che l’ uomo ragiona solo con la prostata e che è intrinsecamente “maiale”, in quanto non avremmo nessuna altra spiegazione al fatto che che l’ utenza del mercato della prostituzione e della pornografia sia a netta prevalenza maschile. Ciò si spiega proprio con il fatto che l’uomo ha una libido e un bisogno di fare sesso quante più volte e con più persone possibili superiori a quello delle donne(poi vi sono eccezioni nell’ uno e nell’altro caso, ma non possono essere citate per smentire questo fatto, perchè l’eccezione non viola la regola). Se non fosse vero questo fatto, allora vale la tesi femminista secondo cui l’ uomo ragiona solo con il c..o!
p.S:@Anna: per piacere sai discutere senza provocare? Noi scriviamo sul pc perchè non sappiamo far godere le donne? Ebbene, perchè tu invece scrivi sul pc? E cmq francamente non sapevo tutta questa esigenza delle donne nel “godere”, se così fosse, sarebbe un trombare continuo, e inoltre le donne non se ne andrebbero ai caraibi o in Africa, basterebbe godere qui, quindi senza bisogno di spendere soldi per il viaggio dell’aereo, dell’ hotel e infine di quelli da dare all’ indigeno nerboruto. Perchè, invece, non avviene tutto questo? Non avviene perchè non volete godere, ecco.E quando volete godere, lo fate nelle forme e nelle modalità sbagliate(ovviamente non sto generalizzando, vi sono anche donne che non la pensano come te)
Icarus.10(Quota) (Replica)
L’idea di ..incidere non tanto sull’economia quanto sulla criminalita’ (riuscire a far saltare il racket della prostituzione..) mi lusinga e mi responsabilizza molto. Cerchero’, nel mio piccolo, di fare ancora ..di meglio. Per quanto riguarda la nostra necessita’ di ..godere ti posso assicurare Icarus che c’e’ e che le donne sono molto riconoscenti verso quegli uomini che sanno far “naufragare” le loro compagne..perche’ quando si riemerge..nulla e’ piu’ lo stesso. Ci sono uomini che hanno un talento particolare..sanno capire la chiave d’accesso della femmina che hanno tra le mani..la quale non puo’ fare a meno di schiudere..ogni suo scrigno. Dicono che gli uomini non ricordino neanche la faccia delle donne con cui sono stati..ti posso assicurare che quando una donna incontra un amante..di cui sopra..se lo porta con se’ anche quando sta col marito. Sono uomini rari, ma molto sicuri e soddisfatti e questo equilibrio riescono a parteciparlo alla loro compagna..di un’ora o di una vita ..non importa.
Anna(Quota) (Replica)
Volevo aggiungere un’ultima cosa: io sono molto ineressata a questo dibattito che al di la’ dei toni a volte un po’ esacerbati..denuncia un grande interesse intorno alla sessualita’, alla vita e alle donne. Forse e’ l’aspetto meno evidente e piu’ travisato..ma c’e’ una grande considerazione intorno al ruolo delle donne che vuole essere richiamato in una dimensione piu’ autentica e istintivamente..naturale. Lungi da me ogni provocazione..parlo forse da un osservatorio privilegiato; sono una donna molto serena e soddisfatta della propria intimita’..che e’ anche interiorita’..condivisa. Mi rendo conto che non e’ una realta’ frequente ..proprio perche’ non facile da..concretizzare. La mia fortuna e’ stata soprattutto quella di incontrare uomini splendidi che non facevano del sesso semplice ginnastica.. tutto qui. Non so quanto conti il parere di una donna in questo forum, pero’ forse rende tutto un po’ piu’ simpatico..visto che parlare solo tra uomini per autolegittimarsi..puo’ sembrare scontato. Mi scuso si d’ora se ho offeso involontariamente qualcuno.
Anna(Quota) (Replica)
@Anna
Per quanto riguarda la nostra necessita’ di ..godere ti posso assicurare Icarus che c’e’ e che le donne sono molto riconoscenti verso quegli uomini che sanno far “naufragare” le loro compagne..
@
“La nostra necessità di godere”… mai che una donna si preoccupasse delle necessità di lui… Semplicemente patetiche e infantili. Anna, il “rendimento” dell’uomo dipende molto dalla donna che ha di fronte… Si può essere “stalloni” con una donna e “mosci” con un’altra: indovina un po’ perché…?
@Anna
Dicono che gli uomini non ricordino neanche la faccia delle donne con cui sono stati.
@
Ma chi lo dice? Tu, forse? Io ricordo benissimo le facce delle donne con cui sono stato, prostitute comprese.
