- Views 0
- Likes 0
http://www.youtube.com/watch?v=bgrhJJ273rc
La linea politica, la strategia e gli orizzonti filosofici e valoriali del Movimento degli Uomini Beta si evincono dal Manifesto ("Il Movimento") e dai "Principi", pubblicati entrambi sulla homepage del sito, nonché dagli scritti pubblicati negli spazi riservati agli “editoriali” e agli “articoli”.
Lo spazio dei commenti è libero ed è stato creato per dare a tutti/e (indipendentemente dalla loro collocazione nei confronti del Movimento) l’opportunità di esprimere la propria opinione, purché nel rispetto delle regole della civile convivenza, delle altrui opinioni e dello Statuto del Movimento.
Conseguentemente, i commenti ivi pubblicati non sono in alcun modo riconducibili al Movimento degli Uomini Beta, ma esprimono solo ed esclusivamente posizioni individuali.
FAQ è l'acronimo di Frequently Asked Questions. Sono, letteralmente, le "domande poste frequentemente". Nel nostro caso sarebbe ...
...
La QM non può essere di Destra
...
Morti sul lavoro: il 3% sono donne…
...
“Femminicidio” e violenza di “genere”: tutto da rivedere.
...
Prima indagine sulla violenza delle donne sugli uomini in Italia
...
...
Cos’è la violenza domestica
...
...
...
144 Commenti
Per flyingboy: “quel voi uomini” suona un pò strano, non è che sei una flynggirl?
Mi par di capire che sei d’accordo con noi sugli esiti, ma ce ne attribuisci la responsabilità. Però è già un passo in avanti. Fossi in te starei attento a rientrare stasera nel blog delle tue amiche. Sai non sono proprio tolleranti come noi e un “maschilista” come te non va proprio loro a genio.
Io rispondo per me stesso: non mi attribuisco queste genere di responsabilità. In altri ambiti ho sbagliato: non mi ritengo di sicuro infallibile. Inoltre dovresti indicare a quale tipo di ragionamenti fai riferimento. Frequentano il blog persone con diversità di vedute. Non tutti si riconoscono nei principi del movimento, e anche tra chi si riconosce non mancano differenti interpretazioni dei fenomeni. Ora ti faccio io due domande: ritieni sia più dannosa in genere l’adulazione o la critica costruttiva?
Non credi che le donne siano così perchè c’è chi fa ragionamenti come i tuoi?
Ho visto il video.
Sicuramente un povero Cristo sfortunato. Ma esistono tanti casi al contrario. Pessimo servizio delle Iene. I veri imputati dovrebbero essere Giudici e Avvocati.
Credo che la colpa principale sia della Giustizia. Di quei Giudici che decidono della vita altrui fottendosene dei fatti. Io abito in una regione dove i Giudici sono piuttosto a favore degli uomini. Insomma si decide sulla sorte di uomini e donne in base a orientamenti politici, mestruali o di andropausa. Non si valuta caso per caso con equità.
Ci sono donne che lucrano sui divorzi… Ma tante sono costrette alla fame e tante non vedono una lira nemmeno per i propri figli. Ho amici Avvocati che mi raccontano cose incredibili. Alcuni si fanno persino licenziare pur di non dovere mantenere la propria moglie e figli.
Ripeto ogni caso è a se. Ho letto commenti incredibili, una dare addosso comunque e sempre al genere femminile. Non comprendo Duval…perché questa rabbia?
Ah caro Duval IO BALLO DA SOLA, te lo anticipo io, prima che tu mi schieri da qualche parte.
Apprezzo Chiara , ma ciò non significa che io debba pensarla per forza come lei, tanto meno lei mi ha mai chiesto il mio appoggio.
Quando mi sono sposata ho voluto io la separazione dei beni. Al momento della separazione non ho preteso niente che non mi fosse dovuto. Ho preteso ciò che era mio prima del matrimonio. Cioè mobili antichi e oggetti vari. E non mi sento un’eroina , come me, ne conosco tante altre.
Carissimo amicone Duval,
“Aspettavo anche un altro per la verità, che non si è presentato: una macchina da guerra formidabile.”
Ma a chi ti riferisci???
Guarda che da quando non ci sei più tu che mi corregge ho ricominciato a fare errori di ortografia.
Pertanto torna all’ovile perche, anche se sei stato molto biricchino, la nostra regina è buona ed è disposta a perdonarti.
Ciao Davide
Bah criticano i maschi e poivanno a fare turismo sessuale in africa. Predicare bene e razzolare male.Ho visto una trasmissione su current che ha affrontato il tema del turismo sessuale femminile e le cifre sono pari quasi a quello maschile, solo che viene fatto più discretamente.Qui fanno le sante e le emancipate poi vanno a farsi “benedire in africa”
@Nicole:
“Ripeto ogni caso è a se. Ho letto commenti incredibili, una dare addosso comunque e sempre al genere femminile. Non comprendo Duval…perché questa rabbia?”
Hai forse letto un mio commento offensivo?
Una rabbia verso LE donne?
Ho fatto una mia supposizione su UNA donna, che si chiama Chiara, e che conosco virtualmente da molti anni; ovunque appaia procura malumori e viene spesso bannata; sarà un caso …
Nel frattempo tu mi hai inquadrato attraverso due post, forse pochi per giudicare.
Io non distinguo fra maschio e femmina, mai; lo sanno tutti coloro che mi conoscono.
Distinguo solo fra individui: negativi o positivi, secondo il mio sentire ovviamente.
A mio parere Chiara è un individuo negativo, che sia donna è ininfluente; se fosse maschio sarebbe ugualmente un individuo negativo.
Con ciò, proprio in virtù del fatto che non mi abbandono ai pregiudizi ma solo ai giudizi (miei, ribadisco), non mi ritraggo dal dire, ad esempio, che Chiara ha una eccezionale capacità di raccontare le cose della vita, le esperienze, le fantasie, riuscendo sempre a toccare nel profondo.
Ma, a mio parere, resta un individuo negativo.
Abbiamo le nostre sensibilità: a qualcuno piace Berlusconi, ad altri fa schifo; dobbiamo litigare per questo o non dire ciò che pensiamo senza offese?
Un saluto.
Buongiorno,
sono arrivato per caso via Chiara e non so come si usa ma proviamo così iniziando a presentarsi.
Sono un Beta,anche se forse non ho ben capito cosa significhi visto che sino a poco tempo fa ero convinto che la distinzione era :a) uomo = pisello b) donna = patata c) misto di vegetali = patata con patata e pisello con pisello.
Il discorso sulle elitè dominanti è molto bello e ricordo anche tutta la teoria sulla ciclicità dell’evoluzione delle elitè (chi prima è dominato, presa coscienza della propria condizione, si evolve, si solleva e sconfigge l’elitè precedente creando un nuovo ordine che fatalmente subirà la stessa sorte da parte del dominato di turno…insomma…una specie di alternanza di governo per dirla con i termini dei giorni nostri).
Mi schiero Beta perchè non ho mai voluto dominare ma onestamente non mi sono mai sentito dominato da nessuno.
Se il discorso poi riguarda esclusivamente i rapporti uomo/donna, il dominio della donna non mi pare poi quel granchè, non vedo il pericolo di estinzione del “maschio”. Oddio.. se il “maschio” era quello peloso che con la sola imposizione delle mani poteva mettere incinte tre donne alla volta ma che se la moglie la dava via veniva ripudiata e lapidata….beh allora sono contento che si estingua. Quello non era il “maschio”, era l’evoluzione dell’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia. Se per “maschio” si intende uomo = pisello…questo non si è estinto e non vedo pericoli a riguardo.
Per tornare OnTopic, il problema della legislazione divorzista è serio ma direi che si inserisce in un problema legislativo più ampio del nostro paese. Il nostro sistema giuridico è oltremodo garantista per certi versi e per altri ti costringe a scendere in gironi danteschi a seconda se sei accusato od accusatore.
E questo non dipende da elitè o meno, è struttura del codice di procedura. Deriva dai principi guida.
Esempio: provate a trovarvi coinvolti in un fallimento (non come fallito) e poi vedrete cosa succede, altro che i problemi di cui parla quel povero cristo di cui sopra; ci sono professionisti del fallimento che vivono e prosperano tra le pieghe del diritto fallimentare ai danni dei terzi che hanno la vita distrutta dal loro operato. E tutto questo legalmente come nel caso di cui sopra.
Forse se il Governo si occupasse di più di tali problemi invece che dei cazzi di silvio sarebbe meglio ma silvio risponde “cazzi miei” ed al povero tizio di cui sopra “cazzi tuoi”.
Devo anche dire obbiettivamente che la situazione del diritto di famiglia è migliorata rispetto all’oscurantismo del “padre padrone” degli anni ’50; forse la tutela è stata spinta all’estremo ma queso proprio a causa ed in reazione alla situazione precedente (vigeva ancora il “delitto d’onore”).
Si tratta insomma di migliorare e smussare gli spigoli con una più attenta ed approfondita legislazione che tenga in considerazione le nuove situazioni, tipo le nuove famiglie “allargate” o tra omosessuali (la tipologia “misto verdura”).
Da qui a dire che il matrimonio è una fregatura…a mio modesto parere, ce ne passa, anche perchè ho sempre in mente matrimoni ultra decennali felicissimi. Non è il matrimonio in crisi come istituzione…sono le donne e gli uomini che si sposano che non sanno quello che stanno facendo o che non ne sono all’altezza.
a.y.s. Bibi
Benvenuto, Bibi.
Qualche tua considerazione,la trovo condivisibile, qualcuna un pò meno. Apprezzo la tua correttezza.
E apprezzo anche il tuo ottimismo sul matrimonio, quando dici:
” anche perchè ho sempre in mente matrimoni ultra decennali felicissimi.”
Prima di sicuro. ora, speriamo.
“Non è il matrimonio in crisi come istituzione…sono le donne e gli uomini che si sposano che non sanno quello che stanno facendo o che non ne sono all’altezza.”(Bibi)
Già, molti non ne sono all’ altezza.
Non dirò che siete degli sfigati o dei segaioli, perchè non vi conosco minimamente. parlerò solo da ragazza che studia, fa sport, ha delle ambizioni e speranza verso questa povera Italia che va sempre più verso il degrado.
qui abbiamo un grave problema: mi sembra, e spero che mi sembri e basta, che cinsiderate la donna del ventunesimo secolo (quella che è venuta a svilupparsi da qualche decennio a questa parte), come una stronza, perchè non s ene vuole stare in casa a fare la maglia, a badare ai figli, e a doversi far fottere dal marito ogniqualvolta voglia lui e per soddisfare i di lui bisogni sessuali. Spero proprio di aver capito male. Voi non state rimpiangendo la situazione che si aveva in Italia fino agli anni ’60 (che aimè si ha ancora nei Paesi islamici), dove l’unica figura che contava nella famiglia e in società era il padre-padrone, il quale voleva moglie e figlie con un cencio in testa a pulirgli casae guai a uscire di casa, vero?
