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http://www.youtube.com/watch?v=bgrhJJ273rc
La linea politica, la strategia e gli orizzonti filosofici e valoriali del Movimento degli Uomini Beta si evincono dal Manifesto ("Il Movimento") e dai "Principi", pubblicati entrambi sulla homepage del sito, nonché dagli scritti pubblicati negli spazi riservati agli “editoriali” e agli “articoli”.
Lo spazio dei commenti è libero ed è stato creato per dare a tutti/e (indipendentemente dalla loro collocazione nei confronti del Movimento) l’opportunità di esprimere la propria opinione, purché nel rispetto delle regole della civile convivenza, delle altrui opinioni e dello Statuto del Movimento.
Conseguentemente, i commenti ivi pubblicati non sono in alcun modo riconducibili al Movimento degli Uomini Beta, ma esprimono solo ed esclusivamente posizioni individuali.
FAQ è l'acronimo di Frequently Asked Questions. Sono, letteralmente, le "domande poste frequentemente". Nel nostro caso sarebbe ...
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La QM non può essere di Destra
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Morti sul lavoro: il 3% sono donne…
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Prima indagine sulla violenza delle donne sugli uomini in Italia
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Cos’è la violenza domestica
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144 Commenti
Negli anni ’70 le femministe condannavano il matrimonio, considerato una prigione per le donne. Un’evidente esagerazione, come spesso accade loro quando prendono la parola. Oggi, in ogni caso, il matrimonio, se non è una prigione per l’uomo, è sicuramente una trappola. Certo la trappola può scattare oppure no, ma sempre di trappola si tratta. Uomo avvertito…
oggi il matrimonio e’ sicuramente una trappola per l’uomo per 3 motivi
– legislazione assurda
– irresponsabilita’ dei magistrati
– atteggiamento femminile
i primi 2 fattori sono disastrosi, in quanto colpiscono sia sul piano emozionale sia su quello economico.
il 3 e’ il fattore scatenante dei primi 2.
Oggi non sposarsi e’ una vaccinazione contro i guai.
Inoltre , a che serve il matrimonio ? Che garanzie da ?
Nulla, solo rischi.
A che pro avventurarsi in una situazione con un rapporto danno beneficio astronomicamente alto ?
http://ilblogdilameduck.blogspot.com/2010/03/uomini-beta-e-uomini-con-il-raggio.html
(…)
Io credo che il matrimonio conservi ancora un pò di senso per due ragioni: la prima è che, se si desidera la maternità/paternità, allevare dei figli in coppia è sicuramente più agevole che farlo singolarmente; la seconda è che, nell’Italia cattolico/tradizionalista-femminista, perchè ideologicamente l’Italia è questo, se vuoi avere una vita sessuale regolare, senza ricorrere al sesso mercenario, non ci sono molte alternative al matrimonio. Si potrebbe aggiungere che tutto ciò è possibile anche attraverso la convivenza, ma siccome l’Italia è ciò che su ho esposto, questa soluzione trova pochi sostenitori, a meno che, come ricercato anche dalla sinistra, non si trasformi in una sorta di “matrimonio laico”, cosa che io non approvo.
Per il resto sono d’accordo con te. Il matrimonio oggigiorno è un cattivo “investimento” per l’uomo. Il matrimonio lo si contrae in giovane età, quando ancora ci si lascia cullare da paroloni come l’amore. Appartiene all'”epoca romantica” della vita. Poi subentra il disincanto e s’incomincia a calcolare con attenzione i pro e i contro e allora si arriva alla conclusione che forse è meglio perdere qualcosa piuttosto che rischiare di perdere tutto.
Rimane il fatto che anche la scelta della “singletudine” non è semplice per una serie di ragioni. Insomma sembra proprio che si rimanga sempre in perdita, rimanendo tali leggi e relazioni tra i generi.
Si vede che Galatea ha fatto da passaparola. Non hanno capito che è un modo di dare risalto al sito e pubblicizzarlo. Questo volta, comunque, eviterò di polemizzare con chi crede che questo sia un circolo di frustrati del sesso. Che tristezza, questa qui si presenta addirittura come una psicologa. E’ proprio vero che oramai le lauree finiscono per regalarle
P.s.: da notare come la signorina Galatea, nonostante abbia ricevuto in questo sito, al contrario di quanto accadde nel suo blog, un’accoglienza rispettosa, continui con le solite accuse nei confronti dei partecipanti al sito Uomini Beta: e’ proprio vero che c’è chi è proprio irrecuperabile
Ràgaz, mettetevelo in testa: non si può vincere.
Se il tuo vocabolario ha 100 parole, sei un decerebrato.
Se il tuo vocabolario ha 1000 parole, cosa ti credi? Di conquistare le Lolite della terra col tuo meraviglioso cervello?
Se parli poco, sei una palla.
Se parli molto, non è quello che conta.
Se parli di cose banali, sei banale.
Se parli di cose intelligenti, ué, intellettuale, guarda che per me non sono intelligenti. E cos’è intelligente lo stabilisco Io Donna.
Non importa chi sei, non importa cosa dici. Loro non te la danno, gné gné gné. Ed è per questo che sei sfigato.
Perché ovviamente la sola differenza fra gli Uomini Veri e gli Sfigati sta nel fatto che non te la danno.
Shaming Tactics: Tu parli così perché nessuna ti si fila. Risposta: 1) Tu che ne sai di chi mi si fila? 2) E anche se fosse? Non ti sto forse ponendo un problema? Tu cosa rispondi a questo problema?
Ma no, loro sanno cosa siamo meglio di noi.
Pillola Rossa, lezione n° 6: Parlare di cose più o meno importanti, più o meno bene, avere letto molti libri, il rispetto, l’educazione, la gentilezza, la buona conversazione, non significano nulla.
Conta solo il Raggio Traente.
Ma il Raggio Traente si può anche costruire. Funzionerà una volta su dieci. Pazienza. Basterà applicarlo sui grandi numeri. E lontano dal Circolo dei Puri, i grandi numeri sono dappertutto.
Il matrimonio??? Quando ero piccolo, ragazzino, non appena vedevo una coppia che si baciava, che si abbracciava e che infine si sposava…il mio cuore si riempiva di gioia, pensavo all’ amore eterno, al bene reciproco. Poi i miei sogni si infransero di fronte alla realtà crudele del Femminismo. Fu quella quella disonesta femminista della mia professoressa di Italiano e Latino(al primo anno di liceo) che frantumò questi miei ideali di amore e pace, indottrinandoci con quel lurido e schifoso libraccio intotolato “Casa di Bambole” scritto da quel maschietto pentito e zerbino di Henrik Ibsen(nel fine ottocento). La cretina della prof ce li faceva leggere e recitare ad alta voce i dialoghi tra la “divina” Nora e il “cattivo” marito Torvald Helmer. E come gongolava la cretinetta di questa pseudo-insegnante nella lettura della drammatica scena finale in cui la sadica e insensibile Nora liquidava e dava l’addio per sempre all’ ignaro e disperato marito che invece la implorava a ripensarci su questa sua scelta così spietata. Quale era la “colpa” del marito Torvald?? Era quella di vivere in una società patriarcale, tipica dell’ epoca,in cui le donne pur se escluse da determinati settori della vita pubblica(e questo era profondamente sbagliato) venivano iperprotette ed esentate quindi da responsabilità e pericoli(“prima le donne e i bambini” non è femminista, ma patriarcale). Insomma, una concezione sbagliata di intendere il rapporto uomini/donne, ma che era consuetudine sociale a quei tempi, e non era quindi per colpa dei maschi dell’epoca, nè tanto meno veniva percepita come sofferenza dalle donne dell’epoca. Questa era la “grande, terribile colpa” di Torvald. Trattava la moglie Nora da “bambola”. Cioè la iperproteggeva. Il povero Torvald quindi fu la vittima sacrificale decisa dall’ Inquisizione Femminista, nell’ espiare, quindi, una pena per una “colpa” che non era colpa vera, perchè semplicemente aveva seguito una usanza che era prassi nella società dell’epoca(sbagliata secondo i canoni di oggi, ma non secondo i canoni di allora, e comunque di certo non non cattiva o crudele): tenere la moglie lontana dalle azioni che richiedevano responsabilità e rischio. Sorda e insensibile di fronte alle suppliche e alle richieste di perdono(di che, poi?) del marito, la cattiva e insensibile Nora lo abbandona a se stesso nello strazio del suo pianto e dolore. Fu così che il mio sogno all’ Amore Eterno si infranse.
E’ esattamente ciò che vediamo tutt’ oggi, quando le donne lasciano, al minimo pretesto i loro mariti, incuranti e insensibili all’ atroce strazio interiore e psicologico che provoca una rottura di un rapporto durato anni e anni. Il Femminsimo ha scambiato l’amore eterno tra uomo e donna con una forma di “scahiavitù” cui la donna è tenuta a “liberarsi” , cioè liberarsi dall’ “oppressione del marito”, eccetto che del suo portafogli e conto in banca..s’ intende.
E così, ci ritroviamo in una società occidentale distrutta con milioni di “zoombie” cioè i padri separati, di depressioni, suicidi maschili e di tanto in tanto, di stragi familiari innescate dalla disperazione in cui versano questi disperati. Oggi, è assurdo, che un uomo occidentale si sposi. E’ un suicidio.
La velenosa conseguenza di una società femminista in cui le tante Galatee di turno (coadiuvate dai “cagnolini” zerbini maschietti al loro guinzaglio) la fanno da padrone.
La Sinistra che significa difesa degli oppressi, dei deboli, delle persone sofferenti è stata sostituita in Occidente da una falsa “sinistra” che basa sullo scontro tra i due sessi e sul risentimento e sul vittimismo femminista e antimaschile la sua linea di azione sociale e politica. E la Destra, sempre in Occidente, non è da meno.
Sto scrivendo un articolo per il mio blog in cui dimostro che il Femminismo non è Sinistra.Ma, semplicemente, cattiveria umana.
Ragazzi, per favore, non ci mettiamo a fare il conflitto a distanza con Galatea e i suoi amici…
Del resto è proprio questo incaponirsi contro di noi, questo tornare e ritornare sull’argomento che testimonia la bontà del lavoro che stiamo facendo.
Mi sembra evidente.
E’ sconcertante assistere a quanto disprezzo ci possa essere nei nostri confronti nonostante, come diceva giustamente Alessandro, la stessa Galatea sia stata trattata in questa sede con il massimo del rispetto e sia stata anche sollecitata dal sottoscritto a tornare per esprimere serenamente la propria opinione. Cosa che ha potuto fare serenamente, interloquendo altrettanto serenamente con molti utenti del blog.
Ho letto sia il suo commento sia gli altri post su quel blog e non si discostano dal solito repertorio di pessimo sarcasmo, meschinerie e beceri insulti che sono soliti vomitare addosso a chi non la pensa come loro: “sfigati”, “non ve la danno”, “siete vecchi”, “non avete il raggio traente” e altre menate del genere.
Proprio non riescono ad andare oltre tutto questo pattume. Evidentemente non riescono a concepire che si possa comunicare in altro modo.
Il tutto mi soprende un pochino, devo essere sincero. Anzi, diciamo pure che sono abbastanza deluso da Galatea. Avevo pensato (sinceramente) che la sua decisione di intevenire sul sito degli Uomini beta fosse in qualche modo animata dalla volontà di uscire dagli insulti (unilaterali) e di aprire comunque un confronto serio e ragionato. Cosa che avremmo accolto con soddisfazione.
Evidentemente mi ero sbagliato. E va bè, andiamo avanti, troveremo altri interlocutori sulla nostra strada e anche ben altri avversari, statene certi.
Tre soli messaggi per Galatea e i suoi amici, solo per la necessaria chiarezza, sia chiaro.
Il fondatore del Movimento degli Uomini Beta è il sottoscritto e non Paolo Barnard, della cui collaborazione siamo onorati.
La seconda cosa è che se volete capire realmente quali sono le nostre posizioni dovete far riferimento agli articoli sul sito e non ai commenti nel blog.
Il blog è assolutamente libero, tutti possono esprimere la loro opinione e quindi non può essere considerato, per questa ovvia ragione, espressione della linea, dei valori fondanti e della strategia del Movimento.
Terza ed ultima. Il Movimento degli Uomini Beta non ha legami di nessun genere con Massimo Fini (pur ritenendolo un intellettuale di rango), nè di natura personale, nè tanto meno (e soprattutto) di natura politica). Basterebbe insultare di meno e leggere con più attenzione gli articoli sul sito (e in particolare quello dal titolo “Destra e sinistra” sulla homepage a firma del sottoscritto) per capire quale sia la distanza fra il suo Movimento e il nostro.
Fini vuole superare i concetti di destra e di sinistra. Noi, che siamo dichiaratamente di sinistra, riteniamo che ciò sia impossibile oltre che fuorviante.
Fabrizio Marchi
Alessandro, l’unica cosa che sai dire, a commento di qualcuna che ha espresso le sue idee, è sostenere che “le lauree vengono regalate”? Carino, da parte tua.
Sono i ministeri che vengono regalati di questi tempi. Le lauree si ottengono a suon di studio ed esami, non di pompini. Vale per i maschi e per le femmine.
Ti do atto che irridere gli psicologi è malcostume abituale in Italia. Più un paese ha bisogno di aiuto psicologico e maggiormente ne ha paura.
Ecco, caro Fabrizio Marchi, fondatore degli Uomini Beta, non insultare è anche non mettere in dubbio la professionalità degli altri. Cosa che io nei vostri confronti non mi permetterei mai di fare. Vi posso pensare degli sfigatelli ma non dei beneficiari di lauree regalate perchè so quanta fatica costano gli studi.
Comunque, giusto per sdrammatizzare. Dicono che noi donne siamo chiacchierone ed abbiamo l’area del linguaggio più sviluppata di quella degli uomini. Madonna, mi sono slogata il dito medio (non pensate male, non è rivolto a voi) a scrollare le vostre pagine di commenti! Ma quanto chiacchierate! 😉 E’ primavera, c’è il sole, è pieno di figa che fa jogging. Che cavolo ci fate a titillarvi le tastiere a vicenda?
Grazie per l’ospitalità.
(con ironia, è ovvio) 😉
Ed io perchè ho lasciato “l’onore” di parlare con galatea agli altri?
Vabbè…capitolo chiuso.
Ragazzi, guardate che Fini c’ha perfettamente ragione, le “donne sono (davvero) una razza nemica.”
Devono “cagare” un figlio?
E allora devono “fargli spazio”. (inutile dire tra chi, inutile dire come)
Cosa pensate che signifi la collana di teschi umani intorno al collo della dea Kali o i riti sacrificali del matriarcato di cui parla bachofen/Neumann?
Le religioni hanno, e da millenni, colto l’aspetto del femminile che gli uomini occidentali, instupiditi dalla civilizzazione (che è fondamentalmente una gabbia senza sbarre, ed è noto che il cevello dell’animale “addomesticato” si riduce rispetto a quello libero) non sono riusciti più a vedere, e che hanno liquidato come….misoginia.
Certo, la misoginia esiste, ma va distinta, tra quella di basso rango, e quella …. illuminata.
C’e’ un abisso.
Animus
Lameduck
>Ti do atto che irridere gli psicologi è malcostume abituale in Italia. Più un paese ha bisogno di aiuto psicologico e maggiormente ne ha paura
Guarda Lameduck, che il primio che dice che le facoltà di psicologia andrebbero chiuse, e gli/le “aspiranti” (doppio senso non intenzionale…giuro! :-)) ) psicologi mandati a fare qualcos’altro…è Galimberti.
Un’altro che ha paura degli psicologi?
“Perché ovviamente la sola differenza fra gli Uomini Veri e gli Sfigati sta nel fatto che non te la danno.”(Marco)
Ma una come questa,che fa questi discorsi di bassa lega da bar della Padania, quale esempio può dare ai suoi alunni(qualcuno qui mi ha detto che è insegnante)?? Cosa insegna loro??? Anche tra i suoi alunni fa classificazioni tra “belli fighi” e “brutti sfigati”?? E se questi ultimi leggessero il suo blog che opinione si farebbero della loro prof?? Non è che lei si guarda Donna Moderna per gustare le foto di atleti nudi in posa?? Questi, mi sa, sono i “veri uomini” per lei. Contrariamente a quei tanti sfigati cui “nessuna donna la dà”. Schernire e offendere le persone sole e sofferenti(cioè, appunto gli sfigati), questo sarebbero gli “idealismi” di queste tizie femministe. Ma non sanno le galatee e le lameduck che esistono anche donne sfigate(oh meglio, “scazzate”) vuoi perchè grassottelle, vuoi perchè brutte, vuoi perchè povere e “stracciacule”..cui nessun uomo dà loro il pene?? Loro e le altre femmine come loro ragionano esattamente come quei maschietti bavosi e zerbini che degustano i calendari delle Veline, considerate, loro sì, come “vere donne”.
Loro partono dall’ insano e ingiustificato presupposto che colui che si occupa di QM, sia necessariamente e automaticamente una persona sola e quindi frustrata e sofferente. Tipico di chi non ha argomentazioni da opporre(Tant’è che lei si mette a fare anche il controllo dell’ ortografia dei nostri interventi, sicchè in caso di un nostro presunto errore ortografico, crede di essere dalla parte della ragione nei discorsi che stiamo facendo). Ma anche se fosse così-e non è così- perchè offendere e schernire?? Da quando in qua le persone sole e frustrate devono essere derise e offese??
@Fabrizio: io apprezzo la tua diplomazia e la tua grande pazienza. Ma io non riesco ad essere diplomatico con persone prive dì cuore e fondamentalmente ignoranti(anche se hanno la laurea) . Tuttavia questo è il tuo spazio, e soprattutto è un luogo in cui vi l’embrione di un progetto serio e importante, ragion per cui rispetterò la tua giusta e sacrosanta richiesta di non rispondere alle provocazioni di altre persone, e quindi qualora queste persone dovessero ritornare a farsi vive qui(come da te auspicato), mi asterrò da ogni polemica. Promesso.
“mettere in dubbio la professionalità degli altri. Cosa che io nei vostri confronti non mi permetterei mai di fare. Vi posso pensare degli sfigatelli ma non dei beneficiari di lauree regalate perchè so quanta fatica costano gli studi.”
Quindi sfigatello e/o segaiolo si può dire,ma guai a mettere in dubbio la professionalità altrui.
Ma la “gente” ci è o ci fa….
Cara Lameduck, cerchiamo di essere intellettualmente onesti e di non fare i furbi…
Io non ho insultato proprio nessuno/a né tanto meno messo in discussione la professionalità di chicchessia, a differenza di quanto fai tu che continui con questa litania scontata degli “sfigatelli”…
Ma è possibile che non sappiate dire altro? E’ un disco rotto…
Non so a chi ti riferisca quando parli di lauree comprate o regalate, presumo ad Alessandro, non certo al sottoscritto. Non so neanche di cosa tu stia parlando, forse di un commento sul tuo/vostro blog. In questo caso sarà lui stesso a risponderti, se lo riterrà opportuno.
