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Ulteriore lettera aperta ad una eroina postmoderna
Ulteriore fatto recente da cui traggo ispirazione per un articolino:
Selvaggia Lucarelli, una giornalista/opinionista che conosco obiettivamente poco, e che da quel che vedo nelle foto di internet e`, almeno, anche una specie di modella, ha combinato una impresa.
Ha combinato una impresa che, dal mio modestissimo punto di vista e` inaccettabile, e la descrivo poi.
Purtroppo una massa di plebei scimuniti corrono ad applaudire quanto fatto da cotesta benemerita regina e solo qualche vocetta timida e fuori dal coro la critica. Solo qualche vocetta osa, criticarla.
Guardatela, la Selvaggia: guardatene le foto. Le trovate ovunque; particolarmente indicativa – e certo non brutta da guardare – una in cui la avvenente tipa si bea del sole e dell` acqua in una piscina, esibendo della fisicita` a dir poco voluttuosa, sebben coperta da un succinto costume.
Bella donna, chi lo nega. Che sia anche brava, non lo so. Non la conosco. Non posso dire. Pero` dell`aspetto parlo. Lo noto. Sono un debole, forse: certi spettacoli mi rendono sensibile. Come molti: e la nostra eroina ipotizzo non si esima dal giocarci su. Su l`immaginario di quei molti.
Sono uomo, sono (e ne vado anche fiero, guarda un po`), un maschio: considero sana, positiva, costruttiva questa mia attitudine; sebbene una fin troppo ipocrita, muffa e aggressiva propaganda femminista sparga in giro a piene mani fango -e fango fetido -su attitudini come la mia: sembrerebbe che qualora ti piacciano le donne, e ti piacciano in modo virile e ne vai fiero, cio` sia un crimine. Se sei etero ti devono piacere le donne, si: ma in modo servile, romanticoide, fantozziano: non sia mai che ti diano del maschilista. Non sia mai ti diano del fascista reazionario.
Ora, cosa combina la Selvaggia? Questo.
Un tizio, su Facebook, non ricordo in base a quale polemica – ed e` irrilevante – ha pubblicato un meme, certo un poco volgare, in cui si vede un frutto – una banana, sagomata a forma di fallo umano eretto.
Sopra, il tizio – in modo ingenuo, a giudicare da quanto agito – ha scritto qualcosa del tipo – vado a memoria: “ Questo e` il frutto preferito dalla Lucarelli”. Ora, forse ha scritto cosi`, forse era un poco differente, ma il senso e` questo.
Ora: che si tratti di una uscita ingenua e volgarotta, pochi dubbi.
Ma sapete cos`ha fatto la nostra bella donna?
Va sul social, prende di petto (eh…) il ragazzo, direttamente ( tempo deve averne, questo e` certo ) e gli sibila:
“Mi sa che tu l`arbitro non lo fai piu`”. Il tizio, infatti, fa l`arbitro di calcio: sul suo profilo sembra vi sia la foto di lui che arbitra, assieme a una marea di dati personali. Dati che quando si rischia di avere a che fare con certi elementi del web sarebbe meglio tacere; nascondere. Ma tant`e`.
Non so se alla minaccia abbia fatto seguito l`attuazione: permettetemi di dire, femministi che mi leggete, che se davvero questa minaccia avesse avuto esito la cosa non sarebbe solo di una indecenza e di una gravita` assoluta; sarebbe la dimostrazione che le vostre risibili teorie sull`oppressione sempiterna del genere femminile sono carta straccia. E non credo ci sia bisogno di spiegarne il perche`. Se non siete abbastanza intelligenti da capirlo, problema vostro.
Io, pero`, due cose vorrei dire, a chiusa.
Una: la cosa, di tutta questa faccenda, che mi fa piu` rivoltare sono, come al solito, i commenti ipocriti, perbenisti, politicamente corretti e ammuffiti dei commentatori.
“Eh, si, la Selvaggia un po` dura, ma le donne qui, le donne li, poverine, povere oppresse, sempre commenti contro di loro, poverine. E i femminicidi, e la paga inferiore…”.
Si, va beh.
Ora, come sempre scrivo, non posso non ribadire quanto sia lo spregio che nutro verso simili figuri, simili servili commentatori; spesso, quasi sempre, uomini. E mi spiace chiamarli uomini.
Quanto accaduto sa molto di colpirne uno per educarne cento – anche perche` effettivamente temo che il tizio abbia davvero smesso di fare l`arbitro, anche se non lo so. Ma lo temo.