Simone(Quota) (Replica)
Ragazzi, Anna ha voglia di divertirsi…datevi da fare…però non abbassiamo il livello della discussione e di conseguenza del blog…Anche se la cara Anna sta facendo di tutto per farlo…
Chissà cosa ne penserebbe Natalia Aspesi dei commenti di diverse sue colleghe di genere sul nostro blog…c’è poco da stare allegre (e allegri), anche se sicuramente direbbe che la colpa del basso livello (ce lo dobbiamo dire, Anna, scusa ma tant’è) di alcune di loro è degli uomini, cioè nostra…Mi pare ovvio…
Complimenti Anna, se mi autorizzi, posso anche fornire (privatamente s’intende) la tua email (che ho l’onore di conoscere solo io in quanto moderatore) a tanti amici ed utenti del blog…Non sia mai che fra loro si celi un grande e sopraffino amatore capace (e soprattutto che abbia voglia) di scoprire la via d’accesso ai tuoi “scrigni” che poi non potrai fare a meno di aprire. Ma proprio tutti? Non bluffiamo eh…
Ragazzi, io ormai c’ho un’età, non c’ho più voglia di “sprosciuttarmi” (gergo romano per significare il darsi da fare e far divertire la ragazza per arrivare al conquibus) ma voi che siete giovani “dateve da fà” (datevi da fare)…Sempre con il permesso di Anna, sia chiaro, non dimentichiamo che è lei che apre lo scrigno, anzi, gli scrigni…(non so se è chiaro …). Da quello che mi pare di capire la ragazza è evoluta, o meglio, così vuole apparire, quindi è anche probabile che non ci sia troppo da “lavorare”…
Io gli manderei per primo sotto il Marmocchio che fa parlare il linguaggio del corpo…
(Marmocchio, sto scherzando, sia chiaro, anche il fondatore-moderatore del sito ha diritto a prendersi le sue pause…)
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@ Fabio C
No, le cazzate sono quelle che si raccontavano IERI e consequenzialmente OGGI. Gli uomini hanno SEMPRE raccontato cazzate in materia di donne: smettiamola di nasconderci dietro ad un dito.
@
Sono assolutamente d’accordo con te.
Sì, gli uomini hanno sempre gonfiato, e di molto, le loro “conquiste” e stai pur sicuro che pochissimi lo ammetteranno.
@Fabrizio Marchi
Tuttavia anche il “machismo” di ritorno è una estrema difesa da parte di quegli uomini che non riescono, non possono, non ce la fanno a prendere coscienza della loro condizione. Se lo facessero dovrebbero poi agire di conseguenza perché, a quel punto, non potrebbero più mentire a loro stessi e continuare nella recita. E allora, anche se non lo fanno in modo del tutto conscio, non solo evitano di affrontare la questione, ma fanno addirittura finta che non esista. A quel punto devono raccontarsi delle palle. Non solo, è altamente probabile che se qualcuno li mettesse davanti ad un metaforico specchio, potrebbero anche reagire violentemente. A me è accaduto un episodio simile quasi una decina di anni fa. Scatta insomma il meccanismo del “realista più realista del re”. E’ un meccanismo psicologico di difesa che finisce con lo scagliarsi proprio contro coloro che vorrebbero aprirgli gli occhi.
@
Tuto vero ma vaglielo un po’ a spiegare a ‘sti tipi qua…
Come minimo ti darebbero del “gay” o del “complessato”.
Simone(Quota) (Replica)
Vabbe’..ho capito..continuate pure a parlare tra di voi di quanto e’ ingiusto il mondo e di quanto cattive e stupide siano le donne. Mi rendo conto di quale grande sfortuna sia nascere etrosessuale per un uomobeta…aver bisogno tutta la vita di ..qualcosa di così inutile..sembra quasi una condanna. Per quanto mi riguarda io non credo di aver incontrato nella mia vita ne’ uominibeta e ne’ alfa..ma uominiok..pero’ non hanno un blog..chissa’ perche’.
Anna(Quota) (Replica)
Non che la donna una volta fosse schiava: non e’ mai stato cosi’. (ilmarmocchio).
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Ascolta, non è questione di “schiavitù passata” o meno, però se c’è una cosa che già nel periodo in cui facevo parte delle mailing list mi dava veramente fastidio, è il fatto che quasi tutti negassero che in alcuni tempi e luoghi, le donne fossero state realmente sottomesse agli uomini.
Sembra che da parte di molti ci sia la paura di affrontare la realtà che fu. Tu non fai eccezione.
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Invece oggi, l’uomo e’ subalterno e la colpa non e’m del machismo, ma e’ proprio dell’uomo “evoluto”, che si e’ messo nel sacco da solo. (ilmarmocchio)
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E tu come fai ad essere così sicuro che il machismo non c’entri nulla…? Io dico che c’entra, e pure parecchio.
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Il rilievoi di Rino, circa gli uomini che trattano da troia la donna che la da liberamente, e’ sacrosanto e giustifica il fatto che tante donne vadano a farsi sc…re all’estero.
Giovani vigorosi e sopratutto, nessun rischio di essere sputtanata. (ilmarmocchio)
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Questo è un discorso che vale soprattutto per il passato, perché è proprio nei tempi passati che le donne venivano bollate come troie (anche dalle altre donne) non appena “qualcuno diceva” che l’avesse sganciata a qualcuno… Il motivo principale per cui molte donne vanno a scopare all’estero, è ben diverso da quello che vuoi far credere tu (e tutti quelli che la pensano come te), ed è da ricercare anzitutto nell’attrazione che “il diverso” esercita su ciascuno di noi. Per esempio, pur non essendo dei mostri di simpatia, a me arrapano moltissimo le rumene (mi farei quasi tutte quelle che vedo in giro per la mia città); conosco uomini sessualmente soddisfatti dalla propria partner italiana, che però sono attratti dalle bionde nordiche o dalle mulatte brasiliane; ragion per cui non ci vedo niente di strano nel fatto che delle donne bianche occidentali possano essere attratte da dei mulatti caraibici e pertanto desiderino farsi scopare da alcuni di loro.
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Riguardo alla cavalleria basta leggere ” i cavalieri della tavola rotonda” o la biografia di alcuni uomini di quel tempo tipo il barone la Hire o Gilles de reye. (ilmarmocchio)
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Se è per questo anche il grande Vasco racconta di essersi trovato, in più di una occasione, delle ragazze in camerino che volevano scopare con lui. Non parliamo di Cassano che racconta di essersene fatte più di seicento, oppure Rocco Siffredi che afferma di aver fatto sesso con più di quattromila donne.
