Oggi vengono proposte dal governo Monti nuove ”tasse sugli uomini”, per toglierle alle donne. Un’idea di Alesina, l’idiota che soltanto 2 anni fa diceva che non sarebbe arrivata nessuna crisi, che la bolla subprime non esisteva… E allora capisci chi è che propone queste puttanate femministe,che aggiungeranno alle donne altri privilegi che con la scusa di lottare contro una discriminazione fittizia, ne creano una reale. So che l’argomento è scomodo… Però nei fatti,e non nelle chiacchiere, sta capitando qualcosa di brutto, ovvero stiamo venendo discriminati nei loro confronti. Non bastavano gli esorbitanti privilegi nella legge matrimoniale (documentatevi),ora anche nella normativa fiscale. La tassa sul maschio, la tassa sul cazzo, la tassa del cazzo? Vi sembra una cosa normale? Probabilmente sì. Più o meno come per un’afghana è normale indossare il burqa. Perchè l’occidente sta diventando un’Islam all’incontrario. Una sharia antimaschile, non discutibile, altrimenti sei ”misogino”. Contro di noi, perchè noi, brutto a dirsi nell’era del politicamente corretto, siamo uomini, maschi. (Solo quando fa comodo a loro, se no siamo ”uguali”). Non vedete quanto siamo privilegiati,dicono gli idioti? Eh già, noi saremmo privilegiati perchè Mario Monti o Corrado Passera,o Gianni Profumo sono tutti uomini… Quindi in teoria,secondo il ragionamento tipico dell’idiota noi in quanto maschi saremmo privilegiati e avremmo più possibilità di andare al governo… Peccato che costoro non sono mai entrati in un dormitorio, perchè vedrebbero coi loro occhi che ci si trovano solo uomini. La falsa categoria della lotta di genere oscura quella, di per sè evidente, della lotta di classe. Perchè loro,i Monti, i Draghi, anche se le femministe fanno finta di niente e incassano ulteriori privilegi, non sono noi. Loro sono uomini alpha, e sanno che se varano una legge femminista, non si ritorcerà mai contro di loro. Sanno che le loro cadreghe sono blindate, a differenza dei nostri contratti a termine, se veniamo licenziati, perchè una donna costerà di meno, a loro non fotte un cazzo. Ma le femministe, che si pasciono delle nostre sfighe, esulteranno. Il tecnocrate, il protetto dalle lobby, che utilizza il femminismo nella sua guerra contro gli altri uomini, è il loro principale protettore e promotore. Il governo Monti è disgustoso,è il governo più classista e sessista (nei nostri confronti) che ci sia mai stato nella storia repubblicana. Cazzo, ma li avete sentiti i nomi? ”Giulio Terzi di Sant’Agata, Paola Severino di Benedetto, Enzo Moavero Milanesi…” Manca solo la contessa ”Serbelloni Mazzanti Viendalmare”…perchè non mettono lei al dicastero delle pari opportunità? Pari opportunità fra chi? Che sono aristocratici da mille generazioni? Tre ”donne” ai ministeri chiave, gongolano i giornali, specie di sinistra… Ma che donne sono? Figlie di chi? Si è occultata la lotta di classe, dietro il paravento della lotta fra i generi… Ci sono 3 ”donne”,al governo… la sinistra è contenta. Gli operai,(a maggioranza maschile), accettino il modello Marchionne. La contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare ha avuto un dicastero chiave, è una ”donna”,viva mario monti,viva marchionne!
17 Commenti
Riguardo la tassazione di favore al femminile di cui si discute ultimamente segnalo l’articolo seguente.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/21/meno-tasse-donne-inefficace-ingiusto/172137/
luigi corvaglia(Quota) (Replica)
viene quasi a fagiolo questo post …
proprio oggi ho saputo che la ditta dove lavoro deve chiedere la cassa integrazione per il poco lavoro. Noi siamo tutti uomini (maschi vah ,cosi le facciamo contente) ,ovvio che la cassa integrazione la fanno anche le donne, conosco una moglie di un mio collega che ne ha fatta più di noi , però ,strano ,in un mondo dove noi dovremmo avere le “gioie del patriarcato ” ,siano proprio gli uomini cosiddetti beta (la fabbrica meccanica è quella più in crisi ,e come dice giustamente l’articolo, gli operai sono a maggioranza maschile) a pagarne di più le conseguenze…
Qualcuno mi dica dove sono queste “gioie del patriarcato” finora non mi sono accorto di niente
mauro recher(Quota) (Replica)
Monti ha capito subito dove soffia il vento. Nelle consultazioni pre investitura ufficiale ha incontrato una delegazione di giovani e una della donne. Fino a una ventina di anni fa una simile iniziativa, giustamente, sarebbe stata accolta con risate fragorose, oggi è considerata normale. Passi per i giovani,”beta”, ma le donne non sono adeguatamente rappresentate dai partiti politici e dalle parti sociali?
