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Pubblichiamo il quarto video in cui affrontiamo il tema della dipendenza sessuale e psicologica maschile, naturalmente negata dal femminismo, e le conseguenze che questa comporta nella relazione con il genere femminile:
Pubblichiamo il quarto video in cui affrontiamo il tema della dipendenza sessuale e psicologica maschile, naturalmente negata dal femminismo, e le conseguenze che questa comporta nella relazione con il genere femminile:
La linea politica, la strategia e gli orizzonti filosofici e valoriali del Movimento degli Uomini Beta si evincono dal Manifesto ("Il Movimento") e dai "Principi", pubblicati entrambi sulla homepage del sito, nonché dagli scritti pubblicati negli spazi riservati agli “editoriali” e agli “articoli”.
Lo spazio dei commenti è libero ed è stato creato per dare a tutti/e (indipendentemente dalla loro collocazione nei confronti del Movimento) l’opportunità di esprimere la propria opinione, purché nel rispetto delle regole della civile convivenza, delle altrui opinioni e dello Statuto del Movimento.
Conseguentemente, i commenti ivi pubblicati non sono in alcun modo riconducibili al Movimento degli Uomini Beta, ma esprimono solo ed esclusivamente posizioni individuali.
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244 Commenti
P.S. aggiungo che a insulti, Tarallo, tu non sei stato meno, nella tua replica, a tua difesa il fatto che si tratta appunto di una reazione a una provocazione. Comunque, fra poco cancelleremo tutto e il gioco è finito.
Ragazzi, mi pare che abbiamo superato tutti da un pezzo l’età dell’adolescenza. Invito tutti a comportarsi secondo le regole della civile convivenza e soprattutto del buon senso. Altrimenti ci mettiamo poco a bannare sia l’uno che l’altro. Il sito e l’associazione vanno avanti lo stesso.
Sia chiaro…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Sono arrivati altri due commenti di Animus e di Tarallo che naturalmente non abbiamo pubblicato. Continuate la vostra querelle altrove. Non qui, non è certo questa la sede. Qui potete stare, intervenire, commentare, ma nel merito. UB non è un ring per diatribe private ma un luogo di discussione.
Se vi limitate a questo il vostro contributo è bene accetto (come quello di tutti).
Vi siete letti entrambi quindi passo a cancellare i due commenti in oggetto.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
@Animus: i cavilli si usano a fronte di un obbligo per aggirare o demolire tale obbligo, io invece ho parlato di pietà, cioè di una cultura di pietà, e la pietà non può essere un obbligo. Altra cosa è il dovere altruistico, che come tale è un obbligo,ma questo si applica in altri contesti(coppia) e in alcuni aspetti della sessualità, come ad esempio la provocazione sessuale, anche questa da arginare attraverso l’ Etica.
Tarallo(Quota) (Replica)
La prima premessa è.”Ditemi voi se uno quasi 56 anni può stare appresso a queste stronzate”.
La seconda premessa è:”Avete entrambi un blog, non si capisce per quale ragione (si fa per dire perché si capisce perfettamente…)dobbiate occupare proprio UB”.
Fatta queste due premesse è arrivato un altro commento di Tarallo che però entra nel merito, anche se nell’ambito della discussione di cui sopra.
Io lo pubblico. Se rimanete entrambi nel merito, bene, se ricominciate a beccarvi vi banniamo entrambi a tempio indeterminato. Non fate mostra di fregarvene perché ve ne frega, altrimenti non sareste qui tutti i santi giorni (e a noi sta anche bene, a patto di non provocare e non provocarvi a vicenda).
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Salve a tutti ,scrivo nella mia bacheca ,perchè sono offl-line da Sabato ,causa un fulmine a ciel sereno (nel vero senso della parola) ha distrutto l’impianto telefonico (adesso sto usando una chiavetta ricaricabile) …sperando che il guasto sia risolto quanto prima ….un saluto di nuovo a tutti Scusate l’informazione di servizio
Mauro Recher(Quota) (Replica)
>>
Al 99% la vedo come te.
Daniele(Quota) (Replica)
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Fabrizio, non conosco Animus, se non virtualmente, dai tempi di U3000, ma mi risulta che anche lui sia di origini napoletane o, comunque, campane, per cui mi pare esagerato definirlo “razzista”.
Poi magari mi sbaglio eh…
Daniele(Quota) (Replica)
Daniele,
Sì, ma il problema non è se Animus sia di origine napoletane o altoatesine, Daniele, il problema è che se ne è uscito in quel modo e Tarallo se l’è presa, o qualcun altro se la sarebbe potuta prendere.