Insomma, ogni epoca ha i suoi “eroi”…
Ilmarmocchio, guarda che la realtà degli uomini comuni, oggi come ieri, era (ed è) molto diversa da quella descritta in certe biografie (gonfiate…). Possibile che non riesci a capirlo?
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per cui ognuno puo’ dire la sua, ma cio’ che fa fede sono i risultati e i risultati dell’uomo ” nuovo” sono assai scadenti. (ilmarmocchio)
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La reale differenza fra oggi e ieri sta nel fatto che oggi di certi argomenti se ne parla ovunque, mentre un tempo era tutto occultato. Ed è per questo che una volta gli uomini… “scopavano di più” (con chi? con le prostitute, forse…?). Nel momento in cui nessuno vede né sente niente, ci si può inventare di tutto, anche di essere degli “straordinari scopatori”.
Tanto chi può dimostrare il contrario? Il fatto sconcertante, però, è che poi c’è chi a queste balle crede veramente…
Fabio C(Quota) (Replica)
Anna, potremmo scrivere FIUMI di PAROLE, fondare MILLE e piu’ movimenti, DARE le risposte piu’ logiche che esistano.. saremmo sempre contradetti dall’ “IO” con due o tre frasi, oppure sarebbe ricordato del favoloso tesoro che le donne custodiscono a patto che l”uomo conosca la giusta chiave.. E VI DOVETE PROPORRE ANCHE VOI!!! RIESCI A LEGGERE L’ITALIANO??? D_O_V_E_T_E____P_R_O_P_O_R_VI___A_N_C_H_E___V_O_I!!!!!!!!!!!!!
Che cosa dimostri Anna? di AVER LETTO??? di aver COMPRESO??? dove stanno le tue CONSIDERAZIONI? dove stanno le tue OPINIONI dinanzi ai FIUMI DI PAROLE ivi esposti??
4 righe! 4 righe di considerazione! basate sui soliti “algoritmi” se solo sapeste come fare.. etc etc
Tutte clonate!! TUTTE! altro che farla divertire…
:::::F3-MALE Corporation :::::
Il femminile futuro, OGGI!
Damien(Quota) (Replica)
ma uominiok..pero’ non hanno un blog..chissa’ perche’. (Anna)
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Sicuramente perché “scopano tanto” e PENSANO POCO…
Fabio C(Quota) (Replica)
Contrordine ragazzi! Anna ha gettato il sasso e ritirato la mano, una cosa che nessuna donna fa mai…specie quando si relaziona con gli uomini…
Ho tentato di gettare un ponte ma lei ci ha spiegato che ha una vita sentimentale e sessuale meravigliosa con degli uomini altrettanto meravigliosi, che non sono né alpha né beta (ma guarda un po’…) e che naturalmente non hanno certo bisogno di aprire un blog…E’ naturale, hanno ben altro da fare nella vita!…Mica sono degli sfigati problematici come noi (non lo dice espressamente ma è sottinteso…).
Damien, toglimi una curiosità, a quale specie di clone appartiene la nostra amica? Pensaci bene prima di rispondere perché dobbiamo darle atto che non ha sbattuto la porta come altre che conosciamo. Ci ha dato degli sfigati (e va bè, e questo fa parte degli accordi sindacali ormai…) però con una certa delicatezza, diciamo la verità. Non ha voluto ferirci…
Grazie Anna.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Comincio ad essere compiaciuto degli interventi di rappresentanti del genere femminile come te Anna : un conto è scrivere articoli e commenti sul tipico atteggiamento della maggioranza delle donne odierne, un altro conto è notare impietosamente il livello, la pertinenza e la ricchezza argomentativa della media delle intervenute….
Grazie, continuate così
Luke Cage(Quota) (Replica)
Fabrizio:
“a quale specie di clone appartiene la nostra amica?”
A questo…
http://www.mymovies.it/trailer/?id=738
Silver(Quota) (Replica)
Icarus: evidente che la voglia sessuale delle donne non si manifesta con la pornografia e i prostituti, ma dagli interventi femminili che potete leggere si capisce che persone cosi materialiste non possono avere fantasie sessuali come quelle dei maschi.
Forse bisogna parlare di maggiori fantasie sessuali degli uomini, altrimenti si diamo ragione alle femmine che considerano la sessualità maschile bestiale.
Leonardo(Quota) (Replica)
E poi l’egoismo: io io io, come possono mostrare interesse per l’altro sesso? Invece vogliono che l’altro sesso mostri interesse a loro.
Leonardo(Quota) (Replica)
Leonardo, il ricorso alla prostituzione e alla pornografia non è una manifestazione della sessualità maschile, ma un surrogato dovuto al fatto che la Domanda(cioè la richiesta) maschile di sesso è di gran lunga superiore all’ Offerta(cioè la disponibilità) femminile di sesso. Quindi una valvola di sfogo. Cosa che invece non accade alle donne, proprio perchè la loro Domanda di sesso è di gran lunga minore dell’ Offerta maschile, e quindi per loro, salvo rari casi, non ricorrono al gigolò.Tra l’altro se le donne avessero la stessa carica sessuale degli uomini, hai voglia quante donne “cacciatrici di uomini” avremmo.La maggiore fantasia sessuale, come dici tu, è proprio dovuta al fatto che l’ impulso a voler far sesso degli uomini è maggiore che non nelle donne. Aver voglia di fare tanto sesso, caro Leo, non è qualcosa di “bestiale”, quindi non capisco proprio i tuoi timori, anche perchè, tra l’altro, non è assolutamente vero che le bestie hanno maggiore libido degli uomini, infatti gli animali fanno sesso solo nella “stagione degli amori” e solo per riprodursi. A differenza degli uomini che invece hanno una continua esigenza di fare sesso. Quella secondo cui avere voglia sempre di scopare sia una forma di “bestialità” è una denigrazione femminista alla sessualità maschile, e mi dispiace che tu ti sia adagiato(inconsapevolmente) a questo luogo comune.
