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Condivido nella sostanza l’analisi di Stefano Zecchinelli (Il nazismo statunitense minaccia l’indipendenza dell’Ucraina) anche se trovo che il suo linguaggio, come ho già avuto modo di dirgli personalmente, sia eccessivamente “ideologico” e non adatto ai tempi e al contesto storico e culturale in cui viviamo. Ma ciò che conta è appunto la sostanza delle cose e, per lo meno per quanto mi riguarda, non c’è alcun dubbio che la sua analisi della situazione politica in Ucraina sia senz’altro condivisibile.
Mi sembra altresì opportuno e doveroso segnalare anche questo video di Giulietto Chiesa sullo stesso argomento. Un’analisi puntuale, fatta da un giornalista della vecchia scuola con una lunghissima e importantissima esperienza alle spalle come inviato e reporter. Un vero maestro per chiunque abbia il desiderio e l’ambizione di cimentarsi in questo mestiere. Un professionista e un uomo al quale mi sono ispirato nella mia naturalmente molto più modesta esperienza di reporter .
In ultimo ma non per ultimo, come si suol dire, un intervento del nostro amico Cesare sempre in tema di Femen e Pussy Riot:
P.S. colgo l’occasione per comunicare che, speriamo fra non molto tempo (i nostri “tecnici” sono al lavoro ma senza stipendio, essendo militanti di UB e questo indubbiamente rallenta il lavoro… ) saremo in grado di lanciare sulla rete il nuovo periodico (on line) di riflessione politica, geopolitica e culturale dell’Associazione degli Uomini Beta, che andrà ad aggiungersi a ad affiancare il sito già esistente, che molti di voi ovviamente già conoscono. Ci occuperemo di tutti quei temi che per forza di cose hanno necessità di uno spazio e di un luogo adeguati.
96 Commenti
Un’altra analisi interessante e per quanto mi riguarda condivisibile della questione ucraina: L’Ucraina nell’anello di fuoco dell’Unione Europea
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Ma qual’è l’indirizzo del sito di riflessione politica?
Ethans(Quota) (Replica)
Ethans,
Ancora non è pronto, Ethans, quando lo sarà lo comunicheremo, non ti preoccupare…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Speriamo presto…
Pappagallus sibiricus(Quota) (Replica)
Ah ok Fabrizio… avevo capito che il sito c’era già e dovevate preparare solo il periodico… grazie cmq…
Ethans(Quota) (Replica)
in attesa che i nostri “tecnici” siano pronti e ci portino la buona novella (il nostro nuovo giornale di riflessione politica e geopolitica di cui il sito è ancora in costruzione) un’altra interessante e lucida analisi sulla crisi russo-ucraina…
Attacco alla Russia
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
e un altro interessante video di Giulietto Chiesa:
Ukraina, chi ha sparato in piazza Maidan? *bravo*
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Anche nel contesto di questi scenari di attacco imperialista ad un paese sovrano i cosiddetti diritti alla Vladimir Luxuria (omosessualismo e genderismo) e alle Pussy Riot (femminismo)risultano far parte della guerra ideologica e psicologica a legittimare e preparare l’eversione armi in pugno. Il militarismo imperialista, la finanza internazionale, oggi si travestono e si vestono in rosa. Portano la cravatta rosa.
All’interno le nostre “Pussy Riot” sappiamo benissimo a quale guerra sono funzionali.
All’internazionale femminista non mancano finanziatori e appoggi nei centri di potere più aggressivi e decisivi della politica mondiale. Altro che movimento rivoluzionario.
Femen risultano
cesare(Quota) (Replica)
Ancora una analisi lucidissima e imperdibile di Giulietto Chiesa sulla crisi ucraina…
Da vedere fino alla fine…Un grande analista geopolitico come pochi ce ne sono ancora, fuori dal coro, naturalmente…
http://www.pandoratv.it/?p=126
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
cesare,
http://www.tempi.it/russia-gay-putin-legge-omofobia-alexeyev-boicottaggio-sochi-lgbt#.UyTBZM5hRqi
http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2014/02/sara-gay-ma-me-fa-senso.html
romano(Quota) (Replica)
romano,
Conosco bene Fulvio Grimaldi, grande reporter free lance ed esperto di geopolitica, di quelli vecchio stampo…
Siamo stati per due volte insieme in Palestina, c’erano anche altri colleghi…Un personaggio simpaticissimo peraltro noto nell’ambiente per quelli che erano definiti come atteggiamenti “machisti”…
Naturalmente è molto vicino alle nostre posizioni per quanto riguarda il femminismo ecc., come si evince chiaramente da quello che scrive…
Un po’ (tanto) troppo ultracomunista per i miei gusti dal punto di vista ideologico (voi penserete, se lo dice Fabrizio, figuriamoci un pò chi può essere…, ma glielo perdoniamo senz’altro…diciamo che compete col nostro “Pappagallus”… Sicuramente un nemico giurato e dichairato di tutta questa insopportabile brodaglia “femminista-gay-politically correct di sinistra” che ovviamente anche lui individua come uno degli strumenti culturali e ideologici dell’attuale sistema dominante.
E’ sempre in giro per il mondo e la sua attenzione è concentrata sulle questioni di politica internazionale e sulla denuncia dei crimini delle politiche imperialiste.
Che si conservi e si riguardi (perché di piedi ne pesta parecchi…) …
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Pensiero dopo pensiero, evento dopo evento, la scena si fa più chiara: come spiegare l’inspiegabile ovvero che in un tempo storicamente brevissimo la visione del mondo, l’affettività, i comportamenti e i costumi di sempre, di centinaia di milioni di persone sono stati stravolti? E l’intero genere maschile messo in stato di accusa, intimidito e messo fuorigioco rispetto alle sue naturali funzioni e competenze? Per una trasformazione di questo genere e di questa estensione ci vogliono risorse gigantesche ed una determinazione politica che solo i “figli del Sole” di un Impero che ha in mano le leve del Mondo possono mettere in campo. Una determinazione che solo la pianificazione di una vera e propria guerra richiede.
E infatti dobbiamo dircelo, la guerra ai maschi e alla paternità è stata messa in opera ma non dichiarata formalmente, anche se quasi ci siamo alla dichiarazione formale di guerra antimaschile..
Adesso la celebrazione della “Messa Nera” officianti le Pussy Riot nella cattedrale di Mosca, e concelebranti i media ed i politici occidentali, assumono un significato simbolico sempre più preciso e terribile: la sfida iconoclasta e sprezzante al cuore più profondo e sacro della Russia. La medesima portata dalle Femen al cuore della tradizione occidentale.
Obama e il suo gineceo che ci ha dimostrato di voler risolvere i problemi degli USA con le maniere spicce, è opportuno si legga la Storia e la fine che hanno fatto tutti gli imperi che hanno perseguito la soluzione finale contro la Russia. E soprattutto, sulla determinazione del popolo russo a difendere la Patria, si legga i resoconti della battaglia di Stalingrado.
E i nostri piddirosa non facciano seguire agli entusiasmi per Femen e Pussy Riot, analoghi entusiasmi per le minacce armate alla Russia (e altri) che fanno sempre seguito alle provocazioni e alle violenze di queste disgraziate che non sanno quello che fanno. Annunciatrici di guerra vera tramite le loro azioni di guerra simbolica.
cesare(Quota) (Replica)
quando si parla di Fulvio Grimaldi non posso non pensare al TG3. Fu cacciato da quel TG perchè non accettò di spacciare la guerra del kosovo come missione umanitaria. Oggi il TG3 è un covo di femministe… quanti maschi sono rimasti in quella redazione da quando la Berlinguer è diventata direttorA? Il bello è che viene considerato un telegiornale di sinistra.
romano(Quota) (Replica)
Mi viene in mente Maurizio Mannoni, ma lui è un femminista della prima ora. Il tg3 ha da sempre un orientamento femminista molto forte e, anzi, oggi probabilmente meno che negli anni Novanta, quando tra Samarcanda di Santoro, tg3, ecc., raggiungeva livelli a volte davvero inascoltabili, limitatamente a questo aspetto s’intende. Una generazione di uomini e donne di sinistra è stata allevata tra Samarcanda, TG3 e così via, e insieme a una giusta sensibilità sociale per i temi che riguardano le ingiustizie, ne ha “succhiato” anche il femminismo come cosa naturale. D’ltronde la grande abilità delle femministe è inserirsi laddove si combattono battaglie progressiste o riconducibili a questo ambito. Prendiamo per esempio la candidatura della pessima Zanardo con lista Tsypras: molto probabilmente non verrà eletta, ma associare il suo nome a quel movimento porterà a lei e al pessimo femminismo che rappresenta comunque un grande ritorno d’immagine. Quella con il femminismo attuale è una battaglia squisitamente progressista. La grande sfida è riuscire a dimostrare la sua contraddittoria presenza all’interno di movimenti che si proclamano progressisti. E’ l’unica strada per indebolirlo, una sfida titanica.
Alessandro(Quota) (Replica)
Leggete qui e ditemi se non vi viene il dubbio che il trionfo “femminista” e l’atteso trionfo “genderista” non siano il risultato anche di attività simili a quelle messe in atto sul lato della lotta culturale e psicologica nelle situazioni di golpe qui descritte:
http://giuliettochiesa.globalist.it/Detail_News_Display?ID=99207&typeb=0&Ucraina-come-si-fa-un-golpe-moderno-
cesare(Quota) (Replica)
Alessandro,
Quella con il femminismo attuale è una battaglia squisitamente progressista. La grande sfida è riuscire a dimostrare la sua contraddittoria presenza all’interno di movimenti che si proclamano progressisti. E’ l’unica strada per indebolirlo, una sfida titanica. (Alessandro)
E’ proprio così…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
In attesa della nostra nuova pubblicazione on line (ci siamo quasi) pubblico qui questa mia riflessione (oltre che su fb) sulla scorta di una interessante analisi di Piero Pagliani che ovviamente riporto integralmente:
“Questo articolo di Piero Pagliani spiega a mio parere con molta chiarezza come sia IMPOSSIBILE e STRUTTURALMENTE ERRATO affrontare le questioni di politica internazionale senza una corretta analisi di ciò che le determina, cioè dei rapporti di produzione capitalistici, del loro risvolto di classe e del legame INDISSOLUBILE tra capitalismo e imperialismo, cioè tra rapporti di produzione capitalistici e politiche imperialiste.
Se perdiamo di vista il risvolto e il carattere di classe delle politiche imperialiste (e capitaliste), oltre a non cogliere la reale natura dei processi economici e sociali in corso a livello planetario, rischiamo di auto depistarci e di andare fuori rotta, finendo per scivolare nel “geopoliticismo” e in un “sovranismo” e/o in un “comunitarismo” interclassista, nazionalistico o “nazionalitario”, solo apparentemente anti imperialista ma di fatto del tutto funzionale e subalterno al dominio capitalistico (e imperialistico).
Solo in un’ottica di critica ai rapporti di produzione capitalistici, è possibile comprendere la reale natura dell’imperialismo.
E solo in quest’ottica è a mio parere possibile oltre che corretto riprendere in questa fase storica la questione del recupero delle sovranità nazionali, intese come luoghi dove poter ricostruire uno spazio di partecipazione politica democratica di massa, nonchè della difesa e della salvaguardia delle identità culturali dei popoli minacciate dal processo di globalizzazione non solo economica ma culturale portata avanti dal sistema capitalistico (questo è forse il solo punto sul quale divergo da Pagliani).
Fuori da questa prospettiva, il “sovranismo” si rivela solo come la risposta reazionaria (nell’ accezione propria e classica del termine) di vecchi ceti “borghesi” relativamente impoveriti dalla crisi economica (cioè dalle contraddizioni strutturali del capitalismo) e collocati ai margini dal grande capitale internazionale e dai grandi gruppi capitalistici e imperialistici multinazionali, nostalgici del vecchio “stato-nazione” ottocentesco-novecentesco (da sottolineare che il ‘900 finisce ben prima della sua scadenza naturale, diciamo intorno agli anni ’60…) all’interno del quale erano classe dirigente.
http://www.sinistrainrete.info/politica-italiana/3440-piero-pagliani-rossobruni-maior-e-rossobruni-minor.html
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi
Hai mai sentito parlare del Venus Project? Per tutti coloro che non sanno di cosa si tratta consiglio caldamente la visione di questo video: http://www.youtube.com/watch?v=B06RGSkTF2I . Un Po’ lungo, ma penso ne valga la pena. Sarei curioso di sapere il vostro parere.
romano(Quota) (Replica)
romano,
Mah, che dirti, Romano, speriamo che il Supercomputer Supremo, Al 9000, tenutario della sola possibile verità, quella scientifica, al quale avremo affidato in tutto e per tutto le nostre vite, non impazzisca come sul film “2001, Odissea nello spazio” o peggio non decida di assumere il comando e di sottometterci, visto peraltro che le sue capacità di elaborazione saranno di trilioni superiori a quelle dei comuni mortali, come spiega il video…Quegli stessi comuni mortali che comunque lo hanno creato, perché i computer non li porta la cicogna né sono un prodotto dello spirito…
Va bè, scherzi (fino a un certo punto) a parte, ho ascoltato tutto il video e dal punto di vista dell’analisi della realtà dice in larghissima parte anche cose molto interessanti e condivisibili.
Che dirti: la scienza e la tecnica ci salveranno? Non lo so…Sono un sostenitore acceso della scienza e del metodo scientifico, purchè anche questo non diventi una religione e purchè non pretenda di sostituirsi alla coscienza (la Ragione, in termini kantiani..)che alla fin fine, insieme all’intelletto è ciò che caratterizza l’umano .