E’ bene a questo punto precisare una cosa. Il sottoscritto è responsabile per tutto ciò che viene pubblicato sul sito (articoli, editoriali, video ecc.) ma non dei commenti sul blog. Quest’ultimo, a differenza del sito che funziona come un vero e proprio magazine (quindi con una sua linea editoriale e politica), è assolutamente libero e ciascuno può esprimere la propria opinione in libertà. Eccezion fatta per quegli atteggiamenti palesemente offensivi nei confronti di altri, lesivi della dignità altrui oppure inneggianti al razzismo, alla xenofobia e a qualsiasi forma di discriminazione, sia essa di razza, di classe, di genere o di appartenenza religiosa.
Ciò detto, ti invito a riflettere su una semplicissima cosa. Prova a pensare se qualcuno su questo sito ti/vi avesse dato delle “troie” per ogni volta che voi ci avete dato degli “sfigati” o dei “segaioli”. Oppure, al contrario, se il sottoscritto fosse andato sul sito di Galatea a darle della “sfigata”. Cosa sarebbe successo? Quale sarebbe stata la tua/vostra reazione?
Molto probabilmente qualcuna/o avrebbe anche avuto l’ardire di denunciarci per sessismo, razzismo o apologia di chissà cosa…
Quindi, ragazze e ragazzi miei, cerchiamo di mantenere tutti/e la calma e soprattutto di essere seri.
Questo è e vuole continuare ad essere un luogo di discussione, elaborazione e civile confronto. Chi non è interessato a questo non è certo obbligato a venire qui. Dal momento peraltro che avete i vostri siti per esprimervi e comunicare come meglio credete. Non avete certo bisogno di venire qui.
Ancora una volta ci avete tirato in ballo e siete venuti/e su questo sito ad insultare. Con tutta la buona volontà non riesco a comprendere la ragione di tanto incaponimento. Mi viene da pensare al fatto che, dietro agli insulti, in realtà si mal celi una curiosità e un interesse nei confronti di questo nascente Movimento. Se così fosse, provate ad interloquire con lucidità, equilibrio ed intelligenza.
Potrete constatare che le risposte saranno all’altezza dei vostri quesiti e/o riflessioni. E soprattutto rispettose. Un rispetto che, se siete onesti/e, per lo meno fino ad ora e nei nostri confronti, non vi ha caratterizzato.
Fabrizio Marchi
“Ti do atto che irridere gli psicologi è malcostume abituale in Italia. Più un paese ha bisogno di aiuto psicologico e maggiormente ne ha paura.”(Lameduk)
Sì, però per fare consulenze psicologiche, bisogna essere in possesso di almeno 3 requisiti:
1)Laurea in psicologia o in medicina
2) Abilitazione, dopo un corso di alcuni anni, al ruolo di Psicoterapeuta.
3) Essere in stretto contatto, cioè dal vivo,con il paziente, cioè con la persona cui si vuole analizzare e curare la psiche(e non certo quindi, leggendo un paio di post o articoli su internet)
Tu e il Galateo, siete in possesso di questi tre requisiti? No, di certo.
E poi, anche se fossimo, come dite voi, degli “sfigati”(cioè persone sole e respinte dalle donne), perchè tutto questo accanimento contro di noi?? Da quando in qua uno psicologo disprezza e deride chi ha problemi, come invece state facendo voi???
E inoltre cosa c’entra il nostro presunto stato psicologico e il nostro presunto essere “sfigati” con la tragica evidenza della terribile situazione dei papà separati, oppure con l’ingiustizia della disparità di età di pensionamento nonostante gli uomini campino 7 anni in meno alle donne, e tante altre “discriminazioni positive”???
Siete a corto di argomentazioni, per questo insinuate sulla nostra vita privata. Non c’è comportamento più meschino.
“Ma quanto chiacchierate! 😉 E’ primavera, c’è il sole, è pieno di figa che fa jogging. Che cavolo ci fate a titillarvi le tastiere a vicenda?”(Lameduk)
Perchè non pensiamo solo alla Figa 😉 Tu e Galatea, invece, anzichè pensare a noi, perchè non andate a fare la corte ai Gabriel Garko e ai vari atleti nudi??..loro sì che sono “veri uomini” perchè, appunto, “fighi” e non “sfigati” come noi!!!
@ Animus
Galimberti. Embé? Ci sono premi Nobel che sostengono che l’AIDS non esiste. E allora? Opinioni. Certo, per come viene insegnata e praticata la psicologia in Italia un po’ di verità c’è però da qui ad eliminarla ce ne corre.
@ Icarus
Guarda che non è questione di essere brutte o grassottelle, quindi non si cucca. Non credo che tutte le vostre mamme fossero delle Moniche Bellucci, eppure siete venuti al mondo.
Conosco ragazze di quel tipo, le famose cozze di cui parli, che cuccano alla grande e donne strafighe disperatamente sole. Ci sono uomini bellissimi ma dico proprio bellissimi e atletici che non fanno un franco e brutti e grassi con gli occhiali che ne hanno una diversa tutte le sere. La fissazione sull’estetica è soprattutto maschile ma ti assicuro che ci sono eserciti di uomini che riescono ad amare donne normali, lontane mille anni luce dallo stereotipo della fotomodella.
Essere sfigati/sfigate è un atteggiamento, un modo di essere, belli o brutti che si possa essere. Spesso lo si è perchè ci si parla troppo addosso. La gente si rompe le palle di ascoltare quanto sei solo e triste e disperato. Per la depressione esistono ottime pastiglie, per il resto bisogna uscire di casa a calci in culo e darsi da fare, stare con gli altri, confrontarsi sul campo della vita reale. E soprattutto lasciar agire le emozioni, non solo quella maledetta razionalità.
Essere sfigati non è una colpa, è un dato di fatto. Però non si può generalizzare e parlare di “razza” (sarebbe più corretto dire genere) quando si hanno dei problemi personali con l’altro sesso.
@ Fabrizio
Eccoti sulla difensiva. Io mi sono rivolta ad Alessandro, non a te, riguardo alla questione del mettere in dubbio la professionalità degli altri, visto che mi ha tirato in ballo 20.000 righe sopra in un commento.
Ora, visto che mi stai dicendo tra le righe che i miei interventi non sono graditi, figurati, non ci dormirò stanotte e vedrò di non disturbare più te e ituoi amichetti, ti ripeto che io non sono venuta qui ad insultare ma un tuo sodale, tale Alessandro, ha scritto, commentando un mio pezzo linkato da Silver: ” Che tristezza, questa qui si presenta addirittura come una psicologa. E’ proprio vero che oramai le lauree finiscono per regalarle”.
Ecco, questo secondo me è un modo abbastanza infantile per chiudere il discorso, mettendo in dubbio la professionalità degli altri. Le lauree non si regalano, si ottengono a forza di studio e fatica. Qualunque laurea, anche quella in psicologia.
E’ infantile, se permetti e concludo, anche dire “noi non vi insultiamo, siete voi che ci insultate, gné gné.”
Un carissimo saluto
“per il resto bisogna uscire di casa a calci in culo e darsi da fare, stare con gli altri, confrontarsi sul campo della vita reale.”(Lameduk)
Sono d’accordo con te. Ma siete voi che parlate a forza di “sfigati” e per forza ci state etichettando così(ignorando che anche di donne sole non per loro scelta, ve ne sono tantissime). Che ne sapete tu e Galata della nostra vita privata, sessuale e sentimentale??Come vi permettete di insinuarne?? E anche se fosse come dite voi, perchè anzichè soffermarvi su questo nostro presunto stato, non rispondete, con valide argometazioni, a ciò che noi stiamo denunciando, cioè la tragica situazione dei apdri separati, e atuute le altre “discriminazioni positive” a favore delle donne??
Icarus,
mi dispiace ma qui non si va oltre alla risposta gnégné e mi dispiace perchè penso che abbiate tutti più di 15 anni.
Allora, secondo il tuo ragionamento, Sigmund Freud non avrebbe potuto scrivere i suoi libri se non descrivendo unicamente casi clinici da lui curati.
Uhm, esiste la Psicologia Sociale, che analizza comportamenti collettivi. Che facciamo, mettiamo sotto analisi personale un milioncino di persone e poi ne traiamo le conseguenze sul piano generale?
Ma perchè volete parlare di cose che non conoscete?
Io ho fatto perfino l’analisi personale di quattro anni e mezzo, che cosa ne sai che non ho le qualifiche? Mi conosci di persona?
E perchè tiri in ballo Galatea? Per il vizio di generalizzare. Sono arrivate due ragazze qui e andate in panico. Tranquilli, rilassatevi, non vi facciamo nulla.
Comunque seguirò volentieri il tuo consiglio, mi andrò a rifare gli occhi e il resto in palestra con qualche arrapante addominale a tartaruga. Ignorante, poco istruito magari, ma sicuramente meno contaminato dall’intellettualismo. Sono stata anch’io un intellettuale, in gioventù, ma sono riuscita a smettere.
E’ qui che ti volevo cara Lameduck: la mia è ironia offensiva, invece la tua è ironia sottile, dolce, non offensiva. Siamo alle solite: due pesi e due misure.
La mia era chiaramente una battuta pesante, che mai mi sarei permesso di fare se tu non avessi proposto la tua d’ironia, che io posso considerare allo stesso modo di cattivo gusto. Chi d’ironia ferisce, d’ironia perisce.
Comunque io rispetto la categoria degli psicologi. non mi pare di aver scritto niente contro di loro. Non sono certo tra coloro che generalizzano e bocciano una categoria per partito preso.
Ho già replicato abbastanza alla tua amica Galatea che aveva espresso sui membri di questo sito le tue stesse considerazioni. Puoi chiedere informazioni a lei, anche se dubito che ne abbia fatto tesoro.
Per quanto riguarda il volume dei commenti qui, bè niente a che vedere con quello che tu hai prodotto nel tuo blog: praticamente hai scritto su ogni cosa presente sulla faccia della terra. Questa però non vuole essere una canzonatura: non mi ritrovo in molto di ciò che hai scritto, ma trovo anche degli spunti interessanti. Ecco, sottolinea queste mie ultime frasi: la prossima volta tu e la tua amica Galatea fatene uso e farete più bella figura.
Per quanto riguarda il tuo consiglio, l’accetto, adesso mi faccio un giretto e vedo un pò. Però, anche io ti do il medesimo consiglio o anche tu sei quei a titillare la tastiera, sfigata tra gli sfigati :-)?
Con sincera simpatia. Saluti.
“Conosco ragazze di quel tipo, le famose cozze di cui parli, che cuccano alla grande e donne strafighe disperatamente sole. Ci sono uomini bellissimi ma dico proprio bellissimi e atletici che non fanno un franco e brutti e grassi con gli occhiali che ne hanno una diversa tutte le sere. La fissazione sull’estetica è soprattutto maschile ma ti assicuro che ci sono eserciti di uomini che riescono ad amare donne normali, lontane mille anni luce dallo stereotipo della fotomodella.”
____________________
1- Le cozze “cuccano” (termine che non mi appartiene, essendo del Centro Italia, ma va beh…) soprattutto nella fantasia… Certo, c’è anche da dire che una femmina, anche se cozza, riesce a farsi una scopata molto più facilmente di un uomo brutto. Questo per tutta una serie di motivi ben elencati sul sito (ed altrove).
2- I brutti, grassi e con gli occhiali possono averne una diversa ogni sera solo se pagano. Ergo, o hanno il portafoglio pieno o non scopano. Tutto il resto è fuffa femminil/femminista.
3- Gli uomini bellissimi e atletici solitamente rimorchiano alla grande. Certe vaginate valle a raccontare a qualche ragazzino di dodici anni.
4- Quella dell’estetica è una “fissazione maschile” quanto lo è quella femminile per il “portafoglio pieno”.
Amen!
Lameduck
“Essere sfigati/sfigate è un atteggiamento, un modo di essere, belli o brutti che si possa essere.”
E tu saresti laureata in psicologia?
Cazzarola… ma lo sai che in certi atteggiamenti di tizio, caio, sempronio o pinco pallino (=maschi e femmine), incide moltissimo l’aspetto fisico?
Ma che vai cianciando?
_________
Lameduck
“Ecco, questo secondo me è un modo abbastanza infantile per chiudere il discorso, mettendo in dubbio la professionalità degli altri.”
Infantili sono i tuoi discorsi, da tipica femminuccia, superficiale e misandrica, del XXI secolo.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=31840718
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=10146973
Cara Lameduck/Galatea, non è affatto vero che i tuoi interventi non sono graditi. Come al solito pretendi di interpretare i sentimenti degli altri pro domo tua. Come sai bene, quando vieni a ragionare in modo serio ed equilibrato (come peraltro già accaduto) il tuo contributo è assolutamente ben accetto. Certo che se poi sul tuo blog, sul nostro (o su quelli dove intervieni) continui a denigrarci e a farci vomitare insulti dai tuoi amici, non puoi pretendere di essere accolta a braccia aperte. Nondimeno ti ricordo che quando sei venuta ad argomentare seriamente sul tema aborto, nessuno ha pronunciato una sola parola offensiva nei tuoi confronti. Viceversa tutti hanno interloquito nel massimo della compostezza e del rispetto (nonostante i precedenti).
La mia opinione, cara Lameduck/Galatea, è che questo clima da bolgia (non certo creato e voluto da noi) non serva a nessuno, certamente non a noi; a voi non lo so. Quindi ci guardiamo bene dall’alimentarlo, come puoi onestamente vedere.
La polemica, per quanto mi riguarda, è chiusa qui, e spero che lo sia anche per te. D’altronde abbiamo ben altro da fare.
La costruzione di un Movimento maschile con le nostre peculiari caratteristiche è di per sé compito estremamente gravoso e impegnativo. Non possiamo permetterci di disperdere energie in facezie.
Per gli amici del sito: mi vedrete intervenire meno sul blog. Sono occupato ad organizzare riunioni, contattare altri uomini, discutere, espandere il messaggio all’esterno. Ricordo a tutti che il sito e il blog sono solo strumenti, sia pure importanti; il fine è il progetto, cioè la costruzione del Movimento.
Tutti coloro che condividono la nostra filosofia e la nostra impostazione sono quindi chiamati ad impegnarsi principalmente su questo fronte. Una battaglia dura, anzi durissima, ma bella anche per questo. Stare a polemizzare su questo o quel blog (e anche sul nostro) non serve a nulla. E’ necessario concentrare le nostre forze in questa direzione, evitando inutili quanto sterili polemiche che ci fanno solo perdere tempo. E non mi riferisco tanto o solo ad altri siti quanto soprattutto alla nostra discussione interna, spesso capziosa e fine a se stessa.
E’ agli altri uomini che dobbiamo rivolgerci, non limitarci a parlare fra noi. Il lavoro più prezioso da fare è proprio questo. Il sito deve servirci ad ottimizzare questo lavoro e a farci conoscere. Non dimentichiamolo mai.
Fabrizio Marchi
P.S. abbiamo appena ricevuto un centinaio di messaggi con degli insulti (stronzi e “assholes”, che più o meno credo significhi “rotti in culo”) che ci hanno intasato la posta per un’ora circa.
Naturalmente ci guardiamo bene dall’accusare chicchessia, però non c’è dubbio sul fatto che simili comportamenti sono proprio il risultato di un determinato clima. Evitiamo dunque provocazioni di qualsiasi genere e lavoriamo al nostro progetto, che è la cosa più importante.
Fabrizio
“P.S. abbiamo appena ricevuto un centinaio di messaggi con degli insulti (stronzi e “assholes”, che più o meno credo significhi “rotti in culo”) che ci hanno intasato la posta per un’ora circa.”
Buon segno…
Fratelli maschi, ma che ci viene, e mai ce ne è venuto e mai ce ne verrà, a parlare e discutere con fanciulle in fiore di che cosa sono, pensano e fanno gli uomini? avete forse il generoso dubbio che possa loro interessare il merito di quello che si dice? e che sia indispensabile sapere quanto a loro interessa? pensate che nella guerra di parole, dicesi guerra di parole e non confronto leale e costruttivo, ci possa essere qualcosa di diverso che la vanità delle vanità?
” Sigmund Freud non avrebbe potuto scrivere i suoi libri se non descrivendo unicamente casi clinici da lui curati”(Lameduk)
Sì, brava, dopo aver nominato Freud, ora Animus diventerà un diluvio
“Uhm, esiste la Psicologia Sociale, che analizza comportamenti collettivi. Che facciamo, mettiamo sotto analisi personale un milioncino di persone e poi ne traiamo le conseguenze sul piano generale”(Lameduk)
Ti ho risposto prima così: “Ma siete voi che parlate a forza di “sfigati” e per forza ci state etichettando così(ignorando che anche di donne sole non per loro scelta, ve ne sono tantissime). Che ne sapete tu e Galata della nostra vita privata, sessuale e sentimentale??Come vi permettete di insinuarne?? E anche se fosse come dite voi, perchè anzichè soffermarvi su questo nostro presunto stato, non rispondete, con valide argometazioni, a ciò che noi stiamo denunciando, cioè la tragica situazione dei apdri separati, e atuute le altre “discriminazioni positive” a favore delle donne??”
” E perchè tiri in ballo Galatea? “(lameduk)
Perchè Galatea ci definisce “sfigati” e “segaioli”. Argomentazioni contro le nostre discussioni: zero.
” Ignorante, poco istruito magari, ma sicuramente meno contaminato dall’intellettualismo”(Lameduk)
Ma come sei dolce e in vena di complimenti, piccerè 😉
Tu che sei istruita, parlami un pò dei campi elettromagnetici e della ricezione da parte dell’antenna di un campo polarizzato linearmente o circolarmente.
Va beh, va beh, Fabrizio, a parte gli scherzi..sarebbe ora che si ritornasse in Topic: cioè di matrimonio e di padri separati. Prima ho raccontato la mia esperienza di alunno di disonesta insegnante femminista al primo liceo, con quel “Casa di Bambole” di Ibsen.
Hai ragione,Fabrizio, è inutile continuare con queste polemiche ridicole.