Ma allora, qualcuno, potrebbe obiettarmi dicendo che se le donne hanno una carica sessuale minore degli uomini, nemmeno possiamo pretendere che loro si propongano a noi uomini nel corteggiamento sessuale. A questa eventuale obiezione si può rispondere facendo presente che nessuno qui sta dicendo che le donne non abbiano una carica sessuale, cioè un desiderio di voler far sesso, ma solo che ce l’hanno minore rispetto agli uomini(ovviamente con le eccezioni nell’ uno e nell’altro caso), e quindi anche se minore sempre ce l’ hanno la carica sessuale. Pertanto, potrebbero proporsi, ovviamente nei limiti di questa loro carica. E invece nulla, o quasi.
Icarus.10(Quota) (Replica)
@ Leonardo
Forse bisogna parlare di maggiori fantasie sessuali degli uomini, altrimenti si diamo ragione alle femmine che considerano la sessualità maschile bestiale.
>
Innanzitutto credo ci sia da dire una cosa: se anche la sessualità maschile fosse “bestiale”, dove sarebbe il problema? Noi esseri umani non siamo forse bestie evolute? E allora? Riguardo alla questione delle fantasie sessuali, chiunque conosca un po’ le donne e non sia ipocrita con se stesso e con gli altri, sa che è molto difficile trovare una donna realmente fantasiosa a letto…
E chiunque abbia fatto sesso con numerose donne, sa che le “fantasie sessuali femminili” non hanno nulla a che spartire con quelle maschili.
Di norma, quando una donna pratica un certo genere di rapporti col proprio uomo o con un amante occasionale, non fa altro che compiacere i desideri di lui… E ti dirò di più: una donna raramente dà quanto chiede e riceve dall’uomo.
Marco(Quota) (Replica)
In questi interventi vengono espresse molte verità che smantellano il racconto femminista (e in parte anche in senso più ampio: femminile ) sul sesso.
Quoto il precedente di Marco a vado oltre: la sessualità maschile viene degradata a bestialità? OK, allora diciamo apertamente che non ce ne vergogniamo e che quella bestialità è la prima fonte/causa della relazione che gli UU intrattengono con le DD.
Quoto poi il giustissimo intervento di Icarus. Ricorso alla prostituzione & al porno rappresentano vie surrogate di fruizione del sesso (di serie B o C o …D) , e per ciò sono una prova del fallimento della c.d. liberazione sessuale (almeno nei termini in cui venne propagandata). Sono i chiodi con i quali si può crucifiggere una delle fandonie femministe.
Certo, anche le DD hanno gli ormoni, ma la sproporzione è tale che è quasi come se non li avessero. Di qui tutto quel che segue.
Quanto alla fantasia, alla spontaneità e alla generosità femminile in quel campo mi chiedo e vi chiedo: quante mogli hanno regalato al marito – almeno per una volta in vita – la sorpresa di una fellatio sotto la doccia?
Una su quante?
RDV
(P.S.: invitata a esprimersi sul tema, una collega “emancipata” mi rispose: “Ma quelle cose si fanno all’amante, non al marito!”)
…tanto per dire…
Rino(Quota) (Replica)
@ fabio : l’uomo betta era beta una volta ed e’ beta anche oggi. ma oggi lo e’ di piu’, perche’ anche le leggi gli sono contro.
la donna non e’ mai stata sottomessa. Questa e’ la vulgata femminista che racconta una bugia. la vita era piu’ dura e c’erano dei ruoli, ma non sottomissione. lo testimoniano le molte donne che hanno raggiunto il potere.
Vasco… certo, le donne ammirano il potere, oggi come ieri. Infatti difendono la specificita’ della maternita’ non tanto per amore, ma per potere.
Vanno all’estero per piu’ di un motivo : fascino del diverso, ovvio, ma anche minor rischio di sputtanamento e anche il fatto che alcune di esse sono poco appetibili e la vanno a comprarsi la prestazione. Turismo sessuale, che pero’ , non essendo maschile, viene quasi esaltato.
Sulle rumene ( e moldave , ecc ) in media sono ben migliori delle italiane, che le abbiamo tirate su cosi’,, e adesso ce le teniamo.
L’esempio di Anna, che prima aveva gli scrigni (piu’ di uno , eh ? ) da aprire, e adesso da degli sfigati a gente che NON conosce personalmente, e’ emblematico.
frasi fatte, frutto del psicosociologismo post-sessantottino, sui cui si fonda tutta la scarsa cultura oggi imperante.
Una cosa su chi scopa : non ‘e che la cosa vada pubblicata o certificata e riguardo a una volta, mi basta citare un vecchio proverbio che anche mia nonna conosceva :
una lavata ed e’ nuova come prima.
Ma davvero pensate che una volta , salvo le prostitute, non facessero sesso ?