L’impressione è che il governo Monti sarà uno dei tanti governi conservatori che, togliendo alle fasce sociali medio-basse, ridurrà sì la spesa pubblica, ma non sarà in grado di far progredire il Paese in null’altro. Sono altre le personalità di cui abbiamo bisogno. Speriamo almeno di non fare la fine degli argentini e di non ritrovarci a sbattare le pentole in strada. Comunque Berlusconi, da uomo generoso qual è , è pronto a sostenere qualsiasi patrimoniale. lui sì che è un esempio per gli italiani :-)))
Alessandro(Quota) (Replica)
Bravo Fiorini.
E’ bello vedere che nel continente del Momas fioriscono nomi nuovi.
Certo, anche le DD vanno in cassa integrazione.
Solo che loro hanno un uomo alle spalle, gli UU non hanno nessuno.
E non dimentichiamo mai che “Homo sine pecunia imago castitatis”.
RDV
Rino(Quota) (Replica)
oltretutto: l’alibi per questa tassa è che “favorire il lavoro femminile e far crescere l’occupazione femminile fa crescere il PIL e l’economia”.. è documentato, lo dicono gli “esperti”.
Lungi da me il voler proporre il modello cinese però la “storia” dell’occupazione femminile che fa crescere il PIL col suo “genio” ha qualche crepa logica. Si veda qui la teoria di due economisti cinesi http://iriospark.splinder.com/post/24382580
In realtà le richieste femminili (a giudicare dai commenti su blog quali la 27a ora) sono forme di lavoro flessibili o ridotte per poter gestire figli e occupazione. Part-time e telelavoro, ad esempio, o possibilità di flessibilità dell’orario. Ma allora perchè non favorire, in termni di tassazione, molto più semplicemente le aziende che impiegano il telelavoro o danno la possibilità di rendere flessibile l’orario?
Per esempio, perchè non premiare idee come quella della Luxottica http://www.robertolorusso.it/blog/cos-e-il-job-sharing-fammiliare-chiedilo-a-luxottica
o studiare soluzioni simili?
Questa legge è discriminante ma andrà anche contro una certa idea femminile che è la maggioranza e che è ricollegata a quello che dice Rino nell’ultimo post. Ogni donna di “buon senso”, quando si scollega per un attimo dalla propaganda del mainstream dominante, sa ed ammette che in una famiglia è più preoccupante se a perdere il lavoro è un uomo
Rita(Quota) (Replica)
Sono d’accordo con Rita.
Anche perché mi dovrebbero spiegare come questa manovra porterebbe ad un incremento dell’occupazione in generale.
Se attuata, a parte l’incostituzionalità e l’ingiustizia di fondo, redistribuirebbe solo i tassi di occupazione tra uomini e donne.
Probabilmente, avrebbe come effetto non so quanto voluto e niente affatto secondario, viste le diverse attitudini fisiche, di un’occupazione maschile preponderante nelle mansioni più manuali e pesanti e di un occupazione femminile preponderante nei servizi e lavori di “concetto”. Ancor di più di quanto lo sia adesso. Perché ovviamente un imprenditore/imprenditrice per il “lavori d’ufficio” preferirebbe una donna, mentre comunque sarebbe costretto/a ad assumere un uomo per tipi di lavoro usuranti fisicamente. Quindi, in media, io uomo pagherei di più per favorire leggiadre carriere femminili.
Insomma si tratta delle soliti leggi per accontentare, come dice Rita, il mainstream dominante.
Se in altri paesi è aumentato il Pil (ma stiamo attenti a questo Pil, che aumenta anche se gli stipendi li regaliamo: sapeste quanto è aumentato negli anni ’70 e ’80 con le varie infornate elettorali del Ministero dei Trasporti e Telecomunicazioni o di quello della Sanità!!) con l’aumento dell’occupazione femminile è successo perché c’è stata vera crescita ed il tasso d’occupazione rosa è cresciuto senza che crollasse quello maschile.