Quello che posso dire è che la scienza e la tecnica hanno fatto passi che definire da gigante è dire poco nel corso dei millenni. Nonostante ciò non hanno risolto i nodi che da sempre attanagliano gli uomini: le diseguaglianze, le ingiustizie, la sopraffazione, lo sfruttamento, la guerra, i conflitti in senso lato, la violenza in tutte le sue forme, e via discorrendo. Cosa ci fa supporre che fra mille o duemila anni l’umanità grazie alla scienza e alla tecnica, li avrà superati? E come non interrogarci sul fatto che in primis la scienza e la tecnica sono state da sempre utilizzate per perpetrare in modo ancora più lucido e sistematico oppressione, sfruttamento, violenza, guerra ecc.? E come non interrogarci sul fatto che anche oggi, proprio la scienza e la tecnica vengono utilizzate per portare avanti progetti di ingegneria e manipolazione genetica che potrebbero, nelle intenzioni di alcuni/e, portare se non a distruggere completamente, quanto meno a “ridisegnare” le identità sessuali?
Resto convinto che scienza e filosofia (cioè il pensiero umano, la coscienza, la libertà) non possano essere separate e che entrambe siano portatrici di valori e di obiettivi fondamentali. Pensare che la scienza e la tecnica possano essere “neutre” o “neutrali”, è un’illusione; lo dice la storia, non lo dico io.
Ciò detto, ribadisco, al di là del messaggio finale che mi sembra decisamente “salvifico”, quindi ideologico (anche se può sembrare paradossale ma è così…) l’analisi è sicuramente molto lucida e condivisibile. Il video pone con chiarezza il problema del superamento del capitalismo, considerato (come tutti gli altri sistemi conosciuti nella storia) come un sistema da “rottamare”, da lasciarsi alle spalle perchè impossibilitato strutturalmente a risolvere le sue contraddizioni. Molto interessante anche tutto il discorso sul monetarismo, sulla creazione di bisogni indotti, la pubblicità, le dinamiche economiche intrinsecamente contraddittorie, e via discorrendo.
Restano tutti gli interrogativi di cui sopra…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
http://www.corriere.it/esteri/14_marzo_25/sparo-quel-bastardo-putin-389fb540-b407-11e3-be28-0f08b38e26f7.shtml
romano(Quota) (Replica)
http://voxnews.info/2014/03/30/putin-scoppi-a-ridere-davanti-a-giornalista-occidentale/
romano(Quota) (Replica)
Condivido in toto questo articolo dell’amico Stefano Zecchinelli: http://zecchinellistefano.blogspot.it/2014/04/la-sinistra-europea-e-malata-di.html
Un’analisi lucidissima e puntuale che naturalmente (e già gliel’ho detto e già lo ha capito perché è un ragazzo intelligente e preparato specie in politica internazionale , che collaborerà al futuro prossimo giornale ) deve essere “depurata” da tutto l’armamentario linguistico e ideologico “militante” (che finisce per diventare anche stucchevole…) che a mio parere indebolisce anche l’analisi stessa (ed è un peccato…).
Una volta fatta questa operazione devo dire che tutti gli articoli di Stefano Zecchinelli sono per quanto mi riguarda estremamente lucidi e condivisibili. Sono certo che Stefano abbia davanti a se una prospettiva da analista geopolitico di prim’ordine e il nuovo periodico che stiamo per lanciare sul web (proprio oggi il Tribunale di Roma mi ha comunicato il numero di registrazione…), “L’Interferenza”, potrebbe rappresentare per lui e per tanti altri un’ottima palestra, un’esperienza formativa, e perché no, anche un trampolino di lancio per dei futuri reporter e giornalisti…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
http://contropiano.org/articoli/item/21169
http://contropiano.org/internazionale/item/23237-pussy-riot-in-pellegrinaggio-da-hillary-clinton?acm=4870_558
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Balcani, amor di svastica
Deputati nazisti aggrediscono colleghi comunisti in parlamento (video)
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
http://www.millennivm.org/millennivm/?p=711
romano(Quota) (Replica)
http://www.lastampa.it/2014/02/13/esteri/ho-detto-addio-alle-femen-setta-di-fanatici-Kg9sNsAMwmama3tQKyJyaL/pagina.html
romano(Quota) (Replica)
UCRAINA: Torna la leva obbligatoria.
Vedremo le FEMEN al fronte?
Offensiva di Kiev contro i filo-russi – L’Est Ucraina sull’orlo della guerra – Due elicotteri abbattuti, morti e feriti
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
L’articolo è un po’ datato. Oggi certamente possiamo dire che in Ucraina sono in azione due imperialismi, quello planetario statunitense, con a rimorchio l’UE, e quello russo, limitato all’area ex sovietica. I rivoltosi-golpisti di Maidan prima e gli altrettanto violenti e golpisti filorussi attualmente in azione a est sono le pedine che utilizzano in quest’ennesima guerra che si combatte per ragioni economiche e geopolitiche, anche se le rispettive propagande cercano di infinocchiare il popolo parlando di libertà, cultura, lingua e balle varie, come sempre accade in questi casi d’altronde.
Alessandro(Quota) (Replica)
Alessandro,
Non sono del tutto d’accordo con la tua analisi, Alessandro. Mi spiego.
La Russia non è certamente un paese socialista, anzi, è un paese capitalista (ma non imperialista o non ancora imperialista) governato da un regime nazionalista “borghese” interclassista e anche fortemente oligarchico. Quindi, per quanto mi riguarda nessuna particolare simpatia per Putin, il quale però, va detto, ha avuto il merito di strappare il paese ad una deriva ultraliberista inaugurata dall’ubriacone Eltsin, fantoccio al totale servizio degli USA, che aveva consegnato il paese alla mafia e che avrebbe finito con il distruggere la Russia stessa. La Russia post crollo dell’URSS era un paese allo sbando, una vera e propria orgia di mafiosi, speculatori di ogni genere, oligarchi, ex burocrati spregiudicati assetati di ricchezza da raggiungere a qualsiasi costo; un paese dove anche per parcheggiare la macchina sotto la propria abitazione era necessario pagare il pizzo alla mafia. Tutto ciò in un clima di dissacrazione totale e di mortificazione di tutta la storia e la tradizione russa, ivi compresa l’era sovietica, che rischiava di far precipitare il paese nel caos più totale e di ridurlo al rango di una colonia dell’occidente e degli USA in particolare, di una terra di conquista per gli speculatori e gli avventurieri di tutto il mondo, di una sorta di bordello per turisti e di crocevia dei peggiori traffici internazionali (droga, prostituzione, armi, di tutto e di più)
Putin ha in qualche modo posto un freno a questa deriva, gliene va dato atto, e ha restituito una dignità ad un grande paese che obiettivamente non meritava di fare quella fine. Il che, ripeto, non fa di Putin un eroe socialista che non è, né tanto meno della Russia un faro della prossima futura e auspicabile Rivoluzione Socialista Mondiale. Nulla di tutto questo, però meglio, molto meglio, anche per noi e anche e soprattutto per gli equilibri geopolitici internazionali, questa Russia, sicuramente più forte e autorevole rispetto a quella eltsiniana, ridotta ad un bordello e ad un centro operativo della mafia (cioè di un’organizzazione capitalista criminale) di tutto il mondo. Putin ha restituito una dignità alla Russia e al suo popolo, anche ponendo fine a quella sistematica e violenta operazione di rimozione del passato. Per dirla con una metafora e con un esempio credo efficace, il Mausoleo di Lenin, anche per volontà di Putin, è rimasto dov’era, davanti alle mura del Cremlino, e non è stato trasformato in un Mc Donald come alcuni avevano proposto…
Il recupero della (grande) storia russa è stato un momento centrale della sua azione politica. Addirittura lo stesso Stalin e l’era staliniana sono stati rivisitati in una chiave diversa da quella che ovviamente stava prevalendo in seguito alla furia iconoclasta dell’immediato dopo URSS, e sono stati ricompresi, riassimilati e ricontestualizzati all’interno di una determinata fase storica che in qualche modo (questa la rilettura storica) aveva reso necessaria anche l’era staliniana. La stessa operazione è stata portata avanti recuperando la grande tradizione culturale, letteraria e spirituale russa presovietica, che il neo liberismo e il neoliberalismo ideologici imbevuti e innamorati dell’occidente hanno cercato di ridimensionare e di indebolire (le incursioni delle Pussy Riot e delle Femen sono solo l’aspetto più folkloristico di questa tendenza…).
Ora cosa sta accadendo? Sta accadendo che gli USA che avrebbero preferito una Russia spappolata sotto ogni punto di vista, docile, arrendevole e al suo servizio (e ben separata dalla Cina), si ritrovano invece ad avere a che fare con un paese che ha recuperato la sua storia e la sua dignità e non ci sta a fare da ancella al superimperialismo USA.
Il colpo di stato (perché di questo si è trattato) avvenuto in Ucraina, è stato promosso, finanziato e armato dagli USA e dalla NATO con la finalità di indebolire sotto ogni punto di vista la Russia, di ricondurla a più miti consigli, e naturalmente di accerchiarla e di tenerla sotto schiaffo anche dal punto di vista militare (Lettonia, Estonia e Lituania sono tre paesi al servizio degli USA dove sono già presenti contingenti militari della NATO) . Per raggiungere questo obietivo gli USA e l’UE non hanno esitato a servirsi della peggior feccia fascista che sta imperversando e seminando il terrore in tutta l’Ucraina. Una vera e propria caccia all’uomo è stata scatenata dalle bande fasciste di Pravi Sector e di Svoboda (ora al governo in Ucraina in seguito al golpe insieme agli “arancioni” della Timoshenko) che stanno appoggiando le truppe di Kiev nel tentativo di debellare ogni resistenza da parte della popolazione russa autoctona.
Di seguito due link, uno dell’ANSA e uno di Contropiano (così non rischiamo di cadere vittime della propaganda ufficiale né della “controinformazione”…)
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/05/02/ucraina-offensiva-kiev-contro-filorussi_04c152d7-e61d-4337-ae87-88402db88ebe.html
http://contropiano.org/internazionale/item/23706-nazisti-incendiano-casa-dei-sindacati-a-odessa-decine-di-morti?acm=4870_586
Ora, da un punto di vista squisitamente marxista, quello che dici, caro Alessandro, non è del tutto sbagliato. Non siamo cioè in presenza di una rivolta di classe antimperialista, è vero. Siamo però in presenza di una pesantissima e violenta ingerenza di una superpotenza negli affari interni di un paese con l’obiettivo di minare non solo la stabilità di quel paese ma di un suo vicino. Ed è con questa realtà che dobbiamo posizionarci.
Mutatis mutandis, ti potrei portare decine di esempi. L’Egitto di Nasser non era certo un paese comunista governato da un regime marxista. Era anch’esso un regime nazionalista “borghese” e interclassista con alcuni tratti socialistoidi e “progressisti” (non nel senso dispregiativo che ha assunto oggi per noi questo termine..) che svolgeva però un importante ruolo nella lotta anticolonialista e anti imperialista in quella fase storica. E secondo me era giusto appoggiarlo e difenderlo dagli attacchi di Israele. Lo stesso discorso si potrebbe fare per la Libia di Gheddafi. Era secondo me altrettanto giusto difenderla dall’attacco che ha subito dalla NATO anche se il suo regime tutto poteva essere considerato ma di certo non un modello di socialismo..
Come ripeto, potrei portarti decine di altri esempi. Io sono distante anni luce dal modello di società che hanno in mente i talebani, tuttavia credo che abbiano tutto il diritto di ribellarsi all’occupazione del loro paese da parte degli eserciti occidentali. Potrei continuare all’infinito. Io non ho particolare simpatia per Hamas nè per Hezbollah, e tutto sommato neanche per i separatisti baschi e irlandesi, nondimeno credo che le rivendicazioni di questi movimenti siano giuste e debbano essere appoggiate.
E non ho neanche particolare simpatia per la Russia attuale, se è per questo. Tuttavia, in questo caso, è la Russia ad essere stata attaccata, anche se indirettamente, e non il contrario. Questo va riconosciuto, anche al fine di un’analisi corretta di ciò che sta accadendo.
Da questo punto di vista, condivido l’analisi fatta nel suo articolo da Stefano Zecchinelli (linguaggio “militant” a parte…) e anche quelle di Giulietto Chiesa.
In conclusione, ciò che vorrei dirti è che anche a me piacerebbe che la situazione fosse diversa, con una Russia autenticamente socialista che si difende dall’attacco della Superpotenza imperialista (i “buoni” contro i “cattivi”… ) ma la realtà è sempre diversa da come vorremmo che fosse.
Per cui nessuna difesa enfatica e ideologica della Russia attuale (che invece, non casualmente, viene portata avanti da forze neotradizionaliste e nazionaliste, in taluni casi anche di destra) , però un corretto posizionamento politico, questo sì, è necessario.
Fermo restando che comunque, personalmente, tra le bande neonaziste ucraine e le milizie russe, scelgo comunque le seconde…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio, sono quasi totalmente d’accordo con te. Verissima l’analisi che fai sulla Russia di Yeltsin che Putin è riuscito a risollevare da una condizione disastrosa, verissima la tua analisi sul golpe di Maidan, supportato e forse perfino ideato dagli USA. Non entro poi nel merito delle tue disamine sul medio oriente, perchè tu sei un’autorità in materia e invece io poco conosco, ma ti garantisco, avendo diverse fonti di prima mano, e non mediate dalla propaganda filorussa o filoccidentale, che in questo momento i disordini in Ucraina sono in buona parte fomentati da teppaglia filorussa, fondamentalmente fascista alla stessa stregua di quella di Maidan, sostenuta da Putin che sta portando avanti uno squallido doppio gioco sulla pelle degli ucraini.Tu conosci, perchè tempo fa avevamo avuto modo di discuterne insieme, le mie simpatie per il mondo ex sovietico, ma questo non mi esime dal prendere una posizione critica verso ogni forma di imperialismo, di qualsiasi colore sia, o di chi fomenta disordini che portano alla morte di innocenti. Gli USA sono coloro che hanno “aperto le danze” e rimangono per questo i principali responsabili della destabilizzazione dell’Ucraina, nel tentativo di aprirsi un nuovo mercato in Europa e di indebolire la Russia, che però poi è intervenuta utilizzando le stesse armi degli imperialisti a stelle e strisce, cioè supportando i rivoltosi e fomentando disordini, i cui risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti. Conosco l’Ucraina e ti garantisco che i nazionalisti ucraini, per non parlare dei fascisti, sono una percentuale assai minoritaria della popolazione, che è fondamentalmente pacifica. Per questo ti garantisco che non c’era alcun pericolo per le popolazione dell’est Ucraina, ma questi timori sono stati creati ad arte dalla propaganda russa. E’ vero c’è una presenza dell’estrema destra nell’attuale governo di Kiev figlio del golpe, ma non è diversa della “marmaglia” leghista che abbiamo avuto per anni al governo anche in Italia. Aggiungo che è gravissimo quanto sta sostenendo la Russia, cioè di fatto delegittimando le presidenziali del 25 maggio, che dovrebbero restituire all’Ucraina un governo legittimo. La minoranza filorussa che si sta sollevando nelle regioni dell’est lo sta facendo perchè si augura un miglioramento delle condizioni di vita sotto la Russia, non perchè teme alcuna riduzione delle proprie libertà e diritti. La stessa Crimea è stata “ceduta” dall’Ucraina senza colpo ferire e questo per Putin doveva essere sufficiente invece continua, alla stessa stregua degli USA, con a rimorchio l’UE, a interferire nelle questioni ucraine.
