Per una critica di classe e antisessista del femminismo

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Questo breve articolo è stato pubblicato dal nostro amico Fabrizio Napoleoni su facebook e spiega che proprio nei giorni scorsi il governo della Nuova Guinea ha approvato una nuova legge che prevede la pena di morte per chi è  riconosciuto colpevole di violenza sessuale, e che le donne dello United Nation organization hanno salutato entusiasticamente questo provvedimento.

La domanda che sorge spontanea è: perchè in Nuova Guinea sì e in Europa o in America no? E’ una legge giusta oppure una mostruosità giuridica, politica, culturale e umana? Se la risposta fosse la prima ipotesi, non si vede perchè una simile misura non dovrebbe essere applicata anche nella civilissima e liberalissima Europa. O no?…Vogliamo provare a chiederlo alle donne della UN organization?…

An interesting story,a real one.
In Papua New Guinea, apparently, there is quite a widespread violence attitude, related to local traditions that imply even sorcery.
The UN Women organization (yes, I guess your question, and I know the answer “The UN Men” org does not exist) was so concerned about the rape culture (according to them 1 in 2 men admitted to rape) that boosted a lobby campaign to the highest political levels.
And they have been so successful that the Government, on the 28th of May, has introduced the death penalty for rape. And this is a great humanitarian achievement, isn’t it?
But doesn’t stop here.
… Some might assume that it is a good intention (fight rape) gone a bit wrong (death penalty).
Well the UN Women organization clarifies that it is not the case, stating that “is welcoming the new laws that tackle the rape, while refusing to comment the use of the death penalty”.
Yes the UN is an humanitarian organization, isn’t it?

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