A me sembra che in Italia, come sempre, si faccia il gioco delle tre carte e come sempre da allocchi abbocchiamo.
luigi corvaglia(Quota) (Replica)
Prendiamo un attimo per verità quello che ci viene continuamente ricordato, ossia che il salario femminile sia inferiore a quello maschile (in realtà non è vero, se non in misura statisticamente insignificante, se lo ponderiamo con le qualifiche e le ore lavorate). Cosa ne deriva? Semplice, una cosa che i “capitalisti” hanno sempre fatto. Usare l’esercito industriale (o salariale) di riserva per abbassare i salari reali di tutti. Cioè le donne usate come i “neri” o gli extracomunitari. E’ tanto vero che se un tempo una famiglia riusciva a campare con uno stipendio operaio, da anni, cioè da quando le donne sono entrate massicciamente nel mercato del lavoro per “realizzarsi”, ormai non più. Ne occorrono due. ma non si può dirla, questa verità. Amen.
armando(Quota) (Replica)
Verissimo.
Sacrosanto quello che dici Armando.
Senza voler ricacciare nessuno tra i fornelli quello che hai detto è la pura verità.
E d’altronde quello che le cosiddette femministe di “FASCIA ALTA” dimenticano o omettono colpevolmente di dire e che nella stragrande maggioranza dei nuclei familiari (e mai come negli ultimi anni) il secondo stipendio, o salario, non è una SCELTA.
E’ una NECESSITA’:di sopravvivenza, altro che auto-realizzazione.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
c’è in atto una contestazione (sempre sul solito blog la 27a ora) ad una pubblicità che mostra una donna in stile anni ’50 che porta in tavolo il pranzo, alla famigliola riunita.
C’è una disamina di una ragazza (credo poco più che ventenne) che stigmatizza gli anni ’50 come il “peggior periodo per le donne perchè sono state ricacciate a casa dopo che avevano cominciato a lavorare in fabbrica nel decennio precedente”
Il fatto è vero è la rilettura che è un po’ forzata, a mio avviso: mia mamma (a differenza di mia nonna) negli anni cinquanta ha potuto smettere di lavorare quando ha avuto mia sorella ma di questo era ben felice. Negli anni successivi, nei discorsi colloquiali con le sue coetanee si percepiva una cosa ben diversa: le sue coetanee che avevano continuato a lavorare invidiavano lei e lei non ha mai mostrato rammarico per non aver “potuto continuare a lavorare fuori casa”
Ulteriore omissione in questa disamina (non so se casuale o voluta…) è che nel decennio precedente cinque anni sono stati occupati da una guerra e come nella precedente guerra mondiale le donne sono state, in un certo qual modo “costrette” ad occupare i posti lasciati vacanti dagli uomini.
Rita(Quota) (Replica)
Dimezzata a parità di lavoro la remunerazione del lavoro, stiamo assistendo alla espulsione forzata, delle donne dalla prospettiva di una realizzazione nella comunità familiare. Espulsione mistificata sotto l’ideologia della liberazione che tale non è quando non c’è altra scelta. Detto alla “vecchia” è di fatto la proletarizzazione forzata delle masse femminili. Siccome poi i posti sono sempre meno, e abbiamo a cuore l’equità, regoliamo l’accesso al salario con facilitazioni fiscali sul lavoro a seconda dei genitali maschili o femminili di chi chiede di lavorare. Mi viene in mente il processo di espulsione forzata della popolazione contadina dalle terre comuni tramite la privatizzazione delle terre demaniali (enclosures iniziate nel XVII secolo). Centinaia di migliaia di contadini messi di fronte all’alternativa: o muori di fame o ti vendi in fabbrica. Quei pochi che resistevano sulle terre comuni erano ufficialmente dichiarati parassiti e nemici della società.
cesare(Quota) (Replica)
Cesare:Mi viene in mente il processo di espulsione forzata della popolazione contadina dalle terre comuni tramite la privatizzazione delle terre demaniali (enclosures iniziate nel XVII secolo).
Una sorta, dunque, di “nuova” accumulazione originaria del capitale, da impiegare non più nell’industria ma nella finanza, la grande astrazione dei tempi moderni, con capitali immensi che si spostano repentinamente e senza alcuna possibilità di controllo da parte della politica, quindi della società, quindi alla fine da tutti noi.