Inoltre mi è capitato di leggere più di una volta frasi del tipo “sei un maschio…ma sei un vero uomo?”: ah. perchè c’è differenza?
Poi ecco che saltano fuori frasi del tenore “la mia moglie non mi tocca perchè sa che ne vanno di mezzo le sue ossa”, oppure “una volta ho tirato uno schiaffo a mia moglie e l’ho fatta volare per 2metri”. apperò!!!proprio dei veri signori, con la “s” maiuscola…questo è essere grezzi, rozzi non certo uomini: ecco perchè forse ve ne state a scrivere in un blog asserendo che le donne non vi vogliono e sono delle stronze…
Buongiorno Bibi e benvenuta..
ho letto con interesse il tuo post, tuttavia vorrei opinare alcuni punti evidenziati, ove ti invito ad una costruttiva riflessione coerente col tema trattato:
>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
“Mi schiero Beta perchè non ho mai voluto dominare ma onestamente non mi sono mai sentito dominato da nessuno.
Se il discorso poi riguarda esclusivamente i rapporti uomo/donna, il dominio della donna non mi pare poi quel granchè, non vedo il pericolo di estinzione del “maschio”.
>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La riflessione e’ d’uopo, solo dalla riflessione si puo’ evincere tutte le sfaccettature, molte delle quali indicano la vera natura delle cose, comprenderai meglio quindi lo spirito che anima il movimento che questo sito promuove, a tal scopo per puro spirito di conoscenza, ti agevolo questo link nel quale potrai far luce su molti punti escussi:
https://www.uominibeta.org/2009/11/29/movimento-degli-uomini-beta/
Adesso passiamo alle opinioni personali, per inciso, le mie.
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
Oddio.. se il “maschio” era quello peloso che con la sola imposizione delle mani poteva mettere incinte tre donne alla volta ma che se la moglie la dava via veniva ripudiata e lapidata….beh allora sono contento che si estingua.
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
Chiariamo un concetto.. essere pelosi per un uomo non e’ così brutto, chiaro che gli ominette o uomini ogm che dir si voglia sono piu’ graditi a voi donne, tuttavia avere i peli o meno prescinde dalle condotte sociali, ergo usare l’incipit “peloso” in senso dispregiativo e’ quantomai fuori luogo e deviante, pone il lettore subito nella condizione di condanna verso gli uomini pelosi, a prescindere, capisco che non ti possano piacere i peli.. ma e’ inutile che ti ricordi che e’ piu’ un problema tuo che maschile.. uh? continuando cosa e’ piu’ grave.. avere un po’ di peli o mettere le corna al proprio partner?.. la lapidazione era la punizione all’epoca per qualcosa che oggi sembra sia incentivata.. oggi una cosi dimostra soprattutto, a mio parere, di non aver rispetto per se stessa e, di conseguenza, non potrebbe mai avere rispetto per gli altri.. se una persona non mi attrae piu’ che senso ha fargli le corna? la donna dimostra in questi casi come possa facilmente scendere meschinamente a patti con lo strumento che ha in mezzo alle coscie per agevolare i propri fini, salvo poi disperarsi perchè non trova piu’ un uomo da avere accanto a sè…
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
Quello non era il “maschio”, era l’evoluzione dell’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia. Se per “maschio” si intende uomo = pisello…questo non si è estinto e non vedo pericoli a riguardo.
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
Se ti interessa tanto l’evoluzione umana, ti sorprenderebbe constatare che le persone di sesso femminile non hanno di certo avuto maggior fortuna, tuttavia questa unica critica era focalizzata a farti riflettere che il tutto vada gioco forza visto e valutato in maniera equa in entrambe le direzioni ma il tuo volerlo sottolineare denota anche una tua spiccata presa di posizione in tal senso anche questa affermazione e’ discutibile nel contesto del discorso in topic, pone l’uomo dinanzi al lettore nella posizione di negatività, già rafforzata dal precedente epiteto, inoltre dimostri poca dimestichezza con gli uomini, non ho modo di sapere se per esperienze negative personali o per sentito dire, hai questa effimera considerazione degli uomini, tuttavia l’uomo non e’ solo un portatore di pisello, esattamente come la donna non e’ semplicemente una fodera per il cazzo.. e’ giunto il messaggio? quindi uomo=pisello per favore risparmialo per menti deficitarie che puoi trovare altrove, ma non qui.
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
Per tornare OnTopic, il problema della legislazione divorzista è serio ma direi che si inserisce in un problema legislativo più ampio del nostro paese. Il nostro sistema giuridico è oltremodo garantista per certi versi e per altri ti costringe a scendere in gironi danteschi a seconda se sei accusato od accusatore.
E questo non dipende da elitè o meno, è struttura del codice di procedura. Deriva dai principi guida.
>>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>
bel politichese il tuo.. hai detto tutto e niente, scusa la franchezza ma queste sono parole da tg dell’una, concretamente.. TU! come la vedi? questo non lo hai detto.. ti suggerirei se posso di guardare in faccia uno dei tanti poveretti ai quali non resta che la disperazione, l’oblio, la negazione dei propri diritti, della casa, di vedere i figli e di non poter arrivare a fine mese.. statistiche alla mano, sono i nuovi poveri.. e’ stato gia’ ampiamente dimostrato inoltre come le ricchezze siano migrate verso le donne, dimmi.. di quali principi guida fai riferimento? dimmi.. sei proprio convinta che l’èlite non abbia colpe in tutto questo? hai idea della mole di soldi che questi meccanismi muovono? e lasciamo perdere i rafforzativi ponendo esempi fuori luogo.. il sistema E’ MARCIO! in tutti i settori… diciamolo! ma qui non siamo nel forum dell’adusbef, ma ci interessa focalizzare un punto, già espresso nel link che ti ho agevolato, ovvero come generalmente le donne si siano prestate a questi meccanismi inizialmente criticati e, successivamente, avvallati per un tornaconto proprio che ben vediamo tutti ai giorni nostri, ma sopratutto, come esse amano usarlo per propri scopi a danno degli uomini, salvo che essi non siano Alpha o extracomunitari.. si capisce..
>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Devo anche dire obbiettivamente che la situazione del diritto di famiglia è migliorata rispetto all’oscurantismo del “padre padrone” degli anni ‘50; forse la tutela è stata spinta all’estremo ma queso proprio a causa ed in reazione alla situazione precedente (vigeva ancora il “delitto d’onore”).
>>>>>>>>>>>Bibi>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Personalmente non accolgo questo punto, se prima sussisteva la famiglia “padre padrone” adesso c’e’ l’opposto ben piu’ grave, ovvero la “madre Ladrona”! mi ritengo un Uomo che vive in questi tempi e non ho colpe da espiare, sia chiaro! anche qui la tua frase e’ un utile strumento per avvallare la tesi che la situazione attuale abbia un senso, ponendo gli uomini in una posizione di colpevolezza a priori, non solo, suona altresì come una condanna senza appello! e lo dimostrate nei confronti dei bambini sin dalla loro tenerà età! siamo gia a 3 menzioni che nel tuo intervento non trovano riscontri alcuni, e per carità non parliamo di onore.. le donne non sanno neanche dove stia di casa, figuriamoci molte delle donne attuali, pronte a mercificare il proprio corpo nella repubblica delle ghiandole mammarie, che le dona il potere in virtù di una sempre piu’ consolidata sudditanza della vulva! se ragioniamo come disse flyboy “causa effetto” se la donna avesse avuto un comportamento decoroso e dignitoso non credo ci sarebbero stai i delitti d’onore o addirittura contemplati nella legislazione! ma questo non dona leicità a quanto e’ successo! Concludo con una frase che trovo rivelatoria.”sono le donne e gli uomini che si sposano che non sanno quello che stanno facendo o che non ne sono all’altezza.” prova a comprendere dove in questa frase ci siano le reali cause del distacco sempre piu’ marcato tra la fede e l’istituzioni! perchè oggi le donne di fede ne hanno poca o meglio.. ne hanno poca in colui nel quale professano(?) fede.. certamente molta nelle istituzioni loro garantiste! ed e’ vero che oggi un uomo non sa se esserne o meno all’altezza, si perchè oggi sposarsi, che dir se ne voglia, per un uomo, equivale a puntarsi una pistola sulla tempia, alla prima sbandata mestruale o capriccio, perdi tutto.. e’ un rischio che molti non calcolano, ingrassando la sempre piu’ crescente statistica dei divorzi e dei nuovi poveri, divenendo i graditi uomini bancomat che la maggior parte delle donne di oggi tanto amano per la LORO emancipazione, casa gratis, rendita certa, figli cresciuti con la console e merendine di plastica, il compagno scodinzolante in salotto e loro a pianificare il prossimo viaggio in Jamaica, adorano il big bambù..
Matrimonio? no grazie! preferisco vivere!
Che c’è di nuovo in questo blog? Niente… la guerra.
In guerra per raggiungere alcuni obiettivi servono delle capacità negoziali, capacità che alcuni di voi dimostrano di non avere.
E’ un peccato, soprattutto quando non puoi fare a meno dal tuo nemico
theMaiden:
ti sembra e basta. Leggi il “Manifesto, quella è la base di tutto.
Il resto sono opinioni personali: ognuno ha la sua.
Buongiorno theMaiden e benvenuta tra noi..
Vorrei poter rispondere in maniera incisiva al tuo intervento, che ritengo al momento scevro di qualsiasi costrutto, io non mi sento onestamente di doverti dimostrare nulla che tu non possa leggere e comprendere da sola, ti agevolo quindi questo link:
https://www.uominibeta.org/2009/11/29/movimento-degli-uomini-beta/
dove troverai anche tu, qual’ora ne avessi la voglia, la risposta ai tuoi numerisi quesiti, permettimi tuttavia di sottolineare che sarebbe piu’ gradito leggere un commento pieno di contenuti in linea con quanto discutiamo anzichè dover constatare i post di posizione come i tuoi, comunque il blog e’ fatto anche per questo, in fondo la vera azione si trova al di fuori di esso, non qui dentro.. quindi tranquilla, le persone che leggi non si prostituiscono per un piatto di pasta stai tranquilla, qui ci sono persone, spesso padri di famiglia, che sanno badare a loro stessi.. quindi rilassati e buona lettura..
Cara TheMaiden, è chiaro ed evidente che non hai letto nulla, ma proprio nulla, del nostro sito. A giudicare da quanto dici, ti sei soffermata, abbastanza volutamente (siamo onesti) su alcuni post, o meglio sugli stralci di alcuni post pubblicati da alcuni utenti. In pratica hai fatto quello che hanno già fatto altri/e prima di te. Hai letto qua e là qualche post e hai commentato.
HO RIPETUTO FINO ALL’ INVEROSIMILE CHE LA LINEA EDITORIALE E POLITICA DEL MOVIMENTO DEGLI UOMINI BETA SI EVINCE DAGLI ARTICOLI PUBBLICATI SUL SITO E NON DAI COMMENTI SUL BLOG.