Alessandro(Quota) (Replica)
Aggiungo che l’intervento attuale delle forze militari ucraine nelle sue regioni dell’est nasce dal fatto che i filorussi, in maniera imperterrita, continuavano a occupare illegalmente sedi istituzionali, minacciando e usando violenza. Gli accordi di Ginevra, firmati anche dalla Russia, dovevano almeno raffreddare gli animi e riportare un clima sereno nel Paese in previsione delle presidenziali, ma i filorussi si sono dimostrati sordi a qualsiasi offerta. E’ vero che il governo attuale non è legittimo, ma è altrettanto vero che nel giro di un mese questo governo provvisorio si sarebbe fatto da parte. L’accoppiata Putin-Lavrov dopo aver firmato gli accordi ha continuato a presentare i rivoltosi a est come dei difensori di non so che cosa, visto che non c’era alcuna aggressione nè alcun timore per quelle popolazioni, e non ha speso una parola, visto che in sostanza prendono ordini da Mosca, per invitarli a liberare le sedi illegalmente occupate. In sostanza si tratta di golpisti della stessa pasta di quelli che hanno portato al golpe di Kiev, anche se, furbescamente, sbandierano simboli antinazisti, come se bastasse questo a trasformare della teppaglia in persone democratiche e pacifiche, e occupandoci di femminismo sappiamo quanto l’apparenza a volte inganni. Morale della favola: gli Usa con l’imbelle UE hanno iniziato a fomentare disrodini in Ucraina, fino a giungere a un colpo di stato, anche se Yanukovich era un pessimo presidente, ma questa è un’altra storia, poi l’opera è stata continuata in maniera altrettanto subdola e violenta dalla Russia. Vedremo i prossimi sviluppi.
Per quanto riguarda il discorso femminismo-Russia, ho sempre detto che là, ma in generale in tutti i Paesi ex sovietici Ucraina inclusa, è l’ultima frontiera dell’antifemminismo e sempre mi sono augurato che potesse rimanere a esserlo, ma qui stiamo parlando di una guerra, quindi il discorso un po’ esula dagli abituali temi affrontati qui su UB. lunga vita alla grande Russia, ma quando sbaglia è giusto bacchettarla.
Alessandro(Quota) (Replica)
Alessandro
Le ragioni di minoranze o popoli sempre sono “buone ragioni”. Ma sono sempre inserite nelle “buone ragioni” delle superpotenze (Alessandro non sei certo persona a cui doverlo spiegare).
E’ dal rispetto reciproco di queste ragioni che le superpotenze trovano “buone ragioni” per mantenere la pace internazionale che quasi sempre comporta che le “ragioni” di minoranze e popoli abbiano a soffrirne, pazientare e mediare. Il nostro Risorgimento è in tal senso esemplare. Pertanto senza nulla togliere alle “buone ragioni” dell’una o l’altra componente popolare che in Ucraina sventola la bandiera della propria libertà, resta che questa deve fare i conti con la realtà. E la realtà evidenzia come portare missili e “cariaggi” della NATO, ovvero degli USA, a due passi da Mosca e sottrarre l’unico accesso al mare alla flotta Russa, è inaccettabile dalla “buona ragione” della Russia che a mio avviso ha a questo punto “tutte le ragioni” ovvero la “buona ragione” condivisibile da tutti: lato USA, Cuba insegna che nessun paese, che non sia in logica suicida, può accettare missili così vicini alle proprie frontiere da non poter essere valutati e intercettati in tempo per una adeguata difesa. Per non parlare dei massacri di milioni di Russi che l’Europa nazista ha fatto non più di qualche decennio fa.
In conclusione: condivido le valutazioni di chi considera la partita Ucraina una aggressione sconsiderata (e mascherata dalle “buone ragioni” forse reali di una parte della popolazione), della parte “nera” della politica americana, da sempre disponibile, pur di non perdere i vantaggi della supremazia imperiale, a rovesciare il tavolo delle ” buone ragioni” altrui, e pertanto disponibile persino a scatenare la terza guerra mondiale. Terza guerra mondiale alla quale la parte “nera” USA non è ancora ricorsa, non perché è “democratica” e il suo Presidente Nobel della pace ( e comunque pronto, come da tradizione, ad essere sparato dal matto di turno se non riga dritto), ma perché a tutt’oggi è rimasto inalterato l’equilibrio del terrore. Se con l’ingresso della NATO in Ucraina questo equilibrio vien meno, non ha più freni la tentazione degli USA di risolvere i propri insolubili problemi con la guerra. E avremo l’Europa in fiamme, terreno di scontro tra le due superpotenze. Pertanto all’Europa non conviene seguire l’avventurismo USA nell’aggressione alla Russia perché già due volte ci ha provato e ne è sempre uscita con le ossa fracassate. La Germania poi si ricordi di Stalingrado.
cesare(Quota) (Replica)
“Quanta strada nei miei zoccoli………”:
da gentil figa a figa libertaria, da figa libertaria a figa di legno, da figa di legno a figa giudiziaria, da figa giudiziaria a figa da guerra, da figa da guerra a figa imperiale.
Da Liberoquotidiano di oggi:
“Le Pussy Riot sbarcano a Congresso USA”
http://www.liberoquotidiano.it/gallery/11607745/Le-Pussy-Riot-approdano-al-congresso.html
cesare(Quota) (Replica)
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/05/07/la-carica-del-terzo-sesso-nella-lingua-inglese_590c0e8e-0a57-4c55-bc2b-c20820b0ccfb.html
Uomini Kaput!
Heil VAGINA!
Damien(Quota) (Replica)
Uno straordinario documento che consiglio di vedere tutto L’ultima mezz’ora però è fondamentale…
http://www.linterferenza.info/video/il-massacro-di-odessa/
Della serie: c’è il momento delle Femen e quello dei nazisti…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Damien, la carica del terzo sesso.
Progressiva strutturazione della alienazione: niente prefisso maschile, ma il codice fiscale sì.
Mi auguro che faccia la fine del “Voi”di epoca fascista
cesare(Quota) (Replica)
Chi avrà diritto alla identità sessuale? ma i robots naturalmente, a significare che prima si diventa come robots, dis-umani, umani alienati dall’umanità, resi estranei ad essa, prima te la concedono. Da umani è vietata: troppo rischiosa è l’identità concreta per il potere che non a caso ha sempre preferito usare i numeri o le lettere di identificazione o i termini genericamente neutri. Dal Comune di Milano e altri comuni italici, a tutte le organizzazione totalitarie e concentrazionarie.
Ecco s’avanza uno strano alienato,vien da Occidente non prova alcun sentir, le man curate ed il viso asessuato, è il preferito per servir.
http://tv.liberoquotidiano.it/video/11608963/Sembra-una-donna-sexy–e.html
cesare(Quota) (Replica)
Come dire …. la verità, prima o poi, viene sempre a galla.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Ragazzi, scusate, non so so è una chicca o forse vi rovino il pranzo, guardate chi è la neo segretaria di Rifondazione Comunista nonchè neoeletta al Parlamento europeo…La posto qui perchè nel suo intervento difende le “Pussy Riot” che stanno facendo la Rivoluzione…
Non ci si crede…è strabiliante…siamo di fronte a qualcosa che non ha eguali…al di là della pochezza intellettuale del personaggio, questa (leader di Rifondazione Ciomunista) sta difendendo un’organizzazione guidata da donne militanti dell’ultradestra finanziata dagli USA per destabilizzare l’Ucraina, con una di loro che si fa fotografare mentre inneggia al rogo della Casa dei sindacatio dove hanno trovato la morte decie e decine di lavoratori e di cittadini russi. Merita un articolo ad hoc…https://www.facebook.com/photo.php?v=631304520246174
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio Marchi,
ora il fascismo lo chiamano antifascismo
romano(Quota) (Replica)
Solenne incipit della compagna segretaria del Partito di Rifondazione Comunista:
“Compagni se avessi il cazzo, direi che sono incazzata”. Che tradotto può diventare:” Sono incazzata perchè non ce l’ho”.
Possiamo dire che ha già detto tutto? Che da li si parte e li si arriva? Se così fosse allora è lecito pensare che il desiderio di uguaglianza e giustizia cui fa riferimento abbia a che fare con l’outing del femminil desiderio formulato all’inizio dell’intervento: la differenza sessuale è colpevole. A morte il cazzo! Il che non è poi così lontano dalle fantasie castratrici di tanta letteratura femminista. Anzi.
In tal caso consiglierei i compagni maschi di questa pasionaria di domandarle precisamente di quale uguaglianza e giustizia per davvero e in piena consapevolezza parla. Inutile infatti evidenziare i rischi per i maschi (e il paradosso) connessi al conseguimento di questo inconscio sogno politico al femminile: si parte in guerra contro i padroni e si scopre di essere se stessi i padroni a causa del proprio membro.
Come già i riformatori socialisti in Francia, non potendo adottare la soluzione aggiuntiva ” Membro per tutti” si adotta quella per sottrazione:” Gonne per tutti”. Nuova versione dello “Strano soldato” protagonista della omonima e bella canzone della tradizione di lotta comunista.
Un altra considerazione a margine dell’intervento della ” compagnera furibonda”:
È proprio vero che una menzogna ripetuta cento volte diventa una verità. Quale menzogna? Quella che fa riferimento al lavoro domestico senza citare il fatto che c’è un lavoro domestico maschile decisivo di manutenzione dell’ambiente in cui si vive, ovvero la casa; questo lavoro domestico maschile lo conoscono tutti e lo conosciamo tutti e lo rilevano le statistiche sugli incidenti domestici. Senza di esso l’ambiente domestico subirebbe un progressivo continuo e rapido degrado funzionale fino a diventare invivibile. Il valore di questo lavoro lo si ha in base a due costi: il costo di una riparazione interna per esempio elettrica, la più banale, che solo di diritti di chiamata comporta il pagamento di 50 euro cui si deve aggiungere i 70 euro all’ora, il costo della riparazione esterna ancora più onerosa: ne sappiamo tutti qualcosa quando arriva il conto condominiale. Chi sale sulla scala per cambiare la lampadina del lampadario, chi va sul tetto, chi aggiusta prese elettriche e quant’altro a contatto della tensione elettrica mortale degli impianti di casa, chi avvita, taglia, chi martella, ecc. ecc. è il maschio. E le statistiche rilevano sia l’estensione che la pericolosità del lavoro domestico maschile evidenziando che gli incidenti domestici, quelli veri, ovvero i più gravi che comportano morte e invalidità, sono in stragrande maggioranza maschili. Perfino la sprezzante retorica diffusa fra le donne “emancipate” rileva l’importanza insostituibile del lavoro domestico maschile quando viene detto che un maschio in casa “serve solo per aggiustare le tapparelle”.
E poi ma di quale lavoro domestico sta parlando questa ragazza? Forse quello della bisnonna? perché “tirar su i figli” ammesso che fosse un lavoro e non uno straordinario privilegio come è ed è sempre stato garantito dal lavoro maschile, è parola senza senso: non ce ne sono più, al massimo ce n’è uno; per far da mangiare oggi che si lavora in due c’è la mensa aziendale e comunque piatti pronti di ogni tipo; il resto lo fanno gli elettrodomestici usati ormai da maschi e femmine. In breve il lavoro domestico femminile i riferimento al crescere i figli è un privilegio, per tutto il resto è ridotto quasi a nulla ed è ampiamente sostituibile e sostituito da domestici elettrici e da centomila domestiche extracomunitarie. Per cortesia amiche e compagne carissime evitare dunque raccontini deamicisiani sulle povere “Garrone” “schiantate” dal doppio lavoro: adesso mi sembra tirate su solo in prevalenza i cani e per vostro diletto. Il resto come lavoro domestico non è più un lavoro. Semmai di lavoro domestico in senso proprio c’è quello maschile e non è un caso che ci si muore.