Una sorta di riciclaggio di denaro non “sporco” ma “estorto” a popoli e individui?
armando
armando(Quota) (Replica)
http://www.lettera43.it/economia/macro/31710/fisco-rosa-alle-porte.htm
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Nell’unico commento all’articolo, l’utente scrive:
“Non mi pare una grande idea.
1) Discrimina i nuclei familiari monoreddito dove lavora solo l’uomo. Molto diffusi al sud, ma non solo.
2) Discrimina le coppie di omosessuali maschi.
3) Discrimina i maschi rispetto alle femmine. Non eravamo diventati tutti uguali, dopo il 68?”
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
E’ il passo successivo che il potere attua per portare, infine, le donne alla porta e sbatterle fuori non appena non serviranno piu’, ma ora sono necessarie.. perchè?
Sempre piu’ uomini sono soggetti a lavori mal retribuiti, massacranti, letali, ma è su tale categoria che punta il potere per il suo tornaconto, usando le donne come arma finale.
L’uomo, sarà costretto ad accettare piu’ di un lavoro per poter avere quello di cui ha bisogno (mangiare, bere dormire fica famiglia (se è tanto idiota da pensarci ancora..)) per tale motivazione la sua reticenza odierna sarà inevitabilmente legalizzata a fronte delle incessanti richieste femminili per soddisfare le esigenze femminili, dentro le quali si cela il volere del sistema, che ci vuole automi senza anima competitivi sul salario per competere col business mondiale, ricordate che siamo uno stato DECEDUTO da quando abbiamo sposato l’euro, da quando la Cina è entrata nel wto poi apriti cielo!
Detto questo ecco il giochino!
uomo–>lavora—soddisfa le esigenze femminili—>ricorda homo sine pecunia imago castitatis!—->muori sul lavoro—>chissenefrega ci sono altri—>la tua pensione, la tua casa andranno alle donne–>tu non hai diritti solo doveri—->la figa te la devi guadagnare—>se non spendi o non puoi spendere non sei nessuno—>se non spendi non sei abbastanza uomo (a questo punto, tornate accapo
Quando finirà il giochetto?
Semplice, quando finalmente le pensioni delle donne saranno equiparate agli uomini, allora le donne saranno in maggioranza (non è utopia, basta vedere quanti ragazzi (futuri uomini) muoiono giovani, quanti uomini muoiono sul posto di lavoro), quanti non si sposeranno, e non faranno figli, quanti perderanno il lavoro in base a tale legge, la scomparsa dell’artigianato.
Resteranno due categorie di uomini, gli Alpha e gli ometti zerbino, pochi ma utili alla causa, a quel punto la figa in abbondanza non sarà piu’ un bene primario utile al sistema anzi, sarà un danno per il sistema stesso, in quanto alla donna servono maggiori tutele vista la maternità e tante altre situazioni che ben conosciamo, ma saranno costrette ad accettare, loro questa volta, i sopprusi dettati dal sistema che non avrà piu’ nessun uomo dinanzi a contrastarlo, ma solo donne che con un ceffone le mandi a terra.. o credete voi che siano in grado di imbracciare un fucile e difendersi?
a quel punto, si arriverà nel giro di pochi anni, sempre ovviamente con situazioni “ammorbidite”, e l’italia sarà finalmente invasa da uomini di altre nazionalità esattamente come successe in altri momenti storici, perchè è questo che la globalizzazione tende ad ottenere, il maggior profitto con l’estinzione culturale e sociale, dove serve oggi stanno letteralmente comperandosi le terre (ad esempio in Madagascar) privando gli uomini delle terre con cui sfamare le famiglie.
Speriamo che nell’ospizio dove andrò la mia pensione basti a farmi raggiungere la morte in maniera civile.
Damien(Quota) (Replica)
Non sapevo dove inserire questo link, poi visto che si tratta di Monti ……
http://www.glialtrionline.it/home/2012/01/05/la-signora-monti-le-massaie-e-la-bella-famiglia-italiana/
La signora Monti, le massaie e la bella famiglia italiana
Autore: gli Altri Online
Pubblicato: 05 gen 2012
Commenti: 90
Riceviamo da Alessandra Bocchetti e volentieri pubblichiamo
Care amiche,
vi voglio far partecipi dello sgomento che mi ha colto leggendo dall’Unità del 4 gennaio un articolo intitolato “Da Monti schiaffo a Calderoli: Senza stipendio e ho pagato la cena”.
