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03 Mag 2013  |  7 Commenti

Siete dei pazzi…

Sollecitato da un mio amico che da tempo mi spronava in tal senso, ho scritto una lettera ad un deputato del Movimento 5 stelle (di cui non farò il nome per ragioni di privacy) che lui conosce (e che ritiene essere sensibile nei confronti delle tematiche di cui ci occupiamo) per parlargli del nostro Movimento, di quello che sosteniamo e della possibilità di avviare un confronto e una riflessione comune.

Non ero molto convinto ma l’ho fatto egualmente, anche per non lasciare nulla di intentato.

Questa di seguito è stata la sua pronta risposta (almeno sulla tempestività nulla da dire…):

“Fabrizio…sei un pazzo. Te lo dico con affetto nel senso che la tua posizione e’ veramente difficile da sostenere politicamente. Io non ho nessun pregiudizio e ti ascolto con interesse. Solo un problema: a livello nazionale non posso seguire tutti gli argomenti. Cerco di limitarmi alla commissione a cui appartengo. Anche perche’ e’ gia’ bella impegnativa. Ad es. In queste settimane. mi sto interessando di conflitto di interesse. Ti potrei mettere in contatto con chi nel movimento si occupa di affari sociali e pari opportunita’. Che dici?”

Ho scelto di pubblicarla perché è bene che tutti i nostri amici e simpatizzanti prendano coscienza di quale sia la situazione reale e per quale ragione insisto sul fatto che è assolutamente necessario creare “massa critica”.

Questa mattina stessa ho parlato invece con un mio caro amico, anch’egli impegnato, e pure ad un certo livello, nel Mov. 5 stelle, e mi ha confermato che per quanto riguarda i nostri temi (che anch’egli condivide), l’atmosfera è irrespirabile anche in quel movimento, che pure dovrebbe rappresentare una ventata di novità, di aria fresca…Nondimeno si è riproposto di non lasciar cadere la cosa e di riprenderla dopo le elezioni comunali (in campagna elettorale significherebbe suicidarsi politicamente)

Questa è la situazione. Per questo insisto sul fatto che l’imperativo resta per ora quello di contare sulle proprie forze e cercare di accrescerle.

In ogni caso, questa di seguito è la mia risposta a quel deputato:

  • “Caro……., sarò anche un “pazzo”, ma per lo meno ho il coraggio delle mie idee…E come diceva Ezra Pound (che non era un uomo di sinistra ma questo non significa nulla), “Se un uomo non ha il coraggio delle proprie idee, o non valgono nulla le sue idee o non vale nulla lui”…
    E poi, scusa, il Movimento 5 stelle non è forse nato per volontà di un “pazzo”?…
    Un’ultima cosa: guarda che questa è una tematica “tabù” ma se riusciamo a farla esplodere è un bomba termonucleare. Si tratta di avere il coraggio e le “palle” per portarla avanti…Vedi tu…
    In ogni caso per me va benissimo se mi metti in contatto con altri amici del Movimento (con un minimo di palle, altrimenti non serve a nulla…) che potrebbero occuparsi di questi temi (quindi va benissimo la commissione affari sociali e pari opportunità)”.
  • Naturalmente non mi aspetto nulla di positivo. Gli ho risposto solo per  trasmettergli un determinato messaggio…
  • Resto convinto della necessità, con il tempo, di tradurre politicamente la nostra iniziativa e le nostre idee. Come, dove, quando e con quali modalità non sono in grado di stabilirlo.  

 


7 Commenti

mauro recher 7:41 pm - 3rd Maggio:

E’ una situazione davvero difficile ma credevo che nessuno si immaginava una passeggiata…
Si è fatto bene a provare con un movimento nuovo, visto il vecchiume degli altri partiti che ,quasi sicuramente , non ti avrebbero nemmeno risposto
C’è da considerare che ci ha definito pazzi, altri ci hanno definiti in modi peggiori …ve beh andiamo avanti sempre se non ci oscurano …

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Roberto Micarelli 10:33 pm - 3rd Maggio:

Ovviamente m5s subisce la stessa pressione culturale che subiscono tutti, e questo è secondo me compatibile con la interpretazione esogena del fenomeno che noi tendiamo a fornire. La convergenza dei gruppi parlamentari sulla ratifica della Convenzione di Istanbul rende evidente il conflitto tra sovranità e oligarchia globalista. L’unica cosa che secondo me m5s dovrà fare, dopo aver ignorato il diritto di famiglia e appoggiato il lobbismo neo-femminista, sarà quella di allinearsi anche all’economia del debito e rientrare di diritto nel flusso acritico della televisione e dei mass-media, senza mal di pancia.