Molto giusto quello che dici, Fabrizio, nel tuo ultimo messaggio. Sai bene che le mie posizioni sono diverse dalle tue, ma è quello che devi fare per costruire il tuo movimento. Quanto al blog ritengo che debba essere fatto ogni sforzo perchè non si trasformi, come accade troppo spesso in altri, in luogo di chiacchericcio, insinunazioni personali, ripicchine, ironie fasulle, o scarico di frustrazioni. Modi di fare femminei in senso deteriore, e per niente virili. Io quì sono ospite, ma mi permetto un suggerimento. Cassa senza esitazioni tutti i post, da qualsiasi parte vengano, che non portano argomenti, sia pure contrari alla linea del tuo sito, ma solo ironie malposte, prese di giro, chiacchericci. Come quelli della Galatea/Lameduck, la quale non sa proprio nulla degli uomini che scrivono sul blog. Credo proprio che se ne conoscesse qualcuno, avrebbe delle sorprese. Comunque il suo atteggiamento è già indicativo di per sè. Non riesce a concepire che ci siano uomini che si pongono problemi e cercano risposte nella discussione con altri uomini, problemi sullo stato della nostra società e su come si è “evoluto” il rapporto fra i sessi, pur avendo una vita sentimentale e sessuale soddisfacente.
Mentre è del tutto normale che all’agorà partecipino uomini diversi, con storie personali e vissuti diversi, tutti da rispettare, l’interesse per queste problematiche non nasce necessariamente da fattori personali, il che non sarebbe comunque uno scandalo, proprio per niente. Nasce piuttosto da uno sguardo maschile capace di oggettivazione, di distanziarsi dalle proprie vicende soggettive per riflettere più complessivamente sui fenomeni sociali. Come ha scritto anche una donna, Ida Magli (ma prima di lei altri), è proprio il fallo, con la sua proiezione verso l’esterno, con la sua possibilità di arrivare ad un “bersaglio”, ad avere consentito la prima operazione su cui si fonda ogni cultura umana,e di cui hanno beneficiato anche le donne: la distinzione fra l’io e il tu. E’ questo che ha consentito di non restare impigliati nell’indistinzione originaria, nella confusione caotica della Grande Madre. Inutile girare intorno al problema o essere diplomatici. Per le donne questa operazione di oggettivazione è più difficile che per un maschio. Certo, ci arrivano anch’esse, ma grazie alla strada loro aperta con “naturalezza” dal maschile. Ed è proprio per questo motivo che alle donne riesce più difficile distaccare la propria esperienza soggettiva del mondo dal mondo stesso. Per questo il femminile è, più del maschile, autocentrato, per molte donne il mondo inizia e finisce in se stesse, e tendono a universalizzare l’immediatezza della propria percezione (pensiamo un attimo allo stalking così come concepito nell’ordinamento giuridico italiano). E’ per questo che Galatea/… non riesce a concepire un interesse che non sia dovuto a problemi personali, e sa ragionare solo con le categorie (si fa per dire, naturalmente), sfigato e non sfigato.
Lasciamo perdere dunque, e preoccupiamoci piuttosto che il maschile non assuma definitivamente (è già molto avanti), questo carattere del femminile. Porteremo il nostro piccolissimo contributo alla salvezza della cultura umana.
E con questo mi sarò guadagnato la fama di misogino (spero però Illuminato, come dice Animus).
armando
Dimenticavo…
Lameduck:
“e donne strafighe disperatamente sole.”
La femmina strafica (o strafiga, come scrivi tu), resta sola soltanto se vuole restare sola (causa iper selettività), oppure se fa in modo di allontanare gli uomini con un atteggiamento spocchioso e arrogante da “Regina in Terra che la porta solo lei”.
Altrimenti non ha che l’imbarazzo della scelta: le basta sbattere le palpebre per avere a sua disposizione decine e decine di uomini adoranti.
ckkb
“avete forse il generoso dubbio che possa loro interessare il merito di quello che si dice?”
Io no, caro ckkb, so benissimo che al di là di rarissime eccezioni, alle femmine, del racconto maschile, interessa poco o niente (a volte meno di niente). Ciò non toglie che lor signore e signorine abbiano un assoluto bisogno di limiti, di paletti, che non possono essere certamente “piantati” col silenzio o discutendo soltanto fra uomini.
Del resto, se siamo arrivati a questo punto, è anche e soprattutto “merito” dell’assordante silenzio maschile.
Un silenzio che dura da decenni.
Nel caso fosse sfuggito, Lameduck e Galatea (che poi sarei io) sono due persone differenti, per cui almeno abbiate la cortesia di insultarci per ciò che ognuna di noi ha effettivamente detto e sostenuto, non trattarci come se fossimo una specie di “entità” indistinta, perché essendo due donne non abbiamo neanche diritto a essere considerate come individui singoli.
Lameduck è una donna pensante, intelligente e ha risposto per sè, io puntualizzo un paio di cosette.
Il mio post faceva riferimento all’articolo di Massimo Fini e innessun passo venivate citati voi: se vi siete sentiti chiamati in causa, sono affari vostri. Come voi avete il diritto di considerarlo nel giusto, io ho il diritto di ritenere che dica delle cose assurde, e di argomentargli contro. Nei commenti del post ho detto che sul vostro sito compaiono dei commenti che sono spesso razzisti nei confronti delle donne: può essere che non corrispondano in toto alle opinioni del gestore del sito, ma vi sono (basta leggere quello riportato da Lameduck stessa, in cui si accusano tutte le donne di “prostituirsi”, di non avere altri interessi se non trovare un uomo, etc: che equivale alle generalizzazioni di un Brunetta, quando dice che tutti gli statali sono fannulloni, o a quelli delle vostre “femministe”, quando sostengono che ogni rapporto sessuale è sotto sotto uno stupro).
Non vi piace quello che scrivo? Pazienza, me ne farò una ragione. Volete aprire una qualche forma di dialogo con le donne? Allora cominciate a trattarle, appunto, come degli esseri umani, non come una categoria indistinta di decerebrate che manco si ascoltano perché tanto dicono tutte scemenze e in ogni caso hanno torto per principio. Sennò siete altrettanto assurdi delle vostre fantomatiche e macchiettistiche “femministe che odiano tutti gli uomini” contro cui ve la prendete tanto. Uguali uguali ed ugualmente inutili, direi.
Arrivederci. Galatea.
Quoto gli interventi di Silver. Un uomo “brutto”( alle galatee:io, per fortuna, non appartengo a questa categoria, state tranquille ), cioè se assai non aderente ai canoni mediatici, non potrà mai avere un partner sessuale se non a pagamento. Il matriminio( o il fidanzamento)è un’ altra cosa: richiede corteggiamento estenuante, regali a non finire, essere costantemente al servizio di lei, ecc, a prescindere dall’aspetto fisico. Solo così, c’è speranza che lei possa “cedere” di fronte al corteggiamento. E non tutti quindi sono disposti a questo processo così dispendioso.Non è così per una donna, la quale anche se fisicamente non attraente-se vuole- un partener sessuale sempre lo trova.Il maschio si accontenta di tutto sessualmente, la femmina invece cerca quello più confacente possibile con i suoi gusti e le sue esigenze. E’ inutile stare a spiegare il perchè. Lo dimostra il fatto che il sesso a pagamento è prevalentemente maschile,e non certo perchè il maschio è “porco”, ma perchè vi sono diverse esigenze, rispetto a quelle femminili. Le femministe non lo vogliono capire,e per questo attaccano tutti quegli uomini che ricorrono al sesso a pagamento, anche perchè temono-ma non lo dicono-che con il sesso a pagamento, alle donne viene meno quel loro potere derivante dalla seduzione e il ricatto sessuali che fa risalire posti loro nella società, nel lavoro e nella politica(alle femministe e simili, non certo alle tante donne per bene)
E questa non è parità sessuale, care femministe. Il sesso è un bisogno fisiologico,un piacere gioioso, un gioco raffinato, e che come tale, quindi, non può essere usato come strumento di dominio, di successo o di ricatto.
Ragazzi, a questo punto, io direi di ritornare in Topic: cioè sul matrimonio. Conviene o non conviene sposarsi?? Cosa ne pensate della mia testimonianza di ieri sera??
Allora Alessandruccio bello, io non sono venuta qui a provocare. So benissimo che questo è un posto dove non si può ottenere gran soddisfazione dialettica, come tutti i circoli ristretti.
Ho visto che avevate citato un mio post che tu avevi commentato con la battuta che ben conosci. Quella sulle lauree che vengono regalate. Non c’entra l’ironia che io posso mettere quanto mi pare nei miei post, fino a prova contraria. Tu non sei entrato nel merito del contenuto del post, hai solo messo in dubbio la mia competenza. L’hai fatta fuori dal vaso ma da bimbetto dici “non sono stato io, signora maestra, è stato Gianluca”.
Ora cerchi di rigirare la frittata ma, lo ripeto, mettere in dubbio l’altrui competenza, che sia questi psicologo, o medico o idraulico, per chiudere il discorso è infantile. E lo si fa quando non sia ha niente da dire.
Ho scritto su molti argomenti sul mio blog, e allora? Ho tanti interessi, nonostante sia donna. Perfino il cinema e lo sport, ma guarda un pò…
@ Silver
“…certe vaginate…”. Giuro che è la prima volta che sento questo termine. Cos’è il contraltare di “cazzate”?
@ Fabrizio Marchi
Scusa, scusa, scusa, che vuol dire Lameduck/Galatea?
Galatea è una, Lameduck è un’altra, ognuna con una sua personalità e un suo blog. O preferisci vederci come un unico mostro proteiforme che viene a tormentare i tuoi sogni?
Io sono Lameduck e non sono mai venuta finora a parlare di aborto su questo sito.
Sono interventua solo quando sono stata tirata in ballo.
Di aborto ha parlato Galatea, a quanto mi risulta. Non capisco perchè vuoi confonderci al solo scopo di confondere gli altri lettori (vedi il povero Armando).
In quanto agli insulti, eh, sapessi quanti ne devo cancellare io sul mio blog! Tutti di maschi, se ci tieni a saperlo. Maschi carichi di odio e invidia, come direbbe il nostro amato predelcons.
Comunque, stai tranquillo, non turberò questo sancta sanctorum con le mie volgarità. Rispondo solo ad un paio di altre cosette poi me ne vado. Con un rammarico. Speravo di trovare uomini, invece ho trovato solo ragazzini rabbiosi e cristallizzati in un rancore da, mi dispiace ribadirlo, sfigati.
@ Icarus
non c’è problema, vuoi che parliamo di toroidi e condensatori, di propagazione, di antenne loop oppure dell’interessantissimo trasformatore di Tesla o magari del rocchetto di Ruhmkorff?
“In quanto agli insulti, eh, sapessi quanti ne devo cancellare io sul mio blog! Tutti di maschi, se ci tieni a saperlo”…
Ma noooooo…impossibile!!
“Speravo di trovare uomini, invece ho trovato solo ragazzini rabbiosi e cristallizzati in un rancore da, mi dispiace ribadirlo, sfigati”
Eh sì,visto cosa succede,caro Alessandro (ribattezzato “Uccio”),a discutere con la “psicologa”….
Questa viene qui a darci dei maschietti,ometti,parla di Armando come di un coglione “che si confonde”, di “sancta sanctorum”…
Spero che Galatea non sia una sua paziente,se no ‘so cazzi….per entrambe..
Ok, Lameduck, hai ribadito che siamo degli sfigati.
Ora, francamente, io con degli “sfigati”, fossi in te, neanche ci perderei tempo. Lo stesso vale per Galatea naturalmente. Avevo avuto l’impressione che foste la stessa persona o che comunque faceste un gioco di squadra. Non ci sarebbe nulla di male in questo, non vedo perchè prendersela.
Vi invito a rileggere i miei ultimi due post in cui ribadisco che la linea, i valori, la filosofia e la strategia del Movimento degli Uomini Beta, si evince dagli articoli pubblicati sul sito e non dai commenti sul blog.
Sono comparsi dei commenti razzisti nei confronti delle donne? Guardate sul vostro blog cosa scrivete (voi stesse) e cosa scrivono i vostri amici. Perchè, insistere e insistere e ancora insistere a darci degli “sfigati”, ripeterlo fino all’inverosimile, oltre a essere monotono e a dimostrare una povertà evidente di contenuti, non è forse un atteggiamento razzista? Ma via, su, almeno cercate di non essere ipocrite.
Ciò detto, siccome non riusciamo a uscire da questa microscopica polemica e a far decollare un dibattito degno di questo nome, direi che la cosa migliiore per tutti è quella di salutarci e andare ciascuno per la sua strada.
Vi avverto. Siccome non ho nessuna voglia di perdere tempo e considero la parola “sfigato”, razzista, oltre che idiota, ed essendo bandito su questo sito qualsiasi atteggiamento razzista o gratuitamente offensivo nei confronti di chicchessia, se arriveranno altri commenti da parte vostra in questi stessi termini, sarò costretto a censurarli. Solo in questo caso, naturalmente, Se invece volete discutere serenamente e confrontarvi seriamente siete ovviamente libere di farlo. Naturalmente ciò che dico a Galatea e a Lameduck vale anche per tutti gli altri utenti del blog.
Mi permetto di aggiungere però, per onestà intellettuale e personale nei confronti degli amici che sono sul blog, che se ci sono state reazioni leggeremente sopra le righe (e neanche tanto, rispetto ai vostri ripetuti insulti) da parte loro nei vostri confronti, ciò è dovuto al fatto che siete voi che siete venute QUI, in un luogo dove siete OSPITI, ma non avete avuto la buona creanza di comportarvi come tali (oltre al diluvio di immondizia che ci avete da sempre gettato addosso sui vostri blog). E lo sapete benissimo.
Da parte di nessun utente del sito (anche di coloro che non fanno parte del Movimento), nè tanto meno del sottoscritto, c’è stata un’offesa o un insulto nei vostri riguardi.
Ora però il giochetto finisce qui. Insulti non ne tolleriamo più. E soprattutto non vogliamo perdere tempo in modo così sciocco.
Fabrizio Marchi
Quindi io sono il colpevole e tu sei innocente? Perchè tu sei entrata nel merito delle questioni che si affrontano qui definendo sfigati i frequentatori del sito. E’ chiaro che partendo da questo presupposto il nostro “confronto” risulta tempo perso. Quindi non lo sprechiamo più e buona fortuna.
” non c’è problema, vuoi che parliamo di toroidi e condensatori, di propagazione, di antenne loop oppure dell’interessantissimo trasformatore di Tesla o magari del rocchetto di Ruhmkorff?” (Lameduk)
Uè, hai fatto una ricerca su google e wikipedia, eh? 😉 Che c’entra la psicologia con la propagazione multi-path e con Fading? Io all’ università ho fatto vari esami di campi elettromagnetici e antenne. E pure di elettronica e trasmissione digitale.
@Galatea: qui nessuno ha mai detto che le donne sono decerebrate. Alcune lo sono, sì. Così come anche alcuni uomini, lo sono. Nulla di cui soprendersi. Il mondo è bello perchè è vario. Nè si è sostenuto che le femministe vogliono sterminare gli uomini. Come cazzo farebbero senza gli uomini loro schiavetti? Mica sono tanto sceme le femministe?
Chi ha offeso,sei stata tu. Tu hai diritto di opporti a ciò che diciamo, però in modo civile e sopratutto presentando argomentazioni e non certo lanciando insulti e sarcasmi, tipo “sfigati” e “segaioli”.(ma anche se lo fossimo non avresti nessun diritto di offendere, anche perchè Lameduk che ha 50 anni ed è psicologa e psicoterapeuta, di sicuro ha tanti pazienti “sfigati” 😛 ).
Inoltre, ti inviterei a informarti meglio su Paolo Barnard. Un giornalista di sinistra, che tanto ha combattuto l’informazione di regime. Ultimamente, poi, ha fatto un lungo servizio di informazione a sostegno alla storia e alla causa del martoriato, ma grandioso, Popolo Palestinese.
Fabrizio, alle signore non interessa discutere più o meno civilmente. Non gliene frega una cippa delle donne o degli uomini (beta o checché). Vogliono hits. Trackback, Google Analytics, Technorati. Vogliono che si parli di loro, e sul Web si parla di loro tramite i link. Suggerisco, d’ora in poi, quando verremo sfigati (e sta’ sicuro che verremo sfigati da molti maschipentiti che si vantano di avere tutti i capelli in testa e zero pancetta, e a loro la danno, oh se gliela danno! Una volta al mese, basta che si mettano in ginocchio e implorino e giurino di lavare i piatti e spingere il passeggino) di mettere il riferimento in puro testo, non come link.
Secondo me Uomini Beta avrà un sacco di visite nei prossimi giorni grazie a manginas e fikesecche assortite, forse dovresti aggiungere della pubblicità. Ma forse è meglio se parli con le persone vere (e fai benissimo). Qui nel profondo Nord lumbàrd vediamo cosa riusciamo a fare.
Abbracci
Dunque Fabrizio, Alessandro non ha messo in dubbio la mia cultura. Ok, hai ragione tu. Si chiama negazione ma non importa. Vuoi essere rassicurato sulle tue certezze incrollabili, vero? Gioco di squadra fino alla morte, anche se ci fosse da sostenere che il Sole gira attorno alla Terra?
Questa è la tua personale loggetta massonica e non vuoi donne in giro? Ok, non ti disturberò più, lo prometto.
Un ultima cosa per Icarus che immagina che la mia conoscenza elettronica derivi da Wikipedia (come quella che ha lui della donna, immagino).
Avere un compagno che lavora nell’elettronica non potrebbe avermi insegnato qualcosa? Ah già, dimenticavo. Noi non abbiamo interessi e siamo stupide.
Ciao ciao, ometti, divertitevi tra di voi.
Lameduck, ti rispondo veramente per l’ultima volta perchè questo giochetto che tanto ti diverte non porta a nulla per un semplice motivo: che è nulla…
Intanto sono un fiero avversario di tutti i cosiddetti “poteri forti”, palesi o occulti che siano; in primis quindi della massoneria. L’idea che nel terzo millennio, e in quelli che dovrebbero essere dei sistemi democratici avanzati, esistano ancora associazioni segrete o comunque aggregazioni di potere di quel genere che fanno e disfano a loro piacimento le cose, mi fa rabbrividire. In un paese civile non dovrebbero neanche esistere strutture di quel tipo dove i loro membri rispondono prima alla loggia di appartenenza piuttosto che alle leggi dello Stato democratico (tale dovrebbe essere). Questo per me, da un punto di vista laico e democratico, è assolutamente inconcepibile.
Seconda cosa. Non ho mai affatto detto nè pensato che non voglio la presenza di donne in questo sito. Al contrario, l’ho sempre incentivata. Posso anzi dirti, con tua meraviglia, che una delle prime aderenti al Movimento (e ne siamo fieri) è stata proprio una donna, Elisa (puoi leggere un suo articolo da lei pubblicato nello spazio articoli dal titolo “La botte vuota e il marito sobrio”).
Aggiungo, e lei lo sa benissimo, che Galatea, dopo averci sbeffeggiato ed esposto al pubblico ludibrio sul suo blog, ha deciso di venire sul nostro a discutere di aborto, con serietà e sobrietà, e con altrettanta serietà e sobrietà le è stato risposto (nonostante gli insulti che avevamo ricevuto). Cosa che non avviene sui vostri blog dove siamo sottoposti ad un sistematico tentativo di demolizione sul piano umano.