Ultima nota: questa segretaria nel suo intervento non solo assume una posizione fisica fastidiosissima a vedere perchè oscilla fastidiosamente e in posizione di attacco non si capisce contro chi, non solo oscilla fra connessioni di “Fighe ribelli”/neonazisti e non chiari riferimenti alla tradizione comunista, ma nel delineare un partito più democratico, più comunista, più tutto insomma, e che è solo nella sua testa, spara ad alzo su tanti e tali aspetti essenziali di quello esistente da farne l’immagine a pezzi: fa venir voglia di scappare lontano mille miglia da Rifondazione Comunista.
cesare(Quota) (Replica)
E ripensando alla manifestazione pro Pussy Riot di cui ormai è accertato che:
1) sono poveracce messe, mezze nude, in strada sottoposte ad una disciplina militare da kapò femmine senza scrupoli, a compiere gravissime provocazioni politiche a mille euro al di al soldo di finanzieri più o meno occulti,
2) chi le paga paga anche le squadracce neonaziste al soldo della Nato,
3) loro stesse manifestano simpatie ideologiche con il neonazismo per cui festeggiano a braccetto dei neonazisti le violenze commesse, viene da pensare che anche la signora segretaria di Rifondazione Comunista, adotta il criterio universalmente adottato dal movimento femminista, secondo cui è lecito allearsi con chiunque, anche con i neonazisti, se si tratta di “liberazione delle donne”. Curiosa scelta politica perché azzera ogni senso ai termini libertà, giustizia ed uguaglianza. E credo proprio che l’enunciazione di questo criterio sia il secondo incipit del discorso della signora segretaria a dare il senso autentico di tutte le urlate dichiarazioni successive che in tal caso si declasserebbero a trombonate di copertura di ben altri retropensieri.
Inutile poi sottolineare come questo criterio politico vada a delineare un progetto di onnipotenza su base sessista da mille fili collegato, a quel lamentoso drammatico ipotizzato incipit iniziale: “sono incazzata perchè non ce l’ho, ma se ce l’avessi allora si che mi incazzerei”. Francamente questo tipo di militante femmina porta con sè tali e tante contraddizioni da essere davvero personaggio politicamente inquietante.
cesare(Quota) (Replica)
Fratelli miei sorpresona! Giulietto Chiesa nel suo recentissimo commento del 29 maggio, su quella grande tv di informazione che è Pandora tv (andate a sentirlo), che cosa nota? Nota che l’azione più grave e sfacciata di disinformazione sulla crisi in Ucraina, ovvero il sistematico stravolgimento delle notizie, in totale allineamento con la versione delle agenzie neonaziste e della stampa USA, vede in prima linea giornalisti di sesso femminile. Ne riporta una dopo l’altra i nomi e le rispettive falsificazioni. E si accorge con rammarico che in così grave deroga della deontologia professionale si trovano esclusivamente giornaliste donne. L’unico che dice la verità, nota ancora Giulietto Chiesa, è un maschio e conservatore dalle pagine del Corriere.
Chi ha gli occhi aperti vede quello che vediamo noi. E se è intellettualmente onesto, dice quello che vede.
cesare(Quota) (Replica)
Ecco il video di Giulietto Chiesa al quale naturalmente ho già scritto segnalandogli il nostro sito:
E’ evidente che le sue parole non possono essere casuali. Giulietto Chiesa non è un uomo che parla tanto per parlare…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Video gia` visto e gia`notata l`onesta affermazione; peccato che anche il grande Giulietto subito dopo aver fermato l`attenzione sulla devastante disonesta` delle giornalistucole italiche debba poi fare “alle donne”la solita galante sviolinata. Pero` da uno astuto come il Giulietto te lo puoi aspettare: lui ti mette la pulce nell`orecchio. Il resto sta a te che ascolti. Poi… beh, che dire, e`gia` il secondo grande giornalista dopo il Barnard, che comincia a vedere le cose per come stanno. Cioe`che l`oppressore, da molti decenni, in Occidente sono pressoche` tutte le donne e i borghesi e gli oppressi sono…pressoche` tutti gli uomini
Pappagallus sibiricus(Quota) (Replica)
Eleonora Forenza. Uhm. Basta guardare le foto online ed e`tutto un programma. Che dite, mi becco una denuncia se dico che assieme alle mie adorate Marina Terragni e Concita de Gregorio mi sembra la piu`pura incarnazione del Male Assoluto? Me la becco? Va bene, allora come al solito non lo dico e mi limito a pensarlo. Anche perche`poi il Marchi mi dice che non sono piu` un bolscevico perche`trascendo nel manicheismo messianico. Accidenti, sono un materialista dialettico che ha scoperto il Male.
Pappagallus sibiricus(Quota) (Replica)
Ecco Wikilieaks ad alimentare i sospetti che dietro le sventolate di tette e culi (comunque tabù) a stordire la coscienza dei poveracci, c’è chi sta costruendo nel segreto la schiavitù per tutti.
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/06/19/news/wikileaks-ecco-l-accordo-segreto-per-il-liberismo-selvaggio-1.170088
cesare(Quota) (Replica)
Da un manifesto di Eleonora Forenza per le Europee involontariamente profetico:
“Le bambine buone vanno in Paradiso, le cattive ovunque”. Spinelli insegna.
cesare(Quota) (Replica)
Mi ha colpito il video di Giulietto Chiesa dal confine tra Crimea e Ucraina: sullo sfondo un monumento che ricordava la guerra 1941/45, dunque vicinissima. Il monumento è su una collina dove sono posti due cannoni. Dice Chiesa: “I cannoni sono puntati verso l’Ucraina di oggi. Allora da quella parte arrivarono i tedeschi, accompagnati dalle Waffen SS di Stepan Bandera, i cui seguaci siedono oggi al governo di Kiev”.
Chi arriverà oggi? e domani? penso saranno ancora una volta le armate dei popoli che si sono consegnati ai demoni della volontà di potenza, un tempo i tedeschi feroci assertori della superiorità della razza ariana, oggi i popoli occidentali acquiescenti alle lobby di folli progetti di sovversione della antropologia umana.
Guardo con senso di fratellanza e speranza al popolo russo che mantiene le sue radici nell’umanesimo cristiano e che ad esso si rivolge con rinnovata fedeltà. Ho fiducia che non cederà mai agli orrori disumani che lobby impazzite alleate del potere impongono ai loro popoli disorientandoli.
E so che se mai ci sarà da respingere armate portatrici di ideologie disumane, la vittoria sarà ancora del popolo russo se resterà fedele a se stesso e attingerà la forza dalla sua tradizione. Vincerà perchè non avrà tradito il cuore umano.
cesare(Quota) (Replica)
Chiesa ha certamente grandi qualità come giornalista, ma sulla questione ucraina la sua acritica adesione alle posizioni russe non gli consente una valutazione oggettiva di quanto là sta accedendo. Attinge a piene mani informazioni dai media russi, che sfornano almeno un fake al giorno, continuamente smascherati, e mi fermo qui perchè so che non è la sede opportuna per affrontare tale questione, visto che adesso c’è “L’interferenza”. Rimane comunque triste constatare come siamo messi: dobbiamo scegliere di posizionarci a favore di un governo illiberale, di destra, nazionalista-tradizionalista, ma comunque fautore di un economia di stampo capitalista, ossia quello russo, anche perchè il resto è come sempre impresentabile, USA, o ha oramai intrapreso una deriva che in ambito socio-economico ce lo rende sempre più indigesto, UE.
Alessandro(Quota) (Replica)
Ed ecco a voi il video delle opere “democratiche” finanziate dalla Unione Europea. L’Europa, quella che in nome dei cittadini Italiani e con i loro soldi finanzia la costruzione dei lager in Ucraina per rinchiudervi i dissidenti e i cittadini di nazionalità Russa. Davvero come cittadino europeo provo vergogna per la politica estera della UE follemente ostile alla Russia il paese che ha contribuito alla distruzione della potenza militare nazista ben prima di ogni altro paese.
Quel cartello attaccato alla recinzione del costruendo lager: ” finanziato dalla UE ” è una autentica vergogna internazionale, ma soprattutto un cupo presagio per tutti gli uomini liberi e soprattutto per i maschi in Occidente: sempre si sperimenta all’estero la repressione da adottare in patria. L’ostilità contro la Russia, le sue tradizioni, la sua fedeltà antropologica, la sua identità, oggi presenta una novità assoluta: è carica di minacciose valenze ideologiche in chiave antimaschile. Se sarà Eletta Hillary Clinton quanto di pestaggio antimaschile nella politica estera USA già si intravvede ma è ancora in potenza esploderà con una violenza inimmaginabile. E sarà buona parte della ideologia che sostanzia la politica estera imperialista degli USA, in particolare contro la Russia.
Ad oggi mi auguro che la Banda, che con scarsissimo consenso governa l’Europa, risparmi a milioni di europei di essere associati a quel cartello. *gamer*
Dunque il neonazismo rialza la testa in Ucraina e in Europa finanziato dall’unione Europea. Vecchia pratica ed è Storia quella di usare canaglie e governi di canaglie per aggredire la Russia: a Hitler fu dato semaforo verde purchè distruggesse la Russia dei soviet. Adesso ci riprovano con gli ex alleati di Hitler, il neonazismo Ucraino ed internazionale, per aggredire la Russia di Putin colpevole di non piegarsi all’Impero americano. Vogliamo fare dell’Europa la canaglia sciocca degli USA?
Attenzione perché finisce sempre male per chi ci prova. Eppure ci riprovano sempre, tranne, e finalmente!, l’Italia: sta agendo molto bene il nostro governo non partecipando alla pianificazione dell’isolamento e poi dell’aggressione alla Russia. Se ci riesce contribuirà ad allontanare l’Italia e l’Europa dal rischio di guai ben più gravi di quelli pagati nella seconda guerra mondiale.
La candidatura Mogherini alla carica di ministro degli esteri europeo, a prescindere dalla sua esperienza, è dunque ottima cosa perché simbolo della indisponibilità italiana ad avventure antirusse e filonaziste già vissute e con esiti tremendi. Oltretutto dovremmo pagare cifre assurde per il gas USA che non c’è se non a patto di sfasciare intere regioni con tecniche di estrazione distruttive, invece di quello russo, che c’è ed è molto più conveniente.
Il popolo russo è ancora un popolo sano e giudica follie le follie del femdominismo ragion per cui, per esempio, non si compiace masochisticamente di farsi umiliare da quattro ragazzotte volgari e pasticcione montate dai servizi occidentali: adesso sono questo tipo di donna gli indicatori tendenziali della politica imperiale e non è un caso che le Pussy Riot siano state ricevute con onori da capo di Stato dal Congresso americano.
“La luce viene da Oriente” titola recentemente un periodico ed io aggiungo la follia autodistruttrice da Occidente.
Eccovi dunque il video che testimonia dove finisce il nostro onore di cittadini europei, i nostri soldi e suggerisce un futuro probabile, comunque già programmato, per una eventuale opposizione maschile.
http://www.pandoratv.it/?p=1450
cesare(Quota) (Replica)
Femen, Pussy Riot, innumerevoli emule, a titolo personale, certe di immediata positiva fama, campagne statisticamente infondate ma martellate in maniera pervasiva ed ossessiva come quella del femminicidio, casi pietosi ed episodi di cronaca nera terribili o sentenze folli aventi come vittime le donne tratte dal più piccolo ambito di strampalata cultura primitiva, rientrano in quello che si potrebbe definire ” psicoaccumulazione motivazionale primitiva”: per anni si pianifica la sedimentazione nel sentire delle popolazioni di alcune idee, immagini, episodi costruiti ad arte perché abbiano un valore simbolico predefinito, intorno al quale sedimentare una progressione cumulativa di potenti emozioni ed energie psichiche. Al tempo stesso si suggerisce o si proclama, a seconda della tecnica usata, l’individuazione del colpevole. Una sorta di caricamento di una molla psichica collettiva. Al momento giusto uno di questi elementi ad alto valore simbolico viene fatto interagire in un contesto devastante cui si dà una risonanza mediatica irresistibile, cosi che possa scatenare un risentimento, un furore collettivo, e liberare le energie accumulate e indirizzarle verso chi da tempo è stato pianificato come prossimo nemico da distruggere. C’è l’accumulazione primitiva di capitale, l’accumulazione primitiva di armi e apparati logistici, l’accumulazione primitiva di combattenti, ma senza la pianificazione di una psicoaccumulazione emozionale primitiva, nulla delle potenziali intenzioni di guerra o di repressione interna, può passare all’atto: capitali, armi, cariaggi, soldati, tutto è fermo e si impolvera.
Questi gruppi femministi che girandolano extra lege ed extra moenia come padroni del mondo, queste campagne extra veritate come se della realtà si potesse farsene un baffo, queste vittime reali di cronaca nera imposte sistematicamente e ripetutamente all’attenzione pubblica e trasformate in caso di Stato, nel mentre che a nessuno interessano le ben più numerose vittime maschili, fanno pensare. Intanto ottengono l’approvazione di leggi sessiste che sfasciano conquiste di civiltà costruite in migliaia di anni di riflessione, di lacrime e sangue, poi ottengono che il merito sia categoria sottomessa al sesso, quindi legittimano la violazione delle leggi internazionali e trascinano nella polvere governi e stati legittimi. Ma c’è ancora qualcosa di più: a mio avviso sono li pronte per mandare di nuovo i maschi in guerra verso le grandi pianure russe.
cesare(Quota) (Replica)
Cesare, anche tu sei uno di quelli che si sta bevendo le analisi di Chiesa sull’Ucraina. Io amo la Russia da vecchia data, da quando era il cuore della vecchia URSS, quando era “bolscevica”. Continuo ad amarla adesso, ma questo non mi esime dall’evidenziare le enormi responsabilità che la sua classe dirigente sta avendo in riferimento all’attuale crisi ucraina. Senza i miliziani provenienti dalla Russia, dalla Cecenia, dalla Crimea, pagati da Yanukovich e Putin, non ci sarebbe alcuna guerra in corso in quelle regioni. Questo lo sa chiunque abbia approfondito l’argomento e non faccia propaganda di parte. Chiesa dovrebbe spiegare perchè i separatisti non hanno un appoggio attivo della popolazione in quelle regioni e non parlare di manifestazioni oceaniche in loro sostegno che ha visto solo lui. Dovrebbe spiegare perchè a Slaviansk e a Kramatorsk dopo il ritiro dei miliziani non voli più una pallottola. Dove sono finiti tutti questi separatisti pronti a difendere con le armi le loro idee? L’impressione è che non fossero più di un migliaio e non fossero della zona. Potrei postare tanti articoli che fanno luce su queste vicende ma non è questa la sede opportuna.
E sorrido quando constato come la destra europea che avversava in passato la Russia, adesso la elevi a suo punto di riferimento e ne tessa le lodi.
