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La pagina del gruppo del Movimento degli Uomini Beta su face book è stata attaccata da un hacker che risponde al nick di “Weibliche rebel”. L’hacker, che rimane ovviamente in anonimato, si dichiara apertamente femminista; la simbologia e il linguaggio utilizzate sono evidenti , anche se, naturalmente, la matrice politica di questa provocazione è tutta da stabilire.
La provocatrice (o il provocatore) è riuscita/o a penetrare nel gruppo, ad estromettere gli amministratori (il sottoscritto più altri amici, fra cui Luigi, Mauro, Rita e altri e ad autonominarsi amministratore.
Non possiamo chiudere la pagina perché non possiamo più entrarvi dall’interno. Vedremo tecnicamente il da farsi. E’ ovvio che cercheremo di fare di tutto per chiuderla nel più breve tempo possibile. Nel frattempo apriremo su face book un altro profilo degli Uomini Beta, teoricamente meno penetrabile rispetto al gruppo.
Al di là di del dato tecnico, è evidente che il nostro Movimento comincia a disturbare qualcuno/a. E ciò a prescindere da chi materialmente abbia attaccato la pagina (un singolo o una singola, un gruppo, o chiunque sia), che ultimamente, guarda caso, si era molto vivacizzata, rispetto ai primi tempi, con un aumento degli iscritti al gruppo, degli utenti e di coloro che intervenivano, specie dopo la diffusione delle video-interviste al sottoscritto.
L’episodio non ci sorprende più di tanto,anzi, personalmente ero abbastanza sorpreso del fatto che ancora non ci fossero state reazioni e attacchi di questo genere. E puntualmente sono arrivate.
Sia chiaro, si tratta di sciocchezze rispetto a provocazioni ben più gravi che potrebbero essere poste in atto nei nostri confronti. Per questa ragione è necessario vigilare e mantenere il livello del dibattito molto alto, anche e soprattutto nello spazio dei commenti, onde evitare qualsiasi genere di strumentalizzazione da parte di chicchessia.
E’ evidente che tutto ciò non fa altro che confermare che siamo sulla strada giusta. Non saranno certo queste miserabili azioni a fermarci. Non riusciranno di certo a metterci il bavaglio.
Additiamo al pubblico disprezzo tutti/e coloro che, incapaci di affrontare un confronto dialettico, scelgono di utilizzare questi mezzi subdoli per cercare di metterci a tacere.
Non capiscono che tutto ciò ci rafforza, invece di indebolirci.
25 Commenti
A TUTTI GLI AMICI, LE AMICHE, I SIMPATIZZANTI, LE SIMPATIZZANTI, GLI UTENTI, LE UTENTI E A TUTTI COLORO CHE FREQUENTANO IL SITO DEGLI UOMINI BETA:
il nostro gruppo di facebook è stato attaccato da un hacker.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Questo commento è stato appena pubblicato in tedesco e in italiano sulla nostra (ex) pagina di facebook :
“Noi Impossessate l’Amministrazione di questo gruppo offensivo per le donne e per le persone intelligenti. Chiediamo a che tutte le donne qui essere consapevoli di disponibile per evitare le aderenze superficiale”.
E’ evidente, a questo punto, che non si tratta di un provocatore isolato.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
anche per le persone intelligenti ? ….
va beh dai ,anch’io propendo per un caso isolato ,mi sembra anche evidente.. comunque segnalato il gruppo e anche questo o questa buontempone …
piccola postilla ,almeno io ragiono cosi ,non so se a torto o a ragione …
se vedo un gruppo che è contro a quello che diciamo ,sulle prime cerco di dire la mia e di capire ,se vedo che ,proprio non c’è niente da fare (come succede il 90 % dei casi ,purtroppo) li lascio dire e vado su altri lidi …clonare le pagine ,attacchi hacker sono di gente che ha paura ,come la censura dal resto
mauro recher(Quota) (Replica)
Buon segno.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
Mah … cosa dire?
Che sia stata una provocatrice isolata o un gruppo (sembrerebbe di nazionalità tedesca) non cambia la sostanza.
Questa gente ha il cervello in pappa, non concepisce il contraddittorio se non dopo che si è assicurata di averti imbavagliato.
Comunque, poverette, non sanno di averci fatto un favore.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Cari amici, questa becera provocatrice che ha attaccato la nostra pagina su fb, ci ha fatto in realtà un grande favore per due ragioni. La prima è che ci ha dato ancor più visibilità. Il che non è poco. Ma è la seconda quella più importante.