Ma non c’è alcun problema, lo ripeto ancora e continuerò a ripeterlo, se necessario.
Il blog è assolutamente libero e tutti possono esprimere liberamente la loro opinione, anche coloro che non la pensano come noi, che non hanno nulla a che spartire con il nostro Movimento e ai quali siamo anche antipatici. Purchè lo facciano nel rispetto degli altri così come noi rispettiamo loro.
Se tu avessi letto anche solo minimamente il sito (e spero che tu lo faccia) non ci chiederesti neanche se vogliamo tornare indietro di secoli o anche solo di 50 anni nella concezione del rapporto fra uomini e donne perchè avresti capito che il nostro Movimento guarda avanti. Guarda cioè alla possibilità di costruire una nuova relazione fra i generi all’insegna di una vera eguaglianza, libertà, autonomia, reciprocità e al riconoscimento delle rispettive identità e peculiarità.
Una relazione che secondo noi oggi non esiste, a scapito della grande maggioranza degli uomini (quelli che non appartengono alle elite dominanti) ed è quindi tutta da costruire. Per questo abbiamo scelto di organizzarci in Movimento.
Comunque, è già qualcosa che tu non ci abbia insultato senza sapere nulla di noi. Molti altri/e si sono comportati in un modo diverso dal tuo.
Ora sono io che ti rivolgo un invito. Visita il sito, leggi gli articoli, entra nel merito. E poi ne discutiamo, magari animatamente, ma serenamente. stanne pur certa
Grazie di essere venuta a trovarci.
Fabrizio Marchi
@ damien
wow.. un puntualizzatore…
Ok. Allora .
Punto primo “Bibi” non è donna ma uomo (alfa, beta, gamma, teta…onestamente non so..sono ancora indeciso sul da farsi).
Punto secondo…
“essere pelosi per un uomo non e’ così brutto” …
Te dice uno con la barba … e che si rompe il cazzo tutti i giorni a sistemarla…bello non è ed anche tra una “patata shaved” o no..preferisco quella depilata perchè mi dà sempre maledettamente fastidio trovarmi sulla lingua dei peli.
Punto terzo.
uomo=pisello è l’opposto di uomo=peloso di cui sopra “che con la sola imposizione delle mani ect ect.”.
Se non ti piace uomo=pisello ci sono altri ortaggi a disposizione, per me va bene il concetto, non mi formalizzo.
Punto quarto
Come la penso? Mi pare chiaro che il sistema non funziona ma da qui a dire che tutti i poveri padri siano i nuovo poveri ce ne passa e che i principi guida sono quelli dell’ordinamento giuridico; parlando di legislazione che non funziona pensavo fosse implicito.
Punto quinto
tutto l’ultimo (scusa ma a mio parere) farneticante pistolotto sulle donne, la fede e tutto il resto.
Ho mai parlato di “fede”? Ho parlato di matrimonio come “istituzione” e come tale dal punto di vista civilistico e cioè (giusto per arrivare terra a terra) “quelli che si sposano in comune” e quindi con le responsabilità che derivano dalla legge di famiglia esistente in italia.. non in vaticano o in altri posti più su.
Finiti i punti…e che cazzo…un pò di calma e relax no?
a.y.s. Bibi
@ icarus
mah.. personalmente ho già superato il ventennio e sto benissimo.
Benvenuta Enea, che c’e’ di nuovo in questo blog? temo nulla che possa interessarti, diversamente avresti sicuramente letto il manifesto, e mi duole dirtelo ma non abbiamo neanche la guerra, capisco che in quanto donna (ammesso e non concesso che tu lo sia) non puoi capire cosa sia (tranne tramite qualche filmato delle solite americanate..) e ti diro’ di piu’, persino nelle (poche) guerre di opinioni, c’e’ sempre il dovuto rispetto e la pacatezza che ci vede consci delle finalita del Movimento, queste sono se permetti capacità consolidate, negarne la presenza equivale ad un parere superficiale, fine a se stesso, con finalità diverse.. guarda caso.. proprio come la guerra.. ed anche in guerra si crede di aver dinanzi un nemico, mai poi in verità non c’e’ nessun nemico se non la reciproca ignoranza (da ignorare), noi siamo qui, con la mano non armata, tesa verso tutti coloro che vogliano in maniera costruttiva ambire ad un dibattito serio e costruttivo.. e tu?
Enea
“Che c’è di nuovo in questo blog? Niente… la guerra.
In guerra per raggiungere alcuni obiettivi servono delle capacità negoziali, capacità che alcuni di voi dimostrano di non avere.
E’ un peccato, soprattutto quando non puoi fare a meno dal tuo nemico”
_______
“Guerra”, “nemico”… eh sì, pure tu hai veramente capito tutto, Enea…
Dì un po’, cosa ne pensi di queste famose citazioni femministe?
______________________
“La famiglia nucleare dev’essere distrutta… qualunque sia il significato finale, lo sfascio delle famiglie è adesso un processo obiettivamente rivoluzionario” — Linda Gordon
“Ritengo che l’odiare i maschi sia un onorevole e vitale atto politico, gli oppressi hanno il diritto di odiare l’intera classe che li sta opprimendo” — Robin Morgan, Ms. Magazine Editor.
“Non ho la più pallida idea di quale ruolo rivoluzionario i maschi bianchi eterosessuali possano avere, visto che essi sono l’incarnazione stessa di un potere rivoluzionario basato sui propri privilegi. D’altra parte, ho comunque parecchia difficoltà a capire cosa in genere gli uomini potrebbero fare riguardo questa questione. A parte iniziare a fare tutti i lavori degradanti che le donne hanno fatto per generazioni, magari potrebbero anche suicidarsi in massa ? No, non volevo davvero dire questo. Invece si, volevo proprio dir questo.” — Robin Morgan
“Non possiamo distruggere le iniquità fra gli uomini e le donne finché non distruggeremo il matrimonio” — Robin Morgan (Sisterhood Is Powerful, (ed), 1970, p. 537)
“Io sostengo che lo stupro esista ogni volta che il rapporto sessuale non è stato avviato dalla donna, scaturito dal proprio desiderio e affetto genuino” — Robin Morgan
“Definire un uomo come un animale e fargli un complimento; l’uomo è una macchina, un vibratore ambulante”. Valerie Solanas, Authoress of the SCUM Manifesto
“Io voglio vedere un uomo picchiato a sangue e con un tacco a spillo conficcato nella sua bocca, come una mela nella bocca di un porco” — Andrea Dworkin
“Il matrimonio è un’istituzione che si è sviluppata dalla pratica dello stupro” — Andrea Dworkin
“Domanda: La gente crede che lei è ostile agli uomini.
Risposta: Lo sono.” — Andrea Dworkin
“L’istituzione dei rapporti sessuali è anti-femminista” — Ti-Grace Atkinson; Amazon Odyssey (p. 86)
“Il Femminismo è la teoria, il Lesbianismo è la pratica” — Ti-Grace Atkinson
“Lo stupro altro non è che un processo più o meno consapevole di intimidazione con cui tutti gli uomini mantengono tutte le donne in uno stato di paura” — Susan Brownmiller; Autrice di “Against Our Will” p.6
“Gli uomini ingiustamente accusati di stupro possono comunque imparare da tale esperienza” –Catherine Comins
“Le donne hanno le loro colpe. Gli uomini ne hanno solo due: tutto ciò che dicono e tutto ciò che fanno” –Popolare Graffitto Femminista
“Quando una donna raggiunge l’orgasmo con un uomo lei sta solamente collaborando al sistema Patriarcale, erotizzando la propria oppressione…” – Sheila Jeffrys
“I rapporti sessuali etero sono la pura, formalizzata espressione di disprezzo per il corpo delle donne” — Andrea Dworkin
“Tutti gli uomini sono stupratori, questo è ciò che sono”. — Marilyn French
“L’unica cosa a cui son buoni gli uomini è per scopare, e per investirli con un camion”. Dichiarazione fatta da un’amministratrice Femminista della Maine Univiersity, quotata da Richard Dinsmore, il quale poi vinse una causa civile contro l’università per un totale di 600,000 dollari.
“Non voglio mettermi nella condizione di spiegare a un bambino maschio di 9 anni il perché io sono convinta che sia OK per le bambine di indossare magliette che rivelino la loro superiorità nei confronti dei bambini maschi” –Treena Shapiro
“In genere io supporto il diritto di una bambina di offendere ogni membro del sesso opposto che le passi davanti. Infatti, preferisco vedere una piccola bambina indossare una maglietta che prende in giro i bambini maschi piuttosto di una che li faccia arrapare” –Treena Shapiro
“Noi siamo, come genere, infinitamente superiori agli uomini.” — Elizabeth Cady Stanton
“Sono fermamente convinta che una donna ha il diritto di giustiziare un uomo che l’ha stuprata” –Andrea Dworkin
“Solo quando la maschilità sarà morta- e perirà quando la femminilità saccheggiata smetterà di sostenerla” –Andrea Dworkin
“La fissazione di Bill Clinton per il sesso orale -e non il sesso reciproco- mette le donne in uno stato di perenne sottomissione. E’ il più feticista, senza cuore e freddo scambio sessuale che si possa immaginare” –Andrea Dworkin
“Qualsiasi rapporto sessuale, anche il sesso consensuale all’interno del matrimonio, è un atto di violenza perpetrato contro una donna”. –Catherine MacKinnon
“Dobbiamo terrorizzarli ancora ed ancora e distruggerli come potere, finché anche l’ultima loro voce verrà azzittita… allora avremo distrutto il nucleo della famiglia, la norma eterosessuale… e questo sarà il nostro contributo alla storia del mondo” —Françoise d’Eaubonne, 1974
“Ho raggiunto un punto in cui non sono più spaventata o irritata da quegli uomini che sono fieri della loro mascolinità” –Trille Nielsen
“Gli uomini sono di un altro pianeta, mandati qui in astronavi per copulare con le abitanti femmine del pianeta terra e propagare la specie- una missione per il quale la scienza li ha adesso resi del tutto inutili. Dobbiamo solamente tenere un gruppetto di donatori in una fattoria per lo sperma, dove potranno sussistere mangiando pizza e bevendo birra”. –Rosie DiManno, giornalista del Toronto Star, Alberta Report, Gennaio 11, 1999, pag. 31
“Tutti gli uomini che stanno combattendo e piangendo per ottenere la custodia condivisa dei figli sono proprio quegli uomini che non meritano nessuna custodia. Non sono altro che violentatori e pedofili”. –Cindy Ross
“La questione è molto semplice, ogni donna deve essere desiderosa di essere indentificata come una lesbica se vuole essere completamente femminista” –National NOW Times, Gennaio, 1988 (NOW= “National Organization of Women”, la più grande e potente organizzazione femminista americana.)