E si può essere fortemente critici come me nei confronti dell’Occidente femminista senza per questo prendere in blocco quanto offrono coloro che a esso non si genuflettono, come è il caso dell’odierna Russia.
Grande solidarietà al popolo palestinese e anche al popolo ucraino.
Alessandro(Quota) (Replica)
In effetti non sono un esperto di politica internazionale. Mi arrabatto come posso e ne parlo solo quando sento preparativi di guerra e di guerra anche con valenze femministe antimaschio: allora riguarda direttamente anche me quello che succede in Ucraina.
Un po’ di Storia della Russia la conosco dai tempi dell’università e mi sembra che quanto dice Chiesa sia coerente con il passato.
Anch’io amo la Russia, intendo il popolo Russo, per tanti motivi. Primo fra tutti la straordinaria fedeltà a se stesso, alle proprie radici che sono anche cristiane: è la sua luce, la forza che al dunque,come a Stalingrado, il popolo russo mette in campo e allora finisce come sempre è finita. Ed oggi alle sue frontiere morali ed etiche premono, come un tempo, le spinte all’autodistruzione che caratterizzano la cultura occidentale al tramonto. Mi auguro che il popolo Russo le riconosca e le respinga.
La questione dei torti e delle ragioni si può mettere in campo ma credo sia secondaria rispetto a questa domanda: se invece di Putin che rivendica l’autonomia del suo paese ci fosse uno che fa l’inchino agli USA perché veri padroni di casa, obiettivo evidente della politica USA? Lascio al buon senso rispondere che succederebbe anche a noi. Fra cui ricevere con tutti gli onori, come già il Congresso americano, le Pussy Riot, la stoltezza e la volgarità allo stato puro, oggi a simbolo, bandiere del nostro progresso morale e intellettuale, magari a braccetto della Hillary Clinton.
Quanto ai riferimenti a dx e sx, e l’eterno esercizio ideologico della ricerca di chi è di destra e chi di sinistra, uno dei “fioretti” più diffusi negli “schierati”, e uno dei vizi da “polli di Renzo Tramaglino” fra noi, condivido la valutazione di chi sostiene che oggi, fermo restando gli ancoraggi di schieramento a fianco di sfruttati e reietti e al metodo critico marxista, le categorie dx e sx francamente cadono nella irrilevanza del “tot capita tot sententia” e portano sempre fuoristrada. Anche se sono “bevibili” più ancora delle analisi di Chiesa.
A mio parere prima dismettiamo questi paraocchi dx/sx che oggi ci impediscono di vedere tutti gli anelli al naso che ci hanno messo nonché le nostre palle alle orecchie a mò di orecchini, meglio è.
Propongo di restare ancorati con fermezza all’UNICO CRITERIO che davvero oggi, come del resto da sempre a ben vedere, è l’UNICA GUIDA UNIVERSALE: CHE COSA È MALE PER I MASCHI, CHE COSA È BENE PER I MASCHI. Esagero? Scandalizzo? Io penso che se ci pensiamo molto approfonditamente risulti cosa di ogni tipo tempo.
Dunque DOBBIAMO COMINCIARE AD USARE COME CATEGORIE CHE COSA È “BM” BUONO PER I MASCHI E CHE COSA È “MM” MALE. PER I MASCHI E RISPONDERE ALLE RELATIVE DOMANDE. Forse che ce lo siamo detti in modo sistematico?
Inoltre mi sembra corretto pensare che in Ucraina lo scontro USA RUSSIA implichi direttamente anche la questione di presidio della Pace: ed ora la guerra interessa gli USA che la stanno sviluppando sottotraccia anche contro la Russia come già in tutti gli scenari internazionali.
Cielo non voglia ma sembra, e non lo dice solo Chiesa ma proprio oggi un po’ tutti, che ci siamo vicini a una nuova “spinta verso oriente”, che significa guerra in Europa e che fino ad oggi è finita sempre a corse a rompicollo verso Occidente con milioni di morti da entrambe le parti.
cesare(Quota) (Replica)
Un esempio che le categorie “dx” e “sx” ci portano fuori strada mentre le categorie “bm” ( criterio di “buono x i maschi” e dunque “buono per tutti”) e “mm” (criterio di “male x i maschi” e dunque “male per tutti”) sono “stella polare” al nostro cammino, è la sentenza di assoluzione di Berlusconi per il caso Ruby che getta nello sconforto la “sinistra” ma è liberatoria per la sessualità maschile e femminile.
A ben vedere infatti se l’assoluzione è male per una delle due categorie “sx”/”dx”, la categoria “sx”, è invece bene per uno dei due criteri “bm”/”mm”, ovvero il criterio “bm”. Infatti la condanna in primo grado vide x la prima volta in azione una giustizia sessista costituita da un collegio giudicante di sole donne le quali letteralmente fecero a pezzi, con la scusa di Berlusconi, la sessualità sia maschile sia femminile. Riproposero lo stereotipo della ragazza costumata di contro alla costumata, le olgettine, ma soprattutto equipararono la sessualità maschile ad una sessualità comunque e in ogni caso colpevole. Nemmeno fu fatto lo sforzo di un salvataggio in extremis ipotizzando l’esistenza di una sessualità maschile politicamente corretta , insomma quell’idea di “manzo” che le donne tirano fuori quando si inventano il maschio ” buono”, il maschio “rieducato”. Le olgettine potevano redimersi nelle “costumate” i maschi invece non avevano l’altro di sè in qualche modo “passabile”.
La medesima cultura che portò per es. Antonello da Colfosco ad uccidersi il giorno prima del matrimonio perché “sorpreso in auto con una prostituta”.
Le donne giudici di Berlusconi “castrarono” un uomo odiato dalla “sx” ma loro, che sembrano intendersene davvero di “guerra” e di quale guerra reale era in gioco, quella tra i sessi, sapevano di castrare in realtà l’immagine della stessa sessualità maschile dando valenza di giudizio di Stato e di una intera collettività alle prese di posizione ferocemente antimaschio che nel frattempo le “povere donne” della associazione “Se non ora quando” et lobby similari stavano contestualmente divulgando ogni giorno su tutti i media, con grandissimo clamore. Non passò giorno infatti e per anni che ogni atto a valenza sessuale e addirittura di corteggiamento al maschile non uscisse dagli uffici della Procura con lo stigma di reato, di sconcezza e di colpevolezza, e dato in pasto ai media. Era compiuto da Berlusconi! Abboccate gran polli di Renzo Tramaglino! E i polli abboccarono.
Di fatto le giudichesse non condannarono Berlusconi, fu invece il processo giudiziario e popolare alla sessualità maschile predicata in una gigantesca predica da tutti i pulpiti laici e non, come irrimediabilmente e per natura corrotta. Questo fu quello che era in gioco e questo fu “IL” gioco.
E i maschi che fecero? Tanta fu la loro sciocca partigianeria che nella stragrande maggioranza non colsero che si parlava di ciascuno di loro e abboccarono alla chiamata di guerra contro il finto bersaglio, o in difesa del bersaglio, Berlusconi. Non si accorsero che era una chiamata di correo. Di esempi di questa “inversione di utilità per tutti” tra i due tipi di categorie “sx/”dx” e “bm”/”mm”, se ne possono trovare a bizzeffe nella Storia di questi ultimi decenni.
E questi “furbi” che fanno la guerra e non sanno di farla contro il proprio genere al comando delle punte di diamante della guerra tra i generi, la magistratura femminista, sarebbero i millenari oppressori delle donne! E magari le giudichesse di tal costrutto le povere “oppresse”.
In conclusione fratelli: togliamoci i paraocchi dx/ sx e mettiamoci buoni occhiali “bm”/”mm”: oggi mi sento più libero grazie alla assoluzione di Berlusconi.
Chi volesse conoscere le protagoniste di questa tentata conclusiva castrazione del sesso degli Italiani e a ben vedere anche del sesso delle Italiane, di seguito il link:.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1267802/Berlusconi_nelle_mani_delle_toghe_rosa.html
cesare(Quota) (Replica)
Leggere x credere (e spaventarsi sul serio):
c’era Putin di ritorno dalla nuova ” Bretton Woods” con i Brics in Brasile sul volo di un aereo di linea che sorvolava l’Ucraina qualche decina di minuti prima che transitasse l’areo della Airlines Malaisya abbattuto da un missile.
C’è sempre una “buona ragione USA” quando va giù qualcosa: vedi su Il Foglio on line di Venerdì 17 l’articolo:” Accerchiamento agli USA da parte di Cina e Urss”. Proprio sfortunati.
cesare(Quota) (Replica)
Cesare
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Chi volesse conoscere le protagoniste di questa tentata conclusiva castrazione del sesso degli Italiani e a ben vedere anche del sesso delle Italiane, di seguito il link:.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1267802/Berlusconi_nelle_mani_delle_toghe_rosa.html
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Sì, Cesare, però rendiamoci conto del fatto che l’espansione femminil/femminista altro non è che la conseguenza dell’inesistente “solidarietà di genere” fra uomini. Inoltre, lo stesso Berlusconi avrebbe dovuto essere “felice” di ciò, perché a condannarlo erano state tre appartenenti alla Razza Superiore, come lui stesso ha più volte ripetuto in passato: ovvero che “le donne sono superiori agli uomini”. Quindi pure a lui.
Daniele(Quota) (Replica)
cesare,
Condivido…
Tuttavia c’è anche da aggiungere una doverosa riflessione politica
La musica è cambiata, perché ora c’è un nuovo gruppo di amministratori al servizio dei padroni del vapore (cioè l’UE, cioè la BCE, cioè ancora il grande capitale finanziario europeo) che è il nuovo gruppo dirigente del PD renziano che ha messo definitivamente in soffitta l’antiberlusconismo elevato a ideologia del vecchio centrosinistra. Anche perché del berlusconismo è la continuazione con altri mezzi, più un faccione giovane e “ganzo” e qualche giovane “rampante” ex veltroniana ed ex “consulente ai tramonti” nominata ministra.
L’antiberlusconismo è stato messo in soffitta, non serve più, e si volta pagina.
E la magistratura si adegua alle volontà del “nuovo corso” politico.
L’assoluzione del “Berluska” è tutta interna a questa vicenda.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Condivido con Fabrizio in toto
Berlusconi prima il nemico, il volto del male, adesso potrebbe diventare un fido alleato (ma guarda un po la combinazione con questa “assoluzione” ) sembra quasi tu fai un favore a me io ne faccio uno a te ….
Berlusconi comunque ,va detto ,ha fatto doppio danno ,non da solo ovviamente, ma aiutato da una sinistra incapace … perchè, mentre la situazione precipitava ,ognuno usava il parlamento per pararsi il sedere uno e di buttarlo giù dalla torre gli altri …il risultato finale ? Gente sempre più povera ,ma oggi che Berlusconi non è più un problema ,si deve parlare di grammatica e se si dice Direttore o direttora e dei spot dove la mamma cucina ,se va avanti cosi ,di cucinare resterà ben poco …
Mauro Recher(Quota) (Replica)
cesare,
condivido
giovanni76(Quota) (Replica)
Leggo il punto di G. Chiesa sulla situazione internazionale. Ne scrive sul suo sito. Sono d’accordo con lui: gli USA sono come quei debitori che sentono avvicinarsi la data del rimborso e non hanno i soldi. Gli USA nella Storia hanno dimostrato di scegliere la via della guerra imperialistica come soluzione: distruggi il creditore e distruggerai i tuoi debiti. Ergo hanno già cominciato la terza guerra mondiale di cui probabilmente a breve avremo il pieno dispiegarsi sotto la guida politica, morale ed ideologica dei nazisti ucraini. Finirà come sempre è finita: gli aggressori dopo infinite sofferenze e lutti per entrambe le parti saranno annientati. Francesi e Tedeschi mi auguro che se lo ricordino e lo rammentino agli Americani
Quanto agli Italiani, lo chiedano ai figli degli eroici alpini dell’Armir.
Concordo con Chiesa anche sulla valutazione che ormai in Occidente non esiste più il quarto potere se non nella forma di un unico gigantesco totalitario apparato di propaganda: non si è forse mosso all’unisono raccontando balle sull’Iraq, sulla Libia, sull’Iran, sulla Palestina, sulla Siria, ecc.,ecc.? Per non parlare della specialissima dedizione nel raccontare balle sulla “guerra” dei maschi alle donne: ogni giornalista si è trasformato in un corrispondente di guerra sul “fronte femminista”. Non basta questa dimostrazione della macchina della menzogna a svegliare le coscienze? Orribile il tradimento della stampa di ogni indirizzo politico; orribile perché ha condotto e sta conducendo al massacro interi popoli ed alla distruzione di ogni solidarietà umana la società. Ed oggi sta conducendo proprio noi, i Popoli europei, alla terza aggressione alla Russia: l’Europa si svegli perché sarà ridotta in cenere da un confronto militare USA RUSSIA, e non ci sarà salvezza nemmeno per i furbi sinistri e destrorsi che uniti nella lotta raccontano balle a libro paga delle elites imperiali.