Questo attacco ha rafforzato e unito il gruppo come mai era accaduto prima d’ora. Reazioni immediate e sdegnate, interventi, commenti, messaggi di solidarietà ricevuti. Nell’arco di poche ore abbiamo aperto un nuovo profilo su face book al quale si sono già iscritte da ieri 50 persone, in larghissima maggioranza uomini, ovviamente, molti amici e moltissimi giovani, coinvolti da mio nipote ma non solo. E poi vecchi (perché li conosco personalmente) amici personali, compagni di lotta e di merende, come si suol dire, molti militanti e attivisti politici (di varie formazioni) e amici di Uomini Beta che già frequentavano il nostro gruppo. Insomma, veramente una bella miscela…
Devo dire che abbiamo anche messo in campo una notevole capacità spontanea di mobilitazione. Il gruppo sta crescendo, la nostra bacheca è vivace e frequentata.
Bene, molto bene. Avevamo ipotizzato una prima riunione ufficiale del Movimento da tenersi a Roma in questo periodo. Io dico che è meglio aspettare ancora un po’ e far maturare le cose, perché secondo me potrebbero esserci delle belle sorprese.
Fabrizio
p.s. piaccia o meno i social network (facebook in primis) sono di fatto il mezzo di comunicazione di massa del momento. Per gente come noi che può contare solo sulle proprie forze, diventa essenziale esserci. Fb è un mezzo molto importante, da questo punto di vista. Invito quindi tutti coloro che ancora non ci sono, ad andarci, ad aprirsi un profilo e naturalmente ad iscriversi al nostro gruppo.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
E se la nottola di Minerva oggi l’ha fatta alzare, e davanti a tutti, e per caso, un hacker? a gesti irrilevanti e inconsapevoli, talvolta grandi conseguenze.
cesare(Quota) (Replica)
E come hacker anche la Marcegaglia fa pure la sua parte: non scherza, quando inciampa nei “tacchi dodici confindustriali”, e smette di sorridere la solidarietà e il buonismo di genere a braccetto della compiaciuta compagna Camusso e “finalmente” fa ed è quello che è, per cui pesta di brutto, a braccio nudo, sul cranio dei lavoratori:
“Vorremmo avere un sindacato che non protegge assenteisti cronici, ladri e quelli che non fanno il loro lavoro”. Maschi tutti “stupratori” e “violenti”, e comunque a cacciarli a impiccarsi giovanissimi in galera o in coda, da padri separati dai figli, alle mense Caritas, ci pensano le femmes savant del femdominismo che hanno scritto il nuovo diritto double face ovvero di genere; quelli che restano, maschi “assenteisti cronici”, “ladri e profittatori” ci pensa a cacciarli in strada la Marcegaglia, per il nuovo diritto del lavoro.
http://notizie.tiscali.it/articoli/economia/12/02/21/lavoro-sindacati-marcegaglia.html
cesare(Quota) (Replica)
X Cesare
Da figlio di un operaio in pensione quale sono, posso dirti che un minimo di verità c’è nelle parole di Marcegaglia.
Ossia, che soprattutto in passato – anni settanta e ottanta – molti operai di certe grandi industrie abbiano un po’ abusato dei loro diritti, è vero.
Molti erano realmente assenteisti cronici e finti malati protetti dai sindacati. E’ chiaro che certi atteggiamenti hanno finito col danneggiare chi finto malato non è mai stato. Voglio dire: è giustissimo criticare i discorsi e gli atteggiamenti di queste femministe, ma lo è altrettanto il fare una sana autocritica.
claudio(Quota) (Replica)
“Da figlio di un operaio in pensione quale sono, posso dirti che un minimo di verità c’è nelle parole di Marcegaglia. Ossia, che soprattutto in passato – anni settanta e ottanta – molti operai di certe grandi industrie abbiano un po’ abusato dei loro diritti, è vero.
Molti erano realmente assenteisti cronici e finti malati protetti dai sindacati. E’ chiaro che certi atteggiamenti hanno finito col danneggiare chi finto malato non è mai stato. Voglio dire: è giustissimo criticare i discorsi e gli atteggiamenti di queste femministe, ma lo è altrettanto il fare una sana autocritica.”. (Claudio)
Personalmente, credo, Claudio, che dovremmo avere la capacità di cogliere i messaggi che ci vengono inviati. Credo che sia abbastanza evidente ciò che volesse significare Cesare con quel suo commento.
