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02 Ott 2019  |  0 Commenti

Il Movimento degli Uomini Beta aderisce alla manifestazione del 5 Ottobre promossa dal PC

Il governo Conte bis è il risultato di una operazione di palazzo che ha visto come protagonisti il PD e il M5S che, pur di scongiurare le elezioni che lo avrebbero visto fortemente penalizzato, ha scelto la strada dell’accordo con il PD, sia pure annunciato, in particolare dopo il voto in sostegno della Presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen.

Questo governo, nonostante le apparenze, si pone in una linea di sostanziale continuità con tutti i governi che lo hanno preceduto, sia per quanto riguarda le politiche sociali ed economiche che quelle internazionali dove viene ribadita con forza la fedeltà (subalternità) agli USA e alla NATO.

Un esecutivo prono e subordinato agli interessi dei cosiddetti “poteri forti”, delle banche e dei grandi gruppi finanziari europei che controllano l’UE e che continueranno ad imporre politiche di austerity di cui a pagare il prezzo saranno, come sempre, i ceti popolari e il mondo del lavoro.

Non è peraltro con queste operazioni trasformistiche e politiciste che si potrà efficacemente contrastare l’egemonia ideologica, culturale e politica della destra e in particolare della Lega che potrebbe addirittura beneficiarne e aumentare i suoi consensi.

Per quanto riguarda i temi di cui noi come movimento, in particolare, ci occupiamo, il “nuovo” governo ha riconfermato – anche in questo caso, in assoluta continuità con tutti i governi precedenti, compreso quello “gialloverde” – la sua totale adesione all’ideologia femminista e neo-femminista che noi consideriamo organica al sistema capitalista e neo-liberista dominante.

Prendiamo atto che l’unico esponente politico della Sinistra che ha avuto fino a questo momento il coraggio di assumere pubblicamente delle posizioni critiche nei confronti della suddetta ideologia è stato il Segretario del Partito Comunista, Marco Rizzo.

Siamo convinti che sia necessario aprire quanto prima all’interno della Sinistra una riflessione critica sul ruolo e la funzione del femminismo che, sia pure abilmente camuffato come “progressista e di sinistra”, è in realtà uno dei mattoni fondamentali dell’ideologia “politicamente corretta”, cioè la relativamente nuova ideologia/falsa coscienza del sistema capitalista. Riteniamo infatti che soprattutto nella sua concreta e storica determinazione (oltre che nei suoi postulati ideologici) il femminismo abbia dimostrato di essere una ideologia interclassista e sessista e quindi oggettivamente in contrasto con una visione di classe e marxista dello stato di cose presenti.

Questa riflessione non è mai stata aperta e anzi viene sistematicamente soffocata perché il femminismo, sposato in toto e acriticamente da tutta la “sinistra”, da quella liberal a quella radical fino a quella cosiddetta “antagonista, è stato elevato ad una sorta di vera e propria Verità Assoluta, Infallibile, Incriticabile ed Incontrovertibile. In altre parole ad un vero e proprio Tabù Intoccabile e Indiscutibile. Un atteggiamento a dir poco dogmatico che nulla ha a che vedere con il metodo e la dialettica marxista.

Noi siamo convinti che questo tabù debba essere infranto, soprattutto al fine della ricostruzione di un nuovo e autentico fronte di classe e di critica radicale al capitalismo.

Ci auguriamo che i compagni e le compagne del PC abbiano la forza e il coraggio di aprire questa breccia.

Per queste ragioni, e naturalmente perché ne condividiamo i contenuti e il programma, abbiamo deciso di aderire come Movimento degli Uomini Beta alla manifestazione promossa dal Partito Comunista per il 5 ottobre a Roma.

Un saluto fraterno.

I compagni del Movimento degli Uomini Beta (www.uominibeta.org )

 


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