Ho la convinzione che nella preparazione del clima psicologico necessario a condurci al macello della terza guerra mondiale, un ruolo importante l’abbia la quotidiana immissione di violenza isterica operata dai media tramite la sistematica aggressione e contrapposizione delle masse femminili alle masse maschili: come nel sistema termico del clima ogni immissione di energia termica aggiuntiva aumenta il carattere estremo delle manifestazioni meteo, cosi succede nel sistema della psicologia di massa. È da anni che stanno caricando di energia psichica violenta il sistema: ogni pochi mesi la macchina della propaganda si inventa una violentissima univoca campagna il più delle volte a sfondo sessuofobico misandrico. È da anni che conducono le masse dentro vere e proprie epidemie di psicosi sessuofobiche misandriche di massa. Ormai lo sguardo dall'”alto”, dal ” fuori” del tempo trascorso, ci impone di vedere quale uso vien fatto in questo contesto strategico dell’ideologia femminista e delle masse di femmine che vi aderiscono: stanno perfezionando la macchina psichica della guerra, cosi che masse di uomini storditi dalla quotidiana violentissima messa in stato di accusa, tale da negare ogni valore fondante di sè, siano pronte ad essere riorientate a comando al fine di mandarle a farsi macellare senza un gesto o una parola di resistenza: che mi importa la guerra se la distruzione di me stesso è già compiuta? Se sono stato già distrutto in pace, la guerra, come suicidio mascherato, non è forse la soluzione perfetta? In sintesi, chi gioca al gioco del distruggere il maschile prepara la propria distruzione: le “senonoraquandiste” et similia ci pensino molto bene alla possibile eterogenesi dei fini della loro guerra al maschio. Dovrebbero dire e fare esattamente il contrario: immettere nel sistema parole di apprezzamento, riconoscenza, solidarietà e pace
Che può fare allora un maschio che conta nulla di fronte alla macchina demoniaca che sta predisponendo gli animi alla autodistruzione?
Può solo dire queste poche parole di allarme.
cesare(Quota) (Replica)
Masse di maschi disoccupati, precari, rovinati nelle loro intraprese, suicidi, espulsi di fatto dall’attuale diritto di famiglia dalla famiglia e dal fare famiglia, a decine di migliaia rovinati da false accuse femminili, sotto attacco quotidiano dai media (media-dalla-pancia-piena-e-riempibile perchè professionisti dell’inganno a servizio del potere) perchè accusati di essere oppressori delle donne (proprio loro, i maschi di ogni tempo e luogo, che hanno desiderato e costruito le condizioni oggettive per l’emancipazione femminile, vivendola consapevolmente come anche liberazione maschile dai pesantissimi oneri connessi alla dipendenza femminile), identificati come deviazione violenta per natura dell’umano:
– questa assurda, insostenibile violenza culturale e mediatica recepita ed attuata anche dalla violenza delle istituzioni statali,
– questo vissuto di violenza raccontato e ri-raccontato ogni giorno perchè l’intimidazione sia permanente
– questo insieme sistematico di menzogne a costituire il dispositivo scientificamente strutturato di repressione e sottomissione psicologica maschile al potere e alle sue “ascare”,
si basa sulla rimozione sistematica della realtà della condizione maschile, e sulla “asfaltatura” della realtà col “catrame” del piagnisteo femminista. Si raccattano episodi di cronaca nera accaduti magari in qualche lontano punto della Terra e lo si trasforma in prova provata della natura violenta del maschile contro le donne; si aprono blog per dare sfogo al delirio accusatorio di donne problematiche e militanti misandriche e il gioco è fatto:
miliardi di poveri sul pianeta Terra ed anche i giovanissimi maschi studenti nelle scuole di ogni ordine e grado sono dichiarati “oppressori delle donne” dalle “sciure femministe” (alias “le povere donne” ovvero gli “ascari” delle elites di potere occidentali) pronti ad essere “legittimamente rieducati”,ovvero aggrediti, con la violenza militare o ideologica.
C’è da essere stupiti della infinita capacità di sopportazione della popolazione di genere maschile. La speranza è che non si tratti invece di quella passività da “maschi morti viventi” che è l’obiettivo della guerra al maschile di cui sopra.
Sottotraccia di mille manifestazioni della guerra al maschio in Occidente, ma già evidente, si può cogliere questo progetto di condizionamento di massa:
TRAMITE LA GUERRA AL MASCHILE SI PASSA AL MASCHILE IN GUERRA E IN GUERRA CONTRO I MASCHI.
cesare(Quota) (Replica)
Mi aspetto che le “ascare” dismettano il ruolo di cameriere imperiali in carriera antimaschio, quello svolto con tanta esaltazione e rilevanza mediatica dalle sexicameriere imperiali ovvero le Femen e le Pussy Riot per intenderci; mi aspetto che ragionino e cambino campo e contribuiscano a creare un alleanza tra maschi e femmine per la Pace e la pacifica convivenza tra Europa e Russia.
A che serve ottenere quote rosa se al servizio di chi te le concede finiranno per essere quote incenerite?
cesare(Quota) (Replica)
Donne povere e maschi poveri la guerra del genere femminile contro il genere maschile, la guerra tra i generi, non è la vostra guerra ma la guerra dei padroni e delle loro “sciure” mimetizzatesi in “povere donne in guerra contro i maschi oppressori”.
cesare(Quota) (Replica)
Ultima mia speranza? Visto che nessuna forza sociale e politica è consapevole dell’attuale rischio di guerra, la mia speranza è che la Chiesa Cattolica insieme alla Chiesa Ortodossa Russa e i fedeli che queste Chiese rappresentano, riescano ad impedire a governanti e classi dirigenti indifferenti alla distruzione della vita di miliardi di persone, di scatenare l’apocalisse della terza guerra mondiale.
cesare(Quota) (Replica)
Mauro Recher(Quota) (Replica)
manca il verbo “mettere” va beh perdonatemi
p.s nota tecnica non si potrebbe mettere quanto bisogna che sia grande la foto in pixel ?
Mauro Recher(Quota) (Replica)
…….
Per l’immagine da caricare autonomamente nel commento il problema non sussiste. Infatti avrai notato che quella nel commento è un anteprima e che la foto vera e propria si apre in un’altra pagina.
Se invece si tratta di un link ad un immagine posta altrove me ne devo necessariamente occupare io.
Comunque la larghezza max, senza sforare dalla larghezza del post è all’incirca 560/600 pixel.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Dunque la Nato sta schierando una forza Nato di intervento rapido in Ucraina: 4000 superarmati. Che vuol dire? vuol dire che in previsione della futura ineludibile crisi da fame dei loro popoli, le elites occidentali si predispongono per l’ennesima volta a far crepare milioni di persone in una guerra a doppia valenza contro la propria popolazione maschile (sono i maschi che muoiono in guerra ed oggi in una guerra con connotazioni ideologiche antimaschili) e contro la Russia.
La compagnia di comparse del governo italiano si è già schierata e invia proprie truppe fra i 4000 armati in radicale opposizione alla propria recente linea politica di cautela e comprensione della ragioni della Russia. Come già i nazisti nella seconda guerra mondiale, oggi ci riprovano USA ed Europa a dare un colpo mortale alla Russia.
Mogherini e Renzi secondo la tradizione italiana di chi conta nulla si distinguono per alzare la voce e gridare più forte di tutti.
Anche il socialista Mussolini abbaiò fortissimamente e si schierò con chi voleva distruggere la Russia. La sinistra italiana di oggi non è da meno.
cesare(Quota) (Replica)
Leggo da “liberoquotidiano” on line la dichiarazione della Mogherini nel ruolo di ministro degli esteri UE:” La crisi in Ucraina è tutta colpa della Russia”.
Se si tiene presente che il rifiuto UE alla nomina della Mogherini era dovuto alle sue dichiarazioni in favore della Russia e della distensione, si capisce bene che per la nuova politica al femminile “una sedia val bene una guerra”.
Femminucce carissime che con velocissimi ascensori maschili salite fra i Figli del Sole (ovvero fra chi gode dei privilegi del potere),strillando della novità buonissima della politica al femminile, ci sarà mai un giorno in cui avrete il coraggio di ridimensionarvi e ammettere che quanto ad onestà e disinteresse in politica (come in altro) nella migliore delle ipotesi non siete per natura meglio dei maschi? Comunque ci ricorderemo di questa coerenza al femminile e di questo amore per la Pace al femminile.
cesare(Quota) (Replica)
Ecco che cosa sta cominciando a rappresentare la Russia consapevole che milioni di occidentali ne hanno pieni i coglioni di questo delirio programmatico verso il disumano che caratterizza la nuova concezione di progresso e di diritto della in-civiltà occidentale.
Se la cultura russa mantiene ed elabora la grandezza della tradizione della civiltà occidentale coincidente con l’umanesimo sia laico sia cristiano, e nel contempo sviluppa un serio pensiero critico verso la deviazione disumana dell’Occidente, in breve verrà riconosciuta come nazione guida in campo morale, etico e cristiano.
La cultura di liberazione occidentale si svela nella sua pochezza nelle Pussy Riot e nella nostra furbacchiona napoletana alias Lussuria, i simboli che l’hanno rappresentata agli occhi del popolo Russo
PROVITA AL FORUM INTERNAZIONALE DELLA FAMIGLIA A MOSCA
Dal 10 al 12 Settembre si svolgerà il Forum Internazionale della Famiglia con il titolo “Famiglie Numerose ed il futuro dell’umanità” a Mosca. Il programma comprende una sezione plenaria ed una serie di tavole rotonde su temi inerenti la…
http://www.notizieprovita.it/eventi-provita/provita-al-forum-internazionale-della-famiglia-a-mosca/
cesare(Quota) (Replica)
Famiglie Numerose, certo, numerose…fino a scoppiare!
E perchè non aggiungiamo anche che, ognuno , a modo suo, in maniera diversa, ovvio, non fa altro che programmare catastrofi per “popolare i cimiteri”?
La differenza, il conflitto tra le parti, sta solo sul metodo con cui farlo…
Che noia….
C
Animus(Quota) (Replica)
Animus documentati, se già non l’hai fatto, sulle tendenze demografiche in Europa e in Italia. Leggi per esempio la ricerca italiana promossa dalla C.E.I, dal titolo: “Il cambiamento demografico”.
Scoprirai l’inaspettato che non ti annoierà.
cesare(Quota) (Replica)
Da Il Foglio di oggi Venerdì 5 settembre, articolo dal titolo:” Qualche numero per schiarire le idee bioetiche a Saviano & Co.”, riporto solo i dati relativi alle nascite e non quelli relativi alla famiglia. I dati prospettano quella visione di insieme che unica consente la percezione del valore di fondo di una cultura. Lascio a voi il giudizio sul valore di fondo della cultura in cui viviamo. I gusti sono gusti e nel tempo cambiano: da questi dati mi sembra che oggi siano sempre più numerosi coloro che sotto sotto subiscono il fascino dell’estinzione e chi addirittura guarda alla morte con riconoscenza perché soluzione “facile” e finale per ogni problema.
Ecco i dati
Il tasso di fertilità a pareggiare il saldo tra morti e neonati è 2,1. Il tasso attuale di fertilità In Europa è 1,58 mentre in Italia è 1,29 compresi i nati da extracomunitari.
L’indice di vecchiaia (rapporto tra ultrasessantacinquenni e cittadini con meno di 15 anni) in Europa è a 116, in Italia è a 151,4, in Germania nonostante la supertutela della maternità in Germania è a 158.
In Europa nel 2003 un bambino ogni sei viene volontariamente soppresso in maniera legale.
In Italia dall’entrata in vigore della 194 fino a tutto il 2012 gli esseri umani abortiti sono stati 5.435.678, un numero superiore agli abitanti di tutta la Toscana, le Marche, il Molise più l’intera città di Bologna.
cesare(Quota) (Replica)
Ancora una considerazione in merito alla cultura del cupio dissolvi: ma è possibile che sia un governo della sinistra a schierarsi a fianco dei circoli USA ed EUROPEI che fiancheggiano i neonazisti Ucraini per piegare la Russia a costo di una guerra in Europa, magari guerra termonucleare? e che questo piccolo “duce” fiorentino insieme alle sue piccole “Starace” possa sostituirsi alla volontà popolare manifestamente ostile alla guerra? e che tutta la sinistra sia pronta di nuovo a salire sulle tradotte oggi della Nato in nome e per conto dei più feroci ed irresponsabili circoli criminali imperialisti? Uomini e donne di buona volontà non è ora di scendere in piazza prima di trovarci definitivamente imbarcati in una avventura di annientamento?
cesare(Quota) (Replica)
Famiglie Numerose?
Via, via, aria cattiva…
Animus(Quota) (Replica)
cesare,
Possibilissimo, anzi logico e consequenziale alle scelte della cosiddetta sinistra. Diritti civili, famiglia ecc. Sono cose che Putin aborre ma sono ormai la ragione d’essere di ?questa sinistra ipercapitalista. Dunque…….
Armando
Armando(Quota) (Replica)
Giusto quanto dici Armando: è la politica estera che da sempre svela l’identità dei governi e questo è governo che tutela gli interessi USA in Europa e in Italia ed è sdraiato sull’Obamismo e la sua adesione al femminismo e all’omosessualismo: le nuove ideologie in cui si incarna la volontà di potenza, l’antiumanesimo e l’anticristianesimo che vengono sistematicamente attaccati, combattuti ed osteggiati non solo dell’Islam, ma in casa propria. Aprono la strada a chi vuol fare soldi con la fabbricazione dell’uomo.
Chi provocano, attaccano, dissacrano le Femen, le Pussy Riot, se non le cattedrali cristiane? Chi umiliano con le loro violenze se non i Vescovi cristiani ed ortodossi? L’Islam fondamentalista fa il resto ferocemente a suo modo. Chi si pone fra i protagonisti dell’eversione antropologica se non le Luxurie di turno?
Quanto ai media, le redazioni dei giornali europei sono succursali della propaganda politico-militare USA.
È dai tempi del falso ‘incidente nel golfo del Tonchino, passando per il Cile, l’Italia ( ricordate le bombe nelle nostre piazze?) l’Afganistan, l’Iraq, la Libia, l’Egitto, l’Etiopia, l’Isis, e adesso l’Ucraina che gli USA provocano e attribuiscono le loro provocazioni al paese da dominare. Lo sanno tutti, è l’Evidente.
Coprono i loro inganni con le “cagnare” a comando e all’unisono dei media italiani ed europei. Ormai questo può sfuggire solo a coloro che traggono individualmente interesse a coprire l’inganno: gli intellettuali che vivono dei soldi del padrone. Un tempo c’era ancora una intellighenzia italiana in piedi. Adesso è la protagonista dell’inganno.