Ciò detto, sul fatto che esista il fenomeno dell’assenteismo non ci piove, direi anzi che, entro una certa misura, sia anche da considerare fisiologico. Se è per questo anche i fenomeni dell’evasione fiscale, della bancarotta fraudolenta, dell’esportazione illecita di capitali, del falso in bilancio, della frode, del mobbing lo sono. E lo sono anche i reati contro la proprietà, la corruzione, gli omicidi, le truffe, il raggiro, la circonvenzione di incapace, il plagio, la prostituzione, l’uso di droghe, le violenze sui minori, il bullismo, la violenza in ogni sua manifestazione.
Non è forse fisiologico tutto ciò? Ma questo non c’entra nulla con la questione sollevata da Cesare.
La Marcegaglia sta alzando il prezzo, è talmente evidente. Fa politica, difende gli interessi del suo gruppo sociale di appartenenza e cerca di ottimizzare il risultato.
Lo vogliamo capire sì o no che si sta mettendo mano a tutta la partita che riguarda il lavoro, i diritti e lo stato sociale e stanno per mandare a quel paese mezzo secolo di welfare? Ci rendiamo conto che è in atto un gigantesco processo di ridefinizione dell’organizzazione del lavoro che punta a mettere quest’ultimo (cioè i lavoratori) in una condizione di totale subordinazione, ricattati dal punto di vista economico (perché precarizzati o terrorizzati dalla prospettiva di diventarlo) e fragilissimi dal punto di vista contrattuale e sindacale (e quindi politico)?
Tra una quindicina d’anni il mondo del lavoro (per l’80% dell’intera forza lavoro) sarà ridotto ad una massa di manovra composta da precari ricattabili e ricattati, intercambiabili e ultraflessibili. La “profezia” (si fa per dire…) di Jeremy Rifkin si sta avverando. Quando scrisse quel libro (“La fine del lavoro”) circa una ventina di anni fa, mi pare (o poco meno) fu preso non dico come un visionario ma insomma, diciamo come un intellettuale lucido ma un po’ troppo fuori dalle righe, quasi un eccentrico.
E adesso eccoci qui, e non siamo neanche in grado di salvare il salvabile. Ci stanno per infilare un cetriolo di acciaio nel culo senza neanche un grammo di vasellina e noi diamo retta alle chiacchiere, peraltro scontatissime (quella dell’assenteismo è una di quelle che fa più presa mediatica) della Marcegaglia?
Mala tempora currunt, caro Claudio, cerchiamo di capire come vanno le cose del mondo e di non darci la zappa sui piedi. C’è già chi ci pensa, credimi…
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Mi sembra incredibile che ci sia chi dà peso
alle parole della Marcegaglia basandosi su ciò
che succedeva 40 anni fa. Forse a quell’ epoca
gli operai potevano permettersi il lusso di
essere assenteisti? non credo, perchè anch’io
sono figlio di un operaio in pensione e non ho
mai visto mio padre perdere una sola giornata,
anzi, nottata (faceva anche i turni di notte) di
lavoro. Oggi comunque siamo in un’ epoca in
cui chi lavora è uno schiavo, senza diritti e
senza tempo libero, con una paga insufficiente,
mentre moltissimi sono senza lavoro.
Invece i padroni come la Marcegaglia sono
ricchissimi e non lavorano.
In che mondo vive Claudio?
Io stesso non ho tempo (lavoro continuamente
senza avere nulla in cambio) per dilungarmi
sulla questione.
Saturno(Quota) (Replica)
La Marcegaglia è espressione di quel 10% di famiglie italiane che possiede il 50% della ricchezza nazionale. Questo 10% è la casta e definisce il perimetro oggettivo dell’appartenenza alla casta. E solo gli appartenenti alla casta diventano avvocati da sette milioni di euro l’anno, o dirigenti da un milioni di euro al mese: solo loro si scambiano, a vario titolo, il 50% della ricchezza restante per il semplice motivo che questa ricchezza è in mano a loro e se la tengono in mano loro. Guadagnare da avvocato 700.000 Euro al mese significa solo che la casta si rivolge a te per i suoi conflitti di interesse perchè ti riconosce suo appartenente e in quanto tale è disposta a farti partecipare al gioco del “monopoli”. Parlare di merito o di demerito in questa strutturazione oggettiva della distribuzione della ricchezza a mio avviso non ha senso. La Marcegaglia se deve parlare di ladri, ha tanti riferimenti a disposizione prima di cercarli tra i lavoratori dipendenti.