Per me sono sciocchezze anche perché se mi dicessero che i romani sono tutti dei fanatici sbruffoni e cialtroni, me ne fregherei e mi ci farei una risata (anche perché, onestamente, non credo che ci fosse della malafede nelle parole di Animus), ma qualcun altro potrebbe legittimamente prendersela. E siccome Animus sapeva benissimo che Tarallo se la sarebbe presa perché lo conosce, avrebbe fatto meglio ad evitare.
Dopo di che, la vera considerazione da fare è che ad una certa età, bisognerebbe impegnare il proprio tempo in modo più saggio invece che perdersi in queste sciocchezze e far perdere tempo agli altri e obbligarli a fare la parte dei maestrini che gli tocca bacchettare i bambini “cattivi”.
Io mi metto nei panni di qualcuno che passa da queste parti (e ci passa perché ormai abbiamo diversi nuovi lettori ogni giorno) e legge queste diatribe da pollaio…almeno le facessero sui loro blog, invece no, insistono a farle qui…
Bah…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Un ristoro dalle nostre faticose pochezze: la grande arte di Jannacci per gli innumerevoli padri costretti a morire col fucile in mano:
cesare(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi,
Bè, tutti tutti tutti no………ah ah ahhhhhhhhh
(e sei di sicuro d’accordo che è così, se solo pensi un attimo al giallo e al rosso)
Armando
ARMANDO(Quota) (Replica)
ARMANDO,
ah bè, puoi stare sicuro, Armando, lo davo per scontato…Ma quelli (i giallorotti…) sono una “razza” a parte… e non è una gran bella “razza”, questo va detto…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Tsz …. Fabrizio che ,come detto altre volte ,portiamo la cultura (anche se sono “invalido ” di internet ,questa cosa non poteva passare senza risposta )
Mauro Recher(Quota) (Replica)
Ritornando sull’argomento del sesso …
Guardo ,perchè è in orario di pausa dal lavoro ,spesso Forum ..le cause ,per il 90 % dei casi ,riguarda coppie e con problemi di sesso … dimostra ,come detto da Fabrizio qualche tempo fa che di sesso se ne fa poco e di quel poco male , se volgiamo fare un paragone è come l’oro ,vale di più perchè c’è ne poco ,se fare sesso sarebbe una cosa più “facile” o meglio che non avesse questi “paletti” ,sarebbe quasi una “liberazione” ,che ,oltretutto porta esattamente a quello che dice Rino ,che ,dopo un periodo di tempo, il sesso viene quasi dato appunto come un ‘ elemosina …Avevo iniziato a leggere il libro di Stephen King , “il gioco di Gerald” dove la coppia ,ormai “stanca” si era buttata sul sadomaso sempre più spinto ,il rapporto non era più descritto come un “gioco piacevole” ma quasi come una “tortura”
Mauro Recher(Quota) (Replica)
Mauro, t’assicuro che “ai tempi di U3000” se ne parlava spesso del fatto che a chiacchiere si fa tanto sesso, nei fatti si scopa ben poco. (*) Basti pensare all’aumento della prostituzione e a tutte le rumene, brasiliane, colombiane, etc, che nei rispetti paesi di provenienza si sono fatte costruire pure delle ville o hanno aperto delle attività grazie al loro bancomat naturale…
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(*) Ovviamente il discorso non riguarda solo l’Italia, eh…
Daniele(Quota) (Replica)
Mauro
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oltretutto porta esattamente a quello che dice Rino ,che ,dopo un periodo di tempo, il sesso viene quasi dato appunto come un ‘ elemosina
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E’ vero, ma questo è fisiologico e per certi aspetti riguarda in primis gli uomini, perché dopo un certo periodo di tempo si perde l’attrazione iniziale per la propria partner.
In proposito basterebbe ricordarsi dell'”effetto Coolidge”…
Daniele(Quota) (Replica)
Ci sono due tipi di articoli che regolarmente vengono pubblicati sui mezzi d’informazione:
Il primo tipo riguarda le statistiche sugli aborti, che sono diminuiti notevolmente nella nazione, eccetto pare, per le immigrate.
Il secondo tipo è l’articolo di denuncia su quento sia indietro l’Italia sull’educazione sessuale, adducendo al fatto che i metodi contraccettivi siano molto meno diffusi che nel resto d’Europa.
Per cui in questo paese si ha che:
– gli aborti sono al minimo
– la natalità è tra le più basse d’Europa e al mondo.
– non si usano contraccettivi
I casi, quindi sono due: o siamo tutti sterili, oppure all’epoca della Liberazione Sessuale, si fa molto meno sesso che ai tempi del “moralismo”.
Poi, a sentire in giro, tutti sono degli auto-proclamati Don Giovanni, ma questo è un altro discorso…
Enrico Rossi(Quota) (Replica)
“I casi, quindi sono due: o siamo tutti sterili, oppure all’epoca della Liberazione Sessuale, si fa molto meno sesso che ai tempi del “moralismo”.