Noi quindi non abbiamo mai detto che non vogliamo donne da queste parti. Abbiamo detto un’altra cosa, che tu fai finta di non capire. E cioè che vogliamo donne che vengano qui a discutere e a confrontarsi seriamente nel merito delle questioni che solleviamo. Proprio quello che fino ad ora tu non hai fatto perchè i tuoi interventi sono stati solo finalizzati ad una sciocca quanto sterile provocazione, laddove l’obiettivo era solo quello, in ultima analisi, di darci degli “sfigati”…
Quellio che di fatto fai tu non è un tentativo di dialogo, di confronto, è solo provocazione, di bassissimo livello, fine a se stessa.
E siccome, lo ribadisco anche a te per l’ennesima volta, noi non siamo qui per chiacchierare sulla rete o per aumentare il numero dei visitatori sul blog per poi vantarcene, ma per dare vita e corpo ad un progetto ambizioso, è evidente che non possiamo perdere tempo in polemiche stupide e senza senso con gente che ci insulta per il puro imbecille gusto di farlo.
Ti assicuro, mi dispiace doverti dire che il tuo comportamento è stato da imbecilli, ma non saprei in quale altro modo definirlo. Ci hai ripetutamente definito degli “sfigatelli”. Pensa se il sottoscritto fosse venuto sul tuo blog a darvi puntualmente delle “puttanelle”…Cosa avresti pensato di me? Come mi avresti definito?…
Ti invito ad uno scatto di onestà intellettualle, di dignità e di buon senso.
Ora, te lo chiedo per favore, evita di rispondere con il solito colpo su colpo che non serve a nulla e a nessuno/a. Se vuoi scrivi dei commenti nel merito degli argomenti da noi trattati, utilizzando la tua intelligenza, e vedrai che sarai apprezzata. Ciò che non è avvenuto finora, per tua esclusiva responsabilità.
Spero che questo mio messaggio venga colto e accolto nella sua autenticità. Anche perchè, te lo dico onestamente, se dovessi continuare sulla linea che hai seguito finora, non ti seguirei, nel senso che non pubblicherei i tuoi post (abbiamo ben altro da fare…).
Fabrizio Marchi
Non mi sembra il caso che signore come Galatea e Lameduck continuino a perdere tempo in un sito dove il disprezzo generico per il sesso femminile è il tema dominante.
Qui Fabrizio Marchi afferma nel suo “manifesto”
– le donne (…) abbattono la scure della loro vendetta storica sugli uomini “normali” (cioè i maschi beta non dominanti), coloro la cui colpa e la cui sfortuna è unicamente quella di essere nati uomini nel momento sbagliato, cioè in una fase storica nella quale, se non si appartiene alla elite dei maschi alpha dominanti, si è considerati meno di zero.-
Per me, misero maschio, questo scritto è vergognoso e lontano dalla realtà anni luce.
Mi spiace, ma con altri maschi che condividono queste assurdità non penso ci possa essere qualcosa da condividere.
Sono deluso dal vostro modo di sentirsi appartenenti ad un genere che ha ben altro da proporre.
Buona Pasqua !
Raccolgo il saggio invito di Fabrizio ad abbandonare la sterile polemica in corso, e ritorno all’argomento originario di questo spazio, esprimendo alcune mie personalissime considerazioni, che spero non vengano strumentalizzate, visto il clima un pò surriscaldato che si è venuto a creare.
Pur essendo di sinistra, sono sempre stato poco affascinato dalle donne della medesima area politica. A loro mi lega una visione del mondo su molti temi simile; a loro riconosco capacità intellettuali spesso di prim’ordine; a loro riconosco un’ apprezzabile generosità nell’affrontare questioni di notevole rilevanza sociale; ma nonostante tutto ciò, la loro cantilena di genere, improntata sul vittimismo, sul revanscismo più o meno manifesto, sulla contrapposizione viscerale all’altro sesso, sulla quasi totale mancanza di autocritica sul versante dei rapporti con l’altro sesso, le rende, SECONDO IL MIO PUNTO DI VISTA, donne con cui è difficile una convivenza matrimoniale soddisfacente. Con questo non sto affermando che io ami la donna remissiva, non partecipe delle questioni basilari della nostra vita, che deleghi al marito qualsiasi scelta. Penso, anzi, che una compagna che si ponga in una posizione paritaria sia ciò che vada ricercato e auspicato, perchè il rapporto più intimo tra un uomo e una donna deve essere improntato a un dialogo autentico, impossibile da ottenere se mancasse la condizione su esposta. Quindi ritengo che le donne “moderate”, termine da non confondersi con quello di “reazionarie”, abbiano una formazione che le rende, secondo me, MEDIAMENTE, delle compagne di vita più apprezzabili e affascinanti. Per esemplificare, trovo che la formazione culturale di una Rosy Bindi, il miglior esempio di politico donna del nostro Paese, secondo me, in grado di non scadere come buona parte delle sue colleghe nei difetti suddetti, renda più facile la convivenza tra un uomo e una donna di quanto la possa essere quella di una Finocchiaro o Livia Turco, tra le tante, donne d’indiscutibili qualità, ma troppo pervase da una visione del maschile chiaramente conflittuale. Quindi non invidio affatto i compagni di queste ultime, i quali, secondo me, se facessero prevalere anche un loro onesto e rispettoso orgoglio maschile, accenderebbero subito il conflitto
Certo, l’aspetto intellettuale in senso lato è solo uno degli aspetti, e neanche forse il più considerato, che entrano in gioco nell’attrazione, che può poi sfociare nel matrimonio, tra un uomo e una donna, ma alla lunga può risultare il più decisivo nel benessere della vita di coppia.
Fabrizio, davvero per l’ultima volta, stai tranquillo.
Ho appena messo il naso qui dentro perchè chiamata in causa da qualcuno di voi che mi aveva postato un link e mi è stato dato, nell’ordine, di “laurea comprata”, di “imbecille” e di “puttanella”.
Credo non ci sia bisogno di dire altro. Passo e chiudo.
>Icarus
>Sì, brava, dopo aver nominato Freud, ora Animus diventerà un diluvio
Mi spiace Icarus, ma ormai da qualche tempo ho deciso di dialogare solo con coloro che ne sono all’altezza, e Lameduck/Galatea, ovviamente non lo sono.
>Armando
Nasce piuttosto da uno sguardo maschile capace di oggettivazione, di distanziarsi dalle proprie vicende soggettive …è proprio il fallo, con la sua proiezione verso l’esterno, con la sua possibilità di arrivare ad un “bersaglio”, ad avere consentito la prima operazione su cui si fonda ogni cultura umana,e di cui hanno beneficiato anche le donne: la distinzione fra l’io e il tu.
Dunque il DUE.
>Inutile girare intorno al problema o essere diplomatici. Per le donne questa operazione di oggettivazione è più difficile che per un maschio.
Inizio a credere che sia loro, non solo difficile, ma proprio impossibile.
>molte donne il mondo inizia e finisce in se stesse
Infatti il loro mondo inizia con la I dell’IO e finisce sulla O.
Io io io io ….
E’ incredibile. Io ho cercato in tutti i modi di essere simpatico con Lameduk,ho messo anche le faccine con gli occhiolini.. e lei fa la risentita con me e mi dà addosso!
Volevo dialogare con lei,con la mia napoletanità volevo fare in modo che si svelenisse il clima, che si instaurasse tra noi simpatia e cordialità. E invece lei, di nuovo con il disco rotto che noi “non vogliamo le donne”, “che detestiamo le donne”..bla..bla…
E poi continua con ‘sta storia della laurea comprata o meno..non capendo o facendo finta di capire che quella di Alessandro era una battuta ironica per rispondere al mucchio di diffamazioni e offese che si sono state rivolte.
Cara Lameduk, ti tendo un’ altra volta la mano, in segno di dialogo. Se vuoi accettare, bene. Se no, veramente poi devi agire di conseguenza e lasciarci stare.
Fantastico, dopo gli “sfigati”, “sfigatelli” e “segaioli”, siamo passati al “misero maschio”.
Argomentazioni di grande rilievo, non c’è che dire…Questo è il livello di livore, disprezzo, rancore, risentimento, rabbia, miseria intellettuale e soprattuto umana che viene sputato in faccia a quegli uomini che “osano” avanzare delle perplessità e delle critiche sulla giustezza assoluta del femminismo e della sua interpretazione della storia e della realtà.
Come ci viene risposto? Con l’intolleranza, gli insulti e il tentativo di demolirci sul piano personale. Il tutto in perfetto stile stalinista. Eppure c’è ancora qualcuna/o (molti/e purtroppo) che evidentemente non ha capito la lezione o non ha studiato la storia. Quanti danni hanno fatto costoro al Socialismo e alla Grande Idea della Trasformazione del Mondo…E continuano a farne…
Naturalmente ho pubblicato questo post solo per mettervene al corrente. Come ho già spiegato a Lameduck, non tollereremo più insulti razzisti sul nostro sito.
Quindi se questa razzista-fascista-stalinista scriverà ancora per vomitare brutture simili sarà naturalmente censurata.
Fabrizio Marchi
Devo dire che il comportamento di Lameduck è davvero capriccioso. Io ho fatto una battuta di cattivo gusto e ho ammesso il fatto. Il mio è stato un colpo basso in risposta a un altro colpo basso, che lo ha preceduto, perchè definire sfigati e commiserare come se fossero dei mentecatti persone che la pensano diversamente da te, non è nient’altro che questo. Poi possiamo rimanere ore e ore a giudicare quale sia di maggior gravità, ma è un esercizio ovviamente inutile. Come giustamente ricorda Icarus, la mia voleva essere una considerazione ironica. Ho introdotto anche la faccina sorridente per sottolineare quanto la mia battuta lo fosse. Lameduck si è lamentata e negando l’antefatto, ossia la provocazione da parte sua, senza il quale nulla si capisce di questa vicenda, si è presentata come la vittima di turno. Ci ha attribuito poi, sbagliando, di aver espresso nei suoi confronti quegli appellativi che riporta. Soprattutto l’intervento di Fabrizio è di una chiarezza assoluta, tanto che non potrebbe essere equivocato nemmeno da un alunno delle elementari.
Personalmente non cerco lo scontro con nessuno, la mia è una natura pacifica, ma non porgo nemmeno l’altra guancia quando ricevo offese gratuite.
Come giustamente propone Icarus, anch’io sono disposto a riappacificarmi con Lameduck, considerando questo come uno spiacevole incidente, assumendo le mie responsabilità, ma chiedendo che lei faccia altrettanto. Le stendo una mano…
Fabri, Giosby è un sodale di Galatea, un maschietto (lui sì) indignato dal solo fatto che possa esistere una Questione Maschile,altro che Uomini Beta…
Suggerisco comunque di non attaccare più di tanto Galatea in quanto,pur essendosi sforzata,noialtri rimaniamo per lei una sorta di versione antifemminista del Ku Klux Klan,quindi si aggrapperà sempre ai commenti contro le donne per accusarci TUTTI di misoginia.
Ognuno ha i suoi limiti.
C’è chi almeno prova a superarli, e chi invece crede di non averne..
Caso diverso è Paperazoppa.Il suo proposito principale è stato sin dal principio quello di insultarci gratuitamente,vantandosi poi con l’amica e intasando poi la posta di Fabrizio di insulti…
Scusa Fabrizio Marchi, ma se ti riferisci a me sono proprio maschio !
Censura quello che vuoi, ma non sono né razzista, né fascista, né stalinista.
Insultare è del tutto inutile e non è nel mio costume.
Ma quando la critica è considerata un vomito il padrone di casa è libero di mostrare ai suoi lettori ciò che più gli conviene …
Giorgio Mancuso
Veramente, Giorgio Mancuso, a parlare di “miseri maschi”, sei stato tu, non io, rileggiti il tuo post.
Ora le cose sono due. O il “misero maschio” era riferito a me, e allora sei tu che hai offeso me, oppure era riferito a te. In quest’ultimo caso mi dispiace che tu sia ti sia ridotto a considerarti in questo modo. D’altronde, purtroppo, è la miserabile condizione in cui si trovano a vivere tanti uomini.
Quindi non c’è stata nessuna critica da parte tua ma solo l’ennesimo insulto. Io rispondo alle critiche e non agli insulti gratuiti.
Lo stalinismo e il fascismo invece, credimi, sono ancora vivi e vegeti. E anche il tuo commento lo dimostra.
Ma questo sarebbe un discorso troppo serio, non da “miseri maschi”, e allora mi fermo…
Fabrizio Marchi
@Giosby: tu, sei un maschio, sì, ma sei sicuro di essere anche Uomo? Non lo so, non ti conosco e quindi non posso dire se lo sia o meno, un vero Uomo. Però, da come sei intervenuto contro Fabrizio, dandogli del “misero maschio” e mistificando le sue idee del “manifesto” degli Uomini Beta, hai presentato un cattivo biglietto da visita sul tuo conto.
Non sei d’accordo su ciò che diciamo? Per te le donne sono superiori ai “maschi”? Per te i padri separati navigano nell’ oro ed è giusto che si ritrovino senza casa? Per te è giusto che gli uomini nonostante svolgano i lavori più rischiosi e usuranti e nonostante campino 7 anni in meno rispetto alle donne, vadano in pensione 5 anni più tradi delle donne? Per te sono giuste le “dicriminazioni positive” a favore delle donne? Per te è giusto che ogni giorno,sulle tv e giornali si presenti sempre la figura del maschio come qualcosa di ridicolo, violenta, “prevaricatrice”, mentre la donna, all’ opposto, viene vista sempre come innocente e vittima a prescindere? Sei d’accordo con queste cose? Se sì, poi sei sicuro di essere un Uomo e non semplicemente un maschio?? Ok,è un tuo diritto, parla liberamente, esponi le tue argomentazioni. Discutiamo con civilità e cordialità, anzichè delegittimarci come “sfigati”, “segaioli” o “miseri maschi”. E’ un modo quest’ ultimo per discutere con civilità tra persone serie e adulte? No, di certo.
Riflettici.
Caro LukeCage, pensa chi è questa gente che oltre ad insultarci sul blog arriva anche a inviarci centinaia di email piene di parolacce e intasandoci la posta….Non ho parole…
E loro sarebbero i libertari e i democratici e noi i maschilisti-oppressori-fascisti-violenti-stupratori-guerrafondai…
Sto pensando seriamente che se la musica continua di questo passo, censuro tuti i commenti che arrivano da lì. D’altronde una diatriba del genere non serve a nulla, certamente non a noi.
Tanto in ogni caso, qualsiasi possa essere il nostro atteggiamento, anche il più tollerante, civile e democratico (come in effetti è stato) il giudizio di quella gente non cambierebbe. Rimarremmo comunque una congrega di fascisti (mi viene da ridere ma andiamo avanti…), maschilisti e sessisti che odiano le donne…
Ciò detto, hai perfettamente ragione su una cosa. E questo voglio dirlo a tutti gli amici e gli utenti che frequentano il sito. Siccome, come potete vedere, il blog è sottoposto alla vigile “attenzione” dei vari avvoltoi che svolazzano in continuazione aspettando il momento opportuno per strappare il loro miserabile boccone di carne, cerchiamo di farci furbi.
E’ vero che ciò che conta sono gli articoli sul sito ma, come vedete, questa gente si attacca a tutto, pur di aggredirci. Quindi, siccome questo non è un bar o una bisca, cerchiamo TUTTI di far sì che la qualità della discussione anche nel blog si mantenga ad un certo livello, come nel 90% dei casi è stato fino ad ora.
Dobbiamo raggiungere il 100%, è chiaro? Mi sto rivolgendo a TUTTI, e voglio una risposta precisa da TUTTI.
“Quelli” possono permettersi di avere certi atteggiamenti e di utilizzare un determinato linguaggio. Noi no. Noi dobbiamo fare un salto di qualità. “Dobbiamo conoscere una parola in più del padrone”, come diceva Don Milani. Non possiamo permetterci di sbagliare. “Loro” possono. Noi no.
E’ CHIARO A TUTTI IL CONCETTO?
Bene.
Da ora in poi quasliasi commento da bar o da bisca verrà censurato. Massima libertà di espressione, come sempre, ma astenersi da qualsiasi commento superfluo o non attinente alla discussione, che potrebbe ritorcersi contro di noi.
Fabrizio Marchi
Tanti auguri di Buona Pasqua Fabrizio Marchi !
Sorry, no time for you …
Giorgio Mancuso, sei un povero idiota, scusa ma non riesco a trovare altre parole.
Fabrizio Marchi
Ognuno ha i suoi limiti …
giosby
“coloro la cui colpa e la cui sfortuna è unicamente quella di essere nati uomini nel momento sbagliato, cioè in una fase storica nella quale, se non si appartiene alla elite dei maschi alpha dominanti, si è considerati meno di zero.-
Per me, misero maschio, questo scritto è vergognoso e lontano dalla realtà anni luce.”
Vergognosi sono quelli come te.
Intendiamoci, non che la cosa mi stupisca… roba vecchia:
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=14682616
Ah, ti rammento che non si nasce uomini ma maschi (così come non si nasce donne ma femmine).
Uomini lo si diventa, se lo si diventa. (Idem per le donne.)
Buona Pasqua.
giosby, cosa ne pensi di questa roba qua?
http://razzismodemocratico.blogspot.com/
Mai sentito parlare di misandria?
armando:
“Come ha scritto anche una donna, Ida Magli (ma prima di lei altri), è proprio il fallo, con la sua proiezione verso l’esterno, con la sua possibilità di arrivare ad un “bersaglio”, ad avere consentito la prima operazione su cui si fonda ogni cultura umana,e di cui hanno beneficiato anche le donne: la distinzione fra l’io e il tu.”
Ida Magli scrisse anche questo pezzo, pubblicato su l’Espresso, del 13 gennaio 1995 .
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IL GUAIO E’ QUEL COSO CHE SI ECCITA
Il dibattito sulle molestie sessuali di cui sarebbero vittime i maschi nasce soltanto oggi e, naturalmente, nasce in Occidente, perché soltanto oggi e soltanto in Occidente sta cambiando il rapporto di potere fra femmine e maschi. Non è più in assoluto e in tutti i casi il maschio, il soggetto del potere. Di questo rapporto non si è mai parlato, malgrado gli interminabili discorsi sulla sessualità che accompagnano la nostra storia, semplicemente perché era ovvio che il possesso del pene e il possesso del potere fossero la stessa cosa. E su questa base, implicita e inamovibile, era costruita tutta l’organizzazione della società. Per questo i maschi non soltanto non si sono mai lamentati di essere oggetto di molestie sessuali, ma anzi consideravano giusto, piacevole, necessario che le donne cercassero di attirarli, di sedurli, di tentarli: semplicemente perché, comunque, sedotti oppure no, eccitati oppure no, erano loro a detenere il potere. Anzi, era un dovere delle donne fare in modo di sollecitare il loro desiderio, di metterli nell’unica condizione prevista, l’unica utile, nel rapporto maschio-femmina: l’eccitazione del “coso”, del membro, dell’organo per eccellenza, non nominabile per la sua “numinosità” se non attraverso una lunga serie di nomignoli allusivi, ma che era
il vero interlocutore dato che (lo afferma Lévi-Strauss, e non io) “il dialogo fra uomo e donna non c’è mai stato”.