http://www.economyonline.it/2012/01/10/come-e-distribuita-la-ricchezza-degli-italiani/
cesare(Quota) (Replica)
Detto questo, l’esperienza di ogni maschio oggi è la seguente: dai balconi dei castelli della casta, ad ogni ora del giorno si affacciano giudici, carcerieri, nani, cantastorie, ballerine, comici e giocolieri a spiegare al popolo che le donne sono oppresse dai maschi violenti, ladri e nullafacenti. Per cui è il caso che stiano buoni e zitti e sul lavoro, se c’è, lavorino e obbediscano e basta. E occhi bassi ad evitare sguardi importuni al nudeloock femminile: è pronta la galera! Naturalmente per il costo aggiuntivo degli stipendi da pagare a giudici, carcerieri, nani, cantastorie, ballerine e giocolieri, la casta mica attinge al suo: li fa pagare con le tasse agli oppressori di donne.
Si cantava un tempo: “Ecco s’avanza uno strano soldato”: del “soldato” c’è rimasto solo lo “straniato”.
cesare(Quota) (Replica)
Desidero che questo messaggio venga apposto all’uscita del Paradiso, ben visibile a tutte le anime umane di genere maschile.
::ATTENZIONE Nota per le anime maschili:::
Paradiso, informazione gratuita! Si avvisano le spettabili Anime di sesso maschile, che si accingono ad andare sulla Terra, di prendere nota di quanto segue:
CONGRATULAZIONI! sei il fortunato vincitore dell’esperienza piu’ bella che il paradiso possa donarti! una vita sulla terra!
Visto il suo status, il viaggio premio gratuito prevede la sua destinazione in: ITALIA!
:::::Paradiso- Informazioni – Italia:::::
-la tua nascita è esclusiva facoltà di tua madre, la quale puo’ optare di farti ritornare qui.
-se nasci, hai un debito pubblico da pagare pari a circa 45.000€
-quando nasci sei subito catalogato come potenziale stupratore dalla maggioranza delle donne e da alcuni uomini, anche di talento.
-se nasci in una famiglia di divorziati, è molto probabile che tu sia vittima della PAS
-avere un padre accanto a te, nel corso della tua prima esistenza terrena, statisticamente, risulta un privilegio per pochi.
-potresti morire per ritorsione ad un divorzio.
-E’ molto probabile che la tua infanzia trascorra senza la presenza dei genitori.
-E’ molto probabile che la tua infanzia trascorra senza la presenza dei genitori che dedicano molto tempo al lavoro lontani da casa.
-E’ bene che tu sappia che se avrai dei nonni ad accudirti, dovrai ritenerti fortunato.
-Integrazione a quanto sopra, non tutte le persone anziane che ti danno una caramella sono come i nonni!
– a causa del Bisfenolo A, contenuto nelle paperelle, nei biberon etc etc, è molto probabile che il tuo pisellino subisca dei danni e/o, in età adulta, tu non possa chiamare nessuno quassu’ per fargli vincere il tuo stesso viaggio.
-I tuoi giocattoli e i tuoi vestiti avranno poche variabili, comparate con quelle femminili. Questo non dipende da noi.
-Negli Asili nido, è probabile che sarai maltrattato da alcune anime che sembrano la tua mamma.
-Integrazione a quanto sopra, Negli Asili nido, è probabile che sarai maltrattato da alcune anime che sembrano la tua mamma e vorranno spiegarti a cosa serve il tuo pisellino e mostrarti a cosa serve quel buco da dove esce la cacchina santa.
-In Italia, c’è la sede del DIRETTORE SUPREMO, purtroppo alcuni vorranno insegnarti le stesse cose degli asili. Si prega di non intasare di telepensieri il centralino celeste, siamo a conoscenza del problema, grazie!
-Verrai sgridato e picchiato solo perchè vuoi imparare, toccare, e usare la voce.
-Integrazione a quanto sopra, Verrai sgridato e picchiato ANCHE perchè probabilmente la tua mamma potrebbe volere una anima femmina al posto tuo, si prega di non inoltrare reclami, il reparto reso è al momento irraggiungibile, nel caso, puo’ provare a chiamare piu’ tardi! grazie!
-nelle scuole, troverai in prevalenza maestre, se avrai un maestro considerati fortunato.