Ne colpiscono uno, che potreste tranquillamente essere voi: e per una sciocchezza. Una goliardata: volgare, maleducata, ma una sciocchezza. Potrebbe capitare a voi: e per molto meno; per un occhiata, per un peto. Accade. Ma voi… voi applaudite. Servi dei servi, voi applaudite un potente che schiaccia un debole, e lo fate per servire il potente, solo per questo. Come singolo potente, e come gruppo, o in questo caso, genere; ma, soprattutto, classe; che alla cara Selvaggia proletaria non glielo potete dire, state pur certi.
Altrimenti , fra l`altro, la forza per sibilare certe intimidazioni non l`avrebbe. Men che meno attuarle.
Due: si parlava su di attitudini e fisiologia, e giochi muliebri d`immagine e potere.
Cara Selvaggia, cara bella e spietata donna. Puo` intimidire, puo` annichilire quanto vuole. Bella lo e`. Potente pure; si vede; il che, in una che sicuramente si considera oppressa in quanto donna e probabilmente parla a scudo delle oppresse, suona un poco, diciamo, contraddittorio.
Eh, cara Selvaggia. Non ci gabba. Non ci gabbate piu`. E come me, come noi, molti.
Come gia` dicevo ad una altra grande signora che pretende di parlare di oppressioni quando, probabilmente, (son speculazioni, certo) i suoi beni al sole sarebbero sufficienti per far mangiare dieci operai per secoli (maschi: son piu` grossi, l`esempio viene meglio).
Certo, cara bellissima donna: una moltitudine di servitori appalude alle sue gesta.
Rovina il sogno di un ragazzo solo per un commento stupido, o per una serie di commenti, e trova subito pavidi e squallidi paggetti che chiosano positivamente le sue gesta.
Costoro plaudono il suo potere, e la sua belta`, sempre cosi` generosamente mostrata. A quello plaudono, non certo al gesto in se: da bravi lacche` quali sono.
La sua bellezza e il suo potere. Generosamente mostrati, ogni volta possibile. Segni di potere tra i segni di potere. Magnificenza, intimidazione.
Rivolgo a nche a Lei una domanda impertinente: Lei sarebbe un `oppressa?
Non ci gabbate. Anche perche` magari il fatto di colpire cosi` forte e cosi` capillarmente quando non servirebbe, cara Selvaggia, non e` mai il segno che del proprio potere si e` in controllo, cara la mia bellissima.
Se e`cosi` esperta di potere, dovrebbe saperlo, e lo sa, carissima. Lo sa.
Se deve spezzare le reni a un povero tizio che ha peccato di ingenuita` prima ancora che di volgarita` ( e sui suoi sbagli non ci piove, sia chiaro: soprattutto sull`ingenuita`), e gli deve far perdere una posizione, magari lavorativa cara, e per una stupidaggine da niente, questo non depone a favore suo. No.
Non mostra quanto Lei sia oppressa e si stia liberando, e che sta passando da una condizione di servaggio a quella, quantomeno, di dignita`.
Rivela secondo me il contrario: l`esatto contrario. Il contrario speculare.
Peggio ancora se lei sta agendo non – solo -in quanto singola, ma in quanto rappresentante del suo genere.
O della sua classe. Hai visto mai. Consapevolmente o meno.
Come Lei, mia diva, reagivano, dico cosi` a lume di naso, i signorotti rinchiusi nel feudo allorche` attorno divampavano rivolte.
Cosi`, mia cara, le faccio i miei migliori auguri. Sperando che leggera` e che probabilmente vorra` rispondere, ma altrettanto probabilmente non lo fara`; le offro i miei rispetti, cara la mia gran signora.
13 Commenti
Non si riesce a leggere, né su chrome, né su firefox
daniele-(Quota) (Replica)
Sistemata.
Però non sono io l’autore del misfatto.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Sono capitato su questo sito perché incuriosito dalla Questione Maschile e soprattutto dalla possibilità che potesse essere affrontata in modo costruttivo e e non fascistoide.
Per ora ho letto solo piagnistei inverecondi e pieni di risentimento verso le donne che sembrano scritti da frustrati in piena regola (davvero è necessario premettere che “si è fieri” di essere maschi?).