“Dal momento che il matrimonio costituisce una schiavitù per le donne, è chiaro che il Movimento delle Donne debba concentrarsi per attaccare questa istituzione. La libertà per le donne non potrà essere acquisita finché il matrimonio non verrà abolito” –Sheila Cronan, Leader Femminista
“Il matrimonio è da sempre esistito per il beneficio degli uomini; ed è stato un metodo legalmente sanzionato per controllare le donne… Dobbiamo distruggerlo. La fine dell’istituzione del matrimonio è una condizione necessaria per la liberazione delle donne. E’ per noi quindi importante incoraggiare le donne a lasciare i loro mariti e non vivere da sole con gli uomini… Tutta la storia dovrà essere riscritta in termini di oppressione delle donne. Dobbiamo ritornare alle antiche religioni femminili come la stregoneria” –dalla “Dichiarazione di Femminismo”, Novembre 1971
“Affinché i bambini vengano cresciuti con parità, dobbiamo portarli via dalle famiglie e crescerli in comuni appositi” –Dr.Mary Jo Bane, femminista e assistente professore di educazione al Wellesley College
“Essere una casalinga è una professione illegittima. La scelta di servire ed essere protetta, e di pianificare una vita familiare è una scelta che non dovrebbe esistere. Il cuore del femminismo radicale è di cambiare tutto ciò.” –Vivian Gornick, autrice femminista -Università dell’Illinois. Aprile 25, 1981.
“La cosa più misericordiosa che una famiglia numerosa possa fare ad uno dei suoi bambini più piccoli è ucciderlo”. –Margaret Sanger, autrice di “Women and the New Race,” p. 67
“Più divento famosa e potente, e più potere ho per far del male agli uomini” –Sharon Stone
“Gli uomini sono degli animali.” –Ireen von Wachenfeldt (femminista svedese)
“Gli uomini devono essere ridotti e mantenuti ad una percentuale di circa il 10% della razza umana” –Sally Miller Gearhart
“In una società patriarcale, ogni rapporto sessuale etero è uno stupro perchè le donne, come gruppo, non sono forti abbastanza per dare un consenso vero e proprio” –Catharine MacKinnon
“Gli uomini che sono in galera per stupro credono che sia la cosa più stupida di questo mondo… son stati messi in galera per un qualcosa che differisce molto poco da ciò che la maggior parte degli uomini fa e poi chiama “sesso”. L’unica differenza è che quelli in galera son stati arrestati”. –Catharine MacKinnon
“In questa società la vita, nel migliore dei casi, è una noia totale e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente impegnate e in cerca di emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l’automazione globale e distruggere il sesso maschile.” –Valerie Solanas
“Il maschio è un animale domestico che, se trattato con fermezza… può essere addestrato per fare molte cose.” –Jilly Cooper
“Buona parte, e certamente la parte più divertente, di essere una femminista è quella di terrorizzare gli uomini.” –Julie Burchill
“La mia opinione riguardo agli uomini è il prodotto della mia esperienza. Nutro poca simpatia per loro. Come un Ebreo appena liberato da Dachau, guardo il bel giovane soldato Nazista cadere per terra nel dolore con un proiettile nello stomaco, lo guardo con scarso interesse, poi vado per la mia strada. Non mi fa né caldo né freddo. Semplicemente non m’interessa. Che persona lui fosse, le sue colpe e i suoi desideri, semplicemente non m’interessa” –Marilyn French
“MASCHIO: … rappresenta una variante o una deviazione della categoria della femmina. I primi maschi erano mutanti, il sesso maschile rappresenta una degenerazione e una deformazione di quello femminile.
UOMO: … una obsoleta forma di vita, una creatura ordinaria che ha bisogno di essere controllata. Un polemico uomo-bambino.” –Estratto da un Dizionario Femminista (ed. Kramarae and Triechler, Pandora Press, 1985)
“I mass media trattano la violenza sulle donne, ad esempio lo stupro, le percosse e l’omicidio di mogli e fidanzate, o l’incesto maschile con i propri figli, come aberrazioni che riguardano solo l’individuo. Nascondendo il fatto che in verità qualsiasi violenza maschile nei confronti delle donne fa parte di una operazione pianificata.” –Marilyn French
“Io sono convinta che le donne abbiano una capacità di comprensione e compassione di cui gli uomini sono strutturalmente sprovvisti, non ce l’hanno perché non possono avercela. Sono semplicemente incapaci di tutto ciò.” –Barbara Jordan
“Probabilmente l’unico posto in cui un uomo può davvero sentirsi sicuro è in una cella di massima sicurezza, salvo ovviamente la minaccia di una imminente liberazione.” –Germaine Greer
“Una donna ha bisogno di un uomo tanto quanto un pesce ha bisogno di una bicicletta.” –Irina Dunn (1970)
“Ho molta difficoltà con l’idea che possa esistere un uomo ideale. Per quanto mi riguarda, i maschi sono il prodotto di un gene danneggiato. Loro fanno finta di essere normali ma tutto ciò che fanno è stare lì seduti con un sorrisino sulla faccia nel mentre che producono sperma. Lo fanno tutto il tempo. Non si fermano mai.” –Germain Greer
“Regola Numero 10: picchialo regolarmente sulla testa con la tua scarpa” –Sharon Stone (dichiarazione fatta durante il talk show ‘On David Letterman’, in cui presentò una lista di 10 cose da fare per mantenere il tuo uomo)
“Uno degli impliciti, seppur non ammessi, pilastri del femminismo è stato un fondamentale disprezzo per i maschi” –Wendy Dennis (scrittrice)
“Quando le donne si potranno mantenere da sole, e avere accesso a tutti i settori e professioni, con una casa propria e un conto in banca… solo allora potranno possedere il loro corpo ed essere delle dittatrici nella vita sociale” –Elizabeth Cady Stanton
“La sessualità dei maschi è sporca e violenta, e gli uomini talmente potenti che sono in grado di penetrare le donne per fotterle e riprogrammarle dal di dentro. Come Satana, gli uomini possiedono le donne, facendo si che le loro perverse fantasie finiscano poi per appartenere anche alle donne. Una donna che fa sesso con un uomo, quindi, lo fa contro la sua volontà, anche se non si sente costretta. ” –Judith Levine
“Il sesso è la croce nel quale le donne vengono crocifisse. Il sesso può quindi solamente essere definito come stupro universale” –Hodee Edwards
“Mi chiedo se (Martin Luther King) abbia mai fatto qualcosa d’importante, o solamente fatto arrabbiare molta gente e causato un sacco di sommosse” –Pat Poole, membra del Consiglio della città di Melbourne, che si è opposta a nominare una via in onore a Martin Luther King
“Compara i resoconti delle vittime di stupro con quelli delle donne che hanno fatto sesso. Sono molto simili… L’unica grande differenza fra il sesso (normale) e lo stupro (anormale) è che il normale capita così spesso che è difficile far notare ad una persona ciò che di sbagliato c’è in esso” –Catherine MacKinnon
“Sotto il patriarcato nessuna donna è libera di vivere la propria vita, o di amare, o di crescere i propri figli. Sotto il patriarcato ogni donna è una vittima, del passato, del presente e del futuro. Sotto il patriarcato, la figlia di ogni donna è una vittima, del passato, del presente e del futuro. Sotto il patriarcato il figlio di ogni donna è il suo potenziale traditore e anche l’inevitabile stupratore o violentatore di un’altra donna” — Andrea Dworkin
“La scoperta dell’uomo che i propri genitali possono essere usati come un’arma per generare paura dovrà essere considerata come una delle più importanti scoperte della preistoria, assieme all’uso del fuoco, e alla prima ascia di ferro” –Susan Brownmiller
“Il romanticismo altro non è che stupro adornato da un aspetto prezioso” –Andrea Dworkin
“La famiglia nucleare è un focolaio di violenza e depravazione” –Gordon Fitch
“Le femministe hanno da sempre criticato il matrimonio come un luogo di oppressione, pericolo e schiavitù per le donne” –Barbara Findlen
“Dio cambierà. Noi donne… cambieremo il mondo talmente tanto che Lui non troverà più spazio qui.” –Naomi Goldenberg
“Chi se ne frega come si sentono gli uomini, o cosa fanno, o se soffrono ? Hanno avuto più di 2000 anni per dominare e hanno combinato un pasticcio completo. Adesso è il nostro turno. Il mio unico commento per gli uomini è, se non vi va bene, buona fortuna – e se vi mettete sulla mia strada, io vi metto sotto.” –Herald-Sun, Melbourne, Australia – 9 February 1996
“IL problema è che la maggior parte degli uomini sono dei coglioni. Il problema è che la maggior parte delle donne continuano ad aver a che fare con questi coglioni.” –Cher
“Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché quello che sospettano è la verità: le loro misure (del pene) vengono prese e poi paragonate.” –Erica Jong
“Gli uomini si aspettano molto, e fanno troppo poco.” –Allen Tate
“Il cuore degli uomini è freddo. Essi sono indifferenti.” –Mother Jones
“Il Cromosoma maschile è un cromosoma femminile incompleto. In altre parole, il maschio è un aborto che cammina, abortito allo stadio genetico. Essere maschio è essere deficiente, emozionalmente limitato: la mascolinità è una malattia di deficienza e i maschi sono storpi emotivi.” –Valerie Solanas
“Se vuoi che venga detto qualcosa, chiedi ad un uomo, se vuoi che venga fatto qualcosa, chiedi ad una donna.” –Margaret Thatcher
“Gli uomini sono come le gomme da masticare, dopo che le mastichi perdono il sapore”. –Ally McBeal (personaggio televisivo del celebre telefilm americano “Ally McBeal”)
“Tutti gli uomini sono qualcosa di ridicolo e grottesco, proprio perché son uomini.” –Friedrich Von Schlegel
“Ciao, io mi chiamo Mary Odiare-gli-Uomini-è-Divertente. Da quando ho imparato ad accettare la mia natura femminista, ho scoperto la grande gioia nel minacciare le vite degli uomini, frustando i fratelli dei club [NdR- le famose “fraternities” dei College Americani] e complottando per uccidere il patriarcato. Io odio i maschi proprio perchè son maschi.” –Inizio di un discorso tenuto da una ragazza di nome Mary durante una conferenza femminista tenutasi all’Università del New Hampshire il 10 Marzo 2005. Dopo queste prime frasi della ragazza il pubblico, composto interamente da femministe, ha iniziato ad applaudire ed ha intonato una canzone sulla castrazione dei maschi.
“Gli uomini sono delle bestie, anche se persino le bestie non si comportano come gli uomini.” –Brigitte Bardot
“Più vedo come son fatti gli uomini, e più preferisco i cani.” –Madame de Staël
“Gli uomini sono geneticamente inferiori alle donne.” –Andrea Lynne
Bibi sei stato chiaro, grazie delle tue puntualizzazioni di risposta, in effetti sono stato troppo incisivo su alcuni punti, tuttavia meritori di menzione, visto che trattano il tema esposto.
allora, Bibi, BenvenutO!