Dunque, fra maschi e femmine era l’eccitazione del pene a stabilire la comunicazione, ma sul binario dell’assoluta autorità maschile. Oggi, viceversa, non è più così: le donne giungono a detenere il potere e, di conseguenza, a stabilire il rapporto attraverso la sessualità. Ma è qui che scatta la difficoltà insuperabile, in cui si trovano incastrati sia i maschi che le femmine: fra loro c’è ancora quel “coso” che detta le sue condizioni, condizioni naturali. Si eccita o non si eccita, desidera o non desidera. E tanto più nega le sue prestazioni quanto più la situazione di potere non corrisponde al metro di misura sul quale il potere si è sempre retto: l’erezione, appunto. Il maschio, allora, e con lui tutta la società, scopre che la costruzione simbolica su cui si sono fondati fino ad oggi i rapporti di potere, quella dell’erezione, è entrata in crisi perché un modello culturale è sempre globale, e nessun simbolismo si regge a lungo quando è privo della sua base concreta. Se si afferma che il potere è di tutti, visto che esaltiamo la democrazia, adesso sappiamo
che questa affermazione non è più un gioco, una finzione (come continuano a pensare i nostri politici), perché è scattato il limite di guardia, quello simbolico-concreto: l’erezione. E si capisce, anche, perché potere ed erezione fossero funzionali e interscambiabili:
all’erezione non si comanda, e la merce più preziosa, checché ne dicano gli antropologi, sono i maschi. Una donna può sempre essere costretta alla penetrazione, ma senza erezione non esiste rapporto. E’ in atto, perciò, in Occidente una trasformazione culturale senza
precedenti che, coinvolgendo il rapporto fra i sessi, coinvolge simultaneamente il mattone di fondazione del potere.
Interventi come quelli di Gosby e della Lameduck giovano perché costituiscono una ginnastica psicoemotiva sempre utile a chi – come noi – è sceso in campo per una battaglia epocale e tanto diversa da tutte le altre.
Sottolineo solamente la monotonia degli epiteti e delle insinuazioni. Sempre le stesse cose. Quasi ci si annoia.
Nessuna controargomentazione, nessuna controdeduzione: la liquidazione pura e semplice della questione ottenuta con la solita ricetta.
Espressione di un disagio profondo e incontrollabile che impedisce di ragionare.
Ci sono uomini che si vergognano al solo sentire che esiste chi osa fare le pulci al femminismo e collocarlo sul banco degli imputati. E corrono a prendere le distanze lanciando strali contro gli appestati: noi.
Bisogna capire. In fondo essi ci stanno ringraziando perché diciamo oggi quel che vorrebbero dire essi stessi. E che un domani condivideranno.
Incassiamo dunque le stilettate come fanno i fratelli maggiori nei confronti dei più piccoli. Matureranno.
Andiamo avanti lucidi e sereni. Frenando la nostra pulsione alla risposta immediata ed emotiva.
In ciò io tengo come maestro Riccardo Burgio di Firenze che 10 anni fa scriveva: “Non disprezzo e odio saranno le nostre armi ma la lucida verità”.
Che gli altri vadano pure dove li porta il cuore. Noi andiamo dove ci porta il Logos.
RDV
http://razzismodemocratico.blogspot.com
” HO PESTATO MIO MARITO ”
Noi donne siamo sempre più forti. Ha ragione Grandecolomba quando parla di donne manesche in famiglia. Alcune settimane fa ha fatto gridare allo scandalo l’indagine demoscopica egiziana secondo cui un egiziano su cinque subisce il potere della moglie in famiglia e almeno una volta l’anno anche le prende di santa ragione. A casa mia già a 20 anni mia mamma ci comandava tutti a bacchetta: Noi figlie e anche mio padre, uno stimatissimo funzionario. Papà obbediva ma spesso anche prendeva qualche sonoro schiaffone. Anche davanti a noi ragazze. E ora che i miei genitori hanno una certa età mamma continua a farsi obbedire. Picchia papà solo di rado: quando c’è una discussione le basta alzare una mano. Non occorre altro. Del resto, due anni fa negli Stati Uniti c’è stato il primo incontro di boxe misto fra un uomo e una donna e lei ha vinto ai punti dopo averlo letteralmente pestato per tutti i round. E Fiona May ha ammesso di aver picchiato più volte il marito. Ma penso che voi, amiche e amici, avrete sicuramente altre testimonianze da illustrare. bigpatrizia [Profilo Utente]
Ieri sera ho pestato mio marito. Nelle scorse settimane avevo letto i racconti di Grandecolomba e l’invito a raccontare episodi in cui le donne picchiano gli uomini. Ebbene, ieri sera gliene ho date di santa ragione. Voleva fare il prepotente, ma l’ho pestato. Sono alta, robusta e nettamente più forte di lui. Ma raramente gli ho messo le mani addosso. L’ho preso a pugni e calci (ma non nelle palle). Un altro episodio? Un paio di mesi fa la mia vicina di casa ha pestato il suo uomo (che ha 20 anni più di lei) al punto che il giorno dopo lui aveva tutti e due gli occhi neri. Ma non era la prima volta. Voi direte: perchè non si ribella? Perché anche in quel caso lei – ex atleta azzurra – lo riempirebbe ancora di più di botte. latiziana [Profilo Utente]
Non mi meraviglio proprio. Ormai in una famiglia su due a comandare è la donna. E in una su cinque la donna lo fa anche con le mani. In Germania il rapporto arriva a uno su tre secondo l’ammissione degli stessi mariti. Noi donne siamo sempre più forti perchè ci alleniamo di più in palestra. A mio marito gliele ho date sin dai primi giorni di matrimonio perchè voleva fare il prepotente. Poi ha capito e con qualche sganassone l’ho messo in riga. Il fatto che comandi io non deve meravigliare. Ho i muscoli e quindi comando. bigpatrizia [Profilo Utente]
Salve, la storia di Tiziana mi ricorda una vicenda di 3 mesi fa. Io sono atletica e sportiva, porto benissimo i miei 46 anni, mio marito, 50 anni, esile e mingherlino, tipico aspetto del professorino tutto studio. Lo scorso giugno in un caldo pomeriggio mi rimprovera per aver permesso a nostra figlia di 17 anni di stare fuori fino a mezzanotte con il fidanzato. Io rispondo che non voglio che diventi come lui, frustrato dalla madre che non lo faceva uscire la sera fino a dopo la sua laurea, a 25 anni. Mi risponde gridando che sono una madre irresponsabile, non ci ho visto più: gli ho mollato una sberla, e volevo darne altre, ma lui mi ha afferrato le mani. L’ho colpito con una ginocchiata nelle palle, si è piegato e l’ho sbattuto per terra, e ho preso a dargli calci nel … Mentre si alzava gli ho sfilato i ridicoli boxer bianchi e l’ho mandato nudo in sgabuzzino, dove è rimasto fino all’ora di cena, quando è venuta a trovarci mia sorella. L’ho fatto uscire, era rosso come un peperone in faccia e con dei lividi sul … Da quella sera non mi rimprovera più e mi ubbidisce subito. lucianap1 [Profilo Utente]
Invece che menarlo!! Sei grande e grossa, te lo trascini a letto, glielo tiri fuori e ti sfoghi!! Fidati di me, che piccolina non sono… dopo sarete tutti e due molto ma molto più contenti! realstronggirl [Profilo Utente]
Ho picchiato anch’io un uomo: l’ho cinghiato! Un pomeriggio mi ha lasciata in macchina ad aspettarlo per qualcosa ed io do un’occhiata in giro…metto la mano sotto il sedile di guida e ne viene fuori una sua maglietta bianca arrotolata e sporca di sperma seccato. Un colpo tremendo! La infilo velocemente in borsa e quando arriva lui non batto ciglio e vado a lavorare. La sera mi telefona e mi dice che deve assolutamente portare dei clienti a cena. Ceno da sola, mortificata ed avvilita. Finito di cenare prendo la maglia, la piego, la poso su un tavolo e mi seggo davanti per aspettarlo. Ho aspettato fino alle due! Entra stupito e subito getta lo sguardo sulla maglietta, ma come se nulla fosse si dice stanco e dice di voler andare a dormire. Gli chiedo spiegazioni… me le da: prima che ha prestato la macchina ad un amico, ma gli faccio presente che la maglietta è la sua, lui allora nega di esserne il proprietario e con un sorriso tra il beffardo e lo scanzonato mi dice:” L’avrà dimenticata qualcuno che stava con te”…e va a dormire. Rimango seduta sulla sedia e sento crescere dentro di me la mortificazione e la rabbia dell’innocente accusato di colpevolezza dal colpevole del reato. Allora aspetto che si addormenti, poi mi alzo e prendo una sua cinghia di cuoio, me la arrotolo sulla mano, vado in camera, accendo la luce, lo vedo dormire beato… scosto le coperte e lo cinghio! virginiaverasis [Profilo Utente]
Mi chiamo Federica ed ho 24 anni, sono alta 1,83 cm., pratico palestra e nuoto da molti anni, e per me non sarebbe molto difficile gonfiare il mio ragazzo, visto che ho 34,5 cm di bicipite, mentre lui, per quello che so, non ha mai praticato nessuno sport ed inoltre è anche 3 cm più basso di me.
femalemuscle [Profilo Utente]
Sei un uomo vero? Certo che sei un uomo, una donna non direbbe mai una cavolata simile. Bene ti dico che 30 minuti fa ho massacrato di botte mio marito che pesa 20 kg più di me ed é altro 199 cm contro il mio 170 cm. Mi fanno male mani e braccia, ma ti garantisco che lui sta molto peggio. Non hai idea di che belva pu diventare una donna incazzata veramente. Ora mi sento uno schifo, ma le ha prese di santa ragione e non ho mai usato le mani contro nessuno in vita mia. giuliana33 [Profilo Utente]
C’è un rifugio per mariti picchiati sia in Belgio, sia a Londra. Negli Usa ve ne sono oltre cento. Del resto, l’altro giorno sul Gazzettino ho letto di un uomo pestato per anni dalla moglie: quando lei tornava a casa lui (di 30 anni più vecchio) correva a nascondersi in camera da letto. E si barricava. Poi dopo anni di botte si è deciso ad avvisare i carabinieri che l’hanno trovato pieno di lividi. Lei, alta e robusta a differenza di lui, lo stava rincorrendo con una cinghia e un paio di forbici. bellabarbara1 [Profilo Utente]
Anch’io sono più forte di molti uomini. Ho fatto palestra per anni. A braccio di ferro sono arrivata al titolo italiano. Non ho paura di nessuno. E mio marito fa quello che dico io. Altrimenti sono botte. Mi fa ridere il lettore ‘amandolewomen’ che parla di superiorità maschile. Con un braccio solo lo potrei immobilizzare e poi pestare… bellabarbara1 [Profilo Utente]
Io sono molto più grossa del mio ragazzo, ma non lo ho mai picchiato, e non credo sia una bella cosa, almeno che i motivi non fossero eccessivamente gravi. xxxalessandraxxx [Profilo Utente]
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[Alfemminile.com]
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A parte il fatto che credo molto poco a queste storie, mi piacerebbe incontrarne qualcuna di queste decerebrate, per vedere cosa sarebbero capaci di fare… Perche’ un conto sono le chiacchiere davanti a una tastiera e un conto i fatti.
Seriamente: la gran parte delle femmine di oggi, dal punto di vista morale, fa letteralmente schifo.
Rino
>Bisogna capire. In fondo essi ci stanno ringraziando perché diciamo oggi quel che vorrebbero dire essi stessi.
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Diciamo più che altro, che gli diamo una buona occasione per rendersi ancora utili, uno degli ultimi motivi che giustifichi ancora l’esistenza del “paladino”, degli ultimi cavalieri…..
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E ci devono ringraziare di certo, visto che di occasioni per rendersi ancora utili (agli occhi e alle grazie femminili), non ne rimangono davvero più molte….
Ma che strano. A quanto pare il mondo si divide in sfigati “dediti alla fellatio reciproca” (e con che disprezzo viene detto questo: ma non stava parlando il genere più tollerante, più generoso, più umano? Cosa dicono i gay, se ce ne sono? Credono forse che il loro desiderio e la loro sessualità siano più tutelati dalle donne?) e “miseri maschi”. Il bello è che sono loro ad autodefinirsi tali. Se lo dite voi prego, accomodatevi, credete che qualcuno vi tirerà su di morale? State pure in ginocchio e aspettate il biscottino. Ma se lo volete, ricordatevi di fare scorta di detersivo per piatti. Ne avrete bisogno.
Son tutte frottole. la palestra , le ex atlete ecc. L’unica volta che ho dato uno schiaffo a una donna, che mi aveva schiaffeggiato senza motivo, ha fatto un volo di 2 m, e se ne e’ stata ben zitta, perche’ ha capito subito che in ballo c’erano le sue ossa.
Ci sono poi anche uomini che si eccitano a essere umiliati, e alcuni casi potrebbero essere riferiti a tale situazione.
ma nei grandi numeri, la violenza della donna puo’ essere solo psicologica, il che non e’ meno grave. Ci sono anche uomini che poterbbero reagire, ma non lo fanno.
Una cosa pero’ e’ evidente di queste lettere : un uomo che fosse picchiato dalla sua donna , perderebbe per sempre la di lei stima ( e secondo me anche la propria )
@giosby
“”Mi spiace, ma con altri maschi che condividono queste assurdità non penso ci possa essere qualcosa da condividere”.
Non hai idea di quanto tu ti stia sbagliando.
Tra l’altro, se mi consenti Giorgio,parli di assurdità senza entrare nel merito.
Dici che dovremmo vergognarci senza considerare che magari qualcuno qui potrebbe vergognarsi di te.
Hai mai visto in internet i siti “per sole donne”.?
Hai mai letto che cosa scrivono degli uomini donne anche di una certa età e (si presume) di un certo livello culturale?
Sei mai andato a protestare su quei siti,muovendo accuse di razzismo e misandria?
Oppure sei talmente obnubilato anche tu dal mantra secondo cui essere nati maschi vuol dire portare in sè la stimmate della barbarie/violenza e che la salvezza del mondo è legata al riconoscimento definitivo della superiorità femminile?
@Fabrizio
“Caro LukeCage, pensa chi è questa gente che oltre ad insultarci sul blog arriva anche a inviarci centinaia di email piene di parolacce e intasandoci la posta….Non ho parole…
E loro sarebbero i libertari e i democratici e noi i maschilisti-oppressori-fascisti-violenti-stupratori-guerrafondai…”
Eh, Fabrizio,sei tu che sei anche troppo tollerante e disponibile
“qualsiasi possa essere il nostro atteggiamento, anche il più tollerante, civile e democratico (come in effetti è stato) il giudizio di quella gente non cambierebbe”
Sono d’accordo con te.
Raccolgo cmq il tuo invito ad una maggiore ponderatezza nei commenti,senza scadere ovvimanente nell’ odiato (da te e da tutti noi) politically correct…
@ Strider: Seriamente: la gran parte delle femmine di oggi, dal punto di vista morale, fa letteralmente schifo.
Uela’! Invece voi siete tutti moralmente ineccepibili.
Vedo che in questo luogo avete argomenti convincenti perche’ noi donne pensiamo dei maschietti beta quel pensate che in realta’ pensiamo (se e’ troppo complicato prova a scomporre la frase) . Fortunatamente non tutti sono come voi. Ci sara’ pure una ragione per cui quelli “alfa”, quelli che come dice un’amica “hanno il raggio traente” sono gli articoli che piu’ tirano.
Comunque, bel posto… lo dico davvero. Pluralista, tollerante, argomenti interessanti… neppure un po’ sessista.
Pare un Hammam. Spero vi troviate bene. Addio.
Klára? Voi femminucce? Vuoi sapere una cosa?
Quelli col Raggio Traente vi si scopano, vi mandano affanculo e poi fanno due risate con gli amici. Cosa credi, che non abbiamo amici col Raggio Traente? Che non ci beviamo una birra con loro chiacchierando di stronzate, stronzate fra cui gente come voi? E voi credete di avere guadagnato punti. Invece ne perdete, ne perdete ogni volta. Diventate come il ritratto di Dorian Gray. Diventate sempre più inutili, più vecchie, più sole. Più rughe, più lardo, più menopausa. Finché un giorno i Raggi Traenti si rivolgeranno ad articoli ben più interessanti di voi. Per difendervi, per sopportare il vuoto della vostra esistenza fatta di scopate senza vicinanza, senza amore, li chiamerete porci, li chiamerete pedofili. E loro rideranno di voi, delle vostre chiacchiere con le amiche ugualmente scopate e abbandonate da uomini col Raggio Traente, ugualmente vecchie. Ugualmente sole.
@Chiara: Perchè anzichè soffermarti su un singolo e personale commento di un utente, non provi un pò a leggere gli articoli e i video del sito e a provare quindi ribattere con argomentazioni?? Sei in malafede, ecco qui.
Caxxo, siamo “fascisti”, “sessisti”[da qual pulpito!], “sfigati”, “segaioli”..ok..ok..però ora vogliamo argomentazioni da voi, atte a smontare ciò che si dice negli articoli del sito. Fino ad ora: zero di niente.
Ehi , ma come cavolo fate definirvi di “sinistra” e anti-berlusconiani??
La verità è che siete come Berlusconi e la Lega: usate le loro stesse tecniche mistificatorie, lo stesso vittimismo, e sopratutto siete portatori(o portatrici) degli stessi squallidi “valori”.
Sto scrivendo un articolo in cui metterò a confronto le idee e i valori della Sinistra con le vostre. Vi farò vedere che non avete nessun requisito per contestare Berlusconi. Perchè siete tali e quali a lui.
Finitela con ‘sta guerra dei sessi!! Basta con questo continuo risentimento e con questa vostra stereotipata rappresentazione della figura maschile in debito permamente e collettivo nei confronti della donna!!
@ Icarus: Perchè anzichè soffermarti su un singolo e personale commento di un utente, non provi un pò a leggere gli articoli e i video del sito e a provare quindi ribattere con argomentazioni??
Quali argomentazioni?
