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Sono ancora inseguito da donne che mi scrivono commenti assai fuori tema sul mio articolo ‘Sono andato a puttane’. A questo punto è chiaro, proprio non ce la potete fare a capire cosa sia il sesso ludico. E dire che sarebbe per tutte voi la salvezza da così tanti guai, e non scherzo affatto. Nella sua messa in pratica, come descritta in quelle mie righe, c’era uno strumento potente a vostra disposizione per sbarazzarvi di tante penose storture che ancora vi affliggono negli incontri fra sessi diversi. Ma no.
Ricapitolo brevemente gli ingredienti della torta sesso ludico: piacersi fisicamente; aver voglia di scopare; avere il coraggio di approcciarsi anche fuori dai soliti luoghi designati; le donne prendano l’iniziativa come gli uomini; essere realisti e non aspettarsi i canti degli angeli; darsi oltre che prendere; offrire anche una coccola se l’altro dimostra di volerla; e molta leggerezza, cioè voglia di divertirsi senza secondi fini. Sesso-aperitivo, sesso-pasticcino o passeggiata, e poi via. Unico divieto: metterci il cervello, guarda un po’, perché lì siamo tutti ammalati appestati, e sarebbe la rovina di ogni cosa.
Ma le donne hanno in maggioranza una patologia sessuale di default, e cioè usano la gnocca troppo spesso per motivi altri. E non si tratta solo dei 237 motivi per cui le donne fanno sesso svelati dallo studio americano di Meston e Buss (Univ. del Texas 2009), ahimè. Alle donne più che il piacere interessa il potere, e sanno che con la gnocca ne possono ottenere molto (troppo). Il potere è qui inteso come l’ottenere sempre qualcosa di altro rispetto al semplice piacere, e poi cosa questo ‘altro’ sia dipende da donna a donna, ma è sempre qualcosa da sfilare dalle ‘tasche’ del maschio, è sempre un qualcosa che orbita alla periferia del semplice e banale godimento fisico, maledizione. Ecco perché così tante donne la menano con sta storia del metterci il cervello, senza cui il sesso non avrebbe senso, secondo loro. Ecco perché ci sentiamo dire di continuo che certamente la chimica dei corpi ci deve essere, ma che deve poi “diventare anima”, se no…niente, vai a secco bimbo. La verità che si nasconde dietro a cotanta elevatezza è che senza quelle trappole voi femmine sapete bene che non otterreste la password per il nostro sistema operativo, e non ci potreste poi manipolare. Ma dico, arrivo a capire (al limite) questo stratagemma nell’ambito di un progetto per accaparrarsi il maschietto che vi piace tanto, cioè fare coppia, ma possibile che non ci sia un’alternativa? O così, o seghe ragazzo.
E poi ci sono quelle che, mio Dio, strepitano che tutto questo non è vero, che loro la danno esattamente come gli uomini, puro sesso, aggiornati Barnard. Sì, come no. Se la raccontano talmente bene che ci credono davvero e noi maschietti tonti ci caschiamo. Poi, una volta uno sopra e l’altra sotto (o viceversa), l’emancipata in questione estrae dal taschino le duecento postille, the fine print dicono gli americani, e sono cavoli amari, altro che scopata solo sesso. E quelle che protestano che “ci tocca di tirarvela dietro!!… siete voi che ve la tirate.”? Quelle lì. Non c’è abisso sul Pianeta che possa contenere la profondità del vostro auto-inganno. A voi sembra di “tirarcela dietro”, ma non avete la più pallida consapevolezza della quantità di rompicapo che ficcate di traverso fra il pensare di tirarcela dietro e il farlo davvero. Auto-inganno: una che mi scrive 10 mail protestando di essere fra quelle che ormai non sanno più a chi scodellarla, poi alla 11esima, distratta da ben altro dibattere, mi dice “… fosse solo per un orgasmo, potrei darla a uno diverso ogni sera, mai io… ecc. ecc.”, ops!
Darla, non darla. Neppure vi sfiora cosa significhi per un maschio contemplare questo meraviglioso arbitrio. Noi lo scrutiamo come l’uomo delle caverne scruterebbe un I-pod, stessa cosa. E che è? Che significa? Boh?! Ma voi, quanti nanosecondi della vostra esistenza avete dedicato a pensare cosa significhi trovarsi ogni santo giorno della propria vita sessuale dall’altra parte di quel meraviglioso arbitrio? Lo so, lo so, avete tante pene anche voi nel sesso, ma si può per una volta parlare delle nostre pene di maschi stralunati di fronte a quel potere magico del poterla dare o non dare? Dobbiamo per forza tutte le volte che parliamo di Comunismo elencare prima tutti i 97 milioni di torti del Capitalismo? Non vi si accende qualche lume al pensare che sono generazioni che sta storia ci avvelena? La battuta è di almeno 70 anni fa, la ricorda una mia anziana amica fin da piccola: “Una bimba scopre che il suo amichetto ha il pisello, e corre in lacrime dalla mamma, lei non ce l’ha. La mamma la rassicura: ‘Sappi piccola mia che con la tua, di quelli, un giorno ne potrai avere quanti ne vuoi”. La notte dei tempi, ed è lunga da passare stando sempre dall’altra parte di quel sublime arbitrio. Pensarci… mai, vero?
Quante storie che vi raccontate. E’ che a voi, dare l’immenso tesoro che avete in mezzo alle gambe per un fine così povero come il piacere puro e null’altro vi sta sull’anima da morire. Come detto sopra, volete altro, sempre o quasi. La vendete a prezzo caro. Salvo rarissime eccezioni. E qui iniziano i vostri guai, giustamente. Giustamente perché non avete un’idea di cosa ho visto accadere fra uomini e donne, e l’ho visto perché ho gli occhi che sanno vedere la vostra ipocrisia, quanta! Vedo il vostro lacrimoso modo di intendervi donne moderne, sempre lì a puntare il dito, mai davanti allo specchio a guardarvi per quello che (ci) fate. E quello che ci fate è, in sintesi, questo: volete il terzo millennio nei rapporti sociali, ma pretendete il medioevo quando di mezzo c’è il darla via. Voi non avete un’idea di quanto ci costi ciò, la fatica, la frustrazione che ci indurisce anno dopo anno, perennemente a correre dietro a sta carota appesa al bastone come ciuchi storditi; così dall’età di 14 anni, col testosterone che ci martella il cranio, e le principesse sulle mura del castello a guardar di sotto i nostri goffi inchini. “Gliela do o non gliela do“…
Non avete un’idea di come siete, dovete rinascere uomo per capirlo, ma non ve lo auguro… in questa sfera del vivere, intendo. Per ora posso solo dire: poveracci noi… nella medesima sfera del vivere, intendo.
Dovete compiere un atto di fede, rinunciate al potere fra le gambe, aiutateci a cambiare, ne avrete doni impensabili. Cordialmente, B.
p.s. circolava tempo fa una t-shirt con la scritta “Dalla… non è il cantante, è un consiglio”. A volte la saggezza si nasconde nei luoghi più impensabili.
548 Commenti
IL MITO DEL POTERE MASCHILE, di Warren Farrell.
I media divulgano studi secondo i quali le donne dedicano molto più tempo alla casa e alla cura dei figli e concludono: «Le donne fanno due lavori; gli uomini uno solo». Ma ciò è fuorviante. Le donne lavorano più ore in casa, ma gli uomini lavorano di più fuori casa. E l’uomo medio passa più tempo sui mezzi di trasporto e dedica più tempo all’orto, alle varie riparazioni, a imbiancare… Che cosa succede se si mettono insieme tutte queste cose? Ad esempio, uno studio condotto all’università del Michigan, e presentato nel 1991 dal Journal of Economic Lìterature, rilevò che l’uomo medio statunitense lavorava 61 ore alla settimana, la donna media 56. È forse un cambiamento che si è verificato di recente? No. Nel 1975, esaminando un campione nazionale di massima attendibilità, si rilevò che nelle famiglie – sommando le ore dedicate ai figli, alla casa, al lavoro fuori casa, ai trasferimenti e al giardinaggio – i mariti svolgevano il 53 per cento del lavoro globale, le mogli il 47 per cento.
Silver(Quota) (Replica)
@Fabrizio
Certo ognuno è libero di scegliersi gli interlocutori.
Ti/ci è stato praticamente dato l’ultimatum: una discussione che può essere definita tale dai “Plurali” (Maschili e Femminili) non prescinde dalla “realtà” per come viene attualmente presentata dalla maggior parte dei mass media e (un pò anche di conseguenza) dalla maggior parte delle fonti sul web.
Non condivido certo politically correct quando si tocca l’anti-semitismo: è un tema a cui ricorro spesso perchè è molto efficace, ma non considero l’abominio nazista peggiore di qualsiasi altra manifestazione integralista/razzista, sia esso il Sionismo , il “Waabismo” di Bin Laden,i nazionalismi dell’Europa dell’Est,della Russia e dei Balcani etc.
L’antisemitismo è una delle espressioni del razzismo: se si nega ciò allora si legittimano forme di discriminazione a sfavore di altre,prendendosi in giro senza rendersene conto.
E questo vale soprattutto per il femminismo.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Questi quanto dovrebbero prendere?
http://www.minieradiraibl.it/minatori.htm
la solita retorica mi dirai
Io ho fatto un anno di militare obbligatorio solo perché maschio, e non ne avevo voglia, forse dovrebbero darmi un risarcimento sti berluska che parlano tanto.
Leo(Quota) (Replica)
Leo, hai toccato un altro aspetto importante: il militare, inteso come anno di leva obbligatoria, infatti, dove lo mettiamo? Per quello non si sono mai chieste le pari opportunità.
Icarus: sono d’accordo con te sulla ridotta rappresentanza politica femminile dovuta all’altrettanto ridotta partecipazione alla vita politica. Volevo però mettere alla prova la nostra Antigone. E ho avuto conferma dei miei sospetti: quote solo dove fa comodo.
Alessandro(Quota) (Replica)
Cara Antigone, è bene chiarire subito una cosa. Il sottoscritto non ha l’anello al naso. Ha una lunga esperienza politica alle spalle e conosce determinati meccanismi. Quindi evitiamo di fare furbate…Altrimenti è inutile anche tentare un dialogo. Perché se non aspetti altro che di buttare una buccia di banana, come hanno fatto altre/i, per tentare di farci scivolare sopra qualcuno degli utenti del blog (o addirittura il sottoscritto), per poi gridare allo scandalo, sbattere la porta e andare in giro a dire che gli Uomini Beta strizzano l’occhio a posizioni nazistoidi oppure equiparano il femminismo al nazismo, lasciamo proprio perdere.
Per essere ancora più chiari (e non vorrei dirle queste cose ma mi ci costringi) il sottoscritto, quando era un giovanotto, mentre la Chiara di Notte di turno faceva marchette di lusso, organizzava, fra le altre cose che si facevano all’epoca, insieme a tanti altri suoi compagni di lotta, le cosiddette ronde antifasciste (anche Ckkb queste cose le conosce bene…) che non erano proprio una passeggiata di salute, specie negli anni ’70… Anche perchè il confronto non si svolgeva nella realtà virtuale ma in quella molto concreta delle strade, delle piazze e spesso dei vicoli ciechi dove non c’erano molte alternative e la regola (si fa per dire..) si fondava su una tautologia molto semplice: o meni o meni…
Spesso tornavo la notte fonda a casa con qualche punto di sutura in testa, un occhio pesto, un paio di costole rotte, numerose ecchimosi e via discorrendo. Mio padre mi aspettava inquieto, sempre sul punto di sbottare e darmene altre ma quando stava per farlo io gli ricordavo, da dietro il tavolo dove usavo rifugiarmi, che lui, quando aveva la mia età, ai fascisti e ai nazisti gli sparava (non a chiacchiere ma con i fucili Mauser rubati ai tedeschi e con i mitra Sten con cui gli inglesi rifornivano i partigiani). E allora lui a quel punto, dopo un secondo di esitazione che ancora ricordo con immensa tenerezza, abbassava il braccio con cui stava per mollarmi un ceffone, sbuffava, brontolava, imprecava, “smadonnava” (peraltro era nativo di Carrara e come sai da quelle parti non sono mai stati particolarmente attenti ai santi e in generale alla famiglia celeste) ma dopo un po’ se ne tornava a letto. Vedi a cosa servono i padri, Antigone…anche a trasmettere un vissuto, un’esperienza, un sapere, dei valori forti, e anche per mollare qualche ceffone, ogni tanto ( io ne davo e ne prendevo già tanti di mio…). Quindi mentre qualcun altro faceva marchette, in senso metaforico o reale (le prime sono certamente più gravi) e ingrassava il suo portafogli, il sottoscritto, come già ho avuto modo di dire, oltre a studiare (per la verità ero un bravo studente ed era per questo che mio padre mi lasciava fare) e a fare le ronde antifasciste, organizzava occupazioni di case, autoriduzioni delle tariffe, scioperi, comitati di lotta, ecc. ecc. ecc. D’altronde era l’epoca (che bella…) dell’assalto al cielo…
Mio padre mi ha insegnato (anche) questo. Forse quelle come Chiara di Notte sono state più furbe di me: mentre io facevo a bastonate per motivi politici, quelle come lei si sistemavano. Comunque, ciascuno ha la sua storia… Questa è la mia, per cui, e sono certo che comprenderai in questo frangente i miei modi forse un po’ troppo bruschi (mi relaziono nei tuoi confronti nello stesso modo con il quale mi relazionerei ad un uomo ed è il massimo del rispetto che ti porto), quando parli con me di antifascismo, ti invito prima a fare qualche gargarismo…(metaforicamente parlando, sia chiaro…)
Fatta questa doverosa premessa, se mi chiedi, per la verità in modo maldestro, se anche io penso che si possa equiparare il femminismo al nazismo, è evidente che la mia risposta non può che essere un NO deciso e determinato. Ma sono certo che anche l’autore di quel post, cioè Ckkb, ti darebbe la stessa risposta. Anche perché, se parliamo da un punto di vista storico-politico nulla si può paragonare al nazismo, neanche lo stalinismo o la Santa Inquisizione (anche se gli Spagnoli in America Latina ci si sono avvicinati molto…). Ma non è questo il punto. Non scherziamo. Naturalmente sarà lo stesso Ckkb a risponderti, se vuole, ma io credo che ciò che volesse sostenere fosse altro.
Forse voleva sostenere questo che purtroppo è un fatto al quale non possiamo sfuggire. E cioè che un’ideologia, il femminismo, che sostiene che tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro soggettività, dalla loro condizione sociale, dal ruolo che occupano nella società, nella famiglia o nei rapporti interpersonali, sono stati e sono sempre, comunque e dovunque gli oppressori, i carnefici, i guerrafondai, gli stupratori, e le donne, sempre, comunque e dovunque le oppresse e le vittime innocenti, non può che essere definita sessista e razzista.
Poi naturalmente ci sono tante correnti e sottocorrenti anche nel femminismo come dovunque, ma questo è il messaggio che è passato, quello che purtroppo ha vinto ed è entrato a far parte dell’immaginario di tutti.
D’altronde non me lo invento certo io. Il femminismo ha preso in prestito la dialettica marxista della lotta di classe, ha fatto un bel copia-incolla e lo ha applicato al conflitto fra i generi. Non poteva esserci, per quanto mi riguarda, nulla di più rozzo, banale, pressappochista e soprattutto qualunquista e interclassista (il contrario del marxismo che come tu ben sai, è una ideologia di classe) ma tant’è.
La truffa dove sta? E’ che questa ideologia fondamentalmente borghese e sessista ha fatto breccia nella sinistra dove nel frattempo è crollato tutto quello che poteva crollare e dove il femminismo è rimasto forse l’ultimo baluardo ideologico che ci si ostina non solo a non voler toccare ma nei confronti del quale non si ha neanche il coraggio di avanzare una critica o una perplessità. E’ crollato il comunismo (qualcosina un “tantino” più grande del femminismo, me lo consentirai…), tutti ne hanno giustamente preso atto ma il femminismo, per carità, non si può toccare, è un tabù. Abbiamo messo in discussione tutto ma il femminismo no; è infallibile. L’ultima verità rivelata. Inattaccabile, inossidabile.
Noi pensiamo che non sia così. Ma a questo punto mi fermo perché sono andato già ben oltre la tua domanda.
Tranquilla, Antigone, abbiamo l’antifascismo nel sangue e nel DNA e non ci passa neanche per l’anticamera del cervello di equiparare null’altro al nazismo. Puoi dormire sonni tranquilli e se questo (e mi auguro di no) era l’alibi per poter sbattere la porta e mandarci a quel paese, te ne devi trovare un altro. E se questa è la tua reale intenzione non farai fatica a trovarne di altri.
Ma io mi auguro veramente di no e voglio credere nella tua buona fede. In fondo entrambi dovremmo credere negli stessi valori: eguaglianza, parità, libertà, reciprocità. O no?
Un caro saluto!
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@Antigonexxx:
Vorrei partire partendo da un ottimo inizio, ovvero dall’ultimo post di Lucrezia sul tuo blog, credo sia l’ultimo, che ho letto con interesse e non senza annuire dandole ragione su molti aspetti, tuttavia quello ritengo sia il buon inizio, il problema che vorrei evidenziare si riscontra che, nel sociale, cio’ che accade e’ una diversa filosofia, ci sono schiere di CHIAVA-DI-NOTTE che non si fanno scrupoli ad azzannare le persone normali, perchè a quella vaginocratica e’ bene farle capire che qui nessuno biasima mancanze uterine, come spesso ho detto, di femmine tipo CHIAVA-DI-NOTTE fuori ne trovi a CHILI, sono le Donne che mancano, quelle normali, quelle a cui non ti frega se hanno la cellulite, se non hanno tempo per truccarsi, quelle con cui vai a far la spesa, ti confidi, ti parlano dei loro problemi e tu senti di poter fare altrettanto, che non ti pugnalano alla gola per un tornaconto, quelle che ne apprezzi la loro forza nei loro stessi momenti di debolezza, quelle capaci di dare amore, e invece te le vedi li.. tutte da 20 a 45 anni aspiranti veline, tutte che sembrano emulare le varie soubrettes della tv, che vadano a farsi fottere.., desidero una donna vera con cui essere se stessi, questo e quant’altro, molte come CHIAVA-DI-NOTTE non lo hanno capito, e sinceramente per quanto mi riguarda mi fanno una gran pena, lei e’ la classica tipa da prove tecniche di procreazione, che se non si sposa uno dei suoi cagnolini, la si rivedrà in qualche balera a lenire la solitudine, semprechè non trovi qualche ometto da schiavizzare con la sua ficapower, sai di pellegrini al suo paese ne circolano tanti.
Ritornando quindi sull’argomento, se e’ pur vero quanto da Lucrezia esposto, e’ anche vero quanto noi denunciamo che, in buona sostanza, stà deviando da un onesto e giusto senso di parità verso il quale noi uomini beta ne abbiamo sempre auspicato la venuta, tuttavia mai sancita in virtu’ di due pesi e due misure in tutti i campi, inoltre piu’ volte abbiamo voluto evidenziare che, se e’ pur vero quanto successo in precedenza, e’ anche vero che oggi i tempi sono cambiati per tutti, e noi non abbiamo, non dobbiamo e non siamo tenuti a pagare debiti sociali pregressi, continuando sull’aborto, e’ grazie alla scienza umana maschile che oggi le donne non solo possono decidere come e quando avere una gravidanza, ma morire di meno rispetto a prima, e con questo a remarcare quanto valgono gli uomini? no! solo a dare a cesare quel che è di cesare, cosi come alla donna per quello che le spetta, queste guerre di opinioni sono sterili, l’obiettivo comune è la fuori e si chiama SISTEMA ECONOMICO, che ha contribuito a dottrinare nella donna il ficapower, facendole perdere il senso del reale femminismo: la totale parità! non la supremazia grazie a 4 labbra ed un clitoride.. perchè qui se il clito..ride, il pene piange! ed a piangere e’ solo quello degli uomini normali, i beta! ecco quindi l’articolo di Barnard che entra in gioco! cercando di svegliarvi e di farvi capire che, se le vostre nonne, le vostrre mamme hanno lottato per la parità, come da Lucrezia ampiamente e giustamente escusso, ebbene.. allora fatelo! raggiungete questa parità! ma senza se e senza ma! senza due pesi e due misure, andate in miniera, morite in prima linea, pagate la cena al tipo che vi piace, insomma siate paritarie all’uomo! e invece no.. quello che succede fuori è ben diverso e noi, in quanto UOMINI e non ometti ogm, lacchè o sfigati, intendiamo denuncialo, prendendo per mano il femminismo vero quello genuino, quello citato dalla Lucrezia, e vogliamo con tutte le nostre forze arrivare alla parità, non al massacro odierno, dove solo chi non e’ parte del sistema e’ oppresso! e che sia chiaro, a mio modesto parere, le vere troie, sono sempre state quelle che si sposano, mettono al mondo dei figli, per poi tradire, magari giustificandosi con mille ed un motivo.. ma senza avere quello spirito di rispetto verso la propria persona, quello piu’ giusto, che consiste nel lasciarsi laddove ci siano reali problemi insolvibili, oggi invece divenuto lo sport nazionale sponsorizzato da avvocati, giudici e media, e tanto auspicato dalla CHIAVA-DI-NOTTE-E-SCAZZA-DI-GIORNO! che se la tenga la sua vulva, ha solo quella, il suo blog e qualche cagnolino scodinzolante, noi uomini normali, beta, preferiamo prendere per mano le donne ed andare verso il nostro comune obiettivo… se lo volete realmente.. si capisce..
