Gentili Uominibeta,
ho letto la lettera di Fabrizio Marchi a Natalia Aspesi. Aggiungerei alla risposta di Natalia che le femministe ci sono, pensano,studiano, lavorano e producono. Certo il loro pensiero non è ancora patrimonio di tutte, ci vuole tempo per diventare consapevoli e prendere coscienza che noi donne siamo “un prodotto maschile”, che voi avete scritto la nostra storia, che avete sempre avuto il bastone del comando sociale ed economico, che le donne continuano ad essere stuprate, violentate, sottomesse ecc. in ...
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