Le stesse che usa il tuo compagno di banco qui sopra, tale Marco Pensante (nomen omen), l’ossimororo vivente che per descrivere le donne fa un’analisi accurata di quella che e’ la condizione probabilmente delle donne della sua famiglia applicandola a tutto il genere femminile?
Lo dite voi stessi: siete ometti beta. La Natura vi ha fatti cosi’. Prendetevela, come il Leopardi, con la Natura (maiuscolo come scriveva appunto il grande poeta) se noi donne preferiamo gli alfa. Mica e’ colpa nostra. Anche voi preferite le alfa, o sbaglio?
Purtroppo non vi accorgete neppure quanto siete prigionieri dei pregiudizi e del sessismo. I vostri discorsi sono inequivocabili. Non c’e’ niente da argomentare e da aggiungere: siete dei beta e tali resterete.
Potrei essere piu’ Chiara, ma temo che come un “sol uomo” insorgereste creando una nuova diatriba con me come gia’ avete gatto con Gala tea e Lameduck (che ovviamente condivido).
Poi, come da copione, sono certa che arrivera’ il “capobranco degli uomini beta” che con un commento lunghissimo e forbitissimo cerchera’ di spiegare anche a me quanto io sia stata cafona ed offensiva nel rapportarmi con la vostra tribu’, e raccogliera’ l’ovazione di tutto il branco. E lui sara’ sempre piu’ convinto di avere una “missione”, che e’ anche quella di tutti voi: convincere le donne a darla gratis. Ovviamente solo le donne che rispecchiano i canoni estetici “alfa”, mica le beta che’ quelle si possono anche buttare nel cesso.
In effetti, deve essere duro vivere un’esistenza in cui si e’ costretti a stare fuori dalla vetrina mentre all’interno c’e’ chi si fa la scorpacciata dei dolci. Pero’ voi italici siete bravi a trasformare in una fiaba alla Andersen cio’ che e’ frutto solo del vostro caratte pigro e sul quale dovreste interrogarvi piu’ voi piuttosto che dare la colpa ad un intero genere.
Storie gia’ viste e sinceramente mi fanno sempre un po’ ridere.
Restate pure recintati all’interno delle vostre convinzioni. Mal comune mezzo gaudio e buona vita a tutti.
” Lo dite voi stessi: siete ometti beta. La Natura vi ha fatti cosi’. Prendetevela, come il Leopardi, con la Natura (maiuscolo come scriveva appunto il grande poeta) se noi donne preferiamo gli alfa. Mica e’ colpa nostra. Anche voi preferite le alfa, o sbaglio?”(Klara).
Non è vero. A me ad esempio piacciono le donne beta, e non mi piacciono le alfa(tipo, Monica Bellucci). Non deve essere ricca o necessariamente bellissima. Per me l’importante è che sia una donna per bene, intelligente,carina e sensibile(e con quel pizzico di graziosità). E ve ne sono di donne così.
Nè qui si è mai detto che tutte le donne preferiscono gli uomini alfa. Proprio perchè di donne intelligente ve ne sono, e lo sappiamo che ve ne sono. Tu, evidentemente, non rientri in questa categoria. Sei una tipa frivola e superficiale.
E comunque, in questo sito non la stiamo mettendo sul piano delle esperienze sessuali personali. Qui si parla di giustizia tra i sessi e tra le classi sociali. Senza femminismo o maschilismo che sia. Senza padroni e senza schiavi.
“rtroppo non vi accorgete neppure quanto siete prigionieri dei pregiudizi e del sessismo.”(Klara)
Una altra volta con questo “sessismo”?? Sessista significa proclamare la superiorità di un sesso rispetto ad un altro. Si dà il caso, che siete voi e con voi tutti i media, a dire che le donne sono più “brave”, “più forti”, più..bla..bla..degli uomini. I sessisti siete voi, non noi!!
“Pero’ voi italici siete bravi a trasformare in una fiaba alla Andersen cio’ che e’ frutto solo del vostro caratte pigro e sul quale dovreste interrogarvi piu’ voi piuttosto che dare la colpa ad un intero genere.”(Klara)
Ecco, uno stratagemma per definirci “sfigati”, senza usare tale termine. Senti Klara, qui siamo disposti al dialogo, purchè sia improntato sul rispetto reciproco e non certo su basse insinuazioni della vita personale degli altri. Perchè in tal caso, ti/vi inviterei a lasciarci stare e andart/vene in bagno(spesso la stipsi fa brutti scherzi). Ho “dato la mano” a Lameduk in segno di dialogo, ma lei non ha raccolto il mio invito.. Che ci possiamo fare?
Spero che tu voglia accettare.
A te, a voi ,la scelta.
Dal blog di Lameduck
C’è n’è anche per Luttazzi
Di Daniele Luttazzi mi piacciono da morire certe definizioni, ad esempio quella che ha dedicato alla Moratti: “L’idea che un parrucchiere ha di un ministro”, e a Fini (Gianfranco) “Ha l’aria di uno che è stato picchiato da piccolo. Ma non abbastanza.”
I suoi libri mi hanno divertito molto. A volte lo trovo geniale. Però gli rimprovero almeno un paio di insopportabili difetti.
Per prima cosa, è un feticista del culo inteso come orifizio e, come tutti i feticisti, è convinto che il resto del mondo condivida la sua stessa perversione. E’ come il feticista dello stiletto 12 che si meraviglia che al suo vicino non piaccia leccare la suola delle scarpe perchè è sporca. O l’amante del bondage che si picca che a me non piaccia la tenaglia sul capezzolo.
In secondo luogo, mi ricorda due bambini che in tempi diversi hanno abitato il condominio dove vivevo da piccola. Il primo si piazzava sul terrazzo e gridava a squarciagola, perchè lo sentissero proprio tutti: “Mia mamma è una grandissima puttanaaaa!!!”
Il secondo, di origini toscane, giocava in giardino piazzando ad ogni tiro di pallone andato a male dei P.D. da incenerire il santissimo. Dopo un iniziale scalpore e sbigottimento, ci abituammo e alle parolacce e bestemmie non facemmo più caso.
Ecco, Luttazzi è un bambino che si diverte un mondo a scandalizzare il borghesuccio – gli intellettuali babbioni direbbero épater le bourgeois – finchè questi ci casca, dicendo “cazzo, culo, merda” e facendo propaganda alla sua perversione in modo un tantinello ripetitivo, come tutti i fissati.
E’ talmente insistita la cosa che fa venire il dubbio che non sia capace di andare oltre all’anale e di dedicarsi ad un tipo di rapporto che implichi non solo il dolore ma anche il piacere della partner, magari utilizzando gli organi preposti appunto al piacere. Che ne so, il clitoride, ad esempio.
E poi, già che c’era, perchè non sdoganare in una così importante occasione, tanto per cambiare, un atto anale si ma tra due bei maschioni? In fondo, tra i più celebri wannabe inculati da Berlusconi vi sono soprattutto uomini.
Non l’ha fatto, credo, perchè questo bambino fissato sulla fase anale – Sigmund sarà obsoleto ma ancora c’azzecca – sarebbe passato da busone e questo, per un maschio romagnolo, è peggio di una diagnosi di melanoma maligno.
Non l’ha fatto anche perchè non ha saputo resistere al richiamo della foresta del neomaschilismo criptofascista revanchista, secondo il quale la donna deve essere soprattutto sottomessa. Ovverosìa, il vero maschio sodomizza e a lei deve pure piacere, se non ho capito male.
Ha ragione Francesco Piccolo sull’Unità, quando dice che in quanto a maschilismo, destra e sinistra si assomigliano più di quanto non vogliano far credere.
Intendiamoci, non ho nulla in contrario verso pratiche sessuali scelte di comune accordo ed allegramente praticate per arricchire l’altrimenti limitato repertorio dei buchi, purchè piacciano a tutti e due. A volte ad uno dei due qualcosa non va. Pazienza, non è un dramma.
Non vorrei però che, dopo aver reso il pompino un obbligo morale invece che un piacevole passatempo, pena il tradimento con quella che invece li fa, ora ci offrano un posto da amante ma solo con obbligo di inculata, altrimenti mi rivolgo alla trans che invece lo prende.
Il bello poi è che quando vanno con le trans vogliono fare soprattutto i passivi. Le trans, oltre agli ormoni femminili che buttano giù per femminilizzarsi, si ammazzano di viagra al fine di soddisfare i poeti dell’inculata. I quali, con loro, fanno anche gli attivi, ovviamente, ma correndo sempre il rischio che qualcuno ricambi il favore sdebitandosi con il suo. Così in effetti sarebbe più giusto. Do ut des.
Solo con le donne vogliono essere solo attivi. E questo, a casa mia, non è più sesso ma gusto per la prevaricazione. Senza contare che, quando vogliono insultarla, la definiscono “rottincula”. Cioè insultano colei che tanto gentilmente glielo dà.
Insomma, siccome è tanto fico prenderlo nel didietro, purchè si tratti di donne e non dei loro preziosi buchetti, e Luttazzi ci fa pure i monologhi, a noi dovrebbe piacere di default e guai a discutere.
Invece, se ascolti i loro discorsi, le loro schermaglie sempre a sfondo omosex – chissà perchè – le toccatine, le spinte, il “dammelo, si, dai” “no, il culo non te lo do”, eccetera, c’è sempre quello che fa la femmina riottosa che vuole arrivare vergine di culo alla morte e il vero maschio che recita l’impalatore di professione. Mioddìo, ma perchè i maschi eterosessuali quando sono più di due in una stanza si comportano così? Fanno così anche i gay, ditemi? Perchè noi ragazze non sentiamo il desiderio di mimare lo stupro quando ci troviamo tra di noi ma ci guardiamo un bel film in santa pace?
Luttazzi non è andato oltre nella provocazione, offrendo al pubblico un atto tra maschi, anche perchè è un provinciale e siamo in Italia. Siamo lontani anni luce dal proporre una vera satira a sfondo sessuale come quella che fa Sacha Baron Cohen, ad esempio. Luttazzi dice “culo, cacca” e tutti applaudono e citano addirittura Kant, mentre invece Cohen, nei suoi filmetti apparentemente idioti, fa satira allo stesso tempo sull’omofobo che va a scuola di arti marziali per difendersi dall’assalto dei froci e sull’attrezzatura demenziale da sesso anale della coppia gay, descrivendo una società sessualmente malata e disperatamente nevrotica da tutte e due le parti, e per questo ancor più tragica.
Cohen però per l’intellettualume è volgare, “Brüno” una scandalosa cagata. Luttazzi invece, che dà l’impressione di usare le donne solo perchè munite di secondo canale, sarebbe un genio della satira.
Quello che vorrei far capire è che è profondamente ingiusto che l’editto bulgaro di un puttaniere abbia colpito un comico che è capace di scrivere cose molto intelligenti, quando non vuole scandalizzare a tutti i costi o tediarci con le sue fissazioni anali. Ciò comunque non vuol dire che un bambino che urla parolacce di continuo non possa essere fastidioso e al limite anche offendere qualche sensibilità ogni tanto.
Luttazzi è uno che si sveglia la mattina, dice “voglio fare satira”, tira giù dallo scaffale lo “Psychopathia Sexualis” di Krafft-Ebing e cerca di proposito le perversioni più estreme che sicuramente colpiranno la platea. Ecco la scenetta coprofila di “Decameron”(“geniale!” urla l’intellettualume, lo stesso che voleva bruciare Pasolini per “Salò”) , le mutandine annusate e le tre fasi con sborata sulla schiena (geniale! geniale!)
Vi ricordate il casino quando in un suo spettacolo si disse che aveva mimato Andreotti che sodomizzava il cadavere di Moro? Non era vero, cioè non era esattamente così, Andreotti si eccitava sulle ferite di Moro cadavere. Altissima satira, direbbe l’intellettualume. No, era solo arrivato alla pagina “necrofilia”. Speriamo ci risparmi almeno la pedofilia.
Poi si lamenta perchè riceve un sacco di insulti (tutti da maschi) e rimane stizzita se qualcuno mette in dubbio la sua professionalità, che traspare dalla qualità di quanto sopra riportato..
Dovete cmq NOTARE come costei stia già COMBATTENDO una guerra sessista, è contro i maschi eterosessuali (a cui magari piace il sesso anale)e non manca di lodare i gay (tipico delle ultra-femminste).
C’è poco da dialogare.
Per non parlare poi di “NightClara”, un post che è un unico insulto.
Klara,Lameduck e Giosby possono ormai essere considerati dei trolls,proporrei il bando se nessuno è contrario.
E proseguono nel loro incaponimento…
La signora Chiara di Notte continua con la solita solfa degli “sfigati”…Ora ci dà degli “ometti beta”, bistrattati dalla natura maligna e matrigna. Molto interessante e originale, peraltro, la riduzione operata da questa signora di uno dei più grandi geni del pensiero e della letteratura italiana e mondiale…Un poveraccio minato nel fisico e di conseguenza nello spirito che se la prende con la Natura che lo ha reso infelice. Insomma uno “sfigato” ante litteram che se non fosse stato tale non si sarebbe certo dedicato agli studi filosofici ma avrebbe occupato il suo tempo a rimorchiare “fighe” che fanno jogging…
Naturalmente l’accostamento, anzi l’equazione, con la nostra condizione di “sfigati” è palese. Se non fossimo tali, questo l’alto paradigma, saremmo presi da ben altre faccende e non staremmo certo qui ad occuparci di queste questioni (che sono solo fantasie nevrotiche al limite dello psicotico partorite dalle nostre teste di “sfigati”, ovviamente…). Insomma se scopassimo di più e meglio saremmo in grado di cogliere la realtà vera e ultima delle cose e non ci costruiremmo il nostro mondo immaginario….Si vede che la signora ha anche studiato con attenzione Platone (e ce lo vuole comunicare…) e il suo celebre “mito della caverna”, riproponendoci la sua lettura. Siamo dei maschi impossibilitati a scorgere la realtà vera perché metaforicamente incatenati (da noi stessi e dalla nostra condizione di “sfigati”) e allora siamo in grado di vedere solo delle ombre. Le ombre di noi stessi, in questo caso…
E’ lo stesso identico disco rotto che veniva gettato in faccia alle femministe e in generale alle donne impegnate politicamente una quarantina di anni fa, dai reazionari e dai qualunquisti (questi sì, machisti e maschilisti) di ogni risma. “Fai politica perché sei racchia e non ti si fila nessuno, altrimenti avresti ben altro da fare…”.
Come si suol dire, impara l’arte e mettila da parte. L’hanno imparata. Sembrerebbe però che si siano fermate/i lì e non abbiano appreso molto altro, a giudicare dai loro commenti.
Tornando a noi, è singolare questo incaponimento. Un atteggiamento sul quale ho già espresso la mia opinione nel mio ultimo post.
La nostra peculiare posizione e collocazione politica come Movimento maschile (aperto anche alle donne, naturalmente, come già è e come molti sanno, e laddove crescessero di numero, cosa che auspichiamo, si porrebbe il problema di ridefinirlo) costituisce un elemento di lacerazione addirittura insopportabile.
Che dei reazionari, maschilisti, fascisti, siano critici nei confronti delle sorti magnifiche e progressive del femminismo è normale. E’ dato per scontato. Non perderebbero neanche un secondo del loro tempo, sia pure solo per insultarci. Ma proprio non riescono a tollerare che degli uomini provenienti e tuttora appartenenti alle diverse culture della sinistra (marxista, socialista, anarcosocialista, cristiano-sociale, ex nuova sinistra, movimenti ecc.) possano aver sviluppato una critica radicale non solo al femminismo tradizionalmente inteso ma al “femminile”, nella misura in cui questo si è di fatto piegato e alleato alle logiche e all’ideologia dominante (capitalista).
E’ questo che non riescono a sopportare. Per tentare di metterci in difficoltà cosa fanno? Si guardano bene dall’affrontare con pacatezza e rispetto reciproco le questioni da noi sollevate. E lo credo bene. Le contraddizioni del “femminile” sono talmente evidenti che esse/i stesse sono consapevoli della debolezza strutturale delle loro possibili argomentazioni. Dovrebbero entrare in profondità, mettersi in gioco e, diciamo la verità (anche se naturalmente ora ci daranno dei presuntuosi), affrontare un contraddittorio dialettico su temi di filosofia, filosofia politica, economia, sociologia e quant’altro sui quali non si sentono molto ferrate/i. Nulla di male, sia chiaro, d’altronde, come si dice in gergo sempre dalle mie parti “Non si nasce imparati”. Soltanto che bisognerebbe avere la modestia e l’umiltà di essere consapevoli delle proprie possibilità e conoscenze. Io non so nulla ad esempio di matematica, fisica, chimica, geometria, biologia. Ho appena qualche rudimento di storia, filosofia e scienze politiche e non pretendo certo di insegnare nulla a nessuno. Né tanto meno vado in giro ad insultare coloro che non la pensano come me. Tutt’al più, specie se andassi in casa loro, cercherei di portare le mie ragioni e argomentarle, senza livore, disprezzo e senza la necessità di sollevare polveroni, di gettare, metaforicamente parlando, “bombe lacrimogene”, petardi, senza frizzi, lazzi e mazzi di ogni genere. Insomma senza dover fare “casino” a tutti i costi…Per non parlare degli insulti e delle provocazioni gratuite finalizzate a farci saltare i nervi (mi viene da ridere…) e a suscitare la reazione scomposta di qualcuno di noi o di qualche utente del sito.
Chiara o Klara, dico a te ciò che ho già detto a Lameduck, Galatea e Giosby. Perché perdete tutto questo tempo con noi se ci considerate una sottospecie di ometti? Perché vi incaponite tanto? Cos’è di noi che vi turba tanto? Interrogatevi.
Io non ci perderei neanche un secondo con degli individui che giudicassi malsani, indegni dal punto di vista morale, psicologicamente malati (quindi da curare, non certo da insultare).
Perché invece voi vi incaponite? E’ una sorta di accanimento terapeutico? Volete salvarci? So che fra voi c’è una psicologa, mi pare Lameduck, ma se così fosse (e non lo credo affatto) non è certo questo il metodo.
Dunque, cosa c’è dietro? Avanzo un dubbio (che scatenerà le vostre reazioni indignate). Che ci sia una fastidiosissima mosca che ronza nell’angolo più remoto del vostro cervello che vi dice che questo branco di “sfigati ometti beta” forse, ma proprio forse, non dice solo delle castronerie?
Hai capito questo grilletto parlante che scherzi ti fa? E allora bisogna immediatamente metterlo a tacere altrimenti c’è il rischio che qualcuna/o cominci a starlo a sentire.
