preload
15 Ott 2013  |  1 Commento

Ci prendono per i fondelli?

Scorrendo il decreto-legge del 14 agosto 2013, n. 93, convertito in legge (con modifiche)  l’undici ottobre 2013, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province (il famoso decreto-legge sul “femminicidio”) si fanno delle scoperte che lasciano sconcertati.

Al capo 1, art. 5, comma 4, si legge:

 Articolo 5.  (Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere)

…. omissis ….

4. Per il finanziamento del Piano, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2013. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 61, comma 22, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni.

…. omissis ….

In questo comma si dispone per il 2013 un aumento del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità di 10 milioni di euro. E, contestualmente, i 10 milioni di euro vengono sottratti a …….  

Già a chi?
Una veloce ricerca sul web permette di risolvere l’enigma. Riporto l’articolo ed il comma citati:

Manovra d’estate: piano triennale per lo sviluppo, competitività, Robin tax
Decreto Legge 25.06.2008 n° 112

Art. 61.    ( Ulteriori misure di riduzione della spesa ed abolizione della quota di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica )

22. Per l’anno 2009, per le esigenze connesse alla tutela dell’ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali ed alla tutela del patrimonio agroforestale, la Polizia di Stato, Corpo dei vigili del fuoco, l’Arma dei carabinieri, il Corpo della guardia di finanza, il Corpo di polizia penitenziaria ed il Corpo forestale dello Stato sono autorizzati ad effettuare assunzioni in deroga alla normativa vigente entro un limite di spesa pari a 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2009, a valere, quanto a 40 milioni di euro per l’anno 2009 e a 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010, sulle risorse di cui al comma 17, e quanto a 60 milioni di euro per l’anno 2009 a valere sulle risorse di cui all’articolo 60, comma 8. Tali risorse sono destinate prioritariamente al reclutamento di personale proveniente dalle Forze armate. Alla ripartizione delle predette risorse si provvede con decreto del Presidente della Repubblica, da emanare entro il 30 aprile 2009, secondo le modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.

Ricapitolando:

  • con questa legge si caricano le forze dell’ordine di ulteriori incombenze (peraltro improprie per il sottoscritto);
  • con questa legge si tolgono alle stesse forze dell’ordine 10 milioni di euro  da un fondo a loro destinato.

E’ improprio, è maleducato, dire che si sente puzza di presa per i fondelli?


Lascia un commento

* Richiesto
** Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico
Markup Controls

Aggiungi un'immagine