@Fabrizio Marchi
”Una relazione che secondo noi oggi non esiste, a scapito della grande maggioranza degli uomini (quelli che non appartengono alle elite dominanti) ed è quindi tutta da costruire. Per questo abbiamo scelto di organizzarci in Movimento.”
Elite dominanti? Li hai frequentati da vicino? Io si. Ti assicuro che di dominante hanno solo i soldi e con quello comprano quasi tutto. Attenzione quel quasi è molto importante…
Fammi capire una cosa…è così importante la loro vita? E’ così importante avere come loro uno stuolo di zerbini e zerbine e mercenari intorno?
Ho sempre preferito uomini beta…ma uomini beta con gli attributi. Perché vedi i veri attributi sono quelli che si hanno a prescindere dalla condizione sociale.
O forse siete autoironici ed io non ho colto…Io non saprei che farmene di un ochetto pieno di soldi o di un belloccio statico e insignificante. Parlo per me ovviamente…E tu, voi in generale, siete forse attratti da donne che la danno solo per interesse?
Fatemi capire…Io vedo in giro anche uomini non particolarmente belli e agiati in compagnia di belle donne innamorate di loro e viceversa…Credo nella capacità di ognuno di noi di farsi accettare per quello che si è. Credo nell’autostima.
Per Silver. Naturalmente Ida Magli ha scritto molte cose, e non è detto si debba essere d’accordo su tutto. Recentemente ha scritto anche che il vuoto lasciato dai maschi non è riempito da nulla, è semplicemente un vuoto di civiltà, e le donne non se ne rendono conto. Se si legge con attenzione lo scritto che hai postato, vi è scritto che la crisi dell’erezione è la crisi del simbolo su cui si regge la relazione funzionale col potere. Ma poichè tale crisi coinvolge direttamente il rapporto fra i sessi, impossibile in mancanza di erezione, diventa impossibile la stessa società umana. A meno che……a meno che si decida che i figli si facciano senza il rapporto sessuale. Ma che società sarebbe una società in cui il rapporto sessuale non ne fosse parte costituente e condizione?
Anche per questo sono fermamente contrario alle alchimie dell’ingegneria genetica, e ritengo che debba esserlo ogni maschio. E sono anche certo che, a lungo andare, non ne sarebbero felici neanche le donne, dapprima apparentemente trionfanti perchè finalmente “liberate” dalla necessità del maschio. Non crediamo alle lesbofemministe. Non sono lo specchio fedele dell’universo femminile. E neanche crediamo che lo siano le varie blogger che usano il sarcasmo o peggio il dileggio verso gli uomini. Chi appena appena mastica un minimo di psicologia, dietro il dileggio scorge chiarissima la paura di un maschile che non sia più tale. Paura che altre donne non mascherano, e riescono ad esprimere con semplicità. Per fortuna la struttura psichica dell’umanità non è facilmente modificabile, e prima o poi sa esprimere gli anticorpi, anche spontaneamente. Cerchiamo di dar loro una mano, agli anticorpi intendo, affinchè si moltiplichino.
armando
Questa è la lettera che ho spedito ieri a tutti gli organi di stampa, quotidiani (da Libero al Manifesto)e agenzie di stampa.
Ho pensato che fosse venuto il momento di farci conoscere. Se ho capito qualcosa di questo nostro mondo (e del mondo dell’informazione in particolare), credo che questa lettera finirà nel “dimenticatoio”. Per lo meno in questa fase in cui siamo ancora molto deboli e dove nessuno, tanto meno i nostro avversari (cioè tutti e di tutti gli schieramenti politici), ha certamente interesse a farci crescere.
Tuttavia ho comunque ritenuto opportuno inviarla.
Naturalmente ho parlato a nome del Movimento, cioè di tutti coloro che fino ad ora hanno dato la loro adesione formale. Chi partecipa alla discussione sul blog senza aver formalmente comunicato la sua adesione deve ritenersi assolutamente svincolato, come è giusto che sia.
In ogni caso è il sottoscritto che ne risponde personalmente, in quanto fondatore.
Di seguito il testo:
“Siamo un gruppo di uomini dichiaratamente di sinistra e altrettanto dichiaratamente critici nei confronti del femminismo. Ciò può sembrare ad una prima lettura singolare e anche contraddittorio. In realtà noi crediamo che non sia così.
Riteniamo infatti che il femminismo sia venuto meno alle ragioni che lo animavano e di cui si era fatto portatore e che il “femminile” abbia scelto di declinarsi, per lo meno nell’attuale contesto storico, sociale e culturale, secondo i valori e i dettami dell’ideologia dominante, cioè della ragione strumentale e utilitaristica.
In altre parole, le donne, che molti anni fa sembravano essere il soggetto di una possibile epocale trasformazione, hanno finito con il diventare al contempo subalterne e complici del sistema dominante.
In larga parte con il loro consenso, sono state ridotte e hanno scelto di autoridursi a merce, non solo e non tanto da un punto di vista pratico quanto, soprattutto, sotto il profilo concettuale, psicologico e culturale.
Naturalmente questa è solo una sintesi estrema della nostra analisi e ci guardiamo bene dal gettare tutto e tutte in un indistinto calderone. Tuttavia riteniamo che un dibattito e una riflessione sulla relazione fra i generi debbano essere assolutamente riaperti alla luce dei cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni nel mondo occidentale. Siamo convinti che questa tematica debba essere discussa e affrontata laicamente e lucidamente, fuori da qualsiasi schema preconfezionato, liturgia ideologica, luogo comune politicamente corretto e “verità” precostituita.
Per fare questo è necessario aprire anche una riflessione su quanto avvenuto nella nostra parte di mondo (quello occidentale e italiano in particolare) soprattutto negli ultimi trenta-quarant’anni. Il Novecento è terminato ben prima della sua scadenza naturale; diciamo che gli anni ’70 sono stati il suo crepuscolo. Il terzo millennio si è di fatto aperto proprio alla fine dei ’70 e ai primi degli ’80; la “nuova era” dell’umanità dominata dal neocapitalismo o, se preferite, dal mercato globale e globalizzato (con le buone o con le cattive) e dalla sua ideologia, altamente pervasiva e totalizzante (forse anche più di altre, perché molto più sofisticata)
E allora, tornando a noi, quali sono stati gli effetti di questo processo sulla relazione fra i generi? E quest’ultima, come si è evoluta (o involuta), comunque trasformata, in questa fase storica? Chi ci ha guadagnato e chi ne ha fatto le spese?
Quali sono i processi e i meccanismi sociali, economici, culturali, psicologici che hanno determinato lo stato di cose presenti?
Quali sono i soggetti (e i gruppi) sociali e di genere che hanno beneficiato dei cambiamenti avvenuti e quali quelli che hanno visto sensibilmente peggiorata la loro condizione?
Le donne sono veramente state il soggetto della trasformazione possibile, come sosteneva appunto il primo femminismo? O qualcosa si è inceppato, qualche altro meccanismo è intervenuto?
Gli uomini (tutti) continuano ad essere sempre, comunque e dovunque (indipendentemente dalla loro condizione sociale o dal contesto storico in cui si trovano a vivere) gli oppressori, come sosteneva il femminismo storico (e le donne, tutte, sempre, comunque e dovunque le oppresse), oppure è necessario cominciare a rivedere questo paradigma?
Noi riteniamo di sì. Ed è per questo che abbiamo deciso di dare vita a questo sito https://www.uominibeta.org di cui lo scrivente è il fondatore.
Siamo consapevoli che la nostra è una posizione eretica rispetto al pensiero dominante e soprattutto al pensiero dominante a “sinistra”, della quale facciamo parte, e delle difficoltà a cui andiamo incontro. Nondimeno siamo certi che questa discussione non possa essere più elusa né tanto meno rinviata sine die. Soprattutto a “sinistra”.
Saremo felici di un suo eventuale contributo, anche critico, sia sul sito che nello spazio dedicato ai commenti, e rimaniamo naturalmente a disposizione per qualsiasi approfondimento sul tema.
Per qualsiasi comunicazione può scrivere al nostro indirizzo di posta elettronica unominibeta@uominibeta.org
Grazie per la sua attenzione e disponibilità.
Fabrizio Marchi”
Ragazzi, siamo in ballo, lo eravamo già, ma ora lo siamo ancora di più. Come dicevo, mi aspetto il silenzio tombale, però è bene sapere che se qualcuna/o si farà viva/o non saranno più le punzecchiature degli Stukas delle varie Lameduck, Klare, o Giosby ma bombardieri d’alta quota, quelli che sganciano bombe da una tonnellata, metaforicamente parlando…Concretamente significa attrezzarsi per una discussione di livello, non agli strepitii e alle battutacce, ma essere pronti ad argomentare e a sostenere le nostre ragioni con gente che sa il fatto suo e conosce molto bene le tecniche delle persuasione e della manipolazione. Credetemi.
Quindi non ci rimane che scrutare il cielo, per ora e forse per molto tempo ancora sereno, ma nel frattempo tenere la contraerea ben allertata…e tanto, tanto allenamento.
Quindi, come diceva giustamente Alessandro (e qualcun altro, per la verità, giusto un secolo prima di lui in una terra fredda e lontana), studiare, studiare, e ancora studiare. E come ha detto un altro ancora:”Se vogliamo vincere dobbiamo conoscere una parola in più del padrone”.
La nostra avventura è appena cominciata e si presenta entusiasmante. In ogni caso lo spessore e la qualità di un soggetto, sia esso individuale o collettivo, come nel nostro caso, è data dalla qualità e dalllo spessore dei suoi interlocutori e dei suoi avversari.
In bocca al lupo a tutti noi!
W il Movimento degli Uomini Beta! Uomini Liberi, Eguali e Consapevoli!
armando
“Anche per questo sono fermamente contrario alle alchimie dell’ingegneria genetica, e ritengo che debba esserlo ogni maschio. E sono anche certo che, a lungo andare, non ne sarebbero felici neanche le donne, dapprima apparentemente trionfanti perchè finalmente “liberate” dalla necessità del maschio. Non crediamo alle lesbofemministe. Non sono lo specchio fedele dell’universo femminile. E neanche crediamo che lo siano le varie blogger che usano il sarcasmo o peggio il dileggio verso gli uomini.”