Luca Colombo(Quota) (Replica)
Non ricordo di avere mai letto qui l’affermazione “sono fiero di essere maschio”. Dichiarazione peraltro più che legittima, anche senza considerare il fatto che le femmine hanno tutto il diritto, con fondatissime ragioni, di affermare il simmetrico. E lo affermano senza che alcuno abbia da ridire.
Nondimeno è vero che qui nessuno si vergogna di essere senza utero.
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Noto però che i tuoi commenti non contestano alcuna delle affermazioni qui contenute. Ti limiti al sarcasmo e alla beffa.
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Ma noi non ci offendiamo.
Rino DV(Quota) (Replica)
Rino DV,
Rino, perchè Luca non ha partecipato alla riunione degli uomini beta di quasi un anno fa ,allora i suoi dubbi, diventano certezze, anch’io credevo che fosse un luogo dove si catechizza gli uomini solo per essere nati tali, mi sbagliavo, e alla grande,Innanzi tutto appena entrato c’era una striscione che recitava”Le donne sono tutte troie e non me la danno” (un ossimoro a dire il vero) poi , il guru Fabrizio ha iniziato una filippica contro le donne e gli altri ,tutti in coro “Donne troie” ,il che una donna ha fatto capolino alla nostra (anzi loro ) riunione e quelli presenti sbuffavano come tori inferociti , mentre Luigi si è messo a piangere al grido “Una donna, una donna ” e gli altri lo consolavano ,i presenti (fuori che il sottoscritto che si vergognava del suo genere) volevano fare violenza seguendo i dettami della Boldrini che , in quanto maschi, ,siamo feroci chi voleva decapitarla ,chi voleva usare l’acido ,alla fine si è pensato ad una serena coltellata,siamo (anzi sono ) o no misogini e maschilisti, mentre Luigi era in preda ad una crisi isterica perchè vedeva troppe donne in circolazione , tra donne troie . pianto a dirotto di Luigi, violenza maschile è stata una bella riunione
A sarcasmo ,si risponde con sarcasmo
P.s Luca , ritornando seri, se ci dici i passaggi di un articolo o di un commento( anche se i commenti sono liberi) che, secondo te, non vanno bene ,forse possiamo pure argomentare ,detta cosi sembri un troll che ha voglia di creare flame
mauro recher(Quota) (Replica)
La cosa più incredibile è che negli incontri del Momas, delle DD si parla pochissimo.
Testimonio anzi che, in qualche occasione, non se ne è parlato per nulla.
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Però, pensandoci bene, in fondo anche questa è misoginia.
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Non si scappa.
Rino DV(Quota) (Replica)
Essendoci stato a qualche incontro, non posso che confermare
mauro recher(Quota) (Replica)
Luca Colombo,
“piagnistei inverecondi e pieni di risentimento verso le donne che sembrano scritti da frustrati in piena regola”.
Grazie dei complimenti. Mi sembran parole cariche di arroganza. Sei capace di fare meglio? Pensi di esser qualificato a dare giudizi?
Fammi la cortesia, va.
Rutilius Namatianus(Quota) (Replica)
Caro Luca,voglio chiarire che il “fiero di essere maschio” non è inteso come una sorta di vanagloria autoreferenziale da maschio alpha che crede d’esser il maschio dominante del “branco”.
La frase “fiero di essere maschio” è un antipodo al pensiero dominante che vede un sesso come una categoria avvantaggiata,a discapito di un’altra più distrattata.
In questa maniera si cerca di diffondere un po’ più sicurezza nel sesso maschile allo stesso tempo esaltandone le differenze.
Perchè nelle differenze vi si trova equilibrio.
Ragazzi,siete d’accordo?
Arturo(Quota) (Replica)
Arturo,
Caro Arturo, il senso e` piu` o meno quello che dici tu, ed era ovvio. Non ci dovrebbe esser nemmeno bisogno della tua chiosa. Ma certa gente interviene in malafede a trollare e sarebbe da cassare senza misericordia. Alla argomentazione si risponde argomentando, alla guerra si risponde con la guerra.
Rutilius Namatianus(Quota) (Replica)
Rutilius Namatianus,
Rutilius,ho voluto rispondere argomentando.
Mi sono pentito adesso di averlo fatto perché mi accorgo che questo non era l’unico intervento dell’utente ma uno dei vari copia&incolla.
Arturo(Quota) (Replica)
Arturo,
Eh, si… a gente come il Colombaccio, li, non vale la pena di dare retta…credimi.
Rutilius Namatianus(Quota) (Replica)
O magari un piccione…
Arturo(Quota) (Replica)