” brevi considerazioni : non esiste il sesso bestiale. Il sesso e’ sesso. Idem per etichete quali machismo, ecc : Quelle sono trappole del femminismo. Ci sono istanze maschili, giuste o sbagliate, ma finche’ si useranno le classificazioni femministe , la confusione non si diradera’.
tanto, facciamocene una ragione : le donne che interverranno qui, ragioneranno sempre con gli schemi che ben conosciamo, come Anna ha ben confermato
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Input A$ =””“””Damien, toglimi una curiosità, a quale specie di clone appartiene la nostra amica? Pensaci bene prima di rispondere perché dobbiamo darle atto che non ha sbattuto la porta come altre che conosciamo. Ci ha dato degli sfigati (e va bè, e questo fa parte degli accordi sindacali ormai…) però con una certa delicatezza, diciamo la verità. Non ha voluto ferirci…”””””
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C:\“f3mm-inist.exe″
C:\“f3mm-inist.exe 6.1.0.txt″
run f3mm-inist.exe 6.1.0.txt
————–CUT–HERE——————————-
:::F3-MALE Corporation:::
.:Clone system version 6.1.0 – Readme.txt:.
Nei cloni è stato installato l’algoritmo basato sull’ I/O, con un singolo HDD partizionato in 2 unità, in una c’e’ l’ AVERE, nell’altra c’e’ il POTERE, la partizionatura DARE e’ andata persa nel processo di formattazione ed installazione del programma “f3mm-inist.exe″, versione 6.1.0, nelle due partizioni.
Cloni, pertanto, che sono in grado di connettersi ad internet ed intervenire laddove i loro “ping” e “probe” scorgano argomentazioni che vadano contro la loro prima direttiva:”NOI SIAMO LE DONNE.. SARETE RIEDUCATI.. OGNI RESISTENZA E’ INUTILE!”.
Cloni che sono in grado di evitare ogni CAPTCHA di sorta, inserendo un nick random, sono altresì in grado di postare dei propri articoli, attingendo alla mole dei dati sulla partizionatura AVERE, che si basa su una root storica della conoscenza umana!
Talvolta risulta semplice notare tali Cloni in quanto il programma “f3mm-inist.exe″ da loro usato tende a non obiettare/integrare/discutere le argomentazioni e le risposte date dagli ignari utenti, tramite l’uso spropositato dell’ I/O, basandosi sulla partizionatura “AVERE”, riescono sempre e comunque a controbattere qualsiasi argomento, sfiancando anche il piu’ eroico dei webmasters/moderatori/utenti! spesso tale programma risulta talmente efficace che sembra quasi che ci sia una vera donna biologica dietro a quanto tale programma scrive!
Spesso messi alle strette, per evitare il “Guru- Meditation”, i Cloni sono costretti a terminare il programma, ma non prima di aver impestato il sito ospite di vario spam, attacchi mirati alla CPU per indurre una impotenza di calcolo e lanciando programmi come ad esempio SF1G4T1.exe oltre a worm di vario genere.
Talvolta risulta possibile risalire alla fonte dei Cloni tramite un TRACEROUTE, succede spesso che, a causa di un bug durante la disinstallazione di “f3mm-inist.exe″, essi lascino un trackback nei siti, blogs dai quali si siano disconnessi!
::::F3-MALE Corporation :::::
Il femminile futuro, OGGI!
—————–CUT——HERE——————
…end of file “f3mm-inist.exe 6.1.0.txt” Have a nice day!
Damien(Quota) (Replica)
Gli uomini hanno maggiore spinta in tutto: vogliamo parlare allora di minore capacità femminile a soddisfare il maschio, anzi, i desideri sessuali di tanti maschi: non siamo tutti macchine che fanno su e giù, ognuno avrà un suo tipo di donna e magari qualche bizzarria che lo eccita. Anche in questo blog siamo tutti un po differenti, ognuno con le sue posizioni.
Le donne cloni per uomini tanto diversi uno dall’altro non vanno bene.
@Icarus: il mio timore è giustificato, sappiamo tutti che le voglie sessuali dei maschi danno potere alle donne, che non hanno pietà ad insultarci; io non parlo di ormoni ( le donne hanno i loro), ma di psicologia.
Poi ricordiamo la gravidanza: se la donna scopa solo per riproduzione e per avere mantenimento da un uomo, sarà più bestiale lei (visto che ci hanno detto che siamo “bestiali”).
Leonardo(Quota) (Replica)
sono una donna beta? (se esistono)…accidenti..io mi propongo eccome…faccio quasi sempre io il primo passo, esplicito pure. e andando in un motel ho chiesto quanto era la spesa, per dividerla a metà.
e ad icarus…no, ti sbagli dicendo che avevo altri fini se nn quello di una semplice scopata, peccato però che poi il brutto in questione non ce la faceva, e allora ho dovuto e voluto dire no ai suoi successivi inviti…perchè appunto volendo solo scopare non mi andava bene restare a bocca asciutta, ma sono passata per la solita stronza.
da qui a dire che gli uomini che nn sono alfa (credo proprio di stare sempre lontano da questi, volutamente) siano tutti uguali, accrescendo in me un odio e un’incapacità di vedere persona per persona, ce ne passa. qui purtroppo c’è un pò di questo a mio modesto e banalissimo (cosi evitate di dirlo voi)parere.
ci si può confrontare…ma a me non sembra.
accettate donne nel vostro spazio ma poi (tranne qualche eccezione) le trattate con il preconcetto. se volete farvi capire cercate di essere chiari ma non maleducati, e io mi scuso pure dell’ironia usata verso qualcuno.
perchè comunque se fossimo in una stanza e potessi vedervi, magari a qualcuno avrei pure chiesto se gli andava del sesso del sesso ludico, dato che magari non parte tutto dal fisico il fatto di sentirsi attratti da qualcuno.
tornerò…ho la testa dura e nn faccio una difesa delle donne…solo non posso accettare che siano messe tutte sullo stesso piano.
certi livori non sono indice di un’apertura al confronto.
lasam(Quota) (Replica)
La pornografia si è un surrogato, ma per molti uomini crea più eccitamento di una donna vera, magari sono sposati, non sono soddisfatti e ricorrono al porno.