Damien(Quota) (Replica)
@fabrizio: mi sembra che la mia domanda in merito alla tua opinione sull’equiparazione tra femminismo e nazismo fosse più che legittima. Si tratta di un’affermazione che pregiudica la serietà di quello che viene detto. Mi sembra che tu sia un bel po’ prevenuto e sulla difensiva e, francamente, non capisco perché. Per quanto mi riguarda se avessi voluto chiudere la discussione non avrei avuto bisogno di utilizzare dei pretesti e non vedo perchè avrei dovuto farmi problemi. Cosa avrebbe dovuto impedirmi di dire chiaramente quello che pensavo? L’argomento nazismo simile al femminismo lo ha sostenuto un tuo lettore, non me lo sono inventato. Se poi vogliamo girarci intorno e far finta che non sia stato scritto nero su bianco questo è un altro discorso…
Antigonexxx(Quota) (Replica)
La questione del femminazismo non va vista, ovviamente, come equiparazione sul piano storico e sociale, il che sarebbe ridicolo. Va vista piuttosto come accostamento di atteggiamenti psicologici. Per il nazismo gli ebrei sono una razza intrinsecamente malvagia, portata ad opprimere e dominare il mondo. Da questo punto di vista un paragone con un certo filone del femminismo estremista non è campato in aria. Quando si dice che la storia è storia dell’oppressione assoluta dei maschi sulle femmine, quando si teorizza che i maschi sono intrinsecamente violenti e prevaricatori, quando di dice che vanno combattuti in quanto maschi (a meno che non si pentano di essere maschi), l’atteggiamento è simile. C’è anche quì un razzismo, basato non sulla pelle o sulla stirpe, ma sul genere a cui si attribuisce uno stigma di nascita, dunque inemendabile.
armando
armando(Quota) (Replica)
Nazifemminismo è un termine molto usato in queste discussioni, e ha una sua giustificazione; apparte la campagna mediatica che vuole il maschio un bestione deficente, allupato e stupratore e le donne intelligenti, sensibili e superiori, il caso Bobbit, ormai sono passati anni, ha suscitato ilarità e giustificazioni: castrare un uomo fa ridere ed è una cosa legittima per molta gente.
http://www.pinkblog.it/post/2298/la-nuova-lorena-bobbit-a-15-anni-di-distanza
http://www.haisentito.it/articolo/lorena-bobbit-allitaliana-donna-taglia-il-pene-del-suo-amante/8718/
Leo(Quota) (Replica)
@damien: anch’io ho trovato molto interessante il commento di Lucrezia che mi trova sostanzialmente d’accordo su tutto. Riguardo a quello che dici, sulle cosiddette CHIAVA-DI-NOTTE-E- SCAZZA-DI-GIORNO non mi è chiaro cosa abbiano a che fare con il femminismo. Questo infatti, ed è quello che noi difendiamo (qui il post nel quale descriviamo ciò che per noi significa femminismo: http://femminileplurale.wordpress.com/editoriali/) è fatto da donne normali, con problemi normali. Uno di questi è quello che riguarda l’ambito lavorativo e la difficoltà, per molte donne, di riuscire a trovarne uno, solo perchè si presume che un giorno potranno volere un figlio. Cos’ha questo a che fare con LE CHIAVA-DI-NOTTE-E-SCAZZA-DI-GIORNO?
Riguardo al concetto di parità è ovvio che siamo d’accordo. Il problema, mi pare, sia comprendere cosa significhi parità quando in gioco ci sono delle differenze sostanziali. Ovvero posto che genere maschile e femminile sono diversi, la parità potrà essere davvero raggiunta solo se si terranno conto di queste differenze. Non può esservi un’uguaglianza tout court. Per fare un paragone: non si può pretendere che tutti paghino la stessa percentuale di tasse (questa sarebbe un’uguaglianza formale assoluta) se le persone percepiscono redditi diversi.
Antigonexxx(Quota) (Replica)
Riporto qui il commento fatto nel nostro blog:
caro Fabrizio ho l’impressione che il tuo ragionamento faccia acqua in un punto. E questo punto riguarda la natura del sesso in genere, e in particolare della sessualità femminile. Innanzitutto reputo il sesso l’unico vero aspetto, il punto centrale, del legame che l’uomo ha con la natura. Ciò comporta che se tutto può essere il frutto di un condizionamento sociale, per quanto riguarda il sesso permane una parte che non è in alcun modo condizionabile nè dall’ambiente nè dalla società (ad esempio se un uomo è omosessuale non c’è verso che nulla lo renda etero, nonostante la pressione sociale che su di lui è esercitata).
Il secondo punto è questo: una donna può scegliere liberamente di scopare per due motivi: o per piacere o per potere. Mettiamo che, come dici tu, le donne smettano di farlo per potere ed optino per la prima opzione: il farlo esclusivamente per piacere. E decidano di farlo tralasciando tutti i condizionamenti sociale etc., decidendo a favore di un piacere libero. Sei sicuro che la conseguenza sarebbe che le donne inizierebbero a fare sesso così come lo fanno gli uomini?Incontrando uno una sera e portandoselo direttamente a letto? e che questo possa significare per una donna “l’accesso immediato al piacere”? Mi sembra che il vostro ragionamento sia viziato dalla trasposizione al genere femminile di una sessualità di tipo maschile. Ma questo non può avvenire, perchè per quanto le donne possano sforzarsi, il modo in cui naturalmente vivono il sesso è diverso. Se tu dici che le donne sono portatrici, proprio nel loro corpo, delle dinamiche del capitalismo, in quanto non scopano liberamente così come fanno gli uomini ti sbagli di grosso. Ci sono donne che lo fanno per potere (e queste possono rientrare nel tuo ragionamento) e molte donne che lo fanno per piacere. E queste non potranno mai vivere la sessualità così come la vive un uomo. E su questo elemento, eminentemente naturale, non c’è condizionamento sociale, nè imposizione, nè nulla che possa avere una qualche influenza.
Antigonexxx(Quota) (Replica)
Antigone: “Mi sembra che il vostro ragionamento sia viziato dalla trasposizione al genere femminile di una sessualità di tipo maschile”
Beh, Antigone, questo però dovrebbe valere pure a parti invertite. In ambito femminista si condannano gli uomini che vanno a prostitute, definendoli “porci maschilisti” e “sfruttatori”, ignorando, invece, o facendo finta di ignorare che la sessualità e la libido maschili(e quindi anche la modalità di eccitazione) è completamente diversa da quella femminile. In genere il maschio ha un grado di eccitazione e di esigenza sessuale maggiori di una femmina, e lo dimostra proprio il fatto che l’utenza della prostituzione è quasi totalmente maschile. La violazione della propria castità(non sto parlando della pedofilia) è molto maggiore nei preti che non nelle suore. Il consumo di pornografia è molto più accentuato nei maschi che non nelle femmine.Ti dice qualcosa questo? Significa, appunto, che sessualmente il maschio è più libidinoso della femmina(ma non nel senso di stupratore, ma di maggiore esigenza nel voler far sesso) Ora presone atto di ciò, considera che noi viviamo in una società Tette e Culi, in cui immagini e discorsi sessuali e nudità di ogni genere sono sbattuti tutti i giorni in faccia ai maschi. Una donna, in quanto ha una sessualità diversa da quella maschile, non potrebbe mai immaginare la sofferenza e la frustrazione che prova un uomo che non riesce ad avere una vita sessuale(magari perchè “bruttino”,oppure perchè poveraccio e stracciaculo, insomma uno sfigato qualunque), ma continuamente eccitato da tette e culi, sia per tv che nella vita reale.. E’ ovvio che può ricorrere al sesso a pagamento, cioè da una donna adulta e consenziente, per appagare il suo sacrosanto e fisiologico diritto al sesso. Che male c’è? Perchè giudicare questi uomini come “porci” e “sfruttatori”? Così facendo, però, le femministe, specularmente, fanno la stessa cosa cui tu ci stai accusando ora, cioè trasportare al genere maschile una sessualità di tipo femminile, cioè giudicare la sessualità e le esigenze sessuali di un uomo, usando gli stessi parametri di quelli femminili.
Icarus.10(Quota) (Replica)
Lo scrissi gia’ sull’ ex forum di U3000 e torno a ripeterlo ora: parlare e scrivere di “nazifemminismo”, equivale a tagliarsi gli attributi da soli, perche’ tale associazione non ha alcun senso. E calcolate che io sono un uomo di destra, non di sinistra. In questo senso la critica di Antigone e’ giusta..
>
p.s.: essere di destra non equivale ad essere fascisti-nazisti, altrimenti, di rimando, bisognerebbe concludere che tutti quelli di sinistra sono amici di Stalin e Pol pot.
Strider(Quota) (Replica)
@icarus: non ho mai detto di essere contraria alla prostituzione (se si tratta di donne che la scelgono liberamente, ovvio). Ergo questo argomento non centra granchè con la domanda che ho posto e a cui tu non hai fornito risposta.
Antigonexxx(Quota) (Replica)
@Antigone:Beh, il fatto che non sei contraria alla prostituzione, ti fa onore. Apprezzo questa tua posizione.
In quanto alla domanda che hai posto, credo che dovrà risponderti Fabrizio.
Tu però non hai risposto alle obiezioni di Rita che ti facevano notare che negli articoli da te linkati non si affermava affatto che a parità di lavoro gli uomini guadagnano di più delle donne. Ovviamente, capisco, che non puoi rispondere a decine e decine di post contemporanemante. Quindi nessun problema.
Icarus.10(Quota) (Replica)
@Strider:
la critica di Antigone è giusta per te proprio perchè tu sei di destra.
Il razzismo, anche quello di genere, sia maschile che femminile, non è certo di sinistra.
Come è stato ribadito poco sopra l’accostamento al nazismo ” come equiparazione sul piano storico e sociale, il che sarebbe ridicolo. Va vista piuttosto come accostamento di atteggiamenti psicologici. ”
Senza contare le campagne pubblicitarie mistificatrici ,certa stampa che deride/diprezza il maschio suicida perchè “inadeguato”.
La retorica femminista assomiglia a quella di coloro che sostengono con in fatti un assunto del tipo “se stai con noi, sei a favore delle libertà e della democrazia, altrimenti sei un nemico della giustizia e del progresso e siamo costretti ad eliminarti o a non far nulla per impedire la tua inevitabile uscita di scena”.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Antigone, tu affermi che ci sono differenze sostanziali tra uomo e donna e di conseguenze sei favorevole ai privilegi di genere, vedi pensioni, leggi favorevoli al genere femmnile, quote rose…Questi interventi andrebbero a realizzare le pari opportunità. Quindi tu affermi che, poichè la donna è in tanti ambiti inferiore all’uomo, perchè questa è la posizione che sottende il tuo discorso, ha bisogno di essere agevolata in questo modo. E fai la similitudine sulla progressività del reddito: poichè l’uomo ha più doti, qualità ecc., e la donna meno, noi non possiamo pretendere che “competano” ad armi pari altrimenti la sfida è impari. Ma i maschilisti non eravamo noi? Ovviamente tu mi risponderai che il problema nasce dal fatto che le donne sono discriminate. Solo che poi mi devi indicare in cosa consiste la discriminazione. Perchè se la discriminazione consiste nel fatto che le donne lavorano più in casa, oppure dedicano più tempo all’allevamento dei figli, allora tu comprenderai che qui si entra in valutazioni molto empiriche, che non si possono determinare oggettivamente. Un conto è valutare il reddito di una persona, un conto è valutare chi fra marito e moglie dedica più tempo alle cure domestiche, anche perchè bisogna tener conto di altre variabili, come il lavorare fuori casa o non. Sulla maternità ci sono poi in Italia ottime leggi che la tutelano, per fortuna. Inoltre, aggiungo che la biologia non può essere utilizzata quando fa comodo e accantonata quando dispiace, perchè poi anch’io potrei pensare a differenze sostanziali tra uomo e donna, cosa che sono lungi dal fare, venendo però tacciato di maschilista.
Il femminismo della differenza è un escamotage molto fine e in tanti hanno già abboccato.. Meditate gente, meditate.
Alessandro(Quota) (Replica)
Riguardo al “sesso ludico”, io ritengo che ognuna/o possa fare ciò che predilige. Fabrizio insiste particolarmente su questo punto, non tanto per il sesso in sè, ma poichè lo concepisce quale strumento di potere, che invece va riportato alla dimensione “naturale”, quello di essere uno dei tanti istinti che vanno soddisfatti nella maniera più libera possibile. Io penso che il suo ragionamento sia corretto, una società che “libera” il sesso, non lo commercializza, lo emancipa dalla dimensione del”do per ricevere”, sia una società migliore, auspicabile, ma allo stato attuale delle cose difficilmente realizzabile e non solo per responsabilità femminili. Limitatamente a queste ultime, mi viene difficile pensare che le donne in genere rinuncino a un potente “strumento di potere”, che in buona parte è la natura ad aver concesso loro, quando le medesime in numero così consistente giustificano le discriminazioni positive, un ossimoro che non ha bisogno di alcun commento. E’ forse questa una “battaglia” persa in partenza?
Alessandro(Quota) (Replica)
Amico mio, ho già risposto all’articolo e spero di non aver offeso nessuno, a volte la foga di spiegare le mie ragioni mi porta ad alzare i toni, ma apprezzo che tu ti sia dichiarato e sputtanato di fronte al web, ma in realtà non credo che basti.Una confessione dietro a un monitor è facile. Ben altra cosa è dirlo alle donne della tua vita, tua moglie o fidanzata se ce l’hai, tua sorella, le tue amiche. Quella sarebbe una vera confessione.Per quanto riguarda il sesso ludico credo che le generazioni stanno cambiando. Io ho 27 anni, ho vissuto la mia vita sessuale serenamente e anche facendomi delle botte e via (quindi vuol dire che qualche uomo il sesso ludico l’ha provato), ma di certo mia mamma e il mio papà pensavano al sesso come a qualcosa di diverso, qualcosa che serviva solo per procreare. Mettici pure che erano cattolici! Era un pensiero comune, e se poi mio padre se ne andava di nascosto a cercare quel sesso ludico invece che insegnarlo a mia madre, non ce la faccio a trovargli una giustificazione valida! Nel 2010 ci stiamo lentamente liberando di parecchie michiate, come quel luogo comune che l’uomo ha più voglia di trombare rspetto alla donna.Stronzate,passatemi il termine.Io che sono donna, che mi confronto e parlo con donne, vi posso dire che quel tipo di castità è finita.Forse mia mamma è rimasta, o le 40-50enni che non ce la farebbero mai a concepire l’idea di andare con più uomini, ma noi ci siamo svegliate. Se poi c’e’ qualche donna che sfrutta questo suo “potere”,mi spiace ma io non posso che esserne felice, perche’ per la prima volta le donne hanno compreso che la figa è la loro, che se la vogliono vendere hanno tutto il diritto di prendersi il 100% dei guadagni e vi dirò di più.Se il mio mestiere è cmq quello di far finta di godere, far finta di prestare attenzione alle vostre domande o lamentele (tipo perche’ lo fai?Mia moglie non me la da,oppure,mia moglie me la da male), il mio mestiere può diventare un trampolino di lancio per fare più soldi (quello è l’obiettivo di una prostituta,non certo il sesso ludico). Guardate, le donne si sono svegliate quanto le puttane. Ora la puttana non ti chiede 50 euro e te la da, ma ti scatta una foto e ti minaccia, e il problema sta proprio nel vostro volere tener segreto quel mondo.Io sono contenta della d’addario, per me rimane un mito una prostituta che è riuscita a ottenere più soldi e successo, sputtanando un cretino che voleva far la parte del bravo marito e papà di famiglia,perchè vendersi un corpo o l’anima ha veramente poca differenza quando si è in quella condizione di dover accettare tutto, dalla chiacchiera liberatoria del cliente che si vuole sentire meno in colpa fino alla sua voglia di vedermi a pecora o farmi chiamare puttana.Sapete che? Io tifo per queste puttane, tifo per loro perche’ in questo nostro modo di fare, benpensante e ipocrita, dovrebbero solo che guadagnarci il più possibile.Io,te,la massa benpensate, dovrebbe solo pensare a come capirsi meglio, se poi l’obiettivo è quello di trombare più liberamente, non ci arriveremo accusandoci a vicenda, ma insegnando quello che ci piace e spiegarlo, di certo non tenendolo nascosto e sputtanarlo solo dietro ad un nickname.
BB’82(Quota) (Replica)
BB’82
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Nel 2010 ci stiamo lentamente liberando di parecchie michiate, come quel luogo comune che l’uomo ha più voglia di trombare rspetto alla donna.Stronzate,passatemi il termine.Io che sono donna, che mi confronto e parlo con donne, vi posso dire che quel tipo di castità è finita.
@
Le stronzate sono quelle che racconti te, mia cara femminuccia..
Io ho tre anni più di te e tutte ‘ste femminucce dedite al sesso ludico non le vedo proprio. Se fosse veramente come la racconti tu, allora le puttane sarebbero in via di estinzione.
BB’82
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Guardate, le donne si sono svegliate quanto le puttane.
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In realta’ vi siete addormentate, non svegliate, perche’ vi state ammazzando con le vostre mani.
BB’82
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Ora la puttana non ti chiede 50 euro e te la da, ma ti scatta una foto e ti minaccia,
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Ma di quali puttane parli? Di quelle “di lusso”, forse? Guarda che in Italia di Berlusconi ce n’e’ uno, ed i ricconi sono una ristrettissima minoranza della popolazione, mia cara femminuccia “acidina”…
E secondo te una comune puttana rumena, si mette a far le foto ai clienti ? Ma che vai cianciando ? Non parlare di cose che non conosci…
Inoltre sappi che come e’ vero che ci sono uomini ricattabili, ce ne sono tanti altri assolutamente NON ricattabili…
In ogni caso, complimenti vivissimi anche a te per “l’ acume” e l’ “estrema sensibilita’ ” dimostrata…
Sai, io mi chiedo spesso chi cazzo sia stato il primo essere umano a propagandare quella stronzata secondo cui le femmine sarebbero piu’ sensibili, tenere ed empatiche degli uomini…
La realta’ e’ che siete delle arrogantelle pazzesche, verbalmente violentissime, ultra-complessate, invidiose, venali, tirchie, , ecc., con le quali e’ meglio avere a che fare il minimo indispensabile…
p.s.: la fortuna di voi femmine e’ quella di avere degli uomini che vi parano sempre il culo…
Strider(Quota) (Replica)
@BB’82 6:04 pm – 7th luglio:
In poche parole che stai dicendo? che le donne si sono “svegliate”, ben conscie di essere sedute sul loro tesoro? storia vecchia.. anche tu non hai compreso il tema trattato, il senso ampio del “sesso ludico”.. anzi. sei ben lieta che le donne SFRUTTINO la fica per tutto il resto…nulla di nuovo sotto il sole! e trovo totalmente INCONGRUENTE la tua chiusura al post, non si puo’ trombare liberamente con una donna che STRUMENTALIZZA LA FICA! ma al contempo vuole essere trattata come PERSONA! con una che ESIGE e non dona!.. con una che critica gli uomini per il loro modo di usufruire della prostituzione semplicemente per sfruttare la situazione! non sei meglio di chi la utilizza!! ma mi faccia il piacere!!…
AVANTI LA PROSSIMAAAaaaa!!!
Damien(Quota) (Replica)
@BB’82
Basta decidersi.
Se si fa l’apologia dello smignottamento non si può al contempo fare le vittime.
O uno o l’altra.
http://www.youtube.com/watch?v=LxFUMF4eYEQ
Comunque quanto dici concorda in parte con quanto noi sosteniamo riguardo l’uso della sessualità che le donne “sveglie” perseguono…
Fanno bene ?Sicuramente al loro portafoglio sì…
Luke Cage(Quota) (Replica)
Nella vita reale mi sarei incazzata, qui abbasso i toni e chiedo scusa se ho esagerato, perche’ veramente ci tengo a capire.
Provo a chiedervi quello che ho scritto già sul post “sono andato a puttane”.
Innanzitutto, anche se dietro ad un computer, apprezzo di più un uomo che perlomeno dice la verità, di quello che fa finta di niente e va a puttane, ossia la maggior parte degli uomini.
Come mai, se avevate capito che c’era un sesso ludico e libero da ogni regola morale, non lo avete insegnato alle donne? Perche’ fare nella realtà la parte dei benpensanti e di nascosto andare a prostitute per soddisfare il VOSTRO bisogno?
Ma mettiamo pure che la donna sia sto essere inferiore che non e’ ancora arrivata a liberarsi sessualmente. Il vostro scopo non sarebbe quello di farglielo capire?