-nelle scuole elementari, comincerai a capire che essere nati in Italia, maschi, è il motivo per cui questo è un viaggio premio gratuito.
-dovrai dimostrare di essere un ragazzo usando la violenza, fisica e/o verbale
-non aspettarti comprensione, quello è un pacchetto esclusivo per le anime femminili, siamo spiacenti ma lei non risulta beneficiario.
-ci scusiamo per la dose eccessiva di testosterone, che la porterà a pensare di voler far vincere un sacco di viaggi premi ad altre anime, a fare cose stupide che, spesso, termineranno anzitempo il suo viaggio premio gratuito.
-Le ricordiamo inoltre che, considerata la condotta delle anime maschili precedenti in Italia, lei aquisirà, alla nascita e per merito di genere maschile, i titoli di potenziale stupratore, oppressore delle donne, maschilista, inferiore, ed altri che la direzione declina a priori, pur tuttavia presenti sul territorio nazionale.
-la sua identità di uomo dovrà essere conquistata nei modi e negli usi / confacenti le anime femminili, caso contrario, siamo spiacenti non potrà far vincere a nessuno un viaggio premio con il quale condividere la sua permanenza terrena.
-Siamo al corrente che le previste 2 AA+ ( 2 angeli plus) di classificazione dell’Italia non siano veritiere, ci scusiamo pertanto se avrete una non piacevole esperienza di soggiorno, e per favore, evitate di comunicarci che alle anime femminili viene comunque trovata una sistemazione migliore.
-Il suo biglietto terreno in Italia è promosso da altre anime come lei, pertanto non ci è dato di sapere in quale estrazione sociale trascorrerà il suo soggiorno, ci scusiamo pertanto se, come spesso accade, lei non farà parte dei pochi fortunati che hanno tanta carta colorata a disposizione, ma solo quella bianca da usare dopo la cacchina santa.
Si ricorda infine, che in caso di rinuncia a tale viaggio, si dovrà attendere un tempo imprecisato, vista la numerosa lista di attesa, promossa da aborti, mancati matrimoni e prematuri ritorni.
Grazie e Buona permanenza!
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La direzione celeste si riserva il diritto di modificare e/o aggiungere altre informazioni a sua esclusiva discrezione, sempre e comunque basate su esperienze reali terrene italiche. Per contribuire potete mandare una telepreghiera al servizio supporto celeste (ssc@paradiso.world.it)
Damien(Quota) (Replica)
Saturno, vivo nel mondo degli operai.
Ripeto: negli anni settanta e ottanta, in certe grandi industrie, c’era chi ci marciava alla grande, col beneplacito dei sindacati.
Poi tu puoi pure negarlo, no problem, tanto non sarai tu né io a cambiare questo modo di m*****.
Per il resto ho compreso benissimo sia il discorso di Fabrizio che di Cesare, e in tal senso sono più che d’accordo con loro.
Tuttavia, quello che mi infastidisce di alcuni in questo blog, è l’atteggiamento aggressivo a prescindere verso chi “osa” esporre un’opinione anche solo leggermente non in linea con il pensiero di UB.
p.s. Dimenticavo: io guadagno 1300 euro al mese, perciò è fuori discussione che non possa essere “amico” di Marcegaglia…
claudio(Quota) (Replica)
Ecco, questo dell’ultimo commento, è il Damien che apprezzo di più e che mi fa spesso rotolare dalle risate (la saga dei borg fa concorrenza al miglior Marco Pensante… ).
Avanti così, e avanti tutta…
Fabrizio
p.s. sottoscrivo in toto l’ultimo commento di Armando
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Io non applico la linea di Uomini Beta,
perchè frequento il sito solo occasionalmente
e non la conosco. Io applico la mia.
Se 40 anni fa un presidente di Confindustria
si fosse sognato di fare un discorso del genere
tutte le fabbriche in Italia sarebbero state occupate
e i padroni sequestrati. Oggi invece non solo li
fanno, ma trovano pure chi gli dà ragione!
No Claudio, non sei tu la parte lesa, non sei
perseguitato per le tue opinioni. Tu partecipi al
massacro degli operai. No, non si può transigere
sulla propria dignità. Loris Campetti dice che a Pomigliano d’ Arco gli operai vengono portati in una stanza e obbligati a dire ai capi: “Sono un uomo di merda”. Se 40-50 anni fa c’era chi si approfittava dei diritti non mi sembra un argomento valido per
giustificare l’ attuale massacro di diritti, e detto da uno che viene da quel mondo è innaturale. I padroni
si sono sempre concessi tutto senza lavorare, loro
non hanno problemi. Perchè non vengono licenziati loro?