Bisogna dire alle donne se non ci soddisfano, io qui lo posso dire ma in un luogo pubblico verrei insultato, deriso e forse picchiato.
Lasam: il brutto in questione non ce la faceva
————————————————————————–
Può darsi sia colpa tua!?!
Leonardo(Quota) (Replica)
@Lasam: sei sulla strada giusta, evita di mettere l’I/O, guardati intorno, rifletti sulle argomentazioni e poi torna, se riuscirai a comprendere l’ampiezza dell’attualità, evitando di mettere l’I/O, sicuramente potrà esserci un confronto.. ricorda.. l’eccezione conferma la regola.. sempre che si sia in grado di vedere la situazione in tutta la sua ampiezza, e contribuire cosi alle tematiche in maniera costruttiva, sostanziale e obiettiva.
Diversamente, la prossima volta, attuerò il tuo stesso metro di misura: io sto benissimo, scopo tranquillamente e delle tue opinioni personali non me ne frega una cippalippa! invitandoti a ritornare nel tuo matrix, clone che non sei altro! 😉
Damien(Quota) (Replica)
@ lasam
…accidenti..io mi propongo eccome…faccio quasi sempre io il primo passo, esplicito pure. e andando in un motel ho chiesto quanto era la spesa, per dividerla a metà.
@
Mi scuserà Silver se lo copio… ma vorrei chiederti: da quale galassia provieni?
Marco(Quota) (Replica)
@Marco: ma come da quale galassia!? da l’universo femminile, e cioè l’universo è stato fatto tutto per loro.
Leonardo(Quota) (Replica)
Lasam, ok, te ne do atto positivamente che ti sei fatta trombare(o meglio, ti volevi far trombare) senza secondi fini da un “bruttino” , e quindi chiedo venia per averti fraintesa. Però ha ragione qualcuno qui dentro a dire che ogni qualvolta una donna vuole negare un fenomeno generalizzato, la mette sempre dal punto di vista personale: io, io, io, io, io, io..io, “non MI risulta”, quel “MI” che diventa l’ Universo. Cara Lasam, le eccezioni non violano la regola.Parla per te. Così come non puoi negare che mentre una donna (che lavora, eh, ovvio che se nemmeno lei lavora, non ci si può sposare)) mai e poi mai sposerebbe un disoccupato, un uomo, invece, sposerebbe una disoccupata. Poi, anche in questo caso vi sono le dovute eccezioni che non smentiscono la regola.
“La pornografia si è un surrogato, ma per molti uomini crea più eccitamento di una donna vera”(Anna)
Che caxxata. Una sega davanti al pc crea più eccitamento di una scopata vera?? Ma per piacere!!!!
,”magari sono sposati, non sono soddisfatti e ricorrono al porno.”(Anna)
Ecco!!! Quello che da sempre diciamo: il matrimonio, ormai, per l’uomo è diventata una forma di Castità coatta. Di qui il ricorso di non pochi uomini sposati, come surrogato, al porno e al sesso a pagamento. Mogli di tutto il mondo, RIFLETTETECI!!!!!
Icarus.10(Quota) (Replica)
Beh, chi fa il galletto con una sconosciuta per strada cosa vuole aspettarsi? Ben gli sta! Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Non provo il minimo spirito di solidarietà verso chi ha questi atteggiamenti.
Peppe(Quota) (Replica)
leonardo..non penso proprio, almeno in quel caso era proprio questione che la sua eccitazione non gli corrispondeva fisicamente…e se in un rapporto diverso avrei agito in altro modo…se voglio solo sesso ludico…il sesso lo voglio eccome.
e per far piacere a damien 😛 aggiungo che ebbi anche una relazione di 3 anni con un ragazzo al quale non funzionava per nulla, ma avevamo altro da scambiare, anche se poi ovviamente alla lunga la mancanza di una cosa abbastanza fondamentale ha fatto si che la storia finisse.
Damien…scusa un attimino… non ho mai detto però che delle opinioni personali di qualcuno nn me ne frega nulla. L’ampiezza dell’attualità..come la chiami,la questione maschile o quello che vuoi…io qui rispondo ad un articolo principalmente, dove si racconta un fatto. e nel mio primo commento dissi quel che ne pensavo…sui massimi sistemi, bè..pensi di poter cambiare il mondo discutendo qui con uomini che la pensano come te?
sono convinta che la società sia fatta di persone, quindi ognuno deve cercare di fare del proprio meglio nei rapporti col prossimo, e se tutti lo facessero la società sarebbe migliore.
Le donne sono dei cloni? benissimo…allora partendo da questa tua affermazione insindacabile, che si fa? le facciamo fuori tutte? studiamo un modo per mettere il cervello di un uomo nel corpo di una donna?..no..chiedo…tanto per capire se siate arrivati a qualche conclusione, visto che mi par di capire che da molto ci state ragionando.
Marco…pianeta terra, anche se molte volte me lo chiedo pure io da dove sono arrivata, visto che ciò che mi circonda mi corrisponde poco.
A differenza di quelli che odiano chi nn è come loro però, io cerco di capire, prima me stessa, poi gli altri…le differenze molte volte sono un’aggiunta, una cosa bella che ci può appagare o donarci qualcosa.