Naturalmente prevedo e conosco già la risposta. Saremo subissati di altri insulti (presuntuosi, ma chi vi credete di essere, ecc. ). Ma non è questo quello che conta. Quello che conta è che quel “grilletto parlante” esiste e fa il suo dovere. State cercando di prenderlo a martellate e non ve ne rendete conto. Qualcuna/o sì, i più avveduti, i furbacchioni di sempre, insomma…ma non tutti. A questi/e ultimi/e, noi, armati di tanta pazienza gramsciana (veniamo da lontano, il futuro ha radici antiche), continuiamo e continueremo a rivolgerci . Non vi fate ingannare e prestate più ascolto a quel “grilletto parlante”.
Fabrizio Marchi
Va bene Fabrizio, “bene o male purchè se parli”…ricordi?
L’importante è quello che scrive te, (io sono solo un ospite, spero, non molto sgradito) , loro servono solo da effetto amplificante, da utili idioti/e.
Buona pasqua a tutti gli uomini beta.
Questa di seguito è la risposta di Chiara di Notte al mio ultimo post. E’ arrivata proprio ora e ho scelto di non pubblicarla come suo commento perchè in effetti non è un commento ma l’ennesimo chiacchiericcio insulso. Anche perchè la cosa sta diventando grottesca e patetica e rischia di far schizzare un po’ di fango sul sito.
Devo dire che per lo meno Galatea è su livelli un po’ più alti.
Naturalmente, come saggiamente suggeritomi da altri (LukeCage, Icarus) non ha veramente più senso interloquire con questa gente.
E’ stato però utile perchè, come ho già avuto modo di spiegare loro, è bene fare un po’ di allenamento. Dovremo in futuro confrontarci con avversari di ben altro rango e levatura e allora un po’ di scuola non fa male a nessuno. In fondo siamo nati solo da pochi mesi e un po’ di rodaggio va fatto.
Chiedo a tutti di non rispondere più a questa stupidina e a proseguire nel nostro lavoro. Grazie!
Fabrizio Marchi
Ecco il suo ultimo post:
“Ed io lo sapevo che arrivava il capobranchetto tutto pimpante, pronto a dar dimostrazione della sua sapienza. L’alfetto fra i betini… che potrebbe anche far rima baciata.
Grazie vate, hai ragione. Mi hai convinta. Meno male che ci sei tu (insieme ovviamente a Mario il Pensante), che mi spieghi come va il mondo e cosa devono fare le donne per essere felici. D’ora in poi, sta’ pur certo, che seguiro’ tutte i vostri consigli.
Ma come ho fatto fino ad oggi a vivere una vita senza di voi? Io non lo so… mah!
Pero’ non ho capito perche’ ti offendi tanto se vi chiamo ometti beta. Siete voi che vi definite come tali (oddio… anche senza che l’aveste ammesso da soli lo avrei capito lo stesso), ed e’ logico che gli ometti beta siano destinati a fare i beta. O no?
Senti… di’ la verita’… soffri molto, vero?
Ah… dimenticavo… se perdo tempo con voi non e’ perche’ siete ridicoli ed ogni tanto mi diverto a provocare e a prendere per i fondelli i bimbiminkia, ma e’ perche’ mi interessate molto come “maschi”. Siete cosi’ desiderabili ed attraenti che da quando vi ho letti non riesco piu’ a pensare ad altro, cioe’ a quando qualcuno si degnera’ di invitarmi… sono tutta un fuoco.
AHAHAHAH!
Ti saluto, vate. Stammi bene.”
Io le trovo alla fin fine anche divertenti: ci accusano di far corpo comune su alcune questioni, in effetti questo è pur sempre un movimento, cosa dovremmo, spararci a vicenda?, e poi accorrono a difendersi l’un l’altra appena provi anche solo ad avanzare una critica alle loro litanie. Io mi aspetto che ne arrivi qualcun’ altra, magari una “scura di giorno”, visto la tipologia dei loro nick. Ah no, pardon, “scura di giorno” è troppo offensivo. Solo sfigati, segaioli…sono termini consentiti. Direi che dobbiamo ringraziarvi per avercelo ricordato. GRAZIE TANTE PER IL VOSTRO ECCELSO CONTRIBUTO. Adesso tutte le questioni che vengono affrontate in Uomini Beta ci sono più chiare.
P.s.: avete notato che la signorina Chiara non ha compreso neppure il senso in cui noi utilizziamo il termine uomo beta? Per lei è sinonimo di sfigato. Questa sì che è acutezza.
Be’ era ovvio che uscendo allo scoperto fosse gioco facilissimo usare il mio nome come leva. Del resto è una vita che tutti lo usano come fa più comodo a loro. Chissà se si rendono conto di quanto me ne frega. O di quanto mi fa un baffo che parlino della mia famiglia. Sono io che qualifico, qui. Sono io che decido il valore altrui. Se lo mettano bene nella testolina cubica, ammesso che siano in grado. Con questa chiudo, perché in effetti gli ad hominem dopo un po’ stancano e non fanno progredire nessuno. Scusa, Fabrizio. Ci sentiamo più tardi.
Alessandro, attento a non esagerare altrimenti qualcuna ti dirà che il giorno di Pasqua invece di stare per i prati a rimorchiare “fighe” che fanno jogging, stai qui a blaterare su questo sito di “sfigati”…meno male che c’è brutto tempo… per lo meno qui a Roma…
Sai, io sono marxista, quindi uno scomunicato senza Dio, e allora per me la Santa Pasqua è un giorno come un altro, ma tu che sei “soltanto” un socialdemocratico di sinistra, rischi di brutto…
Ho appena dato uno sguardo al sito della Lameduck. Fantastico, non ho mai ricevuto tanti insulti in vita mia come in questo breve lasso di spazio-tempo…eppure ho fatto attività politica per tanto tempo ma non avevo mai raggiunto queste vette. Botte ne ho prese tante (e anche date) ma una raffica di insulti a questo livello non li avevo veramente mai presi, non così tutti insieme, per lo meno…:-))
Uno si è anche chiesto se il Fabrizio Marchi degli Uomini Beta fosse lo stesso ex di Lotta Continua…vedo che sono anche andati a documentarsi…
Però, come volevasi dimostrare, in mezzo a questo crepitare di improperi e insulti c’è stato qualcuno, più d’uno, che ha scritto che “tra tante fesserie che diciamo, c’è anche qualche verità…”. Certo, l’impianto complessivo delle nostre tesi è delirante, siamo fermi ai 15 anni e forse meno, più tutto il resto, però…ecc. ecc.”.
Eheheh…lo vedi che il “grilletto parlante” è sempre in agguato?…Si comincia così. Anche io tanti anni fa salutai entusiasticamente il femminismo. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così?…
Comunque…Buona Pasqua, laica, a tutti voi!
Fabrizio
Lo so Fabrizio che le nostre amiche sono in agguato pronte a ricordarci le nostre manchevolezza da sfigati . Loro di sfiga se ne intendono, sono delle esperte
Anch’io Fabrizio sono abbastanza sbigottito, però anche un pò divertito allo stesso tempo. Io parto sempre dal presupposto che le persone, donne o uomini che siano, cerchino, si sforzino di dialogare, senza sputarsi sopra insulti gratuiti, soprattutto quando dovrebbero avere una certa cultura come le nostre amiche. Quindi rimango sempre perplesso quando questo non accade e mi domando “a che serve la cultura se non a cercare di rispettarsi vicendevolmente, pur nelle differenze?”
Sono stato appassionato di calcio da bambino. Mi sono allontanato però in età adulta da quel mondo per tante ragioni, tra cui il fatto che la maggior parte dei tifosi non riesce a ragionare in maniera distaccata ed equilibrata della propria squadra del cuore, perchè l’irrazionalità prende quasi sempre il sopravvento. Ecco, Galatea, Lameduck, ecc., mi ricordano quegli ultras che difendono la loro squadra con le unghie e con i denti anche se questa ha “comprato” una partita. E’ inutile stare loro a spiegare che le regole del gioco sono altre, che bisogna rispettare l’avversario, che bisogna essere corretti, che bisogna analizzare la partita. La loro “fede” obnubila le loro menti. E’ stata tesa loro un mano in segno di pace. E’ stata rifiutata, cosa che io mai avrei fatto. E’ stato chiesto loro di soffermarsi sulle questioni e di lasciar perdere le offese personali. Niente da fare. Insomma le abbiamo provate tutte per svelenire il clima. Purtroppo quando dall’altra parte c’è ottusità, tutto si dimostra inutile. Blatereranno qualcosa ancora per qualche giorno, poi si stancheranno. Spero abbiano il buon gusto di evitare di rilanciare lo scontro. Non giova a nessuno.
Anche per me la Pasqua è un giorno come un altro. Ho molto rispetto però per chi la celebra. Quindi aggiungo anch’io i miei auguri: Buona Pasqua a tutti e a tutte! ( Sto facendo progressi nel mio politically correct
Chiara
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@ Strider: Seriamente: la gran parte delle femmine di oggi, dal punto di vista morale, fa letteralmente schifo.
Uela’! Invece voi siete tutti moralmente ineccepibili.
Vedo che in questo luogo avete argomenti convincenti perche’ noi donne pensiamo dei maschietti beta quel pensate che in realta’ pensiamo (se e’ troppo complicato prova a scomporre la frase) . Fortunatamente non tutti sono come voi. Ci sara’ pure una ragione per cui quelli “alfa”, quelli che come dice un’amica “hanno il raggio traente” sono gli articoli che piu’ tirano.
Comunque, bel posto… lo dico davvero. Pluralista, tollerante, argomenti interessanti… neppure un po’ sessista.
Pare un Hammam. Spero vi troviate bene. Addio.
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Altrove strumentalizzerei subito il tuo riferimento all’ Hammam, come ero solito fare alcuni anni fa, in un paio di forum (di sinistra) della mia citta’.
Ma evitero’ di farlo, perche’ qui siamo su uomini beta, dove io sono un ospite (di destra).
Chiara
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Anche voi preferite le alfa, o sbaglio?
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No, perche’ “noi” siamo tutti gay.
Lo hai scritto tu, no ?
Chiara
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Pero’ voi italici siete bravi a trasformare in una fiaba alla Andersen
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“Voi italici”… Faresti gli stessi discorsi se fossimo albanesi o arabi ? Io non credo…
http://marcotravaglio.mastertopforum.net/viewtopic.php?p=61211
Va bene così: tutta pubblicità.
http://antifeminist.altervista.org/risorse/citazioni_femministe.htm
Strider? “Quel” Strider??
E ancora e sempre Chiara? “Quella” Chiara”??
Passano gli anni e Lei resta, immutabile, attaccata ad una tastiera come edera ad un tronco.
Rimprovera spesso gli altri di “vivere” solo nel web e per il web, e non le sfugge mai nulla del web …
Se fosse una povera femmina brutta e/o vecchia e/o sfigata, sarebbe tutto normale, ma Chiara è una donna bella e giovane …
Io mi son fatto la convinzione che ci abbia sempre preso tutti per il culo e continui, che provochi per osservare le reazioni, che non sia nè di sinistra nè di destra, nè bianca nè nera, che non abbia mai combattuto una sola battaglia nella vita reale fra tutte quelle che proclama nel virtuale.
Una adorabile paraculo insomma.
(però ha una sfilza di maschietti che sbavano o sbavavano per lei, sottoscritto compreso, questo le va riconosciuto).
Mi sono letto tutti gli interventi ma quello che più mi ha fatto ridere è statoquello sulle donne che picchiano gli uomini. se è vero quegli uomini sono solo dei patetici ammassi di carne. Se mia moglie prova solo ad alzarmi le mani adosso sono guai seri per lei.
Io paragono il feminnismo al nazifascismo per i danni provocati alla società. premetto che non sono contrario al fatto che le donne abbiano dei diritti ma cio non significa che debbano sovvertire tutto, imporre regole loro.Un esempio è il fatto che volevano la parita e quando le tratti alla pari degli uomini scattano le denunce per molestitie , ti definiscono porco(per il linguaggio e il contenuto dei discorsi).Tornando anche al discorso delle strafiche, quelle che pensano di avere tutto il genere mascile ai loro piedi , andate a vedere che fine fanno.I profili dei stii di dating o appuntamenti che dirsivoglia sono pieni di (ex)strafiche che non riescono a trovare un’uomo passata una certa età perchè tutti quelli che hanno conosciuto si tengono alla larga da loro.
La legislazion italiana è totalmente sbilanciata quando si tratta di separazioni. Tutto va alla donna e all’ex marito non resta nulla, manco per campare in maniera dignitosa.
Un mio amico avvocato mi ha detto che la legge attuata oggi sul mantenimento è vecchia di 150 anni e d è totalmante iniqua
Chiara
domenica 4 aprile 2010
Poveri ometti beta!
Anch’io, seguendo le orme di Lameduck e di Galatea, sono approdata alfine, se pur momentaneamente perche’ sono stati velocissimi a bannarmi esattamente come presumo siano velocissimi in altre cose, nel blog degli ometti beta. Coloro che ritengono di essere dei poveri derelitti perche’ noi donne brutte e cattive ma soprattutto poco intelligenti, invece di scegliere loro per scopare vogliamo essere pagate, oppure preferiamo tutt’altro tipo di maschio, oppure altre donne o tuttalpiu’ farlo con le dita!
Cio’ che penso dei frustrati che non hanno il coraggio di uscire dal bozzolo in cui la mammina li ha avvolti fin da quando erano piccoli, eternamente alla ricerca di una rassicurazione sulle dimensioni del loro pisellino, sfigati cronici destinati ad essere cestinati dal setaccio evolutivo, immaturi che vagano per il mondo convinti che se non li scegliamo e’ perche’ siamo mentecatte, l’ho scritto piu’ volte senza usare mezzi termini. Ma questi ometti beta sono ancor piu’ incoerenti e in malafede di altri perche’ pur dichiarandosi di sinistra e quindi discordi rispetto a quello che affermano i fascisti sessisti, hanno idee che non sono poi cosi’ distanti: in fondo anche loro sono convinti che noi donne siamo solo oggetti sessuali creati al solo scopo di sollazzare gli ometti, tutti, i quali hanno il diritto trascendentale di vedere i loro desideri soddisfatti. E guai a chi si permette di non acconsentire.
Solo che, poveretti, non sanno che nonostante i loro piagnistei infiniti questa volta la mammina non sara’ li’ pronta ad accontentarli, e la scelta che avranno sara’ fra cambiare atteggiamento, pagare oppure masturbarsi in eterno.
Come al solito (conoscete un po’ il mio carattere) mi sono lasciata coinvolgere e sono caduta nella polemica. Non ho saputo resistere. Lo so che avrei dovuto glissare e lasciar perdere, pero’ entrare in quel luogo non e’ stato del tutto inutile; ho avuto modo di conoscere anche Giosby che, da uomo, la pensa in modo del tutto diverso e che per le sue idee e’ stato, ovviamente insultato ed ostracizzato. Pero’ adesso il suo blog e’ definitivamente segnalato nel mio blogroll.
Agli ometti beta ed al loro “capetto”, quindi, dato che e’ talmente presuntuoso da credere che il mio interesse per il suo blog vada oltre la mera provocazione e la presa per i fondelli, dedico un articolo che, anche se non e’ mio e rubo dal blog di Fikasicula, descrive esattamente cio’ che penso.
Lettera ad un misogino mai evoluto
“Non so perchè ti scrivo o forse si ma non importa. Quello che è importante è che questa lettera arrivi a te e ti faccia capire che la terra che calpesti non ti appartiene perchè la calpesto anch’io. Il cielo che vedi non copre solo te e quei raggi lassù, li vedi?, non riguardano solo te. Riscaldano anche la mia carne.
L’aria è fatta per farci respirare entrambi eppure a guardarti sembrerebbe sia lì solo per te. Come se ogni volta che tiro il fiato io debba chiedertene un’oncia. Per favore. Con sguardo supplice.
La tua avversione per la condivisione si capisce da queste piccole cose. Ti sei appropriato di tutto e pensi che io debba pagarti un fitto per ogni giorno in più che mi concedi. Ti sei appropriato finanche di cose astratte, concetti che hai inventato per sottomettermi.
Ma tu davvero hai una vaga idea di cosa sia l’anima? Sei proprio sicuro che se anche ne esistesse una tu potresti rivendicarne il copyright?
Nei secoli di insulti me ne hai rivolti tanti. Mi hai considerata monca, malata, senza cervello, mancante di abilità e nel frattempo terrorizzavi il mondo ogni volta che mostravo di essere tutt’altro.
Mi ricordo ancora della prima volta in cui mi hai scoperta a toccarmi. Non facevo niente di male. Mi procuravo piacere. Per te fu più che una offesa. La ritenesti la privazione di un diritto. Mi denunciasti come si fa con un disertore.
Pensavi che il mio corpo potesse appartenere a te e mi hai sputato in faccia chiamandomi “perversa”, “posseduta dal diavolo”, “puttana”.
Mi hai confinata ai margini della vita, delle arti e delle scienze ritenendo perfino che io non meritassi il “dono” del “miracolo” della procreazione.
E ho combattuto tra doveri e pregiudizi, perennemente sotto sorveglianza di un tutore che mi ha trattata come se ogni mia scelta fosse il sintomo di una follia.
Oggi che le donne possono parlare e che io finalmente posso dirti quanto sei reazionario e legato ad un mondo che non dovrebbe esserci più, torni ad avere rimpianti, a manifestare misoginia in tutta la sua violenza, con le parole, con le azioni, con i gesti, con le aggressioni personali e collettive.
Tenti disperatamente di riacchiappare gli uomini che si sono evoluti e raggruppi cumuli di squilibrati per la tua personale crociata contro le donne. Un esercito di fanatici mercenari che immaginano ancora di poter demonizzare e criminalizzare la differenza tra i generi, voi contro di noi. Un esercito di mercenari che sfruttano e creano sovente anche divisioni di classe, di etnia, di cultura per sottomettere chiunque sia diverso da loro, chiunque non la pensi come loro.
E chiami infatti gli uomini che non la pensano come te “pentiti” o “froci”. Insulti le lesbiche, i gay e le trans perchè scelgono e vivono diversamente da te e a prescindere da te. Invece lusinghi le donne che ritieni di aver strappato all’altro fronte, corpi che consideri solo come colonie da annettere e assimilare, con parole viscide, incattivite, che offendono l’intelligenza di chiunque.
Non hai capito ancora, davvero, che il mondo è fatto di persone assai diverse che non puoi sottomettere e che la accettazione della diversità, l’integrazione, le pari opportunità, sono gli unici obiettivi possibili. La discriminazione non può aver posto e non c’è posto neanche per te, “uomo mai cresciuto”, che ancora pensi di poter costruire il mondo facendo di me una donna sottomessa e promuovendo ai ranghi superiori una donna che ti dichiara fedeltà.
La costruzione del tuo mondo ti porterà alla rovina perchè alla fine, tu sai, lassù dove ti poni, sei solo, infinitamente solo, circondato di maschi squilibrati e di donne che disprezzi, che non stimi perchè le domini e le sottometti.