Poi, a sentire in giro, tutti sono degli auto-proclamati Don Giovanni, ma questo è un altro discorso…”
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In Italia il sesso eterosessuale o è mercenario o viene vissuto all’interno delle relazioni stabili. Al di fuori di queste due possibilità è praticamente inesistente per il 95% della popolazione maschile e non escludo che oggi, viste le difficoltà ad accedere al sesso mercenario, sempre più ghettizzato e condannato, e la propensione alla “singletudine”, se ne faccia meno che in passato. Però bisogna sempre recitare la parte dei soddisfatti sessualmente, altrimenti si passa per sfigati, anche se poi all’estero gli italiani passano per essere dei “morti di figa”, in compagnia di turchi e pochi altri.
Alessandro(Quota) (Replica)
Alessandro,
Sottoscrivo sia Alessandro che Daniele. L’Italia dal punto di vista della vista sessuale è veramente il buco del culo del mondo anche perchè la possibilità di socializzare è pressochè inesistente.
Sono appena rientrato da una passeggiata con un paio di amici per le strade del centro di Roma, affollatissime per la “movida” notturna, e riflettevamo sul fatto che al di là del prendere un pò di fresco e fare due chiacchiere davanti a una birra, non ha veramente senso uscire. Non c’è nessuna vera possibilità di socializzare, si risolve tutto in un gigantesco struscio dove lor signore mettono in mostra la mercanzia, orde di maschi cercano di inventarsi qualcosa per rimorchiarle e le coppie più o meno innamorate o più o meno scoglionate girano mano per la mano. Insomma un “sabato del villaggio” come tanti altri. Uno spreco incredibile di energie, di passioni, di possibilità…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
>>>
Sì, è giusto quel che dici, ma non è assolutamente vero che certe problematiche relazionali riguardano l’Italia, la Turchia e pochi altri paesi.
Credi forse che in paesi come l’Algeria, la Libia, la Tunisia, l’Arabia Saudita, il Pakistan, l’Iran, l’Iraq, l’Afghanistan, il Nepal , l’Albania, la Macedonia, la Georgia, ecc ecc, sia più facile conoscere delle donne e farci sesso ?
Vedi, quando si trattano certe questioni bisognerebbe sempre ricordarsi che il resto del pianeta non sta affatto meglio di noi; anzi, per certi aspetti è molto peggio dell’Italia.
Poi che cia anche di meglio non lo discuto certamente; ma stai pur tranquillo che in quel senso lì non sono molti i paesi che stanno meglio di noi.
La realtà è che i rapporti fra i due sessi sono quello che sono un po’ ovunque, cioè una sostanziale schifezza.
Tiziano(Quota) (Replica)
Fabrizio, in poche righe hai fotografato perfettamente la situazione. Bisognerebbe ora domandarsi perchè questo. L’Italia è davvero il Paese in cui tutto ciò che allontana uomini e donne sembra essersi dato appuntamento: il tradizionalismo di vecchia data, più o meno cattolicheggiante, il consumismo asociale, ma ciò che ha fatto fare il salto di qualità, si fa per dire, al tutto, è il femminismo sessuofobico-misandrico, con la sua tiritera per un verso della donna superiore e dal corpo “sacro”, per l’altro del maschio brutto, sporco, oppressore e pericoloso, il maschio violento propagandato continuamente dai media. Ora la donna già per natura tende a mantenere le distanze nei confronti dell’uomo, a meno che non sia interessata a mettere su famiglia o a qualcosa di concreto che la spinge a un avvcinamento, ma tutto questo certamente esaspera questa ritrosia, fino a farla diventare una sorta di “fobia”. Laddove una di questa componenti, ma certamente se ne possono aggiungere altre, hanno fatto meno presa nella società, la situazione è meno negativa. Ma fin quando il maschio italiano continuerà a raccontarsi balle e a non capire che il suo attuale modo di procedere non fa altro che accrescere i problemi, non ci sarà un passo in avanti nella direzione di un miglioramento della situazione.
Alessandro(Quota) (Replica)
Quoto in toto anch’io sia Fabrizio che Alessandro ….
Perchè oltre al femminicidio che vale per le coppie già formate o che si sono formate in passato , esiste per i giovani maschi un nuovo incubo che si chiama “friendzone”, per carità cose da bimbominchia ,ma già da quell’età fare una relazione diventa problematico…e naturalmente anche in quel caso l’uomo è visto come brutto ,sporco e cattivo ,prendo un commento letto in quelle pagine
Brutti cessi sedicenti frienzonati! Rasponi a vita! Avete voglia a dire troia, devi morire, ti devono stuprare… voi rimarrete comunque soli con federica la mano amica. Un destino di rasponi e ustioni da sfregamento.
per dire il contenuto altamente cordiale che si può leggere ….