P.S. mi sembra comunque sempre più vera l’affermazione che il problema non sta nella differenza di ormoni, di testa, di pancia, ma nella incapacità di comunicazione. imputabile ad entrambi i sessi.
lasam(Quota) (Replica)
Tralasciando tutti i discorsi su regole, eccezioni, sull’uso alternato di statistiche casarecce e generalizzanti quando si tratta del comportamento degli uomini e sull’ “io mi propongo e anche mia cuggina”, quando si parla di donne.
che avete già, a mio avviso, sviluppato sufficientemente, dirò una cosa sola (che magari avete pure già detto e m’è sfuggita eh, nel caso chiedo venia)
Lasam:
tornerò…ho la testa dura e nn faccio una difesa delle donne…solo non posso accettare che siano messe tutte sullo stesso piano.
certi livori non sono indice di un’apertura al confronto.
ecco sì, qui un po’ ti capisco, fa male sentirsi mettere sullo stesso piano di un’arrivista senza sentimenti che nella peggiore delle ipotesi pensa al “soldo” e nella migliore delle ipotesi pensa al suo valore personale per far bella figura in società.
Oh caspita, lo riconosco, si sente una punturina proprio alla bocca dello stomaco. Sarà capitato, capita e capiterà anche agli uomini quando si discorre di violenza, di stupri, di molestie, di amore per il potere etc etc etc etc.?
Non lo so, a me farebbe male. Credo che la punturina alla bocca dello stomaco mi verrebbe, soprattutto se, provando a dire “non tutti, anzi pochi, io no” mi sentissi rispondere che poco importa perchè comunque “riguarda tutto il loro genere”
“la violenza sulle donne riguarda gli uomini”
“il potere riguarda gli uomini”
non lo so, se non la sentono, hanno superato meglio del corrispettivo femminile la fase dell’I/O (partire da me e da quello che provo io per relazionarmi agli altri), se la sentono e l’hanno ignorata perchè non si puo’ provare noi quantomeno a fare uno sforzo in tal senso ?
Rita(Quota) (Replica)
la donna non e’ mai stata sottomessa. Questa e’ la vulgata femminista che racconta una bugia. la vita era piu’ dura e c’erano dei ruoli, ma non sottomissione. lo testimoniano le molte donne che hanno raggiunto il potere. (ilmarmocchio)
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Ma dai, su marmocchio, smettiamola di prenderci in giro…
Un conto è dire che le femministe raccontano un sacco di palle – e fino a qui sono d’accordo con te – e un conto è sostenere che “le donne non sono mai state sottomesse”… Ma smettiamola, per favore…
Per quanto riguarda il resto, non aggiungo altro, perché come ho già avuto modo di scrivere, siamo due mondi differenti. Tu resta pure delle tue idee: io resto delle mie.
Fabio(Quota) (Replica)
Icarus: ma quale Anna, le ho scritte io quelle cose: che ne sai te degli altri uomini? non siamo cloni, che ne sai di cosa provano a masturbarsi? c’e chi mangia la cacca.
Ci sono uomini di bell’aspetto che si vanno a masturbare nei sexyshop, e questo pure ad Amsterdam: le prostitute in vetrina, ma molti imboccano nel sexyshop per farsi una beata sega.
C’è molta varietà sessuale al mondo, ma tutto viene ridotto ad etero e omo.
Leonardo(Quota) (Replica)
Un altro dettaglio che mi sembra emergere dai commenti delle signore. Non sempre ho qualcosa da dire nello specifico delle discussioni – a meno che, come ben sa il mio amico Icarus, non mi giri la uàllera – ma nel lungo periodo e al crescere del numero di commenti vedo affiorare dei trend, per dirla in markettinghese, che mi interessano molto.
Dopo l’Eterno Solipsismo della Mente Femminile, vedo insorgere la Reductio ad Omnia Sexualia. Vale a dire:
Ma se non ve la dà una donna, o non accettate il “sesso senza amore”, per voi uomini non è forse la stessa cosa scopare con
un cane?
un altro uomo?
un vibratore?
una bistecca infilata nel termosifone?
una faraona farcita col pan grattato?
una pecora?
la guarnizione di un lavandino?
la sella di una cyclette in palestra?
una mutanda usata raccolta da un cassonetto?
In fondo, se volete sesso bestiale, tutto va bene, no? E allora di che vi lamentate?
Come al solito, certi ragionamenti rivelano molto. Soprattutto su chi li propone.
Marco Pensante(Quota) (Replica)
Gia’ un poeta del 14° sec , tal Dechampe, aveva capito che era ll’uomo a sobbarcarsi il peggio, come esempolifica in questo suo componimento :
Voi che servite donna e fanciulli
ricordatevi sempre di Giuseppe
Egli servì donna sempre triste e dolente
e custodi’ Gesu’ Cristo nella sua infanzia
a piedi trottava, col fardello sul bastone
in molti luoghi e’ raffigurato cosi’
accanto a un muletto, per far loro piacere
e non fu mai festa per lui in questo mondo
Finche’ daremo adito alle/i femministi di storpiare la storia per reclamare il saldo di un debito mai contratto, saremo sempre alla loro merce’.
L’uomo ha faticato e sofferto, altro che oppressione secolare..
Oltretutto ci sarebbe da dimostrare come avrebbero fatto i piu’ deboli ( le donne ) a sbaragliare i piu’ forti (gli uomini ), dopo millenni di oppressione. Mutazione genetica ?
Non risulta.
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Quello della bimillenaria oppressione maschile sulle donne e’ un mito. Come avrebbero fatto le donne ( piu’ deboli) a mettere sotto gli uomini ( piu’ forti), dopo secoli , in soli 40 anni ?
Non torna
ilmarmocchio(Quota) (Replica)
Anna…certo che ci si può provare…anche solo il fatto di essere qui a leggere dimostra che si bypassa quella “punturina” di cui parli.