Saturno(Quota) (Replica)
Saturno, come al solito non hai capito niente di quello che volevo dire. Sarò molto franco: i tipi come te non mi piacciono per niente, perché intuisco una certa slealtà di fondo. Del resto come dovrei definire le parole di chi mi accusa di partecipare al massacro degli operai – io, figlio di un operaio – solo perché ho avuto l’ardire di scrivere che nelle parole di Marcegaglia c’è un MINIMO (UN MINIMO, CAZZO!!) di verità? Devo scrivertelo pure in arabo? Asserire questo vuol dire stare dalla parte dei padroni/ricconi? Saturno, ma fammi il piacere. Sei tu che non sei onesto neanche con te stesso.
Saluti.
claudio(Quota) (Replica)
Posto che occorre sempre guardare il pulpito da cui provengono le prediche, e quello confindustriale non è, diciamo così, dei più accreditati, la questione è effettivamente complessa.
L’assenteismo è un fenomeno fisiologico, al pari dell’evasione etc. Il problema è quando non vengono più rispettati i limiti della fisiologia e si sconfina nella patologia. Riguardo all’evasione siamo già molto oltre, riguardo all’assenteismo oggi non saprei dire. Però occorre ammettere che almeno in passato c’è stato. Non solo nel pubblico, cosa durata almeno fino a ieri e di cui ci sono infiniti esempi di alcuni dei quali sono stato testimone anch’io, ma anche nell’industria. All’AlfaSud negli anni 70 (mi sembra che fosse fabbrica Iri ma potrei sbagliarmi), il tasso era insopportabilmente alto, e le auto, fra l’altro erano fatte male. Non solo, ma anche per questo ha fatto la fine che ha fatto. L’assenteismo, e lo posso dire a ragion veduta essendo stato sindacalista Cgil e condiviso quelle concezioni, era in certo senso “tutelato” dal sindacato in base all’assunto che il lavoratore dipendente era sfruttato e quindi per definizione dalla parte della ragione, sempre. Dicevo che condividevo quella concezione in quanto mi riconoscevo nella sx allora detta extraparlamentare, ma devo anche dire di compagni di lavoro iscritti all’allora PCI che sul tema erano molto più fermi e severi. Uno in particolare, che prima di essere assunto in banca aveva lavorato anche in fabbrica sia a Milano che a Napoli, mi diceva che esisteva una differenza molto forte fra le due parti d’Italia. Al nord gli operai facevanio scioperi duri, anche durissimi, ma quando erano sul posto di lavoro lavoravano con la stessa serietà di quando facevano i picchetti. Si trattava di una etica del lavoro, ed anche di una cultura di classe ora scomparse, che lui non aveva riscontrato allo stesso modo a Napoli. Sia chiaro, non si tratta di razzismo o dintorni, ma della constatazione che uno sviluppo ineguale del paese e una storia diversa, avevano prodotto schemi mentali e atteggiamenti differenziati. E’ la storia d’Italia, nulla di più e nulla di meno.
Più in generale osservo che siamo in un cul de sac da cui è difficile uscire. Perchè la globalizzazione mette in concorrenza paesi con legislazioni , tutele e salari assolutamente incomparabili, e d’altra parte la libertà dei capitali consente ad una impresa di dislocare i suoi impianti dove sono più produttivi. E’ uno dei frutti perversi della globalizzazione, altro che la farsa dell’estensione universale dei diritti. Il rischio è che per difendere qualcosa di giusto si perda tutto, ossia il lavoro. Anche perchè in Italia, a differenza ad esempio della Francia o della Germania (quindi il colore politico conta poco) la politica si è appiattita sull’economia completamente. Davvero è difficile dire come uscirne.