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Roberto Micarelli 11:43 pm - 3rd Maggio:

Secondo me, reinterpretando la separazione dell’umanità tra uomini e caporali di Totò, la scena politica si divide tra movimenti come il nostro che tentano di costituire massa critica, e altri che tentano di costituire massa acritica, facendola passare per la prima. Non aver mai affrontato il tema del rapporto che c’è tra antropologia della riproduzione ed economia, malgrado la sua urgenza sociale in un quadro discriminatorio superiore per incidenza e numero di vittime a quello che colpisce gli omosessuali, ci dice qualcosa sul fine della loro azione politica. La connessione tra le due sfere dell’esistenza individuale e collettiva è improponibile e l’urgenza di negarla è prioritaria rispetto all’urgenza dei suicidi. Stime variabili ci dicono che ci sono circa un milione di padri separati che dormono in macchina o giù di lì; centinaia di suicidi e omicidi; milioni di vite e relazioni genitore-figlio distrutte; circa venti milioni di cittadini coinvolti indirettamente dallo scempio di un diritto di famiglia e riproduttivo filo-matriarcale.
Cari amici: ditemi quando una sola volta in tutta la campagna elettorale e post-elettorale avete mai sentito parlare di queste cose. Il diritto umano e l’egalitarismo sono stati ridotti a mendicare da un imperialismo sincretico e globalista, che ha individuato nella figura paterna, giustamente, i tratti tipici della resistenza contro la colonizzazione culturale.

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Roberto Micarelli 11:53 pm - 3rd Maggio:

Imperialismo unipolare e neo-femminismo sono ormai simbiotici. Ogni analisi politica che rifiuti di affrontare questo tema è incompleta.

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Sebastiano 8:59 am - 4th Maggio:

Io trovo inevitabilmente deludente e inevitabilmente irritante la risposta di questa persona del M5S, non tanto per la persona ma per la proposizione di non potere fare conoscere il problema, sarà mica che facendo i comodi per i diritti esistenti poi infine la giustizia toccherà molto dopo, all’uomo. Se tocca alla fine dovranno ammettere che prima si trattava di arroganza, femminile, femminista, cultural-consumistica e politica. Ovvio che noi, chi più chi meno, si sa dell’asfittico stagno culturale in cui si vive, io sto cercando con tutte le fatiche che ho di informarmi e approfondire grazie a questa gemma di sito e proposizioni, sempre grazie Fabrizio e gli altri qui! Una volta partita tutta la critica sarebbe un vero progresso fuori dall’infamità esistente. Critica finora taciuta massmediaticamente, perchè è più facile andare appresso a convenzioni e quindi non proporre critica per cambiare lo status, di vantaggi collaterali-politici, che esiste, per proporre invece una giustizia di fatti a carico-e-contro-gli uomini, i quali ultimi magari per barlume di moderazione e dignità non si fanno sentire. Sembra che il M5S sia nato per togliere lo sfascio politico, ma vista la risposta dell’articolo ancora NON HANNO CAPITO, che lo sfascio è orientato dalla dittatura subdola del consumismo e di tutto quanto si possa vendere per consenso, pilotato. Ecco la necessità di entrare nei circuiti che cortocircuitano, alcuni sono i modi tipici mostrati da diversi commenti in molti, moltissimi luoghi, di donne giovani o meno, infuse da femminismo che NEMMENO conoscono, e ANCORA MENO il teatro culturale sottostante. E’ dura ma si deve andare contro una dittatura subdola e che vende.

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Fabrizio Marchi 11:29 am - 4th Maggio:

Roberto Micarelli,

“Imperialismo unipolare e neo-femminismo sono ormai simbiotici. Ogni analisi politica che rifiuti di affrontare questo tema è incompleta”. (Roberto Micarelli)
Sottoscrivo in toto così come gli altri precedenti tuoi commenti. Finchè il movimento maschile non si doterà di un’analisi corretta della realtà non farà un passo in avanti.

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Fabrizio Marchi 12:02 pm - 4th Maggio:

Sebastiano,

Caro Sebastinao, ti ringrazio dei complimenti che ci fai (e che ti fai, perchè ormai sei dei nostri…) perchè fanno sempre piacere.
E’ bello e importante sapere che si è costruito qualcosa di utile, una sorta di “oasi” dove molti uomini possano trovare ristoro e rifugio…
E’ ancora più importante però ripartire, ogniqualvolta ci si è saziati, per continuare il lavoro, parlare con gli altri ed espandere il nostro messaggio. Questo sito deve essere uno strumento di elaborazione ma anche di organizzazione, specie ora che stiamo crescendo.
Colgo l’occasione per dirvi che entro agosto organizzeremo un nuovo incontro del nostro movimento, anche ovviamente con i nuovi amici che nel frattempo si sono aggiunti.

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