Sublime. Calderoli accusa Monti di essersi approfittato della sua posizione per invitare tutta la famiglia al completo nella sua provvisoria casa in palazzo Chigi per una bella cena di fine anno, il tutto a spese di noi contribuenti. Monti non si accontenta semplicemente di smentire, ma, con lo spirito bocconiano che lo contraddistingue, vuol dare una bella lezioncina a quel citrullo di Calderoli, e che fa? Comincia a descrivere punto per punto con un certo orgoglio l’organizzazione di questa cena contestata e compila una nota quasi ora per ora, con orgoglio, e aggiungerei anche con una certa soddisfazione nel mostrare come si muove una bella e sana e soprattutto onesta famiglia italiana.
E qui entra in scena nel racconto la signora Monti, e a dire la verità, non ne esce più. La nota ci dice che la signora Monti per prima cosa va a comperare i cappelletti e per farlo si sbatte da piazza Colonna fino a piazza Santa Emerenziana (la nota è piena di dettagli e fornisce anche indirizzi precisi), di auto blu naturalmente non se ne parla. Poi per comperare cotechini e lenticchie, come da tradizione, ci dice che la signora parte da Santa Emerenziana e se ne va verso via Cola di Rienzo, praticamente dall’altra parte della città e poi, carica come un cammello, se ne torna svelta svelta a Palazzo Chigi, dove si mette immediatamente ai fornelli sola, senza aiuto di nessuno, così viene raccontato. Gli ospiti sono 10, (nella nota mancano soltanto le loro date di nascita) quindi una bella sfacchinata, se consideriamo anche l’ultimo atto, la ciliegina sulla torta: la signora Monti serve a tavola, sissignori, così il marito racconta con malcelata soddisfazione, è proprio lei che serve a tavola. Immagino io, disfatta, ma di stanchezza non se ne parla.
La risposta conclude che sì, potrebbero esserci stati degli oneri superiori per i contribuenti ma solo per quanto riguarda il consumo dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua corrente. Non la trovate sublime, la bella famiglia italiana? E la signora Monti che dice? Così fanno le brave donne italiane, ecco quello che non si accorge di dire il Presidente Monti, questo è ancora il modello, l’esempio. Non c’è bisogno del denaro dei contribuenti ci sono le donne, ci sono le mogli, le madri…. È lì che si risparmia. E questo sarebbe il nuovo che avanza. Stiamo fresche. C’è di che piangere ancora, Ministra Fornero!
Alessandra Bocchetti
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Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
Nella speranza di metter fuori gioco l’uno e di cooptare le altre, in Occidente i maschi disoccupati, morti sul lavoro, e salariati o imprenditori che non arrivano a fine mese, sono stati ricostruiti artificialmente dai media come maschi oppressori e femminicidi: sono scomparsi dalla coscienza collettiva per la loro funzione sociale e si sono visti riconoscere solo per il sesso. Sesso dichiarato ufficialmente criminale. Trasformati, perchè maschi, da protagonisti di lotte di liberazione per tutti, da costruttori di civiltà, a imputati chiamati ogni giorno alle sedute di un processo storico. Una riedizione del processo di Norimberga, dove questa volta i criminali sono i giudicanti e innocenti i giudicati. Processo al genere maschile che elites al potere ormai senza più alcuna prospettiva, elites imbarbarite, ricattate, ignoranti, incapaci e terrorizzate, hanno deciso, per salvarsi, di montare, a scopo preventivo e repressivo contro chi è in grado di organizzare la ribellione da condizioni di vita ormai contro la vita. A tacitare le donne invece hanno ben pensato ad una ricostruzione della storia che le riconosce infantilmente irresponsabili e alla distribuzione per legge di prebende, incarichi e vitalizi, al merito di portare a spasso una vagina.
Se si visualizza il debito USA (e dell’Eurozona), ci si rende conto del vulcano su cui sono sedute le elites al potere e del perchè si dedicano ossessivamente ad organizzare le diuturne sedute del processo ai maschi. Processo e condanna cui far seguire leggi speciali e i lager e i gulag e la guerra:
http://www.ideativi.it/blog/291/volete-vedere-il-debito-usa.aspx
cesare(Quota) (Replica)
http://femdominismo.wordpress.com/2012/12/13/il-ritorno-della-mummia-incubo-neo-femminista/
mauro recher(Quota) (Replica)
http://femdominismo.wordpress.com/2014/03/01/le-donne-al-potere/
Mauro Recher(Quota) (Replica)