Analoghe cagnare vengono scatenate contro i maschi con regolare periodicità: una volta perché “stupratori”, un’altra perché “schiavisti”, un’altra perché “femminicidi”, un’altra perché “oppressori”, un’altra perché “pedofili”, un’altra perché “violenti”, un’altra perché ” non aiutano in famiglia”, un’altra perché ” omofobi”, ecc., ecc.
Perché non si fanno invece campagne che valorizzano ed indicano i comportamenti positivi che sono la norma? Perché i dominati devono essere privati sia dell’identità sia della fiducia in sè.
Come risulta ormai evidente da anni le “cagnare” di menzogna e di guerra sono scatenate su due fronti, quello estero e quello interno e sono sinergiche a impedire l’insorgere della coscienza critica maschile, della fiducia nel proprio giudizio, e la conseguente ribellione. Sempre il dominio esige due guerre: una esterna ed una interna.
Il femminismo ideologia dell’impero dopo decenni di pestaggio morale antimaschile e autoincensamenti sulla propensione femminile
alla pace, sta mettendo i maschi italiani, con la femminista Mogherini, la ministra Pinotti alla Difesa, fra i primi europei in elmetto e in grigioverde schierati alle frontiere di un paese fino a qualche ora fa dichiarato amico ( ricordate l’amica Libia?) per un confronto tutto inventato dagli USA contro la Russia, un confronto contro tutti gli interessi del popolo Italiano, un confronto che prevede l’Europa campo di battaglia termonucleare.
Sono riusciti a far si che i dominati non hanno nemmeno più un nome per identificarsi nella loro condizione umana: via il sesso, via la paternità, via la famiglia, via la connotazione di classe, di fede, irretiti, come i neri che si facevano bianchi, in una visione del mondo femminista che li distrugge nel profondo dell’anima. Cosi si faranno uccidere senza un gesto di resistenza.
cesare(Quota) (Replica)
Che la guerra, attuale e prossima ventura, avrebbe avuto un volto di donna lo si era intuito non appena si è evidenziato lo scambio “potere per consenso” che è alla base del fondamento della vittoria del movimento femminista. Repressione, guerra, falsa coscienza, sono i suoi esiti, come già il movimento fascista, in un primo tempo antagonista al potere e subito cooptato come braccio ideologico ed armato del potere. Identico persino nella politica estera che in sostanza, dietro tutte le chiacchiere, è la nuova corsa all’Est degli USA. E noi come il al solito a fare i reggicoda con le “scarpe di cartone”.
E siamo solo agli inizi. Dopo Obama questa connotazione femminista del poter imperiale sarà ancora più spinta. È il suo nuovo simbolo: “in hoc signo vinces”.
cesare(Quota) (Replica)
Cesare, ma ti sei mai chiesto se sia vero che in Ucraina comandino i neonazisti? Sì, sia durante che dopo le proteste di Maidan l’estrema destra ucraina, che ricordiamoci limitata nelle ultime politiche al 2% dei voti con l’ oramai famosissimo Pravy Sector all’1% o poco più in una fase storica che gli avrebbe dovuto garantire un grande risultato elettorale, ha avuto un ruolo, perchè come ovunque da sempre pronta a buttarsi a capofitto laddove regna la confusione per crearne altra fin quando è possibile, questo è incontestabile, e ancor oggi alcuni suoi elementi ingrossano le fila di alcuni battaglioni impegnati nel Donbass, ma da cui a scrivere che siano loro a dettar legge in Ucraina ce ne passa. Probabilmente in Russia sì. Mi ripeto, continuare a leggere soltanto Chiesa, in fin dei conti purtroppo un mediocre benchè anti-USA, crea solo confusione.
Scritto questo, rimango un feroce critico della UE, degli USA, del ciarpame femminista, degli estremisti di destra, ma non posso appoggiare le porcherie che Putin sta combinando( con la reazione scomposta del governo ucraino certamente) da qualche mese in Ucraina, sostituendo le porcherie combinate dagli USA e dalla UE in una prima fase, solo perchè è contro i gay o le pussy riott. Putin poteva tranquillamente scegliere di portare l’economia ucraina al collasso attraverso mezzi non militari, dopo aver perso il suo uomo al governo, responsabile di una Paese nella miseria non dimentichiamocelo, invece ha scelto di occupare militarmente un territorio non suo, il che è stato tollerato, per poi continuare con lo stesso giochino in altre regioni ucraine, fomentando disordini con una becera propaganda, armando ribelli e soprattutto inviando mercenari e da alcune settimane invadendo un territorio straniero con le sue truppe regolari, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Putin, da cinico ma abilissimo uomo politico, ha probabilmente capito che stava tirando troppo la corda e ha accettato di far cessare le ostilità, per far calare la tensione e riflettere sulle proprie future mosse. lo considero un fuoriclasse della real politk.
Su tutto il resto, condivido quanto tu scrivi. Solo la tua disamina sulla crisi russo-ucraina è, a mio parere, non corretta, benchè oramai piuttosto diffusa. Forse tra qualche anno uno storico preparato e indipendente potrà ricostruire seriamente le vicende di questi ultimi mesi in quei territori.
Alessandro(Quota) (Replica)
Alessandro
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Putin poteva tranquillamente scegliere di portare l’economia ucraina al collasso attraverso mezzi non militari, dopo aver perso il suo uomo al governo, responsabile di una Paese nella miseria non dimentichiamocelo, invece ha scelto di occupare militarmente un territorio non suo, il che è stato tollerato, per poi continuare con lo stesso giochino in altre regioni ucraine, fomentando disordini con una becera propaganda, armando ribelli e soprattutto inviando mercenari e da alcune settimane invadendo un territorio straniero con le sue truppe regolari, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Putin, da cinico ma abilissimo uomo politico, ha probabilmente capito che stava tirando troppo la corda e ha accettato di far cessare le ostilità, per far calare la tensione e riflettere sulle proprie future mosse.
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Appunto, ed è anche per questo che trovo sempre un po’ forzate certe tesi molto diffuse in ambito “momas”, secondo le quali dietro ogni azione maschile ci celerebbero volti di donna, dicasi pure la famosa “volontà femminile” che, indubbiamente, c’entra molto nell’agire maschile, ma da qui a ritenerla la causa prima di tutto ce ne passa.
Daniele(Quota) (Replica)
http://www.inventati.org/cortocircuito/2014/09/07/focus-ucraina-la-guerra-di-petro/
Alessandro(Quota) (Replica)
Il volto di donna è usato, strumentalizzato, come Avatar dal potere di chi gestisce il dominio dei popoli.
A pubblicizzare molto spesso altro dalla donna. Il volto della donna non è il potere, oggi è la sua mimetizzazione.
Nessuno nel Momas vede nella donna la proverbiale “causa di tutti i mali”. E anzi la pensa e la vive al proprio fianco a condividere una guerra che nella salvezza del maschile vede la salvezza del femminile.
Il volto di tutte le donne, il volto di donna, mai come oggi è stato deturpato, molto peggio delle famose pubblicità “oggettivanti” il corpo, dalle donne che hanno accettato lo scambio loro proposto dalla elites dominante tra consenso e potere. Potere illusorio che comunque è sempre delegato, non effettivo. Volti di donna usati dunque per pubblicizzare repressione interna, decisioni di guerra ( e anche interessate sovversioni antropologiche). Risultato? Quello che nessuna agenzia pubblicitaria incaricata per paradosso di rovinarti l’immagine sarebbe riuscita ad ottenere per cui oggi si può plausibilmente dire:
“Chi dice donna dice galera”. E ditemi se questa asserzione è vera o falsa a fronte della folle partecipazione alla male-dizione del maschile come etica di Stato, al folle proliferare di leggi speciali che violano persino l’intimità sessuale e quant’altro;
“Chi dice donna dice guerra”. E ditemi se è falso che oggi si fa la guerra proponendola di fatto anche come operazione di ordine pubblico a difesa della donna. Scusa senza alcun fondamento, perchè la guerra non ha mai difeso nessuna donna, anzi ha originato i massacri di donne e bambini diventati non più massacri ma “errori di mira”.
“Chi dice donna dice caos”. E ditemi se in nome suo e dei suoi “diritti” non vengono prospettate e pubblicizzate tutte le violazioni del rispetto della dignità umana finalizzate ad aprire al business dello sconfinato potenziale mercato connesso alla fabbricazione dell’uomo come un prodotto ed una merce qualsiasi. Prospettiva apocalittica.
In conclusione: le donne che hanno preso in gestione l’immagine pubblica della donna, le lobby femministe, non si sono preoccupate di tutelarla e rispettarla se non per aspetti del tutto irrilevanti. Appunto una agenzia di immagine irresponsabile, finalizzata a rovinarla.
In cambio di briciole di potere, della sua omologazione al maschile di fatto l’unico parametro di valore, tra l’altro da lei stessa svilito, la donna ha finito per perdere l’immagine di quanto la connotava nella sua specifica straordinaria e illimitata alterità. Con la perdita dell’mmagine di sè ha perso anche se stessa? A mio avviso in parte sì e si tratta di una perdita gravissima che è anche maschile: l’Occidente ha costruito l’immagine della Uoma e dietro l’immagine la Uoma, ovvero la “Non-donna”.
Attente sorelle e amiche mie carissime, scendete per tempo da questo treno! basta guerra ai maschi in nome del proprio volto ma per conto delle elites di donne e uomini dominanti. Se loro si salvano, cambiando bandiera, il che è probabile accada anche presto, non salvano chi è al loro servizio.
Quanto alla Russia capisco: bisogna scegliere tra due “porcherie”, quelle sempre connesse alla ragione di Stato, ma fra le provocazioni naziste cavalcate dai circoli USA ed EUROPEI più aggressivi, quelli (teniamolo sempre a mente) che davvero pensano di salvarsi anche in caso di guerra termonucleare e pertanto la mettono in conto, e il dovere di Stato della Russia di non farsi mettere (come a Cuba l’America) i missili a pochi secondi di volo da Mosca, scelgo le “porcherie” della Russia. La crisi di Cuba (l’ho vissuta in pieno e fu terrificante essere ad un passo dalla guerra termonucleare) ebbe la medesima origine (missili russi a pochi secondi di volo dalla costa USA) e all’epoca il “pacifista” Kennedy aveva già il dito sui missili intercontinentali e li avrebbe lanciati se Kruscev non avesse ritirato, come fece, i missili da Cuba. Putin, di fatto nella identica condizione nelle intenzioni USA, al confronto è davvero più che responsabile.
E poi c’è la Storia: sempre si è cercato da Occidente di far fuori l'”orso russo” e ci hanno provato Francesi, Tedeschi e adesso gli Americani con gli Europei a guinzaglio.
Non mi tolgo dalla mente una gran brutta idea spero infondata: che il guascone di Firenze, dopo il guascone di Predappio, insieme alla compagnia di irresponsabili che governa l’Europa, possa portarci in guerra tra un cono di gelato e una battuta di spirito.
cesare(Quota) (Replica)
Purtroppo amico Alessandro, mi sa che Chiesa ha ragione:”così si va al macello”
http://giuliettochiesa.globalist.it/Detail_News_Display?ID=109015&typeb=0
e al macello ci andremo guidati dalla sinistra italiana anche lei corrotta dallo scambio tra potere e coscienza. Amarissimo assistere a questa radicale denaturazione di una grande tradizione pacifista e popolare come quella della sinistra italiana.
Di nuovo i maschi e i padri di famiglia, a cui si sa che non si riuscirà più a garantire il lavoro e la sopravvivcenza in pace (i maschi beta), saranno, come sempre in queste crisi, mandati a morire in una guerra non loro che questa volta distruggerà anche le loro famiglie.
E saranno mandati a morire affinchè americani e americane possano continuare a consumare l’ottanta per cento delle risorse mondiali e quella montagna di carta straccia che è il dollaro possa continuare ad avere il valore che il padrone impone.
Dopo la guerra in Europa resteranno macerie e miseria, e una umanità e una civiltà occidentale devastata e irrimediabilmente persa. Non ci sarà più alcun futuro.
Prego che Papa Francesco e il capo della chiesa ortodossa di Russia facciano qualcosa a fermare questa America dalle intenzioni, dagli appetiti, dalla cultura, ormai chiaramente disumana.
Disumanità che per la sfrontatezza nella menzogna e nel successo propagandistico mostra un potere tale da richiamare l’onnipotenza di cui godeva il regime nazista, onnipotenza misteriosa che second molti manifestava tratti demoniaci.
Tratti disumani e demoniaci che si rilevano nell’urlio pro-guerra che all’unisono riempie i media, un cupio dissolvi le cui ragioni chi ha occhi per vedere, orecchie per intendere e conosce le grandi inviolabili leggi del cuore umano, sa bene da quali colpe si impone.
Mi dispiace ma questo penso e vedo, e lo dico.
cesare(Quota) (Replica)
Cesare
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E anzi la pensa e la vive al proprio fianco a condividere una guerra che nella salvezza del maschile vede la salvezza del femminile.
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Cesare, questa è una tua idea “romantica”, per così dire, ma stai pur sicuro che alcuni uomini del fantomatico Momas non la vedono esattamente così.
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Cesare
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“Chi dice donna dice galera”. E ditemi se questa asserzione è vera o falsa a fronte della folle partecipazione alla male-dizione del maschile come etica di Stato, al folle proliferare di leggi speciali che violano persino l’intimità sessuale e quant’altro;
“Chi dice donna dice guerra”. E ditemi se è falso che oggi si fa la guerra proponendola di fatto anche come operazione di ordine pubblico a difesa della donna. Scusa senza alcun fondamento, perchè la guerra non ha mai difeso nessuna donna, anzi ha originato i massacri di donne e bambini diventati non più massacri ma “errori di mira”.
“Chi dice donna dice caos”. E ditemi se in nome suo e dei suoi “diritti” non vengono prospettate e pubblicizzate tutte le violazioni del rispetto della dignità umana finalizzate ad aprire al business dello sconfinato potenziale mercato connesso alla fabbricazione dell’uomo come un prodotto ed una merce qualsiasi. Prospettiva apocalittica.