Armando
armando(Quota) (Replica)
che ci siano quelli che fanno i “furbi” lo noto anch’io che siamo in 12 a lavorare ,figurarsi in una grande azienda ,ovviamente la confindustria porta acqua al suo mulino e vorrebbe i lavoratori come schiavi ,cosa che ,sempre di più ,si avvicina alla verità , c’è invece da fare ,secondo me ,un altra considerazione ,queste parole ,dette dalla Marcegaglia , sui siti femministi ,non ho trovato nessun riscontro questo ,per me , diventa un campanello di allarme ,in pratica se a dire queste frasi ,è una donna ,tutto passa sotto silenzio ,anzi ,per alcune ,il pianto della Fornero è stato il pianto della più bella ministra del mondo ,metteva un cetriolo d’acciaio (per dirla come Fabrizio) dove non batte il sole ,però dai ,detta da una donna è più accettabile ,come lo si evince dopo con la diatriba tra la Camusso e la Fornero ,da una donna questo non me lo sarei aspettato e cosi via ,,,
mauro recher(Quota) (Replica)
@Damien: nota bibliografica al punto (1)
l”a sua identità di uomo dovrà essere conquistata nei modi e negli usi / confacenti le anime femminili, caso contrario, siamo spiacenti non potrà far vincere a nessuno un viaggio premio con il quale condividere la sua permanenza terrena”
(1) Nessun “Uomo” (di quelli che dicono essere contro i “maschi) ha mai scritto un alcunché sulla situazione – GRAVISSIMA – delle Donne in Italia; dei soprusi che devono sopportare, degli stupri, delle violenze, delle sudditanze forzate, della carcerazione coatta tra le mura domestiche, della mancanza di rispetto per il tanto lavoro fatto in casa GRATUITAMENTE, della prostituzione del cliente, ecc ecc ecc ecc.
Hanno solo scritto roba di LORO interesse: politica, atomica, acqua, pillole contraccettive che noi – che non siamo fertili – dovremmo prenderci. Mentre loro, che hanno lo sperma, se la spassano allegramente. Ma va’?
Visto che a loro non interessano i gravi danni che i maschi fanno alle Donne, ho provveduto a cancellare tutti “gli uomini” che facevano parte delle mie cosiddette “amicizie”. Non vedo ragione alcuna perché dovrei occuparmi dei loro problemi, mentre loro non si occupano dei problemi che i “maschi” ci procurano. IL LORO SILENZIO E’ PURA COMPLICITÀ’.
per chi ha commentato o letto anche sporadicamente i commenti alla 27a ora non dovrebbe essere difficile riconoscerla. La si riconosce da un particolare (notato come scrive “Donne?”… ebbene sì è lei, la delirante ragazzetta, e questo è il suo ultimo “stato” preso dal profilo Feisbuc). In pratica sta dicendo quello che dice Damien (pur in altra forma).. tu mi procuri problemi, vedi di risolverli sennò altro che condivisione, ti tolgo pure l’amicizia e non ti faccio più amica.. gnegnegne, la politica, l’acqua, l’atomica, e financo la pillola contraccettiva femminile? è una roba che interessa solo te e non riguarda le Tonne. Le Tonne vivono nel loro mondo domestico con lo straccetto in mano e il pupo in braccio (.. forse perchè pensano che la pillola contraccettiva non sia affar loro e non se ne interessano) in stato permanente di carcerazione coatta e di prostituzione coatta.
Se fossi sua amica o suo amico mi vergognerei e mi accerterei di non essere più fra le sue amicizie. Questa sta male forte..ma la cosa preoccupante è che qualcuna le va dietro.
Rita(Quota) (Replica)
ecco lo sapevo.. mi sono fatta prendere dalla formattazione e ho formattato troppo.. l’italico che si riferisce al copincolla si deve intendere finito dopo la parola “complicità” :-/ scusate
Rita(Quota) (Replica)
@ Saturno:
Saturno, in questo caso mi pare che sei stato esagerato nei confronti Claudio. Diciamo che il suo intervento, in seguito a quello specifico post di Cesare e soprattutto in considerazione della fase sociale e politica che stiamo vivendo, può sicuramente essere definito inopportuno, e a mio avviso lo era, come ho già avuto modo di spiegare.
Peraltro non era quello il frangente più adatto per affrontare il tema, che pure esiste (come ne esistono tanti altri), è molto complesso, contraddittorio e di difficile soluzione .Nel senso che anche per me non è mai stato facile, anche ai tempi “gloriosi” delle grandi lotte sociali e operaie (che Dio ne mandi ancora e di più forti…) sciogliere quel nodo che anche Armando poneva nel suo intervento, così come non mi è facile scioglierlo oggi (non entro nel merito perché dovrei aprire una riflessione molto lunga e finiremmo di fatto off topic).
Da questo però a dirgli che è “partecipe del massacro degli operai” ce ne corre, caro Saturno.