Dove lo doveva imparare la donna il sesso ludico in un mondo dove le prostitute sono per voi, il porno e’ volto principalmente a voi, perfino i mass media si impegnano a lanciare messaggi pseudo-erotici sempre e solo per voi? Noi non abbiamo questo continuo bombardamento di messaggi sessuali, noi abbiamo solo gli uomini per confrontarci e capire, e se voi siete i primi a nascondere questo sesso ludico con le prostitute, noi cosa dovremmo capire? Se mi nascondi la puttana, mi nascondi il porno, se diventa tutto tabu, io da quelle figure al massimo posso vederne una minaccia per me, non dico che sia giusto e sbagliato, dico che questa e’ la logica che porta una donna a non imitare un attrice porno ne tanto meno il tipo di sesso che può fare una puttana.
Noi non abbiamo ne messaggi volti a stuzzicarci, ne soluzioni dietro l’angolo da sfruttare quando ci pare, ne uomini onesti che ammettono di aver bisogno di un altro tipo di sesso. Cosa e da chi dovremmo imparare?
BB’82(Quota) (Replica)
credo che in questo scritto ci sia verità ma credo anche che
1) molte femmine non si rendano conto di chiedere, (spesso appunto inconsciamente) una controparte
2) molta parte di colpa l’hanno i maschi, perchè così hanno abituato le femmine
mariangela(Quota) (Replica)
Non c’è niente da fare, mia cara B.B’82, siete clonate come Alien.
Silver(Quota) (Replica)
@BB’82:
“””Innanzitutto, anche se dietro ad un computer, apprezzo di più un uomo che perlomeno DICE la verità, di quello che fa finta di niente e va a puttane, ossia la maggior parte degli uomini.”” e certo che lo apprezzi.. chi dice la verità vi mette nella condizione di avere il controllo della situazione, controllo che diversamente non avreste.. e non credere che ciò sia ripagato con la debita considerazione.. in quanto la tua affermazione successiva lo dimostra.. se si va a puttane significa che non c’e’ disponibilità..e questo spesso non significa semplicemente che manchi solo la disponibilità, ma talvolta anche la QUALITA’.. voi donne vi preoccupate troppo per voi stesse, la professionista si preoccupa per noi..venirci incontro? possibile.. comincia a chiedertelo la prossima volta che farai sesso.. ma sopratutto a porlo in essere!
“Come mai, se avevate capito che c’era un sesso ludico e libero da ogni regola morale, non lo avete insegnato alle donne? Perche’ fare nella realtà la parte dei benpensanti e di nascosto andare a prostitute per soddisfare il VOSTRO bisogno?”
Da questo paragrafo si evince che, anche tu, sei CLONATA, dimmi dal tuo nick dovrei desumere che tu vieni dal passato.. 1882.. 1782 o magari da prima?.. no sai.. perchè se sei nata nel 82, non fare TUA la PROPAGANDA FEMMINISTA! era il 2000 quando avevi 18 anni!! oggi ne hai abbastanza per comprendere le castronerie che stai dicendo!
“””Ma mettiamo pure che la donna sia sto essere inferiore che non e’ ancora arrivata a liberarsi sessualmente. Il vostro scopo non sarebbe quello di farglielo capire?”””
punto primo, la donna NON E’ un ESSERE INFERIORE, anzi!!, e secondo punto.. se pensi che NOI (inteso come Movimento?) dobbiamo insegnare qualcosa a qualcuno sei fuori strada, anche perchè le donne SANNO BENE come “liberarsi sessualmente”!!!.. mai fatto un giro nei paesi esotici? o a Sharm?? no eeeh??.. almeno vai a leggerti alcuni interventi su questo sito! non farmi pensare che sto rispondendo allo stesso algoritmo di sempre!!
“Dove lo doveva imparare la donna il sesso ludico in un mondo dove le prostitute sono per voi, il porno e’ volto principalmente a voi, perfino i mass media si impegnano a lanciare messaggi pseudo-erotici sempre e solo per voi?”””
PROPONENDOSI! semplice.. ma la Donna ha preferito condividere taluni divieti, spesso, proprio per il fatto di essere proibiti, fonte di alti profitti!.. spero tu legga tra le righe.. non dite sempre che la figa è vostra? e allora? che problema c’e’? te la devono gestire gli altri? oppure preferisci che la tua sessualità la vivano gli altri coi divieti imposti? Il Porno ed i mass media? ci bombardano con messaggi sessuali spacciati per pubblicità perchè sanno della carenza sessuale generale.. inoltre infondono nella donna usi e costumi, oltre che modi di essere, esaltate dal femminismo, esse sottopongono il maschio al volere vulvare! ora ti invito a trovare vittime e carnefici di tale messaggio.. e mentre lo fai, vai a fatti un giro su youporn! troverai migliaia di filmati dove ci sono SOLO UOMINI che fanno sesso, le donne, essendo superiori, non si dedicano al porno.. tranquilla, come al contrario fanno quei porci degli uomini! Tsk! Tsk!
“””Noi non abbiamo questo continuo bombardamento di messaggi sessuali, noi abbiamo solo gli uomini per confrontarci e capire, e se voi siete i primi a nascondere questo sesso ludico con le prostitute, noi cosa dovremmo capire?””” i messaggi ci sono perchè la necessità regola le leggi di mercato, se le donne la mollassero ad oltranza e gli uomini no, stai certa che in televisione ci sarebbero i VELINI! il confronto con gli uomini? voi? ma dove? dimmi.. quante volte hai approcciato un uomo? e gli hai offerto da bere? gli hai chiesto il numero di cell? lo sei andato a prendere con la tua auto per la cena offerta da te? gli hai proposto di fare sesso?? ti parlo di questo, del sesso, perchè sorvolo sul resto.. voi non vi preoccupate PER TUTTA LA VITA di relazionarvii, tanto chi si deve accollare tale onere (e onore per i zerbini) è l’uomo.. a voi non resta che fare la parte piu’ facile! e non mi dire che mentre sfogliavi qualsiasi rivista glamour dove ci sono per il 99% delle pagine i vari Gabriel Garko et similia tu e le tue amiche non avete fantasticato che vi VENISSE A PRENDERE COL CAVALLO BIANCO O SULLA MOTO.. come vedi.. anche loro devono proporsi e metterci del loro in senso materiale.. persino nei sogni.. siete fatte cosi.. e mi vieni a parlare di confronto? e vuoi che ti insegni qualcosa sulle prostitute??
Chiudiamola qui.. ma non prima di aver enfatizzato la situazione su di un punto.. un punto chiaro.. che ho spesso esposto in questo sito.. tu dici:”””ne uomini onesti che ammettono di aver bisogno di un altro tipo di sesso.””” stai tranquilla che se stasera esci.. e trovi un ragazzo simpatico che dopo una bevuta ti dice di andare a fare sesso.. la tua risposta 90% è NO!! ed ovviamente.. ti fai pagare la bevuta!
Damien(Quota) (Replica)
Mi dispiace se tu alla tua età non trovi donne disponibili, ma io con quegli uomini ci sono andata a letto, loro potrebbero dirti il contrario. Tirar fuori i numeri e’ difficile, capace che tutte le donne la stanno regalando in giro ma non l’hanno data a te e pochi altri, e per questo ti senti in diritto di accusare tutto il genere. Ma facciamo pure finta che le donne non la danno e che se lo fanno, la danno male. Facciamo finta che le donne non fanno sesso ludico.
Quando parlo della puttana di oggi, non parlo della rumena per strada, ma della donna che ti fa credere di darti quel sesso ludico che tanto cerchi (si sveglia in questo senso, capisce che e’ quello che vuole il maschio prevalentemente) per poi prendersi quello che gli interessa, i soldi. I tipi di estorsioni sono infiniti. Se sei in grado di fregare un uomo sposato, questo non ha bisogno di essere un presidente del consiglio per avere paura che la moglie lo scopra. La vostra foga nella figa e’ diventata talmente tanto evidente da aver creato in un paese di avidi e goduriosi il trampolino di lancio per la carriera di una donna che diventa puttana per prendersi quello che vuole. Se oggi ci sono donne che entrano in quel sistema e invece di farne parte passivamente, capiscono come sfruttare al meglio la situazione, io ne vedo una logica conseguenza, giusto o sbagliato che sia, per questo semmai siete voi ad esservi fregati con le vostre mani.
Cominciate a liberarvi voi, delle donne che vi promettono sesso facile, che si espongono come aperte a tutto e disponibili ad essere educate ma anche porche, fedeli ma troie,zitte e bone, o quello che potrà nascere al massimo sono generazioni di uomini che inseguono solo la fica e donne che hanno capito come sfruttare la cosa (e a quel punto, nel degrado, io tiferò per la puttana).
Ora parliamo di bisogni reali
Il vostro senso di sesso ludico non viene capito a fondo dalle donne perche’ e’ strumentalizzato da ogni lato e non ve ne rendete conto,vedete figa ovunque, tette patinate e pezzi di carne senza teste. Anche io se vedessi piselli in giro ovunque forse avrei più voglia di trombare, ma sarebbe un mio bisogno reale o equivale alla necessità di comprare l’ultimo prodotto visto in pubblicità? Come distinguere e separare i due bisogni? Non e’ che il naturale bisogno di sesso ludico e’ talmente tanto strumentalizzato, da confondere quanto ne volete,come lo volete, e a portarvi ad accusare tutto il genere femminile reale che non vi capisce?
E’ impossibile definire il sesso ludico, tanto che a volte può confondersi con perversioni patologiche ed e’ difficile stabilire un limite e inutile discutere sul più sesso o meno sesso se non sappiamo nemmeno di quanto ne avremmo bisogno per sentirci soddisfatti.
Infine si, io mi sento vittima di questo sistema (non della puttana in se), che personalmente non mi sento di alimentare, quindi tra me che non faccio nulla e uno che va a puttane, la logica mi dice sempre che il problema lo alimenta di più l’altro.
BB’82(Quota) (Replica)
@Mariangela:
Pensavo che dalla costola di adamo ne fosse passata di acqua sotto i ponti, ma dalle tue considerazioni (“le femmine non si rendono conto”,”la maggior parte della colpa è dei maschi”) sembrerebbe di no.
@BB82
Se ci fosse tutta questa di offerta di sesso gratuito e di donne ansiose di sapere come cpompiacere gli uomini pensi veramente che la stragrande maggioranza di quest’ultimi preferirebbe andare a pagare una professionista ?
A differenza di molte donne, la maggior parte degli uomini non possono accedere al sesso con una donna senza aver soddisfatto preventivamente determinati requisiti (soldi se si tratta di professioniste, status sociale, gratificazione,bisogni affettivi se si tratta delle donne in generale).
Gettare la responsabilità di quanto lamenti agli uomini beta (la maggioranza degli uomini) prendendo come esempio il “cretino” uomo alfa che crede di usarLa (la escort) senza sapere di essere a sua volta usato è semplicemente ridicolo.
Serve solo a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, puntare il dito senza fare i conti con le proprie responsabilità.
Questa ipocrisia è alimentata dal fatto che il sistema attuale ha attribuito un valore simbolico al sesso e alla capacità di beneficiarne e in questa situazione ad avere il coltello dalla parte del manico non sono certo gli uomini (beta).
Infine non si tratta d insegnare il sesso ludico, ma di impararlo insieme. Ma per farlo bisogna venirsi incontro reciprocamente.E non a parole.
Per chiarimenti sulla terminogia da me adottatta (alfa,beta) si faccia riferimento al seguente post:
https://www.uominibeta.org/2009/11/29/movimento-degli-uomini-beta/
Luke Cage(Quota) (Replica)
@ BB’82
Tirar fuori i numeri e’ difficile, capace che tutte le donne la stanno regalando in giro ma non l’hanno data a te e pochi altri, e per questo ti senti in diritto di accusare tutto il genere.
@
Banalità su banalità: la superficialità di voi donne fa veramente “paura”.
Marco(Quota) (Replica)
non sto incolpando gli uomini beta, sto solo dicendo che facendo parte passivamente di questa strumentalizzazione forse confondete il vostro senso di sesso ludico. E’ a voi che rivolgono i messaggi e certo che non usufruite di questo potere ma ne subite le conseguenze, un’eterna insoddisfazione sessuale che si alimenta con l’impossibilità di placare quei bisogni.
Ma se la figa e’ diventata un prodotto, se viene usata come un oggetto sessuale, allora non e’ poi illogico pensare che quel prodotto viene venduto a voi per gli stessi motivi per cui si vende una macchina, non perche’ ne avete bisogno, ma perche’ il bisogno e’ stato imposto. Non voglio dire che il sesso ludico non sia un bisogno naturale, ma da qui a confonderlo con una continua necessità i passi sono davvero pochi. Mi chiedo se la parte che viene strumentalizzata, che viene stuzzicata continuamente, dalla pubblicità alla puttana per strada, riesca a dividere senza difficoltà il bisogno naturale di scopare dalla finta necessità di figa pronta e servita. Mi chiedo se sia l’uomo beta, quello adatto a parlare di sesso ludico, e se non lo confonda, non per sua colpa, per una necessità artificiosa.
BB’82(Quota) (Replica)
@BB’82:
continui ad escludere le donne da ogni ruolo e responsabiltà, come la discrepanza tra stimolazione degli istinti sessuale e possibiltà di soddisfarli escludano le donne da ogni ruolo.Mah….non sei un uomo,non puoi capire..
Luke Cage(Quota) (Replica)
BB’82
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Ma se la figa e’ diventata un prodotto, se viene usata come un oggetto sessuale, allora non e’ poi illogico pensare che quel prodotto viene venduto a voi per gli stessi motivi per cui si vende una macchina, non perche’ ne avete bisogno, ma perche’ il bisogno e’ stato imposto.
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C’e’ una falla nel tuo discorso che, tra l’ altro, ti accomuna a molte/i altre/i, che e’ quella di partire dal presupposto che maschi e femmine siano “uguali” e pertanto abbiano le medesime pulsioni, le stesse esigenze sessuali.
E’ chiaro che poi non se ne esce piu’ fuori. Rifletti un attimo: se uomini e donne fossero “uguali”, come potrebbero le seconde esercitare un potere sessuale sui primi? Come potrebbero “trasformare” la loro fica in “prodotto” e “strumento” ?
Come ebbero modo di scrivere anni fa, uomini iscritti all’ex forum di U3000, “potrebbe il tossico ricattare il pusher” ? Ovviamente no. Quindi ?
Poi, che anche la societa’, la cultura, l’educazione ricevuta, ecc., abbiano una loro importanza e’ fuori discussione. Solo che “costoro” vengono dopo non prima…
Strider(Quota) (Replica)
@BB’82:
“””Mi dispiace se tu alla tua età non trovi donne disponibili, ma io
(IO…IO….IO….)con quegli uomini ci sono andata a letto, loro
potrebbero dirti il contrario.””””
AL SOLITO…le cloni, dinanzi ai discorsi, usano l’I/0, ma non senza
prima aver dispiaciuto la vittima di turno con il programma
sf1g4t1.exe, che si evince dal successivo paragrafo..
“Tirar fuori i numeri e’ difficile, capace che tutte le donne la stanno
regalando in giro ma non l’hanno data a te e pochi altri, e per questo
ti senti in diritto di accusare tutto il genere.”
in buona sostanza, questa non solo non sa quanti anni io abbia, ma
addirittura professa che non abbia figa e imputa a tale ragione il
fatto che io sia qui a disquisire sul tema trattato.. sapete.. a volte
rifletto e mi dico.. wow.. questo matrix è favoloso… un trip
continuo.. un mettersi sempre in discussione.. un alzarsi ogni mattina
e vedere le stesse persone.. che fanno e dicono le stesse cose..
Il bieco intento femminista viene quindi fuori.. il dimostrarsi PEGGIO
DEGLI UOMINI appare evidente.. loro che si professano MIGLIORI! non
disdegnano dire APERTAMENTE che, proprio per il nostro bisogno di figa,
SI APPROFITTANO DI NOI! il cambiamento dove sta? nel fatto che oggi
possano dirlo APERTAMENTE! perchè BB, le donne lo HANNO SEMPRE FATTO!
ete lo dice uno che, contrariamente di quanto pensi, scopava quando te
eri a giocare con le felci tra gli angeli! in che cosa mi sarei dovuto
“FREGARE CON LE MIE MANI”?? io quali poteri avrei? uhm…. BB – VIENI
QUI DA ME E GRATTAMI LA SCHIEEEENA – maledizione.. è vero! non ho
nessun potere… e quali colpe avrei quali poteri? sicuramente BB ce lo
dirà… in fondo lei, in quanto donna, sa tutto! persino la vostra vita
privata! chiedono come si possa fare dell sesso con una puttana,
trovandolo poco coinvolgente, talune addirittura ci vedono come dei
poveretti in quanto utenti di tali professioniste, salvo poi auspicare
la venuta di un mondo “professionalizzato” ed indovinate? claro che si!
loro sono pronte a SCHIERARSI ED A FARE IL TIFO PER LORO!(come fanno
adesso col SISTEMA di POTERE)…E DULCIS IN FUNDO.. alla fine sono
sempre gli uomini TUTTI ad essersi fregati con le loro mani! mai sia
che l’essere superiore si abbassi ad autocritiche! giammai! quelle che
si prostrano a tali consuetudini per trarne un guadagno, qualunque esso
sia, sono per la BB evidentemente le stesse CLONI che lei rappresenta..
“Noi siamo le DONNE…sarete RIEDUCATI! ogni resistenza è inutile!”
Damien(Quota) (Replica)
Il fatto che BB’82 non distingua tra il desiderio di comprarsi la macchina nuova e il desiderio sessuale maschile è illuminante : sono due prodotti indistinti dal suo punto di vista.
Poi propone come contenimento del fenomeno della prostituzione il non andare a puttane: facile per lei,ma il fatto che tutti gli input a sfondo sessuale siano rivolti all’uomo non gli suggerisce nulla ? Se tutti gli uomini fossero sessualmente appagati, com’è che il mercato del sesso in tutte le sue forme non conosce crisi ?
Perchè non c’è un analogo (quantitativamente parlando) fenomeno per quel che riguarda le donne ?
Vogliamo continuare a negare l’evidenza ? Disconoscere a tal punto le differenze di genere sino a negarne le diverse problematiche ?
Cerchiamo di non arrampicarci sugli specchi, BB’82, ci sono qui una caterva di contraddizioni che ti stiamo facendo presente ma tu sembri solo interessata a difendere l’innocenza delle donne e l’eroismo della D’Addario : il teorema della donna oppressa che per difendersi e farsi largo in un mondo di maschi (tutti) oppressori usa i mezzi che la natura le ha messo a disposizione.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Ha ragione Damien. BB è dell’82, ma in quale secolo è vissuta dal punto di vista culturale e psicologico?
I suoi genitori erano adolescenti (o forse addirittura bambini) negli anni 60 e ventenni negli anni 70, nondimeno ci dice che intendevano il sesso solo in funzione della procreazione. Quindi lo avranno fatto un paio di volte…
Questa diceria non si applica nemmeno alla morale ufficiale della Chiesa, ad onta delle balle femministe sul tema. Infatti per la Chiesa non è vero che il sesso debba essere finalizzato alla procreazione. E’ vero che deve essere aperto alla procreazione, ossia, che non si devono utilizzare metodi anticoncezionali.
L’altra non è teologia cattolica ma menzogna femminista.
Neanche i preti più retrivi hanno mai sostenuto una corbelleria simile: fate sesso solo per fare figli. Te lo dice uno che teologia morale, morale e dottrina (cattoliche) le ha studiate (il che non fa di me un cattolico, come il fatto di non essere cattolico non fa di me un mangiapreti etc. etc. Lo dico perché c’è una tale ingenuità in questo mondo ..da far paura).
Che il sesso dovesse essere praticato solo a fini riproduttivi è una balla da anticlericalismo da osteria, diffusa solo a fini di denigrazione e ridicolizzazione della Chiesa.
E se ciò era falso nei secoli andati, figuriamoci se poteva essere vero (=praticato nella società) dopo il 68.
Età dei liberi costumi, del “fate l’amore non la guerra”, dei figli dei fiori, della promiscuità, della secolarizzazione etc etc.
Basti poi considerare che il calo demografico italiano inizia negli anni settanta e si accentua negli anni 80. Quelli in cui sei nata tu. Se ne dovrebbe dedurre che ai tempi andati si scopava poco (10-15 volte in una vita) e in quelli più recenti zero o quasi. Come possiamo berci una simile balla?
Doveva arrivare la generazione ’80 per rivoluzionare le cose…! Per svegliarci. E’ pazzesco: se uno queste cose non le legge, non ci può credere.
Dico questo per segnalare il fatto che hai assunto in modo acritico (non sei la sola, certo) le “verità” che girano in società senza sospettare che possano essere false. Sono false.
Dal complesso dei tuoi interventi nasce una domanda: ti sei mai veramente dedicata a mettere ordine nelle tue affermazioni? A considerare la somma delle contraddizioni esistenti in ciò che dici? (ossia, in ciò che pensi). Anzi, ha mai pensato che la contraddizione nel pensiero è come un bubbone da espiantare, o forse credi che non abbia alcuna importanza essere coerente invece di ondivagare senza preoccupazioni dove ti porta il cuore?
Purtroppo molti interventi femminili danno ragione a chi sostiene che le DD sono intimamente irrazionali.
E di fronte alla più spensierata incoerenza cosa si può fare e dire? Nulla.