Però non so come mai quando leggo quel che scrivono i partecipanti penso che lo dicano e lo pensino i partecipanti appunto, ad esempio Demian parla per Demian, Marco parla per Marco, Silver per Silver, Icarus per Icarus…ecc..e nn riesco proprio a pensare che invece parlino a nome “degli uomini”.
Allo stesso modo quando parlano le donne, ognuna esprime quel che vuole…e allora come non sentirsi urtate dal calderone che fa, ad esempio, Marco “pensante”, quando io, signora intervenuta, non ho MAI detto ad un uomo di metterlo in qualche altro posto se nn ha la possibilità di una donna? Perchè in effetti è una risposta che non condivido.
Come vedi dunque non si tratta solo di generalizzare per vedere la cosa in senso ampio, ma si generalizza anche mettendo le poche donne che intervengono qui sullo stesso piano…clonate e quindi sbagliate, ed è questa la cosa che di più mi innervosisce, non leggere ogni intervento come l’intervento di una persona, sia uomo o donna, e leggervi il pensiero esposto senza pregiudizi.
A proposito di Marco pensante e del suo modo di rispondere (mi chiede pure se so cucinare…e rispondo che lo so fare come chiunque abbia 2 mani e un minimo di capacità mentale e di voglia) : nessuno trova che sia la sua un’ironia pesantina?
solo per evidenziare che lo stesso Fabrizio Marchi fece notare a me che usavo un tono sbagliato, ma allora se le cose devono essere paritarie lo devono essere anche in questo.
Cercare una vera parità (che non è quella del femminismo che probabilmente ha solo cercato come poteva di uscire da un periodo in cui la donna davvero non aveva gli stessi diritti dell’uomo) non vuol dire dare addosso alle donne sempre e comunque.
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Ho letto in alcune di queste pagine delle affermazioni che la mia logica non mi permette di accettare come reali, poichè quando si dice che se fai un lavoro qualsiasi nessuna donna ti prende in considerazione…mi sento come minimo di fare certe precisazioni.
se la donna è (esempio) avvocato, magari vuole stare nel proprio target, è una scelta che credo facciano pure alcuni uomini ( sarebbero gli alfa?chiedo)..viceversa una operaia penso si senta a suo agio maggiormente con un operaio ( o spazzino, o altro) semplicemente perchè lo stile di vita è più simile. queste cose che avvengono da sempre e che hanno le loro ovvie eccezioni, non sono imputabili alle donne, ma al genere umano in generale. Diverso è se si contesta che una donna manager non calcolerà un operaio, ma lamentarsi di questo non credo sia una lotta per la parità dei generi. é una donna che evidentemente limita le sue conoscenze, le sue frequentazioni, per scelta, non perchè donna, ma perchè amante di un certo “potere”, sociale, economico e di apparenza.
Forse se per l’uomo avvocato (lo prendo solo come esempio) è più semplice innamorarsi della cameriera del bar sotto l’ufficio è solo merito di QUELL’uomo, più aperto al vero sentire e meno interessato all’apparenza (presumo però che la cameriera debba essere davvero uno schianto).
Le cose possono essere anche il contrario, dipende dalla persona.
E se una donna non sposa un disoccupato è perchè magari anche per lei lavorare lo intende come un dovere e non solo una realizzazione personale (altra affermazione letta qui da qualche parte, che nn condivido) e quindi non vuole un uomo che non senta la stessa cosa. un uomo sposa una disoccupata..perchè? a questo io donna nn posso rispondere. qualcuno vuole fare ipotesi?
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Parlavo col macellaio, che mi dice che da 10 anni nn ha più alcuna storia nè avventura, perchè si è stufato, perchè dopo un paio di uscite gli scappa la voglia, anche se a lui piace corteggiare. Si lamenta del fatto che non avendo più 20 anni non capisce a che pro fare assurdi giochetti, mentre dovrebbe essere più logico dire le cose come stanno, essere se stessi e rapportarsi in modo naturale, e nelle donne invece vede un successvo “tirarsela” che appunto lo fa desistere.
Gli ho parlato di questo sito.
lasam(Quota) (Replica)
Strider:”Sei una femmina, percio’ non parlare di cose che non conosci, tipo la sessualita’ maschile. E’ un po’ come se io venissi a spiegare a te cosa prova una donna quando raggiunge l’ orgasmo: da uomo non potro’ mai saperlo. Ecco, tu, da donna, non potrai mai conoscere, e pertanto descrivere, le pulsioni e i desideri maschili.
Ricorda: la vita di un uomo, specie se giovane, e’ un controllo continuo…”
infatti non parlo di quel che nn conosco, e sapere che davvero un uomo giovane deve continuamente controllarsi per nn (immagino) saltare addosso a ogni femmina mi fa davvero provare un pò di pietà.
per questo allora quando un uomo nn si controlla e violenta dovrebbe essere scusato? credo che il controllo di se (sessuale, dell’aggressività, e in genere di tutto il nostro essere umani) debba essere imparato, perchè per stare in una società evoluta è ovvio che bisogna controllare le proprie pulsioni più profonde, nel rispetto del prossimo. e se all’uomo è dato di dover fare un maggior controllo sessuale sulle proprie, non è colpa delle donne, ma semai della natura stessa che cosi ci ha fatti.
lasam(Quota) (Replica)
Mi fanno ridere quegli uomini che pretendono di parlare a nome di tutti gli uomini…
Comunque il macellaio di Iasam ha ragione da vendere. E sempre più uomini la pensano in questo modo.
Peppe(Quota) (Replica)
Peppe
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:Mi fanno ridere quegli uomini che pretendono di parlare a nome di tutti gli uomini…
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A me fanno ridere quelli come te.
Strider(Quota) (Replica)