Mauro Recher(Quota) (Replica)
http://magazine.excite.it/sud-africa-bimbo-di-8-anni-sposa-donna-di-62-famiglie-felici-villaggio-disgustato-N151456.html
romano(Quota) (Replica)
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Condivido quanto tu scrivi. La chiusura del mio post in effetti si prestava ad equivoci. Facevo riferimento all’ambito europeo, all’interno del quale ci collochiamo anche la Turchia. Per quanto riguarda i Paesi che tu citi sono perfettamente d’accordo con te. Là le responsabilità sono da addebitarsi soprattutto al tradizionalismo religioso, qui questa componente ha meno rilevanza, benchè faccia ancora sentire la sua influenza.
Alessandro(Quota) (Replica)
La “friendzone”?
Ci sono fin troppo avvezzo.
E badate che io volevo iniziare una relazioni.
Non ne cerco amanti o “trombamiche”(che odioso gergo!).
Solo che in questo mondo l’hanno spesso vinta uomini così squallidi che condiderano una donna come una vagina ambulante.
E parlo per esperenza.
P.S.
Comunque,piacere di conoscervi!
Rocco(Quota) (Replica)
Rocco,
Piacere nostro *drinks*
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Problemi irrisolti di identità e maturità affettiva e sessuale sono diventati epidemia affettiva e psichica non più di alcune donne, ma riguardano le masse femminili. L’attacco e il rifiuto femminista, e ormai grazie alla pedagogia femminista (si pongono persino come maestre di vita!), anche femminile, del maschile rinchiuso nella fantasia psicotica del nemico aggressore, omicida e stupratore non è altro che il sintomo di questa psicopatologia di massa femminile.
Avere a che fare con il sesso dell’altro genere e’ realtà e sostanza stessa della condizione umana e questo rifiuto costruito sulla demonizzazione dell’altro, del maschile, è rifiuto della realtà costitutiva della propria identità sessuale ed affettiva: donne perdute al maschile sono donne perdute a se stesse come donne.
Questa paranoia viene razionalizzata, trova la sua scusa vile, nell’insieme di idee persecutorie e rivendicative, idee fisse ed ossessive che sono ormai diventate l’unico contenuto e l’unica espressione del femminismo reale.
Non un momento in cui in quest’ambito si sia manifestato un momento di riflessione autocritica, non un momento in cui si è manifestata la volontà di mettersi in discussione. Unico atteggiamento rilevato da sempre l’indisponibilità al rischio del confronto, indisponibilità che è tipico tratto della malattia mentale.
Il terribile è che questa psicosi sessuofobica misandrica razionalizzata nel femminismo reale ha incontrato il maschile in un momento storico di incertezza, stanchezza e corruzione, un maschile divenuto psicolabile e che in questa condizione a sua volta patologica non è stato capace di tener fermo il principio di realtà ed è stato travolto dalla follia di massa femminile.
In tal modo i contenuti psicotici sono diventati norme di legge sfasciando letteralmente il significato più profondo del sesso: l’unico ambito dove chiunque può trovare il momento di libero profondo incontro con l’altro da sè, piacere, gioia e pienezza.
Queste personsalità femminili problematiche riunite in associazioni avendo a che fare con un maschile dipendente e psicolabile, sono riuscite a forzare la loro sessuofobia misantrica nella apparente forma della realtà, e a sottomettere il sesso, luogo per eccellenza della libertà e dell’incontro intimo e profondo, al suo opposto: alla burocrazia, alla legge penale, ai tribunali, alla galera, in una parola ai funzionari dello Stato, e quindi al sospetto, alla paura, al ricatto, alla corruzione, alla estraniazione.
Se nel “cesso ci sono finiti i maschi a masturbarsi”, storico invito femminista, se i brutti sporchi e kattivi sono diventati i maschi secondo giudizio femminile di massa, è lecito che chi ce li ha mandati, chi li ha giudicati in un modo così feroce e disumano, si domandi qualcosa sul proprio cuore: da quale cuore femminile malato, da quale deforme strutturazione inconscia,da quale maligno risentimento, è uscita questa violenza e questo orrore.
cesare(Quota) (Replica)
invitate le vostre amiche – se antifemministe – italiane a mandare il loro messaggio:
donnecontrofemminismo.wordpress.com
donne antifemministe
Donne(Quota) (Replica)
http://femdominismo.wordpress.com/2014/10/23/il-mostro/
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2014/11/27/vena-ipocrita/ non proprio pertinente ma insomma ci può stare
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/02/15/i-soliti-errori/
mauro recher(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2018/08/22/laffare-asia-argentoshetoo/
mauro recher(Quota) (Replica)