Caro Armando, io sono sostanzialmente d’accordo con te, però devi sapere che molti (ma molti…) uomini sono più che favorevoli alle alchimie dell’ingegneria genetica (e non solo quelle). Per esempio, fra i numerosi studiosi che hanno formulato delle tesi riguardo al futuro della disastrata specie umana, c’è il fisico Paul Davies, il quale, nel lontano 1979, nel suo libro intitolato “L’UNIVERSO CHE FUGGE – La storia dell’universo dal big bang alla morte termica”, scriveva:
_______
Attualmente i computer dipendono in grande misura dalla programmazione, ma in anni recenti
c’è stato qualche sviluppo di computer con dispositivi di percezione diretta. Esistono già macchine
in possesso di “occhi” per la localizzazione di oggetti nel campo visivo e capaci di manipolare un
braccio per muoverli. Pare non ci siano ragioni di principio per cui un computer non possa analizzare
i toni della voce umana e interpretare quindi direttamente le comunicazioni a voce. Benché il
conseguimento di tali risultati possa richiedere ancora alcuni anni, essi saranno certamente raggiunti
in futuro se li consideriamo desiderabili. Nel libro di fantascienza 2001 Odissea nello spazio di
Arthur C. Clark (con la collaborazione di Stanley Kubrick), un computer di nome HAL dirige un’ intera
nave spaziale. L’equipaggio è molto dipendente da questa macchina, che nel corso della vicenda
diventa ostile e dev’ essere disinserita. Durante la lotta per il potere, HAL è in grado addirittura di
leggere la congiura degli uomini dell’ equipaggio spaziale sui movimenti delle loro labbra.
I computer hanno numerosi chiari vantaggi sugli esseri umani sul piano dell’intelligenza. Innanzitutto
sono immortali: se un componente funziona male può essere sostituito. In secondo luogo, fra le
capacità personali e sociali dei computer c’è meno distinzione di quanta ce ne sia nel caso di esseri
umani. I computer possono essere collegati fra loro – e spesso lo sono – per consentire un grado
di cooperazione che è molto maggiore di quanto non sia possibile nella società umana. La fusione
dei cervelli consente una capacità intellettuale virtualmente illimitata, in quanto non c’è più
bisogno di istruirli individualmente. Ciascuno di essi può infatti leggere l’informazione direttamente
dalla memoria di un altro. In terzo luogo, i computer possono disaccoppiare fisicamente i loro
sistemi sensoriali dalla loro unità centrale. Per gli esseri umani ciò equivarrebbe a lasciare a casa
il cervello e mandare al lavoro occhi, orecchie e mani. Finché questi riferiscono via radio ciò che
vedono e odono, non c’è bisogno di recarsi a pensare sul luogo per agire nel modo giusto.
Possiamo dare ordini alla nostra segretaria istruendo le nostre mani a battere a macchina i
messaggi opportuni. In questo modo la deprivazione sensoriale dei computer finisce col risolversi
in un vantaggio: essi possono starsene tranquilli in un posto senza aver paura dei predatori e
acquisire informazioni simultaneamente da molti canali diversi, comprese le memorie di altri
computer. Tutti questi caratteri hanno indotto alcuni autori di libri scientifici a suggerire che col
tempo l’intelligenza delle macchine finirà inevitabilmente col dominare sull’intelligenza
biologica; più di quanto la comparsa della materia vivente significhi la fine degli amminoacidi.
In effetti qualcuno ha speculato anche sulla possibilità di computer biologici. Sappiamo che il
cervello umano è capace di prestazioni intellettuali incredibili, calcolando a livello microscopico
sulla base di molecole organiche, e può anche darsi che la manipolazione genetica possa progredire
abbastanza da consentirci di “allevare” computer a nostro piacimento, benché il fatto che un computer
organico possa o no piacere alla gente più di un computer a circuiti integrati sia un’ altra faccenda.
In ogni caso una relazione sociale simbiotica fra persone e computer potrebbe essere certo
reciprocamente soddisfacente. Nel mondo organico ci sono numerosi esempi di simbiosi fra organismi
diversi con vantaggio comune. I computer stanno già rendendo più ordinata ed efficiente la nostra
vita; la nostra dipendenza attuale da loro è già grande e sta crescendo continuamente. Coloro
che hanno in orrore l’idea di essere “soppiantati” da macchine dovrebbero considerare il caos e
la miseria che ne seguirebbero se domani tutti i computer del mondo venissero disinseriti. Se
desideriamo uno stile di vita tecnologico complesso, ricco di dispositivi capaci di rendere più facile
la vita e tali da consentire un’ elevata produttività industriale, dobbiamo pagare il prezzo di rinunciare
alla nostra indipendenza. Non saremo più padroni del nostro destino, ma probabilmente staremo
troppo bene per preoccuparcene. Una comunità in cui dominasse una potente intelligenza
meccanica e in cui le intelligenze biologiche fornissero la forza lavoro, ricevendone come compenso
ordine sociale e comfort, potrebbe avere un valore di sopravvivenza evolutivo molto positivo
nell’ universo. I computer potrebbero probabilmente gestire gli affari umani molto meglio degli
uomini, i quali non sono riusciti finora a organizzarsi su scala planetaria senza contrasti e conflitti.
La promessa della fine delle guerre in cambio di un controllo globale affidato a computer potrebbe
essere una prospettiva troppo interessante per lasciarla cadere. Ammettendo che la Galassia sia
fittamente popolata da comunità di questo genere, formate da due (o forse più) tipi di componenti
di natura diversa, è plausibile supporre che esse tentino di comunicare fra loro con segnali radio.
Ciò significa che ogni messaggio da noi ricevuto proveniente da un altro sistema di stelle potrebbe
derivare da una macchina. Questa conclusione non è così sensazionale come potrebbe sembrare.
Un tale messaggio radio non sarebbe certo una trasmissione in inglese, bensì un segnale codificato
matematicamente. L’efficienza della trasmissione di informazione richiede una struttura altamente
complessa inserita in codice nella radioonda e soltanto un computer sarebbe in grado di analizzarne
e sbrogliarne per noi l’intero contenuto di informazione. Analogamente, se noi dovessimo trasmettere
qualche informazione molto sofisticata sulla nostra cultura, una tale comunicazione sarebbe oltre le
capacità organizzative di singole persone. Anche al nostro livello tecnologico, perciò, il computer
avrebbe un posto preminente in ogni dialogo interstellare. Se esistono comunicazioni interstellari,
sarebbero una cosa complessa e noiosa. Soltanto i computer – non programmati per soffire la noia –
avrebbero la pazienza necessaria per compiere per anni ricerche radio e analisi di segnali.
Se le comunità più avanzate sono di questo tipo, non dovremmo attenderci alcuna colonizzazione.
Le abitudini sedentarie dei computer li predisporrebbero a “vivere” stabilmente in un posto, aumentando
continuamente le loro dimensioni con l’aggiunta di nuove unità. Un elemento di eccitazione sarebbe
fornito dall’ invio di “occhi” e “orecchie” su altri sistemi e dall’ assimilazione delle informazioni rimandate
indietro. Pare che non ci siano limiti alle dimensioni di queste intelligenze meccaniche e il loro
potere di manipolare l’ambiente crescerebbe col crescere delle loro capacità intellettuali. Se si
considera quanto il cervello umano sia più perfezionato in paragone, per esempio, al cervello di un
gatto – che è circa dieci volte più piccolo -, le possibilità che si dischiudono a un grande cervello
artificiale sono inimmaginabili.
Nel lontano futuro, quando il Sole comincerà a diventare troppo pericoloso per le forme di vita che
restassero sulla Terra, ci sarà bisogno di una tecnologia in grado di creare nuovi ambienti ai nostri
discendenti, se ce ne saranno. Come abbiamo spiegato nel capitolo VI, la presenza di uno squilibrio
termodinamico di qualche genere è essenziale se deve continuare a esistere una società organizzata
e la seconda legge della termodinamica assicura che regioni dell’ universo in cui tale squilibrio
sussista diventeranno sempre più difficili da trovarsi. Benché una comunità tecnologica possa
accrescere la sua longevità in molti modi facendo ricorso a una varietà di espedienti e preparativi,
pare non ci sia alcuna speranza di scongiurare il declino in modo definitivo. I medesimi principi
della fisica che governano l’inesorabile disintegrazione di un’ attività ordinata si applicano anche
all’ universo nel suo complesso, che sta già gradualmente decadendo.
Paul Davies
Per essere più chiaro, Armando: in genere, per gli scienziati, concetti come “il maschile e il femminile” non hanno alcun significato.
Leggi pure qui.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=2685977
@Fabrizio Marchi
Quando ho detto che scrivevo dei concetti terra terra era voluto…ho volutamente offerto il vassoio.
Sono da leggere tra le righe…non strepito, non abbaio, ma non sono placida e nemmeno scema. Il mio blog è un diario, un contenitore, c’è di tutto, ma soprattutto la mia storia. Ma sono in grado se lo volessi di parlare meglio e di più, di politica e di sociale di tanti altri.
Ti ho posto una domanda precisa ieri, ma hai eluso…Troppo banale e scontata? Se si aggredisce è sbagliato, se si espone con calma le proprie idee si sorvola. Mi sembra ci sia troppa confusione.Sono di sinistra o meglio lo ero, ora non sono niente politicamente parlando. Sai cosa odio di più della sinistra? La spocchia, l’ergersi su un piedistallo e guardare dall’alto in basso chi sta sotto.
Voi fate l’errore che di questi tempi fanno un po’ tutti e cioè peccare di superbia…E’ una critica che rivolgo a tutti non solo a voi. Un po’ di umiltà, non sarebbe male…le idee ci sono, peccato poi si scada in luoghi comuni e offese urlate o silenziose.
Ho letto Silver e le dichiarazioni di femministe, attrici, etc etc… Che senso hanno, sono boiate senza senso di donne ( non tutte) di merda come tanti uomini…Cos’è una guerra tra chi le spara più grosse?
Non mi va di continuare oltre. E’ stato un piacere, ma purtroppo se non c’è dialogo costruttivo mi annoio. E poi non sopporto le persone che pensano di essere sempre un gradino più su degli altri, ma ripeto non è una critica rivolta solo a voi.
Buona fortuna
Nicole, però non stizzirti se uno non ti risponde subito. Non sono pagato per fare questo lavoro, aver fondato e gestire questo sito è una libera e volontaria scelta…Nella vita faccio anche qualcos’altro…
Appena avrò tempo ti risponderò e forse lo faranno anche altri. Non posso rispondere a tutti e non contemporaneamente, a meno di dedicarmici a tempo pieno.
Se qualcuno vuole offrirmi uno stipendio per questo, potrei anche decidere di farlo. Ma non credo che ciò sia possibile.
Ciò detto, cara Nicole, io qui non recito il ruolo del “guru”, o del capobranchetto” o dell’Alphetto fra i betini” come è stato scritto da qualcuna/o sui blog che sai. Sono l’ideatore e il fondatore del sito e del Movimento, è vero, ma sono un uomo come gli altri, fra gli altri. Gli Uomini Beta sono un’aggegazione di uomini liberi ed eguali.
La linea ufficiale è espressa sul Manifesto del Movimento e negli articoli sul sito. Quindi il sottoscritto non è tenuto a rispondere a tutti quelli che intervengono e a tutti i post; questa è una libera scelta sia mia personale che di chiunque altro.
Comunque lo farò, non temere, ma siccome hai sollevato tematiche importanti, ci vuole un po’ di tempo. E ora devo andare a lavorare…
A presto!