L’irrazionalità rende irresponsabili e perciò innocenti.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
luke, io non lamento, mi guardo semplicemente intorno.
parli poi di donne che dovrebbero compiacere gli uomini, pensavo dovesse essere un gioco che compiacesse entrambi ed ecco che mi tornava strano il discorso puttana in quanto credo che se la moglie, casalinga, compagna fà sesso per un tornaconto qualsiasi, la puttana anche.
mariangela(Quota) (Replica)
Perdonate il minestrone, ma sono sola a rispondere a tutti (non ci sono molte donne qui…come mai?)
@silver
La mia era una provocazione (che hai preso male) per spiegarti quanto sia relativo e opinabile dire che le donne non conoscono il sesso ludico o se la tengono stretta. A proposito di chi mi accusa di usare luoghi comuni, dal mio punto di vista anche questa storia delle donne che se la tengono stretta e’ un luogo comune. Solo che il mio non diventa un punto di vista, diventa un errore della solita donna ignorante, vabbe’ …
Importante: non sto dicendo che la colpa sia solo degli uomini, ne tanto meno generalizzo il pensiero di un utente, di un uomo, a tutto il genere maschile. E’ riduttivo e indice di superficialità. Sono la prima ad aver alzato i toni, ma la mia aggressività e’ una risposta ai toni di questo blog (quindi forse non e’ la prova che tutte le donne non siano sensibili…per chi parlava di banalità.). Sono felice che alcuni parlano di comunicazione e fare passi insieme,peccato che quello che si legge sono vittime che cercano carnefici, non soluzioni, ne tanto meno si leggono intenzioni di riavvicinarsi e capirsi finalmente con la donna.
“Luke Cage Il fatto che BB’82 non distingua tra il desiderio di comprarsi la macchina nuova e il desiderio sessuale maschile è illuminante : sono due prodotti indistinti dal suo punto di vista.”Forse non mi sono spiegata bene. Il corpo della donna e’ diventato oggetto da sfruttare per vendere. Se sei d’accordo rileggi bene quali sono i miei dubbi, io mi chiedo solo se, proprio perche’ siete bombardati di messaggi con il solo scopo di stuzzicare la vostra libido, forse, e dico forse (ma qui avrei bisogno di risposte che mi portino a credere il contrario), il vostro senso di sesso ludico non e’ al 100% natural e per tornare all”esempio del drogato: e’ il tossico che riconosce per primo di avere un problema e capire quale sia la soluzione, o e’ talmente assuefatto da non poter trovare da solo una via di uscita?L’errore del tossico sta sempre nel non voler sentire la soluzione che lo allontana dalla droga, il tossico non vuole smettere con la droga, per questo e’ il meno adatto a salvarsi le chiappe.
Oggi c’e’ una prostituzione generale dei corpi su cui noi poveracci non ci guadagnamo nulla. Sta di fatto che questo smignottamento che sta prendendo piede (che per voi e’ un problema, giusto?) lo alimenta la puttana quanto il cliente, dal cretino uomo alfa che si fa fregare fino alla pseudo donna che frega, dall’uomo beta alla prostituta di strada.
Per chi parlava di prendersi le proprie responsabilità, ho spiegato perche’ secondo me, continuare ad andare a prostitute per me peggiora il problema.
Strider ti rigiro la domanda: non pensi che se la donna avesse già questo potere sessuale, vivremmo già in un mondo dove tutte le donne siano delle pseudo puttane che ottengono tutto quello che vogliono? Io ora non starei nemmeno qui a parlare e confrontarmi con voi,no? Io credo che quello della donna sia un POTENZIALE potere sessuale che può permettere di sfruttare l’uomo, diventerà potere reale (lo useranno tutte le donne) se non ci saranno dei cambiamenti e credo che fino a quando non rivaluterete quali siano i vostri bisogni (che come ho già detto,per me sono IN PARTE artificiosi), per forza di logica vi venderanno sempre e solo quello. Qui non e’ un discorso di donna cattiva/uomo buono, se il sesso viene venduto qualcuno se ne approfitterà sempre (€€€, che interessano indistintamente all’uomo quanto alla donna) ed e’ logico che se la figa tira di più, il target siete e sarete sempre voi.
Ma voi comprate lo stesso, perche’ non pensate che sia quella la causa, che non sia colpa vostra, date colpa alla donna in generale che non apre le gambe quanto vorreste, però intanto alzate quei numeri, aumentate i dati e fate parte di quel sistema che tanto odiate. Eppure io sto potere non lo uso, cosi come tante mie coetanee, non vendo e non compro, a differenza di molti uomini beta.
Sennò ditemi voi, qual’e’ la mia colpa di donna nel 2010, che non vende la sua figa e non la sfrutta per ottenere ciò che vuole? Non sarebbe stata la via più semplice per me, eppure non l’ho scelta, questo starà a significare che ci sono ancora donne che non esercitano nessun potere sessuale per campare?!?
Non posso fare la vittima e il carnefice, e voi?Che vi lamentate di questa piaga della donna che vi sfrutta con il suo corpo, ma non ne vedete una conseguenza negativa se andate a puttane?Non e’ forse lagnarsi su un problema che alimentate? lo chiedo di nuovo: tra un uomo beta che va a prostitute e io che non vendo e non compro, chi ha più responsabilità/colpe? Non mi dite la puttana che esco subito
Vi prego, per una questione di spazi cerchiamo di risponderci sui punti importanti.
sesso ludico. prostitute(problema?!?).donne che non capiscono….
BB’82(Quota) (Replica)
“i messaggi ci sono perchè la necessità regola le leggi di mercato,”
Perche’ solo gli uomini?Perche’ se entrambe i sessi godessero di questi messaggi, crollerebbe parte di un sistema che muove parecchi soldi. Se la donna scopasse come e quanto una puttana, non ci sarebbero più le puttane, ne pubblicità per stuzzicarvi. La libido non sarebbe più un arma. E’ una questione di soldi non di sessi. Non e’ che c’e’ più sesso in pubblicità perche’ ne volete tanto, ma solo perche’ ne volete (naturale bisogno), ma le quantità e le qualità, sono più difficili da distinguere come bisogni naturali.
Forse hai bisogno di una macchina per spostarti, ma il volere una macchina diversa ogni anno e’ solo un bisogno artificioso che ti inculcano i media. Il meccanismo di vendita attraverso il sesso non funziona in maniera diversa. il problema nasce quando il target non riesce a appagare quel continuo bisogno, non si sente soddisfatto, ma frustrato, e non e’ sempre un meccanismo conscio, non e’ che si pensa”ho bisogno di quella cosa per sentirmi bene”. E’ per questo che avanzo un ipotesi che quel sesso ludico di cui parlate e’ in parte un sesso finto, impacchettato e facile, come vi hanno sempre proposto e dato (dal messaggio per alzarvi il pisello fino a la prostituta per soddisfarvi). Arriviamo alla vostra ipotesi che le donne non fanno sesso ludico: se fosse cosi, avrete sempre bisogno di sfogarvi da qualche parte, e il sistema sarà sempre pronto per darvi una nuova prostituta di strada e ci saranno molti più messaggi volti a stuzzicarvi, e il circolo vizioso non si fermerà mai. Quel giorno le donne non ci saranno più, si saranno trasformate in stronze arriviste avide di denaro.
Credo che facendo ipotesi almeno aprite uno spiraglio ad un futuro più comodo a tutti.
BB’82(Quota) (Replica)
BB’82
“La mia era una provocazione (che hai preso male) ”
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No, la tua non era una provocazione.
Quanto hai scritto è semplicemente quel che pensi.
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BB’82
“per spiegarti quanto sia relativo e opinabile dire che le donne non conoscono il sesso ludico o se la tengono stretta”
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Mia cara, ma cosa vorresti mai spiegarmi tu, nata nel 1982 (suppongo…), ovvero quando il sottoscritto era quasi maggiorenne e da poco aveva perso la cosiddetta verginità?
Semmai sono io a dare delle spiegazioni a te.
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BB’82
“Sono la prima ad aver alzato i toni, ma la mia aggressività e’ una risposta ai toni di questo blog”
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Ascoltami bene: pur non essendo ufficialmente nessuno, a livello strettamente personale, io mi occupo di certe questioni da lustri.
Calcola che la mia prima timida lettera “contro”, risale a un anno prima che tu nascessi…
Cara amica, tu non hai la più pallida idea di quello che mi è toccato leggere e ascoltare nel corso dei miei quasi 45 anni di vita; perciò lascia perdere certi atteggiamenti da “maestrina”.
Silver(Quota) (Replica)
BB’82, siccome mi sono abbastanza stufato di ripetere ogni volta le stesse cose, ti consiglio di leggere qua.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=1340605&st=15
Saluti.
Strider(Quota) (Replica)
Continui a parlare di aspetti che non puoi comprendere : come fai a sapere il modo con cui un uomo reagisce di fronte alla provocazione sessuale continua di immagini di corpi di donne nudi e amiccanti ?Desiderio artificiale??Ma cosa dici…si tratta di un desiderio naturale che però viene aumentato..tramite chi?Mia sorella ?Boicottare il mercato delle automobili e quello del sesso non è la stessa cosa (per te sì, indovina perchè..stavolta sforzati però…)
E poi…come puoi affrontare un problema partendo dalle conseguenze : risolviamo il problema della prostituzione non andando a prostitute ? Facile per te parlare e venirci a dire che la colpa non è tua perchè non ci vai….sei un uomo ?Pér te, donne e uomini natura li ha fatti identici o simmetrici ?
Mi sembra di parlare con un registratore.
“…..non pensi che se la donna avesse già questo potere sessuale, vivremmo già in un mondo dove tutte le donne siano delle pseudo puttane che ottengono tutto quello che vogliono?”
Viviamo già in siffatto mondo, e il fatto che tu sia qui a parlare non dimostra nulla, sei statisticamente irrilevante.
Luke Cage(Quota) (Replica)
@Mariangela:
non ho detto che lo scopo delle donne sia compiacere sessualmente gli uomini, stavo rispondendo a BB’82 che sostiene in paratica che il problema della prostituzione sia un problema che gli uomini si “auto-creano”.
Luke Cage(Quota) (Replica)
@BB’82:
Ti si è preso sin troppo sul serio (il beneficio del dubbio si concede a tutte/i).
La tua analisi di fenomeni che non vivi in prima persona è tipica di certo femminismo che tratta della sessualità maschile solo in funzione del gradimento/insofferenza delle donne (tra l’altro parli a titolo personale,quindi le tue considerazioni fanno ancora meno testo).
Sei tu che non sei obbiettiva.
Lascia perdere.
p.s. : sul fatto che sei “sola” ti dò un indizio.Come si chiama questo sito (leggi in homepage vicino alla scritta “Uomini Beta”)? Cosa vorrà mai dire ?Forse che aspettavamo te per dirci cosa fare al posto di andare a puttane ?
Comunque grazie per aver espresso la tua opinione.
Mandami una cartolina dal pianeta in cui le donne NON usano il sesso in maniera strumentale,barattandolo con ambizioni di carriera,economiche,sociali o anche semplicemente in cambio di una relazione che le appaghi.
Pseudo-puttane ?Suvvia..che fine ha fatto la tua stima per le eroine alla D’Addario…
Luke Cage(Quota) (Replica)
BB82: Le tue considerazioni sono molto interessanti, però, secondo me, non centrano il bersaglio. Tu affermi che il bisogno di sesso, diciamo di sesso ludico, è in parte un prodotto dei condizionamenti visivi che l’uomo subisce quotidianamente. Di conseguenza, in base al tuo ragionamento, maggiore è la visione di siffatti stimoli è più intensa risulterà la libido maschile. In verità, però, se noi prendiamo in considerazione popolazioni in cui il nudo viene continuamente esposto agli sguardi altrui, come per esempio in alcune popolazioni “primitive” africane, ci rendiamo conto che la ricerca dell’appagamento sessuale da parte maschile è assai meno assillante che in un italiano o in un occidentale in genere e non il contrario, come sarebbe ipotizzabile in base al tuo assunto. Perchè accade questo? Semplice, perchè in quelle popolazioni il sesso è vissuto senza i nostri mille complessi e soprattutto trova il necessario appagamento, talvolta anche senza le necessarie cautele. La spiegazione, quindi, della ricerca affannosa di sesso da parte dell’uomo italiano, occidentale in genere, anche se occorerebbe fare molti distiunguo all’interno di quest’ultima categoria, va ricercata altrove, ossia nella repressione della sessualità che caratterizza la nostra società, causata dalla mentalità tradizionalista ( cavalleria, serenate con donna alla finestra, doppia morale sessuale per uomini e donne…)-clericale ( il sesso come peccato, soprattutto se praticato al di fuori del vincolo matrimoniale…)- femminista ( l’uomo come essere pericoloso, violento, infido…). Più si nega l’appagamento di un bisogno più lo si ricercherà. Le immagini erotiche, la pornografia sono dei surrogati non sufficienti neanche a smorzare il desiderio sessuale. E’ un pò come il drogato a cui neghi la dose periodica dandogli delle caramelle al limone: egli ne sentirà la mancanza tanto più le verrà negata. Il bisogno del sesso non è qualcosa che noi possiamo comandare a piacimento, sarà sempre il nostro organismo a stabilirne la necessità o meno. L’uomo italiano, beta, è un uomo profondamente insoddisfatto sessualmente, benchè non abbia il coraggio di ammetterlo, perchè, come giustamente affermava Strider, l’uomo non può essere sè stesso, quindi esprimere liberamente la sua “verità soprattutto al cospetto di una donna, pena l’essere considerato uno sfigato in questo caso, o un fascista o un maschilista in altri casi, e noi lo abbiamo sperimentato. La ricerca del sesso mercenario in patria, il ridicolo pavoneggiarsi all’estero di fronte alle straniere sono i sintomi di questo malessere.
Alessandro(Quota) (Replica)
Questo è quanto scrivevo quattro anni fa.
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http://questionemaschile.forumfree.it/?t=1340605&st=1110
Dunque…
A far luce sui diversi desideri dei due sessi sono i rapporti omosessuali. Quelli eterosessuali rappresentano un compromesso tra i desideri di un uomo e i desideri di una donna, e tendono quindi a minimizzare le differenze tra i sessi.
Gli omosessuali, invece, non hanno bisogno di giungere a compromessi, e la loro esperienza mette in mostra la sessualità umana in una forma più pura.
In uno studio sugli omosessuali di San Francisco condotto prima dell’epidemia di AIDS (il primo caso ufficiale fu registrato il 5 giugno 1981), emerse che il 25% degli uomini gay aveva avuto più di mille partner sessuali; il 75% oltre 100.
Viceversa, nessuna femmina lesbica risultò essere così promiscua, solo il 2% di esse dichiarò un centinaio di partner. Anche altri desideri dei gay, come quelli riguardanti la pornografia, la prostituzione e l’attrazione per partner giovani, rispecchiano o portano all’eccesso i desideri degli eterosessuali.
(Tra l’altro, il fatto che i desideri sessuali degli uomini siano gli stessi a prescindere dal fatto che siano rivolti alle femmine o ad altri uomini confuta la tesi che si tratti di strumenti di oppressione della femmina.)
Non è che gli uomini gay siano sessualmente “più calorosi”: sono semplicemente uomini i cui desideri maschili si incontrano con altri desideri maschili anziché con desideri femminili.
Tra gli eterosessuali, se gli uomini desiderano la varietà più delle femmine, quello che dovrebbe conseguirne può dircelo un qualunque corso di economia. L’accoppiamento dovrebbe essere considerato un’elargizione femminile, un “favore” che le donne possono decidere se concedere o negare.
Fiumi di metafore parlano del rapporto sessuale con una donna come di una merce preziosa, sia che assumano il punto di vista di lei (concedersi, dargliela, sentirsi usata), sia che assumano quello dell’uomo (averla, favori sessuali, farcela).
E le “transazioni sessuali”, come i cinici di ogni genere hanno scoperto da tempo, obbediscono spesso a logiche di mercato.
In tutte le società sono quasi esclusivamente gli uomini che corteggiano, fanno approcci, ricorrono a “filtri d’amore”, fanno regali in cambio di rapporti sessuali, pagano le prostitute, etc.
L’economia sessuale, naturalmente, dipende anche dalla desiderabilità dei singoli individui, non solo dai desideri medi dei due sessi.
Si paga per il sesso (in denaro, impegni, favori, regali, vacanze, cene, etc.) quando il partner è più desiderabile di noi. Dato che le donne discriminano più degli uomini, l’uomo medio deve pagare per avere rapporti sessuali con la donna media…* (Non sempre è così ma poco ci manca*…)
Un uomo medio può attrarre una moglie di qualità superiore a quella di una partner occasionale (presumendo che l’impegno matrimoniale sia una forma di pagamento…), mentre una donna media può attrarre un partner occasionale (che non pagherebbe niente…) di qualità superiore al marito*.
Solo con gli uomini di qualità “più alta” sono disposte ad avere rapporti sessuali (gratis) un gran numero di femmine.
Silver(Quota) (Replica)
Sto facendo uno sforzo enorme a stare qui ma lo faccio perche’ ci tengo a confrontarmi, non voglio disturbare e rompere a priori, e per quanto vi sembrino idiote, le mie sono domande che si pongono parecchie persone. Se creo disturbo basta dirlo e mi tolgo di mezzo, veramente.
Lo ripeto. non sto dicendo che sia tutta colpa degli uomini. Se si tratta di prostituzione però io non mi sento responsabile ma non per questo voglio far fuori i clienti e dare un premio alle puttane.
Ancora non ce ne e’ uno che ammette che andare a puttane, a rigor di logica, di numeri, aumenti il problema della prostituzione.
Odiate il fatto che la figa sia diventato strumento di potere, pensate di combattere la mercificazione dei corpi comprandoli e poi di nuovo chiedendo alla donna di non vendersi!!
La vostra accettazione nel pagare per ricevere sesso, nel muovere quei numeri, ha fatto strada a una mentalità che vede tutto questo normale. E in questo quadro perche’ credete che la donna beta (si può dire?) debba pensare “la puttana va bene ma io non mi posso vendere?”. Eppure la puttana all’uomo piace!!
Tramite cosa dovrebbe capire la differenza se non c’e’ una differenza?
Se la mentalità e’ di vedere normale la compravendita di sesso, per forza di cose giustificate un sistema che prevede anche la donna al bar che non ve la darà mai facilmente come volete.
E’ inutile darsi scuse tipo “lo faccio perche’ le donne cattive non la danno”, o se volete, datevele, ma non e’ la soluzione, perche’ fino a quando la figa avrà questo potere (che glielo date voi,voi comprate,lo dicono i numeri non io) ,in una società come la nostra(non le primitive) che vede come primi bisogni i soldi, e’ inevitabile il circolo vizioso. Se fossero stati i piselli sarebbe la stessa cosa, solo che per voi non e’ possibile perche’ l’uomo ha più voglia di trombare della donna………Pensa madre natura che distratta! A voi ha dato più voglia di trombare delle donne, e ha fatto in modo che quella voglia sia necessaria quanto un bisogno!Che stronza!!Ci sono geometrie perfette in natura, il nostro corpo stesso e’ un meccanismo complesso e perfetto che funziona, però i nostri bisogni no, quelli sono differenti.
Ma se e’ vero quello che dite,che il godimento e la voglia di scopare non e’ lo stesso per uomini e donne, e’ giusto dire anche che il nostro senso di sesso ludico può essere differente! A rigor di logica poi sarebbe la donna quella frustrata che dovrebbe scopare 10 volte di più di quanto ne avrebbe bisogno.Cosi sarebbe giusto, o naturale?
In questa visione pessimista del sesso e di come siamo fatti non c’e’ una soluzione, perche’ la donna se la terrà più stretta di quanto vogliate, e non perche’ e’ stronza ma perche’ non ha quel bisogno e non può essere costretta, la puttana invece continuerà ad essere la vostra soluzione momentanea,comprando di più aumenterete l’offerta di corpi che in realtà non vi appagano, e andando avanti cosi una donna beta non vedrà nulla di strano a comportarsi come una puttana di strada. Altrimenti quale sarebbero le soluzioni?
Alessandro io seguo il tuo discorso nel senso opposto, credo che abbiamo gli stessi bisogni e voglie, la natura per me e’ perfetta, e’ l’essere umano a complicarsi la vita e l’italiano lo fa più del primitivo.
I messaggi che ci sono ora, che come dici tu giustamente non appagano ma lasciano quel senso di frustrazione, secondo me vengono dopo il naturale bisogno di scopare dell’uomo. D’altronde se non soddisfa un bisogno naturale vuol dire che esistono solo per capriccio.
Silver Si era una provocazione, ma fa niente, sei tu qua che decidi quello che penso io. Ma non sarà forse che e’ proprio la tua saggia età a non permetterti di trovare una donna tanto disponibile?