@ Claudio:
Da parte tua Claudio, hai sbagliato a mio parere ad apostrofare Saturno come una persona sleale. Ho avuto modo di conoscerlo meglio e posso assicurarti che non è così. Forse un po’ troppo sanguigno (in fondo è un “toscanaccio” come Armando) e molto sensibile (che non è certo un difetto, anzi…) e questo a volte lo porta a reagire in modo un po’ stizzito. Però ha già dimostrato grande maturità in più di un’occasione non avendo alcuna difficoltà ad ammettere di essere andato (una volta) un po’ sopra le righe.
Mi pare, anche in questo caso, che il tutto possa essere serenamente ricomposto. Cerchiamo di discutere e di confrontarci in modo maturo e civile. Fermo rimanendo che è del tutto fisiologico che possano esserci dei momenti di attrito. Succede ovunque, figuriamoci se non può succedere qui. Anzi, se succede vuol dire che la discussione è vivace. A patto di non trascendere mai.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Si, probabilmente ho esagerato, perchè a volte
mi lascio prendere dall’ emotività. Io sono molto
timido, e qui su Internet, non avendo freni inibitori,
mi sfogo completamente……
Claudio, il fatto che nel tuo discorso ci fosse un
fondo di verità lo rende ancora più grave proprio
per il contesto in cui è stato fatto, cioè dopo le
parole della Marcegaglia. Proprio perchè c’è un
fondo di verità (il male è sempre presente in qualsiasi cosa, basta cercarlo, come hanno fatto
gli scellerati autori della pattumiera “Il libro nero del
comunismo”, o come la scellerata “Giornata del ricordo” concessa ai fascisti) non dovevi dirlo.
Certe cose, dette in un certo contesto, vanno
oggettivamente a favore di un certo disegno,
indipendentemente se siano vere o no, e anche
di questo non ne sono del tutto convinto, perchè mio padre è stato così logorato dal lavoro da riportarne una malattia cronica.
Comunque, anche se fosse vero, se alcuni operai
40 anni fa potevano permettersi di godere un pò di
vita facendo gli assenteisti, ebbene, non hanno
fatto bene? Sono sicuro che i padroni ne hanno goduto di più. Quello che non è accettabile è proprio questo: che ci sia qualcuno che abbia un potere discrezionale sugli altri e che a sua volta non possa essere giudicato. Lapo Elkann può fare tutto quello che vuole (anche andare a travestiti, lui ha diritto ai suoi svaghi, come hanno detto i giornali)
gli operai invece non possono nemmeno andare in
bagno.
Saturno(Quota) (Replica)
“…il fatto che nel tuo discorso ci fosse un
fondo di verità lo rende ancora più grave proprio
per il contesto in cui è stato fatto, cioè dopo le
parole della Marcegaglia. Proprio perchè c’è un
fondo di verità (il male è sempre presente in qualsiasi cosa, basta cercarlo…” (Saturno)
“Certe cose, dette in un certo contesto, vanno
oggettivamente a favore di un certo disegno,
indipendentemente se siano vere o no…” (Saturno)
Quoto al 100% e aggiungo che quanto dici calza a pennello per ciò che concerne la QM, perché proprio il femminismo è abilissimo nel mescolare verità e menzogne. E non è un caso che sia stata una donna a pronunciare quelle parole. Perché se fosse stato un uomo ad esprimersi in quel modo, le reazioni delle parti politiche e sindacali sarebbero state molto più accese e veementi di quanto non sono state. (e questo spiega anche il perché vengono collocate sempre più donne in posizioni chiave…)
“… anche di questo non ne sono del tutto convinto, perchè mio padre è stato così logorato dal lavoro da riportarne una malattia cronica”. (Saturno)
E ciò vale per milioni di altri lavoratori rimasti invalidi (quelli veri…) o che hanno contratto patologie croniche, e per altre centinaia di migliaia (solo in Italia dal dopoguerra ad oggi) che hanno anche perso la vita sul posto di lavoro. E non dimentichiamoci che a morire facendo il proprio dovere saranno sempre i poveracci, non i “padroni”, che tutt’al più rischiano il fallimento ma non la morte (suicidio o crepacuore a parte, ma questo vale per tutti, per i ricchi come per i poveri).
Per il resto, Saturno, hai dimostrato ancora una volta di essere un uomo sincero, leale e capace di ammettere i propri errori.
Avanti tutta.
Fabrizio
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)