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Medicina di genere perché uomini e donne sono differenti e meritano differenti attenzioni: Sarebbe meglio però parlare di medicina di “sesso” perchè il sesso è un concetto biologico, il “genere” no; lo sanno bene i transessuali, o come si usa dire transgender. Ma a prescindere da questo, belle parole, ma parole banali. La medicina tratta da sempre ogni male in modo differente e alcune malattie (e relative cure) sono applicabili solo ad uno specifico sesso. Ed anche le malattie “comuni” vengono curate con terapie differenziate a seconda non solo del sesso, ma anche dell’età e del quadro fisiologico generale. In altri termini già da tempo si tratta ciascun paziente come individuo particolare.
Ma allora cosa mai vorranno dire quindi con questa medicina di genere? Sembra infatti che tale definizione neutra ed inclusiva (anche se superflua) poi si traduca in un interesse speciale per le sole donne. Ma ovviamente sto malignando. Ovvio.
Il 22 Aprile 2016 appena trascorso è stato (suono di trombe) la “Giornata nazionale dedicata alla salute della donna”. Eh sì perché evidentemente le donne sono in pericolo di vita.
Così recita il Manifesto dell’evento patrocinato dal Ministero della Salute (di genere?):
Una società moderna, evoluta ed equa è consapevole del ruolo protagonista della donna nel contesto sociale, nel lavoro, nella cultura e nella sua capacità di accoglienza del bisogno
Cosa c’entra con la salute? Sembra più retorica femminista. Mi sbaglio sicuramente; infatti il documento recita diverse direttrici che vanno dalla tutela e la promozione della salute sessuale e riproduttiva all’alimentazione, all’accesso a efficienti strumenti per la prevenzione dei tumori femminili, fino alla salute mentale della donna, alla prevenzione, l’individuazione e il contrasto della violenza sulle donne, e alle strategie per favorire l’invecchiamento sano ed attivo dell’universo femminile.
Lodevoli intenti intesi a tutelare la salute di un genere; non so se esistano iniziative analoghe per l’altro genere. Interessante poi il concetto di universo femminile. Siamo all’astrofisica. Indicativo poi il richiamo alla violenza sulle donne, giustamente non inquadrato come tema di criminalità ma come tema di salute; sappiamo tutti che la violenza degli uomini è la prima causa di morte delle donne.
Commenta la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin:
L’idea che noi lanciamo è “sei un essere speciale, prenditi cura di te!”
Non è ben chiaro cosa significhi “essere speciale”, forse di altra specie? Comunque le donne si prendono cura fin troppo di sè. Due terzi del personale impiegato nel sistema sanitario sono donne, e gran parte della spesa pubblica del SSN è riservata alla donne. In Gran Bretagna (e non vedo perché in Italia dovrebbe essere differente) oltre il 65% della spesa pubblica per la salute è fruita dalle donne. Le donne ci tengono e come alla propria salute e lo sanno bene anche le multinazionali della salute che sponsorizzano gli eventi di “medicina di genere”.
Ed aggiunge la Lorenzin:
le donne vivono più a lungo, ma vivono male gli ultimi anni della propria vita, a causa di un carico di cura che si sono assunte durante tutto l’arco della propria esistenza
Eh già. Le donne vivono più a lungo è per questo che loro e non gli uomini meritano particolare attenzione. Poverette, vivono male gli ultimi anni della propria vita; e devono campare con quei quattro soldi delle reversibilità proveniente dai contributi pensionistici maschili (aggiungo io). Beati loro, gli uomini, predestinati al riposo eterno. Per loro niente Paradiso però; semmai il Girone degli Oziosi o al meglio il Purgatorio. Il loro ozio è l’origine del carico di cure che grava sulle spalle curve delle vecchiette.
Chiosa quindi con la seguente rivelazione:
i dati statistici, le nuove scoperte scientifiche ci dicono che siamo diverse biologicamente
Già, ce lo deve dire la scienza che siamo diversi. Questa diversità che appare e scompare a seconda dei casi…
Attendo il giorno in cui un ministro della salute si pronunci così:
gli uomini vivono di meno a causa di un carico di lavoro che si sono assunti durante tutto l’arco della propria esistenza
Attendo fiducioso.
Fonte: Il REIETTO
10 Commenti
“LA DIALISI DEV’ESSERE DI GENERE”
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Luigi Corvaglia,
Cosa che mi tocca da vicino… si vede che,se andrò in dialisi, meglio se cambio sesso
mauro recher(Quota) (Replica)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/30/bimbo-di-un-mese-circonciso-in-casa-a-torino-muore-in-ospedale/2780004/
Alessandro(Quota) (Replica)
“La laurea non serve, ho scelto di fare la cavia umana: guadagno 800 euro in 3 giorni”: la scelta dei giovani senza lavoro
Nella ricerca e nella sperimentazione di nuovi farmaci il 75% delle cavie umane è di sesso maschile. La stessa proporzione viene riportata anche da altre fonti (In Svizzera per testare farmaci. Cavie umane per 1000 franchi).
La motivazione prevalente è, manco a dirlo, di tipo economico (disoccupazione, precariato, etc. …).
Per il Fatto Quotidiano però si tratta di “pregiudizio di genere” … o.O
Pregiudizio di genere anche nella ricerca: farmaci testati sempre sugli uomini
…..
Il post su FB
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Il rischio – assunto per scelta o costrizione, non importa – cmq rovesciato in privilegio. Immancabile.
.
(P.S.Luigi: grazie per l’info sui link)
Rino DV(Quota) (Replica)
Mi prende raramente l’influenza, ancor meno il raffreddore. Quando succede però i sintomi (febbre, tosse, etc…) sono molto violenti. Ma li affronto stoicamente. Mi ammuccio (se posso) e aspetto che passi.
Sarò mica una donna?
La differenza tra uomini e donne nel ricordo del dolore
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Ancora una volta oltre il pensabile.
Figlio bravo=> padre paghi la ex
.
Ne deduco che i padri degli “asini” dovrebbero viceversa avere un assegno dalla ex.
Ne deduco…
Rino DV(Quota) (Replica)
————
Dici bene: oltre il pensabile.
Anche se tale fatto non mi (ci) stupisce minimamente.
Sandro(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2019/01/17/gillette-il-meglio-di-un-uomo/
mauro recher(Quota) (Replica)
Ammazza la figlia…
Depressione post partum
.
La depressione post qualcosa, per i maschi non c’è mai…
Rino DV(Quota) (Replica)