Questo sesso ludico che intendi tu lo cerchi nelle donne della tua età o dalle più giovani?Io fino a quando ci sono 50enni che chiedendomi l’ora mi guardano le tette, mi spiace ma non ho intenzione di scoparli. E non e’ certo una questione che non comprendo la bellezza del sesso ludico.Non e’ nemmeno una presa di posizione. Mi fa schifo, non so come dirlo, e per me non ha nulla a che vedere con il sesso. Sai poi almeno perche’ c’e’ chi insegue solo figa giovane?Perche’ vedete solo quella. Non ci sono corpi nudi di 50enni da nessuna parte, sapete come sono fatte solo se ve le portate a letto, ma il bello oggi e’ la carne fresca, quella vecchia non vende, e di nuovo alcuni uomini si sentono frustrati perche’ cercano quello che vuole propinare il sistema e non riescono ad ottenerlo…figa giovane e facile, che la ottenete solo pagando,e voi comprate.
BB’82(Quota) (Replica)
Devo dire, cara BB, che anche io faccio un enorme sforzo nel leggere le cose che scrivi…Sei disarmante a tal punto, credimi, che non riesco neanche a trovare la forza di risponderti. Se lo facessi mi sembrerebbe di perdere tempo; anzi, ho la sensazione profonda che sarebbe del tutto inutile. E infatti mi astengo dal farlo. Questa è ahimè, la reazione che mi provocano le tue parole…Scusa ma sono sincero…
Non che tu avessi richiesto il mio intervento, sia chiaro, però, per quanto è possibile,cerco di rispondere o comunque di esporre la mia opinione a quante più persone possibile. Con te proprio non ce la faccio. Anche i concetti espressi da Silvia, per la verità, hanno sortito lo stesso effetto, per lo meno per quanto mi riguarda…
Comunque, in ogni caso, sei ugualmente la benvenuta. Forse ci sarà qualcuno con maggior entusiasmo del sottoscritto che ti risponderà…
Io non ce la faccio proprio…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Mia cara BB’82, sei talmente limitata e banale, da non comprendere che in questa sede non si tratta la “questione Silver”, bensì la Questione Maschile.
Quello che io sono, quello che io faccio, quello io che desidero, non ha nulla a che spartire con la suddetta questione.
Silver(Quota) (Replica)
Segnalo questa vecchia discussione.
http://www.riflessioni.it/forum/psicologia/12407-il-potere-della-libido-femminile.html
Silver(Quota) (Replica)
BB’82
“Se fossero stati i piselli sarebbe la stessa cosa, solo che per voi non e’ possibile perche’ l’uomo ha più voglia di trombare della donna………Pensa madre natura che distratta! A voi ha dato più voglia di trombare delle donne, e ha fatto in modo che quella voglia sia necessaria quanto un bisogno!Che stronza!!Ci sono geometrie perfette in natura, il nostro corpo stesso e’ un meccanismo complesso e perfetto che funziona, però i nostri bisogni no, quelli sono differenti.”
BB’82
“credo che abbiamo gli stessi bisogni e voglie, la natura per me e’ perfetta, e’ l’essere umano a complicarsi la vita e l’italiano lo fa più del primitivo.”
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1- Molte differenze fra i sessi si ritrovano in altri primati, anzi, in tutta la classe dei mammiferi. I maschi tendono a competere con maggiore aggressività e a essere più poligami; le femmine a investire di più nell’allevamento dei figli. In molti mammiferi un raggio territoriale più ampio si accompagna a una maggiore capacità di orientarsi usando la geometria della configurazione spaziale (invece che ricordando singoli punti di riferimento). E ad avere il raggio territoriale più ampio è più spesso il maschio, come avviene anche fra i cacciatori-raccoglitori umani. La superiorità degli uomini nell’uso delle mappe mentali e nella rotazione mentale tridimensionale non è forse casuale.
2- I genetisti hanno scoperto che, in persone diverse, la diversità del DNA nei mitocondri (che uomini e donne ereditano dalla madre) è molto maggiore della diversità del DNA nei cromosomi Y (che gli uomini ereditano dal padre). Questo fa pensare che, per decine di millenni, gli uomini abbiano conosciuto una maggiore variazione nel successo riproduttivo rispetto alle donne: alcuni hanno avuto molti discendenti, altri nessuno (lasciandoci con un piccolo numero di cromosomi Y diversi), mentre un maggior numero di donne ha avuto un numero di discendenti più equamente distribuito (lasciandoci con un maggior numero di genomi mitocondriali diversi). Sono esattamente queste le condizioni che causano la selezione sessuale, in cui i maschi competono per le occasioni di accoppiamento e le femmine scelgono i maschi di migliore qualità.
3- Il corpo umano contiene un meccanismo che fa che sì che il cervello dei bambini e quello delle bambine divergano durante lo sviluppo. Il cromosoma Y innesca nel feto maschio la crescita dei testicoli, che secernono gli androgeni, ormoni tipicamente maschili (come il testosterone) che hanno effetti duraturi sul cervello durante lo sviluppo fetale, nei mesi successivi alla nascita e durante la pubertà, ed effetti transitori in altri periodi. Gli estrogeni, ormoni sessuali tipicamente femminili, influiscono anch’essi sul cervello per tutta la vita. Oltre che nella corteccia cerebrale, i recettori degli ormoni sessuali si trovano nell’ipotalamo, nell’ippocampo e nell’amigdala nel sistema limbico del cervello.
4- Gli androgeni hanno effetti permanenti sul cervello in sviluppo, non solo effetti transitori sul cervello adulto. Le femmine che soffrono di iperplasia adrenale congenita producono un eccesso di androstenedione, l’ormone androgeno reso famoso dal grande giocatore di baseball Mark McGuire. E anche se i loro livelli ormonali vengono portati alla normalità subito dopo la nascita, crescono come dei “maschiacci”, giocano di più a fare la lotta, mostrano più interesse per i camion che per le bambole, hanno maggiori abilità spaziali e, crescendo, sviluppano più fantasie sessuali e provano più attrazione per altre ragazze. Quelle trattate con ormoni solo a infanzia avanzata mostrano, divenendo giovani adulte, modalità sessuali maschili, come una pronta eccitazione di fronte a immagini pornografiche, un impulso sessuale autonomo centrato sulla stimolazione genitale e l’equivalente di polluzioni notturne.
5- Un immaginario ma conclusivo esperimento per separare la biologia dalla socializzazione consisterebbe nel prendere un neonato, sottoporlo a un’operazione di cambiamento di sesso e farlo allevare dai genitori e trattare come una bambina. Se il genere è una costruzione sociale, dovrebbe avere la mente di una normale bambina; se invece esso dipende dagli ormoni prenatali, dovrebbe sentirsi un maschio intrappolato in un corpo femminile.
L’esperimento è stato compiuto, non per curiosità scientifica naturalmente, ma in seguito a malattie e incidenti. Uno studio ha preso in esame 25 bambini nati senza pene (un difetto congenito noto come estrofia cloacale), poi evirati e allevati come bambine: tutti giocavano a fare la lotta come i maschi e avevano comportamenti e interessi tipicamente maschili; più della metà dichiaravano spontaneamente di essere dei maschi, uno a soli cinque anni di età.
6- I bambini affetti da sindrome di Turner sono geneticamente neutri. Hanno un singolo cromosoma X, ereditato dal padre o dalla madre, invece dei normali due cromosomi X delle bambine (uno ereditato dal padre, l’altro dalla madre) o X e Y dei bambini (l’X ereditato dalla madre, l’Y dal padre). Siccome lo schema corporeo femminile è quello standard fra i mammiferi, essi hanno l’aspetto e il comportamento di bambine. I genetisti hanno scoperto che il corpo dei genitori può influire a livello molecolare sui geni del cromosoma X rendendoli più o meno attivi nel corpo e nel cervello in sviluppo del figlio. Una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dal padre ha probabilmente geni ottimizzati dall’evoluzione per una bambina (perché un X paterno porta sempre a una femmina), mentre una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dalla madre ha probabilmente geni ottimizzati dall’evoluzione per un bambino (poiché un X materno, se può portare all’uno come all’altro sesso, opererà senza incontrare opposizione solo in un maschio, che manca di corrispettivi dei geni X sul suo cromosoma Y).
E infatti le femminucce che presentano tale sindrome differiscono psicologicamente a seconda del genitore da cui hanno ricevuto il cromosoma X. Rispetto a quelle che l’hanno ricevuto dalla madre (caso in cui esso è pienamente attivo solo in un maschio), le bambine che l’hanno ricevuto dal padre (caso in cui esso è destinato a una femmina) sono più brave a interpretare il linguaggio corporeo, a leggere le emozioni, a riconoscere i volti, a maneggiare le parole, nonché ad andare più facilmente d’accordo con gli altri.
In definitiva, maschi e femmine sono intrinsecamente diversi e non hanno menti intercambiabili.
Silver(Quota) (Replica)
BB’82: Qui si cerca di affrontare la questione maschile a tutto tondo. Devo dire che fino a qualche mese fa non sapevo neppure io di che cosa si trattasse. Poi, informandomi, mi sono fatto un opinione in merito. Che ci siano problematiche maschili, che ci sia un punto di vista maschile su determinate questioni è qualcosa di fortemente destabilizzante che suscita fortissime ostilità, non solo da parte femminile ma anche maschile, in quanto quest’ultima vive oramai di luce riflessa, rappresenta oramai un flebile controcanto di ciò che viene proposto in ambito femminile su certi argomenti. Per noi questo è sbagliato. Occorre togliersi il bavaglio, liberarsi di certi retaggi e iniziare a esprimere il proprio punto di vista, in maniera civile, tollerante e rispettosa, ma pur sempre senza timori e imbarazzi.
Ritornando al tema della prostituzione. La prostituzione prospera proprio perchè da secoli e secoli la sessualità è stata repressa, proprio con il procedere della “civilizzazione”. Se però in passato ciò poteva avere anche un senso, contenimento demografico, oggi, con un’adeguata educazione sessuale, ne ha meno. Io penso che le donne, vuoi per ragioni biologiche ( minore propensione alla “poligamia”, desiderio sessuale meno intenso) vuoi anche per un certo tornaconto personale ( potere sessuale, sesso utilizzato come merce di scambio), ed è su quest’ultimo aspetto che qui si batte, siano più indietro degli uomini nel dare un contributo per emancipare questa dimensione dell’esistenza. Fino a che questo non accadrà, e dovremmo attendere ancora decenni, se non secoli, secondo me, in quanto il cambiamento che dovrebbe realizzarsi sarebbe quasi rivoluzionario, con ripercussioni che potrebbero minare alle fondamenta il sistema stesso, la prostituzione non diminuirà, perchè non si può chiedere a un uomo privo di una vita sessuale di non assecondare i suoi istinti vitali, di reprimere la propria sessualità ancor di più. Il discorso sulla prostituzione meriterebbe ben altro approfondimento, anche perchè in Italia è affrontato con una superficilaità dalla stessa classe politica da far inorridire. Anche qui il femminismo non ci aiuta, con le sue leggi Merlin, a dire il vero sostenuta anche dai cattolici, con la criminalizzazione del cliente, ecc..
In conclusione, comunque, questo del sesso ludico è solo uno dei tanti aspetti meritevoli di attenzione.
Alessandro(Quota) (Replica)
@ BB’82
Ancora non ce ne e’ uno che ammette che andare a puttane, a rigor di logica, di numeri, aumenti il problema della prostituzione.
@
Se è per questo anche bere aumenta il problema dell’alcolismo e fumare aumenta quello del tabagismo.
Pure sniffare o bucarsi aumenta il problema della droga… Ma si può sapere che razza di ragionamenti fai? E secondo te un uomo beta va a puttane perché gli piace andarci? A un uomo beta, che magari guadagna 1200-1300 miseri euro al mese, piacerebbe spenderne 50 per una stronza che gli intima pure di sbrigarti ? Ma tu lo sai com’è un rapporto con una prostituta? Smanazzata, pseudo pompino col preservativo e pseudo scopata, le cui posizioni solitamente le decide lei, la prostituta.
La realtà è che andare con una puttana è solo un ripiego, dovuto all’impossibilità di trovare gratis quello che si cerca. Ti rammento altresì che la prostituzione esisteva già millenni fa…
Simone M.(Quota) (Replica)
Ciao B.B. 82:
solo una cosa
, tu scrivi:
La vostra accettazione nel pagare per ricevere sesso, nel muovere quei numeri, ha fatto strada a una mentalità che vede tutto questo normale. E in questo quadro perche’ credete che la donna beta (si può dire?) debba pensare “la puttana va bene ma io non mi posso vendere?”. Eppure la puttana all’uomo piace!!
Tramite cosa dovrebbe capire la differenza se non c’e’ una differenza?
Se la mentalità e’ di vedere normale la compravendita di sesso, per forza di cose giustificate un sistema che prevede anche la donna al bar che non ve la darà mai facilmente come volete.
+++++++++++++
scusa ma lo vedi che confermi pure tu?
Cioè tu dici che una donna normale (beta) vede le donne che si vendono e dovrebbe (naturalmente?) pensare ” e perchè non posso farlo anch’io in una certa misura?”
Cioè fammi capire: stai dicendo che la donna beta “fiuta” l’affare, segue il filone d’oro e si butta sul mercato per come puo’… o stai dicendo che la donna beta si è convinta che all’uomo più che il sesso piaccia pagare?
Perchè nel primo caso, allora stai confermando la tesi che le donne si danno un valore di mercato quale che esso sia, per il sesso, nel secondo che le donne sono mentalmente inferiori… scusa eh, ma come si fa a pensare che il piacere consista nel dover pagare?
Ci provo con una metafora: io ho un ciliegio nel giardino. Vedo che la gente compra le ciliegie dal fruttivendolo. Posso pensare che se io regalo quelle ciliegie non le accetteranno perchè in realtà non è il frutto che gli piace ma il gesto di pagare il fruttivendolo? Boh sarei una cretina.
Posso decidere di regalarle, oppure di venderle, magari a un prezzo minore (perchè tanto, le comprerebbero dal fruttivendolo e allora tanto vale ricavarci qualcosa) oppure di lasciarle marcire sull’albero.
Rita(Quota) (Replica)
Ma se i nostri bisogni sono diversi in partenza non ci sarà mai la soluzione che vada bene a tutti!Ci sarà cosi sempre un sesso che dovrà sottostare all’altro. Una natura che costringe o voi alla castità(frustrazione) o noi all’accettazione di un qualcosa che non vogliamo(sempre frustrazione)
Nei miei miseri anni 80-90 mi hanno insegnato a piacere di più all’uomo, ad assomigliare a una figura sempre giovane e bella e la bellezza non e’ la mia naturale, ma deve essere artificiosa e finta, i miei modelli di bellezza sono i seni o le labbra gonfie, ripresi probabilmente da figure pornografiche e devo essere sempre giovane, perche’ mi insegnano che la carne vecchia non tira.
Quindi e’ questa la realtà? A me insegnano a piacere all’uomo e all’uomo insegnano ad eccitarsi il più possibile? E se l’uomo e’ quello che ha più voglia, sarà anche il caso anche di stuzzicarlo di meno, o questo bombardamento di messaggi erotici e pornografici non fa altro che alimentare il desiderio?
Ripeto che se la natura e’ questa, credo ci sarà sempre un sesso che si dovrà sottomettersi, ed e’ inutile stare a incolpare la donna che se la tiene stretta o l’uomo che vuole trombare troppo.E’ una sorta di condanna?
BB’82(Quota) (Replica)
Rita credo che oggi tutti si danno un valore di mercato.Questi purtroppo sono gli obiettivi primari dell’essere umano civilizzato: soldi e potere. Io come molte altre (come tante secondo me), non arriviamo a fare questo ragionamento (fare la puttana conviene perche’ all’uomo piace e in più ci faccio i soldi), ma sarebbe ipocrita non trovare una conseguenza disastrosa che la mentalità di vedere normale la vendita dei corpi non possa portare una donna a trasformarsi anche lei in soggetto attivo nel mercato. Giusto o sbagliato che sia, credo sia solo una normale conseguenza.
BB’82(Quota) (Replica)
simone questo e’ un punto che non capisco. la puttana piace o no?soddisfa o no?perche’ se non placa quel bisogno naturale, allora, per contribuire a fermare la piaga della prostituzione, l’unica alternativa e’ non andarci. Non ce la fai?Va bene, ma i dati continueranno ad aumentare e cosi anche l’offerta di quei corpi che non appagano. Allora dov’e’ la soluzione?
ma visto uno che smetteva di fumare fumando!
BB’82(Quota) (Replica)
Caro Simone, ti ringrazio, perché grazie alla tua risposta a BB, ho scoperto la possibilità di osservare il mondo con un’altra chiave di lettura.
Infatti prima d’ora non avrei mai pensato al fatto che il mercato della droga è alimentato da quelli che si drogano. E’ loro la colpa, mica dei trafficanti…
Mi hai aperto un mondo, spalancato una nuova prospettiva interpretativa, perché il paradigma è in effetti applicabile un po’ a tutto lo scibile.
Penso al traffico di organi, la colpa è di chi si ammala e ha bisogno di un trapianto. Se non ci si ammalasse il problema non esisterebbe.
Ma penso soprattutto alla privatizzazione dell’acqua. Se non ci fossero tutti questi coglioni che la bevono non la privatizzerebbero di certo…O no? La colpa è di quelli che la bevono e così danno l’opportunità a quegli altri furboni di venderla… Smettiamo di berla e via, il problema è risolto…
Stavo anche pensando che se smettessimo di mangiare o comunque ci limitassimo fortemente, i prezzi dei generi alimentari calerebbero sensibilmente. Che ne dite? Ci si può ragionare?…
Grazie ancora Simone, ma forse, senza nulla togliere a te, devo ringraziare ancora di più BB, che ha sollevato la questione. Anche grazie a lei ho finalmente la possibilità di interpretare la realtà da un altro punto di vista che non avevo mai preso in considerazione, finora…Diciamo, Simone, che tu mi hai aiutato a fare luce sull’intervento di BB di cui non ero riuscito a cogliere la finezza…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
ma quindi BB: non ho capito, forse sono io che non ho letto bene… tu credi che i desideri sessuali siano naturalmente diversi fra uomini e donne (e quindi posizione insanabile, lo si puo’ almeno riconoscere ma si va avanti così) oppure no?
Perchè dal tuo primo post mi pareva dicessi di no.
Che tu e quelle della tua generazione facevate sesso per piacere libere dai condizionamenti mentre quelle della mia no.
Poidici:
ma sarebbe ipocrita non trovare una conseguenza disastrosa che la mentalità di vedere normale la vendita dei corpi non possa portare una donna a trasformarsi anche lei in soggetto attivo nel mercato.
e torni ad invertire l’ordine delle cose.
Ma poi che è sta storia che negli anni ’80/90 ti insegnano a piacere all’uomo? Ma non era un condizionamento dei secoli pregressi di cui il femminismo ci ha liberato, quella di guardare a noi stesse, ai nostri bisogni, alle nostre pulsioni prima di tutto?
Poi l’eccitazione è un fenomeno naturale, che scaturisce dal cervello, nell’uomo e nella donna non è che te lo devono insegnare.
Rita(Quota) (Replica)
Cioè forse non mi spiego bene:
con calma ci riprovo.
Secondo te le ragazze si gonfiano le labbra, il seno, si truccano e si fanno belle per attrarre l’uomo con lo scopo di fare sesso?
Cioè un grande malinteso.. le donne moderne credono che agli uomini piacciano le puttane e si travestono da puttane.
Mettiamola così.
Bon il problema sarebbe risolto: ti fai pagare e dopo quando ti rivesti gli restituisci i soldi. Così sono tutti soddisfatti. Diventerebbe solo un bel gioco in cui le donne (non io, non tu ovviamente nè mia sorella e la tua e tutte le nostre amiche e conoscenti, ma tutte le “altre” perchè noi siamo ovviamente diverse…:-D) non potrebbero più dare un valore di mercato (quale che sia) al loro sesso.
Rita(Quota) (Replica)
@ BB’82
simone questo e’ un punto che non capisco. la puttana piace o no?soddisfa o no?perche’ se non placa quel bisogno naturale, allora, per contribuire a fermare la piaga della prostituzione, l’unica alternativa e’ non andarci
@
No, la puttana non soddisfa assolutamente i desideri dell’uomo, te lo dice un puttaniere occasionale.
Ora tu mi richiederai: e allora perché ci vai?
Molto semplice: perché non avendo una relazione fissa da anni, è per me l’unico modo per fare del sesso velocemente e senza tante manfrine.
Il fatto è che alle donne del sesso x il sesso non frega assolutamente niente, benché io faccia parte di una generazione (sono del ’72) cresciuta col mito (perché di mito si tratta) della “donna facile, che prende sempre l’iniziativa”. Ovvero leggende urbane che non trovano alcun riscontro nella realtà. Quelle che io vedo in circolazione, sono solo donne passive e al tempo stesso in guerra contro gli uomini.
Simone M.(Quota) (Replica)
BB’82, tu scrivi
@Ma se i nostri bisogni sono diversi in partenza non ci sarà mai la soluzione che vada bene a tutti!Ci sarà cosi sempre un sesso che dovrà sottostare all’altro. Una natura che costringe o voi alla castità(frustrazione) o noi all’accettazione di un qualcosa che non vogliamo(sempre frustrazione)
>>
E’ l’unico punto sul quale hai ragione; infatti non esiste soluzione a tutto ciò.
Ah!, sappi che io non sono un “uomo beta”, bensì un “uomo quasi alpha”, perciò economicamente privilegiato rispetto a coloro che scrivono in questo blog.