Fabrizio
” Non mi va di continuare oltre. E’ stato un piacere, ma purtroppo se non c’è dialogo costruttivo mi annoio.”(Nicole)
Perchè te ne vuoi andare? Vedo che tu ragioni, discuti civilmente senza offendere e senza ripetere-come fanno altri/e qui e altrove-il disco rotto degli “sfigati” o degli “odiate le donne”.
Il tuo contributo è utile e importante in questa discussione.
x silver. Lo so bene che molti uomini sono favorevoli al “transumano”. Io che sono un po’ troglodita e tradizionalista (lo dico senza ironia)no. Penso che alla fine ne soffriremo tutti.
So anche che per gli scienziati maschile e femminile non significano nulla. Ma non esiste solo la scienza. Anzi, delegare tutto alla scienza facendone un feticcio e l’unico modo di conoscere la verità, mi sembra proprio uno dei maggiori difetti della ns epoca. Sembra che la scienza sia il massimo della razionalità, ma per me non è così. Ci sono campi dell’umano che alla scienza sfuggono e sfuggiranno per sempre. Non credo che l’uomo sia solo una macchina o un animale un po’ più evoluto. Esiste una differenza qualitativa che invano gli scienziati pensano di afferrare, come quelli che pensano di aver individuato la sede della coscienza. Pensano che l’uomo sia un insieme di neurosi, sinapsi o come si chiamano. Ma l’anima (il che non signfica per forza essere credenti) è qualcosa di diverso e inspiegabile. Dopo di che so anche bene che il mondo va in direzione diversa dalla mia, ma non credo sia una buona ragione per abdicare dalle proprie idee.
Finisco con un elogio a Nicole. Da quello che ho capito è una donna molto più rappresentativa dell’universo femminile reale delle altre che hanno scritto o sono state citate. Ed è con queste donne che è giusto confrontarsi anche sui blog, tanto più ovviamente nel privato. Il resto che facciano la loro strada. A Nicole vorrei dire una cosa. L’ammirazione per tuo padre non c’entra nulla, di per sè, con l’edipo. Il padre è la prima figura maschile che una bambina e poi ragazza e poi donna ha trovato sulla sua strada. Averne un’immagine positiva è determinante per coltivare con gli uomini un rapporto in positivo. Ritieniti quindi fortunata e tientelo stretto, tuo padre. E ringrazialo anche per non essere un fighetto tutto trucchi e bicipiti, caricatura del maschio ormai dilagante. Un uomo deve essere virile, che diamine, il che non significa affatto sciatto o trascurato.
armando
@Nicole:
La mia opinione è che contrariamente a quelli che sono i tuoi valori e le tue scelte di vita,la maggior parte delle donne nella pratica scelgono,per opportunismo e/o necessità, di operare le proprie scelte all’interno di dinamiche che prevedono giochi di potere,ricatti psicologici e che il più delle volte approfittino giocando “di rimessa” come si dice in gergo calcistico.
Una tua amica ci ha accusato di essere talmente sfigati da non poterci permettere una donna qualsiasi e di non voler “pagare” (quindi siamo anche tirchi perchè la vogliamo gratis), la verità Nicole è che per mia esperienza anche donne non particolarmente avvenenti oggi giorno sembrano comportarsi come Paris Hilton…e sono tantissime (per me la maggior parte).
Sono d’accordo che anche gli uomini facciano la loro parte,il problema è che le critiche sul nostro versante non mancano,anzi,mentre noi qui ci stiamo mettendo in gioco per costruire una coscienza maschile fiera e consapevole,indipendente dai desiderata (non sempre sani e degni di essere presi come riferimento) del gentil sesso,la maggior parte delle donne preferiscono starsene con il dito puntato e guai se qualcuno si permette di fare altrettanto con loro.
Il nostro scopo non è alimentare uno scontro fra uomini e donne,ma da decenni è già in atto culturalmente un offensiva contro le più profonde istanze maschili,offensiva non del tutto consapevole ma che segue ad esempio le esigenze di un mercato che vede la donna al centro dell’attenzione.
Anche in questo senso noi diciamo che la donna ha “scelto” di schierarsi dalla parte del sistema egemone e questo ha delle ripercussioni anche sulle scelte inerenti l’ambito delle relazioni personali (posti da frequentare,vestiti da indossare,status sociale etc. come fattori discriminanti su tipi di persone con cui interagire/legare ).
@Nicole
La mia opinione è che contrariamente a quelli che sono i tuoi valori e le tue scelte di vita,la maggior parte delle donne nella pratica scelgono,per opportunismo e/o necessità, di operare le proprie scelte all’interno di dinamiche che prevedono giochi di potere,ricatti psicologici e che il più delle volte approfittino giocando “di rimessa” per dirla in gergo calcistico.
Una tua amica ci ha accusato di essere talmente sfigati da non poterci permettere una donna qualsiasi e di non voler “pagare” (quindi siamo anche tirchi perchè la vogliamo gratis), la verità Nicole è che per mia esperienza anche donne non particolarmente avvenenti oggi giorno sembrano comportarsi come Paris Hilton…e sono tantissime (per me la maggior parte).
Sono d’accordo che anche gli uomini facciano la loro parte,il problema è che le critiche sul nostro versante non mancano,anzi,mentre noi qui ci stiamo mettendo in gioco per costruire una coscienza maschile fiera e consapevole,indipendente dai desiderata (non sempre sani e degni di essere presi come riferimento) del gentil sesso,la maggior parte delle donne preferiscono starsene con il dito puntato e guai se qualcuno si permette di fare altrettanto con loro.
Il nostro scopo non è alimentare uno scontro fra uomini e donne,ma da decenni è già in atto culturalmente un offensiva contro le più profonde istanze maschili,offensiva non del tutto consapevole ma che segue ad esempio le esigenze di un mercato che vede la donna al centro dell’attenzione.
In questo senso si può dire (impropriamente in questo caso specif.) che la donna ha “scelto” di schierarsi dalla parte del sistema egemone e questo ha delle ripercussioni anche sulle scelte inerenti l’ambito delle relazioni personali (posti da frequentare,vestiti da indossare,status sociale,lavoro etc. vedi anche il mio articolo “Terre Desolate” su questo sito).
@Luke Cage…Allora perché non bannate anche i commenti di utenti maschili che scantonano e non vi fanno una buona pubblicità?
Par condicio no?
Conosco molte donne che la pensano come me…E su una cosa hai ragione in particolare, non c’entra la bellezza. Ma vedi io mi sento quasi anarchica, me ne fotto di cosa pensano gli altri. Non sgomito per il nulla…ma sono capace di essere molto compentitiva se il gioco vale la candela. Anche io non sono immune da determinate civetterie, che trovo tra l’altro naturali…ma non amo le persone che creano i vuoti intorno e zerbini al mio fianco.
Per il resto…
Mi piacerebbe vedervi discutere da entrambe le parti diversamente, senza censure, ma nemmeno offese inutili.
@Armando
Mio padre purtroppo è morto tre anni fa quasi…Non era un uomo perfetto, anzi…ma gli ho voluto bene lo stesso. Da lui ho imparato cosa odio e amo in un uomo.
@Icarus
Io non odio nessuno per natura…cerco sempre di capire prima, e se vengo delusa vado oltre. Chiudo.
Ma ripeto…c’è stata una reazione in base ad alcune affermazioni pesanti. Rivedere certe posizioni sarebbe interessante.
Ma non voglio più insistere sulla cosa, sono tutti maggiorenni. E comunque grazie
@Fabrizio
Sono impulsiva e ancora prevenuta…
vedremo…
Nicole, tu non puoi saperlo perché ci sarebbero troppi commenti da leggere, ma qui di uomini ne sono stati bannati o redarguiti moltissimi, quando è stato il caso. Qui la par condicio è in vigore dal primo giorno.
@Nicole:
“Allora perché non bannate anche i commenti di utenti maschili che scantonano e non vi fanno una buona pubblicità?
Par condicio no?”
In realtà Fabrizio Marchi ha già richiamato tutti ad moderare i toni e a fare attenzione a certe esternazioni.
Di principio qui vengono bannati chi scade nell’insulto rivolto ai presenti o chi scrive cose totalmente lontane dai principi del movimento (che nessuno legge mai prima di giudicare..).
Però anche su questo punto si portrebbe aprire un interessante dibattito (come ho fatto notare su un altro blog,ma lasciamo perdere..) riguardante gli innumerevoli spazi virtuali e non dove si professa la religione del malebashing (pestaggio morale antimaschile) e della supremazia femminile (le donne sono superiori,le donne sono più mature,le donne di qua,le donne di là e i maschi buoni a nulla,quando non porci e/o stupratori).
Mi è stato chiesto altrove di postare qualche link ma Silver ha già fatto (e fa) un gran lavoro in questo senso e in giro per il sito o su altri forum avresti modo di capire a che cosa mi riferisco (anche se è sufficiente leggere le rubriche rivolte al pubblico femminile..).
Denigrare le donne viene prontamente stigmatizzato,ma è curioso che la stessa solerzia non venga quasi mai riservata agli uomini…in genere neanche dagli uomini stessi,che anzi,tendenzialmente sono sempre pronti a cospargersi il capo di cenere.
Hai nominato la par condicio…riferendoti a chi in particolare?Siamo forse stati ingiusti con qualcuno/a?
E poi il dialogo qui è sempre stato aperto e nessuno allo stato attuale è stato bannato (chi ti dice il contrario è perchè si vede censurare post talmente offensivi che ovviamente non vengono pubblicati..)
Mi piace l’approccio di Bibi (che saluto … fra vecchi puttanieri!), ai problemi in generale; non estremizzante, quasi ruspante.
E della ultima Nicole, che non mi trova d’accordo sulle tesi enunciate ma sul modo conciliante.
A Nicole avevo risposto in un commento precedente:
“tu sarai sfigata e io fortunato”, riferendomi al fatto che le sue frequentazioni gastronomiche pasquali le avevano confermato la pochezza dei maschi odierni, al contrario delle mie.
Ora è evidente che ognuno di noi porta a supporto delle proprie tesi esperienze personali della vita reale: è naturale e largamente individuabile su forum e blog.
Ma che valore statistico hanno le nostre esperienze reali? Secondo me quasi nullo, essendo relative a campioni numericamente non significativi.
Allora come unico supporto valido alla esposizione delle proprie idee restano le esperienze “virtuali”, passatemi l’orrendo termine. Si cerca, si trova e si fa proprio il pensiero dominante più vicino al proprio sentire. In parole povere, non potendo farlo in una piazza reale, ci si “aggrega”, nella grande piazza virtuale, in gruppi omogenei di pensiero e, questo si purtroppo, ci si adegua sempre meno al dialogo e sempre più alla guerra verso il gruppo “nemico”.
E’ una patologia tipica del virtuale, che accosterei alla ben nota e diffusa patologia del guidatore: all’interno di un bozzolo protettivo, come l’auto o lo spazio del computer, si allentano i freni inibitori e prevale l’istinto. Allora noi chi siamo? Quelli della realtà quotidiana o quelli che scrivono su internet? Io non lo so.