Sei solo, immaturo, codardo, incapace di affrontarmi ad armi pari, senza mandare avanti le pedine, senza schemi militari, senza tirare fuori bugie e pregiudizi.
Sei solo e io ti scavo dentro e ti senti già sconfitto. Perchè sai che ho ragione e perchè il tuo è un fallimento. In fondo, sai bene, che se non vuoi crescere non è e non sarà mai per colpa mia.
Sei solo e non meriti nè il mio odio nè la mia pietà. Tu esisti, sei un parassita, sai vivere solo sfruttando la mia pelle e io ne tengo conto. Se mi aggredisci mi difenderò. Se mi violenti, se mi sottometti, se mi privi della libertà, se vuoi mettere un marchio sulla mia vita e sul mio corpo… allora agirò e mi difenderò.
In fondo, diciamolo, sei tu che hai paura di me perchè io sono la vita e la ragione e tu sei solo un povero, mediocre, egocentrico, miserabile, idiota. Datato, perdipiù.”
(…)
“:Mi sono letto tutti gli interventi ma quello che più mi ha fatto ridere è statoquello sulle donne che picchiano gli uomini.”(dimaco)
La parola “uomini” è generica nell’ articolo da te citato. Piuttosto si parlava di genere maschile, in generale: quindi anche e soprattutto bambini.
(Detto questo non tutti gli uomini sono energumeni e non tutte le donne sono moscerine e piume. Io ad esempio, sono magro e non grosso e vedo non poche donne più grosse di me. E cmq la violenza fisica non è detto che si esplica necessariamente a mani nude, ma anche con armi, proprie o improprie, e in questo caso non c’è prestanza fisica che tenga. Ad esempio, mi ricordo che alcuni anni fa, si parlò di emergenza violenza domestica al femminile in Svezia, e secondo le ricerche si evidenziò che le mogli aggredivano i mariti a colpi di ferri da stiro e stoviglie. )
Per il resto condivido il tuo intervento. Ricordiamoci, poi, che esiste anche la violenza psicologica, quella, ancora più devastante di quella fisica: depressioni e suicidi maschili(in occidente molto più elevati di quelli femminili) sono una tragica conseguenza. La tragedia dei padri separati, distrutti interiormente e psicologicamente per essere stati piantati dalle loro mogli dopo anni e anni di rapporto, poi, come se non bastasse, costretti ad abbandonare la casa(perchè i figli vengono affidati alla moglie) e a versare assegni su assegni di mantenimento(cornuti e mazziati, come diciamo noi napoletani), sono uno dei tanti esempi di violenza piscologica e morale(oltre che economica)
Ma nessuno ne parla. Si parla solo di violenze fisiche maschili, ma di violenza psicologica femminile, mai.
Non lo voglio capire che esistono uomini e uomini e donne e donne. Invece, parlano per generi, per contrapposizioni dei due generi: quello maschile sempre cattivo, quello femminile sempre vittima e innocente.
La verità è che esistono violenti(e non solo a livello fisico ma anche psicologico) sia tra gli uomini che tra le donne.
Ma le galatee e affini non lo capiranno mai.
Fabrizio, passami una piccola provocazione…
Suppongo che siffatta povertà mentale derivi da quei quattro miliardi di neuroni in meno che le femminucce hanno nel loro cervello…
Questo è un articolo di Ezio Giacobini, risalente al 1997.
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SCIENZE DELLA VITA. IL CERVELLO
Più sinapsi nelle donne? Per compensare il minor volume
Autore: GIACOBINI EZIO
Se pesassimo dieci cervelli femminili e dieci cervelli maschili di individui della stessa età e dello stesso peso, in assenza di particolari malattie neurologiche (studio che è possibile solo post mortem), noteremmo una sensibile differenza statistica di peso a sfavore delle donne. Essa ci porterebbe a concludere che il sesso femminile “ha meno cervello” di quello maschile. Finora si è creduto che a una minore massa cerebrale corrispondesse una maggiore densità di cellule nervose in certe zone (ad esempio nella corteccia cerebrale) tale da compensare il minore volume dell’organo. Questa spiegazione ha soddisfatto entrambi i sessi e ci ha dato motivo di vivere in pace fino ad ora. Le cose non stanno più così da quando due neuroscienziati di due diversi istituti danesi (a Copenaghen e ad Aarhus) hanno utilizzato una nuova tecnica particolarmente fine di conteggio delle cellule chiamata stereologica. Essa permette di contare le cellule nervose dei diversi strati della corteccia cerebrale non solo trasversalmente o orizzontalmente al taglio come si faceva in precedenza ma da diversi angoli. Gli scienziati sono così riusciti a contare tutte le cellule, comprese quelle che sfuggivano ai conteggi precedenti. Pakkenberg e Jorgen, i due neuroistologhi (neurostereologhi) danesi, hanno utilizzato ben 94 cervelli dei due sessi deceduti in seguito a cause non neurologiche. Un’opera monumentale se si pensa che in uno strato solo della corteccia dello spessore di pochi millesimi di millimetro alloggiano milioni di cellule nervose. Innanzitutto il nuovo studio conferma il dato ben noto che il cervello degli uomini ha dimensioni maggiori di quello delle donne. La sorpresa viene però dal conteggio quando si trovò che i maschi avevano un 16% in più di neuroni corticali delle donne. Per dirla in modo più esatto si conta nel cervello maschile una media di 23 miliardi di cellule contro 19 miliardi in quello femminile. Non si trova invece alcuna differenza tra i due sessi per quanto riguarda la densità (impaccamento) delle cellule. Si tratta di una vera differenza di numero. Questi dati pubblicati il luglio scorso nel Journal of Comparative Neurology mandarono in crisi non tanto i circoli femministi quanto gli psicologi che si interessano di differenze di comportamento tra i due sessi. Secondo alcuni non si poteva spiegare la differenza di qualsiasi comportamento complesso nei termini di una variazione così vistosa di numero di neuroni. Altri psicologi non si trattennero dallo speculare che tali differenze potessero dipendere invece dal concentrarsi di popolazioni più ricche di cellule in quelle parti del cervello maschile devolute a speciali funzioni come il ragionamento cosiddetto “spaziale”, che è più sviluppato negli uomini che nelle donne. Neppure questa spiegazione sembrò reggere ai risultati descritti nel lavoro dei danesi che dimostravano una distribuzione simile nelle varie parti del cervello dei sue sessi. La differenza era semplicemente numerica non di distribuzione. A questi dati anatomici molto interessanti manca un’osservazione più difficile da compiere, cioè il conteggio preciso del numero di connessioni tra cellula e cellula (dette sinapsi nervose). Il numero di sinapsi potrebbe essere diverso nei due sessi a favore delle femmine e tale da compensare il numero minore di cellule. Sono infatti le sinapsi a costituire gli elementi fondamentali della rete nervosa del cervello responsabile per la funzione (memoria, apprendimento e comportamento). Nell’attesa che arrivino questi risultati importanti possiamo già formulare qualche ipotesi? Non è vero ad esempio che ogni giorno nel nostro cervello vadano perduti milioni di cellule a causa dell’invecchiamento. Si sa ora che è la malattia, ad esempio l’Alzheimer, a far morire le cellule nervose ed a diminuire le sinapsi. Non la vecchiaia. Oltre i 75 anni di età tale malattia colpisce più le donne che gli uomini. Se le donne avessero in partenza meno neuroni degli uomini il danno sarebbe maggiore e più rapido il deterioramento. Per confortare le lettrici concludiamo affermando che non è solo il numero delle cellule nervose che conta, ma il grado di sviluppo dei circuiti nervosi che formano il cervello.
Ezio Giacobini
(…)
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=11347249
“La tua avversione per la condivisione si capisce da queste piccole cose. Ti sei appropriato di tutto e pensi che io debba pagarti un fitto per ogni giorno in più che mi concedi. Ti sei appropriato finanche di cose astratte, concetti che hai inventato per sottomettermi.
Ma tu davvero hai una vaga idea di cosa sia l’anima? Sei proprio sicuro che se anche ne esistesse una tu potresti rivendicarne il copyright?
Nei secoli di insulti me ne hai rivolti tanti. Mi hai considerata monca, malata, senza cervello, mancante di abilità e nel frattempo terrorizzavi il mondo ogni volta che mostravo di essere tutt’altro.
Mi ricordo ancora della prima volta in cui mi hai scoperta a toccarmi. Non facevo niente di male. Mi procuravo piacere. Per te fu più che una offesa. La ritenesti la privazione di un diritto. Mi denunciasti come si fa con un disertore.
Pensavi che il mio corpo potesse appartenere a te e mi hai sputato in faccia chiamandomi “perversa”, “posseduta dal diavolo”, “puttana”.
Mi hai confinata ai margini della vita, delle arti e delle scienze ritenendo perfino che io non meritassi il “dono” del “miracolo” della procreazione.
E ho combattuto tra doveri e pregiudizi, perennemente sotto sorveglianza di un tutore che mi ha trattata come se ogni mia scelta fosse il sintomo di una follia.
Oggi che le donne possono parlare e che io finalmente posso dirti quanto sei reazionario e legato ad un mondo che non dovrebbe esserci più, torni ad avere rimpianti, a manifestare misoginia in tutta la sua violenza, con le parole, con le azioni, con i gesti, con le aggressioni personali e collettive.”
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=14946240
Duval? “Quel” Duval??
Il porta bandiere dei “non mi vuole incontrare e adesso piango frustrato” Duval?
Posto giusto.. tante cose da condividere.. immaggino tutti con le targhette con i nick scritti sopra come nei quei gruppi di supporto che spesso si vedono nei film americani….. “E adesso prendiamoci per le mani e piangiamo” e ripetiamo la mantra “odio la donna che non me la da, la frustrata e LEI”
http://www.riflessioni.it/forum/cultura-e-societa/12774-la-misandria.html
http://www.riflessioni.it/forum/cultura-e-societa/12022-cose-veramente-il-maschilismo.html
Duval
“Io mi son fatto la convinzione che ci abbia sempre preso tutti per il culo e continui, che provochi per osservare le reazioni, che non sia nè di sinistra nè di destra, nè bianca nè nera, che non abbia mai combattuto una sola battaglia nella vita reale fra tutte quelle che proclama nel virtuale.
Una adorabile paraculo insomma.
(però ha una sfilza di maschietti che sbavano o sbavavano per lei, sottoscritto compreso, questo le va riconosciuto).”
La conosco virtualmente da anni, dai tempi in cui veniva a fare visita al forum sulla QM, ma non mi importa minimamente se sia una bella fica o uno scorfano; perché, in ogni, caso, risulta essere antierotica a prescindere. Una ammosciacazzi, insomma.
Riguardo all’inopia mentale della suddetta Chiara, basta evidenziare questa frase:
“Cio’ che penso dei frustrati che non hanno il coraggio di uscire dal bozzolo in cui la mammina li ha avvolti fin da quando erano piccoli,”
Ora, se io la dovessi mettere sul personale (e stando a quel che ho letto, altrettanto potrebbe fare Fabrizio), mi verrebbe da “ridere”, visto che mia madre si ammalò di cancro quando avevo poco più di tredici anni (sono del ’65), ed è ormai morta da lustri.
Ma al di là di questa vicenda personale, che riguarda solo me, è significativo il fatto che ogni volta – dico ogni volta… – che queste femminucce moderne, affette da misandria cronica, devono criticare gli uomini (solitamente quelli italiani o, comunque, bianchi e occidentali…), subito vanno a parare sul presunto infantilismo maschile e parimenti sulla presunta superiore maturità (a chiacchiere) femminile.
Definirle noiose e patetiche è un eufemismo, non fosse altro per il fatto che quelle odierne sono le generazioni femminili più superficiali e consequenzialmente immature, che abbiano mai calcato la superficie del pianeta Terra.
a proposito di nick “flyingboy”, tornatene a ronzare attorno agli stronzi da cui ti sei allontanato….
Posto giusto.. tante cose da condividere.. immaggino tutti con le targhette con i nick scritti sopra come nei quei gruppi di supporto che spesso si vedono nei film americani….. “E adesso prendiamoci per le mani e piangiamo” e ripetiamo la mantra “odio la donna che non me la da, la frustrata e LEI” (flyingboy)
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Posto giusto per cosa? Guarda che questa non è una chat dove ci si scambiano dei messaggi erotici o delle lettere d’amore. Qui si parla d’altro, ma non credo l’abbiate compreso bene.
Mi ricordo ancora della prima volta in cui mi hai scoperta a toccarmi. Non facevo niente di male. Mi procuravo piacere. Per te fu più che una offesa. La ritenesti la privazione di un diritto. Mi denunciasti come si fa con un disertore.
Pensavi che il mio corpo potesse appartenere a te e mi hai sputato in faccia chiamandomi “perversa”, “posseduta dal diavolo”, “puttana”.
Mi hai confinata ai margini della vita, delle arti e delle scienze ritenendo perfino che io non meritassi il “dono” del “miracolo” della procreazione. (Fikasicula)
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Queste tipe sono veramente esaurite e fuori di testa.
Mi chiedo se siano tutto lesbiche, perché non ritengo possibile che chi vive con un simile risentimento, possa provare attrazione verso gli uomini, tantomeno piacere nel farci sesso. Come minimo sono frigide.
Alle Galatee e lameduck varie io dico: Tenetevi forte.. il giorno che gli Uomini si desteranno dal torpore imposto dalla “VaginoRepublik”, statene certe.. se ne vedranno molte mendicare un pene in giro.. intanto per voi vedo un futuro roseo, accanto a qualche lacchè in grado di sorbire supinamente le vostre inutili, discutibili e sterili masturbazioni mentali.. eterne insoddisfatte qual siete, prive di coerenza e senso critico, arroccate sulle vostre posizioni di saccenza che denotano solo una pochezza d’animo che contraddistingue la grande maggioranza di donne di questi tempi, avvezze piu’ al facezio che al reale, lontane anni luce dalle Donne, piu’ simili a donne ogm, qualcosa che non ha piu’ gusto, con cui confrontarsi spesso porta semplicemente a comprendere che ormai nulla se non qualche mossa epocale possa scardinarvi dalle vostre smanie di potere che hanno trovato l’humus ideale in questa repubblica delle ghiandole mammarie.. ma tutti giriamo intorno al sole.. ricordatevelo o voi detentrici della verità in tasca, la solitudine sarà il giusto pegno da pagare per aver tenuto questi atteggiamenti vaginocratici, ed ora se cortesemente vi voleste levare dai gemelli di famiglia, avremmo un progetto daportare avanti.. grazie!
@Flyingboy:
“Duval? “Quel” Duval??
Il porta bandiere dei “non mi vuole incontrare e adesso piango frustrato” Duval?
Posto giusto.. tante cose da condividere.. immaggino tutti con le targhette con i nick scritti sopra come nei quei gruppi di supporto che spesso si vedono nei film americani….. “E adesso prendiamoci per le mani e piangiamo” e ripetiamo la mantra “odio la donna che non me la da, la frustrata e LEI”
:))
Ho contato quanti secondi avrebbe impiegato Chiara a leggere, ad avvisare Fly (che è un Chiara addicted) e a dettargli la risposta: più del solito, ma ieri era Pasqua.
Aspettavo anche un altro per la verità, che non si è presentato: una macchina da guerra formidabile.
Ribadisco una mia convinzione: le varie Chiara, Lameduck, Galatea, non sono nè femministe nè misogene, semplicemente sono sole.
Una femmina sola è logisticamente più indipendente di un maschio, ma emotivamente lo è molto meno.
E internet ha offerto una grossa mano a questi “casi”: si sentono e sono meno sole.
@Duval
Sai Duval, da nessuna parte di questa area meravigliosa chiamata Mediterraneo conosciuta come posto della serenita’ , per gente solare che da il senso alla frase “Joie du vivre”, non ho visto tante donne che si rifugiano nei loro blog e mondi virtuali per esprimere quello che e’ la essenza della donna. Quello che ovviamente in mondo piu’ palpabile, reale, in Italia non viene percepito e tanto-meno compreso. Il tuo commento lo conferma, come tanti commenti qui.
Tu caro Duval, e te lo dico con sorriso benevole, invecie di portare il rancore astioso da ex “tossico” (Fly (che è un Chiara addicted) confermi solo che di donne non ne hai capito molto.
Approfitto per usare questo esempio OT (ma anche non tanto) per porgervi una riflessione:
Tutto il mondo e basato sulla legge di cause e effetti, se’ le donne oggi in Italia (viaggiando molto e vivendo in 3 stati nel arco di un anno vi assicuro che parliamo di un fenomeno sopratutto Italiano in queste parti d’Europa) sono diventate cosi’ come le descrivete voi, non e’ per caso che la causa principale siete proprio voi uomini con atteggiamenti e ragionamenti come qui esternati?
PS: Se’ tirate fuori la storia del uovo e la gallina mi deludete. Food for thoughts, buon pranzo a tutti.
@flyingboy:
“Tutto il mondo e basato sulla legge di cause e effetti, se’ le donne oggi in Italia (viaggiando molto e vivendo in 3 stati nel arco di un anno vi assicuro che parliamo di un fenomeno sopratutto Italiano in queste parti d’Europa) sono diventate cosi’ come le descrivete voi, non e’ per caso che la causa principale siete proprio voi uomini con atteggiamenti e ragionamenti come qui esternati?”
Professi l’indipendenza femminile, ma dai motivazioni originate da un lassivismo maschile.. interessante.. quando vai a fare la cacca.. per caso.. dai la colpa spesso a cio’ che mangi oppure ti appare logico che prima o poi il digerito vada a seguire la naturale evacuazione? la tua logica e’ discutibile come le tue affermazioni.. la donna, in quanto persona, puo’ benissimo essere critica senza addossare colpe? questa e’ la domanda che ci poniamo.. e a quanto pare tu rispondi indirettamente con un NO.. la donna.. una volta che le si lascia(?) spazio libero.. fà cio’ che vuole.. guai a contraddirla… o sei maschilista.. oppure senza attributi.. ragazzo volante ti consiglio di volare basso.. perchè vedi.. stai sorvolando un territorio a te sconosciuto.. incompreso dalla nube di orgoglio che ti annebbia l’intelletto.. un territorio dove risiedono delle persone stanche di saccenti e di politici della vulva.. di donne ogm, perenne bambine, prostitute di loro stesse, merci di un odierno sempre piu’ sterile…credimi.. basta usare buon senso e umiltà umana per vedere l’evidente.. senza per forza addossare colpe agli uomini.. suvvia.. sappiamo benissimo quali strumenti da tempo usate per perseguire i vostri fini e di far valere i vostri diritti(?).. e di questo, consentimelo, ne abbiamo le pelotas piene.. buon appetito!