Lestat(Quota) (Replica)
@Fabrizio:
A me viene da pensare ad una versione femminile di Groucho Marx…in effetti sto dibattito sulla prostituzione sta diventando comico.
Luke Cage(Quota) (Replica)
E infatti è per questo, Lestat, che te ne puoi fregare e vivere della rendita di posizione che ti garantisce il tuo status.
Ti do atto, questo sì, e non da ora (anche da tuoi precedenti post), di essere un reazionario onesto. Non è poco. Sei consapevole della tua condizione di classe (ne parlasti tu stesso tempo addietro) e con molta lucidità, dal tuo punto di vista, affronti la problematica. In realtà non la affronti affatto, ti limiti a constatarla, a prenderne atto. Insomma, tu dici, al problema non si potrà mai trovare una soluzione. E fai spallucce. Tanto tu c’hai l’azienda di papà alle spalle che ti consente di fregartene…E tutto sommato non ti interessa nè ti conviene modificare la situazione più di tanto. Chi te lo fa fare? “Le cose stanno messe in questo modo – non ti stanchi mai di sottolineare – e non si potranno mai cambiare (da bravo e coerente reazionario)”. “Tanto a me che me ne frega? – aggiungi – Io campo bene lo stesso e la mia posizione mi consente di instaurare modalità relazionali in cui se non sono io a dettare le regole del gioco, comunque ho vita facile…”.
E quindi puoi permetterti di dire “me ne frego”…
Tanto se pure dovessi mai sposarti e separarti non fineresti mai a dormire alla Caritas o nella tua automobile e qualche “bischera” che nel frattempo ti aiuta ad alleviare le sofferenze la troveresti sempre…(con pagamento diretto o “indiretto”, bancomat o carta di credito, seconde o terze nozze, cene pagate, regali, regalini e regaloni, ferie pagate e sollazzi vari, amanti mantenute e via discorrendo…o semplicemente il fatto di appartenere alla elite degli alpha, in quel caso te la danno pure gratis per il puro piacere di darla ad un alpha…).
Gli uomini beta invece quel rischio lo corrono molto concretamente (senza i sollazzi post separazione…) ed è per questo che sono costretti a pensare che la realtà possa e debba essere trasformata…a differenza tua…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Quando si inizieranno a scrivere articoli intitolati: “NON darla, tanto chi la vuole!” o meglio ancora:”La dai o non la dai chissenefrega!” allora si che vorrà dire che gli uomini stanno iniziando a diventare intelligenti. Inizio a dare sempre più ragione alle femministe: gli uomini sono stupidi e meritano in buona parte ciò che stanno subendo negli ultimi anni. Peccato che, come sempre accade, ci va di mezzo il giusto per il peccatore.
Peppe(Quota) (Replica)
Il tuo ultimo commento, Peppe, è speculare a quelli di BB, solo in versione maschile. Ma il concetto è il medesimo…
Della serie, se io ti faccio pagare l’acqua che bevi, il problema non sono io che te la vendo ma tu che hai sete. Vinci la sete e vedrai che io l’acqua te la regalo…
E certo, perchè non ci abbiamo pensato prima? Mi sa che sto perdendo colpi…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Dopo tanto pensarci, un esercizio dialettico sul tema, ovvero una domanda inquietante (che fa inquietare, tutti, M e F) e forse capace di chiarire alcuni aspetti:
il sesso fuori di una relazione M/F che comporti quanto possa essere ritenuto dalla donna stessa un adeguato corrispondente vantaggio (sia ben chiaro anche nobilissimo) è forse il sesso che con terminologia attuale viene giudicato “molesto” (memento la battuta “ludica” del povero assessore milanese)?
Se così fosse, il sesso “ludico”, ovvero solo finalizzato a trovare in se stesso il suo bene e la sua giustificazione, una donna non può che giudicarlo “molesto”. Il sesso “ludico” pertanto ha un altro nome e oggi è quello che viene chiamato “molestia”?
allora nascerebbero le domande: è da qui che derivano quei giudizi femminili per cui ci sono circa dieci milioni di italici molestatori come da indagini telefoniche ISTAT di qualche anno fa? il sesso ludico è in sostanza fuorilegge? e sostenerlo è apologia di reato?
ckkb(Quota) (Replica)
@ Peppe
Quando si inizieranno a scrivere articoli intitolati: “NON darla, tanto chi la vuole!” o meglio ancora:”La dai o non la dai chissenefrega!” allora si che vorrà dire che gli uomini stanno iniziando a diventare intelligenti.
@
Non ho mica capito una cosa: se a te delle donne e della fica non frega niente, perché sei qui a parlarne? Perché non ti occupi di altro?
@ Peppe
Inizio a dare sempre più ragione alle femministe: gli uomini sono stupidi e meritano in buona parte ciò che stanno subendo negli ultimi anni.
@
Tu sei un uomo, vero…?
Simone M.(Quota) (Replica)
Perché le donne non vanno con i prostituti?
Perché le donne PRETENDONO di avere uomini corteggiatori, non si può rivoltare sempre tutto.
Le donne aspettano non si fanno avanti, al limite ti guardano per farti capire che sono disponibili, poi ti fai avanti e magari ti trattano male, vogliono vedere quanto se ne possono approfittare, quanto potere hanno sugli uomini.
In tutto ciò il maschio stronzo è quello che interessa di più.
Poi se una donna si fa avanti parlandoti, devi essere te a prendere l’iniziativa: ci vediamo stasera?
Non voglio fare il maestro, ci mancherebbe, ma le donne hanno un attrazione conflittuale per il maschio e ci fanno diventare conflittuali anche a noi.
Quello che voglio evidenziare è la PRETESA di avere uomini intorno, prestanti.
http://www.youtube.com/view_play_list?p=1B19EC3591956332&playnext=1&playnext_from=PL&v=MX1Q48Uqses
Leonardo(Quota) (Replica)
@ – Fabrizio Marchi
E infatti è per questo, Lestat, che te ne puoi fregare e vivere della rendita di posizione che ti garantisce il tuo status.
Ti do atto, questo sì, e non da ora (anche da tuoi precedenti post), di essere un reazionario onesto. Non è poco. Sei consapevole della tua condizione di classe (ne parlasti tu stesso tempo addietro) e con molta lucidità, dal tuo punto di vista, affronti la problematica. In realtà non la affronti affatto, ti limiti a constatarla, a prenderne atto. Insomma, tu dici, al problema non si potrà mai trovare una soluzione. E fai spallucce. Tanto tu c’hai l’azienda di papà alle spalle che ti consente di fregartene…E tutto sommato non ti interessa nè ti conviene modificare la situazione più di tanto. Chi te lo fa fare? “Le cose stanno messe in questo modo – non ti stanchi mai di sottolineare – e non si potranno mai cambiare (da bravo e coerente reazionario)”. “Tanto a me che me ne frega? – aggiungi – Io campo bene lo stesso e la mia posizione mi consente di instaurare modalità relazionali in cui se non sono io a dettare le regole del gioco, comunque ho vita facile…”.
E quindi puoi permetterti di dire “me ne frego”…
Tanto se pure dovessi mai sposarti e separarti non fineresti mai a dormire alla Caritas o nella tua automobile e qualche “bischera” che nel frattempo ti aiuta ad alleviare le sofferenze la troveresti sempre…(con pagamento diretto o “indiretto”, bancomat o carta di credito, seconde o terze nozze, cene pagate, regali, regalini e regaloni, ferie pagate e sollazzi vari, amanti mantenute e via discorrendo…o semplicemente il fatto di appartenere alla elite degli alpha, in quel caso te la danno pure gratis per il puro piacere di darla ad un alpha…).
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Innanzitutto io non devo assolutamente sposarmi: non sono mica scemo… Poi, il fatto che abbia alle spalle l’azienda CREATA da mio padre (sì, Fabrizio, perché non tutti possiedono certe capacità; e non necessariamente per colpa di questo o quel sistema…), significa tutto e niente, e sai perché? Perché oggi l’azienda c’è, domani non si sa. Capisci? Ma al di là del mio status privilegiato rispetto al vostro, quello che a me sconcerta degli uomini di sinistra, è l’idea che tutto possa essere modificato attraverso delle sinistrorse opere di ingegneria sociale… E magari nel giro di poco tempo! Fabrizio, che ti devo dire? Buona fortuna.
PS – A proposito: ai tempi del liceo, a me la davano gratis, e sai perché? Perché oltre ad esser sempre stato un rompiballe dalla lingua svelta, non sono niente male dal punto di vista estetico.
Da adolescente, poi, ero un vero e proprio “bijoux”…
(Sì, son presuntuoso, che ci vuoi fare?)
Lestat(Quota) (Replica)
Mi fa piacere per te, Lestat, sei proprio un “alphone” a tutto tondo, al ciento per ciento, direbbe il mitico Abatantuono, che invece se non fosse l’attore affermato che è sarebbe un gran bel “betone” come i personaggi che interpretava una volta…
Sei del tutto inutile alla nostra causa ma va bene lo stesso…Buona fortuna anche a te, anche se ne hai meno bisogno di noi…
Ma poi, in fondo, sarà veramente così?…
P.S. Non ho mai detto che ci vorrà poco tempo, purtroppo…Forse però i nostri pronipoti parleranno di noi…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio, c’è una cosa che nessuna opera di ingegneria sociale riuscirà mai a fare: cambiare la natura femminile.
Infatti, se c’è un punto sul quale non concordo assolutamente con molti di voi, è quello secondo cui le donne sarebbero state “deviate” dal femminismo e consequenzialmente rese “cattive” dalla summenzionata ideologia. La realtà nuda e cruda, è che le donne sono stronze a prescindere, femminismo o no.
Lestat(Quota) (Replica)
Fabrizio mi hai frainteso. Io non sto cercando di dare una colpa al cliente per crocifiggerlo, ma tentando di comprendere la differenza tra un bisogno naturale e la risposta di un mercato che principalmente si muove per guadagnarci, non per far contenti voi.
La droga, essendo un elemento esistente in natura, viene prima dei trafficanti, e non può essere eliminata, e’ solo la nostra scelta di prenderla o meno ad essere rilevante (non e’ colpa della droga perche’ esiste).
Il problema dell’aumento della tossicodipendenza invece, c’e’ proprio per colpa della mercificazione, che ha dato vita ai trafficanti, e una volta diventata prodotto e’ interesse del venditore pubblicizzarla nella migliore maniera proponendola sempre di più nel mercato. La continua richiesta e’ causa proprio dell’opprimente offerta, non la conseguenza..
Non siamo nati con il bisogno di prenderci pasticche in discoteca, può darsi che il bisogno che aveva l’uomo era di raggiungere dimensioni differenti tramite la droga, ma non nella quantità e nel modo che propone oggi il mercato. E’ logico che se c’e’ un mercato, se c’e’ un interesse monetario, c’e’ anche un sistema difficile da abbattere, di certo se l’essere umano capisse che non ha bisogno realmente di tutto quello che gli viene offerto, il sistema crollerebbe(non sto dicendo sia facile).
Il sesso da quando e’ stato mercificato, non ha fatto altro che aumentare l’offerta di corpi che voi stessi dite che non bastano e non soddisfano, ma che continuate a comprare. La differenza e’ che voi pensate che tutta questa domanda la richieda l’uomo per un suo bisogno, io credo che siano partiti dal semplice bisogno di scopare fino ad arrivare a vendervi soluzioni finte che in realtà non fanno altro che aumentare la vostra frustrazione, stimolano in voi la continua idea del sesso ludico, ma le valvole di sfogo che offrono non vi soddisfano. Credo che quello che fa il mercato del sesso non e’ rispondere a una vostra precisa richiesta, e quei dati non sono la prova che avete bisogno di quel tipo di mercato, altrimenti la quantità e qualità offerta oggi basterebbero, giusto? Allora può darsi,dico può darsi, che la dimensione naturale del sesso ludico sia condivisibile da entrambe i sessi, solo che siamo ancora maledettamente divisi da un sistema che vede ed enfatizza voi come eterni insoddisfatti vogliosi di fica e noi come delle caste o delle stronze che si approfittano.
Io credo che oggi si debba combattere una guerra contro questi mercati non tra di noi. Credo che arrivando ad una condizione dove non venite bombardati da messaggi e figure che vi ricordano solo ed esclusivamente che dovete scopare, allora può darsi che in quel caso, senza strumentalizzazioni esterne, l’uomo e la donna possano capire al meglio la propria sessualità e forse avvicinarsi di più di quanto non facciano oggi. E’ certo invece che aumentando il mercato si instaura sempre di più la mentalità che vendere la fica non e’ cosi sbagliato e in più non si risolve il vostro problema. Ritorno alle mie domande su cui mi vorrei concentrare per capire meglio il vostro punto di vista.
Se non vi sentite appagati con tutta l’offerta sessuale che c’e’ dove trovare una soluzione? Voi non pensate che con l’aumento del mercato sessuale in realtà aumenta solo la frustrazione e la necessità di sfogarvi?
Se la risposta non può essere nel mercato sarà nella donna, giusto?Ma se la donna beta, come dite voi, non ha il vostro stesso bisogno? Ckkb, ha forse spiegato meglio il punto. Se la donna non ha bisogno veramente di quel sesso ludico, non può vivere la condizione di fare sesso anche quando non vuole. Come e’ possibile allora un mondo dove gli uomini non siano costretti ad una castità e le donne non siano costrette a donarsi di più di quanto vorrebbero? Finalmente uno dice che non c’e’ soluzione, ma questa risposta vorrei sentirla da altri, per capire se l’uomo beta in tutto questo casino la soluzione ce l’ha.
Rita “Ma poi che è sta storia che negli anni ‘80/90 ti insegnano a piacere all’uomo? Ma non era un condizionamento dei secoli pregressi di cui il femminismo ci ha liberato, quella di guardare a noi stesse, ai nostri bisogni, alle nostre pulsioni prima di tutto?” Ai nostri bisogni, hai detto bene, in una società di consumi il denaro e’ un bisogno, il mezzo per arrivarci lo stabilisce il mercato che regola quello che vende di più e l’idea che piacciamo agli uomini non e’ decaduta. La fica e’ sempre più richiesta. Non sto parlando che sia giusto o sbagliato ma vedo una logica conseguenza se una parte di donne (noi siamo il numero irrisorio) ha scelto di far parte del sistema.
Fabrizio ho capito che detesti la mia presenza e che vedi banali le mie questioni, ho sempre sperato di trovare uomini come voi per parlare di persona di una questione delicata come questa, e non tramite un blog. Non tutti si fanno domande come voi o me, anche se contrastanti, anche se a volte banali, per me sono la prova che qualcuno sta almeno cercando delle risposte.
Ma gli uomini beta ce l’hanno questa soluzione?
BB’82(Quota) (Replica)
Ragazzi, bisogna accettare l’invidia del pene, che non è un insulto alle donne, ma purtroppo è una realtà, è una cosa riconosciuta, anche se non viene sbandierata a i quattro venti; ma se l’accettassimo come realtà femminile, invece di mille ricerche false che vorrebbero dimostrare la loro superiorità, credo andrebbe meglio.
DALLA! tanto semplice, e invece è difficile, anche se hanno meno desideri sessuali non spiegherebbe la loro voglia di guadagnarci a tutti i costi, anzi, sarebbero superiori sul serio e si muoverebbero a compassione: NO, SEI MASCHIO E DEVI PAGARE.
Leonardo(Quota) (Replica)
Caro Lestat, stai leggendo in forma iperbolica e perciò caricaturale sia il progetto del Mub che un certo numero di questioni che emergono nei commenti e quasi mai ti avvedi delle contraddizioni esplosive che inneschi.
– l’ingegneria sociale giustamente denunciata come un obiettivo folle e foriero di disastri non è utopia: è la realtà in cui viviamo. Questo sistema socio economico è il frutto di una follia, che nessuno in effetti ha pianificato nei dettagli a tavolino ma che ha letteralmente deformato la natura umana: non siamo nati per spendere la vita nell’ossessione del lavoro, siamo da sempre obbligati a lavorare per vivere ma solo un deformazione radicale ha potuto farci vivere per lavorare. Questo è il fondamento del sistema. E mai come ora è apparso chiaro che si tratta di un delirio. Non è mai esistita una società tanto opulenta come questa il cui problema non è dato dalla capacità di produrre, che è abnorme, ma dalle crisi del consumo. Corriamo come matti per spartirci una torta che non è piccola, ma troppo grande. Uno stravolgimento stupefacente. Ricordo che ancora nell’Ottocento i benpensanti mettevano in guardia dalla scolarizzazione di massa smascherandosi senza pudore: “Se tutti studiano chi vorrà più lavorare?” Invece è andata alla rovescia. Cosa è successo?
– l’altra ingegneria sociale, nella misura in cui c’è stata, è finita per sempre. Questa invece no. Sta conquistando il mondo intero distruggendo tutte quelle culture che rispettano la vera natura umana: vivere per vivere e lavorare per vivere, non vivere per lavorare e per consumare.
– la natura profonda non la cambia nessuno ma tutto ciò che è naturale può ben essere represso, conculcato, deformato. La guerra antimaschile in corso è una patologia della storia e se aveva ragione Schumpeter (che ho già citato) quando diceva (70 anni fa) che il femminismo è un fenomeno specifico del capitalismo, c’è da riflettere. Ma ciascuno preferisce glissare quando viene chiamato in causa il sistema che lo favorisce. Peraltro il solo esistente e perciò il solo colpevole.
– Che te la dessero gratis è una tua impressione: ti dimentichi del differenziale sociale esistente tra te e gli altri.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
BB’82: Se non vi sentite appagati con tutta l’offerta sessuale che c’e’ dove trovare una soluzione? Voi non pensate che con l’aumento del mercato sessuale in realtà aumenta solo la frustrazione e la necessità di sfogarvi?
Se la risposta non può essere nel mercato sarà nella donna, giusto?Ma se la donna beta, come dite voi, non ha il vostro stesso bisogno? Ckkb, ha forse spiegato meglio il punto. Se la donna non ha bisogno veramente di quel sesso ludico, non può vivere la condizione di fare sesso anche quando non vuole. Come e’ possibile allora un mondo dove gli uomini non siano costretti ad una castità e le donne non siano costrette a donarsi di più di quanto vorrebbero?
1) L’offerta sessuale a pagamento. C’è la pornografia, che onestamente a me lascia totalmente indifferente, c’è la prostituzione, principalmente nelle grandi città. Soffermiamoci un pò sulla prostituzione femminile in Italia, visto che esiste anche quella maschile, sia pure non lontanamente paragonabile alla prima, sulla quale non ricade alcuna condanna, ma che viene addirittura incentivata, e questo ci riporta al doppiopesismo che caratterizza la nostra società. Che cos’è la prostituzione femminile in Italia? A meno che non si paghi 500-1000 euro per una escort, bisogna contattare in gran segreto una donna con la quale accordarsi per un appuntamento in un appartamento spesso squallido, in cui non si sa mai chi ci si troverà di fronte, se solo una donna, se un paio di energumeni che ti piantano un coltello alla gola, ecc..Non vi è nessun controllo sanitario, quindi anche un semplice contatto fisico può risultare assai caro, e non dal punto di vista monetario. Vi è poi l’offerta sulla strada. Ci si reca in auto su una strada in cui si sa che si troverà la donna che si cerca e bisogna sperare di non incappare nell’auto delle forze dell’ordine perchè altrimenti scatteranno multe salatissime, e se si è ancora più fortunati magari si viene ridicolizzati su qualche media locale o nazionale. Come può un uomo essere soddisfatto da una tale offerta sessuale? La sessualità vissuta clandestinamente, come scandalo, come vergogna. Se si vuole conoscere il livello civile di un Paese, basta osservare in che modo affronta questo tema. il livello italiano è quindi bassissimo.
2) Questo tipo di mercato sessuale crea frustrazione perchè ti criminalizza, ti fa sentire un verme. Fino a che non cambierà l’approccio alla sessualità in questo Paese la richiesta crescerà sempre di più e con l’insoddisfazione cresceranno anche gli atti di violenza a sfondo sessuale ahinoi. non si può reprimere un istinto vitale e non pagarne poi le conseguenze. Non tutti hanno le capacità di sublimarlo.
3) non esiste una soluzione bella e pronta, esiste solo emancipare la sessualità da tutti i condizionamenti che l’hanno fino a ora repressa. Sollevare la questione è già tanto. Considerare la sessualità alla stregua di qualsiasi altra esperienza umana e poi ognuno faccia come gli pare.
Alessandro(Quota) (Replica)
sono i commenti come quello di leonardo in cui leggo quello che ancora non mi è chiaro. Già è un problema se alla donna non piace il sesso ludico, e già è stronza in partenza perchè non si concede lo stesso(dovrebbe regalarla anche se non gli piace…), in più non vanno bene le donne che la vendono, ma le puttane si, a quelle non si può rinunciare. Ok, allora prendete le donne, dividetele in quelle che a voi servono come puttane e donne che la devono dare gratis. stabilite voi quando la puttana è ok(per puttana intendo qualsiasi donna che guadagna tramite il sesso)e quando invece non va bene ed è la piaga della società e la causa della vostra frustrazione.Dividetele in stronze e puttane e prendetevi quelle che volete. Tanto sai che?la puttana non soddisfa e la troia che non la da è una stronza da cambiare!