Una persona che mi ha conosciuto ha detto “non sembri neanche lontano parente di Duval”; io mi stupivo credendo di essere assolutamente coerente.
Tornando a noi mi faccio e vi faccio la seguente domanda:
perché domina il pessimismo, il catastrofismo, un senso generale di critica verso tutto?
Gli uomini? Sfigati, segaioli, mammoni, violenti, prevaricatori, …
Le donne? Interessate, amorali, stupide, …
I politici? Ladri, senza vergogna, …
I giovani? Incolti, attenti solo ai beni di consumo, …
Gli italiani? Un popolo di idioti, menefreghisti, …
Ecc, ecc …
Ma chi scrive queste cose è in perfetta buona fede e sono tanti …
E ogni volta che li leggo penso: se scrive così significa che lui/lei è diverso, quindi le persone per bene ci sono e sono tante …
Ma allora si potrebbe anche essere meno pessimisti; anzi affermare, come faccio io, che la maggior parte delle persone sono per bene, la stragrande maggioranza; e su queste basi fare le opportune considerazioni.
Ad esempio che la società è cambiata, certo, ma non in peggio. Non esistono società immutabili ed ognuna si porta valori variabili. Era normale e fors’anche etico bruciare i cristiani a Roma; era normale e fors’anche etico buttare i deformi dalla rupe, ammazzare gli infedeli, bruciare le streghe, lapidare le adultere …
Erano normali, fino a poco tempo fa, tutte le conformità relative all’unione familiare, ai diritti delle donne, all’educazione religiosa …
Oggi son cambiate molte cose e di gran lunga in meglio, secondo me.
Oggi esiste la convivenza, la separazione e il divorzio, con i loro meccanismi da perfezionare certo, ma molto meglio del matrimonio “forzato” dalle convenzioni e dalle convenienze di prima.
E tanto altro … io sono assolutamente ottimista.
Ho fatto un post nel mio blog…ma non è finito. Ho molto da dire sia sulle donne che sugli uomini.
Ma a modo mio…Mi farebbe piacere lo leggeste…
Grazie
Luke Cage: verissimo quello che dici……
@Nicole
Lo leggerei volentieri se sapessi qual’è il tuo blog …
:))
Cari Nicole e Duval, in fondo le questioni che ponete sono le stesse e per questo mi permetto di rispondere ad entrambi con lo stesso post.
Non è un problema di bene e di male, di uomini e donne buoni/ o cattivi/e. La realtà è purtroppo estremamente più complessa ed è articolata su più livelli. C’è un piano sociologico, un altro economico, un altro politico, un altro ancora psicologico, culturale, religioso e via discorrendo.
Magari si potesse affrontare la complessità del mondo e dell’umanità scindendo gli esseri umani in buoni e cattivi. E chi decide quali sono i buoni e quali i cattivi? Siamo sempre a noi a farlo, quindi, come al solito, c’è una scelta a monte da operare, una parzialità da assumere, un’opzione etica da far prevalere.
Neanche noi siamo esenti da questo né potrebbe essere altrimenti. Solo che cerchiamo di approcciare la realtà e di interpretarla nel modo più lucido possibile e fuori da qualsiasi condizionamento. Ad esempio, così torniamo in tema, io non penso affatto che un uomo o una donna che vivono secondo i valori e i dettami ideologici dell’ordine sociale-culturale dominante, siano “cattivi”. Penso solo che stanno vivendo, o scelgono di vivere (per comodità, opportunismo, paura di essere emarginati dal contesto), secondo quei dettami.
Noi abbiamo scelto di porci in posizione critica rispetto a questi ultimi, e non per ragioni di ordine ideologico, credetemi. Semplicemente perché pensiamo che un mondo dove ogni anfratto, anche il più remoto e nascosto, della vita degli individui, è ridotto a merce (di scambio), sia intollerabile e insopportabile. Quindi invivibile.
Certo, hai perfettamente ragione, Duval, quando dici che ci sono state un’infinità di brutture nel corso della storia, peggiori di quelle a cui assistiamo oggi. E che prezzo ha pagato l’umanità per superarle…E se le ha superate è proprio grazie al fatto che milioni e milioni di persone si sono fatte scannare per costruire una realtà diversa, quanto meno più vivibile.
La sociologia e la storia ci insegnano che anche nei sistemi più pervasivi e totalitari, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico e culturale, esiste ed esisterà sempre un margine di irriducibilità. Ci sono e ci saranno sempre, fortunatamente, alcuni uomini e alcune donne che rifiuteranno di piegarsi e di allinearsi all’ordine sociale esistente. Pochi/e, sia chiaro, ma ci saranno. E’ forse questa la grandezza dell’”umano”, che non potrà mai essere del tutto ridotto ad una semplice rotella dell’ingranaggio, anche se il tentativo, da sempre, è stato questo; oggi con mezzi e strumenti meno violenti (in questa parte di mondo) ma molto più sofisticati del passato.
Se questo significa essere ottimisti, allora diciamo che sono ottimista. D’altronde il fatto stesso che siamo qui a fare quello che facciamo ne è la dimostrazione concreta. Siamo un gruppo di uomini dichiaratamente di sinistra che ha scelto di mettere in discussione forse l’ultimo pilastro ideologico rimasto a sinistra: il femminismo, diventato cultura e pensiero dominante (anche per quelle/i che di sinistra non sono mai stati). Quanto meno di ridiscuterlo radicalmente. Se vi sembra poco…
Quindi, e ora mi rivolgo a te, Nicole, nessuno di noi ambisce ad essere un “alpha”, né proviamo invidia o risentimento per quella tipologia maschile (che non ci piace neanche un po’). Così come non abbiamo nessun interesse ad un “femminile” che sceglie di declinarsi secondo determinati schemi e binari. Semplicemente prendiamo atto della realtà e vediamo che il mondo nel quale viviamo è costruito ad immagine e somiglianza di coloro che si trovano in una posizione dominante. Quindi, tornando a quello che dicevo prima, non si tratta di fare una scelta tra una donna o un uomo “buoni”, animati da propositi sani, e altri “cattivi”, animati da sentimenti insani. Non è questa la contraddizione, purtroppo. La questione è (in questo caso e per quanto ci riguarda): come ragionano, come vivono, come pensano la grande maggioranza delle donne all’interno dell’attuale sistema (vale anche per gli uomini naturalmente, anche se con modalità molto diverse)?
Noi abbiamo elaborato un’analisi che non sto qui a spiegare perché potete leggerla in modo più analitico e compiuto nel nostro Manifesto fondativo (Il Movimento) e anche in altri articoli.
Naturalmente si può condividere o meno ma è la nostra. E’ evidente quindi che , dal nostro punto di vista, se vogliamo costruire una relazione sana, libera, eguale, fra uomini e donne, all’insegna della reciprocità, della spontaneità, dell’autenticità e del riconoscimento reciproco, è necessario mettere in discussione l’ordine dominante e la sua ideologia che impedisce che questa relazione possa essere costruita. Pena la sua crisi profonda.
La nostra opinione è che il femminismo e il “femminile” siano venuti meno a quelli che sembravano essere i loro propositi originari, cioè la possibilità di costituire una soggettività in grado di trasformare radicalmente lo stato di cose presenti, e che abbiano invece finito per stringere un patto di ferro con il sistema dominante fino diventare tutt’uno con questo. Non a caso ho parlato di “femminile” e non di donne, proprio per evitare generalizzazioni e strumentalizzazioni.
Questo non significa affatto che dall’altra parte ci sia un “maschile” evoluto e consapevole. Tutt’altro. Direi anzi che mai come oggi il “maschile” è stato così fragile e privo di un’identità. Per lo meno se parliamo del “maschile” che interessa noi, cioè la grande maggioranza degli uomini che non appartengono alla elite dominante e che vivono una condizione di totale subalternità, soprattutto di ordine psicologico e culturale, sia nei confronti delle elite dominanti, maschili e femminili, sia nei confronti della maggioranza delle donne, cioè di quel “femminile” che, a torto o a ragione, secondo la nostra analisi delle cose, costituisce un tassello fondamentale proprio di quel sistema dominante (che è innanzi tutto un pensiero dominante, non una stanza dei bottoni) che noi vorremmo trasformare e superare.
Insomma, cara Nicole, l’etica, e purtroppo anche la sfera intima-affettiva- sessuale-relazionale (anche se può sembrarci paradossale) non possono essere separate da tutto il resto, cioè dalla sociologia, dalla politica, dall’economia, dalla cultura e quant’altro. Così come queste ultime non possono essere separate dalle prime. Vorremo tanto che lo fossero ma, ahinoi, allo stato attuale, così non è. Ed è fuorviante, illusorio e depistante pensare che lo siano.
Fabrizio Marchi
@fabrizio Marchi
in verità, il post non era finito, ora si, l’ho appena postato. Ma grazie per la spiegazione.
@Duval
pigia sul mio nick e sarai trasportato
@Fabrizio
“Semplicemente perché pensiamo che un mondo dove ogni anfratto, anche il più remoto e nascosto, della vita degli individui, è ridotto a merce (di scambio), sia intollerabile e insopportabile. Quindi invivibile.”
……
……
Io mi fermo qui , per ora.
Tu hai fatto una analisi lucida e conseguente ma partendo dall’assunto sopra riportato.
.
Io non ritengo valido l’assunto, almeno non in questi termini: sono più ottimista circa i valori del nostro mondo occidentale, l’unico di cui ho conoscenza.
.
Farei volentieri una discussione sulle tematiche del Movimento e magari la farò, ma premettendo “se le cose stessero così ….”
Ciao Duval, tutto bene?
In effetti, come ben sai, non mi piace estremizzare perchè estremizzare non significa semplificare.
I problemi in quanto tali, sono complessi e prevedono spesso diverse soluzioni che privilegiano diversi punti di vista. Punto.
Da qui a dire che il matrimonio non funziona perchè non funziona l’istituto “giuridico” del divorzio…ce ne passa.
E c’entra nulla l’alfabeto greco..alfa..beta..ect ect.
a.y.s. Bibi
auchan come fottere meglio q è l’arte dei coniugi prima che la dovuta c li conighi li macchiamo la fedina penale x connivenza e reasti simili perchè la volgarità la consumano nelle campagne non difronte ad autoritàlegge 675 96 tutela dati personali
@Nicole
Lo leggerei volentieri se sapessi qual’è il tuo blog …
:))
Il destino (simbolico) di molti uomini in una vecchia canzone ben interpretata da un cantautore sulla cui simpatia chiedo di non soffermarsi:
http://www.youtube.com/watch?v=mf40y5j_0BM
In fondo mi sembra il thread più appropriato per questa notizia:
http://www.ilmessaggero.it/umbria/moglie_amante_tradimento_marito_condanna_perugia/notizie/223094.shtml
Come si dice da me …. vattuttu, curnutu e cacciatu te casa …. o quasi.