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Sì, ma questo che c’entra con la famosa “volontà femminile” ? Come si fa a dire che dietro a tutto ciò si cela solo ed esclusivamente “il volere femminile” ?
Per me era, è, e resterà una visione più che forzata.
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Cesare
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In conclusione: le donne che hanno preso in gestione l’immagine pubblica della donna, le lobby femministe, non si sono preoccupate di tutelarla e rispettarla se non per aspetti del tutto irrilevanti. Appunto una agenzia di immagine irresponsabile, finalizzata a rovinarla.
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Cesare, mi scuserai se faccio notare che tu hai una visione un po’ troppo idilliaca dell’altro sesso, al quale non attribuisci mai la responsabilità di nulla. Secondo te è solo colpa del femminismo, che le ha “incattivite” e “trasformate”. L’idea che alla grandissima maggioranza delle femmine vada bene tutto ciò, ed anzi, che le suddette alimentino a più non posso tale ideologia, non ti sfiora neppure.
Daniele(Quota) (Replica)
Ripeto che non attribuisco alla volontà femminile, inteso come genere, quanto accade di negativo che invece vedo sorgere oggi dallo scambio tra consenso e potere attuato dalle lobby femministe (le signore “alfa” quelle che si autonominano “povere donne” e sfruttano le donne povere e alle quali i maschi alfa distribuiscono a piene mani e in regime di monopolio i benefici delle quote rosa) che tradiscono il femminile, lo contrappongono al maschile e ne rovinano l’immagine.
Altro discorso è quello relativo all’archetipo della “Grande madre” che secondo correnti di pensiero che condivido, domina in Occidente l’inconscio collettivo di maschi e femmine, ne condiziona ed orienta le azioni in totale coerenza con le esigenze del capitalismo, e non è certo identificabile con la “volontà femminile”.
Il genere femminile, la donna è una irrinunciabile componente del reale, dono di Dio per chi crede, ed è compagna, amica, madre dei nostri figli, sorella. Di questa donna, le sue luci ed ombre, ho fatto esperienza. Non intendo negare la sua ombra ma nemmeno identificarla con essa anche se oggi senz’altro è vietato averne consapevolezza.
cesare(Quota) (Replica)
Credo che Cesare, molto opportunamente, abbia fatto la distinzione fra la donna come genere e la sua “ombra”, distinzione che del resto vale anche per il maschile. E’ proprio perchè esiste l’ombra, il lato oscuro della psiche che spinge al controllo, al dominio più o meno mascherato, che è necessario che i due sessi esistano in una convivenza equilibrata. Il lato luminoso dell’uno limita e porta alla consapevolezza il lato ombra dell’altro.
oggi, è certamente vero, il lato ombra del femminile è incentivato in ogni modo perchè la sua prevalenza è funzionale al progetto del nuovo ordine mondiale e del capitale globalizzato. Ma guai se lo confondessimo col femminile in quanto tale, che ci deve essere caro e amico. Faccio un solo esempio; Costanza Miriano, nel suo blog, ha scritto un bellissimo articolo sulla necessità del padre. L’avrebbe potuto scrivere uno di noi, tranquillamente. Costanza Miriano è una donna, famosa, ma quante ce ne sono sparse nel mondo? Io credo ancora molte. E la nostra battaglia per un maschile dalla schiena dritta, serve anche ad aiutare le donne che pensano come la Miriano e che non possono essere confuse con quelle nelle quali prevale l’ombra. Ora, come strategia “politica”, credo dobbiamo operare alcune distinzioni. Ci sono donne ormai “perdute”, da combattere, quelle amiche, e forse la massa più numerosa, quelle confuse, bombardate da messaggi di tutti i tipi che le incitano contro il maschile ed a sentirsi vittime sempre e comunque, ma che sentono anche dentro di sè, magari in maniera oscura e contradddittoria, che tutto il battage antimaschile è falso e fuorviante. Non possiamo confonderle con le prime, perchè le spingeremmo definitivamente in quel campo con esiti disastrosi. Per farlo occorre anche, però, avere idee chiare sul maschile e resistere alla tentazione di individuare in ogni donna un nemico. Essere chiari, diretti, fermi nelle proprie posizioni, ma non inutilmente astiosi. Del resto la stessa strategia dovremmo applicarla anche verso gli uomini, i pentiti, gli incerti e confusi, i risvegliati.
armando
ARMANDO(Quota) (Replica)
Ed ecco a voi in fotografia il PD Corsini e la Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale Viviana Beccalossi uniti nel premiare a Brescia col premio coraggio, promosso da alcune elettrici bresciane, la prima navigatrice/pilota di Tornado Mariangela Valentini perita insieme a tre piloti nella recente tragica collisione tra due Tornado.
Un saluto rispettoso alla sua memoria e a quelli dei tre piloti morti con lei.
Riporto il link alla fotografia perchè mi sembra significativa a rappresentare tre cose:
1) quale esito militarista ed esaltazione delle funzioni e dei mezzi miltari più aggressivi ha il femminismo;
2) come sia il femminismo la vera ideologia e prassi politica in Italia, capace di unire la destra ex fascista con la sinistra ex comunista passando per le elettrici di centro, la vera ideologia “nazionale” o dello Stato;
3) quale sia il modello di donna liberata, di femminile realizzato, concepito e promosso dalla cultura politica italiana e le forze politiche italiane tutte: guida missioni sui cacciabombardieri d’attacco Tornado (quelli dei massacri x sbaglio di donne e bambini per liberare le donne);
Non posso non accostare questa vicenda a quest’altra recentissima:
il centro di aiuto alle donne della Mangiagalli che offre alle donne il diritto a non abortire, verrà chiuso perchè gli hanno tolto i fondi. Con il costo di uno dei due Tornado inceneriti si offre per gli anni a venire a tutte le donne italiane la libertà di non abortire. Questo a significare quanto si abbia a cura il bene della donna in Italia.
http://www.pourfemme.it/articolo/mariangela-valentini-la-pilota-coraggiosa-morta-ad-ascoli-foto/42241/
cesare(Quota) (Replica)
Ecco a voi le Femen e il ministro della giustizia francese la femmina Christiane Taubira ad irridere ed offendere la fede religiosa dei Cristiani, quella fede che ha sorretto per duemila anni maschi e femmine nella eroica impresa di costruire la civiltà occidentale.
Farei fare loro un giro in un reparto, per esempio di oncologia, dove la morte la si guarda in faccia ogni istante e i conti con essa, serissimi, si finisce ad essere costretti di farli. E tutti gli autoinganni, le razionalizzazioni, le scuse, i desideri e le passioni, gli orgogli, i sensi di onnipotenza, svelano la loro inutilità. E si cerca una risposta plausibile che permetta di reggere quello sguardo e si perde l’arroganza e si diventa umili di fronte al mistero.
Prima o poi anche queste irresponsabili ragazze e questa femmina ministro della giustizia dalla cultura intollerante e violenta, tipico stigma femminista, e chi tace e si compiace della loro violenza, dovranno reggere quello sguardo e non sarà loro di aiuto nè chi paga le loro infami pagliacciate nè l’insieme di sciocchezze con cui hanno tacitato la propria coscienza ed il reale stesso. Il tempo è galantuomo e passa molto veloce.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/cronache-stra-ordinaria-cristianofobia-oltraggiano-notre-dame-84263.htm
cesare(Quota) (Replica)
cesare,
Cesare ,per esempio io non sono molto credente, però credo in una cosa che è il rispetto per chi crede,per chi è di altre religioni ecc ecc … se andassi nella cattedrale di notre dame ,di certo non mi metterei a bestemmiare ma ammirerei la bellezza architettonica ,ma sopratutto resto in silenzio e mi faccio una mia idea, poi ,sempre nel rispetto ,posso discutere o meno della questione ,faccio un altro esempio , essendo di Vicenza ,vicino a me c’è l’ossario del Pasubio (oltre a quello del grappa) e c’è una targa in bella mostra “vestirsi in modo decoroso” non certo per essere bigotti ma appunto per rispetto, rispetto che loro non hanno per nessuno ,in fondo sono solo pagate per mostrare un seno
Mauro Recher(Quota) (Replica)
Le Pussy Riot prof negli Usa. E Jan Palach si rivolta nella tomba
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16 Sep 2014 – Marta Moriconi
Stiamo alla realtà e per un attimo dimentichiamoci delle troppo facili attenzioni mediatiche. Ma chi conosceva Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova, due membri della band punk-rock Pussy Riot, se non avessero fatto quel “passaggio” tanto agognato in carcere?
Già Pussy è un termine equivocabile in quanto significa sia gatto, sia, volgarmente, indica le parti intime femminili, e si capisce che quanto a scandalo e a ritorno pubblicitario le fanciulle sanno come farsi notare.
Ora, dopo che hanno trascorso due anni di detenzione in Russia per teppismo e istigazione all’odio religioso, e per essersi esibite durante una celebrazione religiosa nella Cattedrale di Cristo Salvatore in una scenetta non autorizzata contro Putin, sono diventate delle star.
Loro sarebbero il simbolo della rivolta e forse anche della lotta al nemico Putin e ben evidenziano il cambiamento dei tempi. Una volta un presidente russo avrebbe trovato sul suo percorso Jan Palach, un patriota cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza anti-sovietica del suo Paese, uno studente che si recò in piazza a San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale dove si cosparse di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino.
Ma a dar lezione all’università di Harvard oggi ci sono loro per il merito di avere un nome ambiguo e di aver cercato i riflettori puntando Putin, l’illiberale e basta, protagonista deriso nel loro spettacolino mediatico, che gli è già tornato utile. Assai. E ora che sono atterrate sul suolo americano, Obama sappia che ha solo iniziato a foraggiarle, le ragazze sanno cosa vogliono.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Poche persone riescono a incarnare la stupidità, l’inganno, la violenza del potere che le organizza e le paga come queste ragazze.
Poche persone riescono ad incarnare la volgarità, il vuoto e la bruttezza spirituale come loro.
Poche persone evidenziano con tanta chiarezza il programma anticristiano e antiumanistico dei circoli finanziari criminali che le muovono come burattini e sono in prima linea a distruggere la civiltà occidentale.
Sono il vessillo, insieme alla svastica dei nazisti ucraini, sotto il quale stanno morendo e moriranno innumerevoli persone, in particolare i maschi occidentali precipitati in una orrenda falsa coscienza che li distruggerà.
È necessario che si incominci ad indicare nel complesso finanziario/industriale/militare USA il vero nemico non solo della tradizione democratica occidentale ma della essenza stessa della nostra civiltà.
E sempre mi ritorna in mente la narrazione del Genesi, il Serpente, la fatidica mela e il tradimento del padre che Adamo compie per seguire Eva. Un racconto di verità profondissima.
cesare(Quota) (Replica)
Si parlava di Cip e manco a farlo apposta mi sono imbattutto in Ciop …. *shock*
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Sono convinto da quanto dice G. Chiesa circa la necessità di dare vita ad una grande manifestazione contro la guerra e contro questo governo che ci porta alla guerra in Europa. Altrimenti il “gelataio” con tutta la sua gelateria ci porterà in guerra.
http://giuliettochiesa.globalist.it/Detail_News_Display?ID=109493&typeb=0&Associazione-Massimo-Gorkij-a-Napoli-
cesare(Quota) (Replica)
Insisto nel proporre G. Chiesa anche se a chi interessa sa dove rintracciarlo. Dunque perchè qui su Ubeta?
Insisto perchè mette in luce il colossale sistema di menzogna dei media occidentali che come mentono sui nazisti ucraini così:
1) costruiscono il pestaggio morale antimaschile,
2) sostengono un movimento femminista assolutamente minoritario fra le donne (anzi a ben vedere addirittura osteggiato anche se nessuno lo dice se non a denti stretti) come se fosse movimento di massa,
3) propongono la montagna di assurdità e contraddizioni della narrazione femminista come il più alto approdo del pensiero filosofico,
4) per non parlare della assurdità disumana e totalmente antiscientifica della teoria gender e dell’omosessualismo.
Se tanto e in modo coordinato e totalitario, i gazzettieri italici degli USA mentono con il fine di sostenere la corsa all’est per appropriarsi delle immense risorse naturali russe, la domanda che si impone è perchè con altrettanta sconfinata e costosissima menzogna procedono al pestaggio morale antimaschile, alla promozione di quattro femministe in protesta virile e cinque matti genderisti che sarebberio finiti fra i banchi degli imputati al processo di Norimberga per atti e teorie criminali contro l’Umanità.
Intendo dire che a giustificare il costo e l’impegno affinchè la menzogna di politica internazionale sui nazisti ucraini e la menzogna ideologica in Occidente si impongano e si alimentino sinergicamente (esempi eclatanti: a) le Femen, pagate da un finanziere, in piazza in Ucraina insieme ai nazisti golpisti pagati dagli USA, b) le Pussy Riot a fare porcile con luride piazzate del cuore stesso della resistenza popolare e cristiana antinazista russa ovvero la cattedrale russa, eroine del congresso e delle università USA) ci deve essere in gioco qualcosa di colossale:la sopravvivenza stessa dell’Impero USA? è da quelle ideologie e da quell’attacco che ritengono passi? Sono queste ormai le insegne valoriali chiamate “libertà”, della potenza militare Nato?
E quando ci sono in gioco interessi vitali USA c’è da aspettarsi la messa in scena planetaria di colossali provocazioni. Temo ci sia da aspettarsene altre, magari con colorazioni profeminist, ancora più gravi dell’abbattimento dell’aereo della Malaisian
http://giuliettochiesa.globalist.it/Detail_News_Display?ID=109697&typeb=0&Pandora-Tv–Quello-che-i-media-non-ci-hanno-detto-sulla-guerra-in-Ucraina-
cesare(Quota) (Replica)
Un governo, la sua politica estera e le conseguenze immediate.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/sanzioni-russia-e-suicidio-dellitalia-1054175.html
cesare(Quota) (Replica)