Qalcos’altro?Ancora vi scervellate a chiedervi perchè la donna cattiva non ve la da gratis…ma per piacere…
BB’82(Quota) (Replica)
ALESSANDRO IO SONO D’ACCORDO SULLA FRUSTRAZIONE CHE CREA QUESTO MERCATO, MA NON CREDO CHE IL PROBLEMA SIA UNA SESSUALITA’ CASTRATA.ANZI, SI VA PIANO PIANO COSTITUENDO UNA SOCIETA’ IN CUI IL SESSO A PAGAMENTO E’ NORMALE.fA SCALPORE IL PRESIDENTE NON PERCHE’ ANDAVA A PUTTANE MA PERCHE’ LE VOLEVA MULTARE, PER QUESTO VIENE RIDICOLIZZATO, MA IL SUO ANDARE A PROSTITUTE HA ANCHE SCATENATO TUTTA UN ALTRA PARTE DI GIUDIZI A FAVORE. iL VECCHIETTO CHE ANCORA CE LA FA RESTA UN MITO PER MOLTI.LA VOLANTE DELLA POLIZIA PER STRADA E’ IL MINIMO DEL RISCHIO CHE DOVRESTI CORRERE, SI FA PER TUTELARE TUTTA QUELLA PARTE DI PROSTITUTE CHE NON SONO AFFATTO LIBERE COME A MOLTI FA COMODO PENSARE(ANCHE SE IO NE VEDO DI PIU’ PASSARE SENZA FERMARSI),E CREDO CHE LEGALIZZANDO LA PROSTITUZIONE AIUTERESTE SOLO QUELLA PARTE DI UOMINI CHE PUO’ PERMETTERSI DI PAGARE SEMPRE.IN QUESTO QUADRO DOVE SEMBRA QUASI CHE SE TUTTI VOI AVESTE I SOLDI NON STARESTE A CHIAMARE LE DONNE BETA IN CAUSA,LA SOLUZIONE SECONDO ME NON STA NEL LEGALIZZARE O AUMENTARE L’OFFERTA.METTERESTE UNA PUTTANA IN REGOLA MA SEMPRE I SOLDI DOVRESTE CACCIARE. NON SI FA ALTRO CHE GIUSTIFICARE IL SESSO A PAGAMENTO E RIPETO CHE QUEL GIORNO NON CI SARANNO DONNE CHE IN UN SISTEMA SIMILE SARANNO COSI SCEME DA REGALARVELA ANCHE QUANDO NON VOGLIONO.CI SARANNO ANCORA LE DONNE CHE SCOPANO QUANDO VOGLIONO, CI SARANNO QUELLE CHE INVECE PRENDERANNO ESEMPIO DAL SISTEMA PER UN TORNACONTO. AUMENTERANNO GLI STUPRI…EEEEH, TI PAREVA CHE TANTO ALLA FINE CI RIMETTIAMO NOI, VUOL DIRE CHE CI ARMEREMO DI FUCILE…ALTRE SOLUZIONI?
BB’82(Quota) (Replica)
BB’82, stai farneticando…i tuoi due ultimi commenti sono un vero e proprio delirio, senza capo nè coda, non so neanche se faccio bene a pubblicarli perchè di certo non possono essere considerati un contributo serio e razionale alla discussione. No sei la sola, sia chiaro, ma questo non ci consola.
Comunque sia, non hai insultato nè aggredito nessuno, nè inneggiato all’odio razziale, di genere o alla discriminazione di classe. E quindi, in base alle nostre regole “costituzionali”, non ci sono elementi per bannarti.
Però, per la miseria, cerca di elevare il livello delle tue argomentazioni…
Scusa ma è ciò che penso…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
fabrizio io rispondo a determinate allusioni che puoi leggere da solo.se faccio domande non rispondete, l’unico modo è sentire l’opinione e attaccarci sopra,nemmeno questo è molto costruttivo.ancora non mi è chiaro quale sia la vostra soluzione, allora continuo a chiederlo(quasi dall’inizio), mi fermo alla domanda,cosi tu o altri potete costruire risposte più degne e di alto livello e io forse potrei cominciare a capire qualcosa.
BB’82(Quota) (Replica)
@BB82: Il mio commento è di accettare la triste realtà che è sempre meno triste di un conflitto continuo, è come se in medio oriente diventassero di colpo tutti atei, penso che molti problemi sarebbero risolti.
Accetta che hai del rancore verso gli uomini, qualcuna me lo ha detto che gli uomini sono avvantaggiati dalla natura.
Voi donne che volete? rispondi sinceramente, che vuoi? BB che vuoi??
Leonardo(Quota) (Replica)
Ma ‘sta qui non ha delle amiche a cui sottoporre queste sue illuminanti considerazioni.?..potrebbe fondare una scuola, oppure una facoltà universitaria : Sono delle idee veramente all’avanguardia, mi sorprende che non siano state prese seriamente in considerazione da qualche organizzazione umanitaria.
Luke Cage(Quota) (Replica)
@BB’82:
Seconde me ti sei persa..
no.. sai.. perchè se questa non fosse la motivazione.. non mi resterebbe che augurarti di rinascere uomo in questo periodo storico.. come dire.. chi ha la pancia piena non potrà mai capire chi ha fame..
Se dopo tutte le argomentazioni escusse non hai ancora focalizzato il punto, è semplicemente un problema tuo..
comunque, essendo ottimista, vado per l’ennesima volta a tentare di condividere un dialogo che, definirlo costruttivo, appare ogni volta una chimera..
“”Sto tentando di comprendere la differenza tra un bisogno naturale e la risposta di un mercato che principalmente si muove per guadagnarci, non per far contenti voi.””
se realmente è questa la tua volontà, quella di comprendere il bisogno naturale che l’uomo ha nei confronti di una sessualità giocosa, fine a se stessa, potrei farti un ultimo paragone.. proprio per cercare di farti comprendere quanto questa sia una esigenza sentita..
Seguimi..Supponi che tu non possa cucinare, se non malissimo, e che ti venga impedito di mangiare se non a determinate condizioni:
1)Ogni volta che vuoi mangiare, devi PAGARE!
2)Il pagamento, tuttavia, NON TI DA CERTEZZA DI MANGIARE!
3)Nel caso di cui sopra, SEMMAI AVESSI LA FORTUNA di mangiare, non sempre sarà di qualità!
4)nei casi che tu riesca a pagarti del cibo di qualità, dovrai, oltre a pagarlo, CUCINARTELO sempre a dovere! nonostante nonsei un provetto cuoco, pena non mangiare piu’!
5)In ogni caso, se vuoi mangiare di qualità e vuoi che ti venga servito e cucinato a dovere, vita natural durante, devi POSSEDERE MOLTI SOLDI!
Molti hanno il ristorante, e ti fanno vedere tanto di quel cibo da stomacarti. Provi a mangiarci, ma ti dicono che devi PAGARE per mangiare! ma tu non hai soldi, hai il tuo orgoglio e non vuoi cedere come fanno tanti a mendicare; prostituirti per un piatto di lenticchie non fa per te..
ma tu hai fame.. non puoi farci nulla.. e’ un bisogno naturale.. e ti chiedi come faccia questa società di magnaccioni a non comprendere questo tuo bisogno, che poi è di tutti..
Alcuni ti diranno che è del tutto inutile, se non puoi pagare per mangiare, meglio prostituirti per un piatto di lenticchie.. ma tu no.. non ce la fai proprio.. non ti senti come gli altri.. senti che quello di mangiare dovrebbe essere un DIRITTO NATURALE PER TUTTI, e non di pochi personaggi.. magari che hanno ristoranti a destra e a manca..
Coi pochi soldi che hai, spesso ti rifugi in alcuni mcdonalds, ma anche per quelli devi pagare e non puoi permetterti sempre di andarci, il cibo e’ scadente.. quando sei solo a casa non potendo cucinare come si deve, ti cucini sempre i soliti spaghetti scotti.. meglio di nulla..
Esci ed incontri una persona.. con un normale piatto di spaghetti alla bolognese.. ne ha in abbondanza di cibo.. basta che scelga cosa mangiare e la avrà, tu no.. non puoi.. perchè dovresti pagare per mangiare! allora cerchi di nascondere la fame.. vuoi parlare per farti passare l’idea di assalire nuovamente qualsiasi mcdonalds nei paraggi.. cominci a colloquiare, tuttavia hai fame.. e la persona lo nota.. anzichè parlare con te e trattarti da persona, si siede e, con fare divertito, sente le tue argomentazioni, fregandosene di capire chi tu sia veramente, vuole semplicemente fare da spettatore alle tue gesta.. ben conscio che hai fame e che il suo piatto di spaghetti non ti dispiacerebbe..alla fine, se avrai fatto del tuo meglio, forse riceverai un po’ di spaghetti.. o forse no..
cerca di “VIVERE” questa novella.. nel succo tra le righe capirai il BISOGNO NATURALE DELL’UOMO DI FARE SESSO.
p.s.: se mangiassimo tutti tranquillamente, senza pagare, potremmo prenderci un caffè insieme.. e pagarlo sarebbe un piacere condiviso da tutti a turno.. non ci sarebbe la fame nel mondo.. e chi ci propinava alimenti pessimi cadrebbe in miseria.
Damien(Quota) (Replica)
BB’82. visto che a te interessa molto il tema della prostituzione mi sono espresso su che cosa è per me la prostituzione in Italia, cioè uno schifo per chi la pratica, per le donne, e per chi la cerca, gli uomini. Per il resto abbiamo detto che la prostituzione è presente perchè manca quell’altra forma di sessualià, quello per così dire gratuita, quella ludica, chiamala come vuoi. Paghi ciò che non ottieni gratuitamente, mi sembra un concetto banale. Si cerca in Italia di reprimerle entrambe, ludica e mercenaria, a causa principlamente della mentalità clerico-femminista che ha partorito, per esempio, una legge come quella Merlin, che oggi è superata, datata, perchè lascia in strada migliaia di ragazze in balia del criminale di turno e criminalizza coloro che le cercano, tra i quali ci saranno anche pezzi di merda, ma anche uomini comuni alla ricerca di ciò che non riescono a trovare diversamente. Se tu, io, o chiunque altro prendessimo atto che la nostra sessualità è repressa, sia dalla mentalità di cui sopra, sia dalle iniziative e leggi che la politica sforna, dettate dagli uomori di quattro incompetenti, saremmo già avanti e forse incominceremmo a emanciparla da tutti i lacci e lacciuoli che la stritolano. Il resto verrebbe di conseguenza, nel senso che un uomo e una donna potrebbero incontrarsi più liberamente anche da questo punto di vista. Tu sei una sostenitrice della repressione della sessualità, perchè ti sta bene che quegli uomini vengano trattati da criminali solo perchè vogliono incontrare una donna. Io invece no, sono per la legalizzazione della prostituzione come è attuta nei Paesi civili, dalla Svizzera, alla Germania, all’Olanda, per i diritti della donna che vi lavora, perchè per me è un lavoro come un altro.
Noi ci rivolgiamo anche alle donne, perchè questa rivoluzione si fa in due, ma se molte donne, e anche taluni uomini, continuano a considerare la sessualità non mercenaria come uno strumento per ottenere altro, o come qualcosa di brutto e di sporco, è chiaro che l’obiettivo, la sua liberazione matura e consapevole e di conseguenza la drastica riduzione della forma mercenaria, non sarà mai conseguito.
Alessandro(Quota) (Replica)
@Damien..ho capito perfettamente, non solo il manifesto degli UB, ma soprattutto l’animus che vi spinge in questa auspicata rivoluzione. Non si realizzera’ mai. Perche’ il vostro progetto chiede qualcosa di piu’ di una rimodulazione dei rapporti tra sessi..Voi puntate ad un nuovo assetto umano, fondato sul rispetto reciproco e incondizionato che precede la divisione dei generi..Solo i Testimoni di Geova (che sono in attesa della fine del mondo..come per resettare..il pc-mondo e ricominciare) parlano di qualcosa di simile…(la chiesa cattolica ti dice che non e’ responsabile di eventuali “abnormita’” in quanto sono opera del maligno..pero’ e’ bene vederle come prove..). Forse il paese Italia contribuisce a penalizzarvi. Ma vi rendete conto che qui da noi non si mettono distributori di preservativi nei licei, che il papa e’ contro il preservativo( e’ andato a dirlo pure in Africa), che abbiamo insegnanti di religione nelle scuole pubbliche scelti dai vescovi (ma pagati da noi) e che non avremo mai una legge sull’eutanasia? E voi voi vorreste propinare una sessualita’ ludica e libera..all’insegna dello slogan : il sesso e’ bello per tutti..piu’ e’ leggero piu’ ci divertiamo! Capisco che ogni grande progetto all’inizio e’ solo un sogno..ma badate che io ho molte difficolta’ a trovare elementi concreti, realta’ effettive a cui ancorare la vostra battaglia. Io comprendo il disagio di un uomo che vive solo e insieme al legittimo bisogno di affettivita’ vive o meglio soffre la mancanza di un grande piacere, quello sessuale. Lo dico dall’alto di un rapporto molto sereno e gratificante col mondo maschile e colla sessualita’ in generale, ma so benissimo che e’ cosa estremamente privata e personale. In italia non ci sara’ mai un dibattito chiaro e aperto su questi discorsi. Provate a farli uscire da questo blog per farli arrivare in tv, nei talk show o nei sondaggi oggi tanto di moda..e vedrete..Per Eluana stavano preparando un decreto legge d’urgenza..per voi manderanno la protezione civile armata di crocifisso! E’ vero che la legge merlin e’ superata e si e’ pure dimostrata inefficace (nel ’54 la prostitute censite erano poco meno di 7000..oggi si stima siano per dieci volte!) ma in Italia l’ipocrisia…e’ sistema! Vedete la politica, la religione, i costumi sociali..ma nel resto d’Europa..ci sono movimenti similari al vostro?
maria(Quota) (Replica)
Maria, credi forse che non stiamo facendo del nostro meglio per conquistarci spazio sui media? Tu stessa sei venuta in contatto con noi leggendoci sulla rubrica di Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica; direttamente o indirettamente è stato questo il tramite.
Ci proviamo, facciamo del nostro meglio ma, come tu stessa hai sottolineato, le tesi che sosteniamo non sono proprio ben viste dal “sistema”. Non ci aspettiamo di certo che ci accolgano a braccia aperte. Perché dovrebbero farlo? E proprio con noi che siamo gli “anti sistema”…
Non è escluso che qualcuno/a possa darci spazio in qualche rubrica radiotelevisiva o su qualche magazine (come già avvenuto). Magari fiutando lo scoop: un gruppo di uomini di sinistra che accusano il femminismo di essere alleato e strumento del sistema capitalistico. Obiettivamente potrebbe avere un qualche interesse mediatico. Ma se ciò dovesse accadere, è perché ci riterranno innocui e lo scopo sarà quello di farci fare la parte dei guitti, dei giullari di corte, magari un po’ troppo sopra le righe, per fare un po’ di audience, buttando sullo schermo un gruppetto di “matti”. Ma stai pur certa che se dovessero anche solo lontanamente odorare che facciamo sul serio e che potremmo conquistarci uno spazio reale di consensi, saremmo immediatamente oscurati…
Comunque, non siamo certo i primi nella storia che sono andati controcorrente…si vede che era destino…sarà quel che sarà…
Troppo utopistiche le nostre tesi? Anche proporre di abolire la schiavitù, fino a qualche secolo fa, lo era. Anche sostenere che è la Terra che gira intorno al Sole lo era. E molti hanno pagato con sofferenze inaudite la scelta di portare avanti le proprie idee. Noi non rischiamo la vita, il carcere o la tortura, proprio grazie a quegli uomini che hanno avuto il coraggio di battersi mettendo a repentaglio la loro vita e molto spesso perdendola. Rischiamo, questo sì, l’emarginazione dal contesto sociale e culturale, l’esposizione al pubblico ludibrio, l’insulto, la denigrazione sistematica delle nostre persone. Rischiamo insomma, di essere tagliati fuori dalla vita civile, di avere spazi chiusi sia a livello professionale che politico, ad esempio.
E paradossalmente, Maria, abbiamo notato che gli uomini temono molto di più questa prospettiva che non altre. Potrà stupirti ma è così, credimi. Esiste una forza oscura, apparentemente misteriosa, che opera in quella che noi chiamiamo “etosfera” e “piscosfera” che paralizza gli uomini.
Facci caso, Al di là del gruppo di amici e di utenti “affezionati”, la maggioranza degli interventi esterni nel blog sono di donne. Non può essere casuale. E’ il termometro di una grandissima, enorme, fragilità degli uomini che vivono, come mai prima d’ora, una condizione di estrema debolezza. E il paradosso è che continuano ad essere considerati come gli oppressori e i privilegiati…
Dire che è paradossale è dire poco…Ma tant’è…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
….se riescono a guadagnarsi i propri spazi donne, gay e trans, io rimango fiducioso che anche gli uomini eterosessuali possano un giorno far sentire le proprie ragioni…invece di essere considerati solamente dei violenti,degli arrapati o dei molestatori…
Luke Cage(Quota) (Replica)
Rischiamo, questo sì, l’emarginazione dal contesto sociale e culturale, l’esposizione al pubblico ludibrio, l’insulto, la denigrazione sistematica delle nostre persone. Rischiamo insomma, di essere tagliati fuori dalla vita civile, di avere spazi chiusi sia a livello professionale che politico, ad esempio.
E paradossalmente, Maria, abbiamo notato che gli uomini temono molto di più questa prospettiva che non altre. Potrà stupirti ma è così, credimi. Esiste una forza oscura, apparentemente misteriosa, che opera in quella che noi chiamiamo “etosfera” e “piscosfera” che paralizza gli uomini.
Facci caso, Al di là del gruppo di amici e di utenti “affezionati”, la maggioranza degli interventi esterni nel blog sono di donne. Non può essere casuale. E’ il termometro di una grandissima, enorme, fragilità degli uomini che vivono, come mai prima d’ora, una condizione di estrema debolezza. E il paradosso è che continuano ad essere considerati come gli oppressori e i privilegiati…
Dire che è paradossale è dire poco…Ma tant’è…
Fabrizio
Verità assolute. Oggi un uomo deve adeguarsi su questi temi al pensiero dominante, altrimenti corre il rischio serio dell’emarginazione sociale. Per comprenderlo basta partecipare a un dibattito/convegno in cui una vasta platea ascolti le tesi che noi siamo portati a criticare. Non ci sarà un solo uomo che si permetta di dissentire, nonostante talune inesattezze e assurdità, e alcuni di questi, consapevoli dell’aria che tira, saranno pronti anche a saltare sul carro del vincitore, diventando più realisti del re. Un’esperienza che un pò tutti hanno sperimentato. Le uniche che potrebbero avere la possibilità di critica senza correre alcun rischio sono le donne. A una donna è oggi concesso di esprimere ciò che vuole senza rischiare il linciaggio verbale, a un uomo no. Gli “oppressori” e i “privilegiati” devono tenere la bocca chiusa o ripetere ciò che altri/altre hanno stabilito. Davvero si sono capovolti i rapporti di forza in maniera incredibile nel corso degli ultimi 30 anni circa.
Alessandro(Quota) (Replica)
Scusate eh!, ma trovo veramente fuori luogo continuare ad attribuire alla Chiesa occulti e castranti poteri sulla sessualità umana che ormai non ha più da lustri! Ora, a parte Fabrizio e Rino, che ho letto essere residenti rispettivamente a Roma e Belluno, io non so in quale regioni e città viviate ma posso assicurarvi che quassù, al Nord, la religione non ha la benché minima influenza sulle nuove generazioni (già non l’aveva più sulla mia*). Lo si accetti o no, le donne non sono interessate al sesso ludico, e questo vale in qualsiasi altro luogo del pianeta, seppur con le varie e ovvie differenze dovute ai diversi usi e costumi. Colgo anche l’occasione per far notare a BB’82 che il sesso ludico non può essere insegnato né imparato: può essere solo “sentito” e “vissuto”. Punto.
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*Sono del ’74.
Lestat(Quota) (Replica)
@ Fabrizio Marchi –
E paradossalmente, Maria, abbiamo notato che gli uomini temono molto di più questa prospettiva che non altre. Potrà stupirti ma è così, credimi. Esiste una forza oscura, apparentemente misteriosa, che opera in quella che noi chiamiamo “etosfera” e “piscosfera” che paralizza gli uomini.
Facci caso, Al di là del gruppo di amici e di utenti “affezionati”, la maggioranza degli interventi esterni nel blog sono di donne. Non può essere casuale. E’ il termometro di una grandissima, enorme, fragilità degli uomini che vivono, come mai prima d’ora, una condizione di estrema debolezza.
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Non credo si tratti solo di debolezza; a mio parere è anche e soprattutto questione di una grande inconsapevolezza. Te ne dico una, Fabrizio: io non conosco un uomo – dico uno! – che faccia ragionamenti simili ai vostri. Voi non siete assolutamente la norma: siete l’eccezione. Forse avreste dovuto nascere fra cinquant’anni, se non cento…
Lestat(Quota) (Replica)
Lestat, se leggessi il nostro Manifesto (il Movimento Beta) pubblicato sulla homepage, capiresti che anche noi riteniamo relativamente superata l’influenza della Chiesa cattolica sulla sessualità. Ma questo non toglie che per millenni questa forma di condizionamento (in occidente) sia stata quella dominante. E’ ovvio quindi che ci siano ancora molte incrostazioni che si sono sedimentate e che vanno a sovrapporsi alle nuove forme di condizionamento che sono quelle dettate dai valori della relativamente nuova cultura dominante, cioè la ragione strumentale e mercantile applicata a tutte le sfere dell’umano.
Non solo, le due cose, che apparentemente dovrebbero essere in antitesi, si sono perfettamente mescolate e sovrapposte fino a diventare complementari. Perché l’una diventa funzionale all’altra. Nel gioco della “trattativa” tra uomini e donne (cioè in quella ipocrita pantomima che ancora ci si ostina a chiamare “corteggiamento”) il condizionamento di derivazione religiosa entra in gioco nel momento in cui è necessario mascherare quello di natura strumentale. In parole ancora più povere: l’uomo si propone, la donna oppone il primo rifiuto ma non può ovviamente ammettere che lo sta facendo per una modalità interna (da un punto di vista psicologico e concettuale, ribadiamolo sempre…) alle dinamiche strumentali e concettualmente mercantili. Ed è proprio in quel momento che le viene in aiuto la “morale” (con centomila virgolette, ci siamo capiti). Il suo rifiuto o la sua ritrosia (o quanto meno il suo primo o secondo rifiuto, cioè la “recita” che sta mettendo in atto) non sarebbero quindi date dal fatto che sta “valutando” e tenendo a “bagnomaria” il maschio, soppesando quanto quello tiene a lei, quanto e se ha da offrirle qualcosa (che può essere anche solo una relazione “seria”) o semplicemente perché si sta divertendo un mondo nell’osservare il “teatrino” che quello le sta mettendo in piedi, ma dal fatto che lei “non è una che la da via così come se nulla fosse” perché invece “è una che ci deve pensare, perché entrano in ballo i sentimenti, perché lei cerca una relazione seria e non una botta e via (che poi è il sesso ludico, e non è affatto detto che debba essere una botta e via ma ci siamo capiti…) e che il sesso non è ginnastica e per questo c’è la palestra”. No, lei è una seria (come se fare sesso liberamente significasse essere persone non serie…e va bè, andiamo avanti…) che “certe cose” le fa all’interno di determinati schemi (lei non li chiama in questo modo ma noi sappiamo che è così). Non si rende conto, o forse sì (in alcuni casi senz’altro) che, comportandosi in questo modo, sta solo alimentando (psicologicamente, culturalmente e concettualmente) la logica strumentale e mercantile dominante.
Nel mio libro “Le donne: una rivoluzione mai nata”, per chi l’ha letto, ho scritto un capitoletto dal titolo appunto:”Il corteggiamento: una contrattazione non dichiarata” in cui descrivo in modo un po’ più dettagliato i meccanismi che sono dietro a questa umiliante recita (per gli uomini beta) che va sotto il nome di “corteggiamento”. In realtà un dazio, una tassa (più o meno alta, a seconda dei casi) che l’uomo beta è costretto a pagare per poter accedere all’usufrutto (si fa per dire…) del “bene”.
Ai più superficiali questa potrà sembrare una lettura cinica ma così non è: è esattamente il contrario. E’ la lettura lucida, disincantata e anche amara (non potrebbe essere altrimenti) di un uomo consapevole che ha tolto la maschera al sistema e lo ha messo a nudo.
Quindi attenzione, perché l’Avversario è molto, molto astuto e ne sa una più del Diavolo, come si suol dire…D’altronde, guardate un po’ cosa è riuscito ad inventarsi.
La grande maggioranza degli uomini non ha ancora chiari questi meccanismi sui quali comunque non si interroga più di tanto. Considera la ritrosia femminile come un fatto “normale” e il pagamento del “dazio” (insopportabile per un Uomo con la spina dorsale eretta) come un atto “dovuto”. Poi molti, per autodifesa, arrivano anche a sostenere che invece il corteggiamento è una fase bella della relazione con la donna. In questi casi siamo proprio alla “frutta” perché il lavoro da fare per “svegliare” quell’uomo sarà ancora più duro di quello che dovremo fare normalmente.
Le donne nel frattempo si divertono un mondo (e vorrei vedere) nell’osservare questa massa di mezzi coglioni (i loro oppressori…) che gli scodinzolano dietro (in modo più o meno dignitoso, ma la sostanza non cambia) e giocano con questi come il gatto con il topo. Hanno il pallino in mano e decidono come, quando e se cederlo all’uomo. E quando e se decideranno di cederlo quel mezzo coglione (perché questo è)penserà anche di aver vinto e sarà contento come un bambino, non capendo che è stato gestito dal primo all’ultimo minuto…Convinto peraltro (le donne sono molto furbe in questo) che la donna gli abbia dato la “cosa” più preziosa che ha: indovinate quale?…Come se la cosa più preziosa che ha una donna possa essere quella. Se così fosse vorrebbe dire che stanno messe veramente male. Pensate se qualcuno di noi pensasse veramente che la cosa più importante che ha sia l’”uccello”…da suicidarsi sul momento e senza possibilità di appello…
Naturalmente , come abbiamo ricordato più volte e scritto anche nei nostri numerosi articoli nel merito (in particolare “reciprocità e spontaneità e “natura e cultura”) i meccanismi si capovolgono completamente quando siamo in presenza di maschi alpha dominanti. Allora sono le donne che “trottano”. E ciò dimostra quanto sia falsa e ipocrita la cosiddetta regola in base alla quale “da che mondo è mondo è l’uomo che corre dietro alle donne”. Bisognerebbe specificare che da che mondo è mondo “è l’uomo beta che è costretto a correre dietro alle donne”. C’è una bella differenza.
Ci torneremo.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Secondo me la fase del condizionamento religioso sul tema del sesso, come dice Lestat, oramai è superata da tempo.
Io sono propenso a credere che la maggior parte delle donne sono ben consce del potere che hanno e lo usano senza problemi: le formule per abbellire questo loro comportamento oramai sono una burla tacitamente condivisa da tutti.
Gli uomini (beta), soprattutto in Italia, semplicemente pagano dazio, l’importante è arrivare alla “cosina”…anche strisciando.
Luke Cage(Quota) (Replica)
Salve a tutti.
Con questo mio primo messaggio sul sito, vorrei anch’io entrare nel merito della correlazione tra il (mancato) sesso ludico e la morale religiosa. Io parto dal presupposto che, assodato comunque che la donna di per sè non ne è predisposta , anche il dire che tuttora vi sia un retaggio dell’ educazione cristiano/cattolica che rende il tutto più complicato per me è fuorviante. Questo perchè quando si menziona spesso quest’ aspetto -e parlo in generale, non mi riferisco a voi nello specifico- se ne parla come se fosse stato un qualcosa approntato da una elite oppure dagli uomini tout-court, e che le donne avrebbero di fatto subito. Invece io sono ben più portato a credere che questa “morale sessuale”, così come per le altre forme etiche -siano esse di derivazione religiosa o umanistica- sia sia stata un compromesso tra le esigenze maschili e quelle femminili.
Jolly(Quota) (Replica)
Concordo con Lestat sul fatto che la presa dei dettami cattolici in ambito sessuale è ormai al lumicino, ammesso che ci sia ancora. E direi non solo al Centro/ Nord. Inoltre, a mio parere, quella forza è stata sopravvalutata da sempre per finalità di polemica.
Come spiegare altrimenti il calo demografico che (a seconda delle regioni) data 30 – 40 anni? La morale sessuale della Chiesa è seguita solo da una esigua minoranza degli stessi praticanti.
I cattolici, da fidanzati, non fanno sesso? E da sposati fanno forse più figli degli altri?
Ricordo sul tema il commento di un prete all’epoca della Humanae Vitae (enciclica con la quale Paolo VI vietava la pillola alle coppie cattoliche). Disse quel prete: “A causa di questa scelta la Chiesa verrà abbandonata progressivamente da masse di fedeli. La questione sessuale sarà il cancello da cui milioni di pecorelle fuggiranno”.
Marchi:
>>
Poi molti, per autodifesa, arrivano anche a sostenere che invece il corteggiamento è una fase bella della relazione con la donna.
>>
Nel caso del corteggiamento infatti più che mai vale il detto: buon viso a cattivo gioco.
Ma il gioco è appunto cattivo.
Riuscire a vedere il lato umiliante del corteggiamento è indice di risveglio. E questo vale – oggi – ad onta delle – fondate argomentazioni degli etologi sull’importanza del corteggiamento stesso.
Cmq ne parleremo.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
@Fabrizio…sono concorde nel dire che dietro i rituali del corteggiamento si nascondono meccanismi che poco hanno a che fare col sentimento e la sacralita’ dell’unione pero’ provando a risalire ancora piu’ indietro..io non vedo solo una donna che si bea del mezzo coglione forse non abbastanza ricco..ma una donna che teme una gravidanza indesiderata e lo stigma assoluto e spietato. Non dimentichiamo che fino alla riforma del diritto di famiglia una donna non poteva riconoscere suo figlio..cioe’ io partorivo un bambino e non potevo legittimarlo come figlio mio! Nel 1178 papa Innocenzo III istitui’ la prima ruota perche’ troppi erano i neonati pescati nel tevere. Nel 1800, solo in Italia di ruote ne esistevano 1200. a Milano tra 1845 e 1864 furono abbandonati 4263 bambini (il 30% dei nati in citta’). Una donna che non poteva riconoscere un figlio restava mater ignota…da cui..m. ignota, cioe’ mignotta. E cosa poteva fare una ragazza che restava incinta senza un uomo in grado di tutelarla(leggi..mantenere)? La prostituta..Questa professione, se non e’ esercitata come faceva Carla Corso, autrice del libro Ritratto a tinte forti in cui racconta di come sia stata sempre molto convinta della sua scelta di vita, benestante e agiata, non e’ proprio il massimo per una donna. Oggi e’ vero che con la contraccezione questi problemi non esistono piu’ (relativamente) pero’ e’ anche vero che hanno molto contribuito a quelle incrostazioni cui tu ti riferivi. Anche perche’ io (che adoro i figli e vivo la maternita’ come un privilegio) sono convinta che non tutte le donne siano adeguate ad avere figli e che la paternita’ non si debba imporre mai. Si diventa mamme prima nella testa e poi nel ventre..non viceversa e lo stesso vale per gli uomini, anzi, visto che non hanno questo “passaggio” carnale e viscerale che la donna vive colla gestazione, hanno un’attenuante umana in piu’…Costringerli a sentirsi padri..equivale a far sentire gli italiani responsabili dei morti civili in Iraq a causa dei nostri soldati. E’ battaglia persa. Il rapporto che la madre instaura col neonato rimarra’ esclusivo a lungo e sara’ sempre la mamma a far del rapporto a due un rapporto a tre..se lei vorra’. Basta leggere le fiabe..nessun papa’ e’ mai riuscito a far di una seconda moglie una seconda madre: le matrigne sono sempre streghe.
maria(Quota) (Replica)
Questa mancanza di desiderio al sesso ludico delle donne: sesso disinteressato, fatto per piacere e per far piacere all’uomo senza rancori, credo che porti alla trappola dell’amore, cioè coppia fissa con una donna. Ieri sull’auto due adolescenti hanno pomiciato o come volete chiamarlo, tutto il viaggio, credo che questa non sia una sessualità sana, baciarsi sempre e nient’altro, poi a quell’età ci si vanta di avere una ragazza. Credo che lui a casa (non so lei) si sia fatto una bella masturbata ( poi dice che c’è chi preferisce il porno) L’amore, che di solito viene sbandierato dalle donne, finisce per far ammalare di più gli uomini: ho visto ragazzi che sembravano fatti di Eroina come stavano imbambolati, il rifiuto delle donne al sesso ludico e il maltrattare gli uomini, fa si, che se una donna si dimostra interessata, l’uomo va fuori di testa, non è un amore sano, un affetto per qualcuna va bene.
Poi non so.,
Leonardo(Quota) (Replica)
Maria, abbi pazienza, non ti puoi rifugiare nell’anno 1000 per giustificare i comportamenti femminili di oggi…
Non è credibile. Mi pare che il sottoscritto non possa certo essere considerato come uno di quelli che non tiene conto della storia e dei diversi contesti sociali e culturali che nel corso di questa si sono avvicendati. Però, mi pare che il tuo termine di paragone sia assolutamente anacronistico.
Siamo in una fase COMPLETAMENTE DIVERSA rispetto a quella che tu hai citato come esempio. Io lascerei stare Papa Innocenzo III, i Promessi Sposi e la Peste Nera e tornerei allo stato di cose presenti.
Oggi, cara Maria, la realtà è ben diversa. E questa realtà ci dice che oggi una donna può imporre la prova del DNA a qualsiasi uomo, è sufficiente fare istanza al giudice. Sarà solo questione di tempo. E può imporgliela anche se ci ha passato una notte e proprio quella notte è rimasta incinta. Oggi una donna ha diritto assoluto di decidere sulla sua maternità (e io condivido, come sai) mentre un uomo, a parti invertite, non ha lo stesso diritto (di poter decidere sulla paternità, intendo, non di imporre la maternità alla donna). Quindi se mai oggi sono gli uomini a ritrovarsi “incastrati”, come si suol dire…
Ciò detto, non c’è nessuna correlazione tra il “moderno corteggiamento” (cioè la trattativa non dichiarata tra donne e uomini) e i fatti di cui parli tu. Nessuna. Figuriamoci se una donna contemporanea si fa corteggiare perché nella sua psiche c’è un retaggio di secoli e secoli fa in cui lei temeva di rimanere incinta e di non essere riconosciuta o di dover abbandonare il figlio…
Maria, non scherziamo. Sei in grado (perché già lo hai fatto) di fare interventi intelligenti e lucidi. E te ne ho dato pubblicamente atto. Però mi pare che in questo caso, se me lo consenti, sei andata parecchio fuori dal seminato…Te lo dico amichevolmente, sia chiaro…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@ Fabrizio
“Le donne: una rivoluzione mai nata”, per chi l’ha letto, ho scritto un capitoletto dal titolo appunto:”Il corteggiamento: una contrattazione non dichiarata” in cui descrivo in modo un po’ più dettagliato i meccanismi che sono dietro a questa umiliante recita (per gli uomini beta) che va sotto il nome di “corteggiamento”. In realtà un dazio, una tassa (più o meno alta, a seconda dei casi) che l’uomo beta è costretto a pagare per poter accedere all’usufrutto (si fa per dire…) del “bene”.
Ai più superficiali questa potrà sembrare una lettura cinica ma così non è: è esattamente il contrario. E’ la lettura lucida, disincantata e anche amara (non potrebbe essere altrimenti) di un uomo consapevole che ha tolto la maschera al sistema e lo ha messo a nudo.
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Concordo in pieno, il “corteggiamento” è veramente un’umiliante recita, che la dice lunga sul “potere” ? che gli uomini eserciterebbero sulle donne. Una recita alla quale mi sono piegato anch’io per anni, ma che oggi rifiuto nella maniera più assoluta, memore altresì del fastidio che le donne provano quando un uomo qualunque tenta di avvicinarle.
In questo senso la vita di una donna è mille volte più facile di quella di un uomo, perché non deve esporsi, non deve essere “brillante”, non deve “stupire” l’altro (pazzesco…), ma solo aspettare che lui (cioè il “fesso”) faccia il primo passo.
@ Fabrizio
La grande maggioranza degli uomini non ha ancora chiari questi meccanismi sui quali comunque non si interroga più di tanto. Considera la ritrosia femminile come un fatto “normale” e il pagamento del “dazio” (insopportabile per un Uomo con la spina dorsale eretta) come un atto “dovuto”. Poi molti, per autodifesa, arrivano anche a sostenere che invece il corteggiamento è una fase bella della relazione con la donna.
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E’ verissimo: è quasi impossibile trovare un uomo che abbia una chiara comprensione di certi meccanismi e della consequenziale subordinazione nella quale vive, ed è altrettanto vero che molti si aggrappano agli specchi asserendo che “corteggiare una donna è bello e divertente”. E se uno prova a fargli notare il contrario, c’è anche il rischio che reagiscano violentemente.
Seriamente: vuoi per cause naturali vuoi per cause culturali, fra i due sessi esiste un divario di potere sessuale in favore delle donne, da far paura. Uno squilibrio che non può non generare problemi ed a volte anche atti inconsulti, in chi passa l’intera esistenza a “mendicare” sesso e affetto.
In definitiva noi uomini beta contiamo poco più di nulla.
Tuttavia, per quanto mi riguarda, prendere atto di ciò è stato liberatorio, perché oggi – seppur con amarezza – sono finalmente me stesso.
Marco(Quota) (Replica)
“Tuttavia, per quanto mi riguarda, prendere atto di ciò è stato liberatorio, perché oggi – seppur con amarezza – sono finalmente me stesso”. (Marco)
Esattamente Marco, “liberatorio” è la parola giusta. Perché proprio quello è il punto di approdo di un processo personale di consapevolezza che porta alla libertà, al decondizionamento e anche alla fine della dipendenza. E’ un percorso individuale, psicologico, certamente non facile. Ma chi ha avuto la forza di portarlo avanti capisce che ogni giorno di più si acquisisce maggior forza fino appunto a liberarsi del tutto dalla dipendenza. E questo è un fatto estremamente importante.
Noi dobbiamo lavorare per favorire questo percorso negli altri uomini. E’ una delle cose più difficili da fare ma è necessario per far sì che questo percorso, da individuale, diventi anche collettivo.
Solo quando avremo la forza necessaria per costituire un soggetto collettivo potremo incidere sulla realtà. Altrimenti ci saranno solo singole individualità consapevoli. E’ già un fatto ma non è sufficiente, come è ovvio.
Da questo punto di vista proprio il femminismo ha fatto scuola. Dobbiamo imparare proprio da loro, anche se può sembrare paradossale. Ma se il femminismo è stato vincente è perché ha saputo costruire una coscienza di genere diffusa e radicata in tutte le donne. Gli uomini (beta) sono ad uno stadio primitivo da questo punto di vista: fragili, divisi, in competizione fra loro, incerti, insicuri, subalterni, privi di identità e soprattutto di consapevolezza. E’ necessario ricostruire, anzi, costruire una nuova identità di genere (beta), ed è urgente oltre che necessario.
Ne riparleremo a breve e credo proprio che l’argomento meriti un articolo ad hoc.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Alessandro
Sono sicura che i controlli sarebbero maggiori, che alcuni problemi sia da parte vostra che delle prostitute sarebbero risolti, ma non vedo comunque come legalizzare la prostituzione possa risolvere il problema di fondo della donna che chiede per forza qualcosa in cambio (soldi o stato sociale…), che paradossalmente si scontra con l’ideale di sesso libero e facile che cerchi.
Non voglio reprimere, anzi, ma per me liberare il concetto di sesso come merce, vuol dire solo accettare un mondo che vede la figa come un prodotto, (e se e’ prodotto si giustifica la sua vendita). Saresti libero di comprare, questo si, potresti sentirti meno criminale agendo nella legalità, ma tutti quelli che non possono permettersi di pagare?Come si risolve cosi il loro problema?Lestat e’ l’esempio di uomo che non subisce il problema in quanto può pagare, e credo che legalizzando la prostituzione semplicemente si sposti il problema e diventi solo una questione di soldi.
Credo che oggi il senso di sesso ludico della donna non venga minimamente considerato dalla società. L’ambiente esterno e’ carico di messaggi sessuali rivolti esclusivamente all’uomo, la nostra sessualità non e’ raccontata se non in funzione di quella del maschio. I messaggi esterni, forti e continui, mirano a stuzzicare la libido del maschio e ad abbellire la femmina di modo che soddisfi il suo di piacere. Eppure Alessandro io godo come te quando fai sesso, e provo gli stessi piaceri, quindi per logica anche io ho il mio senso di sesso ludico. Come mai la mia sessualità o il mio senso di eccitazione non viene considerato? A noi non danno stimoli sessuali, come se il nostro senso di sesso ludico non ci fosse proprio, o comunque come fosse secondario e meno importante a quello dell’uomo.
Magari e’ minore del tuo, ma questo non giustificherebbe comunque il trattamento speciale che rivolgono esclusivamente a voi, e la totale assenza di stimoli per noi, e a questo punto mi chiederei se la sessualità femminile non sia anche condizionata dall’ambiente esterno (che non e’ cosa da poco). Questa discrepanza per me e’ alla base dei molteplici problemi sessuali che abbiamo oggi e della difficoltà di capire i bisogni dell’altro sesso.
BB’82(Quota) (Replica)
Altro che divertente, molti fanno passare il corteggiamento per una cosa virile, poi nascono le solite banalità: l’uomo è cacciatore, non ci sono più gli uomini di una volta.
I play boy che si vantano di conquistare molte donne, certo pagano, forse questi playboy sono più che altro dei cicisbei, non so, ma andrebbero demonizzati.
Leonardo(Quota) (Replica)